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Cancellazione programma FARA, l’US Army punta a droni, Blackhawk e Chinook

16 mar 2024 Aeronautica dal mondo

Cancellazione programma FARA, l’US Army punta a droni, Blackhawk e Chinook

Per soddisfare i requisiti di capacità emergenti in un ambiente con risorse limitate, l’Esercito americano ha annunciato che riequilibrerà i suoi investimenti nella modernizzazione della sua aviazione su piattaforme nuove e durature. In questo scenario è arrivata, con molta sorpresa e delusione, la cancellazione del programma FARA – Future Attack Reconnaissance Aircraft.

“La gestione della guerra sta cambiando più rapidamente di quanto non abbia fatto negli ultimi decenni e l’esercito si trasforma continuamente sulla base delle lezioni apprese e di una valutazione ponderata del moderno campo di battaglia“. Questa è la frase con la quale l’US Army ha aperto la nota stampa con la quale ha comunicato la cancellazione del programma FARA al termine delle attività di prototipazione, continuando al contempo gli investimenti nel programma FLRAA – Future Long-Range Assault Aircraft, già aggiudicato al convertiplano di nuova generazione Bell 280 “Valor”, e facendo nuovi investimenti negli elicotteri UH-60 Blackhawk e CH-47F Block II Chinook.

L’Esercito americano eliminerà inoltre gradualmente i sistemi che non sono in grado o non possono sopravvivere sul campo di battaglia odierno, compresi i sistemi UAV Shadow e Raven, ma aumenterà gli investimenti in droni all’avanguardia per la ricognizione aerea, efficaci, capaci e in grado di sopravvivere e nell’acquisizione di piccoli sistemi di droni commerciali. Questi investimenti saranno continui e agili per stare al passo con i requisiti emergenti sul campo di battaglia.

“Stiamo imparando dal campo di battaglia, soprattutto in Ucraina, che la ricognizione aerea è radicalmente cambiata“, ha affermato il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Randy George. “I sensori e le armi montati su una varietà di sistemi senza pilota e nello spazio sono più onnipresenti, più a portata di mano e più economici che mai. Sono fiducioso che l’Esercito possa fornire risultati nei teatri in tutto il mondo, accelerando l’innovazione, l’approvvigionamento e la messa in campo di moderni sistemi aerei senza pilota, tra cui il Future Tactical Unmanned Aircraft System e i piccoli aerei senza pilota commerciali della classe dei SUAS – Small Unmanned Aircraft Systems”.

Nell’annuncio della cancellazione del programma FARA, l’esercito americano afferma quindi che un attento esame del moderno campo di battaglia mette in dubbio la sopravvivenza degli elicotteri utilizzati nel ruolo di ricognizione armata. Le lezioni apprese soprattutto dalla guerra in Ucraina, ma in misura minore anche dal conflitto a Gaza, mostrano una nuova comprensione della ricognizione aerea.

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Nell’ambito di questo riequilibrio trasformativo, l’US Army dovrà:

  • Terminare lo sviluppo del nuovo elicottero da ricognizione con equipaggio, il Future Attack and Reconnaissance Aircraft (FARA), terminando le attività di prototipazione dell’anno fiscale 24.
  • Chiudere la produzione della versione UH-60V del Blackhawk, che prolunga la durata di servizio delle cellule esistenti di 10 anni, dopo l’anno fiscale 24 a causa della significativa crescita dei costi. Per quanto è possibile sapere, fino alla fine del FY 2024 erano già stati finanziati complessivamente 151 elicotteri UH-60V, dei quali tra 70 e 80 di questi sono stati consegnati fino ad oggi o sono sottoposti a voli di prova pre-consegna.
  • Ritardare l’entrata in produzione dell’Improved Turbine Engine (ITEP) per garantire il tempo adeguato per integrarlo con le piattaforme AH-64 e UH-60.
  • Eliminare gradualmente le operazioni e il mantenimento dei sistemi aerei senza pilota legacy Shadow e Raven.


Queste decisioni libereranno risorse per effettuare nuovi investimenti critici per l’aviazione dell’esercito. In futuro, l’Esercito americano dovrà:

  • Impegnarsi con un nuovo contratto pluriennale per l’acquisto dell’elicottero UH-60M Blackhawk – una nuova cellula con una durata di servizio di oltre 20 anni – e investire in aggiornamenti per il Blackhawk stesso.
  • Porre fine all’incertezza sul futuro del Chinook CH-47F Block II inserendolo formalmente in produzione, con un percorso verso la produzione a pieno ritmo nel prossimo futuro.
  • Continuare il programma Future Long Range Assault Aircraft (FLRAA) come previsto, garantendo che si rimanga sulla strada per schierare la prima unità operativa nell’anno fiscale 30.
  • Aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo per espandere e accelerare la capacità di ricognizione aerea senza pilota, compresi il Future Tactical Unmanned Aircraft System e gli Small Unmanned Aircraft Systems.


Nel rivedere il programma FARA alla luce dei nuovi sviluppi tecnologici, degli sviluppi sul campo di battaglia e delle attuali proiezioni di bilancio, i leader dell’US Army hanno valutato che le maggiori capacità offerte potrebbero essere ottenute in modo più conveniente ed efficace facendo affidamento su un mix di risorse durature, senza pilota e spaziali.

Inoltre, senza ridefinire le priorità dei fondi nel suo portafoglio limitato per l’aviazione, l’esercito americano ha dovuto affrontare il rischio inaccettabile di declino e chiusura delle linee di produzione e di sostentamento per le flotte Chinook e Blackhawk. Il nuovo piano rinnoverà ed estenderà la produzione di entrambi gli elicotteri, sostenendo al tempo stesso la forza lavoro esperta e i fornitori che sono alla base delle capacità aeronautiche dell’Esercito.

Sebbene la leadership dell’US Army abbia dovuto fare difficili compromessi tra i programmi, questo piano consentirà alla forza armata di continuare a sviluppare capacità moderne in tutto il suo portafoglio aeronautico, finanziando al contempo altre priorità critiche nei budget futuri, restando impegnato nel suo sforzo di modernizzazione più ambizioso in oltre 40 anni, che ha visto successi significativi come l’ingresso nella fase di sviluppo ingegneristico e produttivo del programma FLRAA.

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Le capacità di velocità, autonomia, attacco, resistenza e ricognizione sono fattori chiave dietro il concetto di Joint All Domain Command and Control (JADC2) del Pentagono. Quando le decisioni di comando devono essere prese all’interno di questa nuova strategia, pochi elementi saranno più importanti della velocità e della forza di penetrazione specialmente per le missioni di assalto aereo e ricognizione a lungo raggio dell’esercito americano. Queste sono alcune delle motivazioni che hanno dato il via ai due programmi Future Vertical Lift (FVL) dell’US Army: il Future Long Range Assault Aircraft (FLRAA) e il Future Attack Reconnaissance Aircraft (FARA).

Cancellazione del programma FARA – Future Attack Reconnaissance Aircraft

Il principale elicottero da ricognizione utilizzato dall’esercito degli Stati Uniti per ruoli di ricognizione (e altri) durante gli anni ’70 e ’80 era il Bell OH-58A/C Kiowa, successivamente sostituito dalla variante armata OH-58D Kiowa Warrior. Per il FARA, quindi, un’altra motivazione per il suo sviluppo è stato il ritiro dal servizio dell’elicottero da osservazione OH-58D Kiowa Warrior nel 2016, sostituito nel suo ruolo di attacco/ricognizione dall’elicottero da combattimento pesante AH-64 Apache.

L’US Army aveva tracciato gli scenari futuri di combattimento urbani e in mega-città dove agilità, versatilità e velocità erano le caratteristiche per garantire la sopravvivenza. Così proprio la velocità era uno dei requisiti più importanti del programma FARA che prevedeva almeno i 185 nodi (342 km/h). Oggi gli attuali elicotteri da combattimento più noti, e nelle ultime versioni prodotte, restano su una media di 158 nodi (293 km/h) a seconda delle condizioni di lavoro: Apache 158 nodi (293 Km/h), Mangusta 151 nodi (280 km/h), Tiger 156 nodi (290 Km/h), Hind 167 nodi (310 Km/h).

Da qui la richiesta dell’esercito USA per il programma FARA che è stato lanciato nel 2018 e dalle offerte sono stati selezionati due competitors, il Bell 360 Invictus e il Sikorsky S-97 Raider, con la previsione di iniziare la costruzione di prototipi per i test di volo nel 2024. I due elicotteri infatti avevano ricevuto il motore T901 di GE Aerospace tra ottobre e novembre del 2023.

Sia Bell che Sikorsky hanno commentato la notizia con la rivista Forbes. Bell ha affermato di essere delusa dalla decisione sul programma Future Attack Reconnaissance Aircraft (FARA) e che resta fiduciosa nel prototipo FARA pronto per essere testato per i requisiti dell’esercito. Bell applicherà la conoscenza e i successi dimostrati durante gli sforzi di sviluppo del FARA sui futuri velivoli. Bell ha aggiunto che continuerà a lavorare a stretto contatto con l’esercito americano sull’esecuzione del programma e sulle loro future esigenze nel campo degli elicotteri.

Sikorsky ha dichiarato che con un investimento di 1 miliardo di dollari, gli aerei X2 offrono velocità, portata e agilità che nessun altro elicottero al mondo può eguagliare. L’azienda resta fiduciosa negli aerei X2 per le esigenze delle missioni statunitensi ed internazionali ora e in futuro. Sikorsky si dichiara delusa da questa decisione e aspetterà un debriefing dell’esercito americano per comprendere meglio la sua scelta.

Con la cancellazione del programma FARA, Sikorsky è, tra le due aziende, quella più colpita da questa decisione poiché aveva perso la competizione del FLRAA. Proprio per questo motivo, analisti ed osservatori avevano previsto che l’US Army avrebbe aggiudicato il FARA a Sikorsky.

FONTE https://www.aviation-report.com/cancellazione-del-programma-fara-future-attack-reconnaissance-aircraft-us-army-punta-a-droni-blackhawk-chinook/