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Primo volo del B-21 Raider il bombardiere strategico americano di sesta generazione

08 mar 2024 Aeronautica dal mondo

Primo volo del B-21 Raider il bombardiere strategico americano di sesta generazione

E’ andato finalmente in volo il B-21A Raider il bombardiere strategico americano di sesta generazione. Foto e video sui social network hanno ripreso, dall’esterno dello storico stabilimento 42 dell’US Air Force a Palmdale in California, il primo volo del B-21 raider questa mattina, accompagnato da un aereo F-16. Il nuovo bombardiere stealth americano si sarebbe diretto verso la vicina base aerea di Edwards, in dove avranno luogo i test di volo.

Nelle ultime settimane si erano accesi i riflettori sul bombardiere poiché c’erano stati i primi segnali che il primo volo del B-21 sarebbe avvenuto nel giro di pochi giorni. Avevamo infatti riferito che il B-21 era sottoposto ai testi di rullaggio, che di norma anticipano di pochi giorni il primo volo di un nuovo velivolo, con le prime immagini che erano circolato sui social.

Lo scorso 13 settembre, l’aeronautica militare americana aveva annunciato che il nuovo bombardiere stealth B-21 Raider aveva avviato i test sui motori come parte del suo programma di test a terra presso la struttura Northrop Grumman di Palmdale, in California. Le foto in questione erano quindi in linea rispetto ai test annunciati dall’US Air Force. Ricordiamo che Northrop e l’US Air Force avevano svelato il primo B-21 nel dicembre 2022.

Come sappiamo, sviluppato con la nuova generazione di tecnologia stealth, capacità di rete avanzate e architettura di sistemi aperti, il B-21 Raider fungerà da spina dorsale della flotta di bombardieri americana, nonché della triade nucleare. Il B-21 Raider fa parte della famiglia Long Range Strike che include sistemi che saranno integrati con l’aereo, come armi e sensori, e altri sistemi che lo “accompagneranno”.

Il requisito fondamentale e che il B-21 dovrà essere in grado di attaccare qualsiasi bersaglio sulla faccia della Terra grazie ai suoi avanzati sistemi stealth e di guerra elettronica progettati per consentirgli di penetrare le più sofisticate difese aeree che una nazione possa mettere in campo. A questo di aggiunge anche la capacità di persistenza sul territorio nemico, per raccogliere informazioni e fornirle in tempo reale ad altre risorse di combattimento in tutti i domini, cielo, mare, terra, spazio.

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Cosa sappiamo sul B-21 Raider di Northrop Grumman

Beneficiando di oltre tre decenni di innovazione tecnologica sul tema della capacità di attacco e su quelle sulla bassa osservabilità, il B-21 è la prossima evoluzione della flotta di bombardieri strategici dell’aeronautica militare americana e il primo aereo di sesta generazione al mondo a solcare i cieli.

Quando si tratterà di realizzare la determinazione dell’America, il Raider fornirà all’US Air Force capacità di attacco a lungo raggio, un’elevata sopravvivenza e flessibilità nel carico utile della missione. Il B-21 penetrerà le difese più resistenti per attacchi di precisione in qualsiasi parte del mondo. Ecco cosa dobbiamo sapere sul B-21 Raider di Northrop Grumman mentre inizia i test di volo.

  • Sesta generazione. Il B-21 Raider definisce gli standard per la tecnologia di sesta generazione. All’esterno, lo stealth di nuova generazione e i progressi nei processi a bassa osservabilità rendono l’aereo più facile e meno costoso da mantenere rispetto ai sistemi precedenti. All’interno, l’architettura aperta del B-21 consentirà un rapido aggiornamento, dell’integrazione di nuove armi agli aggiornamenti del software grazie a capacità di rete avanzate e alla riuscita migrazione dell’ambiente cloud. Con queste innovazioni, il B-21 è progettato per affrontare le minacce in continua evoluzione per i decenni a venire.
  • Approccio di partenariato. Il programma B-21 Raider sta reinventando i tradizionali processi di acquisizione. Attraverso una gestione attiva dei contratti, Northrop Grumman e l’US Air Force hanno lavorato in una partnership focalizzata sulla condivisione a lungo termine. L’attenzione dei team alla trasparenza è evidente nel primo accordo di condivisione dei dati che fornisce all’utente finale l’accesso a dati preziosi, incluso il gemello digitale B-21.
  • Spina dorsale della flotta. Il B-21 Raider costituirà la spina dorsale del futuro della potenza aerea statunitense. Il B-21 offrirà una nuova era di capacità e flessibilità attraverso l’integrazione avanzata di dati, sensori e armi. Capace di trasportare carichi utili sia convenzionali che nucleari, il B-21 sarà uno degli aerei più efficaci, con la capacità di utilizzare un ampio mix di munizioni per attacco diretto o stand-off.
  • Focus sulla produzione. Una strategia chiave del programma era quella di costruire un primo velivolo di prova rappresentativo della produzione. Piuttosto che un prototipo, l’aereo di test B-21 è dotato di sistemi di missione ed è stato costruito dagli stessi tecnici di produzione utilizzando gli stessi processi e strumenti per gli aerei di produzione. L’insieme delle conoscenze e dell’esperienza raccolte nel processo di sviluppo supporta una transizione graduale verso la produzione nel percorso verso la fornitura di capacità operative.
  • Un aereo digitale. Northrop Grumman utilizza strumenti agili di sviluppo software e di ingegneria digitale per mitigare i rischi di produzione e consentire pratiche di sostegno moderne per il programma B-21. I test sul campo hanno dimostrato l’efficacia della modellazione digitale con risultati che hanno superato gli standard del settore, aprendo la strada a piattaforme e sistemi di nuova generazione.
  • Produzione avanzata. Sfruttando i vantaggi della produzione avanzata, Northrop Grumman ha investito in un ecosistema digitale per il B-21 durante tutto il ciclo di vita dell’aereo. Dalla formazione e dagli strumenti di realtà aumentata che consentono ai tecnici di visualizzare attività e risolvere problemi prima ancora di toccare l’aereo, alla facilitazione dell’integrazione delle parti dei fornitori sull’aereo, questi progressi hanno ridotto i rischi, supportato l’efficienza e sviluppato le competenze in tutta la forza lavoro.
  • Team. Dall’aggiudicazione del contratto nel 2015, Northrop Grumman ha riunito un team nazionale per progettare, testare e costruire l’aereo d’attacco più avanzato al mondo. Il team del B-21 comprende più di 8.000 dipendenti della Northrop Grumman, dei partner industriali e dell’US Air Force, con più di 400 fornitori in 40 stati. L’approccio di partnership si estende alla campagna di prove di volo. Inizialmente istituita nel 2019, la B-21 Combined Test Force è composta da Northrop Grumman e personale dell’aeronautica militare che lavorano insieme per condurre operazioni di test di volo prima della consegna dell’aereo.
  • Sostegno in prima linea. Il sostegno è stata una priorità del programma durante tutta la fase di progettazione del programma B-21. Oltre a favorire l’efficienza a lungo termine, questo approccio produce maggiori benefici a breve termine e pone il B-21 più avanti in termini di dati tecnologici, disponibilità dei materiali e formazione che andranno a beneficio della comunità di utenti una volta messo in campo.
  • Portata globale. Il B-21 Raider è fondamentale per supportare la strategia di deterrenza strategica degli Stati Uniti. Oltre alle sue avanzate capacità di attacco di precisione a lungo raggio che consentiranno ai comandanti di attaccare qualsiasi bersaglio, in qualsiasi parte del mondo. E’ progettato come componente principale di una famiglia più ampia di sistemi che forniranno intelligence, sorveglianza e capacità di ricognizione, attacco elettronico e networking multi-dominio. In un ambiente dinamico di sicurezza globale, il B-21 fornirà la flessibilità e la deterrenza fondamentali per la sicurezza degli Stati Uniti e degli alleati. Attualmente le descrizioni di questa famiglia più ampia di sistemi sembrano, almeno in parte, alludere all’esistenza di uno o più ulteriori progetti di aerei molto avanzati , molto probabilmente droni stealth. In questo caso il bombardiere stealth B-21 Raider potrebbe collaborare con i futuri droni avanzati con elevati gradi di autonomia che potrebbero essere acquisiti attraverso il programma Collaborative Combat Aircraft (CCA).
  • Eredità. Il B-21 Raider prende il nome in onore del Doolittle Raid della Seconda Guerra Mondiale quando 80 aviatori, guidati dal tenente colonnello James “Jimmy” Doolittle, e 16 bombardieri medi B-25 Mitchell partirono per una missione che cambiò il corso della guerra. Il raid è stato un catalizzatore per una moltitudine di futuri progressi nella superiorità aerea degli Stati Uniti e funge da ispirazione dietro il nome Raider e lo spirito pionieristico e innovativo instillato nella forza lavoro che ha dato vita al B-21.


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Il primo volo del B-21 Raider è una pietra militare per Northrop Grumman che oggi dovrebbe avere anche sei velivoli in varie fasi di produzione con l’US Air Force che intende ordinare circa 100 B-21 Raider che andranno a sostituire 20 bombardieri stealth B-2 Spirit e 43 bombardieri convenzionali B-1B Lancer ma che affiancheranno gli iconici B-52H Stratofortress in corso di aggiornamento.

Allo stato attuale, l’US Air Force dovrebbe mettere in servizio i primi B-21 entro la metà degli anni 2020, con la prima unità basata presso la base aerea di Ellsworth nel South Dakota. Successivamente almeno altre due unità dovrebbero seguire e basate presso la base aerea di Whiteman nel Missouri, attualmente sede dei B-2A Spirit, e presso la base aerea di Dyess nel Texas, attualmente sede dei B-1B Lancer.

FONTE https://www.aviation-report.com/primo-volo-del-b-21-raider-il-bombardiere-strategico-americano-di-sesta-generazione/