I caccia AM-X, in linea nel Task Group 'Black Cats' della Joint Air Task Force (JATF) di Herat, hanno raggiunto il traguardo delle 3.000 ore di volo sui cieli dell’Afghanistan, svolgendo l’attività di ricognizione e supporto aereo a favore delle forze di sicurezza.

“Nell’ultimo periodo sono in aumento le richieste di ricognizione aerea di obiettivi collegati alla ricostruzione e allo sviluppo dell’Afghanistan - ha detto il Tenente Colonnello Davide Testa, Comandante del Task Group 'Black Cats' - pochi giorni fa abbiamo effettuato, ad esempio, su richiesta del Provincial Recostruction Team di Herat, una ricognizione sullo stato di avanzamento lavori di una scuola“.

Gli oltre 22.000 prodotti fotografici realizzati in volo e successivamente analizzati e distribuiti, rappresentano un valido contributo nella conduzione delle operazioni e per la gestione delle risorse impiegate sul terreno. Le informazioni garantiscono una maggiore conoscenza dell’ambiente, supportano i Comandi in termini di prevenzione e sicurezza e possono dissuadere gli insurgents dal condurre azioni ostili.

L’attività di ricognizione del caccia AM-X risulta particolarmente indicata nello scenario afgano, in quanto è in grado di operare in modo efficace a grandi distanze, nonostante l’orografia complessa del Paese, in missioni diurne e notturne. I piloti e gli specialisti provengono dai Gruppi di volo dell’Aeronautica Militare che hanno in dotazione il velivolo AM-X, ovvero il 132° e 103° Gruppo del 51° Stormo di Istrana (Treviso) ed il 13° e 101° Gruppo del 32° Stormo di Amendola (Foggia).

La JATF opera all’interno del Regional Command West, attualmente sotto il comando della Brigata Paracadutisti Folgore, impegnato nel garantire la sicurezza su tutto il territorio nell’ovest dell’Afghanistan, al fine di supportare la popolazione e le sue forze di sicurezza nel delicato processo di transizione in atto.

Fonte: Aeronautica Militare