
Tutto calcolato oppure ha avuto culo ????
Ragazzi, mi dispiace deludere tutti quelli che tra voi hanno optato per il "calcolato", e mi dispiace rovinare il buon concetto di "precisione" che avete dei piloti europei che volano su supercaccia, ma purtroppo non era calcolato.
Il fatto è successo al RIAT di RAF Fairford edizione 2005, durante una delle giornate di prove. Il fatto ha costretto i direttori di manifestazione (che al RIAT sono più di uno) a prendere provvedimenti e ad alzare il parametro verticale per i giorni successivi (è uscito su aeronautica e difesa di quel periodo).
Inoltre, come già notato da Dave, siamo in un Airshow (ad essere più precisi siamo all'Aurshow militare più importante del mondo), e ci sono dei parametri insindacabili da rispettare: pena ? anche la squalifica dalle esibizioni dei giorni successivi. Il parametro minimo di quota nell'uscita da una manovra acrobatica (verticale o orizzontale che sia) è di 500 PIEDI Ground. Qualunque uscita da looping, split S, ecc, non può sforare i 500 FT AGL. Solo nei passaggi veloci e nei "touch & go" diritti si può scendere di più: 100ft o 200ft (a seconda della manifestazione) per il primo, anche 0 ft per il secondo.
Ciao
Il fatto è successo al RIAT di RAF Fairford edizione 2005, durante una delle giornate di prove. Il fatto ha costretto i direttori di manifestazione (che al RIAT sono più di uno) a prendere provvedimenti e ad alzare il parametro verticale per i giorni successivi (è uscito su aeronautica e difesa di quel periodo).
Inoltre, come già notato da Dave, siamo in un Airshow (ad essere più precisi siamo all'Aurshow militare più importante del mondo), e ci sono dei parametri insindacabili da rispettare: pena ? anche la squalifica dalle esibizioni dei giorni successivi. Il parametro minimo di quota nell'uscita da una manovra acrobatica (verticale o orizzontale che sia) è di 500 PIEDI Ground. Qualunque uscita da looping, split S, ecc, non può sforare i 500 FT AGL. Solo nei passaggi veloci e nei "touch & go" diritti si può scendere di più: 100ft o 200ft (a seconda della manifestazione) per il primo, anche 0 ft per il secondo.
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Quoto Eric (e Dave) al 100%, il "parallelepipedo" va sempre rispettato. Tenete conto che "sbagliare" quando parliamo di queste cose significa, visti i margini stringenti dei parametri di volo, anche solo la differenza di poche unità in percentuale di manetta o qualche grado d'assetto in uscta di figura, basta un "niente". Nel 1° video dell'EFA, la sensazione che ho avuto è che non ostante il delta fra l'in e l'out fosse importante, la perdita di quota sia stata troppo repentina in termine di m/s, osservando come scorrono le nuvole sullo sfondo. Questo significa che secondo me il pilota s'è accorto già nell'in che fosse "fuori" e abbia aumentato l'AoA (perdendo quindi portanza e venendo giù a quel modo), contando anche (a ragione) sul margine di energia in più che gli permette un mostro come l'Efa. Probabilmente con un'altro velivolo non sarebbe finità così. Nel 2° (quello sul mare) credo che il velivolo fosse un Rafale francese, anche li credo che la riuscita della manovra sia in buona parte merito del velivolo.


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Un po di documentazione sul video 1:
1) Sulla rivista "Aeronautica e Difesa" n. 227 di Settembre 2005, a pag.14 c'è il trafiletto intitolato "Brivido per un Typhoon" relativo al video 1, cioè all'EF-2000 inglese che si esibisce a Fairford durante il RIAT 2005, in una giornata di prove. Il RIAT, come il Salone Le Bourget di Parigi, è una delle manifestazioni dove i limiti imposti dall'organizzazione alle esibizioni in volo sono tra i più severi: nessun pilota che la l'onore di esibirsi in quell'occasione farebbe volontariamente una "bravata" del genere.
2) Come indicato da Dix, l'articolo dell'equipaggio della Sperimentale italiana su Tornado a Le Bourget evidenzia chiaramente come sforare, anche di pochissimo, i limiti di sicurezza, possa determinare la squalifica e l'impossibilità di esibirsi nei giorni salienti dell'evento. Gli aeroplani (ovviamente solo in occasioni come Fairford, Le bourget e Farnborough) sono costantemente seguiti da un telemetro laser che ne controlla la quota minima e la distanza orizzontale dal pubblico, oltre alla durata dell'esibizione che è insindacabile. La vioalzione è spesso sanzionata pecuniariamente.
3) Chi di voi mi ha conosciuto di persona sa che ho avuto diverse esperienze nell'organizzazione di airshow (Otranto 2005, Otranto 2006, e, come equipaggio di volo, ho partecipato ai briefings del Malta International Air Show) e vi posso garantire che non sarebbe tollerata in alcun modo una bravata di questo tipo da parte del pilota di un caccia. Ovviamente per le pattuglie acrobatiche è tutta un'altra storia ...
Giusto per fare qualche numero: i paramentri fondamentali da rispettare per un caccia sono tre:
1) quota minima: nelle manovre acrobatiche: 500 ft, nei passaggi veloci: 200 ft, nei touch & go 0 ft;
2) distanza dal pubblico: 1.500 ft a 500 ft di quota e 500 ft a 1.500 ft di quota. Il muro da non oltrepassare mai non è perfettamente verticale, ma è inclinato: più si è alti e più ci si può avvicinare al pubblico.
3) limiti di tempo: variabili, a scelta del pilota, ma compresi tra un minimo e una massimo, ma una volta comunicati all'organizzazione (circa un mese prima) vanno rispettati categoricamente, perchè l'intera scaletta delle esibizioni viene programmata sulla base di tale tempo, con margini di recupero di max 1 minuto tra un esibizione e l'altra.
Ciao
1) Sulla rivista "Aeronautica e Difesa" n. 227 di Settembre 2005, a pag.14 c'è il trafiletto intitolato "Brivido per un Typhoon" relativo al video 1, cioè all'EF-2000 inglese che si esibisce a Fairford durante il RIAT 2005, in una giornata di prove. Il RIAT, come il Salone Le Bourget di Parigi, è una delle manifestazioni dove i limiti imposti dall'organizzazione alle esibizioni in volo sono tra i più severi: nessun pilota che la l'onore di esibirsi in quell'occasione farebbe volontariamente una "bravata" del genere.
2) Come indicato da Dix, l'articolo dell'equipaggio della Sperimentale italiana su Tornado a Le Bourget evidenzia chiaramente come sforare, anche di pochissimo, i limiti di sicurezza, possa determinare la squalifica e l'impossibilità di esibirsi nei giorni salienti dell'evento. Gli aeroplani (ovviamente solo in occasioni come Fairford, Le bourget e Farnborough) sono costantemente seguiti da un telemetro laser che ne controlla la quota minima e la distanza orizzontale dal pubblico, oltre alla durata dell'esibizione che è insindacabile. La vioalzione è spesso sanzionata pecuniariamente.
3) Chi di voi mi ha conosciuto di persona sa che ho avuto diverse esperienze nell'organizzazione di airshow (Otranto 2005, Otranto 2006, e, come equipaggio di volo, ho partecipato ai briefings del Malta International Air Show) e vi posso garantire che non sarebbe tollerata in alcun modo una bravata di questo tipo da parte del pilota di un caccia. Ovviamente per le pattuglie acrobatiche è tutta un'altra storia ...
Giusto per fare qualche numero: i paramentri fondamentali da rispettare per un caccia sono tre:
1) quota minima: nelle manovre acrobatiche: 500 ft, nei passaggi veloci: 200 ft, nei touch & go 0 ft;
2) distanza dal pubblico: 1.500 ft a 500 ft di quota e 500 ft a 1.500 ft di quota. Il muro da non oltrepassare mai non è perfettamente verticale, ma è inclinato: più si è alti e più ci si può avvicinare al pubblico.
3) limiti di tempo: variabili, a scelta del pilota, ma compresi tra un minimo e una massimo, ma una volta comunicati all'organizzazione (circa un mese prima) vanno rispettati categoricamente, perchè l'intera scaletta delle esibizioni viene programmata sulla base di tale tempo, con margini di recupero di max 1 minuto tra un esibizione e l'altra.
Ciao
Ciao, ma tu forse eri all'edizione 2005, perchè non ricordo che quest'anno ci fosse un P-180. Io ci sono stato lo scorso settembre. Bella edizione anche questa volta.Vinci ha scritto:ohhh Eric ci stavo anche io a Malta per l'airshow!!! uno dei + belli a ci io abbia assistito...peccato che son dovuto rimanere quasi sempre accanto al P-180 (quello con i baffi![]()
) x distribuire volantini



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