Dedalonews.it ha scritto:
Roll-out per l'Airbus A400M
Airbus Military ha presentato a Siviglia il primo prototipo del trasporto militare A400M nel corso di una cerimonia presieduta dal re Juan Carlos e partecipata dai rappresentanti dei paesi costruttori e clienti.
Il roll-out è una tappa importante per il programma, il cui slittamento, causato in parte da problemi legati ai nuovi motori a turboelica, è stato fonte di difficoltà operative ed economiche sia per le forze aeree che per l’industria.
Con un carico utile massimo di 37 tonnellate e un’autonomia massima di 8.700 km, il nuovo A400M si colloca a metà tra il C-130J (rispetto al quale offre il doppio del volume e del carico) ed il C-17 (due terzi del volume e metà del carico medio).
La sezione trasversale di fusoliera è di ben quattro metri, con possibilità di caricare sei fuoristrada con rimorchio, due elicotteri da attacco, 120 soldati, 66 barelle con una zona separata di terapia intensiva. Il vano può accogliere anche i mezzi previsti dal programma Future Combat System (FCS) dell’esercito americano ma non i carri armati, peraltro fuori della specifica iniziale.
È prevista la possibilità di trasformazione in tanker per rifornire elicotteri (alla velocità di 150 nodi ad una quota di 7000-15000 piedi) e persino caccia (280-420 nodi, 11000-26000 ft). Il prototipo è immatricolato F-WWMT.
L’aereo - al quale l’Italia non partecipa, avendo scelto di rinnovare la propria componente da trasporto con i Lockheed C-130J già in servizio da tempo - è dotato di comandi di volo digitali, ala in materiali compositi e sistema automatizzato di gestione dei carichi.
Il programma, definito da Airbus «il più ambizioso mai lanciato in Europa», è gestito dall’OCCAR. Grazie al ricorso a procedure mutuate dal settore commerciale, la tempistica originaria di Airbus prevedeva la firma del contratto nel 2000, il primo volo nel 2004 e le consegne dal 2006.
In realtà la fase operativa è partita nel 2003 con 180 ordini da sette paesi europei (contro 288 inizialmente previsti) ed è poi salita a 192 con l’aggiunta di Malesia e Sud Africa. Il contratto iniziale vale 20 miliardi, ma è difficile stimare l’impatto dei ritardi e dei minori ordini sui costi di acquisto e di esercizio, inizialmente presentati come molto competitivi rispetto ai concorrenti americani.
Bye
Phant