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Il sempre segreto velivolo da combattimento di sesta generazione NGAD dell’US Air Force raggiunge la fase di sviluppo

24 giu 2022 Aeronautica dal mondo

Il sempre segreto velivolo da combattimento di sesta generazione NGAD dell’US Air Force raggiunge la fase di sviluppo

Il caccia di sesta generazione dell’US Air Force è ufficialmente entrato in fase di sviluppo, ha confermato l’USAF. “Ora abbiamo avviato un programma di ingegneria, produzione e sviluppo per realizzare il velivolo di sviluppo che porteremo in produzione“, ha detto il segretario dell’US Air Force Frank Kendall durante un evento presso la Heritage Foundation. “Pensiamo che avremo la capacità entro la fine del decennio“, ma la preoccupazione che il programma rivale della Cina possa produrre un caccia operativo più velocemente rende il rapido sviluppo di NGAD una priorità assoluta.

A causa della natura riservata del programma, Kendall ha fornito solo alcuni dettagli sul caccia di sesta generazione che è destinato a diventare il fulcro della cosiddetta famiglia di sistemi NGAD – Next Generation Air Dominance dell’US Air Force, che prevede anche nuove armi, sensori e una varietà di droni che si uniranno al nuovo caccia.

L’US Air Force avrebbe portato in volo per la prima volta una versione prototipo del caccia NGAD nel 2020, ma i funzionari dell’epoca si sono rifiutati di divulgare informazioni sull’aereo o sul suo produttore. “Quello che abbiamo fatto è stato un prototipo sperimentale“, ha detto Kendall. “Sostanzialmente avevamo un programma X-plane progettato per ridurre il rischio di alcune delle tecnologie chiave di cui avremmo bisogno per il programma di produzione di NGAD“.

Mentre Lockheed Martin, Boeing e Northrop Grumman sono tutti possibili contendenti per costruire il caccia NGAD, l’attuale carico di lavoro di Northrop che produce il bombardiere B-21 lo rende una scelta improbabile per sviluppare anche un caccia avanzato. Molto più probabile è che Lockheed stia guidando il programma, avendo già sviluppato e prodotto i caccia stealth di quinta generazione F-22 e F-35. Tuttavia, anche Boeing potrebbe emergere come lo sviluppatore del caccia NGAD.

Ciascuna delle società ha rifiutato di commentare qualsiasi coinvolgimento nel programma NGAD. Sebbene poche informazioni su NGAD siano state rilasciate al pubblico, alcuni alti dirigenti dell’US Air Force hanno recentemente fatto alcune allusioni per i fanatici e gli analisti del settore aerospaziale. Ad aprile, il capo di stato maggiore dell’US Air Force, il generale Brown, aveva detto ai giornalisti che il software di controllo del volo del caccia NGAD era stato disaccoppiato dal software del suo sistema di missione, una funzionalità che potrebbe consentirgli di essere aggiornato più facilmente con le nuove tecnologie.

Sempre ad aprile, Kendall aveva detto che il caccia NGAD sarebbe costato “più centinaia di milioni di dollari” per aereo e sarebbe stato accompagnato da droni e altri sistemi che “non sono così costosi e offrono capacità di missione complesse“. Ciò significa che il costo di NGAD potrebbe superare quello dell’F-22 Raptor, che aveva un costo unitario di circa 143 milioni di dollari per aereo. Tuttavia, persistono molti misteri sul velivolo da combattimento NGAD.

Inoltre l’US Air Force deve ancora descrivere quanti caccia NGAD intende acquistare per sostituire i 183 F-22 Raptor attualmente in servizio, rendendo poco chiaro se NGAD sarà il prossimo grande programma aeronautico statunitense o un programma di produzione ridotto in linea con la strategia di acquisizione della Digital Century Series proposta dall’ex dirigente Will Roper.

Tuttavia, l’aeronautica militare statunitense potrebbe trovarsi di fronte al solito scenario impossibile se il Congresso esercitasse pressioni sul programma a causa degli elevati costi unitari, costringendolo alla fine ad acquistare un numero insufficiente di velivoli, che sarebbe quindi costoso e difficile da mantenere.

Con la richiesta di budget per la difesa per l’anno fiscale 2023 che stanzia 1,7 miliardi di dollari per il programma NGAD, quali nuove tecnologie introdurrà e come si confronterà con il suo rivale cinese oggi forse in uno stadio di sviluppo altrettanto avanzato rimangono informazioni altamente incerte. Un’altra grande domanda sollevata dal riconoscimento di Kendall che lo sviluppo è iniziato è sicuramente su quali aziende saranno responsabili della produzione dei motori, dei sistemi di missione, dei sensori, delle armi e di altre apparecchiature all’interno dell’aereo.

Il 3 marzo scorso, il segretario dell’US Air Force Frank Kendall aveva delineato la sua tabella di marcia ormai sempre più urgente per portare con successo le nuove tecnologie, il pensiero e le culture che le forze aeree e spaziali dovranno avere per scoraggiare e, se necessario, sconfiggere gli avversari futuri. Kendall aveva utilizzato l’invasione dell’Ucraina per rafforzare la sua affermazione più ampia secondo cui le forze aeree e spaziali devono modernizzarsi per affrontare minacce e sfide nuove ed emergenti. Il percorso per raggiungere questi obiettivi è incarnato in quelli che Kendall ha soprannominato i sette imperativi operativi, “Seven Operational Imperatives”, del Dipartimento dell’Aeronautica militare americana.

Tra questi il terzo imperativo è proprio l’NGAD, “… questo deve essere qualcosa di più del prossimo jet da combattimento con equipaggio. È un programma che includerà una piattaforma con equipaggio abbinata a velivoli da combattimento autonomi senza equipaggio molto meno costosi, che impiegano un mix distribuito e personalizzabile di sensori, armi e altre apparecchiature di missione che operano come una squadra o una formazione“, aveva affermato.

FONTE https://www.aviation-report.com/il-sempre-segreto-velivolo-da-combattimento-di-sesta-generazione-ngad-us-air-force-raggiunge-fase-di-sviluppo/