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Bombardieri strategici russi ed americani in volo sul mare del Nord e il Baltico

25 apr 2019 Aeronautica dal mondo

Bombardieri strategici russi ed americani in volo sul mare del Nord e il Baltico

E’ del 29 marzo 2019 la notizia del decollo su scramble degli Eurofigher britannici della Royal Air Force Quick Reaction Alert (QRA) decollati per seguire da vicino due bombardieri strategici russi Tupolev Tu-160 Blackjack che si avvicinavano allo spazio aereo del Regno Unito.

La RAF britannica identifica, intercetta e scorta regolarmente aerei russi che transitano nello spazio aereo internazionale in prossimità dell’area di interesse del Regno Unito nel mare del Nord. La settimana scorsa gli aerei della RAF sono decollati due volte per monitorare l’attività russa. Il Ministero della Difesa russa ha confermato che i sui velivoli sorvolano regolarmente le acque neutrali dell’Artico, del Nord Atlantico, del Mar Nero e del Mar Caspio e dell’Oceano Pacifico e che tutti i voli sono rigorosamente in conformità con le norme del diritto internazionale e l’uso dello spazio aereo.

Sempre i russi sono stati gli intercettati il 18 Marzo 2019 quando due Tupolev Tu-142 dell’aviazione di marina russa sono stati intercettati dagli Eurofighter Typhoon italiani che sono attualmente rischierati in Islanda per la missione NATO Air Policing. I Typhoon italiani sono arrivati sulla base aerea di Keflavik l’11 Marzo 2019 per difendere e sorvegliare lo spazio aereo NATO e islandese con attività di QRA (Quick Reaction Alert).

Tu-142 Bear-FI Tu-142 Bear-F sono velivoli da pattugliamento marittimo e caccia ai sottomarini. Ne esistono due versioni in servizio, la MK e la MZ. Non sappiamo esattamente quale fosse la loro missione, se una esercitazione di volo a lungo raggio o uno “show of force” in risposta alla presenza dei bombardieri stategici B-52H presenti nel Baltico.

I bombardieri americani del 2nd Bomb Wing, con equipggi di volo e di supporto, sono stati rischierati nel Regno Unito a cavallo tra il 14 e 15 Marzo 2019 sulla base aerea RAF Fairford come parte di una rotazione della Task Force Bomber in Europa attivata per partecipare a varie missioni di addestramento con i partner europei. Attualmente è il più grande dispiegamento di Stratofortress dal 2003, quando a Fairford arrivarono 17 bombardieri.

A portare in stato d’ allarme gli aerei dell’Aeronautica Militare Russa, un bombardiere strategico B-52H statunitense che stava sorvolando lo spazio aereo neutrale sopra il Baltico in prossimità dei confini nazionali.

Lo scorso mercoledì 20 marzo è stato rilasciato un video che mostra le fasi dell’intercettazione filmate da uno dei due SU-27 Flanker decollati per intercettarlo. Osservando le matricole posizionate sulla deriva del velivolo si è potuto osservare che lo Stratofortress mostrava il numero di serie 61-0013 assegnato proprio al 2nd Bomb Wing che ha sede presso la base aerea di Barksdale in Louisiana. Dopo averlo affiancato l’aereo ha modificato la sua rotta, nonostante si trovasse al di sopra delle acque internazionali.

Secondo un portavoce di Mosca, lo scramble si è reso necessario dato che il controllo dello spazio aereo sovietico ha identificato il bombardiere molto lontano dal confine, ma ha preferito mettere questa strana presenza sotto osservazione.

Ai 2 caccia russi è stato dunque ordinato di alzarsi in volo, identificare l’aereo ed affiancarsi come previsto dalla procedura, limitandosi ad accompagnarlo. Dopo che il bombardiere strategico ha cambiato la sua rotta per allontanarsi dal confine russo, una volta conclusa la loro missione, è stato ordinato loro di rientrare alla base.

Il 22 Marzo 2019 invece quattro di essi hanno condotto voli da Fairford fino allo spazio aereo sul Mar Baltico per un periodo di 24 ore, dimostrando la capacità degli Stati Uniti di mantenere una capacità di combattimento prolungata per una durata di tempo notevole.

A tal proposito Oana Lungescu, portavoce della Nato ha affermato: “Questo è uno spiegamento di routine, ma dimostra che l’ombrello nucleare statunitense protegge bene l’Europa e dimostra le capacità uniche che gli Stati Uniti possono portare nel nostro continente nel caso in cui si dovesse accendere una crisi internazionale. Il dispiegamento del B-52 è l’ennesimo segnale che gli Stati Uniti sono fortemente impegnati nella NATO“.

Dal 2014 ad oggi gli Stati Uniti hanno rischierato bombardieri strategici in Europa almeno una volta all’anno. La base aerea di Fairfold ha ospitato tutte e 3 le tipologie di bombardieri americani attualmente in servizio (B-1B, B-2A e B-52H) per le varie esercitazioni condotte con i vari partner della Nato, fra le quali la Saber Strike e la Baltops.

Negli ultimi anni, complice anche l’escalation di tensione sul fronte del Medio-Oriente, la Nato ha deciso di implementare il numero dei voli di ricognizione nei pressi dei confini con la Russia.

Una manovra non vista di buon occhio dal Cremlino, il quale attraverso il suo portavoce Dimitri Peskov ha rilasciato questa dichiarazione: “Il dispiegamento di bombardieri USA B-52 vicino ai confini russi non contribuisce alla sicurezza della regione, ma provoca un’escalation di tensione. Deploriamo le azioni di Washington”

Il governo russo ha infatti ripetutamente avvertito delle conseguenze della progressiva espansione militare della NATO nell’Europa orientale, ormai sempre più spesso fin troppo vicino ai suoi confini, sottolineando che questa tendenza minaccia la propria sicurezza e che quindi, non rimarrà senza risposta.

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FONTE https://www.aviation-report.com/bombardieri-strategici-russi-ed-americani-in-volo-sul-mare-del-nord-e-il-baltico/