Programma JSF: Novità...

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Programma JSF: Novità...

Messaggio da FireFax » 4 luglio 2006, 12:49

Alla faccia di chi vedeva l'Italia fuori dal programma, pare che la nostra nazione sia invece la promotrice di importanti accordi al riguardo:
L'ufficio Stampa dell'AMI ha scritto:
PROGRAMMA JSF: IMPORTANTE ACCORDO BILATERALE FIRMATO TRA ITALIA E OLANDA

Il 4 luglio, presso il Palazzo Aeronautica nell'ufficio del Sottosegretario alla Difesa, on. Emidio Casula, il Sottosegretario alla Difesa Olandese, Cees Van Der Knapp, conferirà  al generale b.a. Giovanni Fantuzzi la medaglia di Onorificenza in Oro al Merito, in riconoscimento dell'elevatissimo contributo fornito nella predisposizione e negoziazione dell'accordo bilaterale Italia-Olanda riguardante le future fasi di produzione e supporto del velivolo Joint Strike Fighter (JSF).

L'accordo, sottoscritto il 30 marzo scorso tra i Direttori Nazionali degli Armamenti dei due Paesi, ha creato di fatto un primo esempio di forte sinergia europea per il velivolo JSF. Con la firma del Memorandum di intesa (MoU, Memorandum of Understanding) le due Nazioni, partner di II livello nella fase di sviluppo del programma, hanno compiuto un primo ma significativo passo in avanti al fine di sviluppare le premesse e salvaguardare la iniziale creazione di un piano della logistica JSF in ambito europeo, prima di aderire al MoU denominato PSFD (Produzione, Supporto e Sviluppo Successivo), di collaborazione internazionale con gli Stati Uniti e gli altri Paesi partecipanti al programma (Regno Unito, Danimarca, Norvegia, Turchia, Australia e Canada). Con tale accordo si è dato, su specifica iniziativa italiana, un deciso connotato Europeo al programma di collaborazione transatlantica. Gli obiettivi del Memorandum bilaterale riguardano le seguenti iniziali aree di cooperazione: una capacità  di "Final Assy & Check Out - FACO" (Linea di Assemblaggio Finale e Verifica) dei velivoli, da stabilire in Italia, in cui costruire e verificare a terra ed in volo i velivoli JSF che saranno acquistati dall'Italia e dall'Olanda, punto di partenza di una futura capacità  di manutenzione e riparazione di livello superiore dei velivoli; una capacità  di "Maintenance, Repair, Overhaul & Upgrade - MRO&U" , (Linea di Manutenzione e Revisione) dei motori e di taluni equipaggiamenti del velivolo, da stabilire in Olanda, in cui effettuare la manutenzione, riparare, revisionare e modificare le suddette parti, per i velivoli che saranno acquistati dai due Paesi. E' previsto che le suddette capacità  vengano implementate attraverso un modello di stretta "partnership" tra i due Ministeri della Difesa e le rispettive industrie nazionali. Ulteriori aree di cooperazione, qualora identificate e congiuntamente concordate, potranno essere oggetto di studio da parte dei due Paesi, sempre seguendo i principi e gli obiettivi del MoU bilaterale. Il documento è infine predisposto per accogliere l'adesione di altri Paesi Europei partecipanti al programma JSF, come la Danimarca, la Norvegia e la Turchia. La Norvegia è sicuramente il partner che si sta dimostrando più vicino alla decisione di unirsi ad Italia e Olanda ed i contatti, già  molto stretti, si sono particolarmente intensificati nelle ultime settimane.
Fonte: http://www.aeronautica.difesa.it/SitoAM ... dente=1398

Speriamo che, come sembra, la cosa prenda la "piega giusta"... :wink:
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Messaggio da King » 4 luglio 2006, 12:58

Comunque il problema non è avere accordi con partner europei ma semmai riuscire ad avere accesso alle tecnologie sviluppate oltre oceano,cosa che ancora è in larga pare impedita ai tecnici Alenia che ancora si trovano laggiù. Quindi aspettiamo.

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Messaggio da Maffa » 4 luglio 2006, 13:01

ame sta cosa del JSF mi pare una scemata... abbiamo finanziato uno studio di fattibilità  con centianai di milioni di euro, ci siamo fatti fregare da promesse vaghe, non avremo accesso a nessuna tecnologia, non potremo stabilire nessuna specifica o modifica, non sappiamo se sarà  VSTOL o STOVL, la stealthness è stata accantonata per problemi di costo e si parl solo di "bassa tracciabilità " e ciononostante il prezzo continua a salire, salire, salire...

e nel frattempo non si sa se l'Eurofighter arriverà  mai alla III tranche e alla redditività ...

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Messaggio da FireFax » 4 luglio 2006, 17:33

Dunque, pareri personali + o meno documentati a parte, volendo attenersi ai fatti, come riscontrabile anche dal trafiletto che ho postato, l'Italia, (come del resto buona parte dei paesi che hanno aderito al progetto), non ha come finalità  l'aquisizione della tecnologia Stealth, tutt'al +, come detto dallo stesso Gen. Tricarico, la partecipazione al progetto comporta «trasferimento di tecnologia, che è ancora impossibile da valutare, ma che sarà  adeguato al livello della nostra industria». Le nostre finalità  invece sono di altro tipo e riguardano (cito sempre dal trafiletto):

"una capacità  di "Final Assy & Check Out - FACO" (Linea di Assemblaggio Finale e Verifica) dei velivoli, da stabilire in Italia, in cui costruire e verificare a terra ed in volo i velivoli JSF che saranno acquistati dall'Italia e dall'Olanda, punto di partenza di una futura capacità  di manutenzione e riparazione di livello superiore dei velivoli; una capacità  di "Maintenance, Repair, Overhaul & Upgrade - MRO&U" , (Linea di Manutenzione e Revisione) dei motori e di taluni equipaggiamenti del velivolo, da stabilire in Olanda, in cui effettuare la manutenzione, riparare, revisionare e modificare le suddette parti, per i velivoli che saranno acquistati dai due Paesi. E' previsto che le suddette capacità  vengano implementate attraverso un modello di stretta "partnership" tra i due Ministeri della Difesa e le rispettive industrie nazionali. Ulteriori aree di cooperazione, qualora identificate e congiuntamente concordate, potranno essere oggetto di studio da parte dei due Paesi, sempre seguendo i principi e gli obiettivi del MoU bilaterale"

Tutto questo nelle previsioni fatte all'epoca dell'adesione, dovrebbe tradursi in una capacità  d'occupazione pari a 10.000 unità  (posti di lavoro), in 45 anni. Volendo parlare seriamente di cifre investite nel progetto, per la verità  non sono "milioni di euro", ma bensì "milioni di dollari". Più precisamente, nel programma JSF, l'Italia ha finora investito 1,028 milioni di dollari, mentre i contratti già  firmati dall'industria italiana sono pari a 870 milioni di dollari. Ma il giro d'affari prevedibile, secondo stime fornite sempre al generale Tricarico dalla Lockheed Martin, è di almeno 9,6 miliardi di dollari complessivi.

Un'ultima riflessione riguardo gli sviluppi di nuovi velivoli in generale. E' ormai un fatto assodato che, almeno al momento, nessuna nazione (escluso gli USA, ...ma anche loro si stanno "adeguando"), è + in grado di sopportare autonomamente i costi d'investimento necessari a sviluppare nuovi velivoli ad alta tecnologia. Il trend è quindi ormai di sole Partnership. Alla luce di ciò, secondo voi, l'Italia avrebbe fatto meglio a restar fuori dal progetto? Altra domanda, pensate che i costi di sviluppo possano mai scendere prima d'entrare in fase di produzione e di consegna lotti?

E parlando dell'EFA (che cmq ha tutt'altra storia), si stabilirà  se è stato produttivo costruirlo a distanza di almeno 20 anni dall'operatività , come succede x tutti i velivoli. Credete che il Falcone sia costato meno oggi, o negli anni '70-80?

Un'ultima cosa, (a scanso d'equivoci), il topic è stato aperto con sole finalità  informative, data la "freschezza" della (credo) buona notizia, visto che non molto tempo fa era stata ventilata una possibile uscita del nostro paese dal progetto. :wink:
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Messaggio da lunanera » 4 luglio 2006, 17:56

Io piuttosto mi chiedo all´Italia a cosa possa servire il JSF? Stiamo iniziando ora a vedere gli EFA che pattugliano i nostri cieli e da quel che ho visto/letto il JSF non é un caccia da superiorità¡ aerea al pari dell´EFA. Quindi reitero la mia domanda: che ce ne facciamo?
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Messaggio da FireFax » 4 luglio 2006, 18:21

Infatti, non lo è o per lo meno non lo è nel senso stretto del termine la versione del JSF che ci interessa. Gli 80-100 pezzi della nostra commessa, dovrebbero sotituire diversi degli attuali velivoli da attacco in forza alla nostra Aeronautica negli anni 2015-2020, in primis Harrier AV-8B+ (di cui ricordo, l'anno scorso è cessata la produzione), ma anche AMX e alcuni Tornado. L'EFA non c'entra nulla, del resto, se così non fosse, ci sarebbe stata un'inutile (e costosa) sovrapposizione fra i progetti. :wink:
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Messaggio da King » 4 luglio 2006, 19:18

Bhè FireFax io non ho accesso a fonti autorevoli ma mi è parso di capire che il programma jsf non è ancora una buona notizia ma una notizia e basta. L'Italia magari avrà  i suoi velivoli per le sue esigenze ma mirava a essere partner privilegiata del progetto con accessibilità  al know-how e partecipazione alla fase di costruzione e commercializzazione del velivolo,non solo a costruire in loco su licenza. Detto questo si può vedere il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno ma per esperienza io lo vedo mezzo vuoto citando altri esempi come l'aggiornamento di mezza vita del Tornado che è una ciofeca o come 3 diversi tipi di Amx in linea oppure come l'eurofighter che non si sa ancora come verrà  sviluppato in futuro se in linea con i partner o per conto proprio,cioè sbattendosene dell'ag e degli aggiornamenti delle librerie del DASS.

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Messaggio da FireFax » 4 luglio 2006, 20:05

Bè partner privilegiati lo siamo, in qunto in termini d'investimento siamo secondi solo al Regno Unito e come detto dal Gen Tricarico, la nostra fetta di Know-How la ricaveremo sicuramente, ...ma ciò non significa necessariamente "tecnologia stealth". La "bella notizia" era intesa nel senso che il programma prosegue e non ne siamo fuori, (x chi crede nel progetto ovviamente). Il discorso del "bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto" è ovviamente soggettivo, stà  di fatto che in un periodo in cui non siamo ai vertici dell'industrializzazione e l'occupazione langue, mi sembra quantomeno uno spreco non sfruttare tutte le chance, il discorso cmq è molto ampio e abbraccia sicuramente anche temi non di nostra pertinenza. Per quel che riguarda l'MLU del Tornado, l'AMX e l'EFA ci sarebbe anche molto da dire, ma rischiamo d'andar troppo OT. :)

Alla prox. :wink:
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Messaggio da Maffa » 4 luglio 2006, 20:41

Ciao FireFax, conosco i termini -non da esperto, ma dal forum da cui avevo tratto la notizia sulla probabile uscita dal JSF- in questione sia di possibilità  di potenziale impiego di forza lavoro che di opportunità  finanziaria.

ovviamente si parla in termini di proiezione futura, per cui "vince" chi riesce a disegnare lo scenario più probabile.

Dunque, ci sono due aerei tutto sommato concorrenti, almeno in termini di assegnazione fondi: l'F-35 e l'Eurofighter. L'F-35 nasce da una costola dell'F-22, con tuttii propositi di averne i pregi e di eliminarne i difetti. I pregi da mantenere dovevano essere la stealthness e la possibilità  di supercruise, i difetti da eliminare sono i costi e la capacità  di carico. Lo scopo era avere un grande multipurpose che fosse in grado di poter sostituire dal momento del bando (1993) nel giro di una decina/quindicina d'anni quello che stanno facendo A-10, F-16, F/A-18, cioè tutto ciò che non sia superiorità  AA. Ma questo vale per gli USA, i quali avranno accesso a tre versioni diverse dell'aereo, mentre nel caso specifico italiano interessa solo la versione imbarcabile, cioè la versione "C".

come ha detto king, spendere 1000 milioni di dollari per uno studio di fattibilità , per avere accesso ad un numero imprecisato di velivoli e per costituire delle linee di montaggio (che faranno entrare e uscire i pezzi a seconda se possono accedere alle tecnologie o meno) per -appunto- le nostre esigenze di imbarco, noi che abbiamo solo la Cavour e la Garibaldi come carrier (che è tutto dire), a parere mio -che è il parere di chi leggo- è decisamente troppo. Sarebbe costato meno, se non ci si fosse fatti abindolare in fase preliminare, comprarli off-the-shelf una volta terminato il progetto, tanto nosarebbe cambiato niente: nessun accesso alla tecnologia, nessuna possibilità  di poter decidere le specifiche di avionica (addirittura la GB ha dovuto minacciare di uscire dal progetto se non avessero concesso a loro, partner di I livello, di poter accedere e influire sulle specifiche), e ora anche la stealthness che cade, beh mi pare davvero troppo. Con quei soldi metti i radar nuovi sulla tranche III degli EFA e costruisci un progetto davvero joint ma con chi hai un comando di difesa aerea unificata, cioè i tuoi partner europei, per un aereo con aree sovrapponibili a quelli dell'F-35 in modo da pensionare i tornado, gli f-16, gliF/A-18,gli AMX, gli A-10, ecc.


ultima nota: non ho capito il senso della medaglia, d'oro per giunta...
Ultima modifica di Maffa il 5 luglio 2006, 10:10, modificato 1 volta in totale.

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Messaggio da lunanera » 5 luglio 2006, 8:09

ragazzi non scherziamo col fuoco... non parliamo di pensione e A-10 nello stesso post :x
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Messaggio da FireFax » 5 luglio 2006, 11:00

lunanera ha scritto:ragazzi non scherziamo col fuoco... non parliamo di pensione e A-10 nello stesso post :x
:lol: :lol: :lol:

Dunque Maffa, capisco il tuo punto di vista ma evidentemente abbiamo pareri diversi riguardo alle finalità  dei progetti, ...a mio avviso l'errore di fondo è proprio l'improbabile contrapposizione con l'EFA. Cito la stessa Lockheed-Martin :

" The Joint Strike Fighter (JSF) is a multi-role fighter optimized for the air-to-ground role, designed to affordably meet the needs of the Air Force, Navy, Marine Corps and allies, with improved survivability, precision engagement capability, the mobility necessary for future joint operations and the reduced life cycle costs associated with tomorrow's fiscal environment. JSF will benefit from many of the same technologies developed for F-22 and will capitalize on commonality and modularity to maximize affordability".

Come detto, il JSF è essenzialmente un caccia multiruolo ottimizzato x l'A/G, nato essenzialmente x sostituire A10 e F16 (USAF e chi li ha adottati) e Harrier (x Royal Navy, Marines, MMI), in questo ruolo. Il fatto di "ereditare" alcune delle tecnologie implementate nel Raptor, non significa di x se ereditarne anche il ruolo e questo vale anche x la versione "C", attenzione a non far confusione. All'EFA, come ben sappiamo, son destinati tutt'altri compiti e sopratutto non sarà  mai un caccia imbarcato, ...con cosa sostituiremo gli AV8? ...con un EFA dotato di nuovo radar? Inoltre, i nostri obbiettivi, non sono solo la copertura della Cavour (x la quale nascerà  probabilmente un 2° Grupaer) e del Garibaldi, ma anche almeno 2 altre tipologie di velivoli (e conseguentemente di mansioni), che solo un velivolo polidrico e flessibile consente.

Per il discorso economico, personalmente, non credo che sia così semplice (tipo ...togli quà , metti là ), ogni progetto x dichiararsi riuscito, deve poter contare sulle proprie gambe. Nel caso del JSF, il budget x l'italia è stato frazionato in 11 esercizi a partire dal 2002 e fino al 2012, quindi in ben 11 bilanci finanziari e come detto è secondo solo a quello dell' UK x importanza. Ma, attenzione quando parlo di "importanza", in termini di percentuali noi incidiamo economicamente solo x il 2% e il Regno unito (1° partner), solo x il 4% del progetto, ...mi sembra chiaro che non si possa chiedere di dettar legge con chi ha investito ben altre quote nello sviluppo. La riuscita di un'operazione commerciale come questa x ogni singolo partecipante, è da individuare sempre nella solita regola: poter trarre il massimo dal proprio investimento tendo prsente i propi obbiettivi. E tenuto conto delle nostre finalità , (ricordo diverse da quelle di altri paesi), secondo me, l'obbiettivo è possibile.

Il senso della medaglia d'oro in tempi di "pace" è anche riuscire a chiudere un'accordo che porterà  un beneficio non solo x l'arma ma x la nazione tutta. Un ammodernamento di un sistema d'arma (come potrebbe essere quello del radar x l'EFA, giusto x fare un'esempio), non porta benefici a lungo termine ne in termini d'occupazione ne di sviluppo industriale, come può accadere invece x un progetto come questo che coinvolge 20 aziende Italiane coprendo già  il 65% dell'investimento (senza contare l'ammortizzazione data dalla produzione e del rientro in trmini di PIL), fornendo al comparto industriale Italiano unn volume d'affari di c.ca 10 miliardi di dollari. La differenza fra il partecipare al progetto e il solo acquisto del velivolo finito è proprio questo: la preclusione di quei benefit derivanti dall'industrializzazione e quindi l'ammortizzazione in sostanza di quanto investito.

Non pretendo certo che la si pensi tutti allo stesso modo, ci mancherebbe e sopratutto rispetto sempre altri punti di vista, è così che si cresce (non si finisce mai d'imparare), ...ma nel mio piccolo, quando affronto un'argomento cerco (x quel che è possibile), di farmi sempre un'idea personale della cosa cercando di guardare anche aldilà  "dell'immediatamente visibile", ...insomma, sono x il BVR! :D

Ciauz.
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Messaggio da Maffa » 5 luglio 2006, 12:05

FireFax ha scritto:
lunanera ha scritto:ragazzi non scherziamo col fuoco... non parliamo di pensione e A-10 nello stesso post :x
:lol: :lol: :lol:

Dunque Maffa, capisco il tuo punto di vista ma evidentemente abbiamo pareri diversi riguardo alle finalità  dei progetti, ...a mio avviso l'errore di fondo è proprio l'improbabile contrapposizione con l'EFA. Cito la stessa Lockheed-Martin :

" The Joint Strike Fighter (JSF) is a multi-role fighter optimized for the air-to-ground role, designed to affordably meet the needs of the Air Force, Navy, Marine Corps and allies, with improved survivability, precision engagement capability, the mobility necessary for future joint operations and the reduced life cycle costs associated with tomorrow’s fiscal environment. JSF will benefit from many of the same technologies developed for F-22 and will capitalize on commonality and modularity to maximize affordability".

Come detto, il JSF è essenzialmente un caccia multiruolo ottimizzato x l'A/G, nato essenzialmente x sostituire A10 e F16 (USAF e chi li ha adottati) e Harrier (x Royal Navy, Marines, MMI), in questo ruolo. Il fatto di "ereditare" alcune delle tecnologie implementate nel Raptor, non significa di x se ereditarne anche il ruolo e questo vale anche x la versione "C", attenzione a non far confusione. All'EFA, come ben sappiamo, son destinati tutt'altri compiti e sopratutto non sarà  mai un caccia imbarcato, ...con cosa sostituiremo gli AV8? ...con un EFA dotato di nuovo radar? Inoltre, i nostri obbiettivi, non sono solo la copertura della Cavour (x la quale nascerà  probabilmente un 2° Grupaer) e del Garibaldi, ma anche almeno 2 altre tipologie di velivoli (e conseguentemente di mansioni), che solo un velivolo polidrico e flessibile consente.

Per il discorso economico, personalmente, non credo che sia così semplice (tipo ...togli quà , metti là ), ogni progetto x dichiararsi riuscito, deve poter contare sulle proprie gambe. Nel caso del JSF, il budget x l'italia è stato frazionato in 11 esercizi a partire dal 2002 e fino al 2012, quindi in ben 11 bilanci finanziari e come detto è secondo solo a quello dell' UK x importanza. Ma, attenzione quando parlo di "importanza", in termini di percentuali noi incidiamo economicamente solo x il 2% e il Regno unito (1° partner), solo x il 4% del progetto, ...mi sembra chiaro che non si possa chiedere di dettar legge con chi ha investito ben altre quote nello sviluppo. La riuscita di un'operazione commerciale come questa x ogni singolo partecipante, è da individuare sempre nella solita regola: poter trarre il massimo dal proprio investimento tendo prsente i propi obbiettivi. E tenuto conto delle nostre finalità , (ricordo diverse da quelle di altri paesi), secondo me, l'obbiettivo è possibile.

Il senso della medaglia d'oro in tempi di "pace" è anche riuscire a chiudere un'accordo che porterà  un beneficio non solo x l'arma ma x la nazione tutta. Un ammodernamento di un sistema d'arma (come potrebbe essere quello del radar x l'EFA, giusto x fare un'esempio), non porta benefici a lungo termine ne in termini d'occupazione ne di sviluppo industriale, come può accadere invece x un progetto come questo che coinvolge 20 aziende Italiane coprendo già  il 65% dell'investimento (senza contare l'ammortizzazione data dalla produzione e del rientro in trmini di PIL), fornendo al comparto industriale Italiano unn volume d'affari di c.ca 10 miliardi di dollari. La differenza fra il partecipare al progetto e il solo acquisto del velivolo finito è proprio questo: la preclusione di quei benefit derivanti dall'industrializzazione e quindi l'ammortizzazione in sostanza di quanto investito.

Non pretendo certo che la si pensi tutti allo stesso modo, ci mancherebbe e sopratutto rispetto sempre altri punti di vista, è così che si cresce (non si finisce mai d'imparare), ...ma nel mio piccolo, quando affronto un'argomento cerco (x quel che è possibile), di farmi sempre un'idea personale della cosa cercando di guardare anche aldilà  "dell'immediatamente visibile", ...insomma, sono x il BVR! :D

Ciauz.
Beh anche io cerco di guardar sul lungo periodo, e ad ogni modo mi piace discutere con chi ne sa in modo da creare circoli virtuosi di idee :-)

Giusto per fugare ogni dubbio: io non credo che EFA e F-35 siano lo stesso aereo. Fanno due cose diverse, e servono tutti e due (specie l'F-35 che mi pare l'unico vero progetto di aereo d'attacco al suolo di 4a generazione disponibile per il mercato occidentale). Oltretutto segnalo anche come qui si parli di esclusiva componente aerea imbarcata per sostituire gli Harrier: ma gli F-16 e gli AMX e i Tornado con cosa li sostituiamo?

Anyway, al mio discorso è puramente di opportunità  commerciale. Abbiamo due linee di sviluppo al momento: EFA e F-35. Dell'EFA siamo partner principali, coinvolti in prima persona con le nostre aziende e i nosti stati maggiori nella definizione dei progetti e nella loro successiva realizzazione. Dell'F-35 siamo partner di II, con accesso estremamente limitato a tutte quelle cose che abbiamo detto prima. Il punto non è: F-35 è un aereo pessimo, chi ce l'ha fatto fare di considerarlo come velivolo per la nostra aeronautica. Il punto è: ci costa meno/rende di più partecipare al progetto F-35, o uscirne? Se fossimo usciti al termine del periodo di studio di fattibilità  avremmo risparmiato dei milioni che avrebbero potuto essere investiti nel progetto EFA, rendendola una macchina più perfetta e adatta all'export, andando a coprire le esigenze delle aviazioni di quei paesi che non hanno i soldini e sopratutto gli agganci per potersi permettere gli F-22 (che tra l'altro non credo gli USA abbiano intenzione di vendere), comprando poi gli F-35 costruiti dagli americani come faranno corea giappone arabia e tutte le altre.

Detta in parabola: sei socio in due aziende, hai 100 euro, meglio investire somme uguali su due filoni di cui su uno sei socio all'40% e uno al 4%, o investire tutto sull'40%? E' moooolto semplificata, per l'amor di dio, so che bisogna mettersi lì e fare tutte le comparazioni dei costi e dei ricavi, poi le cifre cambiano a seconda degli aerei ordinati e prodotti, e oltretutto la situazione ora come ora è molto fluida, con i costi che continuano a lievitare cambiare sul progetto F-35 che è ancora in fase di realizzazione.

In ultimo, ti concedo un argomento a favore. Da poco lo SM dell'AMI ha parlato del futuro assetto dell'Arma dal 2010 in poi, con 4 gruppi caccia e 7 bombardieri, (quindi non più di 100 - 150 aerei operativi) con più JSF che EFA. Per cui almeno per il mercato domestico lo sconto farebbe comodo...
Ultima modifica di Maffa il 5 luglio 2006, 12:38, modificato 1 volta in totale.

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Messaggio da King » 5 luglio 2006, 12:20

Vorrei ricordare che l' Eurofighter è stato pensato per il dual role quindi se si investisse in tale situazione avremmo una forza armata basata quasi esclusivamente su un solo tipo di aereo con notevole risparmio di costi. Per il nosro fabbisogno di velivoli imbarcati (cioè credo una 30 di velivoli forse meno)bastava acquistare i jsf dopo come abbiamo fatto con gli AV-8b e avremmo risparmiato anche lì. Von un investimento di fondi per la difesa pari allo 0,9 del PIL (penso che nemmeno il katanga spenda meno) bisogna risparmiare su tutto pensando anche al fatto che sta venendo rinnovata la flotta dei tanker,l'atlantique è ormai un pezzo da museo e il tornado sta venendo aggiornato. In conclusione forse era meglio guardare in casa nostra prima di andare ad arruffianarci gli USA con investimenti economicamente dubbi.

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Messaggio da Maffa » 5 luglio 2006, 12:46

king mi sa che ormai stiamo parlando comunque di aria, perchè le decisioni sono già  state prese, e gli stormie i relativi gruppi riorganizzati di conseguenza. Per cui sopratutto addio alla III tranche degli EFA.
Difesa Aerea
-----------------------
Comando: Bari
Reparti:

4° Stormo Caccia
Aerobase di Grosseto
EF 2000 Typhoon (completamento entro 2010/2011)

36° Stormo Caccia
Aerobase di Gioia del Colle (BA)
EF 2000 Typhoon (completamento entro 2010/2011)

Zona di copertura aerea della capitale divisa tra i due Stormi.

Non sono stati definiti i Gruppi Volo all'interno degli Stormi
(credo che al 4° Stm rimarranno IX Gruppo CIO e XX Gruppo OCU, mentre al 36° Stm ci sarà  di sicuro il XII Gruppo e ipotizzo i X Gruppo perchè con la sua 91^ Squadriglia Caccia è blasonatissimo... Come si vede rimarrà  in piedi quello che un tempo componeva la sola 4a Aerobrigata -notare il numero romano dei Gruppi Volo-)

Tirando le somme alla Difesa Aerea chiuderanno il 5° Stormo Cervia (23° Gruppo CIO "veltri") e il 37° Stormo di Birgi - TP ( 18° Gruppo CIO e X Gruppo CIO "???" ). E' presumibile che gli Stormi chiudano alla fine del leasing degli F 16 ADF. Birgi è condannata perchè l'AM sta cedendo all' ENAC tutti gli aeroporti misti con l'intenzione di tenersi solo le Aerobasi.

Forze Aerotattiche
-----------------------------
Comando: Milano

Reparti:
6° Stormo Cacciabombardieri
Aerobase di Ghedi (BS)
F 35 JSF (a partire dal 2015)

32° Stormo Cacciabombardieri Ricognitori
Aerobase di Amendola (FG)
F 35 JSF (a partire dal 2015)

51° Stormo Cacciabombardieri Ricognitori
Aerobase di Istrana (TV)
F 35 JSF (a partire dal 2015)

Indi... la voce di chiusura entro il 2010 di S.Damiano (PC) con la messa in posizione quadro del 50° Stormo è più che plausibile. E' stato previsto che il 155° Gruppo ETS vada a ricongiungersi con il 154° Gruppo CBOC/CBOS/RTOT a Ghedi ( e con il 102° Gruppo OCU/CBOC i Gruppi Volo su Tornado nella base bresciana diverrebbero ben 3!!!).
A questo punto ballerebbe il 156° Gruppo CBOC di Gioia del Colle (BA) che risiede lontanissimo dal Comando, non ha più la missione antinave (perchè di missili Kormoran...) e già  oggi è un Gruppo Volo Autonomo (c'è anche da considerare che Gioia è base Difesa Aerea). La cosa certa è che tra 102°, 154°, 155° e 156° ne chiuderà  uno.

Anche il 2° Stormo di Rivolto (UD) rimasto in vita dopo lo scioglimento del 14° Gruppo, perchè ha alle dipendenze il 313° Gruppo AA (PAN) dovrebbe chiudere perchè si vocifera da tempo il trasferimento delle "Frecce" a Galatina (LE) sotto il Comando del 61° Stormo che ha già  alle dipendenze due Gruppi Volo su Mb 339 e il 10° RMV che sovrintende alla manutenzione del velivolo di casa macchi.

E' certa la ridenominazione del 9° Stormo da Caccia a Combat SAR con la rinascita del 21° Gruppo basato su elicotteri AB 212 ICO (ed è previsto anche un Gruppo Volo su aerei da trasporto).

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Messaggio da FireFax » 5 luglio 2006, 18:01

@ Maffa: giusto x chiarezza, alla tua domanda...
"Oltretutto segnalo anche come qui si parli di esclusiva componente aerea imbarcata per sostituire gli Harrier: ma gli F-16 e gli AMX e i Tornado con cosa li sostituiamo?"
...pensavo d'aver già  dato una risposta dicendo...
"non sono solo la copertura della Cavour (x la quale nascerà  probabilmente un 2° Grupaer) e del Garibaldi, ma anche almeno 2 altre tipologie di velivoli (e conseguentemente di mansioni), che solo un velivolo polidrico e flessibile consente", come detto precedentemente ancora + sù (...rispondendo alla domanda di LunaNera), mi riferivo ad AMX e Tornado. Diverso il discorso degli F-16 che saranno invece sostituiti dai Typhoon a fine leasing.

@ King: ...attenzione, abbiamo acquistato gli AV8B+ quando erano a pochi anni dal termine del loro "ciclo produttivo" (non son + in produzione dall'anno scorso), il progetto Harrier ha avuto tutto il tempo di maturare a livello produzione e di far quindi costare relativamente poco il velivolo (praticamente li abbiam presi ai "saldi" :D ). Per me un'ottima scelta, intendiamoci. Per far lo stesso con l' F-35, (che orientativamente dovrebbe entrar in servizio non prima del 2015) ...quale anno avremmo dovuto aspettare x avere lo stesso rapporto prezzo/prestazioni? ...e nel frattempo?

@ Entrambe: Quello che cerco di far capire è che a mio avviso (come x l'AMI del resto), il progetto EFA e quello JSF, non sono in contrapposizione, tutt'altro. Acquistare un velivolo già  in produzione non è un "investimento", è un costo, è il concorrere a produrlo che si può giudicare "investimento", (che nella peggiore delle ipotesi dovrebbe portare ad un pareggio costi/effetti una volta raggiunta la fase di industrializzazione e commercializzazione). Questo senza contare le influenze di crescita correlata alla tecnologia impiegata dalle aziende coinvolte nel progetto ed una serie di altri risvolti che non starò quì a citare. E' proprio x l'esperienza maturata con l'EFA che si è puntato sulla Joint Venture del JSF. Se si vuol far crescere il paese è sempre questa la strada che si intraprenderà  in futuro. Finchè ce lo potremo permettere, ovviamente. Sono i paesi meno abbienti, o cmq meno industrializzati, che x ovvi motivi ricorrono all'acquisto, non xchè sia la strada migliore, ma xchè è l'unica percorribile in quelle condizioni. Per quanto ci riguarda, essendo un paese di tipo "intermedio", dovremo sempre far le cose mediando le situazioni e x i nostri obbiettivi, credo si siano intraprese le giuste mosse.

Diverso è ciò che vorremmo, in particolare da appassionati di apparecchi da caccia, ma x questo cmq, non mi "fascerei la testa" prima del tempo. La 2° tranche dell'EFA doveva avvenire fra il 2007 e il 2012, la 3° soltanto fra il 2012 e il 2017. Come previsto, per il 2015 il JSF dovrbbe invertire il trend dei costi e i paesi copartecipanti avrebbero già  dovuto iniziare a godere dei primi benefici dovuti allo sviluppo in locale. A distanza di 2 anni da allora probabile le cose possano essere un tantino diverse da oggi.
In mancanza di "prova contraria" cerco d'esser sempre ottimista, del resto ...non costa nulla. :wink:

P.S.
In relazione all'ultimo post di Maffa: ...raga ...molto egoisticamente, metterei firma subito x aver la PAN al 61°! :D ...magari 8-)
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M.61°S.: "Per l'ampio spazio a saettar insegno"

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