USAF CCA – Collaborative Combat Aircraft

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USAF CCA – Collaborative Combat Aircraft

Messaggio da Phant » 8 maggio 2024, 2:15

Aviation-report.com ha scritto:
Droni gregari autonomi: l’US Air Force seleziona Anduril e General Atomics per produrre il primo lotto di CCA – Collaborative Combat Aircraft

L’aeronautica militare americana ha annunciato di aver selezionato Anduril e General Atomics per continuare a progettare, costruire e testare il suo primo lotto di droni gregari autonomi noti come aerei da combattimento collaborativi. La startup della difesa Anduril e il produttore di droni General Atomics Aeronautical Systems (GA-ASI) costruiranno e testeranno i prototipi di droni per la fase successiva del programma CCA – Collaborative Combat Aircraft della forza armata, ha annunciato l’US Air Force.

La decisione dell’US Air Force riduce così a due il gruppo di cinque concorrenti iniziali anche a causa dei budget limitati. Di conseguenza gli altri tre fornitori, Boeing, Lockheed Martin e Northrop Grumman, sono stati eliminati dalla corsa. La decisione segna il passo più significativo dell’USAF in quanto mira a creare una serie di droni gregari autonomi che utilizzino software autonomo per volare insieme a caccia pilotati, come l’F-35 e il futuro Next Generation Air Dominance.

Presentato come un importante programma multimiliardario nel budget dell’anno fiscale 2024, lo sforzo del progetto CCA mira a mettere inizialmente in campo fino a 1.000 droni gregari autonomi (CCA Increment 1) che il segretario dell’aeronautica americana Frank Kendall vorrebbe vedere in produzione entro l’anno 2028 e con un potenziale incremento fino a 2.000 unità (CCA Increment 2) ad un costo target di circa 30 milioni di dollari ciascuno entro la fine degli anni 2030.

L’US Air Force ha fatto del programma CCA uno dei suoi sforzi chiave per modernizzare la propria flotta con capacità avanzate. Il servizio vorrebbe che i CCA fossero meno costosi degli aerei pilotati, ma comunque in grado di effettuare attacchi aerei, condurre ricognizioni o eseguire operazioni di guerra elettronica in combattimento, ampliando così la portata degli aerei tradizionali con equipaggio.

Anduril e General Atomics svilupperanno ora ulteriormente i progetti dettagliati dei loro concetti CCA e costruiranno velivoli di prova rappresentativi della produzione per l’aeronautica militare che prevede di far seguire a questo primo incremento di CCA una seconda ondata di aeromobili più avanzati mettendo in campo almeno 1.000 CCA con una flotta che probabilmente includerà diversi tipi di droni gregari autonomi con diverse capacità e livelli di sopravvivenza.

Al momento non è chiaro cosa esattamente ciascuna azienda abbia proposto per il programma CCA. GA-ASI dovrebbe aver proposto la sua famiglia Gambit con il prototipo XQ-67A, mentre l’acquisizione dello scorso anno da parte di Anduril dell’azienda Blue Force sembra posizionare il drone Fury come proposta.

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“Poco più di due anni fa, abbiamo annunciato la nostra intenzione… di perseguire aerei da combattimento collaborativi“, ha dichiarato il segretario dell’aeronautica Frank Kendall nel comunicato stampa. “Ora, a seguito della promulgazione del budget per l’anno fiscale 2024, stiamo esercitando l’assegnazione di opzioni a due società per costruire velivoli di prova rappresentativi della produzione. I progressi che abbiamo compiuto testimoniano la preziosa collaborazione con l’industria, i cui investimenti a fianco dell’aeronautica militare hanno portato avanti questa iniziativa”.

Le tre società non selezionate per questa prima opzione contrattuale avranno ulteriori opportunità di lavorare sulla prossima ondata del programma, ha affermato l’US Air Force. Rimarranno nel gruppo più ampio di oltre 20 partner industriali che lavorano sui CCA e potranno competere per futuri contratti di produzione, inclusa la produzione del primo incremento del programma, e altre fasi.

L’US Air Force ha infatti affermato che sta già pianificando lo sviluppo del secondo incremento di CCA e che le prime attività per quest’altro incremento inizieranno entro la fine dell’anno. “La competizione continua è una pietra angolare in ogni fase di questo programma“, ha affermato Kendall. “La trasparenza e il lavoro di squadra tra industria e governo hanno davvero accelerato la rapidità con cui avremmo potuto maturare il programma CCA”.

Un’altra serie di programmi avanzati separati stanno alimentando direttamente il progetto CCA, tra i quali anche l’ACE – Air Combat Evolution della DARPA – Defense Advanced Research Projects Agency dalla quale nei giorni scorsi è arrivata la notizia sul caccia di test X-62A VISTA che ha volato in modalità completamente autonoma in un finto combattimento aereo contro un altro caccia F-16 con equipaggio.

Nel frattempo Boeing ha rilasciato una nota nella quale dice che “anche se siamo delusi dal fatto che non andremo avanti in questa fase del programma Collaborative Combat Aircraft dell’aeronautica americana, non ci scoraggiamo nel nostro impegno a fornire aerei da combattimento autonomi di prossima generazione per i clienti militari statunitensi e globali. Il lavoro continua sulla nostra famiglia autonoma, solida e in crescita, che include l’MQ-25 Stingray e i futuri derivati, l’MQ-28 Ghost Bat, e una serie di programmi proprietari che non possiamo rivelare”.

Droni gregari autonomi: Anduril

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“Non c’è tempo da perdere. Con il programma CCA, il Segretario Kendall e l’US Air Force hanno abbracciato un approccio rapido e lungimirante per mettere sul campo sistemi autonomi in modo rapido e su vasta scala”, ha affermato Brian Schimpf, CEO e co-fondatore di Anduril. “Siamo onorati di essere stati selezionati per questa opportunità senza precedenti, che segnala la richiesta di una continua espansione della base industriale della difesa. Anduril è orgogliosa di aprire la strada ad altre società di difesa non tradizionali per competere e realizzare programmi su larga scala”.

“Il lavoro di Anduril su questo programma è appena iniziato“, ha affermato Jason Levin, vicepresidente senior della divisione Air Dominance & Strike di Anduril. “Il successo futuro degli Stati Uniti e dei loro alleati richiede che i CCA siano erogati con una velocità, costi e dimensioni tali da sconfiggere la minaccia. Non vediamo l’ora di continuare la nostra partnership con l’aeronautica americana per fornire questa capacità critica ai nostri aviatori il più rapidamente possibile”.

Autonomia e massa accessibile sono stati i principi centrali dell’approccio di Anduril sin dalla fondazione dell’azienda nel 2017. Anduril è impegnata a trasformare le capacità di difesa degli Stati Uniti e dei loro alleati combinando competenze software moderne con un approccio rapido e differenziato allo sviluppo e alla produzione di hardware. Dai sistemi controdroni all’avanguardia ai veicoli subacquei autonomi di grandi dimensioni, Anduril ha dimostrato di essere in grado di fornire funzionalità di prossima generazione, definite dal software, altamente performanti.

Aerei da combattimento collaborativi: GA-ASI

General Atomics Aeronautical Systems è stata selezionata per costruire velivoli di prova di volo rappresentativi della produzione del Collaborative Combat Aircraft (CCA) per la divisione Advanced Aircraft dell’US Air Force Life Cycle Management Center (AFLCMC). L’aggiudicazione di questo contratto opzionale da parte della Divisione Velivoli Avanzati esercita la progettazione critica, la costruzione e il test di volo sul contratto CCA esistente con GA-ASI dopo una fase iniziale di 6 mesi culminata con una revisione preliminare del progetto (PDR) CCA all’inizio di quest’anno.

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Il programma CCA mira ad essere un moltiplicatore di forza, sviluppando un velivolo senza pilota a basso costo, modulare, dotato di sensori o armi avanzati e operante in squadre collaborative con la prossima generazione di aerei da combattimento con equipaggio. Nel febbraio 2024, GA-ASI ha condotto con successo il volo inaugurale del prototipo di velivolo XQ-67A CCA, convalidando il concetto di “genere/specie” introdotto dall’US Air Force Research Laboratory (AFRL) come parte del programma di condivisione Low-Cost Attritable Aircraft Platform Sharing, (programma LCAAPS).

Questo programma si concentra sulla costruzione di diverse varianti di aeromobili da un telaio principale comune. Da allora, questo prototipo per CCA ha completato con successo due ulteriori voli di prova, ponendo le basi per un programma di produzione e test di volo. Il design rappresentativo della produzione CCA di GA-ASI si basa sull’XQ-67A Off-Board Sensing Station sviluppato da GA-ASI per l’US AFRL.

“Il programma CCA ridefinisce il futuro dell’aviazione e plasmerà il modello di acquisizione dell’USAF per fornire molto velocemente una massa di droni gregari autonomi da combattimento a prezzi accessibili“, ha affermato Mike Atwood, vicepresidente dei programmi avanzati per GA-ASI. “L’USAF sta andando avanti con GA-ASI grazie al nostro impegno focalizzato nelle operazioni di combattimento aria-aria senza pilota e all’esperienza senza pari degli UAS, garantendo la produzione dell’aereo CCA da combattimento su larga scala”, ha affermato il presidente della GA-ASI David R. Alexander.

Per integrare il contratto CCA, GA-ASI continuerà a condurre una serie di test di autonomia e di sistema di missione sull’UAS MQ-20 Avenger® e sull’XQ-67A per accelerare la disponibilità dell’autonomia operativa. Questi test di volo dal vivo continueranno a dimostrare la piena capacità di missione per supportare le emergenti piattaforme collaborative autonome, ACP – Autonomous Collaborative Platforms, dell’aeronautica statunitense.

Bye
Phant
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