Prove in mare per la INS Vikrant, prima portaerei “made in India”

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Prove in mare per la INS Vikrant, prima portaerei “made in India”

Messaggio da Phant » 12 agosto 2021, 1:31

Analisidifesa.it ha scritto:
Prove in mare per la INS Vikrant, prima portaerei “made in India”

La INS Vikrant, prima portaerei indigena indiana e la più grande nave militare costruita nel paese è salpata il 4 agosto per effettuare le prove in mare prima della sua prevista entrata in servizio nei ranghi della Marina indiana, nel 2022.

Il completamento della Vikrant, realizzata nei cantieri navali militari di Cochin, pone l’India nel ridotto numero di nazioni che vantano la capacità di costruire portaerei: l’unità eredita il nome della prima portaerei indiana, appartenuta alla classe Majestic della Royal Navy britannica rimasta incompleta dopo il 1945, acquisita dall’India nel 1957 e rimasta in servizio dal 1961 al 1997 (nella foto sotto) impiegando prima i vecchi cacciabombardieri Hawker Sea Hawk e successivamente i Sea Harrier a decollo corto e atterraggio verticale.

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Di origine britannica è stata anche la seconda portaerei indiana, la INS Viraat (ex HMS Hermes, che fu protagonista del conflitto delle Falkland/Malvinas) rimasta in servizio in India dal 1987 al 2016 equipaggiata con cacciabombardieri Sea Harrier.

“La maggior parte delle attività di costruzione della nave è stata completata ed è entrata nella fase di test. La prontezza della propulsione della nave e delle apparecchiature/sistemi di generazione di energia è stata testata in porto come parte delle prove di bacino nel novembre 2020″, ha affermato la Marina in una nota.

L’India attualmente schiera una sola portaerei, la INS Vikramaditya, acquistata di seconda mano dalla Russia per 2,33 miliardi di dollari contro le due della rivale Marina Cinese. A questo proposito l’ammiraglio Karambir Singh ha chiesto al governo di autorizzare la realizzazione di un’altra portaerei con le stesse caratteristiche.

Con un dislocamento di 37.500 tonnellate e lunga 262 metri, la INS Vikrant diverrà operativa nel 2023 imbarcando cacciabombardieri russi MiG29K ed elicotteri multiruolo statunitensi MH-60R ed antisom russi Kamov 31.

L’unità dispone di 14 ponti, di cui cinque nella sovrastruttura e può ospitare un equipaggio di 1.700 persone, comprese donne ufficiali. “La nave è stata progettata con un altissimo grado di automazione per il funzionamento dei macchinari, la navigazione e la sopravvivenza. La INS Vikrant ha una velocità massima di circa 28 nodi e una velocità di crociera di 18 con un’autonomia di circa 7.500 miglia nautiche”, ha affermato il portavoce della Marina., comandante Vivek Madhwal.

Le prove in mare di Vikrant sono state ritardate a causa della seconda ondata di Covid-19. “Durante la navigazione inaugurale, le prestazioni della nave da guerra, inclusi scafo, propulsione principale, generazione e distribuzione di energia e equipaggiamento ausiliario, saranno attentamente monitorate”, ha affermato Madhwal.

Circa 550 aziende indiane hanno partecipato ai lavori di realizzazione dell’unità durati ben 12 anni. L’ammiraglio Arun Prakash, non più in servizio e oggi apprezzato analista militare navale, ha parlato di “enorme passo avanti per la costruzione di navi da guerra indigene” pur evidenziando come “il coinvolgimento di consulenti stranieri abbia ritardato notevolmente il progetto” ed esortando l’industria a “ridurre i tempi di costruzione. La Cina può farcela in quattro anni, la portaerei indiana è in divenire dal 2009″.


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Re: Prove in mare per la INS Vikrant, prima portaerei “made in India”

Messaggio da Phant » 16 aprile 2022, 0:47

Analisidifesa.it ha scritto:
Super Hornet, Rafale e Mig 29 in gara per la nuova portaerei indiana

L’India sperimenterà gli F/A-18E Super Hornet americani in veste di probabili futuri caccia imbarcati per la nuova portaerei INS Vikrant di produzione nazionale; secondo la stampa locale la Marina Militare indiana ha richiesto infatti due caccia F/A-18E Super Hornet dagli Stati Uniti per una serie di test.

Verso la fine di maggio due Super Hornet giungeranno così presso il complesso di test a terra per la pratica del decollo e dell’atterraggio di velivoli imbarcati (NITKA) della Marina indiana di Hansa, nello stato di Goa.

Si noti che gli americani erano al corrente dell’interesse degli indiani verso i caccia F/A-18E Super Hornet basati su portaerei, quindi alla fine del 2020 hanno proceduto autonomamente a testarli realizzando una serie di decolli su un ground jump costruito presso la US Naval Air Station di Patuxent River, nel Maryland.

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Certamente l’F/A-18E Super Hornet è stato progettato per decollare da aeroporti convenzionali o dal ponte di una portaerei usando una catapulta a vapore o elettromagnetica ma il discorso cambia per la INS Vikrant.

La nuova portaerei indiana difatti è del di tipo STOBAR (Short Take-Off But Arrested Recovery, in italiano decollo corto e arresto assistito), a metà strada tra le portaerei a decollo corto e atterraggio verticale (STOVL), come l’italiana Cavour tanto per intenderci e le portaerei a catapulta CATOBAR (Catapult Assisted Take Off Barrier Arrested Recovery, in italiano decollo assistito da catapulta ma recupero con cavi di arresto), come ad esempio le grandi portaerei statunitensi.

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Il caccia imbarcato americano finora ha operato appunto dalle CATOBAR americane ma non dalle STOBAR e pertanto dovrà dimostrare in India di poterlo fare agevolmente fino al peso massimo al decollo consentito. Operazione tecnicamente fattibile ma operativamente tutta da verificare.

Boeing intende dunque spingere i MiG russi fuori dal mercato indiano ponendosi l’obiettivo di fornire a New Delhi il suo F/A-18 Super Hornet al posto del MiG-29K ed equipaggiare così la nuova portaerei della Marina indiana.

Uno sforzo statunite3nse che si inserisce nel più ampio contesto delle pressioni di Washington su Nuova Delhi affinchè riduca gli stretti legami economici, militari ed energetici con la Russia.

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Tra i candidati, oltre a MiG che propone un nuovo lotto di MiG-29K/KUB già da tempo operativi sulla prima portaerei indiana INS Vikramaditya, c’è in ballo anche Parigi con la versione imbarcata del Dassault Rafale-M (Rafale-Maritime) già in dotazione alla portaerei De Gaulle della Marina Nationale.

L’India del resto già impiega il Rafale nei ranghi dell’Indian Air Force e il velivolo da combattimento francese ha inanellato una serie notevole di commesse (Croazia, Emirati Arabi Uniti, Grecia e Indonesia oltre a Egitto, India e Qatar) e che tra l’altro è già stato testato in India nelle operazioni di decollo dal suddetto complesso NITKA di Hansa.

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Re: Prove in mare per la INS Vikrant, prima portaerei “made in India”

Messaggio da Phant » 29 luglio 2022, 2:33

Aviation-report.com ha scritto:
Due Boeing F/A-18 Super Hornet completano con successo alcune dimostrazioni operative per la Marina Militare indiana

Due Super Hornet F/A-18 di Boeing hanno completato con successo alcuni test dimostrativi operativi presso la stazione navale indiana Hansa a Goa, in India, rafforzando la capacità del Super Hornet di operare in modo efficace da bordo delle portaerei della Marina Militare indiana.

Due Super Hornet F/A-18E della Marina degli Stati Uniti hanno completato diversi decolli, tramite un ponte di volo simulato a terra e che replica quello delle portaerei indiane configurato con lo ski-jump, e successivi appontaggi, nonché voli ad alte prestazioni, in una varietà di pesi e configurazioni per missioni aria-aria e aria-superficie, che soddisfano i requisiti di test della Marina Militare indiana.

“Il team Boeing ha avuto il privilegio di mostrare la compatibilità dell’F/A-18 Super Hornet con la portaerei indiana a Goa“, ha affermato Alain Garcia, vicepresidente per lo sviluppo del business indiano per Boeing Defense, Space & Security e Boeing Global Services. “In quanto caccia navale multiruolo di prima linea più avanzato, l’F/A-18 Super Hornet è uno dei caccia multiruolo più collaudati e convenienti al mondo e continua ad evolversi con lo sviluppo della capacità di prossima generazione del Block III che potrà essere una svolta per l’India“.

“Con il Super Hornet Block III, la Marina indiana non solo otterrebbe la piattaforma più avanzata, ma beneficerebbe anche di tattiche, aggiornamenti e conoscenze relative all’ecosistema dell’aviazione navale offerto dalla Marina degli Stati Uniti“, ha aggiunto.

I test hanno seguito otto decolli tramite il ponte di volo configurato con lo ski-jump con vari pesi e configurazioni durante i precedenti test tenuti presso la Naval Air Station (NAS) sul fiume Patuxent nel Maryland alla fine del 2020 che hanno dimostrato la capacità del Super Hornet di operare da una portaerei con ponte di volo a decollo corto e con appontaggio arrestato con i cavi (STOBAR).

New Delhi ha un requisito per 57 caccia imbarcati per la portaerei operativa INS Vikramaditya, derivata dall’ex vettore sovietico di classe Kiev Baku, che per gli standard americani è una piccola portaerei con un peso di 45.400 tonnellate meno della metà di quella delle portaerei statunitensi da cui opera tipicamente il Super Hornet. Il gruppo aereo imbarcato della INS Vikramaditya ora comprende 26 MiG-29K. Da affiancare a questa unità navale l’India sta costruendo la sua prima portaerei costruita localmente, la INS Vikrant sempre di classe 45.000 tonnellate.

Il rivale dell’americano Super Hornet, per il requisito indiano, è il francese Dassault Rafale M. I requisiti indiani richiedono l’acquisizione di caccia monoposto e biposto. Mentre il Super Hornet ha entrambe le versioni monoposto e biposto, il Rafale M ha solamente la versione monoposto.

Il Super Hornet Block III offerto alla Marina militare indiana sarà dotato di un’architettura di rete avanzata che fornirà l’opportunità di interfacciarsi perfettamente con altre risorse di origine statunitense, inclusi gli undici P-8I della Marina indiana già in servizio. Ciò farà sì che l’F/A-18 Super Hornet potrà agire da moltiplicatore di forza per la Marina indiana aumentando il tipo di missioni che la forza armata potrà eseguire.


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Re: Prove in mare per la INS Vikrant, prima portaerei “made in India”

Messaggio da Phant » 9 settembre 2022, 2:16

Analisidifesa.it ha scritto:
In servizio la portaerei indiana Vikrant

La portaerei Vikrant, prima nave militare della sua categoria costruita interamente nel Paese asiatico, entrerà ufficialmente in servizio con l’Indian Navy dal 2 Settembre. La Vikrant affiancherà la portaerei INS Vikramaditya, ex sovietica Baku ed ex russa Admiral Gorshkov, dismessa nel 1996 e acquistata nel 2004 dall’India che ne ha commissionato ampi lavori di modifica prima dell’entrata in servizio nel 2014.

La Vikrant, costruita da Cochin Shipyard Limited (Csl), è’ stata varata il 12 agosto 2013 e ha avuto una lunga fase di completamento e un anno di prove in mare prima dell’ingresso in servizio. Lunga 262 metri e larga 62 metri, ha un dislocamento di 45mila tonnellate e una configurazione STOBAR (sistema di decollo corto e atterraggio assistito) progettata per consentire le operazioni di velivoli come i Mig-29K di costruzione russa Il grupp9 imbarcato dovrebbe comp0rendere 30 velivoli, inclusi sino a 26 velivoli ad ala fissa e 4 elicotteri Kamov Ka-31 o Westland Sea King.

Per il momento la INS Vikrant impiegherà i velivoli del gruppo di colo della INS Vikramaditya considerato che Dassault e Boeing hanno offerto una trentina di caccia imbarcati Rafale M e F/A-18E/F Super Hornet.

La Vikrant è la più grande nave da guerra mai costruita in India, con un equipaggio di circa 1.600 militari. Secondo il Ministero della Difesa, oltre il 75% dei componenti della nave viene prodotto in India (in base al programma noto come “Make in India” teso a garantire autonomia strategica a Nuova Delhi nella produzione di equipaggiamenti per la Difesa.

La realizzazione della portaerei ha infatti coinvolto una mezza dozzina di grandi aziende e oltre 100 piccole imprese.

“Oltre a non disporre di un proprio gruppo aereo imbarcato la Vikrant manca anche di un sistema di radar navale, come suggeriscono le recenti immagini pubblicate dalla Marina”, ha affermato Prathamesh Karle, analista navale di Janes.

“Ci vorrà quindi tempo prima che Vikrant venga schierata operativamente insieme ai suoi aerei”, ha detto Karle a Reuters . Le forze della Marina Indiana schierano 41 MiG-29K che operano principalmente sulla Vikramaditya e ora in parte rischierati sulla Vikrant.

L’obiettivo della Marina Indiana è disporre di una portaerei per ognuna delle due flotte che operano sulle coste est e ovest per espandere la sua presenza marittima e contrastare la Cina, principale rivale regionale che schiera oggi circa 355 navi, tra cui 2 portaerei, circa 48 cacciatorpediniere, 43 fregate e 61 corvette contro una flotta indiana di superficie che comprende una portaerei, 10 cacciatorpediniere, 12 fregate e 20 corvette.

A giugno, la Cina ha varato la sua terza portaerei, che dispone di un sistema di lancio a catapulta, a differenza delle portaerei più piccole dell’India che utilizzano gli sky-jump.

Il nome Vikrant benne attribuito nel 1957 alla prima portaerei indiana acquisita incompleta dalla Royal Navy: si trattava della HMS Hercules, classe Majestic risalente alla Seconda Guerra Mondiale e rimasta in servizio fino al 1997.


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Re: Prove in mare per la INS Vikrant, prima portaerei “made in India”

Messaggio da Phant » 13 febbraio 2023, 16:34

Aviation-report.com ha scritto:
I caccia MiG-29K e LCA atterrano per la prima volta a bordo della nuova portaerei indiana INS Vikrant

Un caccia leggero costruito in India è stato il primo ad atterrare a bordo e a decollare dalla prima portaerei della Marina Militare indiana progettata e costruita dalla locale industria nazionale. Una variante navale dell’Hindustan Aeronautics Limited Light Combat Aircraft (LCA) ha effettuato un atterraggio arrestato a bordo della portaerei indiana INS Vikrant (R11) prima di decollare nuovamente dallo ski-jump dell’unità navale. Il velivolo LCA (Marina), è una variante per portaerei del caccia leggero multiruolo Tejas monomotore ad ala delta dell’India. Successivamente è atterrato e poi decollato anche un caccia Mig-29K di fabbricazione russa.

“Il successo dell’atterraggio e del decollo del velivolo militare indiano LCA sulla prima portaerei dell’India è un importante passo avanti verso la realizzazione della nostra visione collettiva di Aatmanirbhar Bharat”, ha dichiarato il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare indiana, l’Ammiraglio R. Hari Kumar in una dichiarazione di martedì scorso. “L’atterraggio inaugurale del MiG-29K preannuncia anche l’integrazione dell’aereo da caccia con la INS Vikrant.”

La portaerei indiana INS Vikrant da 37.000 tonnellate affiancherà la INS Vikramaditya (R33) della classe Kiev da 45.000 tonnellate di costruzione russa come parte della forza di due portaerei della Marina Militare indiana. Il Vikrant non è dotato di una catapulta, come le portaerei statunitensi, ma presenta invece uno ski-jump per facilitare il decollo breve, come le portaerei britanniche o la Cavour italiana. Può ospitare fino a 30 tra velivoli ad ala fissa e ad ala rotante, tra cui un mix di caccia MiG-29K (l’India ne ha in servizio 42), elicotteri di preallarme radar Ka-31, elicotteri utility Dhruv di fabbricazione indiana ed elicotteri MH-60R di produzione statunitense.

Il Vikrant ha subito alcuni anni di ritardo, progettato dal Warship Design Bureau della Marina indiana, è stato consegnato dal costruttore navale Cochin Shipyard Limited (CSL) dopo l’inizio della costruzione iniziata nel 2009. La Marina indiana sta già lavorando alla sua seconda portaerei di costruzione nazionale, la INS Vishal da 65.000 tonnellate, che è ancora nelle prime fasi di progettazione.

Gli indiani stanno inoltre acquistando un nuovo caccia per la loro flotta di portaerei. La Hindustan Aeronautics Limited ha proposto di sviluppare il proprio Twin Engine Deck Based Fighter (TEDBF) che potrebbe essere in produzione tra circa dieci anni. Nel frattempo, New Delhi ha un requisito per 57 nuovi aerei e sta prendendo in considerazione il caccia francese Dassault Rafale M e/o il caccia americano Boeing F/A-18E/F Super Hornet Block III. Entrambi sono stati testati dall’India su uno ski-jump installato a terra presso la base aerea di Hansa a Goa.

Il Super Hornet Block III offerto alla Marina militare indiana, oltre ad avere sia la versione monoposto che biposto, sarà dotato di un’architettura di rete avanzata che fornirà l’opportunità di interfacciarsi perfettamente con altre risorse di origine statunitense, inclusi gli undici P-8I della Marina indiana già in servizio.


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