Esercitazioni Ufficiali

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Esercitazioni Ufficiali

Messaggio da Phant » 20 gennaio 2021, 1:31

Aviation-report.com ha scritto:
Esercitazione Tempesta Perfetta 3.0 con gli assetti di quarta e quinta generazione dell’Aeronautica Militare

E’ notevole il ritorno addestrativo per gli equipaggi di volo dell’Aeronautica Militare che continua con il suo iter di integrazione tra i velivoli di quarta e quinta generazione tramite la terza edizione dell’attività addestrativa denominata “Tempesta Perfetta” che si è svolta nei giorni 11 e 12 gennaio 2021 presso il 32° Stormo di Amendola. La prima edizione dell’esercitazione si è svolta nel primo trimestre del 2020 mentre la seconda edizione Tempesta Perfetta 2.0 si è svolta il 2 e il 3 settembre 2020.

Alla Tempesta Perfetta 3.0 hanno partecipato i velivoli stealth di quinta generazione F-35A a decollo convenzionale, F-35B a decollo corto e atterraggio verticale, MQ-9 Predator, diversi velivoli Eurofighter F-2000 provenienti dal 4°, 36° e 37° Stormo ed un G-550 CAEW – Conformal Airborne Early Warning del 14° Stormo, oltre a personale navigante del Reparto Sperimentale Volo. L’evento, inserito nel contesto del continuo percorso di integrazione fra sistemi d’arma di 4ª e 5ª generazione, ha consentito di ottimizzare le diverse metodologie di impiego dei vari enti coinvolti.

L’intensa attività addestrativa, scrupolosamente pianificata dai partecipanti, con il supporto di personale del Comando delle Operazioni Aerospaziali (COA) che, attraverso la figura del COMJFAC, ha esercitato il controllo operativo degli assetti direttamente da Poggio Renatico, si è principalmente incentrata in uno specifico scenario di combattimento, dove la capacità di acquisire e gestire informazioni complesse, fondata sui princìpi del potere aerospaziale, risulta di vitale importanza nelle moderne operazioni aeree militari.

La sinergia espressa nell’operazione svolta sui cieli del golfo ionico e della Calabria, si è tradotta in un’unica complessa missione di OCA – Offensive Counter Air, con ingaggio simultaneo di diversi target altamente protetti da sistemi Double Digit Surface to Air Missiles (S.A.M.) e minacce aeree avanzate, oltre che l’ingaggio di un TST – Time Sensitive Target in rapido movimento, attraverso l’impiego combinato degli assetti aerei coinvolti e tramite lo scambio dati di targeting e di ingaggio direttamente con il COA dove è stata opportunamente attivata una TST Cell.

“Gli obiettivi prefissati ed i traguardi raggiunti oggi – ha sottolineato il Sig. Capo di S.M.A., Generale Alberto Rosso, che ha preso parte all’evento addestrativo – mi rendono particolarmente orgoglioso ed ottimista per il futuro della Forza Armata. Stiamo evolvendo concretamente nell’esprimere capacità operative che ci permettono di assolvere la missione dell’Aeronautica Militare: garantire efficacemente il potere aerospaziale, con specifico riguardo alla capacità di pianificare, condurre e controllare una operazione aerea complessa, cosa che solo l’Aeronautica Militare, insieme a poche altre Forze Aeree a livello globale, è in grado di fare efficacemente. Il processo di integrazione tra velivoli di 4ª e 5ª generazione è essenziale e continua grazie alle elevate competenze del personale in grado di valorizzare le tecnologie dei sistemi d’arma in dotazione.”

Il 32° Stormo di Amendola

Il 32° Stormo, con sede ad Amendola (Foggia), primo Reparto in Europa ad acquisire i velivoli F-35, svolge anche attività operativa, addestrativa e tecnica con aeromobili a pilotaggio remoto Predator, al fine di acquisire e mantenere la capacità di effettuare operazioni ISTAR nazionali e di coalizione. Inoltre, fornisce e completa, attraverso i velivoli MB-339, l’addestramento dei piloti di APR in modo da assicurare un adeguato livello addestrativo su velivoli a pilotaggio tradizionale.

Da marzo 2018 i velivoli F-35A del 32° Stormo sono stati integrati nel sistema di Difesa aerea contribuendo così, con specifiche capacità operative e tecnologia di ultima generazione, alla difesa dei cieli italiani. Nel 2019 e nel 2020 i velivoli F-35A del 32° Stormo hanno partecipato ad operazioni di Air Policing NATO in Islanda, permettendo all’Italia di utilizzare per la prima volta velivoli di 5ª generazione in un contesto operativo internazionale sotto l’egida della NATO.


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Re: Esercitazioni Ufficiali

Messaggio da Phant » 18 febbraio 2021, 3:03

Analisidifesa.it ha scritto:
Esercitazione congiunta in Iraq per i reparti elicotteristici italiani e USA

Si è conclusa da pochi giorni, in Iraq, l’esercitazione “DAR” che ha visto operare fianco a fianco l’Airmobile Task Group “Griffon” italiano con la Task Force “Gambler” statunitense.

È stata testata la capacità di reagire tempestivamente per il recupero di un elicottero atterrato forzatamente in territorio ostile. DAR è infatti l’acronimo inglese di “Downed aircraft recovery”.

Nel corso dell’attività è stato simulato un atterraggio di emergenza. Durante una missione di volo, un UH-90 italiano è stato costretto ad effettuare un atterraggio forzato a causa di un’avaria (simulata) che non avrebbe consentito la prosecuzione del volo. All’immediata attivazione dovuta all’imprevista situazione di emergenza è seguito il pronto invio di un plotone di reazione rapida della “Gambler”, aviotrasportato con elicotteri CH-47 e UH-60 che, una volta a terra, si è schierato per assicurare la difesa dell’area.

Per via aerea, con un CH-47, è arrivato quindi il team di tecnici dell’Aviazione dell’Esercito che ha rimesso in efficienza l’elicottero in avaria per consentirne il volo fino al rientro in base.

“È molto importante mettere a punto le procedure di interoperabilità che, in operazioni come “Inherent resolve”, non interessano solo armi e specialità differenti, ma anche soldati di diverse nazionalità”, ha commentato il Comandante della “Griffon” che ha coordinato l’esercitazione sul terreno dopo la complessa fase di pianificazione. “Con i colleghi degli Stati Uniti con i quali ci siamo addestrati oggi esiste uno splendido rapporto di collaborazione con elevatissimi livelli di intesa”.

La missione “Prima Parthica” rappresenta il contributo dell’Italia all’Operazione “Inherent Resolve”, lanciata nel 2014 dalla Coalizione globale di 83 partners di stati occidentali, arabi ed Organizzazioni Internazionali per combattere il sedicente stato islamico (ISIS). Sconfitto il Califfato nel 2017, la Coalizione supporta le Forze di Sicurezza irachene per l’eliminazione delle ultime sacche di resistenza del Daesh.

L’Airmobile Task Group “Griffon” è il reparto di elicotteri italiani messo a disposizione della coalizione globale di 83 partners. L’attuale compito dei nostri aviatori è di assicurare il trasporto aereo sul territorio iracheno a favore delle unità multinazionali nell’ambito dell’operazione “Inherent resolve”. È inquadrato operativamente nella 28th Expeditionary Combat Aviation Brigade statunitense, con la quale ha raggiunto elevatissimi livelli di integrazione come evidenziato anche da questa esercitazione.

La task Force “Gambler” è costituita prevalentemente da soldati del 4-4th Attack Reconnaissance Battalion e da altre unità inquadrate nella 28th Expeditionary Combat Aviation Brigade (ECAB), grande unità di aviazione pesante della Pennsylvania National Guard. La 28th ECAB ed è una delle brigate della 28th Infantry Division.


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Re: Esercitazioni Ufficiali

Messaggio da Phant » 18 febbraio 2021, 3:36

Aviation-report.com ha scritto:
Aeronautica Militare: sistema missilistico Sirius e velivoli Tornado al centro dell’esercitazione Dogged Focus

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Mercoledì 3 febbraio presso l’aeroporto militare di Rivolto (UD), si è svolta l’esercitazione “Dogged Focus” che ha visto coinvolti alcuni assetti dell’Aeronautica Militare quali il SIRIUS, nuovo sistema missilistico di recente assegnazione al 2° Stormo, e due velivoli Tornado ECR (Electronic Combat Reconnaissance) del 155° Gruppo ETS (Electronic Warfare Tactical Suppression) del 6° Stormo, allo scopo principale di testare l’interoperabilità tra le due piattaforme.

L’attività addestrativa si è svolta proficuamente per l’intera giornata. In evidenza le quattro sortite effettuate dai Tornado ECR che hanno operato con il sistema di difesa aerea SIRIUS disponibile presso il 2° Stormo, allo scopo di familiarizzare e interagire con le nuove capacità che il Sistema ha aggiunto al comparto SBAD (Surface Based Air Defence) della Forza Armata. Le operazioni, che hanno visto anche il coinvolgimento del sistema SPADA, si sono svolte in uno scenario simulato di contrasto alla minaccia elettronica SEAD (Suppression Enemy Air Defenses) portata dagli assetti ABT (Air Breathe Threat) rappresentati dai velivoli Tornado ECR.

L’intero evento esercitativo si è rivelato un’importante opportunità addestrativa per tutti gli attori coinvolti, contribuendo così ad accrescere le capacità professionali e l’esperienza personale di ogni singola componente del Reparto. In particolare si è registrato un notevole ritorno addestrativo per il personale del 2° Stormo appartenente sia al Gruppo Missili sia all’Ufficio Operazioni e al 402° Gruppo S.T.O., coinvolti questi ultimi nelle varie procedure di cross-servicing dei Tornado.

Il 2° Stormo ha contribuito in maniera determinante alla riuscita dell’evento addestrativo fornendo pieno supporto tecnico-logistico e operativo, lavorando in completa sinergia con i piloti del 6° Stormo.

Il 2° Stormo dell’Aeronautica Militare

Il 2° Stormo è l’ente individuato dalla Forza Armata per svolgere la funzione di punto di riferimento missilistico del sistema di difesa aerea nazionale. Lo Stormo cura l’addestramento e la prontezza operativa di uomini e mezzi del comparto missilistico dell’Aeronautica Militare. Tale missione si concretizza in una continua opera di addestramento volta a mantenere la prontezza operativa richiesta dalla Forza Armata e dalle organizzazioni transnazionali di cui il Paese fa parte. Lo Stormo assicura, inoltre, il regolare svolgimento dei servizi aeroportuali e il mantenimento delle infrastrutture e degli impianti, anche a favore del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori” operante sulla base e quant’altro necessario per il transito di altri velivoli, concorrendo anche, nel rispetto delle direttive emanate dalle Superiori Autorità, al servizio di Difesa Aerea.

Il 6° Stormo dell’Aeronautica Militare

Il 6° Stormo “Alfredo Fusco” gerarchicamente dipendente dal Comando della Squadra Aerea di Roma, tramite il Comando Forze da Combattimento di Milano, ha quale compito quello di pianificare e coordinare l’addestramento e l’approntamento delle capacità in base ai piani nazionali e NATO/UE per l’ingaggio di precisione, il supporto alle forze di superficie e la ricognizione nello spettro EO/IR ed elettromagnetico. Assicura, inoltre, l’attività di conversione operativa e di standardizzazione degli equipaggi di volo assegnati alla linea Tornado IDS/ECR.


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Re: Esercitazioni Ufficiali

Messaggio da Phant » 26 febbraio 2021, 4:15

Aviation-report.com ha scritto:
Gli F-16 Fighting Falcon statunitensi hanno partecipato ad un’esercitazione Agile Combat Employment con gli F-35A e gli Eurofighter italiani

Gli F-16 Fighting Falcons e il personale della US Air Force assegnati al 31st Fighter Wing hanno partecipato ad un’esercitazione Agile Combat Employment (ACE) presso la base aerea di Amendola, Italia, il 16-17 febbraio 2021 con gli F-35 e gli Eurofighter dell’Aeronautica Militare.

Il 555th e il 510th Fighter Squadron hanno eseguito l’addestramento in missioni OCA – Offensive Counter Air con il 32° Stormo dell’Aeronautica Militare di Amendola. Il 32° Stormo è la prima unità europea ad acquisire gli F-35A Lightning II. Durante l’esercitazione, otto F-16 del 31st FW, due KC-135 Stratotanker del 100th Air Refuelling Wing dell’US Air Force di base sulla Royal Air Force Mildenhall in Inghilterra, sei F-35A e sei Eurofighter Typhoon dell’Aeronautica Militare si sono addestrati insieme.

“I partner europei costituiscono la spina dorsale dell’esercizio Agile Combat Employment dell’USAFE“, ha affermato il Maggiore Eric Broyles, direttore del coordinamento internazionale del 31st Opertaion Group di Aviano e pilota valutatore su F-16. “Il successo della missione dipende non solo dall’infrastruttura del nostro partner, ma dal rafforzamento della nostra visione, integrazione tattica e costruzione di relazioni che vengono coltivate in esercizi come questi.” Integrando più velivoli, gli equipaggi sono stati in grado di addestrarsi su diversi obiettivi, il che è fondamentale per garantire la difesa collettiva dell’alleanza NATO.

Le esercitazioni0 ACE come questa offrono l’opportunità al 31st FW di Aviano di diventare più agile nell’esecuzione, più strategico nella sua deterrenza e più resiliente nelle sue capacità. Ha anche assicurato che le forze aeree statunitensi in Europa fossero pronte per potenziali contingenze consentendo alle forze di operare da luoghi differenti dalla propria base aerea e con diversi livelli di capacità e supporto.

L’addestramento con alleati e partner congiunti e combinati durante gli eventi ACE ha aumentato la letalità del 31st FW e una maggiore interoperabilità, consentendo alle forze di contrastare l’aggressione e la coercizione militare condividendo le responsabilità per la difesa comune. L’esercizio degli elementi di ACE ha anche assicurato che gli aviatori e gli equipaggi del 31st FW fossero pronti a fornire potenza di combattimento letale.

“ACE ha l’opportunità di renderci migliori manutentori perché durante gli esercizi ACE abbiamo delle limitazioni su quali strumenti e attrezzature abbiamo a disposizione sul posto“, ha detto il Master Sgt. Tom Larson, sovrintendente di produzione del 31st Aircraft Maintenance Squadron, 555th Aircraft Maintenance Unit. “Questo evento ha dato ai nostri avieri l’opportunità di pensare fuori dagli schemi e trovare modi innovativi per portare a termine il lavoro.“


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Re: Esercitazioni Ufficiali

Messaggio da Phant » 6 marzo 2021, 1:47

Aviation-report.com ha scritto:
La portaerei Cavour inizia i test di volo con gli F-35B americani

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Due caccia F-35B Lighting II sono atterrati sulla portaerei italiana ITS Cavour (CVH 550) ieri pomeriggio. I piloti collaudatori americani hanno condotto sull’unità navale della Marina Militare due F-35B con una speciale strumentazione provenienti dalla base aerea Naval Air Station Patuxent River (NAS Pax River), nel Maryland. Ricordiamo che l’F-35B è la variante a decollo corto e atterraggio verticale del caccia di quinta generazione della Lockheed Martin.

Durante la sosta a Norfolk prima delle prove in mare, ai 580 membri di equipaggio della portaerei si è aggiunto il personale italiano addestrato nella base dei Marines a Beaufort ad operare sul velivolo, nonché il personale statunitense di circa 180 persone del team Integrated Test Force (ITF), fondamentale nella fase di integrazione e che saranno imbarcati per un massimo di quattro settimane per le prove in mare.

“Il nostro team si è addestrato a fondo per prepararsi a questa giornata, e sono stato onorato di far atterrare uno dei primi due jet a bordo del Cavour“, ha detto il pilota collaudatore della Naval Air Warfare Center Aircraft Division (NAWCAD) Air Test and Evaluation Squadron Two Three (VX-23) alla Naval Air Station di Patuxent River e responsabile del progetto del team di test ITF.

Il Mag. Leeman e altri due piloti della Naval Air Warfare Center Aircraft Division (NAWCAD) Air Test and Evaluation Squadron 23 (VX-23) della NAS Pax River, piloteranno i jet dell’ITF durante tutti i test di volo. Dopo aver accertato la compatibilità tra l’F-35B e la portaerei Cavour verrà dichiarata la “Ready for Operations”, per avviare le attività che porteranno al conseguimento, entro il 2024, della “Initial Operational Capability” (IOC). L’iter sarà completo con l’acquisizione della “Final Operational Capability” dopo la consegna dell’ultimo velivolo previsto dal programma.

“L’ITF gioca un ruolo chiave nel conseguimento della qualifica da parte della nave nel prossimo futuro“, ha affermato Leeman. “Tutto il nostro duro lavoro di pianificazione e formazione garantirà una prova in mare di successo e alla fine porterà l’Italia a raggiungere la pietra miliare della capacità operativa iniziale con gli F-35B“.

“È un risultato straordinario per tutti noi, oggi, vedere gli aerei da combattimento di quinta generazione sul nostro ponte di volo“, ha dichiarato Giancarlo Ciappina, Comandante di Nave Cavour. “Questo rappresenta, infatti, un grande successo ma, allo stesso tempo, una nuova sfida per il futuro dell’Aviazione Navale Italiana“.

“Ogni ufficiale e l’intero equipaggio sono molto orgogliosi di lavorare a stretto contatto con il team di test dell’F-35 Joint Program Office durante queste prove in mare, e siamo molto ben preparati a fare il duro lavoro per equipaggiare l’ITS Cavour e la Marina Militare italiana con le capacità di combattimento aereo del velivolo di quinta generazione Joint Strike Fighter“, ha detto Ciappina.

Con i piloti e i jet a bordo, il team di test raccoglierà ora i dati che alla fine porteranno alla capacità degli ufficiali della nave e dell’equipaggio di condurre in sicurezza le operazioni della portaerei con gli F-35 italiani.

“Siamo entusiasti di lavorare con l’equipaggio di Cavour e onorati di contribuire al raggiungimento dell’obiettivo strategico della Marina Militare italiana di essere ‘Ready for Operations’“, ha affermato Andrew Maack, capo ingegnere di collaudo dell’F-35 Pax River ITF. Maack è imbarcato con il team, i cui membri hanno l’ingegneria e la competenza e l’esperienza per condurre test di volo con gli F-35B.

La nave ammiraglia della Marina Militare “Cavour” è partita a fine gennaio 2021 alla volta degli Stati Uniti per la Campagna Ready for Operations. Acquisirà la certificazione operativa che le permetterà di operare con l’F-35B destinato a sostituire l’attuale flotta degli AV-8BII+ Harrier.

La Integrated Test Force oltre a certificare l’uso degli F-35 sulle unità navali della US Navy ha condotto i test e le certificazioni anche per la Royal Navy britannica che sta utilizzando i suoi F-35B dalla nuova portaerei HMS Queen Elizabeth II che a breve sarà impegnata nella sua prima crociera operativa con a bordo i velivoli inglesi e americani.

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Nave Cavour CVH550

Consegnata nel 2008, Nave Cavour è stata sviluppata per rispondere a requisiti di versatilità ed efficacia in ottica “dual use”, quindi sia in ambito militare che civile per il supporto alla popolazione in occasione di calamità naturali. La nave può assumere, anche contemporaneamente, il ruolo di portaerei, di piattaforma logistica ed anfibia, di unità di comando e di nave ospedale. Con un ponte di volo lungo 234 metri e due elevatori da 30 tonnellate collegati all’hangar, può ospitare i velivoli a decollo corto ed atterraggio verticale AV-8B Harrier II+ e a breve i nuovi F-35B che li sostituiranno più tutti gli elicotteri della flotta della Marina Militare: AB-212, EH-101 e SH-90.

L’armamento è composto dal sistema missilistico superficie-aria SAAM-IT e cannoni navali da 76mm ed ha un’autonomia di 7000 miglia alla velocità di 16 nodi (velocità massima 32 nodi e 28 nodi continuativa).

La portaerei della Marina Militare è stata sottoposta ad una serie di lavorazioni di ammodernamento e ristrutturazione, tra cui l’importante intervento di carenaggio periodico oltre alla metallizzazione del ponte di volo per contenere gli impatti termodinamici dei nuovi velivoli stealth di quinta generazione F-35B. I lavori allo scafo sono stati svolti attraverso l’applicazione di un ciclo di pitturazione all’avanguardia in termini di tutela dell’ambiente marino.

Le opere di ammodernamento sono terminate nella primavera del 2020 e sono stati eseguiti a cura del personale delle principali industrie nazionali di riferimento in ambito navale militare, come la Fincantieri e la Leonardo, ma anche grazie alla piccola-media impresa tarantina, oltre al concorso delle maestranze arsenalizie.

Gli F-35B della Marina Militare

Ricordiamo che sono 60 gli aerei F-35A a decollo convenzionale ordinati dal Ministero della Difesa per l’Aeronautica Militare, oltre a 30 F-35B a decollo corto ed atterraggio verticale destinati sia all’Aeronautica Militare che alla Marina Militare per un totale di 90 macchine, quantità tagliata nel 2021 dalle iniziali 131 macchine previste. Il primo velivolo di quinta generazione stealth F-35B della Marina Militare è stato consegnato alla forza armata il 25 gennaio 2018.


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Re: Esercitazioni Ufficiali

Messaggio da Phant » 9 marzo 2021, 17:29

Aviation-report.com ha scritto:
L’Aeronautica Militare partecipa all’esercitazione Furious Wolf in Lituania

Due Eurofighter Typhoon con personale del 4 °, 36 °, 37 ° e 51 ° Stormo dell’Aeronautica Militare italiana sono impegnati in addestramento con il gruppo tattico in Lituania della Missione NATO Enhanced Forward Presence. L’esercitazione Furious Wolf mira all’ integrazione aria-terra e si presenta quale una preziosa opportunità formativa ai Joint Terminal Attack Controllers (JTAC) del gruppo tattico NATO in Lituania.

“L’esercitazione Furious Wolf21-01, organizzata dalla NATO, ha rappresentato una grande opportunità per migliorare lo spirito di cooperazione tra i paesi della NATO, consentendo agli equipaggi e al personale di terra di addestrarsi insieme in uno scenario complesso“, ha detto il Maggiore Fabrizio S., comandante della Distaccamento di Eurofighter dal 4 ° Stormo.

Il suo distaccamento è un dispiegamento aggiuntivo al distaccamento italiano di Eurofighter del Baltic Air Policing che salvaguarda lo spazio aereo sul territorio della NATO lungo le coste del Mar Baltico.

Il supporto aereo ravvicinato è un tipo specifico di missione in cui le risorse aeree lavorano a supporto di unità di terra amiche, in prossimità delle forze nemiche. Tali missioni richiedono un’integrazione dettagliata tra il JTAC a terra ei piloti dei caccia per coordinare la potenza aerea e i movimenti delle truppe sul campo di battaglia.

L’addestramento frequente, realistico e in ambito multinazionale, è un elemento chiave per consentire alla NATO di avere JTAC ben addestrati ed esperti, disponibili ovunque o ogniqualvolta sia necessario per operazioni o missioni.


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Re: Esercitazioni Ufficiali

Messaggio da Phant » 9 marzo 2021, 17:38

Aviation-report.com ha scritto:
NATO, Stati Uniti e Russia: bombardieri strategici e caccia intercettori rinnovano l’importanza dell’Artico e del suo controllo

La Norvegia è una delle porte della NATO per l’importantissimo Mare del Nord e l’Oceano Artico. Il tratto di oceano a cavallo tra Groenlandia, Islanda e Regno Unito, il cosiddetto “GIUK Gap”, è una potenziale barriera per i sottomarini russi e le unità navali di superficie che tentano di accedere all’oceano. Per questo motivo i cieli e il mare che circondano la Norvegia sono da sempre zone di importanti giochi di guerra della NATO.

In particolare Russia e Stati Uniti, nell’Artico, riconoscono che la regione è oggi più centrale per i loro interessi strategici. L’attenzione prestata dagli stati artici e non agli affari artici è cresciuta soprattutto perché l’estremo nord accoglie sempre più una maggiore attività economica. Poiché le rotte marittime un tempo dormienti nell’Oceano Artico diventano libere dai ghiacci per periodi di tempo più lunghi, i problemi per la sicurezza marittima e per il transito marittimo regionale, sono oggetto di dibattiti ai quali si aggiungono le preoccupazioni relative al sovra-sfruttamento della regione e ad alcuni disaccordi sui confini marittimi.

Sia gli Stati Uniti che la Russia hanno così iniziato a mostrare segni di rafforzamento delle loro strategie artiche con attività militari sempre più frequenti e con la riattivazione, da parte delle forze armate russe di diverse basi ed installazioni nella regione. In questo contesto gli Stati Uniti e la NATO hanno aumentato da mesi il pattugliamento sul mare e nei cieli di tutta la regione dell’Artico e come già riportato su Aviation Report, il comando strategico americano ha rischierato per la prima volta 4 bombardieri strategici B-1B Lancer sulla base aerea di Ørland in Norvegia.

Il vice comandante dell’USAF, il Ten. Generale Steven L. Basham, ha detto ai giornalisti in una conferenza virtuale lo scorso 5 marzo che il dispiegamento della task force dei bombardieri è un’importante opportunità per gli equipaggi per operare da una nuova e “gelida location“. I bombardieri USAF negli anni si sono regolarmente schierati in altre località in Europa, in gran parte sulla RAF Fairford nel Regno Unito, ma volare a partire da una località diversa, come la Norvegia, e più vicina alla Russia porterà nuove sfide.

Il 3 marzo 2021, due B-1B hanno condotto una missione di addestramento sui mari del Nord e sul Baltico, integrandosi con aerei da combattimento della NATO provenienti da Danimarca, Polonia, Germania e Italia. Durante il dispiegamento in Norvegia, i bombardieri strategici dell’US Air Force voleranno spesso nell’Artico e condurranno l’addestramento ai bombardamenti anche con le forze di terra norvegesi.

Per la Norvegia il dispiegamento statunitense è importante perché la Russia è tornata in auge negli ultimi anni e sta esercitando pressioni sul confine orientale della NATO. L’addestramento insieme agli aerei statunitensi, in particolare con i bombardieri, è importante per l’aeronautica militare norvegese e in particolare per i suoi nuovi F-35A, per essere pronti al combattimento ed essere in grado di operare e difendere il territorio del paese nord europeo.

Per le forze di difesa norvegesi è importante esercitarsi e addestrarsi più regolarmente insieme agli alleati e la task force dei bombardieri è una risorsa importante per essere in grado di condurre operazioni congiunte ad alta intensità e in condizioni artiche. “Poiché più paesi sono attratti dalla regione artica, alcuni con interessi in competizione, è imperativo mantenere un accesso libero ed equo per tutte le nazioni“, ha detto il Gen. Basham. “Continueremo a lavorare diligentemente con i nostri alleati e partner della NATO per garantire tale stabilità“.

Quindi sullo sfondo del crescente confronto tra la Russia e la NATO nell’Artico la Russia naturalmente non sta rimanendo con le mani in mano, e la tensione potrebbe aumentare il tutta l’area geografica dell’Artico. Le Forze Aeree Russe hanno lanciato nelle settimane passate tutta una serie di voli dei propri bombardieri strategici Tu-160 sul Mare del Nord e sul Mare di Barents come dimostrazione di forza e hanno rischierato i caccia intercettori MiG-31BM Foxhound nell’arcipelago di Novaya Zemlya.

I piloti militari russi della Flotta del Nord si stanno esercitando da settimane nell’intercettazione e nell’attacco di bersagli aerei e terrestri nella regione dell’Artico. E anche ieri, 6 marzo 2021, 14 aerei tra MiG-31 Foxhound e Su-24 Fencer con 20 equipaggi sono stati coinvolti negli addestramenti. Secondo quanto riportato dal Ministero della Difesa della Federazione Russa, l’esercitazione odierna è stata svolta ad altitudini da estremamente basse fino alla stratosfera. Gli equipaggi hanno praticato tecniche e tattiche per la difesa aerea, per superare le difese aeree nemiche, per la ricognizione aerea e per gli attacchi missilistici e con armamento di caduta.


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Re: Esercitazioni Ufficiali

Messaggio da Phant » 12 marzo 2021, 2:34




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Messaggio da Phant » 19 marzo 2021, 2:33

Aviation-report.com ha scritto:
Seconda settimana di prove in mare della portaerei italiana Cavour con gli F-35B americani

Con l’inizio della seconda settimana di prove in mare degli F-35B Lightning II a bordo della portaerei italiana ITS Cavour (CVH 550), i collaudi si stanno spostando su specifici test che avvicinano, ancor di più, la Marina Militare italiana alla certificazione per operare il caccia di quinta generazione a bordo della sua nave ammiraglia.

Dopo la traversata dell’oceano, il Cavour è salpato dalla stazione navale americana di Norfolk in Virginia, il 28 febbraio 2021, e i caccia F-35B appositamente strumentati per i test di volo dell’Air Test and Evaluation Squadron (VX) 23 sono appontati verticalmente per la prima volta sull’unità navale italiana il 1° marzo 2021. Da allora, il team di test imbarcato del F-35 Patuxent River Integrated Test Force (Pax River ITF) sta collaborando con l’equipaggio della nave italiana per raggiungere gli obiettivi dei test.

“La prima settimana in mare ha prodotto grandi progressi nei nostri test pianificati e siamo sulla buona strada per acquisire tutti i dati necessari per consentire lo sviluppo di uno standard operativo estremamente utile e flessibile per le operazioni dell’F-35 a bordo dell’ITS Cavour che la Marina Militare italiana utilizzerà per i decenni a venire“, ha affermato Andrew Maack, ingegnere capo collaudatore dell’F-35 Pax River ITF e direttore dei test. “Il comando della ITS Cavour riconosce che le nostre operazioni di volo uniche e talvolta non convenzionali sono necessarie per il raggiungimento degli obiettivi dei test in mare e stanno facendo tutto il possibile per fornire una cooperazione flessibile e utile in tutti i reparti della nave e a tutti i livelli dell’organizzazione. La partnership non potrebbe essere più forte“.

Il ponte di volo del Cavour è una prova visibile e tangibile del crescente lavoro. “Guardare il lavoro di squadra che italiani e americani stanno facendo sul ponte è davvero gratificante. Sono orgoglioso degli ottimi risultati raggiunti in una sola settimana di lavoro”, ha dichiarato Giancarlo Ciappina, Comandante di ITS Cavour, Capitano della Marina Militare Italiana. “La collaborazione tra l’ITF americana e l’equipaggio di nave Cavour rappresenta, oggi, l’emblema dello storico legame tra Italia e USA. Ci sentiamo orgogliosi protagonisti di queste “pagine di storia” per la Marina Militare Italiana e siamo grati allo staff americano che sta lavorando a stretto contatto con noi per questo risultato”.

L’F-35 Pax River ITF e la portaerei Cavour stanno conducendo le prove in mare nell’ambito della campagna “Ready for Operations” della Marina Militare che porterà i caccia di quinta generazione sulla nave ammiraglia della flotta navale della Marina Militare.


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Re: Esercitazioni Ufficiali

Messaggio da Phant » 19 marzo 2021, 2:42

Aviation-report.com ha scritto:
I bombardieri strategici B-1B e B-2A si addestrano insieme nell’estremo nord europeo e nell’Artico

Due bombardieri strategici invisibili B-2A Spirit del 509th Bomb Wing, Whiteman Air Force Base in Missouri, e due B-1B Lancers statunitensi del 7th Bomb Wing, Dyess Air Force Base in Texas, hanno volato una missione della Bomber Task Force Europe al largo della costa dell’Islanda il 16 marzo 2021.

I bombardieri strategici americano hanno condotto l’integrazione a lungo raggio nell’estremo nord e hanno affinato le abilità necessarie per effettuare operazioni notturne efficaci in un nuovo ambiente. Le missioni dei bombardieri strategici statunitensi aumentano la prontezza dell’aeronautica militare americana, necessaria per rispondere a qualsiasi potenziale crisi o sfida in tutto il mondo.

“Le missioni della Task Force sui bombardieri sono fondamentali per mantenere il nostro vantaggio competitivo globale“, ha affermato il Generale Stephen Basham, U.S. Air Forces in Europe-Air Forces Africa deputy commander. “L’importanza di fornire agli equipaggi di volo l’opportunità di addestrarsi in ambienti unici non può essere sopravvalutata”

Le missioni della Bomber Task Force Europe dimostrano l’impegno degli Stati Uniti nella difesa collettiva dell’alleanza NATO e sono una dimostrazione visibile della preparazione degli Stati Uniti di estendere la loro capacità di deterrenza e per rispondere alle sfide in tutto il mondo. Dal 2018, le missioni dei bombardieri strategici americani hanno fornito al personale di volo la familiarizzazione del teatro per i membri e l’opportunità per l’integrazione degli Stati Uniti con gli alleati della NATO e i partner regionali.

Tre bombardieri strategici stealth B-2A Spirit sono arrivati il 16 marzo 2021 alle isole Azzorre sull’aeroporto di Lajes Field. Effettuato il rifornimento con i velivoli ancora in moto sono decollati nuovamente per unirsi con i velivoli B-1B che sono attualmente stanziati in Norvegia presso la base aerea di Orland. In questo periodo i B-2 faranno capo all’aeroporto militare di Lajes situato in posizione strategica per supportare le prossime sortite della Bomber Task Force Europe.

Le caratteristiche di bassa osservabilità, o “furtività”, del B-2 Spirit gli conferiscono la capacità di penetrare le difese più sofisticate di un nemico e minacciare i suoi bersagli più paganti e fortemente difesi evitando il rilevamento, il monitoraggio e il coinvolgimento da parte dell’avversario. La sua partecipazione alle operazioni ricorrenti della Bomber Task Force e agli impegni con gli alleati e partner degli USA dimostrano e rafforzano l’impegno americano per la sicurezza e la stabilità globale.

I bombardieri strategici americani B-1B Lancer della US Air Force appartenenti al 7th Bomb Wing alla Dyess Air Force Base, Texas, sono arrivati ​​sulla Ørland Air Station in Norvegia, il 23 febbraio 2021, per una missione di addestramento pianificata da tempo per condurre attività d’addestramento nel teatro europeo e con i partners ed alleati in tutta Europa. Questa è la prima volta che i bombardieri strategici statunitensi operano dalla Norvegia.

Come già detto spesso il Nord Europa è stato a lungo un campo di battaglia per i bombardieri strategici, specialmente per i russi. I bombardieri Tu-95, Tu-22 e Tu-160 si addestrano regolarmente sulle acque del nord Europa sondando lo spazio aereo della NATO e della Svezia, spazio aereo utilizzato anche per attaccare obiettivi in Siria come fatto dai bombardieri strategici russi Tu-160 che hanno volato attraverso il Nord Europa, il Nord Atlantico su una rotta verso il Medio Oriente.

La Norvegia è una delle porte della NATO per l’importantissimo Mare del Nord e l’Oceano Artico. Il tratto di oceano a cavallo tra Groenlandia, Islanda e Regno Unito, il cosiddetto “GIUK Gap”, è una potenziale barriera per i sottomarini russi e le unità navali di superficie che tentano di accedere all’oceano. Per questo motivo i cieli e il mare che circondano la Norvegia sono da sempre zone di enormi giochi di guerra della NATO.


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Re: Esercitazioni Ufficiali

Messaggio da Phant » 18 aprile 2021, 4:09

Aviation-report.com ha scritto:
Operazione Poker: addestramento delle forze nucleari strategiche francesi

La Francia ha condotto esercitazioni massicce con le sue forze nucleari strategiche mobilitando fino a 50 velivoli militari. L’Armée de l’Air et de l’Espace sui propri canali social ha dichiarato che le manovre hanno incluso un finto raid aereo nucleare effettuato sul territorio francese durante l’operazione Poker.

Le esercitazioni Poker vengono svolte 4 volte all’anno senza troppo risalto da parte delle forze aeree francesi e le attività svolte vanno dai rifornimenti in volo dei caccia, alla penetrazione a bassa quota di spazi aerei contestati da parte dei velivoli da combattimento all’abbattimento simulato di un missile (una volta che la carica nucleare è stata disattivata).

Di solito l’esercitazione viene svolta nelle ore serali e notturne, ma quest’anno invece si è svolta di giorno facilitata anche dalla poca congestione dei cieli, dovuta di norma all’elevato traffico aereo, causa diminuzione dei voli a seguito della pandemia ancora in corso.

Nell’ambito di questa edizione dell’esercitazione Poker che si è conclusa il 7 aprile scorso, l’aeronautica militare francese ha schierato 50 aerei militari, tra cui circa 30 moderni jet da combattimento Rafale, alcuni velivoli C-135, un aereo cisterna A330 MRTT Phoenix, un E-3F Awacs e diversi caccia Mirage 2000-5.

Naturalmente l’esercitazione ha coinvolto alcuni aerei, Rafale C e i Mirage 2000-5, che hanno simulato i “nemici” come flotta red air mentre gli altri aerei “amici” blu air simulavano l’attacco in un territorio nemico individuato nel Massiccio Centrale. Durante questo raid, i sistemi di difesa antiaerea hanno anche tracciato e seguito i combattimenti per dare la caccia ai velivoli aggressori.

Sebbene queste esercitazioni siano solo un test, in caso di una vera crisi e una minaccia diretta per la Francia, spetterebbe ai jet Rafale condurre gli eventuali strike nucleari.


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Re: Esercitazioni Ufficiali

Messaggio da Phant » 25 aprile 2021, 3:03

Aviation-report.com ha scritto:
Gli equipaggi di volo dell’AVES concludono la prima campagna addestrativa al tiro del 2021

Nei giorni scorsi si è svolta, presso il Poligono di Monte Romano, la 1ª Scuola Tiri per l’anno in corso a favore degli equipaggi di volo dell’Aviazione dell’Esercito (AVES).

L’attività, organizzata e condotta dal Centro Addestrativo Aviazione Esercito con il supporto del personale del Comando Aviazione Esercito e del Reparto Comando e Supporti Tattici AVES, è stata finalizzata alla qualifica al tiro degli allievi dei corsi basici su elicottero RH-206 (con sistema d’arma “M27”) e al mantenimento dell’operatività del personale tecnico, qualificato mitragliere di bordo su elicottero UH-205 (con sistema d’arma “M23”).

Oltre al personale in servizio sulla sede di Viterbo, all’addestramento hanno preso parte anche equipaggi del 4° Reggimento Aviazione Esercito “Altair” di stanza a Bolzano. Nel corso delle missioni di volo, sono stati impiegati 4 elicotteri RH-206 e 2 UH-205 del Centro Addestrativo che hanno effettuato complessivamente 25 ore di volo, consentendo così il completamento dell’iter addestrativo per 20 piloti e 26 mitraglieri di bordo.

La Scuola Tiri è una delle attività addestrative più importanti dell’Aviazione dell’Esercito che ciclicamente vengono svolte per la qualifica ed il mantenimento delle capacità operative degli equipaggi impegnati nelle varie missioni internazionali.


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Re: Esercitazioni Ufficiali

Messaggio da Phant » 25 aprile 2021, 3:05

Aviation-report.com ha scritto:
Aeronautica Militare: quinta edizione dell’esercitazione Tempesta Perfetta finalizzata all’integrazione tra sistemi di 4ª e 5ª generazione

La quinta edizione della “Tempesta Perfetta”, svolta nel prosieguo delle attività di addestramento operativo finalizzato all’integrazione e interoperabilità tra Sistemi d’Arma di 4ª e 5ª generazione, si è conclusa l’8 aprile presso il 32° Stormo di Amendola.

L’eterogenea attività addestrativa, a cui hanno preso parte velivoli F-35A, F-35B, MQ-9 Predator, Eurofighter F-2000 provenienti dal, 36°, 37° e 51° Stormo, G-550 CAEW del 14° Stormo, Tornado ECR e per la prima volta anche Tornado IDS del 6° Stormo, ha rappresentato un’ulteriore opportunità per incrementare lo sviluppo e la standardizzazione di Tactics, Techniques, and Procedures (TTPs), al fine di rendere lo strumento militare sempre più attuale e rispondente alle esigenze del Paese.

Anche questa edizione si è posta lo scopo di “risolvere” uno scenario tattico complesso e dinamico attraverso l’impiego combinato degli assetti della Forza Armata. Tutte le lessons learned delle scorse edizioni sono state strumentali per il successo della missione volata in uno scenario creato ad hoc per verificare quanto appreso fino ad oggi.

In particolare, l’evento è stato suddiviso in due missioni specifiche contrapposte, volate sui cieli della Calabria e del mar Ionio, ovvero una Defensive Counter Air (DCA) per la “Red Air” e una Offensive Counter Air (OCA) altamente dinamica ed in un ambiente non permissivo per soli velivoli di 4^ generazione. Alle operazioni hanno preso parte, con compiti e obiettivi diversi, i vari velivoli caccia, massimizzando in particolare le capacità multiruolo del velivolo F-35 e Swing Role dell’assetto F-2000, supportati da un CAEW G550 per le attività di controllo tattico, comunicazione e targeting e assetto MQ-9 per la parte Strike Coordination and Reconnaissance (SCAR).

Le missioni si sono avvalse anche dell’utilizzo del Link 16 per il digital info sharing, attraverso il quale è stato possibile scambiare dati del quadro tattico condividendo fondamentali elementi fra gli attori coinvolti e ad ogni livello della catena di comando e controllo, grazie anche al supporto fornito dal Comando Operazioni Aerospaziali.

L’attività condotta ha consentito un confronto diretto tra le diverse e peculiari metodologie di approccio alle problematiche tattiche relative alla missione, in particolare la missione è stata affrontata in tutte le sue fasi con un “Phase/Effects Based Approach” tipico della pianificazione degli F-35 italiani. Ovvero un’analisi dettagliata di tutte le fasi della missione per fornire le corrette priorità in uno scenario non permissivo così complesso e dinamico che, tra l’altro, ha previsto anche l’ingaggio di un Time Sensitive Target, con un convoglio di tre automezzi forniti dal Distaccamento Aeronautico di Montescuro, simulando un target in movimento a terra.

All’evento, a bordo di due distinti Eurofighter biposto, hanno partecipato anche il Gen. D.A. Giandomenico Taricco ed il Gen. B.A. Paolo Tarantino. Al termine dell’attività il Gen. Taricco, rappresentante nazionale nel JSF Executive Steering Board, salutando il personale ha dichiarato: “Questo tipo di esercitazioni sono il modo più efficace per perseguire la piena integrazione tra velivoli di 4^ e 5^ generazione, attraverso un lavoro fianco a fianco del personale interessato in tutte le fasi delle attività, dalla pianificazione al debriefing. Si possono così massimizzare i punti di forza di ogni assetto, minimizzando viceversa i punti di debolezza, ricercando la massima integrazione, peraltro senza nessun costo aggiuntivo. Questo processo di transizione che la Forza Armata sta perseguendo con grande impegno conferma ancora una volta la naturale vocazione dell’Aeronautica Militare di essere da sempre all’avanguardia e riferimento anche per le Aeronautiche dei paesi alleati, proiettata verso il futuro, per continuare a contribuire con la massima efficacia all’assolvimento dei compiti istituzionali”.


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Re: Esercitazioni Ufficiali

Messaggio da Phant » 21 maggio 2021, 17:41

Aviation-report.com ha scritto:
Esercitazione Cadar 2021: la Brigata Aeromobile Friuli appronta le unità per l’impiego nelle operazioni all’estero

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Allo scopo di consolidare le capacità di interoperabilità tra unità della Forza Armata, anche in chiave multinazionale, e di approntare le unità per l’impiego nelle operazioni all’estero, la Brigata Aeromobile “Friuli” ha condotto nei giorni scorsi l’esercitazione CADAR 21.

L’attività ha visto l’impiego del Posto Comando della Brigata, schierato all’interno della caserma “Mameli” di Bologna, con un nucleo avanzato dislocato presso una struttura campale allestita all’interno dell’aeroporto “Francesco Baracca”, sede del 5° Reggimento AVES “Rigel” di Casarsa della Delizia (PN). Contestualmente, nel poligono di Monte Romano si è svolta un’esercitazione di tiro con mortai che ha interessato una compagnia del 66° Reggimento Fanteria Aeromobile, la quale ha fornito fuoco di supporto alle operazioni.

A integrare le unità della “Friuli”, agli ordini del Generale di Brigata Stefano Lagorio, sono intervenuti assetti del Reggimento Lancieri di Novara (5°), dell’8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti “Folgore” e del 132° Reggimento Artiglieria corazzata “Ariete” che, all’interno del poligono di Cellina Meduna, si sono addestrati in azioni difensive in scenario da guerra.

Nell’ambito dell’esercitazione è stato inoltre impiegato il sistema di simulazione Virtual Battle Space VBS per lo studio e la pianificazione delle operazioni. L’organizzazione delle trasmissioni e del supporto info-comunicativo sono stati garantiti dal 2° Reggimento Trasmissioni.

Nell’evento conclusivo, svoltosi alla presenza del Comandante della Divisione “Vittorio Veneto”, Generale di Divisione Angelo Michele Ristuccia, un ulteriore valore aggiunto è stata la partecipazione del 56° Rescue Squadron dell’USAF di stanza nella base di Aviano, intervenuto in funzione di evacuazione medica d’emergenza (CASEVAC-casualty evacuation) con un elicottero HH60G “Pave Hawk” inserito nel dispositivo. L’atto tattico, realizzato attraverso l’azione combinata di unità di fanteria aeromobile, esploranti, genio, mortai e artiglieria, ha visto la “Friuli” approntarsi con una struttura pluriarma, modulare, integrata, integrabile e multinazionale.

Il Generale Ristuccia ha espresso tutto il suo apprezzamento per la piena integrazione dimostrata dalle unità partecipanti all’esercitazione conclusasi con il pieno raggiungimento degli obiettivi addestrativi prefissati, pur nelle limitazioni derivanti dalla pandemia ancora in atto. Tutte le attività sono state condotte nel pieno rispetto delle misure di prevenzione e contrasto dell’emergenza pandemica Covid-19.

La Brigata Aeromobile Friuli

La Brigata Aeromobile Friuli con sede a Bologna, oggi al comando del Generale di Brigata Stefano Lagorio, ha partecipato ai due conflitti mondiali e a tutte le più importanti missioni all’estero italiane. Nel 2000 la Brigata viene riconfigurata da meccanizzata in aeromobile con l’assegnazione dei due Reggimenti elicotteri 5° “Rigel” e 7° “Vega”, oggi affiancati dal 66° “Trieste”, unica unità di fanteria aeromobile in ambito Forza Armata. La brigata è inoltre responsabile del CFA – Centro di Formazione Aeromobile presso il reggimento di fanteria e di due CFE – Centro di Formazione Elicotteri presso i reggimenti elicotteri.

Con l’attuale configurazione, la Brigata Aeromobile “Friuli” garantisce una costante presenza dei propri assetti aerei e terrestri all’estero e sul territorio nazionale in attività di homeland security nel comparto Strade Sicure. Inoltre in stretto coordinamento con il COMAVES la brigata può fornire una componente capace di effettuare operazioni a bordo di navi della marina Militare della classe San Giusto e San Giorgio. La Brigata Aeromobile Friuli è inquadrata nella Divisione Vittorio Veneto con sede a Firenze.

La “Friuli” fa parte delle forze di manovra ed è stata concepita per esprimere un potenziale bivalente, cioè in grado di sfruttare tutte le possibilità che l’aeromobilità e l’aeromeccanizzazione offrono nei diversi ambienti operativi. Dispone sia di forze terrestri sia di una forte componente di elicotteri multiruolo e da esplorazione e scorta in grado di condurre operazioni anche in maniera indipendente. La capacità aeromobile è risultante dall’integrazione delle specifiche capacità proprie delle unità di volo e di fanteria leggera, poste sotto un unico comando e in grado di assolvere missioni nell’ambito delle quali, le forze, con i loro equipaggiamenti, manovrano nell’Area di Operazione per mezzo di aeromobili, al fine di ingaggiare il combattimento dall’aria e proseguirlo sia a terra che dall’aria.

Il perno della Brigata Aeromobile è quindi rappresentato dal ruolo delle componenti ad ala rotante e di fanteria aeromobile che possono assurgere, in funzione del tipo di missione, ad elemento principale della manovra, lasciando ad altre componenti il compito di supporto. Lo strumento aeromobile/aeromeccanizzato è contraddistinto da flessibilità, rapidità e precisione di ingaggio degli assetti ad ala rotante e consente, altresì, il dispiegamento, con ridotto preavviso ed in profondità nel territorio ostile o potenzialmente ostile, delle forze terrestri, al fine di proseguire congiuntamente lo sforzo principale. La manovra dall’aria e la manovra a terra corrispondono, pertanto, a differenti e complementari modalità di condotta di un’operazione terrestre, nella quale le due forme si integrano ed assumono un ruolo, più o meno preponderante, in funzione dei compiti assegnati alla componente ad ala rotante.

L’impiego degli elicotteri della Brigata Aeromobile Friuli

Gli elicotteri della Brigata Aeromobile Friuli posso essere impiegati in diverse configurazioni a seconda della morfologia e della complessità dello scenario operativo d’impiego, dei compiti assegnati, delle forze impiegate e delle minacce presenti. Un team omogeneo può essere costituito da un minimo di due elicotteri dello stesso tipo, ma possono essere impiegati anche team non omogenei. Tutte queste configurazioni sono definite da un colore associato al livello di minaccia presente in teatro.

  • Red Team: 1 AH-129 in scenario non permissivo
  • Purple Team: 1 AH-129 + 1 UH-90 in scenario semi permissivo
  • Blue Team: 2 UH-90 in scenario permissivo


Il Purple Team è la configurazione nella quale la Brigata Aeromobile Friuli esprime maggiore flessibilità di impiego grazie alla capacità di deterrenza del Mangusta e la polivalenza dell’UH-90.


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Re: Esercitazioni Ufficiali

Messaggio da Phant » 21 maggio 2021, 17:50

Analisidifesa.it ha scritto:
Conclusa l’esercitazione NATO Tiger Meet

E’ terminata venerdì 14 maggio, a Beja, in Portogallo, l’esercitazione aerea NATO Tiger Meet 2021 organizzata quest’anno dall’Aeronautica Militare portoghese a cui hanno partecipato Reparti di Volo di differenti Nazioni appartenenti alla NATO Tiger Association (NTA).

Uno scenario internazionale in cui addestramento ed esperienze operative si intrecciano per sviluppare e massimizzare l’integrazione e l’interoperabilità dei Reparti di volo sia ad ala fissa che ad ala rotante.

Dal 2 al 14 maggio, nel pieno rispetto delle disposizioni relative all’emergenza Covid-19, piloti ed equipaggi di volo si sono addestrati, svolgendo operazioni aeree composite, attività di Personnel Recovery, nonché operazioni con le forze speciali.

L’Aeronautica Militare ha preso parte all’esercitazione con i velivoli Eurofighter del 12° Gruppo delle Tigri Bianche del 36° Stormo caccia di Gioia del Colle, di cui uno in versione special color, e con gli elicotteri HH212 ed HH101A del 21° Gruppo Tiger del 9° Stormo di Grazzanise (CE).

L’edizione 2021 ha visto il 12° Gruppo Volo vincitore dell’ambito e prestigioso “Silver Tiger Trophy“, riconoscimento che viene conferito al Gruppo Volo che si distingue maggiormente durante la manifestazione.

AL 21° Gruppo “Tiger“, giunto a questa edizione per la prima volta con il nuovo aeromobile HH101A, assegnato l’altrettanto prestigioso riconoscimento quale miglior gruppo elicotteri.

A far visita alla componente italiana durante l’esercitazione il Comandante delle Forze di Combattimento, Generale di Divisione Aerea Francesco Vestito, il quale ha espresso parole di forte apprezzamento per la professionalità che gli uomini e le donne dell’Arma Azzurra esprimono in ogni contesto operativo ed internazionale.

Il 36° Stormo Caccia, che dipende dal Comando Squadra Aerea per il tramite del Comando Forze da Combattimento, è uno degli Stormi della difesa aerea dell’Aeronautica Militare che assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, fin dal tempo di pace, con quello degli altri paesi appartenenti alla NATO.

Il servizio è garantito – per la parte sorveglianza, identificazione e controllo – dall’11° Gruppo D.A.M.I. di Poggio Renatico (FE) e dal 22° Gruppo Radar di Licola (NA), relativamente all’intervento in volo, dal 4° Stormo (GR), dal 36° Stormo (BA) e dal 37° Stormo (TP), tutti equipaggiati con velivoli caccia Eurofighter. A partire dal gennaio 2017, l’Aeronautica Militare ha attivato inoltre una cellula di Eurofighter F-2000 presso il 51° Stormo di Istrana al fine di ottimizzare la copertura dello spazio aereo nazionale, in ottica di generale riduzione dei tempi di intervento e di tempestivo contrasto di eventuali minacce.

Da marzo 2018, inoltre, nel sistema di difesa aerea sono stati integrati anche i velivoli F-35 del 32° Stormo di Amendola, che contribuiscono con specifiche capacità operative e tecnologica di ultima generazione alla difesa dei cieli italiani.

Manutenzione elicottero HH212 del 21° GruppoIl 9° Stormo, intitolato a “Francesco Baracca”, con i suoi elicotteri HH-212 e HH-101A impiegati dal 21° Gruppo Volo “Tiger“, svolge attività di supporto aereo alle operazioni speciali e di ricerca e soccorso di personale sia in Italia che nell’ambito delle missioni internazionali, fornisce supporto aereo alle forze di superficie e garantisce, in presenza di feriti, attività di evacuazione sanitaria d’emergenza.

Con i Fucilieri dell’Aria, il Reparto concorre al dispositivo di sicurezza di rischieramenti militari all’estero, a operazioni di mantenimento della pace e di soccorso umanitario, nonché all’attuazione in campo nazionale di misure di protezione in occasione di grandi eventi o di mantenimento dell’ordine pubblico. Il Reparto ha dipendenza diretta dalla 1ª Brigata Aerea Operazioni Speciali di Furbara.


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