NGAD – Next Generation Air Dominance

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NGAD – Next Generation Air Dominance

Messaggio da Phant » 17 settembre 2020, 2:14

Aviation-report.com ha scritto:
L’US Air Force ha fatto volare in segreto un misterioso dimostratore per il suo caccia di nuova generazione?

Nel suo discorso durante il secondo giorno della conferenza 2020 Virtual Air, Space & Cyber Conference dell’AFA la US Air Force Association, il 15 settembre 2020, il Dottor Will Roper, assistente segretario dell’US Air Force for Acquisition, Technology and Logistics, ha rivelato che un dimostratore segreto e classificato per il programma NGAD – Next Generation Air Dominance ha iniziato i test di volo.

L’Air, Space & Cyber Conference è il principale evento per i professionisti della difesa e dell’aerospazio di tutto il mondo. La conferenza offre tutti gli anni una eccezionale line-up di relatori, mostre di livello mondiale, opportunità di sviluppo professionale e importanti interazioni tra l’industria aerospaziale, il governo, i media, il mondo accademico e il pubblico. Quest’anno a causa della pandemia di Covid-19 l’evento è in corso in modalità virtuale.

“Abbiamo già costruito e fatto volare un dimostratore di volo su vasta scala nel mondo reale“, ha confermato Roper a Defense News, “e abbiamo battuto molti record nel farlo. Siamo pronti per costruire il velivolo di nuova generazione in un modo che non è mai accaduto prima“.

Non è chiaro che tipo di dimostratore sia e se sarà un prototipo per il Next Generation Air Dominance (NGAD), non si sa se è un velivolo a pilotaggio remoto o con pilota, se con eventuali caratteristiche di furtività o le prestazioni, ma Will Roper ha chiaramente reso l’idea dello sforzo che gli Stati Uniti stanno facendo per schierare un caccia di nuova generazione nel più breve tempo possibile. Anche i riferimenti al superamento dei “record” non sono chiari e potrebbero riferirsi al superamento di limiti prestazionali oppure ai progressi tecnologici di progettazione e sviluppo o di sistemi molto innovativi di intelligenza artificiale.

Inoltre Roper non ha fornito nessun dettaglio né su quanti voli avrebbe compiuto questo velivolo, né il produttore, né il nome e non ha commentato nessun altro dato o eventuali capacità del velivolo. Al momento è tutto molto misterioso e l’annuncio resta, quindi, un evento insolito data la segretezza del programma NGAD.

Come avevamo pubblicato a marzo del 2020 il Generale James Michael Holmes comandante dell’Air Combat Command , il 27 febbraio 2020 in occasione dell’Air Force Association Air Warfare Symposium di Orlando in Florida, aveva dichiarato che l’USAF stava ripensando il modo con il quale utilizza ed utilizzerà i propri aerei in combattimento utilizzando le nuove tecnologie, tra cui i velivoli a pilotaggio remoto. Gli UAV potrebbero iniziare a sostituire i caccia con equipaggio già a metà del 2020 e, tanto per citarne uno già avanti nello sviluppo, il velivolo a pilotaggio remoto autonomo XQ-58A Valkyrie potrebbe essere il futuro sostituto dei caccia tradizionali americani.

In questo contesto si inserisce la Low Cost Attritable Aircraft Technology, or LCAAT, che ha l’obiettivo di rompere la curva crescente dei costi di sviluppo dei nuovi aerei da combattimento. Gli obiettivi dell’iniziativa del LCAAT comprendono la progettazione e la costruzione più rapida di sistemi UAS, sviluppando strumenti di progettazione migliori e maturando e sfruttando processi di produzione commerciali per ridurre i tempi e i costi di costruzione.

A margine dell’Air Warfare Symposium il Generale Holmes aveva aggiunto che “pensando al NGAD e ai programmi successivi, non mi aspetto che produca cose che sembreranno necessariamente un caccia tradizionale”. In definitiva, può significare che il prossimo aereo da combattimento degli Stati Uniti potrebbe essere senza pilota? E potrebbe essere il famigerato velivolo segreto al quale si è riferito il Dottor Will Roper?

L’aviazione militare russa, ma soprattutto quella cinese sta rapidamente diventando una minaccia enorme per gli Stati Uniti, secondo quanto riportato nel rapporto 2020 China Military Power.

Si dice che la dimensione dell’aeronautica militare dell’esercito popolare di liberazione cinese includa un totale di 2.500 aeromobili, rendendola la terza più grande al mondo. Nuovi droni da combattimento, caccia stealth di quinta generazione, aerei cargo riconfigurabili e difese aeree costruite in Russia stanno rendendo la Cina ancora più letale, e in effetti, tutti questi progressi rappresentano una grande preoccupazione per i pianificatori di guerra statunitensi sia a livello dimensionale che per la crescente sofisticazione tecnica.

Questi fattori sono molto probabilmente solo uno dei tanti motivi per cui l’aviazione militare americana continua a cercare una modernizzazione accelerata per sviluppare velocemente nuovi aerei da combattimento per aumentare il numero di velivoli da impiegare operativamente, tema già messo sul tavolo da tempo dai comandanti nei teatri operativi.

Per avere successo, la US Air Force deve continuare il lavoro di progettazione e sviluppo e accelerare l’evoluzione tecnologica aggiornando i suoi concetti operativi per imporsi nelle future operazioni militari in tutti i domini.

Considerando che l’US Air Force ha acquistato troppo pochi F-22 e le circostanze hanno ritardato in modo significativo gli acquisti pianificati di F-35, il programma NGAD rappresenta oggi una necessità cruciale per ripristinare la forza di superiorità aerea della nazione. Il programma NGAD se portato avanti velocemente come prospettato da Roper potrebbe far emergere nuovi fornitori di tecnologia aeronautica, a basso costo rispetto ai tre tradizionali Boeing, Lockheed Martin e Northrop Grumman, e metterebbe in seria difficoltà anche i programmi F-35 JSF ed F-15EX.

NGAD – Next Generation Air Dominance

Come il Tempest e il FCAS europeo anche il NGAD, chiamato anche PCA – Penetrating Counter Air, sarà un sistema di sistemi. Non più un velivolo da combattimento classico ma un velivolo che lavorerebbe come un nodo, un sensore centrale, che dovrà gestire una famiglia di sistemi integrati e collegati in rete. Il risultato finale potrebbe anche non sembrare un jet da combattimento tradizionale rappresentato da un velivolo specifico. Probabilmente comprenderà, quindi, un sistema integrato di velivoli con e senza pilota che integrerà il teaming in rete per fornire gli effetti di missione desiderati.

Il sistema NGAD, come gli altri jet da combattimento, dovrà essere in grado di penetrare le difese aeree nemiche ed entrare negli spazi contesi, ma dovrà anche essere in grado di operare a distanze maggiori rispetto alle piattaforme attuali e con un carico utile più grande per rimanere nell’area di ingaggio per periodi più lunghi e avere capacità di armi sufficienti per avere un impatto sulle risorse nemiche. Tutto questo dovrà essere legato alle elevate capacità di sopravvivenza esercitata grazie alle caratteristiche di furtività, alle capacità avanzate di guerra elettronica, ai sensori di raccolta dei dati e dalla potenza della loro elaborazione.

Dovrà gestire droni riutilizzabili e non, con capacità di combattimento e ISR condividendo le informazioni in modo collaborativo in quella che viene chiamata “nuvola”, una ACC – Air Combat Cloud, nella quale tutti gli assetti aerei, navali e terrestri potranno condividere i dati del campo di battaglia e scaricarli in tempo reale.


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Re: NGAD – Next Generation Air Dominance

Messaggio da Phant » 6 marzo 2021, 1:44

Aviation-report.com ha scritto:
L’US Air Force vorrebbe accelerare l’entrata in servizio del suo caccia di sesta generazione NGAD per affrontare la Cina

Quale sarà il volto dell’aeronautica militare americana nel 2036? Per scoprirlo, dobbiamo attendere le conclusioni di uno studio “TacAir” lanciato dal suo Capo di Stato Maggiore, il generale Charles Q. Brown, per determinare le capacità di cui avrà bisogno l’aeronautica militare degli Stati Uniti. Tuttavia, sono già state proposti alcuni spunti di riflessione.

Il 18 febbraio 2021, il generale Brown ha dichiarato di voler sostituire gli attuali cacciabombardieri F-16 con aerei di generazione 4.5, cioè con capacità comprese tra quelle dell’F-16 e quelle dei velivoli stealth F-22 e F-35, progettati dalla Lockheed-Martin. “In realtà voglio essere in grado di costruire qualcosa di nuovo e diverso che non sia un F-16 ma che abbia alcune delle sue capacità“. Tuttavia, secondo i piani attuali, la US Air Force dovrebbe acquistare 1.763 F-35A per sostituire proprio i suoi F-16 Fightning Falcon e parte dei suoi F-15 Eagle.

“L’F-35 è la pietra angolare della nostra aviazione tattica e della nostra capacità di combattimento“. Tuttavia, il numero di esemplari a disposizione della US Air Force non sarà necessariamente quello inizialmente previsto. Inoltre, il generale Brown aveva già paragonato l’F-35 a un’auto sportiva. “Non guidi la tua Ferrari al lavoro tutti i giorni. Lo guidi solo la domenica. È il nostro velivolo da combattimento di fascia alta, quindi vogliamo assicurarci di non doverlo usare per combattimenti di fascia bassa“.

In ogni caso, l’attuale studio non mancherà di affrontare il destino del programma NGAD – Next Generation Air Dominance, che si basa su un aereo da caccia di sesta generazione, di cui un dimostratore ha già volato, nel più grande segreto, nel 2020, dopo essere stato progettato secondo la cosiddetta iniziativa Digital Century Series, perché si basa sugli ultimi progressi dell’ingegneria digitale.

Inoltre a gennaio, Will Roper, l’ex assistente segretario dell’Air Force per gli acquisti e la tecnologia, aveva sostenuto la riduzione dell’ordine per gli aerei F-35A al fine di liberare ulteriore spazio di manovra di bilancio per il programma NGAD. “I costi esorbitanti del ciclo di vita dell’F-35 significano che l’aviazione americana non può permettersi di acquistare tutti gli aerei di cui ha bisogno per combattere e vincere una guerra oggi …. il programma NGAD è tanto più importante“, aveva detto Roper. “Penso che l’F-35 sia ben lungi dall’essere un aereo da combattimento economico che possiamo acquistare alla rinfusa“, aveva aggiunto. In ogni caso, e contrariamente a quanto aveva suggerito Will Roper a gennaio 2021, il generale Brown aveva già assicurato che non ci sarebbe stato alcun problema ad attingere al programma F-35 per finanziare l’NGAD.

A questo proposito, il Generale Mark Kelly, comandante dell’Air Combat Command, aveva affermato di aver misurato la capacità della Lockheed-Martin di ridurre il costo dell’ora di volo dell’F-35A da 36.000 a 25.000 dollari l’ora. “Entro il 2025 tuttavia il ruolo di questo velivolo rimane invariato, nonostante le discussioni sullo sviluppo di un velivolo 4.5 di nuova generazione ….. sarà sempre il fulcro della maggior parte delle operazioni che la nostra forza aerea dovrà condurre nei decenni a venire“, ha detto il 26 febbraio 2021 al simposio annuale, quest’anno virtuale, dell’AFA – Air Force Association.

Tuttavia, il generale Kelly ha espresso il timore che l’aereo derivante dal programma NGAD non verrà messo in servizio abbastanza presto in caso di un possibile confronto con la Cina. “Quello che non so … è se la nostra nazione avrà il coraggio e la volontà di utilizzare questa capacità prima che qualcuno, come la Cina, la usi contro di noi“. Kelly ha rifiutato di commentare quanto l’US Air Force sia vicina a schierare NGAD, tipico del mistero che circonda questo programma, e non è chiaro quanti dimostratori NGAD esistano già e quali aziende li abbiano prodotti. Praticamente anche ogni dettaglio sulle sue prestazioni e caratteristiche è classificato.

Al momento si sa molto poco dell’NGAD, a parte il fatto che si tratta di un cosiddetto “sistema di sistemi”, come il britannico-italiano-svedese Tempest e il franco-tedesco-spagnolo FCAS. Il generale Kelly non ha fatto altro che lodare le sue capacità senza rivelarle … e che garantirà la superiorità aerea alle forze americane e che gli avversari che dovranno affrontarla conosceranno una “guerra difficile“.

I commenti di Kelly possono far presagire che il programma è a un punto di svolta in cui sono necessari maggiori finanziamenti per accelerare il suo sviluppo e la tempistica di messa in campo. Le parole del comandante dell’Air Combat Command mirano senza dubbio a convincere il Congresso a votare i fondi necessari per lo sviluppo dell’NGAD.

Tuttavia, per l’anno fiscale 2021, quest’ultimo gli ha concesso una dotazione di 904 milioni, che è 140 milioni in meno rispetto al budget di 1.044 miliardi di dollari richiesto dall’US Air Force, importo equivalente a quello stanziato nel 2020. Per confronto, il Regno Unito prevede di investire 2,5 miliardi di sterline nello sviluppo di Tempest, mentre 220 milioni di euro sono stati resi disponibili per l’FCAS.


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Re: NGAD – Next Generation Air Dominance

Messaggio da Phant » 30 maggio 2021, 16:09

Aviation-report.com ha scritto:
Gli F-22 Raptor non sono più nei piani a lungo termine dell’US Air Force che li sostituirebbe nel 2030 con il Next-Generation Air Dominance

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Il Capo di Stato Maggiore dell’US Air Force, il generale Charles Q. Brown Jr., vorrebbe portare i modelli nell’inventario dei caccia da sette a quattro, e l’F-22 Raptor non è in questa sua futura lista!

Parlando durante la conferenza sui programmi di difesa McAleese FY2022 Defense Programs Conference il 12 maggio scorso, Brown ha affermato che lo studio sull’aviazione tattica “TacAir”, lanciato all’inizio di quest’anno, non è inteso a produrre l’esatto giusto mix di velivoli da combattimento per il futuro, ma a riunire una gamma di opzioni che cambierà come faranno le minacce. “Quello che cerco dallo studio non è necessariamente la risposta esatta di quello che è il mix esatto degli aerei da combattimento del futuro dell’USAF. Sto cercando una finestra di opzioni perché i fatti e le ipotesi basate sulle minacce cambieranno nel tempo“, ha spiegato Brown.

Il mix esistente di sette flotte di caccia dovrà essere ridotto a “quattro … più uno“, ha detto Brown. Il mix obiettivo includerà l’immortale A-10 Warthog per un certo periodo di tempo, il sistema di sesta generazione NGAD – Next-Generation Air Dominance, il caccia di quinta generazione F-35 Lightning II, l’F-15EX e l’F-16 Viper o il suo successore. Non ha menzionato l’F-22 Raptor o l’F-15E Strike Eagle.

Alla domanda di chiarimento, un portavoce dell’US Air Force ha detto che Brown sta pensando a lungo termine e nel contesto di una flotta molto piccola, che diventerà sempre più difficile da supportare, soprattutto quando supererà l’età di 25 anni nel 2030. L’F-22 verrà ritirato dall’inventario, ha detto, dicendo che il probabile successore dell’F-22 sarà l’NGAD progetto ancora altamente classificato, anche se lo scorso settembre 2020, l’ex dirigente dell’US Air Force Will Roper aveva annunciato che un dimostratore NGAD aveva effettuato il suo volo inaugurale.

L’F-22 è ancora in fase di modernizzazione e non ci sono piani attuali per ritirarlo a breve termine. Come e quando l’F-22 andrà in pensione dipenderà dall’esito di questo studio TacAir, e il “più uno” a cui si riferiva Brown era l’A-10 che dovrebbe arrivare fino agli anni 2030 e non oltre. Anche gli inossidabili F-16 andranno avanti ancora per alcuni anni ma saranno sostituiti con qualcos’altro, ha detto Brown. Resta da vedere se saranno F-35 aggiuntivi o qualche altro velivolo.

Dopo che il suo ciclo di produzione è stato interrotto a soli 187 esemplari, il Raptor oggi è seriamente ostacolato dalle ridotte dimensioni della flotta, che a sua volta influisce sui costi di mantenimento e funzionamento dei velivoli. Le capacità di bassa osservabilità del velivolo rimangono efficaci, ma le tecnologie coinvolte stanno invecchiando e sono anche sempre più difficili da mantenere. Inoltre, l’F-22 è sempre stato limitato dalla sua autonomia e dal basso tasso di capacità di missione. Possiamo quindi ipotizzare che il design del NGAD sarà sviluppato per superare tutti questi svantaggi del Raptor.

Nel 2030 il Raptor potrebbe ritrovarsi superato dalle tecnologie avversarie, mentre l’F-35 più nuovo, più flessibile e più facile da mantenere e con una vita utile più lunga davanti a sé rispetto all’F-22 potrà offrire nuovi aggiornamenti futuri e nuovi armamenti da utilizzare già nel suo programma di aggiornamento Block 4. Inoltre, l’US Air Force utilizzerà l’F-35 in numero maggiore: 186 F-22 contro 283 F-35A all’8 maggio 2021 e come sappiamo l’US Air Force prevede di acquistarne 1.763.

La US Air Force ha ora 283 F-35A nella sua flotta. Altri 180 F-35A sono in ordine e porteranno la flotta statunitense a circa 468 aeromobili entro il 2024. La flotta USAF F-35A dovrebbe superare la flotta F-16 C/D entro l’inizio degli anni 2030, ma ora è la seconda più grande nell’inventario dell’US Air Force, dietro gli F-16, superando gli F-15 e gli A-10.

Le sette attuali flotte di caccia includono l’F-15C/D, F-15E, F-15EX, F-16, F-22, F-35 e A-10 ed essenziale per Brown ridurre il numero di flotte a causa dei costi eccessivi di manutenzione di così tante linee logistiche. Le decisioni su quanti e quale tipo di aeromobili saranno nel mix non devono essere prese immediatamente, ma entro otto anni da ora, ha specificato Brown che ha aggiunto anche che il NGAD è il “caccia per la superiorità aerea del futuro“, dicendo anche che non è solo l’aereo a essere importante per lui, ma “come lo costruiremo“.

L’esclusione dell’F-15E dalla lista indica che anche per quest’aereo è previsto il ritiro negli anni 2030, quando sarà strutturalmente invecchiato come lo è, adesso, la flotta F-15C/D. Gli ultimi F-15E sono stati acquistati alla fine degli anni ’90 del secolo scorso, ma la maggior parte della flotta è molto più anziana. La nuova versione dell’Eagle, la F-15EX, è più simile all’F-15E che all’F-15C, che ora sta sostituendo. L’US Air Force ha detto che acquisterà fino a 144 F-15EX, ma il contratto con Boeing lascia la porta aperta a ben 200.

Nuovi dettagli sul programma classificato che dovrebbe sostituire gli F-22A Raptor
l’F-22 non sarà competitivo tra due decenni anche se continuerà a ricevere aggiornamenti per lo più ai sensori e nel 2030 25 anni di servizio con l’US Air Force dovrebbe essere immersa nello schieramento dell’NGAD. Uno dei motivi per cui la leadership dell’USAF sta parlando dell’F-22 e dell’NGAD è perché la richiesta di budget da presentare mostrerà “un grande impegno” per l’NGAD.

L’aeronautica militare statunitense prevede di mettere in campo “un piano di transizione serrato” tra l’F-22 e l’NGAD fino a quando quest’ultimo non sarà disponibile utilizzando delle risorse economiche per mantenere l’F-22 operativo mentre si sviluppano le nuove capacità legate al NGAD che sono già in rapido progresso secondo quanto dichiarato da alcuni alti ufficiali della forza armata.

Per aiutare a mantenere l’F-22 all’avanguardia nei prossimi anni è stato confermato che un programma di aggiornamento sarebbe stato richiesto nell’ambito del bilancio dell’anno fiscale 2022, per nuovi sensori e nuovi missili aria-aria ancora non specificati, oltre ad un eventuale programma di estensione della vita operativa. Per i missili aria-aria si ipotizza l’AIM-260 Joint Air Tactical Missile (JATM), un’arma sostanzialmente simile per dimensioni all’AIM-120 AMRAAM, per consentirne il trasporto nelle stive interne dell’F-22 e dell’F-35, ma con capacità migliorate e più ampie per tenere il passo con gli armamenti cinesi e russi. La corsa tecnologica della Cina è proprio uno dei motivi preponderanti per l’accelerazione del programma NGAD.

Da quanto dichiarato dal Lt. Gen. Clinton S. Hinote (Deputy Chief of Staff for strategy, integration, and requirements ed ex pilota di F-16 e F-117) alla rivista Air Force Magazine, “…. dobbiamo ancora renderlo reale, e c’è molto da fare nel programma, ma quando vedi cosa sta succedendo e lo senti dagli aviatori che lo stanno pilotando, hai la possibilità di capire davvero dove stai andando“. Gran parte del progetto rimane classificato e Hinote ha aggiunto che dubita che passeranno ancora 10 anni prima che sia in servizio operativo.

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Da quanto finora emerso il Next-Generation Air Dominance sarà una famiglia di sistemi e sarà opzionalmente con o senza equipaggio, il che significa che diverse versioni del nuovo jet potranno essere costruite e impiegate con o senza i piloti. Sempre da quanto ha detto Hinote, quando il budget sarà presentato, potrebbe non sembrare una sostituzione al 100% degli F-22 con gli NGAD perché “…. si sta parlando di un insieme di capacità … e alcune di queste potrebbero essere senza equipaggio o facoltativamente con equipaggio. Quindi la sostituzione non sarà uno a uno.” In generale, come abbiamo già detto altre volte, ci si aspetta che l’US Air Force abbracci l’utilizzo gli aerei autonomi come nuovi moltiplicatori di forza in sviluppo tramite i programmi Skyborg e LCAASP – Low Cost Attritable Aircraft Platform Sharing.

La filosofia di sviluppo legata al NGAD richiede un rapido turnover della tecnologia, in modo tale che quando una versione/aggiornamento sta per essere distribuita, la versione successiva sarà già in fase di progettazione, se non di sviluppo. Questa logica di sviluppo utilizzando metodi digitali (Digital Century Series) potrebbe portare ad aggiornamenti sistematici ogni 5/8 anni. Hinote ha inoltre suggerito che il secondo NGAD è già in fase di progettazione, dicendo che “… non posso confermarlo o negarlo“.

Da quanto sappiamo il Next-Generation Air Dominance potrebbe essere equipaggiato con il nuovo motore della General Electric, XA100, primo motore a ciclo variabile o motore a ciclo adattivo risultante dall’AETP (Adaptive Engine Transition Program). Questo motore è appositamente progettato per fornire sequenze di propulsione diverse a seconda del tipo di volo (subsonico, transonico e supersonico), offrendo una spinta aggiuntiva del 10% e una riduzione dei consumi del 25%. La sua spinta dovrebbe essere di circa 45.000 libre, molto di più dei reattori attuali. Per fare questo, incorpora materiali innovativi come i CMC (Ceramic Matrix Composites) e i PMC (Polymer Matrix Composites) che offrono prestazioni di classe superiore.

Il motore XA100-GE-100 combina tre innovazioni chiave per offrire un cambio generazionale nelle prestazioni di propulsione dei velivoli da combattimento:

  • Un ciclo motore adattivo che fornisce sia una modalità ad alta spinta per la massima potenza che una modalità ad alta efficienza per un risparmio di carburante ottimale.
  • Un’architettura che fornisce un cambiamento radicale nella capacità di gestione termica, consentendo ai futuri sistemi di missione di aumentare l’efficacia del combattimento.
  • Ampio utilizzo di tecnologie di componenti avanzate, inclusi i compositi a matrice ceramica (CMC) e i compositi a matrice polimerica (PMC).
    General Electric XA100


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Come detto queste innovazioni rivoluzionarie aumentano la spinta del 10%, migliorano l’efficienza del carburante del 25% e forniscono una capacità di dissipazione del calore significativamente maggiore. GE ha completato i test del suo primo motore a ciclo adattivo mentre l’assemblaggio del secondo prototipo del XA100 è già stato avviato, con i test che dovrebbero iniziare quest’anno.

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Re: NGAD – Next Generation Air Dominance

Messaggio da Phant » 11 giugno 2022, 1:54

Aviation-report.com ha scritto:
Il sempre segreto velivolo da combattimento di sesta generazione NGAD dell’US Air Force raggiunge la fase di sviluppo

Il caccia di sesta generazione dell’US Air Force è ufficialmente entrato in fase di sviluppo, ha confermato l’USAF. “Ora abbiamo avviato un programma di ingegneria, produzione e sviluppo per realizzare il velivolo di sviluppo che porteremo in produzione“, ha detto il segretario dell’US Air Force Frank Kendall durante un evento presso la Heritage Foundation. “Pensiamo che avremo la capacità entro la fine del decennio“, ma la preoccupazione che il programma rivale della Cina possa produrre un caccia operativo più velocemente rende il rapido sviluppo di NGAD una priorità assoluta.

A causa della natura riservata del programma, Kendall ha fornito solo alcuni dettagli sul caccia di sesta generazione che è destinato a diventare il fulcro della cosiddetta famiglia di sistemi NGAD – Next Generation Air Dominance dell’US Air Force, che prevede anche nuove armi, sensori e una varietà di droni che si uniranno al nuovo caccia.

L’US Air Force avrebbe portato in volo per la prima volta una versione prototipo del caccia NGAD nel 2020, ma i funzionari dell’epoca si sono rifiutati di divulgare informazioni sull’aereo o sul suo produttore. “Quello che abbiamo fatto è stato un prototipo sperimentale“, ha detto Kendall. “Sostanzialmente avevamo un programma X-plane progettato per ridurre il rischio di alcune delle tecnologie chiave di cui avremmo bisogno per il programma di produzione di NGAD“.

Mentre Lockheed Martin, Boeing e Northrop Grumman sono tutti possibili contendenti per costruire il caccia NGAD, l’attuale carico di lavoro di Northrop che produce il bombardiere B-21 lo rende una scelta improbabile per sviluppare anche un caccia avanzato. Molto più probabile è che Lockheed stia guidando il programma, avendo già sviluppato e prodotto i caccia stealth di quinta generazione F-22 e F-35. Tuttavia, anche Boeing potrebbe emergere come lo sviluppatore del caccia NGAD.

Ciascuna delle società ha rifiutato di commentare qualsiasi coinvolgimento nel programma NGAD. Sebbene poche informazioni su NGAD siano state rilasciate al pubblico, alcuni alti dirigenti dell’US Air Force hanno recentemente fatto alcune allusioni per i fanatici e gli analisti del settore aerospaziale. Ad aprile, il capo di stato maggiore dell’US Air Force, il generale Brown, aveva detto ai giornalisti che il software di controllo del volo del caccia NGAD era stato disaccoppiato dal software del suo sistema di missione, una funzionalità che potrebbe consentirgli di essere aggiornato più facilmente con le nuove tecnologie.

Sempre ad aprile, Kendall aveva detto che il caccia NGAD sarebbe costato “più centinaia di milioni di dollari” per aereo e sarebbe stato accompagnato da droni e altri sistemi che “non sono così costosi e offrono capacità di missione complesse“. Ciò significa che il costo di NGAD potrebbe superare quello dell’F-22 Raptor, che aveva un costo unitario di circa 143 milioni di dollari per aereo. Tuttavia, persistono molti misteri sul velivolo da combattimento NGAD.

Inoltre l’US Air Force deve ancora descrivere quanti caccia NGAD intende acquistare per sostituire i 183 F-22 Raptor attualmente in servizio, rendendo poco chiaro se NGAD sarà il prossimo grande programma aeronautico statunitense o un programma di produzione ridotto in linea con la strategia di acquisizione della Digital Century Series proposta dall’ex dirigente Will Roper.

Tuttavia, l’aeronautica militare statunitense potrebbe trovarsi di fronte al solito scenario impossibile se il Congresso esercitasse pressioni sul programma a causa degli elevati costi unitari, costringendolo alla fine ad acquistare un numero insufficiente di velivoli, che sarebbe quindi costoso e difficile da mantenere.

Con la richiesta di budget per la difesa per l’anno fiscale 2023 che stanzia 1,7 miliardi di dollari per il programma NGAD, quali nuove tecnologie introdurrà e come si confronterà con il suo rivale cinese oggi forse in uno stadio di sviluppo altrettanto avanzato rimangono informazioni altamente incerte. Un’altra grande domanda sollevata dal riconoscimento di Kendall che lo sviluppo è iniziato è sicuramente su quali aziende saranno responsabili della produzione dei motori, dei sistemi di missione, dei sensori, delle armi e di altre apparecchiature all’interno dell’aereo.

Il 3 marzo scorso, il segretario dell’US Air Force Frank Kendall aveva delineato la sua tabella di marcia ormai sempre più urgente per portare con successo le nuove tecnologie, il pensiero e le culture che le forze aeree e spaziali dovranno avere per scoraggiare e, se necessario, sconfiggere gli avversari futuri. Kendall aveva utilizzato l’invasione dell’Ucraina per rafforzare la sua affermazione più ampia secondo cui le forze aeree e spaziali devono modernizzarsi per affrontare minacce e sfide nuove ed emergenti. Il percorso per raggiungere questi obiettivi è incarnato in quelli che Kendall ha soprannominato i sette imperativi operativi, “Seven Operational Imperatives”, del Dipartimento dell’Aeronautica militare americana.

Tra questi il terzo imperativo è proprio l’NGAD, “… questo deve essere qualcosa di più del prossimo jet da combattimento con equipaggio. È un programma che includerà una piattaforma con equipaggio abbinata a velivoli da combattimento autonomi senza equipaggio molto meno costosi, che impiegano un mix distribuito e personalizzabile di sensori, armi e altre apparecchiature di missione che operano come una squadra o una formazione“, aveva affermato.


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Re: NGAD – Next Generation Air Dominance

Messaggio da Phant » 11 marzo 2023, 1:54

Aviation-report.com ha scritto:
L’US Air Force pianifica il primo acquisto di 200 caccia di sesta generazione NGAD e di 1000 droni gregari

I droni, noti come aerei da combattimento collaborativi (Collaborative Combat Aircraft – CCA), affiancheranno l’F-35 e il caccia di sesta generazione NGAD ancora segreto, il Next Generation Air Dominance. Dopo anni di lavoro per sviluppare un futuristico caccia stealth di sesta generazione e droni in grado di volare e combattere al suo fianco, l’US Air Force ha ora raggiunto una stima di quanti di ciascuno vorrebbe inizialmente acquistare come prima tranche.

Il Segretario dell’US Air Force Frank Kendall ha dichiarato che il l’USAF sta pianificando di schierare 200 caccia NGAD e 1000 droni gregari autonomi CCA, una “quantità nominale” secondo i funzionari che servirà come primo lotto, ma è ancora una prima stima. Ha anche suggerito che ogni caccia di sesta generazione NGAD dovrebbe volare con una coppia di droni gregari autonomi.

“Questa cifra è stata derivata da un calcolo di previsione, due CCA per 200 piattaforme NGAD e altri due per 300 F-35 per un totale di 1.000“, ha spiegato Kendall durante un discorso programmatico all’Air Warfare Symposium dell’Air and Space Force Association, aggiungendo che i CCA saranno dei moltiplicatori di forza, ma a basso costo, “non avranno alcun impatto sull’inventario pianificato per i caccia …. possiamo pensare ai CCA come se fossero delle versioni controllate a distanza dei pod di acquisizione obiettivi o dei pod di guerra elettronica o delle armi ora trasportate sotto le ali dei nostri aerei con equipaggio“, ha detto Kendall.

Kendall ha affermato che lui e il Capo di Stato Maggiore dell’aeronautica militare, il Generale CQ Brown, hanno recentemente fornito ai pianificatori dell’aeronautica questa cifra “nominale” dei CCA a fini di pianificazione. La quantità indicato per i CCA è “solo un punto di partenza ragionevole“, ha detto Kendall, aggiungendo che più di due dei droni potrebbero comunque essere collegati ad un caccia durante le missioni di volo.

Il capo dell’acquisizione dell’USAF Andrew Hunter ha affermato che la prima tranche di CCA è “molto a portata di mano“, con capacità che potrebbero essere fornite entro la fine del decennio. Kendall ha lasciato pochi dubbi sul fatto che il caccia di sesta generazione NGAD sarà proibitivo, facendo riferimento a precedenti proiezioni secondo cui costerà una cifra multipla dell’F-35. “È un aereo molto costoso“, ha detto.

Vale la pena sottolineare che i 200 caccia di sesta generazione NGAD sono approssimativamente equivalenti al numero di caccia stealth F-22 Raptor in servizio e che, come aveva annunciato l’US Air Force, oltre a supportare lo sviluppo del NGAD dovevano iniziare ad essere ritirati dal servizio gradualmente a partire dal 2021, con la chiara intenzione di sostituirli con il nuovo aereo da combattimento di sesta generazione.

Ma i CCA avrebbero proprio lo scopo di migliorare questo problema, ha sottolineato Kendall. Se l’US Air Force acquistasse solo velivoli attualmente in produzione, incluso NGAD, renderebbe la flotta dei jet da combattimento praticamente inabbordabile. I CCA offriranno invece alla forza aerea una “massa accessibile” per integrare la capacità dei caccia d’attacco, ha affermato Kendall, con costi guidati dal requisito che siano una frazione del costo di un F-35.

La richiesta di bilancio per l’anno fiscale 2024 includerà alcune disposizioni per far avanzare il programma e consentire alcune sperimentazioni nelle unità dell’aeronautica, ha detto. “Acquisteremo alcune risorse che non sono il CCA definitivo, ma che possiamo utilizzare per una varietà di cose per sviluppare concetti operativi, sviluppare tecnologia, ridurre il rischio del programma per il CCA“, ha aggiunto Kendall. “E servirà per iniziare anche a pensare ad alcune cose come l’addestramento, le strutture organizzative, ecc…”

Il programma per il CCA sarà una gara completa e ci sono “molti candidati” che hanno lavorato al concetto sulla base delle informazioni che l’US Air Force ha rilasciato fino ad oggi, ha concluso. Uno di questi è sicuramente il Kratos XQ-58A Valkyrie già acquistato in un paio di esemplari, un altro potrebbe essere il Boeing MQ-28 Ghost Bat sviluppato in Australia ed acquistato in almeno un esemplare, altri due ancora potrebbero essere i GA-ASI MQ-20A Avenger o un drone della famiglia Gambit.

Tipico di un programma all’avanguardia, l’US Air Force ha finora rivelato pochi dettagli sullo sforzo di approvvigionamento dei sistemi della famiglia NGAD, come ancora non è chiaro quali siano le industrie della difesa in gara per il contratto. Come sappiamo però almeno un dimostratore di caccia NGAD avrebbe effettuato il suo volo inaugurale nel 2020.

I funzionari dell’US Air Force hanno rifiutato di fornire ulteriori dettagli sul produttore di quell’aereo o sulle sue capacità, sebbene abbiano chiarito che l’ingegneria digitale è stata una tecnologia fondamentale che ha permesso di svilupparlo molto più rapidamente di quanto ci si aspettasse. “Quello che abbiamo fatto è stato un prototipo sperimentale“, aveva detto Kendall lo scorso anno. “Fondamentalmente avevamo un programma X-plane progettato per ridurre il rischio di alcune delle tecnologie chiave di cui avremmo avuto bisogno per un programma di produzione“.


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