AGM-183A Air-Launched Rapid Response Weapon (ARRW)

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AGM-183A Air-Launched Rapid Response Weapon (ARRW)

Messaggio da Phant » 13 agosto 2020, 19:38

Aviation-report.com ha scritto:
La US. Air Force e Lockheed Martin completano l’ultimo test vincolato con il missile ipersonico AGM-183 ARRW

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Lo scorso 8 agosto 2020 l’aeronautica militare statunitense e Lockheed Martin hanno testato con successo il secondo missile ipersonico AGM-183A Air-Launched Rapid Response Weapon (ARRW) sul B-52H Stratofortress 60-0050 “Dragon’s Inferno” del 419th Flight Test Squadron durante una missione a partire dalla base aerea di Edwards in California che ha visto il bombardiere trasportare una coppia di missili ipersonici AGM-183A.

Questo volo, con l’arma vincolata al bombardiere strategico, è stato condotto con hardware e software personalizzati per raccogliere dati termici, meccanici e digitali dal missile. Questa è la prima volta che viene assemblato un missile tattico ARRW. La fase successiva sarà costituita dai lanci di prova effettivi del sistema missilistico. L’arma aveva effettuato il suo primo volo di trasporto vincolato al velivolo nel giugno del 2019.

Il volo ha portato alla trasmissione di dati di telemetria e GPS dall’AGM-183A IMV-2 (Instrumented Measurement Vehicle) alle stazioni di terra sul Point Mugu Sea Range. Il test ha verificato l’integrazione del sistema con la piattaforma di lancio del B-52 e la telemetria mentre si sono praticati anche i concetti delle operazioni che verranno utilizzati durante il primo lancio Booster Test Flight che dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno.

Le armi ipersoniche forniscono una risposta rapida, e una capacità critica per superare il problema della distanza in ambienti contestati utilizzando alta velocità, altitudine e manovrabilità. Un’arma ipersonica operativa lanciata dall’aria consentirà agli Stati Uniti di attaccare bersagli terrestri fortemente difesi e di alto valore in ambienti contestati e da grandi distanze.

L’idea alla base del missile ARRW è di sviluppare il più velocemente possibile un’arma ipersonica aviolanciata al fine di tenere il passo con quella che è diventata una corsa alle armi ipersoniche a tutto campo principalmente tra Stati Uniti, Cina e Russia. L’USAF a febbraio aveva scelto il missile come prima arma della classe HCSW – Hypersonic Conventional Strike Weapon. Il missile ha superato la revisione del progetto critico a febbraio e lo US Air Force Global Strike Command ha in programma di utilizzarlo anche sul B-1B Lancer.

L’US Air Force dovrebbe acquistare inizialmente otto AGM-183 , quattro per i test e quattro per i ricambi, alcuni dei quali probabilmente si trasformeranno nelle primissime armi ipersoniche operative della forza armata se non sono tutte fossero necessarie per i test.

Non è chiaro quale sarà la portata del missile ARRW o la sua velocità massima, ma visto che il sistema trarrà vantaggio dall’essere lanciato a decine di migliaia di piedi in volo, con il suo booster simile a un missile balistico che lo porterà a velocità molto elevate prima di rilasciarlo con raggio d’azione superiore alle 1.000 miglia e velocità che dovrebbero andare ben oltre la soglia ipersonica di Mach 5. Allo stato attuale, l’IS Air Force potrebbe dichiarare l’AGM-183 operativo entro il 2022 se tutto andrà come previsto.

Naturalmente le armi ipersoniche saranno necessarie ma non potranno sempre essere la soluzione più efficace in un conflitto. Le difese aeree integrate avanzate saranno efficaci contro i vecchi missili subsonici da crociera e contro gli aerei non stealth, rendendo quindi attraenti le armi ipersoniche (Mach 5 o superiore). Grazie alle loro elevate velocità, manovrabilità e altre caratteristiche, saranno in grado di sopravvivere meglio in ambienti ad alto rischio.

Queste armi più resistenti potrebbero ridurre il numero totale di armi tradizionali necessarie per attaccare obiettivi ben difesi. Tuttavia, le armi ipersoniche lanciate da grandi distanze saranno meno efficaci contro i bersagli mobili rispetto al munizionamento guidato di precisione PGM ad attacco diretto che possono raggiungere i bersagli in pochi minuti. Le armi ipersoniche saranno costose e gli investimenti dovranno essere molto calibrati basandosi su compromessi tra sopravvivenza, potenza, armi per sortita e target paganti.

Lockheed Martin ha svolto un ruolo significativo nella ricerca, sviluppo e dimostrazione di tecnologie ipersoniche per oltre 30 anni. La società ha effettuato investimenti significativi in questa tecnologia chiave e nello sviluppo delle sue capacità.


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Re: AGM-183A Air-Launched Rapid Response Weapon (ARRW)

Messaggio da Phant » 7 aprile 2021, 18:23

Aviation-report.com ha scritto:
Fallisce il primo test di lancio del missile ipersonico americano AGM-183A ARRW Air-launched Rapid Response Weapon

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Il tanto atteso primo test sul missile ipersonico americano AGM-183A purtroppo è stato un fallimento, secondo quanto riportato da un comunicato ufficiale. L’US Air Force ha avuto una battuta d’arresto nella dimostrazione pratica dei suoi progressi nelle armi ipersoniche il 5 aprile scorso, quando il suo primo test di volo del missile ha riscontrato un problema sull’aereo vettore e non è stato lanciato.

Un B-52H Stratofortress è decollato per il poligono Point Mugu Sea Range con l’intenzione di sparare il primo missile ipersonico di prova per il programma AGM-183A Air-Launch Rapid Response Weapon. Invece il missile di prova non è stato in grado di completare la sua sequenza di lancio ed è rimasto agganciato al bombardiere che è dovuto tornare alla base senza poter completare la sua missione.

“Il programma ARRW ha spinto tutti i suoi limiti sin dal suo inizio e si è assunto rischi calcolati per far avanzare questa importante capacità. Sebbene il test di lancio sia stato deludente, il recente test ha fornito informazioni inestimabili da cui apprendere e proseguire. Questo è il motivo per cui testiamo“, ha detto il Brig. Gen. Heath Collins, Funzionario esecutivo del programma della direzione degli armamenti.

Questo sarebbe stato l’ottavo test di volo per il programma ARRW dopo sette missioni di volo con il missile agganciato al velivolo lanciatore. Gli obiettivi del test includevano la dimostrazione del rilascio sicuro del missile di prova dal B‑52H, nonché la valutazione delle prestazioni del missile stesso. Il 419th Flight Test Squadron e il Global Power Bomber Combined Test Force sono stati coinvolti nei test. Poiché il missile è stato trattenuto, ingegneri e tester potranno esplorare il difetto e restituire il missile per un prossimo test.

Il programma Lockheed Martin Hypersonic ARRW – Air-launched Rapid Response Weapon mira a fornire una capacità di armi ipersoniche convenzionali, all’US Air Force, progettate per percorrere 500 miglia in soli 10 minuti una volta lanciate da un bombardiere B-52. Sono 3000 mph, contro circa 500 mph di un’arma convenzionale!

Il sistema d’arma è progettato per fornire la capacità di distruggere obiettivi di alto valore. Espanderà anche le capacità dei sistemi d’arma di precisione consentendo attacchi rapidi contro bersagli terrestri fortemente difesi.

Le armi ipersoniche forniscono una risposta rapida, e una capacità critica per superare il problema della distanza in ambienti contestati utilizzando alta velocità, altitudine e manovrabilità. Un’arma ipersonica operativa lanciata da un aereo consentirà agli Stati Uniti di attaccare bersagli terrestri fortemente difesi e di alto valore in ambienti contestati e da grandi distanze.

L’idea alla base del missile ARRW è di sviluppare il più velocemente possibile un’arma ipersonica aviolanciata al fine di tenere il passo con quella che è diventata una corsa alle armi ipersoniche a tutto campo principalmente tra Stati Uniti, Cina e Russia. Il missile ha superato la revisione del progetto critico a febbraio 2020 e lo US Air Force Global Strike Command avrebbe in programma di utilizzarlo anche sul B-1B Lancer.

Non è chiaro quale sarà la portata del missile ARRW o la sua velocità massima, ma visto che il sistema trarrà vantaggio dall’essere lanciato a decine di migliaia di piedi in volo, con il suo booster simile a un missile balistico che lo porterà a velocità molto elevate prima di rilasciarlo con raggio d’azione superiore alle 1.000 miglia e velocità che dovrebbero andare ben oltre la soglia ipersonica di Mach 5.

L’US Air Force dovrebbe acquistare inizialmente otto AGM-183, quattro per i test e quattro per i ricambi, alcuni dei quali probabilmente si trasformeranno nelle primissime armi ipersoniche operative della forza armata se non sono tutte fossero necessarie per i test. Nei piani dell’US Air Force l’AGM-183 dovrebbe essere dichiarato operativo entro il 2022, ma allo stato attuale e con questo fallimento vedremo se questo obiettivo potrà essere mantenuto.

L’US Air Force nel 2018 aveva assegnato a Lockheed Martin un contratto del valore di 480 milioni di dollari per le attività di sviluppo dell’ARRW, tra cui la revisione critica del progetto, i test e il supporto per la preparazione alla produzione.

Naturalmente le armi ipersoniche saranno necessarie ma non potranno sempre essere la soluzione più efficace in un conflitto. Le difese aeree integrate avanzate saranno efficaci contro i vecchi missili subsonici da crociera e contro gli aerei non stealth, rendendo quindi attraenti le armi ipersoniche (Mach 5 o superiore). Grazie alle loro elevate velocità, manovrabilità e altre caratteristiche, saranno in grado di sopravvivere meglio in ambienti ad alto rischio.

Queste armi più resistenti potrebbero ridurre il numero totale di armi tradizionali necessarie per attaccare obiettivi ben difesi. Tuttavia, le armi ipersoniche lanciate da grandi distanze saranno meno efficaci contro i bersagli mobili rispetto al munizionamento guidato di precisione PGM ad attacco diretto che possono raggiungere i bersagli in pochi minuti. Le armi ipersoniche saranno costose e gli investimenti dovranno essere molto calibrati basandosi su compromessi tra sopravvivenza, potenza, armi per sortita e target paganti.


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Re: AGM-183A Air-Launched Rapid Response Weapon (ARRW)

Messaggio da Phant » 19 maggio 2022, 1:43

Aviation-report.com ha scritto:
L’US Air Force conduce con successo un test con il missile ipersonico AGM-183A ARRW – Air-launched Rapid Response Weapon

Lo scorso 14 maggio un B-52H Stratofortress appartenente al 419th Flight Test Squadron della US Air Force ha lanciato con successo un missile ipersonico AGM-183A ARRW – Air-launched Rapid Response Weapon, al largo della costa meridionale della California. Dopo la separazione dall’aereo, il booster dell’ARRW si è acceso ed ha funzionato per la durata prevista, raggiungendo velocità ipersoniche cinque volte superiori alla velocità del suono.

“Questo è stato un risultato importante da parte del team ARRW, per l’azienda sviluppatrice e per la nostra aeronautica“, ha affermato il Brig. Gen. Heath Collins, ufficiale esecutivo del programma dell’aeronautica militare statunitense. “La tenacia, la competenza e l’impegno del team sono stati fondamentali per superare le sfide dell’anno passato e per portarci al recente successo. Siamo pronti a basarci su ciò che abbiamo imparato e continuare a portare avanti lo sviluppo delle tecnologie ipersoniche“.

Il 419th Flight Test Squadron e la Global Power Bomber Combined Test Force, o GPB CTF, entrambi presso la Edwards Air Force Base, in California, hanno eseguito il test. “Il team di test si è assicurato che eseguissimo questo collaudo in modo impeccabile“, ha affermato il tenente colonnello Michael Jungquist, comandante del 419th FLTS e direttore del GPB CTF. “La nostra squadra altamente qualificata ha scritto la storia con questa prima arma ipersonica lanciata da un velivolo. Stiamo facendo tutto il possibile per portare quest’arma rivoluzionaria ai reparti operativi il prima possibile.” Ulteriori lanci e test a tutto tondo continueranno per tutto il 2022, prima di raggiungere la Early Operational Capability (EOC) nel 2023.

Il missile ipersonico AGM-183A ARRW – Air-launched Rapid Response Weapon è progettato per consentire agli Stati Uniti di attaccare obiettivi di alto valore in ambienti contesi da lunghe distanze. Amplierà anche le capacità di colpire con precisione consentendo attacchi a risposta rapida contro obiettivi di terra fortemente difesi.

Il programma Lockheed Martin Hypersonic ARRW – Air-launched Rapid Response Weapon mira a fornire una capacità di armi ipersoniche convenzionali, all’US Air Force, progettate per percorrere 500 miglia in soli 10 minuti una volta lanciate da un bombardiere B-52. Sono 3000 mph, contro circa 500 mph di un’arma convenzionale!

Le armi ipersoniche forniscono una risposta rapida, e una capacità critica per superare il problema della distanza in ambienti contestati utilizzando alta velocità, altitudine e manovrabilità. Un’arma ipersonica operativa lanciata da un aereo consentirà agli Stati Uniti di attaccare bersagli terrestri fortemente difesi e di alto valore in ambienti contestati e da grandi distanze.

Prima di questo lancio l’USAF aveva tentato il collaudo con tre test tutti falliti. Nel primo e nel terzo test, il prototipo dell’AGM-183A non si sganciò nemmeno dal B-52H che lo trasportava. Durante il secondo test, il missile si era separato dal velivolo ma senza l’accensione del motore facendolo cadere in mare.

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L’idea alla base del missile ARRW è di sviluppare il più velocemente possibile un’arma ipersonica aviolanciata al fine di tenere il passo con quella che è diventata una corsa alle armi ipersoniche a tutto campo principalmente tra Stati Uniti, Cina e Russia. Il missile ha superato la revisione del progetto critico a febbraio 2020 e lo US Air Force Global Strike Command avrebbe in programma di utilizzarlo anche sul B-1B Lancer.

Non è chiaro quale sarà la portata del missile ARRW o la sua velocità massima, ma visto che il sistema trarrà vantaggio dall’essere lanciato a decine di migliaia di piedi in volo, con il suo booster simile a un missile balistico che lo porterà a velocità molto elevate prima di rilasciarlo con raggio d’azione superiore alle 1.000 miglia e velocità che dovrebbero andare ben oltre la soglia ipersonica di Mach 5. Il sistema d’arma è progettato per fornire la capacità di distruggere obiettivi di alto valore. Espanderà anche le capacità dei sistemi d’arma di precisione consentendo attacchi rapidi contro bersagli terrestri fortemente difesi.

L’US Air Force dovrebbe acquistare inizialmente otto AGM-183, quattro per i test e quattro per i ricambi, alcuni dei quali probabilmente si trasformeranno nelle primissime armi ipersoniche operative della forza armata se non sono tutte fossero necessarie per i test. Nei piani dell’US Air Force l’AGM-183 dovrebbe essere dichiarato operativo entro il 2022, ma allo stato attuale e con questo fallimento vedremo se questo obiettivo potrà essere mantenuto.

L’US Air Force nel 2018 aveva assegnato a Lockheed Martin un contratto del valore di 480 milioni di dollari per le attività di sviluppo dell’ARRW, tra cui la revisione critica del progetto, i test e il supporto per la preparazione alla produzione.

Naturalmente le armi ipersoniche saranno necessarie ma non potranno sempre essere la soluzione più efficace in un conflitto. Le difese aeree integrate avanzate saranno efficaci contro i vecchi missili subsonici da crociera e contro gli aerei non stealth, rendendo quindi attraenti le armi ipersoniche (Mach 5 o superiore). Grazie alle loro elevate velocità, manovrabilità e altre caratteristiche, saranno in grado di sopravvivere meglio in ambienti ad alto rischio.

Queste armi più resistenti potrebbero ridurre il numero totale di armi tradizionali necessarie per attaccare obiettivi ben difesi. Tuttavia, le armi ipersoniche lanciate da grandi distanze saranno meno efficaci contro i bersagli mobili rispetto al munizionamento guidato di precisione PGM ad attacco diretto che possono raggiungere i bersagli in pochi minuti. Le armi ipersoniche saranno costose e gli investimenti dovranno essere molto calibrati basandosi su compromessi tra sopravvivenza, potenza, armi per sortita e target paganti.

Ad oggi l’unico paese che ha utilizzato in combattimento un arma ipersonica è stata la Russia che ha fine marzo 2022, a sostegno dello sforzo bellico di Mosca in Ucraina, ha lanciato due missili Kinzhal da altrettanti MiG-31K contro una infrastruttura militare ucraina. L’obiettivo situato nel villaggio di Delyatyn, nella regione ucraina di Ivano-Frankivsk, vicino al confine con la Polonia, sarebbe stato attaccato da due MiG-31K, del 764th Fighter Aviation Regiment, con due missili ipersonici. Nel deposito ci sarebbe stata una buona parte dei rifornimenti militari per Kiev, e secondo quanto riferito da Mosca, l’attacco avrebbe distrutto notevoli quantità di munizioni e di armi.

Come avevamo spiegato a suo tempo, l’impiego del missile ipersonico in Ucraina su un obiettivo vicino al confine polacco, si poteva ipotizzare come una dimostrazione di forza per la NATO, ed è arrivato dopo che i jet MiG-31K erano stati rischierati nelle basi aeree in Siria e Kaliningrad poco prima dell’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. Restano comunque delle domande su questo attacco e sulla gestione e sull’andamento del conflitto da parte di Mosca.


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Re: AGM-183A Air-Launched Rapid Response Weapon (ARRW)

Messaggio da Phant » 21 luglio 2022, 1:16

Aviation-report.com ha scritto:
Gli Stati Uniti testano con successo due diversi missili ipersonici della Lockheed Martin

Tra le crescenti preoccupazioni dovute ai successi che Russia e Cina hanno avuto nello sviluppo delle proprie armi ipersoniche, gli Stati Uniti hanno recentemente testato con successo due missili ipersonici della Lockheed Martin, ha affermato mercoledì scorso il Pentagono. Le armi ipersoniche viaggiano nell’alta atmosfera a più di cinque volte la velocità del suono o circa 6.200 km/h.

L’aeronautica militare americana ha confermato di aver testato con successo il suo missile AGM-183A ARRW (Air-Launched Rapid Response Weapon) lo scorso 12 luglio al largo della costa della California meridionale tramite un bombardiere strategico B-52H. “Questo secondo test di successo dimostra la capacità del sistema ARRW di raggiungere e resistere a velocità ipersoniche operative, raccogliere dati cruciali da utilizzare in ulteriori test di volo e convalidare la separazione sicura dall’aereo“, ha affermato Lockheed in una nota.

Il generale di brigata dell’US Air Force Heath Collins, ufficiale esecutivo del programma ha dichiarato che “… ora abbiamo completato la nostra serie di test preliminari sul booster e siamo pronti per passare ai test a tutto tondo entro la fine dell’anno“, test che comprenderanno sia il booster che la testata di guerra. L’Air-Launched Rapid Response Weapon Booster Test Flight-3 ha rappresentato il 12° volo per il programma e la terza dimostrazione di rilascio da un velivolo. Il sistema d’arma AGM-183A ha raggiunto velocità ipersoniche e sono stati raggiunti obiettivi primari e secondari.

Il missile ipersonico AGM-183A ARRW – Air-launched Rapid Response Weapon è progettato per consentire agli Stati Uniti di attaccare obiettivi di alto valore in ambienti contesi da lunghe distanze. Amplierà anche le capacità di colpire con precisione consentendo attacchi a risposta rapida contro obiettivi di terra fortemente difesi.

Il programma Lockheed Martin Hypersonic ARRW – Air-launched Rapid Response Weapon mira a fornire una capacità di armi ipersoniche convenzionali, all’US Air Force, progettate per percorrere 500 miglia in soli 10 minuti una volta lanciate da un bombardiere B-52. Sono 3000 mph, contro circa 500 mph di un’arma convenzionale.

Le armi ipersoniche forniscono una risposta rapida, e una capacità critica per superare il problema della distanza in ambienti contestati utilizzando alta velocità, altitudine e manovrabilità. Un’arma ipersonica operativa lanciata da un aereo consentirà agli Stati Uniti di attaccare bersagli terrestri fortemente difesi e di alto valore in ambienti contestati e da grandi distanze.

Il missile aveva superato la revisione del progetto critico a febbraio 2020 e lo US Air Force Global Strike Command avrebbe in programma di utilizzarlo anche sul B-1B Lancer.

Non è chiaro quale sarà la portata del missile ARRW o la sua velocità massima, ma visto che il sistema trarrà vantaggio dall’essere lanciato a decine di migliaia di piedi in volo, con il suo booster simile a un missile balistico che lo porterà a velocità molto elevate prima di rilasciarlo con raggio d’azione superiore alle 1.000 miglia e velocità che dovrebbero andare ben oltre la soglia ipersonica di Mach 5. Il sistema d’arma è progettato per fornire la capacità di distruggere obiettivi di alto valore. Espanderà anche le capacità dei sistemi d’arma di precisione consentendo attacchi rapidi contro bersagli terrestri fortemente difesi.

L’US Air Force dovrebbe acquistare inizialmente otto AGM-183, quattro per i test e quattro per i ricambi, alcuni dei quali probabilmente si trasformeranno nelle primissime armi ipersoniche operative della forza armata se non sono tutte fossero necessarie per i test.

Questi test mostrano progressi tra la miriade di attività di sviluppo di armi ipersoniche degli Stati Uniti, che in alcuni casi sono stati dei fallimenti, e le crescenti preoccupazioni sui costi e sul ritardo che gli Stati Uniti hanno accumulato in quella che è diventata una corsa agli armamenti delle tre superpotenze.

L’arma ipersonica Operational Fires

In un altro test sulle armi ipersoniche, condotto a White Sands Missile Range nel New Mexico, la Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) ha confermato di aver eseguito con successo il primo collaudo della sua arma ipersonica Operational Fires. Quest’ultimo è un sistema terrestre che “impegnerà rapidamente e con precisione obiettivi critici e sensibili al tempo mentre penetrerà nelle moderne difese aeree nemiche” secondo quanto detto dalla DARPA che ha richiesto e ricevuto 45 milioni di dollari per l’Operational Fires nell’anno fiscale 2022.

Uno dei concetti della Lockheed Martin per l’arma DARPA è quello di utilizzare un lanciatore HIMARS (High Mobility Artillery Rocket System) come quelli inviati in Ucraina, per utilizzare l’arma.

Questi due test completati con successo arrivano dopo un lancio di prova fallito il 29 giugno di un diverso tipo di arma ipersonica, il Common Hypersonic Glide Body, presso il Pacific Missile Range Facility alle Hawaii.

I produttori di armi come Lockheed, Northrop Grumman e Raytheon Technologies hanno tutti pubblicizzato i loro programmi di armi ipersoniche agli investitori mentre l’attenzione del mondo si è spostata sulla nuova corsa agli armamenti per una classe emergente di armi. Queste aziende sperano di trarre vantaggio dal passaggio alle armi ipersoniche non solo costruendole, ma anche sviluppando nuovi meccanismi di rilevamento delle armi nemiche e di sistemi per contrastarle.

Naturalmente le armi ipersoniche saranno necessarie ma non potranno sempre essere la soluzione più efficace in un conflitto. Le difese aeree integrate avanzate saranno efficaci contro i vecchi missili subsonici da crociera e contro gli aerei non stealth, rendendo quindi attraenti le armi ipersoniche (Mach 5 o superiore). Grazie alle loro elevate velocità, manovrabilità e altre caratteristiche, saranno in grado di sopravvivere meglio in ambienti ad alto rischio.

Queste armi più resistenti potrebbero ridurre il numero totale di armi tradizionali necessarie per attaccare obiettivi ben difesi. Tuttavia, le armi ipersoniche lanciate da grandi distanze saranno meno efficaci contro i bersagli mobili rispetto al munizionamento guidato di precisione PGM ad attacco diretto che possono raggiungere i bersagli in pochi minuti. Le armi ipersoniche saranno costose e gli investimenti dovranno essere molto calibrati basandosi su compromessi tra sopravvivenza, potenza, armi per sortita e target paganti.

Le armi ipersoniche in combattimento

Ad oggi l’unico paese che ha utilizzato in combattimento un arma ipersonica è stata la Russia che ha fine marzo 2022, a sostegno dello sforzo bellico di Mosca in Ucraina, ha lanciato due missili Kinzhal da altrettanti MiG-31K contro una infrastruttura militare ucraina. L’obiettivo situato nel villaggio di Delyatyn, nella regione ucraina di Ivano-Frankivsk, vicino al confine con la Polonia, sarebbe stato attaccato da due MiG-31K, del 764th Fighter Aviation Regiment, con due missili ipersonici. Nel deposito ci sarebbe stata una buona parte dei rifornimenti militari per Kiev, e secondo quanto riferito da Mosca, l’attacco avrebbe distrutto notevoli quantità di munizioni e di armi.

Come avevamo spiegato a suo tempo, l’impiego del missile ipersonico in Ucraina su un obiettivo vicino al confine polacco, si poteva ipotizzare come una dimostrazione di forza per la NATO, ed è arrivato dopo che i jet MiG-31K erano stati rischierati nelle basi aeree in Siria e Kaliningrad poco prima dell’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca.


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Re: AGM-183A Air-Launched Rapid Response Weapon (ARRW)

Messaggio da Phant » 15 dicembre 2022, 1:01

Aviation-report.com ha scritto:
Finalmente l’US Air Force lancia con successo la versione operativa del missile ipersonico AGM-183A ARRW

Lo scorso 9 dicembre un bombardiere strategico B-52H Stratofortress ha lanciato con successo il primo missile ipersonico in versione operativa AGM-183A ARRW Air-launched Rapid Response Weapon, della Lockheed Martin, al largo della costa della California meridionale, secondo un comunicato stampa rilasciato dall’US Air Force. Questo test è stato il primo lancio di un prototipo di missile operativo completo.

Gli eventi di test precedenti si sono concentrati sulla dimostrazione delle prestazioni del booster. Questo collaudo ha seguito tre test falliti e un altro andato a buon fine ma solo per testare il booster del missile. Dopo la separazione dall’aereo, l’ARRW ha raggiunto velocità ipersoniche superiori a cinque volte la velocità del suono, ha completato la sua traiettoria di volo ed è esploso nell’area designata. Le indicazioni hanno dimostrato che tutti gli obiettivi sono stati raggiunti.

“Il team ARRW ha progettato e testato con successo un missile ipersonico in cinque anni“, ha affermato il Brig. Gen. Jason Bartolomei, funzionario esecutivo del programma di direzione degli armamenti. “Sono immensamente orgoglioso della tenacia e della dedizione che questa squadra ha dimostrato per fornire una capacità vitale alle nostre forze armate“. Il volo e il lancio dell’ARRW sono stati eseguiti dal 412th Test Wing della base aerea di Edwards.

Il missile ipersonico AGM-183A ARRW – Air-launched Rapid Response Weapon è progettato per consentire agli Stati Uniti di attaccare, da lunghe distanze, obiettivi di alto valore in ambienti contesi. Amplierà anche le capacità di colpire con precisione consentendo attacchi a risposta rapida contro obiettivi di terra fortemente difesi.

Il programma Lockheed Martin Hypersonic ARRW – Air-launched Rapid Response Weapon mira a fornire una capacità di armi ipersoniche convenzionali, all’US Air Force, progettate per percorrere 500 miglia in soli 10 minuti una volta lanciate da un bombardiere B-52. Sono 3000 mph, contro circa 500 mph di un’arma convenzionale!

Le armi ipersoniche forniscono una risposta rapida, e una capacità critica per superare il problema della distanza in ambienti contestati utilizzando alta velocità, altitudine e manovrabilità. Un’arma ipersonica operativa lanciata da un aereo consentirà agli Stati Uniti di attaccare bersagli terrestri fortemente difesi e di alto valore in ambienti contestati e da grandi distanze.

L’idea alla base del missile ARRW è di sviluppare il più velocemente possibile un’arma ipersonica aviolanciata al fine di tenere il passo con quella che è diventata una corsa alle armi ipersoniche a tutto campo principalmente tra Stati Uniti, Cina e Russia. Ricordiamo che ad oggi l’unico paese che ha utilizzato in combattimento un arma ipersonica è stata proprio la Russia a sostegno dello sforzo bellico di Mosca in Ucraina.

Naturalmente le armi ipersoniche saranno necessarie ma non potranno sempre essere la soluzione più efficace in un conflitto. Le difese aeree integrate avanzate saranno efficaci contro i vecchi missili subsonici da crociera e contro gli aerei non stealth, rendendo quindi attraenti le armi ipersoniche (Mach 5 o superiore). Grazie alle loro elevate velocità, manovrabilità e altre caratteristiche, saranno in grado di sopravvivere meglio in ambienti ad alto rischio.

Queste armi più resistenti potrebbero ridurre il numero totale di armi tradizionali necessarie per attaccare obiettivi ben difesi. Tuttavia, le armi ipersoniche lanciate da grandi distanze saranno meno efficaci contro i bersagli mobili rispetto al munizionamento guidato di precisione PGM ad attacco diretto che possono raggiungere i bersagli in pochi minuti. Le armi ipersoniche saranno costose e gli investimenti dovranno essere molto calibrati basandosi su compromessi tra sopravvivenza, potenza, armi per sortita e target paganti.

Tuttavia, il futuro di questa arma resta incerto. All’inizio dell’anno, l’US Air Force aveva riconosciuto di aver cancellato i piani per iniziare gli acquisti formali di AGM-183A nel budget proposto per l’anno fiscale 2023 e avrebbe invece utilizzato altri fondi di approvvigionamento per ulteriori lavori di ricerca e sviluppo. L’USAF aveva originariamente previsto di acquistare i primi 12 AGM-183A nell’anno fiscale 22, ma nell’ultima bozza del NDAA – National Defense Authorization Act per il 2023 viene completamente azzerata la voce di approvvigionamento del missile.

Il segretario dell’US Air Force Frank Kendall ha detto all’inizio di quest’anno che vuole vedere prestazioni più coerenti dal missile prima di discutere il suo futuro servizio con l’US Global Strike Command. Il Congresso ha tagliato 161 milioni di dollari dal finanziamento della produzione ARRW nell’anno fiscale 2022 citando ritardi del programma e fallimenti dei test. Kendall ha anche affermato che i missili ipersonici non sono una priorità così alta per l’USAF come lo sono per la Cina e la Russia, a causa dei diversi concetti operativi di impiego della forza. La Cina è considerata in vantaggio rispetto agli Stati Uniti nello sviluppo e nella messa in campo di armi ipersoniche.

L’ARRW è uno dei due missili ipersonici sviluppati dall’USAF. L’ARRW viene spinto alla velocità ipersonica da un razzo, quindi plana verso il suo bersaglio, da qui il suo nome “boost glide”, mentre l’HACM – Hypersonic Attack Cruise Missile è un sistema che utilizza uno scramjet per sostenere il volo ipersonico. Raytheon è stata selezionata a settembre come appaltatore principale per HACM.


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