MALE (Medium Altitude, Long Endurance) Orion

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MALE (Medium Altitude, Long Endurance) Orion

Messaggio da Phant » 7 dicembre 2019, 1:47

Analisidifesa.it ha scritto:
Test (e battesimo del fuoco?) in Siria per l’UAV russo Orion

Il drone russo classe MALE (Medium Altitude, Long Endurance) Orion, sviluppato dal gruppo Kronstadt, ha superato i test operativi nel teatro bellico siriano e ha iniziato a svolgere ulteriori test all’interno della Forza Aerospaziale russa; ad annunciarlo all’agenzia TASS è stato una fonte del complesso militare-industriale.

– “L’UAV Orion – ha dichiarato la fonte – nella versione da interdizione può trasportare fino a quattro missili aria-terra e poiché il suo impiego in Siria è stato positivo la Difesa ne ha autorizzato l’ingresso in servizio con la Forza Aerospaziale russa per ulteriori prove in volo, dopodiché verranno prese le decisioni finali sul lancio della produzione in serie e dell’ingresso in servizio del velivolo.”

Restìo a commentare tali affermazioni il Designer Capo dell’Orion Nikolai Dolzhenkov: – “E’ troppo presto per chiarire questi punti. Attualmente siamo nelle fasi finali dei test e vorrei parlarne solo a completamento avvenuto e quindi nel prossimo futuro.” No comment invece sull’impiego di armi da parte dell’Orion in missioni operative in Siria.

Come spiegato dal capo redattore della rivista Арсенал Отечества (Arsenale della Patria) Viktor Murakhovsky, “l’Orion si trovava effettivamente in Siria nella versione da interdizione, si trovava lì e non in un unico esemplare e in Siria c’è rimasto per parecchio tempo ma non posso affermare se abbia colpito o meno bersagli terrestri”.

E mentre scriviamo giunge notizia che il 16 novembre un esemplare di Orion si è schiantato vicino a un complesso residenziale nella regione di Ryazan senza causare fortunatamente alcuna vittima.

Secondo fonti autorevoli il velivolo sperimentale sarebbe caduto durante un volo di prova poiché alcuni problemi erano già sorti poco prima dell’atterraggio e inoltre un complesso di condizioni meteo sfavorevoli avrebbe dato il colpo di grazia finale.

La società Kronstadt dal canto suo ha dichiarato che avrebbe fornito assistenza alle indagini circa l’incidente anche se le dichiarazioni ufficiali rese il giorno dopo dal competente dipartimento militare hanno fugato ogni possibilità di rinvio dell’ingresso in servizio con la Difesa russa entro la fine dell’anno in corso.

“Seppure le indagini sull’incidente dell’Orion sono in corso l’episodio in se non influenzerà affatto i tempi di trasferimento del velivolo al Ministero della Difesa per i test programmati.”

L’Orion è un UAV con un peso massimo al decollo di 1 tonnellata e con un carico massimo utile di 200 chili. Lungo 8 metri, dotato di un’apertura alare di 16,2 metri e un’altezza di 3,1 metri, secondo il costruttore è dotato di un’autonomia di volo non inferiore alle 24 ore e può volare a un’altitudine massima di circa 8.000 metri con una velocità massima di 250 chiloetri orari.


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Re: MALE (Medium Altitude, Long Endurance) Orion

Messaggio da Phant » 22 maggio 2020, 1:18

Analisidifesa.it ha scritto:
La Difesa russa riceve i primi velivoli teleguidati Kronstadt Orion

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Il Ministero della Difesa russo ha ufficialmente accettato il primo velivolo teleguidato del segmento MALE (Medium Altitude, Long Endurance) Orion sviluppato dal gruppo Kronstadt.

“Nel dettaglio – ha dichiarato il progettista generale della società russa Nikolai Dolzhenkov all’agenzia TASS – sono stati consegnati i tre primi velivoli Orion e una stazione di controllo a terra per la valutazione operativa. Il documento ufficiale di accettazione tecnica e di trasferimento del sistema è stato firmato, ci sono ancora delle sfumature finanziarie che devono essere completate per poter chiudere il contratto ma tecnicamente tutto è stato deciso. I velivoli sono stati testati in volo e le attrezzature dettagliatamente ispezionate.»

Dolzhenkov ha fatto presente che la firma dell’atto di accettazione dell’Orion è un evento importante per il paese poiché è la prima volta in Russia che viene adottato un sistema aereo a pilotaggio remoto di tali dimensioni.

Adesso inizierà dunque la valutazione operativa del sistema anche se, secondo Dolzhenkov, la Difesa avrebbe formulato ulteriori nuovi requisiti – non contemplati durante la firma del contratto – che consentiranno alla società di recuperare i sistemi successivamente alle prove di Stato per sottoporli a ulteriori perfezionamenti e finalizzare così l’ordine.

L’Orion è un UAS (Unmanned Aerial System) con un peso massimo al decollo di una tonnellata e con un carico massimo utile di 200 chili: lungo 8 metri, dotato di un’apertura alare di 16,2 metri e un’altezza di 3,1 metri, secondo il costruttore è dotato di un’autonomia di volo non inferiore alle 24 ore e può volare a un’altitudine massima di circa 8.000 metri con una velocità massima di 250 km/h.

Lo scorso anno infine, come riportato da Analisi Difesa, più fonti hanno indicato come certo il suo dislocamento nel conflitto siriano, un teatro che ha costituito un terreno di prova eccezionale per molti mezzi ed equipaggiamenti terrestri e aerei russi di nuova concezione.


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Re: MALE (Medium Altitude, Long Endurance) Orion

Messaggio da Phant » 18 febbraio 2021, 3:16

Analisidifesa.it ha scritto:
L’UAV russo Orion-E lancia missili e bombe di piccolo calibro

L’UAV russo del segmento MALE (Medium Altitude, Long Endurance) Kronshtadt Orion-E “Inokhodets” ha effettuato per la prima volta in gennaio lanci di missili guidati e bombe di piccolo calibro realizzate esclusivamente per questa categoria di velivoli. Lo ha riferito lo scorso mese una fonte del settore industriale-militare all’agenzia RIA Novosti secondo cui le operazioni sarebbero avvenute proprio nell’ambito del collaudo di questa nuova serie di armi.

Una novità di rilievo, tanto da poter definire l’Orion come la prima piattaforma UAV russa ad aver utilizzato queste nuove tipologie di armi, le stesse mostrate al pubblico in occasione dello scorso Forum Army-2020 che abbiamo visto già sul nostro canale Telegram.

Si tratta di bombe e missili aria-terra della categoria di peso 20-50-100 kg sviluppate da una vasta gamma di aziende russe tra cui la Tactical Missiles Corporation (KTRV), che secondo il Direttore generale Boris Obnosov ha lavorato fianco a fianco a Sukhoi e Kronshtadt per lo sviluppo di armi per i loro UAV, l’Istituto centrale di ricerca e scienza per la costruzione di macchine chimiche (TsNIIKhM), nonché la stessa Kronshtadt.

Nello specifico, la panoplia di armi esibita dall’Orion al Forum Army-2020 presentava il missile guidato Kh-50 da 50 kg sviluppato dalla KTRV idoneo nell’attacco di piccoli bersagli terrestri e di superficie non corazzate, lungo 1,8 m, diametro da 180 mm ed una testata ad alta frammentazione esplosiva (HE-FRAG) da 10-20 kg.

Oppure la bomba guidata KAB-20 di TsNIIKhM da 21 kg dotato di una testata HE-FRAG da 7 kg e un ricevitore satellitare o un’unità di guida laser, lunga 900 mm con un diametro da 130 mm e alette da 350 mm, progettata per neutralizzare truppe e obiettivi terrestri non corazzati e infine, realizzate dalla Kronshtadt.

O la bomba aerea guidata di piccole dimensioni KAB-50 con una testata derivata dall’MLRS “Grad” mostrata al Forum con tre differenti sistemi di guida: laser, TV e IR, la bomba planante UPAB-50 e la bomba per uso generico a caduta libera FAB-50.

Curiosa coincidenza il calendario 2021 realizzato dal Ministero della Difesa russo mostra nel mese di maggio proprio il drone da ricognizione Kronshtadt Orion dotato di livrea desertica e bombe guidate di piccole dimensioni.

Lo sviluppo dell’Orion è iniziato nel 2011 su ordine del Ministero della Difesa russo, la sua produzione in serie è stata avviata nel 2019 e lo scorso aprile sono stati consegnati i primi esemplari dopo averlo testato nel teatro bellico siriano.

Ricordiamo che si tratta di un UAS con un peso massimo al decollo di 1.100 kg e con un carico massimo utile di 250 kg: lungo 8 metri, dotato di un’apertura alare di 16,2 metri e un’altezza di 3,1 metri; secondo il costruttore è dotato di un’autonomia di volo non inferiore alle 24 ore e può volare a un’altitudine massima di circa 8.000 metri con una velocità massima di 250 km/h.


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