Leonardo Falco Xplorer

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Leonardo Falco Xplorer

Messaggio da Phant » 19 giugno 2019, 19:11

Analisidifesa.it ha scritto:
Falco Xplorer: a Le Bourget Leonardo svela il suo drone più grande

Le Bourget (Parigi), 17 giugno 2019 – Oggi, nel corso di un evento inaugurale al Salone dell’Aerospazio di Parigi, Leonardo ha presentato Falco Xplorer, l’ultimo componente della famiglia di velivoli a pilotaggio remoto (Remotely Piloted Air System – RPAS) Falco. Il nuovo drone, costruito sulla base del successo dei precedenti sistemi tattici, ha una capacità di carico di 350 kg, oltre 24 ore di autonomia e dispone di un collegamento dati satellitare per operazioni fuori dalla copertura radio terrestre, il tutto con un peso massimo al decollo di 1,3 tonnellate.

Il drone è completamente progettato e sviluppato da Leonardo, dal velivolo alla suite di sensori, dal sistema di gestione della missione alla stazione di controllo di terra. Falco Xplorer sarà offerto sia come piattaforma integrata sia nell’ambito di contratti di servizio per missioni “unmanned”.

In questo secondo caso, Leonardo manterrà la proprietà e la responsabilità delle operazioni svolte con i propri velivoli e fornirà al cliente le informazioni e i dati raccolti.

“Leonardo investe continuamente in nuove capacità e tecnologie per garantire sempre la migliore risposta alle diverse richieste del mercato”, ha dichiarato Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo, nel corso della cerimonia.

“Falco Xplorer è concepito per essere estremamente competitivo nell’ambito della sua categoria e si basa sull’esperienza maturata negli anni, grazie al lavoro svolto per molti clienti internazionali, e sulla leadership dell’azienda nei sistemi pilotati da remoto.

Contiamo di aumentare la nostra quota di mercato nel settore dei droni proprio grazie alla capacità di comprendere a pieno le esigenze dei clienti e di rispondervi in maniera adeguata”.

Falco Xplorer è stato progettato con lo scopo di ampliare ulteriormente la penetrazione sui mercati. Attualmente è in corso la certificazione per il volo in spazi aerei non segregati, condizione preliminare per offrire il prodotto a clienti civili, come la guardia costiera e la protezione civile, e militari. Interamente sviluppato in Europa, il sistema può essere esportato in tutto il mondo. Infatti non è soggetto alle restrizioni del regolamento internazionale sui materiali militari (International Traffic in Arms Regulations – ITAR).

Inoltre, le sue caratteristiche tecniche lo collocano all’interno della classe II come definita dall’accordo internazionale in materia di controllo della tecnologia missilistica (Missile Technology Control Regime – MTCR).

In seguito alla presentazione, il nuovo drone effettuerà il volo inaugurale dall’aeroporto di Trapani in Italia. Nel corso dell’anno, dopo una prima sessione di test, il velivolo completerà una campagna di volo equipaggiato con una suite di sensori integrata con la piattaforma. Il sistema potrà essere consegnato già a partire dal prossimo anno.

Falco Xplorer sarà certificato in conformità allo STANAG4671, lo standard NATO di idoneità al volo per sistemi pilotati da remoto, che lo renderà immediatamente operabile dai Paesi dell’Alleanza.

Leonardo ritiene che una vera capacità “unmanned” sia l’insieme di una valida piattaforma equipaggiata con una avanzata suite di sensori; per questo il nuovo drone, nella configurazione “Block 10”, sarà dotato di una capacità completa di intelligence, sorveglianza e ricognizione (Intelligence, Surveillance and Reconnaissance – ISR) per operazioni terrestri e marittime, basata sulla indiscussa leadership di Leonardo nel settore dell’elettronica.

Questo alto livello di integrazione costituisce un indubbio vantaggio per i clienti sia in termini di capacità ed efficienza del sistema che di riduzione dei costi.

La configurazione della piattaforma include un radar di sorveglianza Gabbiano T-80, una torretta elettro-ottica LEOSS, un sistema ELINT (ELectronic INTelligence) di protezione elettronica SAGE e un sistema di identificazione automatico per applicazioni marittime.

La suite di sensori, compresi quelli di terze parti, può essere modificata di volta in volta per rispondere alle esigenze del cliente. Il sistema di gestione delle missioni di Leonardo, risultato dell’esperienza acquisita negli anni sia nel dominio dei velivoli convenzionali sia in quello dei droni, garantirà l’efficace integrazione dei sensori e la protezione dagli attacchi informatici, come previsto dall’approccio di Leonardo “secure by design” che pone lo standard di sicurezza alla base di ogni sistema.

La stazione di controllo a terra consente agli operatori di monitorare l’aeromobile e i suoi sensori e, attraverso strumenti di gestione e analisi dei dati, trasmette le informazioni utili a sistemi C5I (Command Control Communications Computer Collaboration and Intelligence) superiori. Fornisce, inoltre, funzionalità di pianificazione delle missioni, training e simulazione.

Il nuovo drone amplia la gamma degli RPAS della famiglia Falco. Il modello originario è stato scelto da cinque clienti internazionali, mentre la versione evoluta, Falco EVO, è stato adottato dalle Nazioni Unite per la missione umanitaria MONUSCO nella Repubblica Democratica del Congo ed è stato selezionato nell’ambito del programma Frontex, finalizzato alla sperimentazione di droni per il controllo delle frontiere esterne dell’Unione Europea.


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Re: Leonardo Falco Xplorer

Messaggio da Phant » 19 gennaio 2020, 19:07

Analisidifesa.it ha scritto:
Primo volo per il nuovo drone Falco Xplorer di Leonardo

Il Falco Xplorer, il nuovo velivolo a pilotaggio remoto di Leonardo, ha effettuato con successo il primo volo di prova. Il drone è decollato dalla base aerea di Trapani-Birgi il 15 gennaio, ha volato sul Golfo di Trapani in uno spazio aereo dedicato per circa 60 minuti ed è infine rientrato atterrando in sicurezza. Si tratta di un importante risultato, raggiunto anche grazie al supporto tecnico e ingegneristico fornito dal Reparto Sperimentale di Volo dell’AM nelle fasi di pianificazione del volo e delle attività collegate.

Il nuovo sistema aereo pilotato a distanza (Remotely Piloted Air System – RPAS), che unisce caratteristiche di persistenza in volo per oltre 24 ore con capacità di carico utile fino a 350 kg, inizierà ora una campagna di test per valutare l’intera gamma di capacità del velivolo, compreso il sistema di sensori di bordo. Queste prove certificheranno anche l’aeronavigabilità, ossia l’idoneità al volo, del Falco Xplorer in base allo standard NATO STANAG 4671, espandendo notevolmente il territorio sul quale ildrone può operare.

Il Falco Xplorer è stato presentato per la prima volta al Salone aerospaziale di Parigi dello scorso anno. È stato progettato per assicurare a clienti militari e civili capacità di sorveglianza strategica e può essere offerto sia come sistema integrato sia come servizio completamente gestito e operato da Leonardo. Con un peso massimo al decollo di 1,3 tonnellate e una quota operativa superiore a 24.000 piedi, il sistema è uno strumento valido ed efficace per missioni ISR (Intelligenceb Surveillance and Reconnaissance).

Ulteriori versioni del Falco sono state scelte dalle Nazioni Unite e da Frontex, l’agenzia europea della guardia costiera e di frontiera.

Il design del Falco Xplorer si basa sul riscontro operativo ricevuto dai clienti della famiglia di velivoli Falco. Il nuovo sistema è dotato di una potente suite di sensori realizzati da Leonardo, che comprende il radar di sorveglianza multimodale Gabbiano T-80, il sistema di intelligenza elettronica SAGE, un dispositivo di identificazione automatica per missioni marittime e una torretta elettro-ottica.

Un sensore iperspettrale opzionale consente, inoltre, di effettuare monitoraggio marittimo e ambientale. La funzionalità di collegamento satellitare permette operazioni oltre la linea di vista e, grazie ad un’architettura aperta, è possibile integrare facilmente sensori di terze parti. Non soggettoalle restrizioni dell’International Traffic in Arms Regulations (ITAR) e conforme ai criteri per il Missile Technology Control Regime (MTCR) classe II, Falco Xplorer è esportabile in tutto il mondo.

Il Falco Xplorer è progettato da Leonardo, dalla fusoliera alla suite di sensori, al sistema di missione e alla stazione di controllo a terra. Una caratteristica che conferma la capacità dell’azienda di fornire soluzioni a pilotaggio remoto complete, efficaci, in grado di rispondere alle esigenze dei clienti sia in termini tecnologici che commerciali.


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Re: Leonardo Falco Xplorer

Messaggio da Phant » 24 dicembre 2022, 0:12

Aviation-report.com ha scritto:
Leonardo conclude la prima fase di test dei voli del drone Falco Xplorer passo decisivo per la certificazione

Leonardo ha concluso con successo la prima fase di test in volo del Falco Xplorer. Ora il sistema è pronto per la seconda fase della campagna che porterà alla certificazione del drone di maggiori dimensioni mai costruito dall’azienda. Nel settore uncrewed Leonardo ha definito la propria strategia nell’ambito del piano “Be Tomorrow 2030” con l’obiettivo di consolidare la sua leadership in Europa sulla base di un know how tecnologico che spazia dalle piattaforme, ai sensori, ai sistemi di missione, alle stazioni di controllo a terra, reso ancor più solido grazie alle collaborazioni nei principali programmi internazionali.

Il Falco Xplorer è il primo sistema di classe MALE (Medium Altitude Long Endurance) a tecnologia interamente europea, progettato per garantire il monitoraggio e la sorveglianza di vaste aree di interesse con tempi di persistenza elevati e con la capacità di utilizzare contemporaneamente fino a 350 kg di sensori.

Si tratta dell’ultima evoluzione della famiglia di sistemi a pilotaggio remoto FALCO che nella versione tattica Falco Evo è operativo con numerosi clienti internazionali e che ha accumulato migliaia di ore di volo, anche nello spazio aereo civile in varie parti del mondo.

Le attività di flight testing e certificazione del Falco Xplorer si sono svolte presso l’aeroporto militare di Trapani Birgi, con il supporto del 37° Stormo dell’Aeronautica Militare che ha partecipato attivamente ai test fornendo tutti i servizi aeroportuali essenziali – tra cui assistenza al traffico aereo, antincendio e sicurezza del volo – con l’obiettivo di garantire lo svolgimento delle sperimentazioni in totale sicurezza e in accordo con quanto previsto dalle normative di settore.

In linea con le tempistiche attese, il Falco Xplorer ha eseguito tutti i voli previsti, evidenziando la solidità del progetto e completando con successo le complesse prove funzionali. In particolare, nei test è stato validato il comportamento dell’aeromobile nelle diverse fasi dell’inviluppo di volo.

Ora il sistema inizierà la seconda campagna di prove, che Leonardo porterà avanti sotto la supervisione della Direzione per gli Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità (DAAA), per ottenere la certificazione per l’idoneità al volo secondo lo standard NATO STANAG 4671. Il processo prevede il completamento di una serie di voli a complessità crescente che permetterà di validare progressivamente, insieme all’autorità militare, le capacità più evolute del sistema come il decollo e l’atterraggio automatici, le comunicazioni satellitari per le operazioni oltre la linea di vista radio e l’efficacia dell’intera suite di sensori di sorveglianza, completamente realizzata da Leonardo.

Tra questi, la torretta elettro-ottica LEOSS, il radar multimodo Gabbiano TS-80 UL, l’Automatic Identification System per l’identificazione e il monitoraggio del traffico marittimo e il sistema di electronic intelligence SAGE. Grazie all’architettura aperta e alla flessibilità del sistema di missione ATOS, anch’esso di Leonardo, è possibile integrare facilmente ulteriori sensori o sottosistemi anche di terze parti.

La certificazione permetterà al Falco Xplorer di volare su aree antropizzate, incrementando notevolmente la sua capacità di sorvolare porzioni di territorio e di operare anche a supporto di attività di pubblica sicurezza e di protezione civile.

Il Falco Xplorer non è soggetto alle restrizioni dell’International Traffic in Arms Regulations (ITAR) ed è conforme ai criteri per il Missile Technology Control Regime (MTCR) classe II. È stato concepito per dotare clienti sia militari sia civili di capacità di sorveglianza strategica e può essere offerto come sistema integrato o come servizio gestito e operato da Leonardo.


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