Boeing ATS MQ-28A Ghost Bat

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Boeing ATS MQ-28A Ghost Bat

Messaggio da Phant » 30 marzo 2019, 3:57

Aviation-report.com ha scritto:
Boeing svela il nuovo drone da combattimento “Loyal Wingman”

Boeing ha svelato la sua ultima piattaforma senza pilota “Loyal Wingman”, il Boeing Airpower Teaming System. Progettato per i clienti della difesa globale da Boeing Australia, è il più grande investimento della compagnia in un nuovo programma di velivoli senza pilota al di fuori degli Stati Uniti. L’aereo completerà ed estenderà le missioni aeree attraverso una integrazione intelligente con gli aerei militari esistenti e pilotati.

Un modello del Boeing Airpower Teaming System è stato presentato all’Avalon 2019 Australian International Airshow dal Ministro della Difesa australiano, l’on. Christopher Pyne MP. Come attività di ricerca e sviluppo, il governo australiano e la Boeing produrranno un dimostratore denominato Loyal Wingman – Advanced Development Program che fornirà indicazioni chiave per la produzione del Boeing Airpower Teaming System.

“Il Boeing Airpower Teaming System fornirà un enorme vantaggio per le missioni aeree con velivoli con o senza equipaggio“, ha affermato Kristin Robertson, vicepresidente e direttore generale della Boeing Autonomous Systems. “Con la sua capacità di riconfigurarsi rapidamente ed eseguire diversi tipi di missioni in tandem con altri velivoli, la nostra più recente aggiunta al portafoglio di Boeing sarà davvero un moltiplicatore di forze.”

Il Boeing Airpower Teaming System

  • Fornirà prestazioni simili a quelle dei jet da combattimento, misurerà 38 piedi di lunghezza (11,7 metri) e sarà in grado di volare a più di 2.000 miglia nautiche
  • Integrerà pacchetti di sensori per supportare le missioni di intelligence, sorveglianza, ricognizione e guerra elettronica
  • Utilizzerà l’intelligenza artificiale per volare in modo indipendente o a supporto di aerei convenzionali con equipaggio pur mantenendo una distanza di sicurezza tra altri velivoli.


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“Questo velivolo è uno sforzo storico per Boeing. Non solo è sviluppato al di fuori degli Stati Uniti, ma è anche progettato in modo che i nostri clienti globali possano integrare le produzioni locali per soddisfare i loro requisiti specifici“, ha dichiarato Marc Allen, presidente di Boeing International. “Il Boeing Airpower Teaming System fornisce una capacità di trasformazione in termini di difesa e i nostri clienti, guidati dall’Australia, diventano effettivamente partner del programma con la capacità di far crescere le proprie capacità per supportarlo, compresa la messa in campo di una forza lavoro altamente tecnologica.”

L’Airpower Teaming System è il primo velivolo senza pilota progettato e costruito da Boeing al di fuori degli Stati Uniti, dice la compagnia, e il primo volo è previsto per il 2020. Il Boeing Airpower Teaming System è un nuovo velivolo senza pilota che utilizza l’intelligenza artificiale per essere un moltiplicatore di forze. È progettato per funzionare come una squadra intelligente integrata con gli aerei militari convenzionali per completare ed estendere le missioni aeree dall’ISR alla guerra elettronica e altro ancora, ma con un design a basso costo che consente agli operatori di metterlo tranquillamente in prima linea.

Immaginate dozzine di UAV economici e spendibili che volano e combattono insieme a costosi velivoli con equipaggio in una nuova struttura aeronautica destinata a espandere notevolmente la letalità degli Stati Uniti e degli alleati. Capace di collaborare con velivoli tradizionali come il Boeing F/A-18 Super Hornet o il Lockheed Martin F-35 Lightning II i droni “Loyal wingman” potrebbero essere inviati dove le forze aeree preferirebbero non utilizzare velivoli convenzionali e costosi.



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Re: Boeing ATS MQ-28A Ghost Bat

Messaggio da Phant » 15 aprile 2020, 1:17

Aviation-report.com ha scritto:
Il programma del drone Loyal Wingman di Boeing raggiunge il traguardo del “Weight on Wheels”

Boeing Australia ha recentemente raggiunto altri due traguardi sul drone Loyal Wingman della Royal Australian Air Force – Advanced Development Program: “Weight on Wheels” e “Aircraft Power On”.

Le pietre miliari dello sviluppo dell’aeromobile senza pilota arrivano poche settimane dopo il completamento della prima fusoliera, consentendo rapidi progressi nell’installazione dei sistemi e test funzionali e di integrazione dal carrello di atterraggio dell’aeromobile.

“Stiamo continuando al passo con il nostro obiettivo di volare entro la fine dell’anno, in modo da poter mostrare ai nostri clienti e al mondo quali capacità può avere una questa tecnologia come questa“, ha affermato il dott. Shane Arnott, direttore del programma del Boeing Airpower Teaming System. “I forti contributi del nostro team del settore stanno alimentando i nostri progressi.”

Boeing “Loyal Wingman” Airpower Teaming System

Progettato per i clienti della difesa globale da Boeing Australia, è il più grande investimento della compagnia in un nuovo programma di velivoli senza pilota al di fuori degli Stati Uniti. L’aereo completerà ed estenderà le missioni aeree attraverso una integrazione intelligente con gli aerei militari esistenti e pilotati. Il dimostratore denominato Loyal Wingman – Advanced Development Program fornirà indicazioni chiave per la produzione del Boeing Airpower Teaming System

Secondo i programmi di Boeing, il velivolo fornirà prestazioni simili a quelle dei jet da combattimento, misurerà 38 piedi di lunghezza (11,7 metri) e sarà in grado di volare a più di 2.000 miglia nautiche e integrerà pacchetti di sensori per supportare le missioni di intelligence, sorveglianza, ricognizione e guerra elettronica. Per fare tutto questo utilizzerà l’intelligenza artificiale per volare in modo indipendente o a supporto di aerei convenzionali con equipaggio pur mantenendo una distanza di sicurezza tra altri velivoli.

L’Airpower Teaming System è il primo velivolo senza pilota progettato e costruito da Boeing al di fuori degli Stati Uniti, dice la compagnia, e il primo volo è previsto per il 2020. Il Boeing Airpower Teaming System è un nuovo velivolo senza pilota che utilizza l’intelligenza artificiale per essere un moltiplicatore di forze. È progettato per funzionare come una squadra intelligente integrata con gli aerei militari convenzionali per completare ed estendere le missioni aeree dall’ISR alla guerra elettronica e altro ancora, ma con un design a basso costo che consente agli operatori di metterlo tranquillamente in prima linea.

Immaginiamo dozzine di UAV economici e spendibili che volano e combattono insieme a costosi velivoli con equipaggio in una nuova struttura aeronautica destinata a espandere notevolmente la letalità degli Stati Uniti e degli alleati. Capace di collaborare con velivoli tradizionali come il Boeing F/A-18 Super Hornet o il Lockheed Martin F-35 Lightning II i droni “Loyal wingman” potrebbero essere inviati la dove le forze aeree preferiranno non utilizzare velivoli convenzionali e costosi.


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Re: Boeing ATS MQ-28A Ghost Bat

Messaggio da Phant » 6 maggio 2020, 19:13

Aviation-report.com ha scritto:
Roll out del primo drone Loyal Wingman Unmanned Aircraft della Boeing

Un team industriale australiano della Boeing ha ufficialmente presentato il primo velivolo senza equipaggio Loyal Wingman alla Royal Australian Air Force, una pietra miliare storica per il costruttore e il Commonwealth. Il governo australiano ha investito fino a 40 milioni di dollari nel Boeing Loyal Wingman – Advanced Development Program.

L’aereo, che utilizza l’intelligenza artificiale per estendere le capacità delle piattaforme con e senza pilota, è il primo ad essere progettato, ingegnerizzato e prodotto in Australia in oltre 50 anni. È il più grande investimento della Boeing in un aereo senza pilota fuori dagli Stati Uniti. Essendo il primo di tre prototipi del programma di sviluppo avanzato australiano Loyal Wingman, il velivolo funge anche da base per il Boeing Airpower Teaming System (ATS) in fase di sviluppo per il mercato globale della difesa.

Più di 35 aziende dell’industria australiana stanno supportando il lavoro di sviluppo del prototipo in quattro stati australiani. Con una domanda del mercato globale di velivoli senza pilota altamente capaci ma estremamente convenienti, Boeing ha applicato l’innovazione a livello aziendale per raggiungere tali obiettivi. L’aeromobile è stato progettato utilizzando un gemello digitale per modellare le sue strutture, sistemi, capacità e requisiti completi del ciclo di vita, fabbricato con il più grande pezzo composito mai iniettato con la resina e assemblato utilizzando processi di produzione avanzati.

Il Loyal Wingman avrà un’autonomia di oltre 3700 km, consentendo alla Difesa di comprendere meglio come questi tipi di velivoli passano essere usati come moltiplicatori di forza, inoltre il programma esaminerà come velivoli senza pilota autonomi potranno supportare velivoli con equipaggio, come gli F-35 Joint Strike Fighters, i Super Hornets e i Growlers.

Il prototipo del Loyal Wingman passerà a breve ai test a terra, seguiti dai rullaggi e dal primo volo entro la fine dell’anno.




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Re: Boeing ATS MQ-28A Ghost Bat

Messaggio da Phant » 17 settembre 2020, 2:10

Aviation-report.com ha scritto:
Accensione del motore del primo aereo drone Loyal Wingman di Boeing Australia

Boeing Australia ha accesso per la prima volta il motore turbofan commerciale sul primo aereo Loyal Wingman a settembre, come parte dei test a terra e dei preparativi per il primo volo.

Questa pietra miliare arriva sulla scia del completamento di Boeing del primo aereo Loyal Wingman senza pilota per la Royal Australian Air Force all’inizio di quest’anno, un importante passo avanti per il velivolo a pilotaggio remoto che funge da base per il Boeing Airpower Teaming System, un sistema basato sull’intelligenza artificiale per velivoli che dovranno lavorare in team e sviluppati per il mercato globale della difesa.

“Questo motore ci avvicina al volo del primo aereo entro la fine dell’anno e ha avuto successo grazie alla collaborazione e alla dedizione del nostro team” , ha affermato il dottor Shane Arnott, direttore del programma del Boeing Airpower Teaming System . Siamo stati in grado di selezionare un motore a reazione molto leggero e pronto all’uso per il sistema senza pilota grazie alle avanzate tecnologie di produzione applicate all’aereo.”

Il roll out del primo drone Loyal Wingman Unmanned Aircraft della Boeing è avvenuto a maggio del 2020 dopo aver raggiunto i due obiettivi “Weight on Wheels” e “Aircraft Power On” nell’aprile del 2020 poche settimane dopo il completamento della prima fusoliera, consentendo rapidi progressi nell’installazione dei sistemi e test funzionali e di integrazione dal carrello di atterraggio dell’aeromobile. Il modello del Boeing Airpower Teaming System era stato presentato all’Avalon 2019 Australian International Airshow nel mese di marzo del 2019.




Il Boeing ATS – Airpower Teaming System Loyal Wingman

Progettato per i clienti della difesa globale da Boeing Australia, è il più grande investimento della compagnia in un nuovo programma di velivoli senza pilota al di fuori degli Stati Uniti. L’aereo completerà ed estenderà le missioni aeree attraverso una integrazione intelligente con gli aerei militari esistenti e pilotati. Il dimostratore denominato Loyal Wingman – Advanced Development Program fornirà indicazioni chiave per la produzione del Boeing Airpower Teaming System.

L’aereo, che utilizza l’intelligenza artificiale per estendere le capacità delle piattaforme con e senza pilota, è il primo ad essere progettato, ingegnerizzato e prodotto in Australia in oltre 50 anni. Essendo il primo di tre prototipi del programma di sviluppo avanzato australiano Loyal Wingman, il velivolo funge anche da base per il Boeing Airpower Teaming System (ATS) in fase di sviluppo per il mercato globale della difesa.

Il Loyal Wingman avrà un’autonomia di oltre 3700 km, consentendo alla Difesa di comprendere meglio come questi tipi di velivoli passano essere usati come moltiplicatori di forza, inoltre il programma esaminerà come velivoli senza pilota autonomi potranno supportare velivoli con equipaggio, come gli F-35 Joint Strike Fighters, i Super Hornets e i Growlers.

  • Fornirà prestazioni simili a quelle dei jet da combattimento, misurerà 38 piedi di lunghezza (11,7 metri) e sarà in grado di volare a più di 2.300 miglia nautiche
  • Integrerà pacchetti di sensori per supportare le missioni di intelligence, sorveglianza, ricognizione e guerra elettronica
  • Utilizzerà l’intelligenza artificiale per volare in modo indipendente o a supporto di aerei convenzionali con equipaggio pur mantenendo una distanza di sicurezza tra altri velivoli.


Immaginate dozzine di UAV economici e spendibili che volano e combattono insieme a costosi velivoli con equipaggio in una nuova struttura aeronautica destinata a espandere notevolmente la letalità degli Stati Uniti e degli alleati. Capace di collaborare con velivoli tradizionali come il Boeing F/A-18 Super Hornet o il Lockheed Martin F-35 Lightning II i droni “Loyal wingman” potrebbero essere inviati dove le forze aeree preferirebbero non utilizzare velivoli convenzionali e costosi.


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Re: Boeing ATS MQ-28A Ghost Bat

Messaggio da Phant » 25 ottobre 2020, 18:37

Aviation-report.com ha scritto:
Primo rullaggio autonomo del velivolo Boeing ATS “Loyal Wingman”

L’aereo Boeing Loyal Wingman in fase di sviluppo con la Royal Australian Air Force (RAAF) ha recentemente effettuato il primo rullaggio in autonomia, una pietra miliare chiave per l’aereo che dovrebbe effettuare il suo primo volo quest’anno. Raggiungendo una velocità massima di 14 nodi (circa 16 mph, o 26 chilometri orari), a terra, l’aereo ha dimostrato diverse attività durante le manovre e l’arresto a comando.

“Il rullaggio a bassa velocità ci ha permesso di verificare il funzionamento e l’integrazione dei sistemi del velivolo, inclusi lo sterzo, i freni e i controlli del motore, con l’aereo in movimento“, ha affermato Paul Ryder, Boeing Australia Flight Test Manager.

Tre prototipi del Loyal Wingman costituiranno la base per l’Airpower Teaming System che Boeing offrirà ai clienti di tutto il mondo. L’aereo volerà insieme ad altre piattaforme, utilizzando l’intelligenza artificiale per queste missioni di squadra. Ha un design e caratteristiche di volo avanzate, inclusa una sezione del muso modulare personalizzabile per esigenze specifiche.

“L’aereo sarà un sistema altamente flessibile e adattabile per i nostri clienti globali“, ha affermato il Dr. Shane Arnott, direttore del programma, Boeing Airpower Teaming System. “Quest’ultimo test segna il primo movimento completamente senza pilota del Loyal Wingman con i nostri partner australiani e ci porta un passo avanti verso il primo volo.”

Il roll out del primo drone Loyal Wingman Unmanned Aircraft della Boeing è avvenuto a maggio del 2020 dopo aver raggiunto i due obiettivi “Weight on Wheels” e “Aircraft Power On” nell’aprile del 2020 poche settimane dopo il completamento della prima fusoliera, consentendo rapidi progressi nell’installazione dei sistemi e test funzionali e di integrazione dal carrello di atterraggio dell’aeromobile. L’accensione del motore turbofan commerciale del Loyal Wingman invece è avvenuta nella prima metà di settembre 2020.

Il modello del Boeing Airpower Teaming System era stato presentato all’Avalon 2019 Australian International Airshow nel mese di marzo del 2019.




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Re: Boeing ATS MQ-28A Ghost Bat

Messaggio da Phant » 27 dicembre 2020, 17:04

Aviation-report.com ha scritto:
Il drone Boeing Loyal Wingman conduce il primo test di rullaggio ad alta velocità in preparazione del primo volo

Boeing Australia e la Royal Australian Air Force (RAAF) hanno completato il primo test di rullaggio ad alta velocità del drone Loyal Wingman in preparazione per il primo volo che avverrà il prossimo anno. Il personale della Boeing addetto ai test ha monitorato le prestazioni e la strumentazione del velivolo da una stazione di controllo a terra per verificarne la funzionalità mentre il velivolo raggiungeva velocità accelerate sulla pista per la simulazione del decollo. L’aereo senza equipaggio è stato sottoposto a test di rullaggio a bassa, media e alta velocità in un luogo di test remoto in Australia.

“Il nostro programma di test sta procedendo bene e siamo soddisfatti dei dati dei test a terra che abbiamo raccolto fino ad oggi” , ha affermato Paul Ryder, Boeing Flight Test manager. “Stiamo lavorando con l’Air Warfare Center per completare le verifiche dei test finali per prepararci ai test di volo previsti per il nuovo anno“. Boeing e la Royal Australian Air Force riprenderanno i test finali sui rullaggi e i preparativi per il volo all’inizio del 2021.

L’Air Vice-Marshal Cath Roberts, a capo della RAAF Air Force Capability, ha detto che vedere l’aereo di persona durante le prove di dicembre è stato straordinario. “C’è qualcosa di molto speciale nel testare un velivolo che porta la tecnologia a un livello superiore. È iconico a modo suo“, ha detto Roberts. “L’esperienza dell’entusiasmo del team Boeing e dell’aeronautica militare mi ha ricordato i miei primi test sugli aerei della mia carriera.”

“Questa è l’innovazione: lavorare insieme per ottenere molti primati“, ha aggiunto. Più di 35 fornitori australiani del team industriale hanno contribuito allo sviluppo del velivolo, incluso il partner di investimento BAE Systems Australia, che è stato integrato con il team di test Boeing in loco.

“Nell’ultimo anno, abbiamo fatto passi da gigante su questo aereo, portandolo da una fusoliera a un aereo finito che è stato sottoposto a test rigorosi“, ha affermato il dottor Shane Arnott, direttore del programma del Boeing Airpower Teaming System. “Il nostro obiettivo ora è condurre un regime di test di volo sicuro e protetto per il programma Loyal Wingman. ”

Il Boeing ATS – Airpower Teaming System Loyal Wingman

Il roll out del primo drone Loyal Wingman Unmanned Aircraft della Boeing è avvenuto a maggio del 2020 dopo aver raggiunto i due obiettivi “Weight on Wheels” e “Aircraft Power On” nell’aprile del 2020 poche settimane dopo il completamento della prima fusoliera, consentendo rapidi progressi nell’installazione dei sistemi e test funzionali e di integrazione dal carrello di atterraggio dell’aeromobile. L’accensione del motore turbofan commerciale del Loyal Wingman invece è avvenuta nella prima metà di settembre 2020.

Il modello del Boeing Airpower Teaming System era stato presentato all’Avalon 2019 Australian International Airshow nel mese di marzo del 2019.

Progettato per i clienti della difesa globale da Boeing Australia, è il più grande investimento della compagnia in un nuovo programma di velivoli senza pilota al di fuori degli Stati Uniti. L’aereo completerà ed estenderà le missioni aeree attraverso una integrazione intelligente con gli aerei militari esistenti e pilotati. Il dimostratore denominato Loyal Wingman – Advanced Development Program fornirà indicazioni chiave per la produzione del Boeing Airpower Teaming System.

L’aereo, che utilizza l’intelligenza artificiale per estendere le capacità delle piattaforme con e senza pilota, è il primo ad essere progettato, ingegnerizzato e prodotto in Australia in oltre 50 anni. Essendo il primo di tre prototipi del programma di sviluppo avanzato australiano Loyal Wingman, il velivolo funge anche da base per il Boeing Airpower Teaming System (ATS) in fase di sviluppo per il mercato globale della difesa.




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Re: Boeing ATS MQ-28A Ghost Bat

Messaggio da Phant » 6 marzo 2021, 1:39

Aviation-report.com ha scritto:
Il drone Boeing Loyal Wingman completa il primo volo

Boeing Australia e la Royal Australian Air Force (RAAF) hanno completato con successo il primo volo di test dell’aereo senza equipaggio Loyal Wingman. Il volo del primo aereo militare progettato e prodotto in Australia in più di 50 anni è andato in volo sotto la supervisione di un pilota collaudatore Boeing che ha monitorato l’aereo da una stazione di controllo a terra presso il Woomera Range Complex.

“Il primo volo del Loyal Wingman è un passo importante in questo progetto a lungo termine e molto significativo per l’Air Force e la Boeing Australia, e siamo entusiasti di far parte del test“, ha affermato l’Air Vice-Marshal Cath Roberts, RAAF Head of Air Force Capability. “Il progetto Loyal Wingman è un apri pista per l’integrazione di sistemi autonomi e intelligenza artificiale per creare team intelligenti uomo-macchina. Attraverso questo progetto stiamo imparando come integrare queste nuove capacità per completare ed estendere il combattimento aereo e altre missioni“, ha aggiunto Roberts.

Dopo una serie di test di rullaggio che hanno convalidato l’assistenza a terra, la navigazione e il controllo e l’interfaccia del pilota, l’aereo ha completato con successo il decollo in autonomia prima di volare su una rotta predeterminata a diverse velocità e altitudini per verificare la funzionalità di volo e dimostrare le prestazioni del design del sistema Airpower Teaming.

“Boeing e l’Australia stanno sperimentando operazioni di combattimento completamente integrate con velivoli con e senza equipaggio“, ha affermato Leanne Caret, presidente e CEO di Boeing Defence, Space & Security. “Siamo onorati di aprire questa parte del futuro dell’aviazione con la Royal Australian Air Force e non vediamo l’ora di mostrare agli altri come anche loro potrebbero trarre vantaggio dalle nostre tecnologie di Loyal Wingman.”

Con il supporto di oltre 35 team industriali australiani e sfruttando i processi innovativi di Boeing, comprese le tecniche di ingegneria basate su modelli digitali per missioni di test di volo digitali, il team è stato in grado di produrre l’aereo dalla progettazione al volo in tre anni.

Questo primo velivolo Loyal Wingman funge da base per il Boeing Airpower Teaming System in fase di sviluppo per vari clienti della difesa globale. L’aereo volerà insieme ad altre piattaforme, utilizzando l’intelligenza artificiale per collaborare con le risorse esistenti con equipaggio e senza equipaggio. Ulteriori velivoli Loyal Wingman sono attualmente in fase di sviluppo, con piani per voli in team previsti per la fine dell’anno.

L’Australia ha annunciato di voler co-sviluppare altri tre velivoli Loyal Wingman, i carichi utili e le capacità di supporto e formazione associate. L’accordo con la Boeing aumenterà la capacità di produzione del velivolo a sei aeromobili destinati alla Royal Australian Air Force e ha un valore di 115 milioni di dollari in tre anni.

Il contratto supporterà la maturazione della progettazione del velivolo, l’evoluzione dei carichi utili attuali e futuri e creerà il sistema di supporto per il velivolo. Farà inoltre avanzare i concetti avanzati del sistema Airpower Teaming attraverso test e dimostrazioni digitali.

“Oltre a far progredire la progettazione del velivolo e il sistema di supporto, svilupperemo ulteriormente il sistema di missione dell’aereo, comprese le capacità decisionali avanzate di intelligenza artificiale e nuovi carichi utili“, ha affermato il dottor Shane Arnott, direttore del programma del Boeing Airpower Teaming System.




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Re: Boeing ATS MQ-28A Ghost Bat

Messaggio da Phant » 8 novembre 2021, 0:30

Aviation-report.com ha scritto:
Boeing e la Royal Australian Air Force portano in volo due velivoli a pilotaggio remoto ATS “Loyal Wingman” mentre cinque sono già in produzione

Boeing Australia ha ampliato il suo programma di test di volo del suo Boeing Airpower Teaming System, con due aerei che hanno recentemente completato con successo missioni di volo separate presso il Woomera Range Complex. Il primo aereo senza pilota “Loyal Wingman” sviluppato con la Royal Australian Air Force ha dimostrato una serie di caratteristiche chiave durante i voli di prova per continuare ad espandere l’inviluppo di volo, mentre anche il secondo aereo ha completato con successo la sua prima missione di volo. Il Loyal Wingman della Boeing è il pioniere per l’integrazione di sistemi autonomi e di intelligenza artificiale per creare team di cooperazione uomo-macchina.

“È così emozionante vedere due velivoli in volo mentre il Loyal Wingman continua ad eccellere nel programma di test di volo“, ha affermato l’Air Vice-Marshal Cath Roberts, RAAF Head of Air Force Capability. “Questo apre una significativa capacità per la nostra aeronautica, in particolare con la caratteristica di flessibilità come il muso del velivolo riconfigurabile …. siamo fortemente impegnati nello sviluppo del carico utile e nell’elemento di sorpresa che ci dà nello spazio di battaglia. Non sai mai veramente cosa c’è nel naso“, ha detto l’AVM Roberts.

“Il Loyal Wingman a bordo utilizza una tecnologia di comando e controllo autonoma, testata sia in laboratorio che sul campo …. e il team ha testato il sistema di missione in laboratorio facendo volare migliaia di volte una copia digitale dell’intero progetto del velivolo“, ha aggiunto l’AVM Roberts.

Durante le missioni di test in volo, i team hanno raccolto dati sulle prestazioni dei velivoli che verranno utilizzati per informare e perfezionare il gemello digitale del Boeing Airpower Teaming System, con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo dell’aereo senza pilota ove possibile. Il gemello digitale modella l’intero ciclo di vita del sistema, dalla progettazione e sviluppo alla produzione e al mantenimento, e contribuisce alla velocità e alla qualità del primo utilizzo.

“Stiamo seguendo un ritmo costante di test di volo sulla strada per la missione e i test operativi, consentendo a Boeing Australia, RAAF e al nostro team industriale australiano di oltre 35 società di far progredire progressivamente le caratteristiche di volo e le capacità del sistema senza equipaggio“, ha affermato Glen Ferguson, direttore del Boeing Airpower Teaming System – Australia and International. “Vorrei estendere i miei ringraziamenti ai nostri partners BAE Systems Australia e a RUAG Australia per i loro ruoli specifici in questo ultimo blocco di test.”

I collaudi in volo del velivolo hanno incluso anche i test sul carrello di atterraggio. RUAG Australia ha fornito i sistemi del carrello di atterraggio dell’aeromobile e BAE Systems Australia è stata parte integrante della progettazione, fornitura e supporto dei sistemi di controllo del volo e di navigazione in corso di collaudo durante questi ultimi voli.

“Questo è un grande risultato per le capacità autonome australiane“, ha affermato Gabby Costigan, CEO di BAE Systems Australia. “La nostra partnership è alla base di un impegno condiviso per sviluppare tecnologie sovrane e fornire un programma all’avanguardia per la difesa della nazione“.

Sono cinque i velivoli Boeing ATS in produzione

Il primo lotto di velivoli Loyal Wingman funge da base per il Boeing Airpower Teaming System in fase di sviluppo per vari clienti della difesa globale. L’aereo volerà insieme ad altre piattaforme, utilizzando l’intelligenza artificiale per collaborare con le risorse esistenti con equipaggio e senza equipaggio per completare le capacità di missione dell’intero sistema. Ad oggi lo stabilimento Boeing di Melbourne ha avviato la produzione del suo quinto aereo Boeing Airpower Teaming System.

L’esperienza nella robotica avanzata, nei materiali compositi e nell’ingegneria digitale ha consentito di adottare un approccio innovativo alla creazione e alla produzione di questo programma di sviluppo militare. Il team ha anche realizzato i vantaggi della produzione additiva, stampando un gran numero di parti dell’aereo per aiutare a supportare il rapido sviluppo del prototipo dell’aeromobile e l’adozione dell’ingegneria digitale.

L’aereo senza equipaggio Boeing ATS lungo 11,7 m, progettato per volare e combattere a fianco di risorse con equipaggio, è il primo aereo da combattimento militare progettato e prodotto dall’Australia in oltre 50 anni. Il primo aereo è uscito dallo stabilimento di Melbourne nel maggio 2020, stabilimento che ospita anche le strutture di ricerca e sviluppo di Boeing Aerostructures Australia e Boeing Australia. Il sito ha fatto appello alle sue radici dalle società storiche Government Aircraft Factory e Commonwealth Aircraft Corporation, nonché alla sua esperienza sugli aeroplani commerciali per progettare il nuovo velivolo a pilotaggio remoto e il suo sistema di produzione.




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Re: Boeing ATS MQ-28A Ghost Bat

Messaggio da Phant » 22 marzo 2022, 0:44

Aviation-report.com ha scritto:
Il drone conosciuto come “Loyal Wingman” prodotto in Australia da Boeing sarà chiamato MQ-28A “Ghost Bat”

Il governo australiano e la Royal Australian Air Force (RAAF) hanno scelto MQ-28A “Ghost Bat” quale designatore militare e nome del primo velivolo da combattimento prodotto in Australia in oltre 50 anni. Il ministro della Difesa australiano, l’on. Peter Dutton MP, ha annunciato il nome in una cerimonia dedicata tenutasi presso la base RAAF di Amberley, nel Queensland.

“L’introduzione del nuovo nome è un momento raro e speciale nella storia dell’aviazione per i nostri partner RAAF e il team industriale di oltre 35 fornitori australiani“, ha affermato Glen Ferguson, direttore di Airpower Teaming System Australia e International. “La selezione del Ghost Bat, un mammifero nativo australiano noto per collaborare in branco per rilevare e cacciare, riflette le caratteristiche uniche dei sensori dell’aereo e delle capacità di intelligence, sorveglianza e ricognizione ed è un nome appropriato per questa capacità pionieristica“, ha affermato Ferguson.

Con un rapido calendario di sviluppo di soli tre anni dall’ideazione al primo volo, il programma di sviluppo sfrutta i progressi nell’ingegneria digitale, nella produzione avanzata e nelle tecnologie uniche della catena di approvvigionamento australiana. Mentre il nome del programma di sviluppo RAAF Loyal Wingman verrà gradualmente eliminato, il nome del prodotto Boeing per i clienti globali rimarrà Airpower Teaming System.

“La nostra partnership duratura con il Commonwealth of Australia e l’Australian Defence Force (ADF) è fondamentale per lo sviluppo di successo delle complesse tecnologie e capacità dell’MQ-28A e ha un potenziale di esportazione globale per l’Australia“, ha affermato il dott. Brendan Nelson AO, presidente di Boeing Australia, New Zelanda e Sud Pacifico.

Nel corso del 2022, il programma continuerà ad accelerare lo sviluppo e il collaudo dell’MQ-28A Ghost Bat, con particolare attenzione alle capacità di sensori e la “missionization” per rispettare gli impegni della RAAF. Questi requisiti continueranno ad espandersi man mano che Boeing si muove verso l’obiettivo di fornire la capacità operativa per l’ADF.

Boeing ATS MQ-28A “Ghost Bat”

Il primo lotto di velivoli Loyal Wingman funge da base per il Boeing Airpower Teaming System in fase di sviluppo per vari clienti della difesa globale. L’aereo volerà insieme ad altre piattaforme, utilizzando l’intelligenza artificiale per collaborare con le risorse esistenti con equipaggio e senza equipaggio per completare le capacità di missione dell’intero sistema. Al mese di noveMbre 2021 lo stabilimento Boeing di Melbourne aveva avviato la produzione del suo quinto aereo Boeing Airpower Teaming System.

L’esperienza nella robotica avanzata, nei materiali compositi e nell’ingegneria digitale ha consentito di adottare un approccio innovativo alla creazione e alla produzione di questo programma di sviluppo militare. Il team ha anche realizzato i vantaggi della produzione additiva, stampando un gran numero di parti dell’aereo per aiutare a supportare il rapido sviluppo del prototipo dell’aeromobile e l’adozione dell’ingegneria digitale.

L’aereo senza equipaggio Boeing ATS lungo 11,7 m, progettato per volare e combattere a fianco di risorse con equipaggio, è il primo aereo da combattimento militare progettato e prodotto dall’Australia in oltre 50 anni. Il primo aereo è uscito dallo stabilimento di Melbourne nel maggio 2020, stabilimento che ospita anche le strutture di ricerca e sviluppo di Boeing Aerostructures Australia e Boeing Australia. Il sito ha fatto appello alle sue radici dalle società storiche Government Aircraft Factory e Commonwealth Aircraft Corporation, nonché alla sua esperienza sugli aeroplani commerciali per progettare il nuovo velivolo a pilotaggio remoto e il suo sistema di produzione.




Il Boeing ATS – Airpower Teaming System MQ-28A “Ghost Bat”

Il roll out del primo drone Loyal Wingman Unmanned Aircraft della Boeing è avvenuto a maggio del 2020 dopo aver raggiunto i due obiettivi “Weight on Wheels” e “Aircraft Power On” nell’aprile del 2020 poche settimane dopo il completamento della prima fusoliera, consentendo rapidi progressi nell’installazione dei sistemi e test funzionali e di integrazione dal carrello di atterraggio dell’aeromobile. L’accensione del motore turbofan commerciale del Loyal Wingman invece è avvenuta nella prima metà di settembre 2020, mentre il primo rullaggio veloce è avvenuto a fine dicembre del 2020.

Dopo una serie di test di rullaggio che hanno convalidato l’assistenza a terra, la navigazione e il controllo e l’interfaccia del pilota, a marzo del 2021 l’aereo ha completato con successo il decollo in autonomia per il suo primo volo su una rotta predeterminata a diverse velocità e altitudini per verificare la funzionalità di volo e dimostrare le prestazioni del design del sistema Airpower Teaming. Il modello del Boeing Airpower Teaming System era stato presentato all’Avalon 2019 Australian International Airshow nel mese di marzo del 2019.

Progettato per i clienti della difesa globale da Boeing Australia, è il più grande investimento della compagnia in un nuovo programma di velivoli senza pilota al di fuori degli Stati Uniti. L’aereo completerà ed estenderà le missioni aeree attraverso una integrazione intelligente con gli aerei militari esistenti e pilotati. Il dimostratore denominato Loyal Wingman – Advanced Development Program fornirà indicazioni chiave per la produzione del Boeing Airpower Teaming System.

L’aereo, che utilizza l’intelligenza artificiale per estendere le capacità delle piattaforme con e senza pilota, è il primo ad essere progettato, ingegnerizzato e prodotto in Australia in oltre 50 anni. Essendo il primo di tre prototipi del programma di sviluppo avanzato australiano Loyal Wingman, il velivolo funge anche da base per il Boeing Airpower Teaming System (ATS) in fase di sviluppo per il mercato globale della difesa.

Il Loyal Wingman avrà un’autonomia di oltre 3700 km, consentendo alla Difesa di comprendere meglio come questi tipi di velivoli passano essere usati come moltiplicatori di forza, inoltre il programma esaminerà come velivoli senza pilota autonomi potranno supportare velivoli con equipaggio, come gli F-35 Joint Strike Fighters, i Super Hornets e i Growlers.

  • Fornirà prestazioni simili a quelle dei jet da combattimento, misurerà 38 piedi di lunghezza (11,7 metri) e sarà in grado di volare a più di 2.300 miglia nautiche
  • Integrerà pacchetti di sensori per supportare le missioni di intelligence, sorveglianza, ricognizione e guerra elettronica
  • Utilizzerà l’intelligenza artificiale per volare in modo indipendente o a supporto di aerei convenzionali con equipaggio pur mantenendo una distanza di sicurezza tra altri velivoli.

Immaginate dozzine di UAV economici e spendibili che volano e combattono insieme a costosi velivoli con equipaggio in una nuova struttura aeronautica destinata a espandere notevolmente la letalità degli Stati Uniti e degli alleati. Capace di collaborare con velivoli tradizionali come il Boeing F/A-18 Super Hornet o il Lockheed Martin F-35 Lightning II i droni “Loyal wingman” potrebbero essere inviati dove le forze aeree preferirebbero non utilizzare velivoli convenzionali e costosi.


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Re: Boeing ATS MQ-28A Ghost Bat

Messaggio da Phant » 17 ottobre 2022, 1:50

Aviation-report.com ha scritto:
L’US Air Force inizia a testare il drone da combattimento australiano Boeing MQ-28 Ghost Bat

L’aeronautica militare americana inizierà gli esperimenti di volo con il drone MQ-28 “Ghost Bat” della Boeing , un drone da combattimento sviluppato per l’aeronautica militare australiana e che potrebbe aiutare la sua controparte americana a sviluppare le procedure per far interagire gli aerei senza pilota insieme a jet da combattimento.

Con un rapido calendario di sviluppo di soli tre anni dall’ideazione al primo volo, il programma di sviluppo del MQ-28 sfrutta i progressi nell’ingegneria digitale, nella produzione avanzata e nelle tecnologie uniche della catena di approvvigionamento australiana. Mentre il nome del programma di sviluppo RAAF Loyal Wingman verrà gradualmente sostituito dal MQ-28 “Ghost Bat”, il nome del prodotto Boeing per i clienti globali rimarrà Airpower Teaming System.

Il Tenente Generale Clint Hinote, che guida l’US Air Force Futures, ha dichiarato a Breaking Defense in un’intervista del 20 settembre che l’USAF si sta “preparando a prendere in consegna” un prototipo del drone attraverso l’ufficio di ricerca e ingegneria del Pentagono, noto anche come OSD (R&E ). “Potrebbe sembrare molto simile ad una cosa australiana“, ha scherzato, riferendosi al Ghost Bat, che ha volato per la prima volta nel 2021 presso la Royal Australian Air Force Base Woomera.

Il portavoce del Pentagono, il Lt. Cdr. Tim Gorman ha confermato che l’ufficio di ricerca e ingegneria è coinvolto negli sforzi di sviluppo e sperimentazione che coinvolgono il “Ghost Bat”, affermando che “… OSD (R&E) lavora continuamente con i servizi per convalidare le tecnologie che sono fondamentali per far avanzare e mettere in campo le capacità di prossima generazione”. Ha rifiutato di fornire ulteriori dettagli se non per confermare che il “Ghost Bat” non è finanziato attraverso la Rapid Defense Experimentation Reserve (RDER), uno sforzo guidato dall’OSD (R&E) in cui i servizi propongono esperimenti e competono per i finanziamenti.

Nelle ultime settimane il segretario dell’US Air Force Frank Kendall ha lasciato intendere che il “Ghost Bat” potrebbe essere uno strumento utile per l’US Air Force mentre cerca di capire come i droni da combattimento semi-autonomi, ciò che il servizio chiama CCA – Collaborative Combat Aircraft, potrebbero interfacciarsi con i caccia di quinta e sesta generazione. Sia i CCA che il caccia di sesta generazione pilotato dovrebbero far parte della famiglia di sistemi NGAD – Next Generation Air Dominance e Kendall ha affermato che una competizione per i CCA potrebbe iniziare già nell’anno fiscale 2024.

Durante un viaggio di agosto in Australia, Kendall ha detto di aver parlato con le sue controparti australiane dell’utilizzo dell’MQ-28 come meccanismo di riduzione del rischio. Settimane dopo, alla Defense News Conference, Kendall ha nuovamente chiamato il “Ghost Bat” come un potenziale banco di prova che potrebbe aiutare a dimostrare come integrare i droni da combattimento nelle operazioni quotidiane di uno stormo da combattimento, come la pianificazione della missione, la gestione della battaglia e il supporto. “Integrare questi droni con gli aerei esistenti in un modo che si possa dimostra alcune tattiche, tecniche e procedure, oltre a cose come concetti di manutenzione e strutture organizzative”, ha detto Kendall.

Definire la famiglia di sistemi NGAD, incluso l’esatto mix di droni che un pilota di un aereo da combattimento di sesta generazione dovrà portare in battaglia, è uno dei sette principali imperativi operativi di Kendall che daranno forma al budget FY24 dell’US Air Force.

Durante l’intervista con Breaking Defense, Hinote ha ribadito che l’US Air Force non ha preso una decisione finale su quali droni alla fine procurerà come parte del programma CCA, osservando che l’US Air Force Research Laboratory, l’US Navy e l’OSD (R&E) hanno tutti in corso una serie di studi e sviluppo per testare nuovi droni. “Stiamo cercando di imparare da questi prototipi per ottenere alcuni di quei dati di cui abbiamo bisogno“, ha detto. “Questo ci aiuterà a capire come dovrà essere il vero drone da acquisire. E penso che sarà in realtà una famiglia di droni, e questa famiglia potrebbe essere costituita da più fornitori e da più architetture“.

Hinote ha avvertito che il primo MQ-28 “Ghost Bat” potrebbe non essere ancora abbastanza maturo per essere mandato in battaglia. “Il primo è tutto da rivedere. Tienilo sempre a mente. L’articolo uno di tutto ciò che compriamo non è quello che vogliamo veramente“, ha detto. Tuttavia, il concetto di CCA è così nuovo che l’US Air Force può trarre vantaggio dall’imparare ad utilizzare il sistema mentre la tecnologia continua ad evolversi.

“Non so ancora quanto velocemente puoi metterne uno in pista, metterci del carburante, metterci sopra delle armi se è quello che vuoi fare, mettere una nuova cartuccia o un nuovo aggiornamento del software“, ha detto Hinote, e anche le pratiche di supporto di base potrebbero variare tra caccia pilotati e CCA.

Richard Aboulafia, noto analista di AeroDynamic Advisory, ha affermato che la grande domanda che modellerà i requisiti del programma CCA è: quanto è buona l’intelligenza artificiale, in realtà? “Se la tua IA non soddisfa le aspettative, allora stai guardando ad aerei Loyal Wingman più grandi. Se l’IA si evolve più velocemente, allora stai guardando a sistemi più piccoli“, ha detto. In altre parole, più un sistema di intelligenza artificiale è affidabile e avanzato, più droni sarà in grado di gestire un singolo pilota umano.

Tuttavia, altre questioni tecniche e operative abbondano. Come verranno schierati i CCA durante il conflitto e fino a che punto possono allontanarsi dai combattenti con equipaggio? I droni dovranno rimanere nel raggio visivo dei caccia con equipaggio per continuare a trasmettere dati avanti e indietro utilizzando collegamenti dati furtivi? Il CCA opererà all’interno del raggio visivo degli aerei avversari?

L’apparentemente improvviso interesse dell’US Air Force nel valutare il drone MQ-28 è comunque una buona notizia per Boeing, poiché il “Ghost Bat” era originariamente una parte del programma Skyborg di AFRL prima di essere ritirato a causa di conflitti di programma, poiché i prototipi “Ghost Bat” erano impegnati in dimostrazioni con la Royal Australian Air Force e non potevano essere trasferiti negli Stati Uniti. Come sappiamo il programma Skyborg mira ad accoppiare droni a basso costo con un nucleo di autonomia di proprietà del governo per una serie di test di volo. Le dimostrazioni con MQ-20 Avenger di General Atomics e UTAP-22 Mako e XQ-58A Valkyrie entrambi di Kratos sono ancora in corso.


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