Draken International

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Messaggio da Phant » 25 ottobre 2015, 18:04

Edwards.af.mil ha scritto:
A-4 Skyhawks support F-35 operational testing

A-4 Skyhawks have taken to the skies over Edwards in support of operational test of the F-35A for the Royal Netherlands Air Force. They are part of a tactics development and evaluation exercise initiated by the 323nd Test and Evaluation Squadron and supported by the Joint Strike Fighter Operational Test Team from Aug. 17-28.

"Each service and each country has their own specific test events that they want to test for themselves, for their own service and their own country requirements," said Rich Radvanyi, JOTT Planning Cell chief.

The JOTT has five operational test squadrons composed of the 31st Test and Evaluation Squadron, the Marines' VMX-22 squadron, the United Kingdom squadron 17(R), the Dutch 323nd Test and Evaluation Squadron and Navy squadron VX-9.

In support of the exercise, the Royal Netherlands Air Force also brought in six F-16s from the 162nd Fighter Wing, Arizona Air National Guard to serve as either allied or adversary aircraft, along with a KDC-10 Air Refueling tanker from the Royal Netherlands Air Force 334th Transport Squadron at Eindhoven Airport, Netherlands. The JOTT contracted Draken International to provide the small fleet of A-4s that were employed as adversary aircraft with a variety of types of mission sets.

For instance, if the test plan required the F-35 pilot to fly against Russian tactics, the Draken pilots would present the same tactics that a Russian fighter pilot would present.

"A lot of the Draken pilots are former military or some are even current guard or reserve pilots. A lot of them had been adversary air pilots before, so they replicate the tactics of different adversary countries," said Radvanyi.

Draken International pilot Jeff Scott, who retired as a lieutenant colonel after 27 years in the Marine Corps, has been flying for 17 years and received his wings in an A-4.

"I flew F-35s before I retired and now I'm on the other side flying against them," said Scott.

The test event will enable an initial assessment of 4th and 5th generation fighter integration, including Link-16 interoperability aspects.

The lessons learned will lay the ground work for future cooperation between 4th and 5th generation fighters and will help shape F-35A tactics for the RNLAF.

"There's really nothing better than actually going out there and flying and putting the actual aircraft against an actual threat and seeing how it works," Radvanyi said. "This has been very, very beneficial."

During the two-week test event, the JOTT organized one large force engagement each day with as many as 12 aircraft flying at a time. While only four Skyhawks flew at a time, there were up to six on the ramp at times.

"It's been a unique opportunity to see a type of adversary aircraft that you wouldn't normally see," said Radvanyi. "The A-4 Skyhawk is not in service with the U.S. military anymore so it's something that would not normally be seen by the crews that are flying here now."

According to Scott, Draken International purchased their A-4s from the Royal New Zealand Air Force. Their fleet differs from the A-4s that were once use by the U.S. Navy and Marine Corps because they have been upgraded with F-16A avionics like APG-66 radars, radar warning receivers, heads-up displays and a digital data bus.

They also have electronic attack pods that can be used to simulate special presentation requirements for test events.

"It's a very reliable airplane," said Scott, adding that the team at Edwards has been "excellent, everyone has been very supportive."

Skyhawks were mainly flown by the U.S. Navy and Marine Corps. The Navy's Blue Angels flight demonstration squadron flew the A-4 Skyhawk II from 1974 to 1986. Skyhawks were also used by the armed forces of Argentina, Australia, Israel, Kuwait, Singapore, Indonesia, Malaysia and New Zealand, and they remained active with several air services into the 2000s.


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Re: Draken International

Messaggio da Aviators » 5 settembre 2018, 12:20

Analisi Difesa" ha scritto: Nuova vita alla Draken per i Cheetah sudafricani

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Denel Aeronautics si sta preparando a inviare un primo gruppo di aerei da combattimento Cheetah, ex Aeronautica Sudafricana, negli Stati Uniti consegnandoli in Florida alla Draken International.
Dodici Cheetah ex-Sud Africa Air Force (SAAF) (9 monoposto C e 3 D biposto) sono stati venduti lo scorso anno alla Draken International, società statunitense specializzata nella fornitura di servizi completi d’addestramento “combat” alle forze aeree, che li utilizzerà come “aggressor” per l’addestramento dei piloti di US Air Force, US Navy e US Marine Corps.

Draken International all’inizio di agosto aveva reso noto che il primo lotto di Cheetah avrebbe superato i voli di qualificazione in Sud Africa per poi venire trasferiti a Lakeland, in Florida.
I Cheetah sono caccia sviluppati alla fine degli anni ’70 da Atlas (oggi Denel) sulla base dei Mirage III francesi e saranno i primi aerei sudafricani nella flotta di Draken dove affiancheranno gli A-4 Skyhawks equipaggiati con radar APC-66b e gli Aero L-159 dotati di radar Leonardo GRIFO-L e 22 Mirage F-1 ex Aeronautica Spagnola.
I Cheetah hanno servito nella SAAF dal 1986 al 2008, quando sono stati rimpiazzati dai Saab JAS 39 Gripen. Nel 2012 Denel ha venduto 12 Cheetah alle forze aeree dell’Ecuador.

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Re: Draken International

Messaggio da Phant » 9 luglio 2021, 0:49

Aviation-report.com ha scritto:
Draken diventa la seconda azienda privata ad utilizzare gli F-16 come velivoli aggressor

Il 29 giugno 2021, il Ministero della Difesa olandese ha annunciato la vendita di dodici velivoli da combattimento Lockheed Martin F-16 Fighting Falcon della Royal Netherlands Air Force alla Draken International società con sede negli Stati Uniti che ha sede presso il Lakeland Linder International Airport di Lakeland in Florida. Dopo la Top Aces, Draken diventa la seconda azienda privata ad utilizzare gli F-16 come velivoli “Aggressors”.

Draken offre supporto aereo di tipo “Aggressor” (Red Air), Joint Terminal Attack Controller (JTAC), Close Air Support (CAS), addestramento al volo, simulazione delle minacce, supporto per la guerra elettronica, rifornimento aereo, ricerca e servizi di test al Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, appaltatori della difesa e aziende aerospaziali statunitensi, servizi forniti da una flotta di ex aerei militari.

Il contratto, il cui valore non è stato divulgato perché commercialmente riservato, è in attesa di una licenza di esportazione per la Difesa e dell’approvazione del governo degli Stati Uniti in accordo con la legislazione sul controllo delle esportazioni. Questi velivoli saranno utilizzati solo sulla base di contratti governativi statunitensi per compiti di supporto in esercitazioni nazionali ed internazionali e per l’addestramento sul territorio degli Stati Uniti.

I Fighting Falcons fanno tutti parte del programma F-16 End Life Of Type (ELOT). Un altro esemplare è stato già venduto al Belgio, mentre negli anni scorsi lotti di aeromobili erano stati già venduti anche al Cile e alla Giordania, nell’ambito di una precedente riduzione della flotta dei caccia olandesi.

Gli olandesi acquisirono 213 F-16A/B Fightning Falcon a partire dal 1979, e i jet originali subirono un Mid Life Update a partire dal 1998, ricevendo nel frattempo la designazione non ufficiale F-16AM/BM. Questo aggiornamento ha effettivamente portato i jet ad uno standard simile all’F-16C/D Block 50/52 dell’US Air Force. Da allora sono continuati miglioramenti incrementali tramite successivi aggiornamenti del software.

La consegna degli F-16 e delle apparecchiature associate alla Draken International inizierà nel 2022 quando i 12 velivoli dovrebbero far posto agli F-35A che dal 2019 sono in consegna alle forze aeree olandesi. Nell’accordo è specificato che i velivoli e le attrezzature associate sono usati e vengono venduti e trasferiti nello stato in cui si trovano attualmente e che il Ministero della Difesa olandese smonterà dai velivoli una serie di equipaggiamenti ritenuti materiale classificato prima del trasferimento degli aerei alla Draken.

L’accordo include un’opzione per la vendita di altri 28 caccia F-16. Questo secondo gruppo sarà gradualmente tolto dal servizio operativo con le forze aeree olandesi nel periodo fino a maggio 2024. Dopo Top Aces, il primo appaltatore privato di servizi per la difesa ad utilizzare gli F-16 Fightning Falcon, 29 velivoli ex israeliani nel loro caso, Draken potrebbe arrivare ad operare una impressionante flotta di F-16 di seconda mano, anche fino a 40 velivoli che andranno ad affiancare due caccia supersonici già in servizio, una dozzina di Atlas Cheetah ex sudafricani e 22 Mirage F1M ex aeronautica militare spagnola.

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La vasta flotta di Draken comprende anche gli A-4K Skyhawk, gli L-159, gli L-39 e gli MB339. La società statunitense possiede anche molti caccia russi MiG-21, sebbene non facciano parte delle sue normali operazioni. I Cheetah ed i Mirage F1 offrono già un elevato livello di prestazioni e sono dotati di radar, con aggiornamenti in corso per rappresentare al meglio le minacce di quarta generazione. Ma l’F-16 grazie alla sua leggendaria agilità è il velivolo “Aggressor” per antonomasia, già utilizzato dall’USAF e dalla US Navy.

Le capacità degli F-16, dei quali al momento non è dato sapere quali upgrades riceveranno ma che sicuramente replicheranno quelli che verranno applicati agli stessi velivoli della Top Aces (radar Aesa, Link 16 e casco visore), saranno sicuramente sfruttate per l’addestramento avanzato dei piloti di F-35 e F-22, addestramento che i più anziani Skyhawk, Mirage o Cheetah non possono più garantire per carenza di prestazioni e capacità operative e di combattimento. Inoltre sicuramente l’F-16 potrà essere sfruttato al massimo grazie ai tanti piloti e manutentori con esperienza da poter impiegare rispetto a quelli di Mirage o Cheetah.

E’ importante anche ricordare, che nei prossimi anni gli F-16 Viper saranno sempre più disponibili sul mercato dell’usato per poter aggiornare le flotte di diverse aziende private statunitensi che si occupano di addestramento. Queste aziende hanno avuto una grande opportunità d’impiego grazie ad un contratto stipulato con la US Navy e ad un contratto da 6,4 miliardi di dollari stipulato con l’US Air Force per l’addestramento “Red Air / Aggressor”. Draken è una delle società ad aver beneficiato di questo contratto insieme ad Air USA, ATAC, TacAir e Top Aces. Il contratto con l’USAF durerà fino a ottobre 2024 e prevederà tra le 40.000 e le 50.000 ore di volo all’anno.


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Re: Draken International

Messaggio da Phant » 15 dicembre 2021, 1:53

Aviation-report.com ha scritto:
Con 32 F-35A già in servizio, la Norvegia vende gli F-16 alla Draken International

All’inizio di questo mese, il ministero della Difesa norvegese ha rivelato di aver raggiunto un accordo con il fornitore di servizi aerei Draken International per la vendita di un massimo di 12 caccia F-16 alla compagnia privata. Draken ha annunciato sui suoi canali social che era in corso l’acquisto degli F-16 più asset di supporto in un accordo firmato con il governo norvegese ma che richiede ancora l’approvazione finale sia delle autorità statunitensi sia di quelle norvegesi. Il valore del contratto non è stato rivelato.

I jet norvegesi potrebbero essere consegnati a Draken già il prossimo anno e sosterranno l’addestramento al combattimento aereo dissimilare contro gli aerei da combattimento americani. Con sede presso l’aeroporto internazionale di Lakeland Linder in Florida, l’azienda fornisce anche servizi aerei in Europa con una delle flotte più grandi al mondo di questo genere.

Draken offre supporto aereo di tipo “Aggressor” (Red Air), Joint Terminal Attack Controller (JTAC), Close Air Support (CAS), addestramento al volo, simulazione delle minacce, supporto per la guerra elettronica, rifornimento aereo, ricerca e servizi di test al Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, appaltatori della difesa e aziende aerospaziali statunitensi, servizi forniti da una flotta di ex aerei militari.

Con l’aggiunta di questo nuovo lotto di F-16 alla sua flotta “aggressor”, la Draken International terrà il passo con la compagnia privata concorrente Top Aces, che ora gestisce i primi dei 29 ex F-16A/B Netz acquisiti da Israele. Ricordiamo che oltre agli ex F-16 norvegesi e ai 12 F-16 già acquisiti dai Paesi Bassi, Draken potrebbe espandere ulteriormente la sua flotta, con il governo olandese che ha annunciato un’opzione per l’azienda sull’acquisto di altri 28 esemplari, che dovrebbero essere ritirati dal servizio attivo entro la fine del 2024.

Draken potrebbe arrivare ad operare una impressionante flotta di F-16 di seconda mano, anche fino a 40 velivoli che andranno ad affiancare due caccia supersonici già in servizio, una dozzina di Atlas Cheetah ex sudafricani e 22 Mirage F1M ex aeronautica militare spagnola. La vasta flotta di Draken comprende anche gli A-4K Skyhawk, gli L-159, gli L-39 e gli MB339. I Cheetah ed i Mirage F1 offrono già un elevato livello di prestazioni e sono dotati di radar, con aggiornamenti in corso per rappresentare al meglio le minacce di quarta generazione.

La corsa all’acquisto di F-16 di seconda mano da queste compagnie private riflette la crescente domanda delle forze armate statunitensi di servizi provati per velivoli “Aggressor – Red Air”, in particolare per soddisfare il grande contratto dell’US Air Force da 6,4 miliardi di dollari per integrare e fornire supporto al combattimento aereo dissimilare a 12 diverse basi aeree negli Stati Uniti. Draken è tra le società ad aver ricevuto una quota di questo contratto, insieme ad Air USA , ATAC – Airborne Tactical Advantage Company, Tactical Air Support e Top Aces . Il contratto durerà fino al mese di ottobre 2024 e dovrebbe coinvolgere tra le 40.000 e le 50.000 ore di volo all’anno.

L’F-16 grazie alla sua leggendaria agilità è il velivolo “Aggressor” per antonomasia, già utilizzato dall’USAF e dalla US Navy e le sue capacità saranno sicuramente sfruttate per l’addestramento avanzato dei piloti di F-35 e F-22, addestramento che i più anziani Skyhawk, Mirage o Cheetah non possono più garantire per carenza di prestazioni e capacità operative e di combattimento. Inoltre è importante anche ricordare, che nei prossimi anni gli F-16 Viper saranno sempre più disponibili sul mercato dell’usato per poter aggiornare le flotte di diverse aziende private statunitensi che si occupano di addestramento.


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