UCAV SU-70 Okhotnik-B (Hunter-B)

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UCAV SU-70 Okhotnik-B (Hunter-B)

Messaggio da Phant » 28 agosto 2018, 11:52

Occhidellaguerra.it ha scritto:
Drone da combattimento Okhotnik è il futuro dell’aviazione russa

La Russia vuole una flotta di jet da combattimento autonomi di sesta generazione: e il prototipo del jet/drone armato Okhotnik-B sarà alla base del programma che porterà la Forze aerospaziali russe nel futuro.

Secondo quanto divulgato da fonti accreditate dell’industria russa, quello che è stato rinominato “Okhotnik” (cacciatore, Ndr) è il prototipo di un jet con opzione di assenza d’equipaggio, tecnologia stealth, pesantemente armato, delle dimensione approssimabili a quelle di un F-15 Strike Eagle statunitense. Ed è pronto ad essere testato in aria per raggiungere l’operatività.

Un velivolo enorme per la sua categorie, che potrebbe arrivare a pesare oltre una tonnellata, raggiungere una velocità massima di 1000 km/h con un range operativo di 3.500 chilometri, il tutto armato di missili air-to-air e bombe laser-guidate.

“Prima di tutto, sarà un velivolo senza equipaggio, in grado di svolgere qualsiasi compito di combattimento in regime autonomo”, ha riportato una fonte industriale russa all’agenzia d’informazione Tass. “In questo senso, Okhotnik diventerà il prototipo del jet da combattimento di sesta generazione”.

La fonte intervista ha tenuto ad aggiungere che nonostante l’integrazione di intelligenza artificiale sulla piattaforma Okhotnik, l’impiego di armamenti rimarrebbe una decisione “umana”. Già nel 2014, l’Air International definì quello del cacciatore russo “il principale programma tattico delle Forze aerospaziali russe per il prossimo decennio, dopo il completamento del caccia di quinta generazione Su-57“. I dati divulgati tuttavia dimostrano come il drone in questione sia estremamente lento, dunque non è chiaro come questa piattaforma, in confronto al caccia di ultima generazione sviluppato da Sukhoi, debba fungere da base per lo sviluppo di una flotta di jet da combattimento di sesta generazione.

“Sembra che la Russia voglia includere tutto e in contemporanea in questo nuovo vettore”– tecnologia steatlh, design avveneristico e intelligenza artificiale – ha dichiarato il ricercatore della Cna Corporation Sam Bendett; ma la realtà vuole che probabilmente i progettisti dovranno scendere a compromessi se vorranno rendere operativo questo drone di ultima generazione. “Questo sforzo costoso”, ha proseguito Bendett, “spingerà i progettisti russi e il ministero della Difesa ad essere più selettivi nell’approvare le specifiche aeronautiche finali. Tuttavia, alcune qualifiche, come l’equipaggio opzionale, l’autonomia e una qualche forma di intelligenza artificiale saranno probabilmente incluse”.

L’Ohotnik, nelle poche immagini che sono state divulgate, ricorda il design del drone di ultima generazione americano Rq-170 Sentinel, un drone di sorveglianza high-altitude che dovrebbe sostituire gli aerei spia U-2 “Dragon Lady”. Secondo alcuni analisti, il velivolo sperimentale russo dovrebbe includere tecnologie raffinate come il radar a fotoni radio: un nuovo sensore sperimentale che impiega l’energia a microonde e laser ottici per per individuare oggetti che i radar convenzionali mancherebbero (o almeno questo è ciò che viene pubblicizzato dalle fonti militari russe).

Le conclusioni degli analisti sostengono che passerà ancora diverso tempo prima che l’Okhotnik – che ha già superato i test di il volo – divenga realmente operativo. Ciò nonostante, questo nuovo velivolo e le sue “aspirazioni” offrono un punto di vista importante per analizzare i desideri di Mosca riguardo il futuro della propria aeronautica militare e le sue capacità tattiche. Frattanto anche i report riguardanti l’impiego del caccia Su-57 nel teatro siriano, debutto avvenuto lo scorso febbraio con un fulmineo ritiro, darà a Mosca un’indicazione più chiara sulle vere possibilità delle piattaforme di ultima generazione che intende impiegare nei conflitti del futuro e sulla rotta da prendere.


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Re: UCAV SU-70 Okhotnik-B (Hunter-B)

Messaggio da Phant » 8 febbraio 2019, 17:57

Analisidifesa.it ha scritto:
Primi test a terra per il nuovo UCAV Sukhoi S-70 “Okhotnik”

Lo scorso 23 gennaio abbiamo mostrato in anteprima nazionale sul nostro canale Telegram le prime immagini del prototipo del velivolo russo da combattimento senza equipaggio (UCAV) scattate in occasione dei primi test a terra avvenuti presso la Novosibirsk Aircraft Production Organization (NAPO), nella Russia centrale.

Il velivolo teleguidato da comvattimento S-70 Okhotnik (Cacciatore) sviluppato dal bureau Sukhoi è caratterizzato da un design tutt’ala, privo di coda e derive (simile per certi versi agli omologhi europeo nEUROn e statunitense Northrop Grumman X-47B) e da una presa d’aria dorsale. L’Okhotnik sfrutta una notevole capacità stealth dettata dall’uso di materiali compositi e da uno speciale rivestimento radar assorbente sviluppati durante la realizzazione del caccia di quinta generazione Su-57, mentre il motore AL-31/41 a spinta vettoriale (in foto momentaneamente privo di protezioni o coperture per la riduzione della traccia IR) e il carrello triciclo (a ruote singole posteriormente e doppio ruotino anteriore) sono stati presi in prestito dalla famiglia dei Su-30.

Come abbiamo ipotizzato lo scorso gennaio un dimostratore del caccia multiruolo di quinta generazione Su-57 (053) verrebbe attualmente utilizzato come laboratorio volante per testare alcune componenti dell’Okhotnik. Tale tesi potrebbe essere avvalorata dalla mimetizzazione inferiore dell’esemplare che riporta la sagoma dell’Okhotnik e dalla miniatura dell’UCAV riportato sulla deriva verticale. Secondo altre ipotesi invece, l’Okhotnik potrebbe essere usato in futuro dal pilota del Su-57 in qualità di gregario e colpire così obiettivi designati dall’ufficiale stesso (non a caso la deriva riporta anche il disegno di un fulmine tra le due sagome, come a dimostrare la futura simbiosi operativa tra i due velivoli).

Rapportando in foto le dimensioni del trattore trainante Kirovets K-700 è possibile stimare un’apertura alare di almeno 19 metri, il che induce a pensare che si tratti di un UCAV della classe delle 15/20 tonnellate idoneo al trasporto di un’ampia panoplia di armamenti russi inclusi missili di ultima generazione come il sistema ipersonico Kinžal.

Secondo il viceministro della Difesa Alexey Krivoruchko intervistato lo scorso fine dicembre il volo inaugurale dell’Okhotnik sarebbe stato previsto per la primavera del 2019: – “Stiamo pianificando il volo inaugurale dell’Okhotnik per la prossima primavera del 2019; lo sviluppo del programma è tra le nostre priorità e ha raggiunto uno stadio avanzato. Si tratta di un progetto molto importante.”

L’affermazione del progetto marchiato Sukhoi risale al 2012 quando il Ministero della Difesa russo nominò vincente il progetto ai danni della proposta MiG con il suo UCAV SKAT presentato a sua volta molto tempo prima in occasione del salone russo MAKS 2007. A proposito di quest’ultimo progetto, secondo alcuni analisti del settore il bureau MiG non avrebbe affatto abbandonato le ricerche sul suo prototipo anche se le differenze dimensionali tra i due progetti sono notevoli e questo potrebbe aver influito a suo tempo sulla decisione della Difesa russa di scegliere proprio l’Okhotnik.


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Re: UCAV SU-70 Okhotnik-B (Hunter-B)

Messaggio da Phant » 20 agosto 2019, 2:10

Analisidifesa.it ha scritto:
Vola il primo UCAV russo Sukhoi SU-70 Okhotnik-B

Sabato 3 agosto 2019, il Ministero della Difesa della Russia ha riferito che il primo Unmanned Combat Air Vehicle (UCAV) SU-70 Okhotnik-B (Hunter-B) ha effettuato il suo primo volo della durata di circa 20 minuti e ad una quota di 1970 piedi, a partire da una base aerea non ben identificata. Questo primo volo è stato documentato da un video rilasciato il 7 agosto, all’agenzia stampa russa TASS, dallo stesso Ministero della Difesa di Mosca. Non è chiaro però se questo sia realmente il primo volo o meno. Secondo altri report il primo volo sarebbe stato il 25 maggio.

A prima vista, il SU-70 Hunter-B, le cui prime immagini erano state pubblicate a gennaio 2019 via social media russi, ha una forma simile all’UCAV americano X-47B, prodotto dalla Northrop Grumman. Fonti russe hanno indicato che il SU-70 sarebbe costruito con materiali compositi e rivestimenti radar assorbenti rendendolo praticamente invisibile e con una bassa emissione di calore tracciabile agli infrarossi. Il Ministero della Difesa della Russia ha anche indicato che la missione principale di questo nuovo UCAV sarà quella di svolgere missioni di intelligence, ricognizione e sorveglianza, potendo contare su una suite di sistemi elettro-ottici, sistemi a infrarossi e sistemi SIGINT.

Le dimensioni del velivolo indicherebberò però anche la possibilità di trasportare dell’armamento in una stiva interna. Grazie alle sue capacità stealth potrebbe essere utilizzato per penetrare spazi aerei altamente difesi, non rilevato, ed eseguire ad esempio i primi attacchi di precisione come la soppressione della difesa aerea nemica durante la fase di apertura di un eventuale conflitto su larga scala. Sulla base delle immagini rilasciate si può ritenere che il SU-70 Hunter-B abbia un peso di circa 20 tonnellate e un’apertura alare di circa 15 metri. Il velivolo potrebbe utilizzare una versione del motore Saturn AL-31, lo stesso usato dai caccia come il SU- 30MKI e SU-27.

E’ ancora presto per arrivare a conclusioni sul possibile utilizzo che la Russia potrebbe fare di questo velivolo. Una delle ipotesi è quella del “loyal wingman” per il nuovo caccia di quinta generazione SU-57. In particolare il SU-70 è un mezzo che, ad un costo inferiore, potrebbe affiancare ed espandere le già avanzate capacità di combattimento del SU-57. Molto probabilmente Mosca sta ancora lavorando allo sviluppo delle sinergie di funzionamento del SU-70 e di come questo potrebbe adattarsi ed interagire insieme ad altre piattaforme future o già in servizio con le forze armate.




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Re: UCAV SU-70 Okhotnik-B (Hunter-B)

Messaggio da Phant » 12 ottobre 2019, 1:18

Aviation-report.com ha scritto:
Drone d’attacco SU-70 Okhotnik effettua il primo volo in formazione con il caccia stealth di quinta generazione SU-57 Frazor

Il velivolo senza pilota Unmanned Combat Air Vehicle (UCAV) stealth russo Sukhoi SU-70 Okhotnik (Hunter-B) ha fatto il suo primo volo in formazione con il caccia stealth di quinta generazione SU-57 Frazor, il 27 settembre 2019 come annunciato dal Ministero della Difesa russo. Quest’ultimo ha pubblicato un video del volo del Okhotnik, che è durato circa 30 minuti ed è stato condotto in modalità automatica da un aeroporto militare non ben identificato.

Durante il volo, il SU-70 Okhotnik ha interagito con il SU-57 per testare l’estensione del radar del caccia e la gamma di designazione dei bersagli per le armi a lungo raggio lanciate al di fuori della copertura della difesa aerea nemica, secondo quanto riferito dal Ministero della Difesa russo. Praticamente l’Okhotnik è servito da “amplificatore di sensori” per il SU-57, volando con il caccia e usando i suoi sensori di bordo per fornire informazioni al pilota.

Fonti russe hanno indicato che il Sukhoi SU-70 sarebbe costruito con materiali compositi e rivestimenti radar assorbenti rendendolo praticamente invisibile e con una bassa emissione di calore tracciabile agli infrarossi. Il Ministero della Difesa della Russia ha anche indicato che la missione principale di questo nuovo UCAV sarà quella di svolgere missioni di intelligence, ricognizione e sorveglianza, potendo contare su una suite di sistemi elettro-ottici, sistemi a infrarossi e sistemi SIGINT.

Le dimensioni del velivolo indicherebberò anche la possibilità di trasportare dell’armamento in una stiva interna. Grazie alle sue capacità stealth potrebbe essere utilizzato per penetrare spazi aerei altamente difesi, non rilevato, ed eseguire ad esempio i primi attacchi di precisione come la soppressione della difesa aerea nemica durante la fase di apertura di un eventuale conflitto su larga scala.

In occasione del primo volo del SU-70 Okhotnik, avvenuto presumibilmente ad agosto 2019, avevamo ipotizzato che grazie ad un costo inferiore questo UCAV avrebbe potuto affiancare ed espandere le già avanzate capacità di combattimento del SU-57. Questo primo volo in formazione è la riprova che Mosca sta lavorando prorpio allo sviluppo delle sinergie di funzionamento del SU-70 e di come questo potrebbe adattarsi ed interagire insieme ad altre piattaforme future o già in servizio con le forze armate, una sorta di “loyal wingman” per il Frazor.

L’ufficio del vice primo ministro russo Yuri Borisov ha dichiarato alla TASS in occasione del salone aerospaziale internazionale MAKS-2019 di agosto che le consegne del drone di attacco pesante Okhotnik dovrebbero iniziare nel 2025 e che i test del drone Okhotnik nella sua configurazione d’attacco con vari armamenti dovrebbero tenersi nel periodo 2023-2024.




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Re: UCAV SU-70 Okhotnik-B (Hunter-B)

Messaggio da Phant » 10 dicembre 2020, 2:50

Aviation-report.com ha scritto:
Russia: il drone d’attacco SU-70 Okhotnik sarebbe stato testato per la prima volta con missili aria-aria

Come avevamo già riportato nel mese di settembre, a margine del Forum militare e tecnico internazionale Army 2020, organizzato vicino a Mosca, una fonte industriale aveva confermato all’agenzia Tass che il drone pesante da combattimento stealth Su-70 Okhotnik avrebbe avuto un altro ruolo. “Secondo il concetto di utilizzo proposto dal ministero, l’Okhotnik, con le sue armi a lungo raggio, verrà utilizzato per intercettare gli aerei nemici. Vale a dire, attaccherà bersagli aerei prima che si avvicinino alla zona aerea da difendere”, aveva assicurato la fonte alla TASS.

Ora secondo l’agenzia di stampa russa RIA Novosti per la prima volta le forze aeree russe avrebbero effettivamente condotto una serie di voli del drone d’attacco pesante Okhotnik nel ruolo di caccia-intercettore con missili aria-aria simulati. Come abbiamo riportato più volte su Aviation Report, in precedenza, l’Okhotnik aveva già effettuato diversi voli ma solo per valutare le sue qualità di volo, il funzionamento dei principali sistemi di bordo e il teaming con il caccia stealth di quinta generazione SU-57.

Il Ministero della Difesa della Russia aveva anche indicato che la missione principale di questo nuovo UCAV sarebbe quella di svolgere missioni di intelligence, ricognizione e sorveglianza, potendo contare su una suite di sistemi elettro-ottici, sistemi a infrarossi e sistemi SIGINT. Le dimensioni del velivolo indicherebbero effettivamente anche la possibilità di trasportare dell’armamento in una stiva interna.

Grazie alle sue capacità stealth potrebbe essere quindi utilizzato per penetrare spazi aerei altamente difesi, non rilevato, ed eseguire ad esempio i primi attacchi di precisione come la soppressione della difesa aerea nemica durante la fase di apertura di un eventuale conflitto su larga scala. L’Okhotnik era stato presentato ufficialmente alla mostra internazionale della difesa Army 2019 fuori Mosca alla fine di giugno dello scorso anno.

Ora sebbene i dettagli esatti dei test non siano ancora noti, da quanto riportato dal media russo, i voli sarebbero stati condotti dal campo di addestramento di Ashuluk, con dei simulatori funzionali di missili aria-aria guidati. I simulacri dei missili avrebbero trasportato vere teste di ricerca a infrarossi e radar e l’elettronica associata, ma senza motore e testata bellica.

Il poligono di Ashuluk si trova a circa 130 km a nord di Astrakhan, nel sud-ovest della Russia, ed è gestito dal 185th Combat Training and Combat Application Center, che ha il compito di addestrare le forze aerospaziali e le unità di difesa aerea russe. La sua missione include le simulazioni di combattimento, con inclusi velivoli aggressori, e la riproduzione dell’ambiente moderno di guerra elettronica.

Questi voli permetteranno quasi sicuramente di valutare l’accoppiamento dell’avionica del drone con i sistemi di guida missilistica del velivolo Su-57. Il primo volo in teaming tra il Su-57 e il drone pesante Su-70 era avvenuto il 27 settembre 2019 e in quella occasione il drone aveva manovrato in volo in modalità automatizzata ad un’altitudine di circa 1.600 metri. Il volo Manned-UnManned Teaming (MUM-T) era durato circa 30 minuti per testare l’estensione del radar del caccia e la gamma di designazione dei bersagli per le armi a lungo raggio lanciate al di fuori della copertura della difesa aerea nemica. Praticamente l’Okhotnik era servito da “amplificatore di sensori” per il SU-57, volando con il caccia e usando i suoi sensori di bordo per fornire informazioni al pilota.

A priori e sulla carta, non c’è dubbio che il Su-70 possa impegnarsi in combattimenti aerei ravvicinati puntando a bersagli aerei in modalità BVR – Beyond Visual Range guidato dal Su-57 il cui pilota avrebbe la responsabilità del lancio dei missili. Tuttavia, questo porrà lo sviluppo della capacità di identificare con certezza i possibili obiettivi.

In futuro l’Okhotnik dovrebbe essere in grado di operare non solo in tandem con un caccia con equipaggio, ma anche di operare in maniera autonoma e come parte di un gruppo più ampio di velivoli anche di varianti diverse per colpire bersagli terrestri o per sopprimere i sistemi missilistici antiaerei del sistema di difesa aerea del nemico, interagendo insieme ad altre piattaforme future o già in servizio con le forze armate come “loyal wingman”.

Come già anticipato il 5 agosto 2020, le consegne in serie del nuovo drone stealth pesante Unmanned Combat Air Vehicle (UCAV) SU-70 Okhotnik-B (Hunter-B), sviluppato dalla Sukhoi Aircraft Company, alle forze aeree russe inizieranno nel 2024, aveva riferito il capo della United Aircraft Corporation (UAC) Yuri Slyusar al presidente russo Vladimir Putin.

A prima vista, il SU-70 Hunter-B, le cui prime immagini erano state pubblicate a gennaio 2019 via social media russi, ha una forma simile all’UCAV americano X-47B, prodotto dalla Northrop Grumman. L’Okhotnik sfrutta la tecnologia stealth e il design dell’ala volante, senza derive, e ha un peso al decollo di 20 tonnellate. Il drone è spinto da un motore a reazione in grado di sviluppare una velocità di circa 1.000 km/h. Fonti russe hanno indicato che il Sukhoi SU-70 sarebbe costruito con materiali compositi e rivestimenti radar assorbenti rendendolo praticamente invisibile e con una bassa emissione di calore tracciabile agli infrarossi.

Come detto le dimensioni del velivolo indicherebbero anche la possibilità di trasportare dell’armamento in una stiva interna. Grazie alle sue capacità stealth potrebbe essere utilizzato per penetrare spazi aerei altamente difesi, non rilevato, ed eseguire ad esempio i primi attacchi di precisione come la soppressione della difesa aerea nemica durante la fase di apertura di un eventuale conflitto su larga scala. Sulla base delle immagini rilasciate si può ritenere che il SU-70 Hunter-B abbia un peso di circa 20 tonnellate e un’apertura alare di circa 15 metri. Il velivolo potrebbe utilizzare una versione del motore Saturn AL-31, lo stesso usato dai caccia come il SU- 30MKI e SU-27.

Nel prossimo futuro potremmo vedere un complesso sistema di combattimento aereo russo, composto dal SU-57 Felon e dai droni da combattimento Okhotnik e Grom, operare in una Air Combat Cloud sulla falsariga del concetto in via di sviluppo per il FCAS europeo e il Tempest inglese. Il cloud da combattimento si interfaccerà quindi con velivoli di supporto aereo, con velivoli di quarta generazione e con unità navali e terrestri.


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Re: UCAV SU-70 Okhotnik-B (Hunter-B)

Messaggio da Phant » 14 gennaio 2021, 2:51

Aviation-report.com ha scritto:
Primi lanci di armamento aria-suolo reale per il drone pesante da combattimento russo SU-70 Okhotnik

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa russa RIA Novosti, una fonte nel complesso militare-industriale di Mosca ha confermato che il drone d’attacco pesante russo S-70 “Okhotnik” avrebbe effettuato un test di attacco al suolo, bombardando un bersaglio nel poligono di Ashuluk come parte dei test di volo in corso sull’UAV da combattimento russo.

Secondo la fonte l’S-70 Okhotnik avrebbe sganciato le bombe non guidate da 500 kg dall’interno della stiva nella fusoliera. Non è stata indicata la data in cui è avvenuto il bombardamento, ma ha notato che questo non era il primo test per lo sgancio di armamenti aria-suolo. L’Okhotnik dovrebbe poter usare anche armamento da bombardamento con sistemi di guida satellitare e laser come le KAB-500L e le KAB-500S.

La fonte avrebbe sottolineato anche che il più recente sistema di navigazione e acquisizione dei bersagli installato sull’Okhotnik consente di utilizzare munizioni a caduta libera con una precisione che si avvicina a quella delle armi guidate ad alta precisione. L’Hunter, secondo l’interlocutore, sarebbe in grado di colpire autonomamente bersagli mobili e fissi a terra anche tramite la designazione del bersaglio da un altro velivolo.

Il drone da combattimento pesante S- Okhotnik è stato sviluppato presso il Sukhoi Design Bureau e come detto già altre volte diventerà il fedele gregario, il “Loyal Wingman” del Su-57 e sarà in grado di utilizzare l’intera gamma di armi del caccia stealth di quinta generazione russo. Oggi, il drone pesante da combattimento russo Su-70 “Okhotnik” è considerato un promettente velivolo da combattimento in grado di svolgere diversi tipi di missione sia in maniera autonoma che semi-autonoma in teaming con il Su-57 e presumibilmente con i bombardieri strategici, il che è particolarmente importante dopo la divulgazione della notizia che un equipaggio di un bombardiere Tu-95 avrebbe controllato per la prima volta, in volo, un drone non specificato.

Nel 2021 sono previsti anche i primi test con armamento aria-aria reale sul drone pesante da combattimento russo SU-70 Okhotnik che diventerà una vera e propria macchina multifunzionale con la possibilità di utilizzarla anche come caccia-intercettore senza pilota e a lungo raggio e i primi lanci di missili dall’UAV Okhotnik sono previsti per la seconda metà del 2021. A priori e sulla carta, non c’è dubbio che il Su-70 possa impegnarsi in combattimenti aerei ravvicinati puntando a bersagli aerei in modalità BVR – Beyond Visual Range guidato dal Su-57 il cui pilota avrebbe la responsabilità del lancio dei missili. Tuttavia, questo porrà lo sviluppo della capacità di identificare con certezza i possibili obiettivi.

Le principali caratteristiche tecniche del SU-70 Okhotnik-B (Hunter-B)

Come già anticipato il 5 agosto 2020, le consegne in serie del nuovo drone stealth pesante Unmanned Combat Air Vehicle (UCAV) SU-70 Okhotnik-B (Hunter-B), sviluppato dalla Sukhoi Aircraft Company, alle forze aeree russe inizieranno nel 2024, aveva riferito il capo della United Aircraft Corporation (UAC) Yuri Slyusar al presidente russo Vladimir Putin.

A prima vista, il SU-70 Hunter-B, le cui prime immagini erano state pubblicate a gennaio 2019 via social media russi, ha una forma simile all’UCAV americano X-47B, prodotto dalla Northrop Grumman. L’Okhotnik sfrutta la tecnologia stealth e il design dell’ala volante, senza derive, e ha un peso al decollo di 20 tonnellate. Il drone è spinto da un motore a reazione in grado di sviluppare una velocità di circa 1.000 km/h. Fonti russe hanno indicato che il Sukhoi SU-70 sarebbe costruito con materiali compositi e rivestimenti radar assorbenti rendendolo praticamente invisibile e con una bassa emissione di calore tracciabile agli infrarossi.

Come detto le dimensioni del velivolo indicherebbero anche la possibilità di trasportare dell’armamento in una stiva interna. Grazie alle sue capacità stealth potrebbe essere utilizzato per penetrare spazi aerei altamente difesi, non rilevato, ed eseguire ad esempio i primi attacchi di precisione come la soppressione della difesa aerea nemica durante la fase di apertura di un eventuale conflitto su larga scala. Sulla base delle immagini rilasciate si può ritenere che il SU-70 Hunter-B abbia un peso di circa 20 tonnellate e un’apertura alare di circa 15 metri. Il velivolo potrebbe utilizzare una versione del motore Saturn AL-31, lo stesso usato dai caccia come il SU- 30MKI e SU-27.

Nel prossimo futuro potremmo vedere un complesso sistema di combattimento aereo russo, composto dal SU-57 Felon, dai bombardieri strategici, tra i quali il PAK DA quello di nuova generazione in sviluppo, e dai droni da combattimento Okhotnik e Grom, operare in una Air Combat Cloud sulla falsariga del concetto in via di sviluppo per il FCAS europeo e il Tempest inglese. Il cloud da combattimento si interfaccerà quindi con velivoli di supporto aereo, con velivoli di quarta generazione e con unità navali e terrestri.


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Re: UCAV SU-70 Okhotnik-B (Hunter-B)

Messaggio da Phant » 15 dicembre 2021, 2:00

Aviation-report.com ha scritto:
Presentata la nuova versione del drone pesante da combattimento S-70 Okhotnik per le forze aeree russe

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La United Aircraft Corporation della Rostec State Corporation ha mostrato per la prima volta la seconda versione del drone pesante da combattimento S-70 Okhotnik dotato di un nuovo ugello del motore realizzato con un design più furtivo, più stealth. Il velivolo con un’impronta radar ridotta e riceverà un nuovo posto di controllo a terra e sono in corso i preparativi per il primo volo del drone. L’UAV è stato creato dalla società Sukhoi come parte del lavoro di sviluppo nell’ambito del programma Hunter. Il rollout del nuovo modello è avvenuto presso lo stabilimento aeronautico di Novosibirsk. V.P. Chkalov.

Le tecnologie testate sui prototipi verranno utilizzate per creare altri sistemi aeronautici promettenti, con e senza equipaggio. “La caratteristica principale del nuovo Okhotnik è l’ugello piatto del motore. Grazie a questo, la traccia radar del velivolo è ridotta. Inoltre, è in fase di creazione un nuovo centro di controllo a terra per il drone, progettato per soddisfare i requisiti delle forze armate. Queste soluzioni aumenteranno in modo significativo le capacità della macchina“, ha commentato Sergei Chemezov, direttore generale di Rostec State Corporation. Come hanno spiegato gli ingegneri dell’azienda OKB “Motor”, il nuovo ugello più stealth prodotto da una stampante 3D ridurrebbe la firma radar del drone per i missili a ricerca di calore.

“L’S-70 è una piattaforma aeronautica promettente con un grande potenziale per lo sviluppo di una famiglia futura di sistemi senza pilota a partire dalla sua base. Il lavoro nell’ambito del programma Hunter è una delle aree chiave per Sukhoi e UAC. Oggi stiamo facendo tutti gli sforzi per completare i test il prima possibile e passare alla produzione in serie“, ha commentato Yuri Slyusar, direttore generale della United Aircraft Building Corporation.

La delegazione del Ministero della Difesa russo ha anche preso conoscenza dello stato di produzione della seconda macchina, ha esaminato la linea di produzione e assemblaggio del velivolo Su-34 e ha tenuto una serie di incontri su questioni chiave per l’attuazione dei programmi attuali. Un contratto per la fornitura dell’ultimo velivolo senza pilota d’attacco russo S-70 “Okhotnik” sarà concluso entro sei mesi per la futura consegna alle forze armate russe, lo ha annunciato oggi il vice ministro della Difesa russo Alexei Krivoruchko in onda sul canale televisivo Russia-24.

“Oggi il complesso è già abbastanza pronto per la produzione in serie. Vorrei aggiungere che nel prossimo futuro concluderemo già un contratto in serie per la fornitura di queste macchine. Questi velivoli sono ancora macchine di prova, ma entro sei mesi concluderemo un contratto prima della consegna di questi aerei senza pilota“, ha affermato Alexei Krivoruchko.

Secondo le forze aeree russe questo aereo sarà uno sviluppo chiave nel campo dei velivoli a pilotaggio remoto e svolgerà quindi il ruolo di un caccia multiuso leggero. Potrà condurre missioni di ricognizione ed intelligence, designare i bersagli, colpire bersagli a terra, condurre azioni di attacco elettronico fino alla difesa aerea. È progettato in modo da poter risolvere compiti sia in modo indipendente che come parte di formazioni miste insieme a veicoli con equipaggio utilizzando anche una forte componente di intelligenza artificiale.

Come di può vedere dalle immagini la prima versione del S-70 utilizzava un ugello di scarico tradizionale. Ora l’esclusivo ugello di nuova concezione furtiva, mostrato sulla seconda versione del veicolo aereo senza pilota S-70 “Okhotnik”, sarà probabilmente installato sulle versioni future del caccia Su-57 di quinta generazione. Questa opinione è stata espressa alla TASS, dal pilota militare Maggiore Generale Vladimir Popov. “Sul Su-57, molto probabilmente, prenderanno misure simili, ma questa sarà probabilmente la seconda fase del suo sviluppo presso l’impianto aeronautico di Novosibirsk intitolato a V.P. Chkalov. Questo tipo di ugello dovrà essere in grado di cambiare la sua configurazione ed è senza dubbio una svolta nella moderna costruzione di aeromobili.”

Drone d’assalto Okhotnik

Il drone S-70 “Okhotnik” sviluppato dal Sukhoi Design Bureau è dotato di tecnologia stealth e di un design ad ala volante (manca la coda), che riduce la sua firma radar. Secondo i dati in possesso, il drone avrebbe un peso al decollo di 20 tonnellate e potrebbe sviluppare una velocità di circa 1.000 km/h. Le consegne del drone all’aviazione militare russa dovrebbero iniziare dal 2024.

Il drone d’attacco pesante Okhotnik ha effettuato il primo volo il 3 agosto 2019. Il volo è durato oltre 20 minuti sotto il controllo di un operatore. Il 27 settembre 2019, l’Okhotnik ha effettuato un volo insieme a un caccia da combattimento di quinta generazione Su-57. Il drone ha manovrato in aria in modalità automatizzata ad un’altitudine di circa 1.600 metri e il suo volo è durato oltre 30 minuti.

Come aveva detto la UAC nei messi passati, questo drone sarebbe in grado di operare in combinazione con i caccia Su-57 di quinta generazione, progettato per sostituire il caccia pesante Su-27, e sarà in grado di colpire bersagli aerei e terrestri come parte dell’interazione net-centrica con il caccia. Una fonte nell’industria aeronautica russa aveva confermato alla TASS che un pilota del caccia da combattimento di quinta generazione Sukhoi Su-57 potrà coordinare contemporaneamente le operazioni di quattro droni da attacco pesante Okhotnik e che un gruppo di droni sarà molto probabilmente controllato da una nuova versione speciale a due posti del Su-57.

Secondo i dati del ministero della Difesa russo, durante il suo primo volo congiunto con il caccia Su-57, il drone Okhotnik ha operato in modalità automatizzata nella sua configurazione completa, entrando nella sua area di allerta per il combattimento aereo. Durante il volo congiunto, il Su-57 e l’Okhotnik hanno testato l’espansione del campo radar del caccia e la condivisione dei dati di acquisizione del bersaglio per l’utilizzo delle armi.




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Phant
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