Ilyushin Il-112V

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Ilyushin Il-112V

Messaggio da Aviators » 10 luglio 2017, 21:29

Analisi Difesa ha scritto: Entro la fine dell’anno il primo volo dell’Ilyushin Il-112V

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Il Vice Premier Dmitrij Rogozin ha riferito al Primo ministro russo Dmitrij Medvedev che entro la fine dell’anno inizieranno le prove del nuovo aereo da trasporto militare Ilyushin Il-112V.
“Alla fine dell’anno – ha affermato Rogozin – abbiamo in programma un’altra importante première dell’ingegneria aerospaziale russa: dopo la presentazione del MiG-35, del Kamov Ka-62 e dell’aereo di linea Irkut MS-21, toccherà ad un altro ambizioso e importantissimo programma, ovvero quello dell’aereo da trasporto militare leggero Il-112V”.
Parlando del Ka-62 Rogozin ha affermato che l’elicottero è stato realizzato con il 60% di materiali compositi di provenienza nazionale e che il progetto nasce dall’esigenza di sostituire radicalmente la famiglia best seller Mi-8/17 poiché nonostante l’affidabilità e la praticità d’uso invidiabile degli “Hip” è innegabile che si tratta di progetti risalenti alla metà degli anni sessanta; in tal senso il Ka-62 rappresenta una piattaforma polifunzionale nonché un progetto all’avanguardia dotato di capacità avioniche e aerodinamiche di tutto rispetto, adatte all’uso in ambienti estremamente diversi dall’Artico fino alle zone impervie di montagna.
Medesima idea per l’Il-112V il cui progetto mostra un duplice scopo: sostituire i vetusti An-24/26 realizzati anch’essi nella seconda metà degli anni sessanta e chiudere definitivamente con la richiesta di aerei da trasporto realizzati dalla ucraina Antonov.
L’Il-112V è un aereo da trasporto militare leggero con un carico massimo fino a cinque tonnellate; è stato progettato per il trasporto di personale, equipaggiamento militare e vari tipi di armamenti e carichi vari; il velivolo può operare da piccoli aeroporti equipaggiati con piste preparate in cemento/asfalto o semi preparate in terra battuta.
Questi i suoi dati principali: ha una lunghezza di 25,15 m, un’altezza di 8.89 m, un’apertura alare di 27,6 m e un diametro di fusoliera di 3,29 m; sarà alimentato da due motori ?V7-117ST con una potenza massima di 3500HP ed eliche a sei pale AV-112. Con un peso massimo al decollo di 21 tonnellate, l’IL-112V avrà una velocità di crociera di 450-500 km/h, una tangenza massima di volo di 7600m e un’autonomia di volo di 2400 km con un carico utile pari a 3,5 tonnellate o di 1000 km con il carico massimo previsto.
Secondo il bureau Ilyushin l’Il-112 è stato progettato per essere implementato in due distinte versioni: l’Il-112T per l’aviazione civile e l’Il-112V per quella militare.
Gli organi di stampa nazionali hanno riferito in passato che la Difesa russa avrebbe richiesto ben 62 esemplari iniziali.

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Re: Ilyushin Il-112V

Messaggio da Phant » 2 marzo 2019, 1:45

Analisidifesa.it ha scritto:
Altri due prototipi del cargo leggero Ilyushin Il-112V

La società russa PJSC Ilyushin sta progettando di iniziare a breve l’assemblaggio del terzo e quarto prototipo del nuovo aereo da trasporto leggero Il-112V; ad annunciarlo è stato il Direttore Generale della compagnia Alexei Rogozin: “Le direzioni prioritarie nello sviluppo dei nuovi progetti aerei nel 2019 saranno lo svolgimento dei test di volo dell’Il-112V e l’avvio della realizzazione del terzo e quarto esemplare del nuovo aereo da trasporto leggero.”

Ricordiamo infatti che alla fine dello scorso anno il secondo prototipo dell’Il-112V è stato consegnato in due distinte parti presso l’Istituto Aeroidrodinamico Centrale (TsAGI) V.E. Zhukovsky per superare le prove di fatica statiche.

Secondo le parole pronunciate dal Vice Ministro della Difesa russo Alexei Krivoruchko durante un visita ufficiale alla società VASO di Voronezh, il primo volo della nuova macchina dovrebbe avvenire entro il primo trimestre del 2019.

L’Ilyushin Il-112V è il primo aereo da trasporto militare sviluppato da zero in Russia nel periodo post-sovietico; i lavori per la sua creazione sono iniziati nel 2014.

Si tratta di un aereo da trasporto militare leggero con un carico massimo fino a cinque tonnellate; è stato progettato per il trasporto di personale, equipaggiamento militare, vari tipi di armamenti e carichi vari; il velivolo può operare da piccoli aeroporti equipaggiati con piste preparate in cemento/asfalto o semi preparate in terra battuta.

Secondo il bureau Ilyushin l’Il-112 è stato progettato per essere implementato in due distinte versioni: l’Il-112T per l’aviazione civile e l’Il-112V per quella militare. Gli organi di stampa nazionali hanno riferito in passato che la Difesa russa avrebbe richiesto ben 62 esemplari di questo aereo destinato a subentrare agli oramai vetusti Antonov An-24 e An-26.


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Re: Ilyushin Il-112V

Messaggio da Phant » 20 maggio 2019, 2:34

Analisidifesa.it ha scritto:
Il punto sul programma russo per l’aereo da trasporto tattico Ilyushin Il-112V

Sabato 30 marzo abbiamo seguito attraverso il nostro canale Telegram tutte le fasi che hanno portato al primo volo ufficiale dell’aereo militare da trasporto leggero Ilyushin Il-112V.

Alla vigilia (tra l’altro) del 125° anniversario della nascita del costruttore Vladimir Sergeevi? Ilyushin, sulla base aerea della società VASO di Voronezh si è alzato in volo il piccolo turboelica ai comandi del Capo Pilota collaudatore ed Eroe della Federazione russa Nicolaj Kuimov.

Come anticipato già dal giorno prima, l’Il-112V che ha volato per 42 minuti ad una velocità di circa 250 km/h, è stato scortato in volo da uno speciale laboratorio volante Ilyushin Il-114LL.

Da anni Analisi Difesa segue lo sviluppo di questo aereo poiché è bene ribadire che il volo dell’Il-112V rappresenta per l’ingegneria aerospaziale russa una pietra miliare assoluta; è un evento non meno (o forse addirittura molto più) importante del primo volo del Su-57; è doveroso ricordare che dopo il caccia di quinta generazione PAK-FA questo è il secondo velivolo di nuova realizzazione della Russia post-sovietica ma il primo in assoluto se parliamo di aerei da trasporto e per giunta con componenti 100% russi.

Curiosa la storia di questo progetto: messo in naftalina per quindici anni, benché il progetto di R&S risalga addirittura al 2001, l’Il-112V è un progetto che probabilmente non sarebbe più rinato se la crisi russo-ucraina del 2014 non avesse trascinato nel baratro la storica collaborazione con Antonov e tutto ciò che riguardava gli attuali e futuri aerei da trasporto prodotti in loco (An-140, An-148T, An-178, An-74, etc.).

E invece l’Il-112V, con numerose ed evidenti difficoltà dovute alla reiterate mancanze di finanziamenti, progettazioni pezzo per pezzo con mancanza di visione olistica della macchina e molto altro, ritorna giocoforza tra le priorità delle forze armate russe ma porta inevitabilmente con sè una numerosa serie di problemi, polemiche, ritardi, imprevisti, defezioni all’interno dello staff progettuale (sottopagato secondo indiscrezioni) e persino fake news che in questi anni hanno inficiato lo sviluppo dell’aereo da trasporto.

Anche per lo sviluppo dell’An-26 (versione militare dell’An-24 principalmente ideato per il trasporto passeggeri) trascorsero quattro anni.

Incredibilmente, per tutto il 2017 l’Il-112V era un semplice kit di progettazione raffazzonato e incompleto e secondo molti analisti militari Rogozin era al corrente di tutto ciò pur producendo rapporti fiduciosi e incoraggianti (tanto che la sua dipartita da Ilyushin è stata vista da molti russi come una benedizione) al punto che, secondo una nostra fonte russa, da più parti sarebbe giunta l’invocazione che era necessario per Ilyushin “uno specialista esperto e lungimirante e non un moderno manager!”

Dunque l’Il-112V non doveva volare perché era un progetto nato male, eppure, sotto la guida di Alexander Bykov, direttore del programma, lo staff ha iniziato ad eliminarne i difetti a ritmi davvero vertiginosi.

Nella storia sovietica, in piena Guerra Fredda, questo tipo di sorprendenti risultati era un classico per via della famigerata “pressione politica”, ma oggi è diverso. Ecco perché il primo volo del piccolo aereo da trasporto Ilyushin è ritenuta in Russia una vera e propria impresa.

Ovviamente ci saranno ancora numerosi test e altrettanto numerose modifiche sull’intero progetto, tuttavia già dall’anno prossimo potrebbero iniziare le prime consegne dei primi velivoli di pre serie perché le aspettative ma soprattutto l’urgenza della Difesa russa sono assolutamente inderogabili.

Se i caccia volano infatti relativamente poco in tempo di pace, gli aerei da trasporto sono costantemente sotto pressione (specialmente in un territorio vasto come quello russo) e la divisione da trasporto militare russa (VTA) continua sempre più ad avvicinarsi al punto del non ritorno: tolti i pochi An-124 da trasporto strategico e i vecchi Il-76, la flotta leggera è costituita da aerei sempre più vecchi: An-26, An-24, An-12, An-72, An-74; tutta un’intera classe di velivoli che dovrà essere rimpiazzata al più presto dal nuovo Il-112V.

L’industria aeronautica ha bisogno di un corposo contratto con la Difesa che soddisfi al momento l’esigenza di rinnovo della flotta militare da trasporto leggero.

Non meno di 50 esemplari l’anno al fine di colmare la necessità della VTA; l’eventuale commercializzazione all’estero mai come ora è davvero secondaria per questo aereo pur considerando che andrà comunque a competere con l’ucraino An-140, il cinese Xian MA60, l’Airbus C- 295 e l’italiano C-27J Spartan.

La strada è lunga, in salita e piena di ostacoli ma tuttavia inevitabile se la VTA non vorrà delegare i piccoli trasporti fino a cinque tonnellate di carico ai grossi Il-76 (40 tonnellate a disposizione per i vecchi Il-76TD e ben 60 per i nuovi Il-76MD-90A), con un evidente sperpero di risorse che Mosca non può assolutamente permettersi.


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Re: Ilyushin Il-112V

Messaggio da Phant » 19 luglio 2019, 0:40

Analisidifesa.it ha scritto:
Pesi ridotti per il cargo militare russo Ilyushin Il-112V

Le future unità realizzate in serie dell’aereo da trasporto leggero Ilyushin Il-112V saranno più leggere del 20-25% rispetto al primo prototipo che lo scorso 30 marzo ha preso il volo dalla base aerea della società VASO di Voronezh; a riferirlo è stato il portale dell’Agenzia di informazioni commerciali Abireg.ru.

“La riduzione del peso del velivolo – secondo fonti raccolte presso l’azienda che fa capo alla Ilyushin – sarà raggiunta ottimizzando la progettazione, processando l’aggiornamento delle attrezzature ma soprattutto attraverso l’utilizzo di materiali compositi; tutte queste misure atte a ridurre il peso saranno implementate già a partire dalla terza e quarta cellula oggi in via di realizzazione presso gli stabilimenti di Voronezh.”

Secondo il Vicedirettore tecnico della VASO Viktor Solovyov sarebbero già coinvolte aziende del settore dei materiali compositi sotto la supervisione di PJSC Ilyushin e relativamente allo sviluppo di parti non strutturali in compositi quali carenature alari, flap, timoni, porte del carrello di atterraggio, etc.

Ulteriore dato fornito e di non secondaria importanza secondo gli esperti della VASO sarà il costo di produzione del nuovo velivolo da trasporto che non dovrebbe cambiare in modo significativo.

Lo scopo è quello di contrastare il sovraccarico spiegato lo scorso anno dall’ex CEO di PJSC Ilyushin Alexeij Rogozin e riportato a suo tempo da Analisi Difesa.

Considerando che il peso specifico dell’alluminio è pari a 2,7 g/cm³ mentre quello dei materiali compositi per uso aeronautico si aggira su 1,5 g/cm³ questo indica la direzione ottimale per uno dei problemi principali riscontrati in fase di realizzazione del primo prototipo.

Non tralasciando infine l’esperienza di Ilyushin in tal senso con alcune unità sperimentali di Il-114-300, oltre che la realizzazione da parte della VASO di Voronezh di parti in compositi per gli aerei Il-96-300 e per i Sukhoi Superjet 100.


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Re: Ilyushin Il-112V

Messaggio da Phant » 4 dicembre 2020, 17:57

Analisidifesa.it ha scritto:
Il punto sul nuovo aereo da trasporto russo Ilyushin Il-112V

Il ministro dell’Industria e del Commercio russo Denis Manturov si è recentemente recato presso la società VASO di Voronezh per prendere visione dello stato dei lavori del nuovo aereo da trasporto leggero Ilyushin Il-112V, che per inciso dovrebbe effettuare il secondo volo entro la fine dell’anno.

«Dobbiamo consegnare i primi due velivoli supplementari al ministero della Difesa entro la fine del prossimo anno per i successivi test di Stato – ha dichiarato Manturov ai giornalisti – e una volta completati ci aspettiamo che già dal 2023 comincino a essere forniti al ministero della Difesa i primi velivoli di produzione seriale.»

Secondo Manturov che si è dimostrato ottimista nonostante i lunghi problemi più volte trattati su questi spazi, la piattaforma è moderna e possiede un buon potenziale di esportazione.

Le direttive proposte riguardano la lavorazione in parallelo non solo sul cliente principale – la Difesa russa – ma anche sui futuri ordini di esportazione.

Il ministro ha spiegato inoltre che, tenendo conto dei piani di sostituzione di un gran numero di aerei entro il 2030, lo stabilimento dell’aviazione di Voronezh è pronto a produrre fino a 15 esemplari di Il-112V all’anno: «L’azienda, ne siamo convinti, ha le capacità produttive per realizzare questo compito; chiediamo non meno di 10/15 velivoli all’anno.»- ha riferito Manturov.

Interpellato sulla drastica “dieta dimagrante” a cui hanno lavorato i tecnici a seguito del primo volo del prototipo di Il-112V avvenuto il 30 marzo 2019, Manturov ha dichiarato che il peso del nuovo aereo da trasporto militare è stato già ridotto di quasi 800 chili.

Secondo Manturov si tratta di problemi standard per qualsiasi primo prototipo di aereo di nuova concezione: – «In totale abbiamo bisogno di eliminare circa 2 tonnellate di peso in eccesso e finora abbiamo operato attraverso l’introduzione di strutture leggere non portanti che riducono il peso ma non riducono la forza o la qualità della struttura.»

Un progetto ambizioso se consideriamo che dopo il caccia di quinta generazione PAK-FA (Su-57) questo è il secondo aereo di nuova realizzazione della Russia post-sovietica ma il primo in assoluto nella categoria aerei da trasporto; al contempo si tratta anche di un programma estremamente urgente per via del fatto che i nuovi Il-112V dovranno consentire la radiazione dei vecchi Antonov An-26 dell’Aviazione da Trasporto della VKS oramai tra i velivoli più vecchi dell’intera Forza Aerospaziale russa.


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Re: Ilyushin Il-112V

Messaggio da Phant » 28 luglio 2021, 1:09

Analisidifesa.it ha scritto:
La VASO di Voronezh continua a lavorare sull’Il-112V

Lo scorso fine maggio il Presidente della Federazione russa Vladimir Putin, in occasione di una riunione con la leadership del Ministero della Difesa e le imprese delle industrie militari, è intervenuto sul nuovo aereo da trasporto leggero militare Ilyushin Il-112V dichiarando che i test di Stato erano in fase di completamento e che nell’anno in corso sarebbero stati consegnati due esemplari alla VKS.

Tuttavia è stato il vice primo ministro Yuri Borisov a riportare lo stato dei fatti ad un livello probabilmente più realistico, tanto da dichiarare durante una recente visita allo stabilimento aeronautico VASO di Voronezh incaricata della produzione dell’Il-112V, che i problemi del velivolo esistono e non sono frutto di maldicenze, pur se questi vengono tuttavia gradualmente risolti: – «Abbiamo avuto a che fare con i problemi dell’Il-112V negli ultimi tre anni ma la situazione sta migliorando e l’aereo è un progetto valido.

Lo stabilimento deve certamente garantire le caratteristiche assegnate durante la produzione del terzo velivolo anche se ad oggi questi impegni con il Ministero della Difesa finora non sono stati rispettati.»

«È inutile dunque – ha proseguito Borisov – parlare di contratti finché non si confermeranno in volo le caratteristiche tecniche elencate nei requisiti progettuali dell’Il-112V. Quando l’impianto farà fronte al compito riceverà certamente ordini di Il-112V per molto tempo» – secondo Borisov infatti, Forze Armate ed enti paragovernativi (come Rosgvardia, FSB, Ministero delle emergenze russo, etc.) ordineranno fino a 200 aerei da trasporto Il-112V; d’altronde l’Aeronautica Militare russa in primis spinge sulla richiesta di questo velivolo al fine di mandare al più presto in pensione i vecchi Antonov.

L’Il-112V dunque non soddisfa ancora appieno le specifiche tecniche del Ministero della Difesa russo e inoltre ci si aspetta sul terzo velivolo il totale raggiungimento delle caratteristiche specificate dal cliente senza la presenza di uno solo dei difetti finora riscontrati al fine di avviare la produzione in serie dal 2023.

Come ampiamente riportato sul nostro canale Telegram il futuro aereo da trasporto militare leggero russo Il-112V ha ripreso il programma dei test di volo a due anni esatti di distanza dal primo volo avvenuto esattamente il 30 marzo 2019.

Una pausa di due anni causata in primis dai lavori intrapresi per la riduzione del peso dell’aereo e al perfezionamento dei sistemi avionici e non ultimo per il rifacimento della pista dello stabilimento VASO di Voronezh.

Successivamente è ripresa l’attività di volo con più frequenza tanto che il settimo volo è avvenuto pochi giorni fa (il 14 luglio) e con il carrello d’atterraggio in modalità retratta. Costruito per ordine del Ministero della Difesa, l’Il-112V può essere definito il primo aereo da trasporto militare russo sviluppato da zero nel periodo post-sovietico.

I lavori sono iniziati nel 2014 anche se lo sviluppo da parte del bureau Ilyushin risale effettivamente ai primi anni ’90: un decennio dopo, nella primavera del 2004, il progetto vinse il concorso della Difesa russa per la realizzazione di un aereo da trasporto leggero per sostituire l’obsoleto An-26.

Ci si aspettava che l’Il-112V potesse fare il suo primo volo nel 2006, ma per vari motivi il progetto è stato congelato e ripreso solo nel 2013: un processo di creazione notevolmente ritardato che ha portato soltanto nel 2019, praticamente un quarto di secolo dopo, a fare i conti con i problemi tipici di ogni prototipo in via di sperimentazione.

Al momento i lavori proseguono anche sulla seconda cellula dell’Il-112V che si trova attualmente presso l’Istituto Centrale Aeroidrodinamico (TsAGI) per effettuare i test statici e di fatica, mentre altre due cellule sono in produzione presso gli stabilimenti VASO di Voronezh.

Resta certamente ad oggi il dubbio sulla presenza dell’Il-112V al prossimo MAKS-2021: c’è chi afferma che la sua presenza possa essere offuscata dall’anteprima particolarmente pubblicizzata del nuovo caccia monomotore di quinta generazione russo, altri pensano semplicemente che l’esibizione di volo sia off-limits in una condizione simile di aggiornamento e perfezionamento e che quindi possa presenziare solamente alla mostra statica (noi propendiamo per quest’ipotesi), altri propendono invece per la sua presenza al Forum Army-2021 del prossimo mese; ancora un po’ di tempo insomma per arrivare in sicurezza ad un’esibizione che viene procrastinata oramai da diversi anni.


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Re: Ilyushin Il-112V

Messaggio da Phant » 21 agosto 2021, 0:03

Analisidifesa.it ha scritto:
Si schianta il prototipo dell’aereo da trasporto leggero russo Ilyushin Il-112V

È un duro colpo per l’industria aerospaziale della Difesa russa e per il bureau Ilyushin, ma soprattutto è un duro colpo al tanto atteso e sempre rinviato rinnovo della flotta aerea da trasporto leggero alle prese ancora coi voli dei vecchi aerei Antonov.

La mattina di ieri, 17 agosto, alle ore 11:18 nella regione di Mosca nei pressi dell’Aeroporto di Kubinka, si è schiantato al suolo l’unico prototipo volante di aereo da trasporto leggero Ilyushin Il-112V con la morte dei tre membri dell’equipaggio: il pilota collaudatore di prima classe ed Eroe della Russia Nikolai Kuimov, il pilota collaudatore di prima classe Dmitry Komarov (che per inciso erano entrambi impegnati con i voli sperimentali del nuovo regionale Ilyushin Il-114-300) e l’ingegnere collaudatore di volo di prima classe Nikolai Khludeev (nella foto sotto).

Come mostrato sul nostro canale Telegram la causa iniziale del disastro è stata certamente l’incendio del turboelica TV7-117ST di tribordo (con una scia di fumo che ha preceduto le fiamme) e la manovra dell’equipaggio che ha tentato di spegnerlo eseguendo un avvicinamento alla pista per la classica procedura, quindi virando a destra pur di allontanarlo dalla zona residenziale; una manovra però che ha causato un rollio eccessivo a dritta col velivolo che si è schiantato al suolo praticamente capovolto e ad alta velocità nella cintura boschiva attorno alla base aerea di Kubinka.

Pochi minuti dopo il tragico incidente Rostech ha comunicato di aver immediatamente istituito una commissione interna con il coinvolgimento di specialisti di istituti di ricerca aeronautica e dell’industria della Difesa per indagare sull’incidente del prototipo dell’Il-112V: al momento tuttavia le ipotesi al vaglio contemplano anche l’errore di pilotaggio oltre al grave malfunzionamento tecnico.

Probabilmente uno degli argomenti più seguiti da Analisi Difesa in tutti questi anni di sviluppo sin dal 2015, il primo prototipo dell’aereo da trasporto leggero militare turboelica Il-112V (numero di serie 01-01, numero di coda “01 giallo” e registrazione RF-41400) ha effettuato il suo primo volo presso l’aeroporto della PJSC VASO di Voronezh il 30 marzo 2019. Successivamente i test di volo del prototipo sono stati sospesi per due anni al fine di ridurre il peso dell’aeromobile e migliorarne il design.

Dopo una lunga pausa durata esattamente due anni il secondo volo è avvenuto il 30 marzo 2021 e secondo i dati noti questo velivolo ha poi completato circa 15 voli nell’ambito del programma dei test preliminari che sono stati tuttavia – secondo fonti russe apparse oggi sulla stampa nazionale – ripetutamente afflitti da alcuni guasti ai sistema e problemi ai motori.

Il 13 agosto, infine, il prototipo è volato dall’aeroporto VASO di Voronezh a Zhukovsky per poi partecipare come protagonista speciale al Forum Army-2021 che si terrà dal 22 al 28 agosto a Mosca – Kubinka.

L’incidente è avvenuto oggi proprio in occasione del volo breve da Zhukovsky a Kubinka, quando il velivolo è caduto a circa 1500 metri dalla pista dell’aerodromo russo, sede del prossimo Forum Army-2021.

Al momento un secondo prototipo dell’Il-112V (numero di serie 01-02) è stato completato dalla VASO per le sole prove statiche, con ulteriori due esemplari di volo della cosiddetta pre-produzione (serie 01-03 e 01-04), in funzione da gennaio 2018 ma al momento non volanti.

Nell’agosto dello scorso anno il Ministero della Difesa russo ha firmato un contratto con UAC per la fornitura di questi due velivoli, ma adesso è certo che l’intero programma Il-112V dovrà essere sottoposto ad una seria e profonda revisione.

Un inizio sempre più in salita per un aereo che sembrava essere uscito dall’empasse dei problemi progettuali e che probabilmente causerà – ancora una volta – una drastica riorganizzazione dei vertici aziendali (un eufemismo per indicare il termine di decapitazione), considerando che sulla scorta delle previsioni aziendali più ottimistiche lo scorso maggio il Presidente Putin aveva personalmente dichiarato in un incontro con i vertici del ministero della Difesa e i rappresentanti del complesso militare-industriale che i test dell’l-112V erano in fase di completamento e che due velivoli sarebbero stati consegnati entro la fine del 2021.

Proprio il bureau Ilyushin in questi anni è stato coinvolto in numerose dimissioni e neo nomine molto probabilmente dovute alle lungaggini del progetto in questione: nell’ordine Sergey Yarkovoy che nel luglio dello scorso anno aveva sostituito Yuri Grudinin e che a sua volta nell’aprile del 2019 aveva preso il posto del giovane Alexey Rogozin protagonista del primo volo dell’Il-112V.

Costruito per ordine del Ministero della Difesa, l’Il-112V può essere definito il primo aereo da trasporto militare russo sviluppato da zero nel periodo post-sovietico. I lavori sono iniziati nel 2014 anche se lo sviluppo da parte del bureau Ilyushin risale effettivamente ai primi anni ’90: un decennio dopo, nella primavera del 2004, il progetto vinse il concorso della Difesa russa per la realizzazione di un aereo da trasporto militare leggero per sostituire l’obsoleto An-26.

Ci si aspettava che l’Il-112V potesse fare il suo primo volo nel 2006, ma per vari motivi il progetto è stato congelato e ripreso solo nel 2013: un processo di creazione notevolmente ritardato che ha portato soltanto nel 2019, praticamente un quarto di secolo dopo, a fare i conti con i problemi tipici di ogni prototipo in via di sperimentazione.

Ma non è finita, perché adesso nell’occhio del ciclone ci sono anche i nuovi motori turboelica Klimov TV7-117ST parte fondamentale dell’aereo da trasporto leggero Ilyushin Il-112V (e non dimentichiamolo anche del regional Ilyushin Il-114-300).

Progettati e costruiti dall’impresa UEC-Klimov della United EngineCorporation, i turboelica TV7-117ST hanno lavorato regolarmente durante il secondo volo di prova dell’Il-112V.

Secondo il progettista generale di ODK Klimov Vsevolod Eliseev, gli specialisti dell’UEC hanno svolto un grande lavoro preparatorio: sono state accumulate 700 ore al banco di prova motori, quattro fasi di test di volo sono state completate con successo sul laboratorio volante Ilushin Il-76LL, sono stati effettuati numerosi lavori a terra e prove in officina integrate sul velivolo, incluse le prove di velocità.

In totale l’azienda ha prodotto sette motori per i test presso gli stand di fabbrica e un laboratorio di volo, nonché tre coppie di motori per i test come parti propulsive di velivoli.

Tuttavia, secondo alcuni tecnici che hanno visualizzato il video questo nuovo motore sarebbe probabilmente sottopotenziato per l’Il-112V: il TV7-117ST con una potenza al decollo fino a 3000 CV sarebbe insufficiente per una macchina di queste dimensioni, limitandone il peso massimo al decollo, il carico utile e le caratteristiche di decollo e atterraggio.

Se consideriamo poi che nei primi anni 2000 venne ideato un motore, il VK-3500, con una capacità di 3500 CV e con la prospettiva di forzare fino a 4000 – 4200 CV; motore che tuttavia non è mai stato realizzato.

Il TV7-117, originariamente progettato per l’aereo passeggeri IL-114 con una capacità di 2500 CV, è stato infine potenziato a 3000 CV ed è dotato di una modalità boost “di emergenza” fino a 3600 CV, tuttavia l’affidabilità del propulsore associato all’Il-112V oggi è più che mai seriamente messo in discussione.

Non è ancora possibile stabilire con certezza se sia il propulsore il vero responsabile dell’incidente e non è da escludere totalmente l’ipotesi ingestione di un corpo estraneo o di un volatile, tuttavia la perdita odierna dell’Il-112V è un ostacolo notevole all’ingresso in servizio del nuovo aereo da trasporto militare.


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