Il programma Eurodrone

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Il programma Eurodrone

Messaggio da Phant » 29 settembre 2016, 18:40

Analisidifesa.it ha scritto:
Leonardo con Airbus e Dassault per il drone europeo

Dall’inizio di settembre è iniziata una nuova fase per il Drone Europeo. Il contratto per lo studio di definizione del Drone Europeo (Male RPAS – Medium Altitude Long Endurance Remotely Piloted Aircraft System), assegnato a Leonardo-Finmeccanica, Airbus e Dassault Aviation, è stato ufficializzato nel corso di una riunione per l’avvio del progetto presieduta da OCCAR, l’Organizzazione Europea per la cooperazione in materia di armamenti. Presenti i rappresentanti delle industrie coinvolte e dei paesi partecipanti al programma: Italia, Francia, Germania e Spagna.

Il Drone Europeo sarà un sistema aereo a pilotaggio remoto di nuova generazione dedicato a missioni di sorveglianza e difesa ISTAR (Intelligence, Surveillance, Target Acquisition and Reconnaissance – Intelligence, Sorveglianza, Acquisizione Obiettivi e Ricognizione). Obiettivi chiave del programma sono anche la certificazione e l’integrazione nel sistema del traffico aereo europeo, un ambiente caratterizzato da un’elevata densità.

Lo studio di definizione, che durerà due anni a partire da settembre 2016, sarà eseguito congiuntamente e con eguali quote di lavoro da Leonardo-Finmeccanica, Airbus e Dassault Aviation in qualità di co-contraenti.

L’inizio della fase di sviluppo del progetto è prevista per il 2018, il primo volo del prototipo nel 2023 e la prima consegna nel 2025.
I requisiti operativi delle Nazioni coinvolte nel programma saranno definiti in stretta collaborazione con le Forze Armate dei rispettivi Paesi.

“Il programma europeo Male RPAS è un’opportunità unica per promuovere la crescita di capacità tecnologiche, competenze e posti di lavoro altamente qualificati, di fondamentale importanza per l’Europa. Garantiremo alle Nazioni sovranità tecnologica e operativa basandoci sull’esperienza di decenni di cooperazione europea nell’ambito della difesa”, ha detto Filippo Bagnato, Capo della Divisione Velivoli di Leonardo-Finmeccanica.

Mauro Moretti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Leonardo- Finmeccanica, ha così commentato l’annuncio: “Si tratta di un traguardo importante per l’industria europea della difesa.

In un momento storico in cui l’Europa sta discutendo come affrontare il tema della sovranità ed autonomia tecnologica dei sistemi a pilotaggio remoto di nuova generazione, Leonardo- Finmeccanica è pronta a giocare un ruolo da protagonista. Abbiamo sviluppato tecnologie ed applicazioni in piattaforme e sensori. Anche grazie a questi nascerà una nuova generazione di sistemi aerei che consentiranno all’Europa di ridurre la crescente dipendenza da equipaggiamenti di produzione extra europei”.

“Raggruppare con successo Nazioni, Industrie e Ministeri della Difesa per migliorare la sovranità e l’indipendenza europea è una missione particolarmente importante e l’annuncio di oggi rappresenta una nuova pietra miliare di questa partnership”, ha detto Dirk Hoke (nell’immgine a fianco), Amministratore Delegato di Airbus Defence and Space.

“Questo programma di cooperazione contribuirà a garantire la leadership dell’industria europea e l’autonomia nel settore strategico dei droni da sorveglianza e fornirà alle Forze Armate sistemi operativi ad elevate prestazioni”, ha sottolineato Eric Trappier (nella foto sotto), Presidente e Amministratore Delegato di Dassault Aviation.

Precedentemente conosciuto come programma MALE 2020, il progetto europeo MALE RPAS prevede lo sviluppo di un sistema aereo non pilotato per missioni a lungo raggio a quote di volo medie. Oltre ad essere una risposta ai requisiti delle forze armate europee, il nuovo progetto terrà conto dell’esigenza di ottimizzare le risorse attraverso il finanziamento congiunto per ricerca e sviluppo.

Con uno sviluppo completamente europeo, i requisiti critici per la certificazione e la sovranità delle operazioni da parte delle Forze Armate saranno parte del programma fin dall’inizio. Il programma European MALE RPAS è orientato a favorire lo sviluppo di alte tecnologie e contribuirà a sostenere competenze chiave e posti di lavoro in Europa.


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Re: Il programma Eurodrone

Messaggio da Aviators » 30 settembre 2016, 22:39

Tom's Hardware ha scritto: MALE RPAS, il primo drone militare europeo nel 2025

Leonardo-Finmeccanica, Airbus e Dassault Aviation svilupperanno il primo drone militare europeo. La consegna è prevista per il 2025.

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Leonardo-Finmeccanica, Airbus e Dassault Aviation realizzeranno il primo drone mlitare europeo. OCCAR, L'Organizzazione europea per la cooperazione in materia di armamenti, ha dato l'ok all'avvio del progetto per lo studio di definizione di un MALE RPAS (ex MALE 2020), ovvero un sistema aereo a pilotaggio remoto a lungo raggio e media altitudine. Saranno coinvolti Italia, Francia, Germania e Spagna.

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Nello specifico il MALE RPAS sarà impiegato per la sorveglianza e difesa ISTAR (intelligence, sorveglianza, acquisizione obiettivi e ricognizione). Prevista anche la certificazione e l'integrazione nel sistema del traffico aereo europeo.
Lo studio di definizione inizierà questo settembre mentre la prima fase di sviluppo è fissata per il 2018. Secondo i piani, il primo volo di un prototipo è fissato per il 2023 mentre la prima consegna avverrà nel 2025.
"Il programma europeo MALE RPAS è un'opportunità unica per promuovere la crescita di capacità tecnologiche, competenze e posti di lavoro altamente qualificati, di fondamentale importanza per l'Europa", ha commentato Filippo Bagnato, capo della divisione velivoli di Leonardo-Finmeccanica. "Garantiremo alle nazioni sovranità tecnologica e operativa basandoci sull'esperienza di decenni di cooperazione europea nell'ambito della difesa".
Secondo Eric Trappier, AD di Dassault Aviation, questo programma garantirà la leadership dell'industria europea nel settore e autonomia nel settore dei droni.

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Re: Il programma Eurodrone

Messaggio da Phant » 3 maggio 2018, 16:10

Tomshw.it ha scritto:
MALE RPAS, ecco il super drone militare europeo

Il primo mock-up a grandezza naturale del drone militare europeo MALE RPAS è stato ufficialmente svelato al pubblico durante la fiera aerospaziale Berlin ILA. Si tratta di un progetto di velivolo "Medium Altitude Long Endurance / Remotely Piloted Air System", ovvero a pilotaggio remoto per operazioni a quote intermedie e a lungo raggio.

Il suo nome però non è stato ancora definito; MALE è solo una classe di velivoli a cui appartengono ad esempio il General Atomics MQ-1 Predator e il Piaggio-Selex P.1HH Hammerhead.

Il progetto MALE vede il coinvolgimento della filiale tedesco-spagnola di Airbus Defense and Space, la francese Dassault Aviation e l'italiana Leonardo. Rappresenta di fatto un'evoluzione dello sfortunato EuroHawk e a distanza di quasi due anni dai primi studi di definizione punta all'operatività nel 2025.

"Sebbene ci attenda ancora molto lavoro, questo modello a grandezza naturale rappresenta un primo traguardo di quello che l'Europa può raggiungere in un settore ad alta tecnologia se riesce ad unire la propria forza industriale e il proprio know-how", ha dichiarato Dirk Hoke, Amministratore Delegato di Airbus Defence and Space, pochi giorni fa in sede di presentazione stampa. "Il MALE RPAS diverrà parte integrante della capacità dell'Europa di garantire la propria indipendenza in futuro. Il programma è pensato per soddisfare urgenti requisiti in termini di capacità da parte delle Forze Armate europee. Questa partnership innovativa attenua anche gli effetti generati dalle restrizioni di bilancio attraverso la combinazione efficace dei fondi per ricerca e sviluppo".

"I sistemi aerei senza pilota e le loro applicazioni rappresentano uno degli elementi tecnologici fondamentali per la futura evoluzione dell'industria europea della difesa", ha aggiunto Lucio Valerio Cioffi, Responsabile della Divisione Velivoli di Leonardo. "Il MALE RPAS europeo punta a promuovere lo sviluppo di alte tecnologie e contribuirà a sostenere competenze chiave e posti di lavoro in Europa, fornendo alle Forze Armate prestazioni avanzate e un sistema operativo indipendente".

Una delle qualità principali del velivolo sarà quella di poter volare in spazi aerei non segregati per attività di intelligence, sorveglianza e ricognizione, sia in aree estese sia in teatri operativi. Nel 2017 venne deciso di impiegare un sistema propulsivo bi-turboelica che dovrebbe consentire una velocità di 200 kts (370 km/h). Si parla inoltre di un'altitudine operativa di 45.000 piedi. L'apertura alare è di 26,6 metri, la lunghezza è di 14 metri, mentre il peso massimo al decollo sarà di 5.300 kg - con un carico massimo di 1.400 kg.

Ovviamente potrà essere configurato a seconda delle esigenze, e quindi in base ai committenti anche armato. Da ricordare che i droni militari italiani non sono configurati per procedere con attacchi al suolo.


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Re: Il programma Eurodrone

Messaggio da Aviators » 25 maggio 2018, 10:46


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Re: Il programma Eurodrone

Messaggio da Phant » 13 dicembre 2018, 19:40

Aviation-report.com ha scritto:
Il velivolo a pilotaggio remoto europeo MALE supera la revisione preliminare del progetto

Il programma europeo MALE RPAS supera con successo la revisione preliminare del progetto del sistema, ultima tappa dello studio di definizione del programma

  • La revisione preliminare del progetto del sistema si è conclusa dopo l’apertura della gara per lo sviluppo, la produzione e la fase iniziale di mantenimento in condizioni operative
  • Airbus Defence and Space GmbH coordinerà l’adesione al bando di gara (ITT- Invitation to tender)
  • Prevista per il 2019 la sigla del contratto


Il programma europeo per il velivolo a pilotaggio remoto per operazioni a quote intermedie e a lungo raggio MALE RPAS (Medium Altitude Long Endurance Remotely Piloted Aerial System) ha segnato un altro importante traguardo con il superamento della revisione preliminare del progetto del sistema, avvenuto lo scorso 22 novembre.

Questo decisivo passo in avanti è stato raggiunto dopo che l’OCCAR, l’Organizzazione Congiunta per la Cooperazione in materia di Armamenti, il 31 ottobre ha invitato Airbus Defence and Space a presentare un’offerta per lo sviluppo, la produzione e la fase iniziale di mantenimento in condizioni operative del programma europeo MALE RPAS. Questa nuova tappa consentirà agli Stati partecipanti e alle società partner, di iniziare lo sviluppo del sistema con specifiche armonizzate e una visione chiara del disegno complessivo del sistema.

In qualità di futura capocommessa designata, Airbus Defence and Space coordinerà l’adesione al bando di gara (Invitation To Tender – ITT) che coinvolgerà i più importanti subfornitori: Airbus Defence & Space, Dassault Aviation SA e Leonardo.

L’ITT testimonia la volontà degli Stati partecipanti (Francia, Italia, Germania e Spagna) di proseguire con il programma dopo una fase molto positiva di allineamento delle esigenze, che ha dimostrato in modo convincente la qualità e l’adeguatezza del progetto presentato rispetto agli obiettivi identificati.

La conclusione con successo della fase di revisione preliminare del progetto del sistema, giunge alla fine di uno studio di definizione durato due anni e lanciato a settembre 2016 dagli Stati partecipanti. Tre Paesi hanno già siglato a maggio 2015 una Dichiarazione d’Intenti sulla collaborazione congiunta a un sistema aereo europeo senza pilota di classe MALE nel maggio 2015, mentre la Spagna è entrata nel programma nel 2016.

Progettato per operare in spazi aerei aperti, il sistema è caratterizzato dalla adattabilità alle missioni, in grado di garantire una superiorità operativa in termini di intelligence, sorveglianza e ricognizione, sia in aree ampie che sui teatri operativi. Gli Stati partner hanno siglato un accordo sulla configurazione del velivolo a metà 2017, selezionando un sistema di propulsione bimotore turboelica.

A metà del prossimo decennio, gli APR MALE saranno operativi per svolgere missioni di Intelligence, Surveillance, Target Acquisition e Reconnaissance (ISTAR) ovunque richiesto nel mondo.


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Re: Il programma Eurodrone

Messaggio da Phant » 29 gennaio 2022, 2:27

Aresdifesa.it ha scritto:
Via libera del governo spagnolo al programma Eurodrone

Il Governo di Madrid in occasione del Consiglio dei Ministri tenuto martedì scorso ha deliberato di approvare lo stanziamento dei fondi relativi il programma Eurodrone.

La partecipazione spagnola nel programma ammonterà a circa 1,9 mld di euro per lo sviluppo, la produzione ed il supporto di un RPAS classe MALE (Medium Altitude Long Endurance) costruito insieme a Francia, Germania ed Italia.

La Spagna ha programmato l’acquisto di quattro sistemi ognuno composto da tre velivoli a pilotaggio remoto e da due stazioni di controllo a terra (GCS), con opzione per altri due sistemi.

Il programma Eurodrone avrà una durata iniziale di tredici anni ed è gestito da OCCAR, l’Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti, mentre il lato industriale è formato da Airbus, capo commessa, Leonardo e Dassault.

Madrid nel programma europeo ha una partecipazione industriale pari al 23% con un rendimento industriale che si attesterà attorno al 19%.

Oltre Airbus, per la Spagna saranno interessate anche altre quattro imprese primarie.

Al momento, per i quattro Paesi partecipanti è previsto lo sviluppo e produzione di 20 sistemi completi di droni, ciascuno composto da 3 velivoli e da 2 stazioni di controllo a terra.

Inoltre, il programma prevede la fornitura di attrezzature di supporto a terra, parti di ricambio incluso magazzinaggio, formazione degli operatori e dei tecnici e 6,5 anni di supporto iniziale in servizio.

Il MALE RPAS fornrà una capacità indispensabile per facilitare la prevenzione dei conflitti internazionali e la gestione delle crisi durante tutte le fasi operative, in particolare nel campo dell’intelligence, della sorveglianza, dell’acquisizione e della ricognizione degli obiettivi (ISTAR). Avrà anche la possibilità di essere armato e di poter condurre attacchi selettivi di precisione.

Lo sviluppo di un RPAS europeo MALE garantirà la sovranità in questo settore e promuoverà la base industriale e tecnologica di difesa europea (EDTIB). Il MALE RPAS sarà progettato per integrarsi nel traffico aereo civile e operare nello spazio aereo non segregato.


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Re: Il programma Eurodrone

Messaggio da Phant » 26 febbraio 2022, 0:22

Aviation-report.com ha scritto:
Firmato il contratto per l’Eurodrone

Airbus e l’Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti (Organisation for Joint Armament Co-operation – OCCAR) hanno firmato il contratto globale Eurodrone, che include lo sviluppo e la produzione di 20 sistemi e 5 anni di supporto iniziale in servizio. A

irbus Defence and Space GmbH, capocommessa, ha firmato in rappresentanza dei tre subappaltatori principali (Major Sub-Contractors, MSC), ovvero Airbus Defence and Space S.A.U in Spagna, Dassault Aviation in Francia e Leonardo S.p.A. in Italia.

Da parte sua, OCCAR ha firmato a nome delle quattro nazioni coinvolte nel lancio del programma, vale a dire Germania, Francia, Italia e Spagna.

Eurodrone è un sistema aereo a pilotaggio remoto (Remotely Piloted Aircraft System – RPAS) a media altitudine e lunga durata (Medium Altitude Long Endurance – MALE) con capacità versatili e adattabili che lo rendono la piattaforma perfetta per missioni di intelligence, sorveglianza, acquisizione obiettivi e ricognizione (Intelligence, Surveillance, Target Acquisition, and Reconnaissance – ISTAR) o per operazioni che coinvolgono la sicurezza nazionale. L’architettura aperta, che fa parte della sua progettazione a prova di futuro, permetterà l’incremento e l’adattamento delle capacità dei sistemi in base alle esigenze future delle forze armate coinvolte.

Eurodrone è il primo MALE appositamente progettato per soddisfare i requisiti per l’integrazione nello spazio aereo civile, contribuendo a migliorare l’efficienza grazie all’uso di rotte dirette ed eliminando la necessità di individuare siti di atterraggio di emergenza prima del volo: tutto ciò consentirà di risparmiare tempo e carburante, riducendo quindi anche le emissioni di CO2.

Il velivolo si basa sul Sistema digitale per progettazione, produzione e servizi (Digital Design, Manufacturing and Services – DDMS), un nuovo approccio incentrato sul digitale e applicato da Airbus alle modalità di progettazione, produzione e utilizzo dei sistemi aerospaziali in tutte le fasi del prodotto. Eurodrone è il primo programma che verrà completamente progettato e sviluppato fin dal principio tramite il DDMS seguendo un approccio graduale, il tutto con lo scopo di ottenere una migliore pianificazione degli aggiornamenti, una maggiore disponibilità operativa e una riduzione dei costi del ciclo di vita.

“Questa firma è il primo passo verso lo sviluppo di uno dei più ambiziosi programmi di difesa europei. Eurodrone è il risultato del lavoro in collaborazione tra le aziende del settore, OCCAR e i vari paesi coinvolti. L’iniziativa consentirà di realizzare il più avanzato sistema aereo a pilotaggio remoto (Unmanned Aerial System – UAS) nel suo segmento, genererà più di 7.000 posti di lavoro ad alto tasso tecnologico all’interno del settore e rafforzerà la sovranità industriale, il know-how e la collaborazione tra i paesi europei”, ha commentato Mike Schoellhorn, CEO di Airbus Defence and Space.

Secondo Eric Trappier, CEO di Dassault Aviation, “questo contratto evidenzia la determinazione delle nazioni europee e dei partner industriali a raggiungere gli obiettivi politici e ad affrontare le sfide tecnologiche che portano alla sovranità della difesa europea. Programmi innovativi con forti basi tecnologiche chiave garantiranno l’autonomia strategica dell’Europa offrendo nuove alternative all’acquisizione on-the-shelf di prodotti non europei. Grazie a una visione condivisa e a un approccio pragmatico, Eurodrone è supportato dalla scelta delle migliori competenze interne e dell’esperienza di ogni azienda”.

“L’annuncio odierno segna un traguardo importante per le Nazioni Europee – ha sottolineato Lucio Valerio Cioffi, Direttore Generale di Leonardo – e conferma la determinazione e gli importanti risultati che i Partner Industriali hanno raggiunto nell’affrontare le sfide che accompagnano lo sviluppo di un complesso e strategico programma europeo di difesa e sicurezza. Eurodrone fornirà alle Forze Armate alte prestazioni ed un sistema operativo autonomo, rappresentando un elemento chiave dell’Industria della Difesa Europea così come un’opportunità unica per dimostrare le nostre altissime capacità e competenze tecnologiche che derivano da decenni di collaborazione europea su programmi militari. Eurodrone contribuirà a sostenere le competenze chiave e l’occupazione in Europa, fornendo alle Forze Armate sistemi operativi indipendenti ad altissime prestazioni per gli anni a venire”.


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Re: Il programma Eurodrone

Messaggio da Phant » 27 marzo 2022, 0:26

Aviation-report.com ha scritto:
Airbus punta sull’italiana Avio Aero e sul suo motore Catalyst per equipaggiare il futuro velivolo a pilotaggio remoto Eurodrone

Airbus ha annunciato la selezione del motore Catalyst, motore interamente sviluppato e prodotto in Europa, proposto dall’italiana Avio Aero per la propulsione del velivolo a pilotaggio remoto Eurodrone. L’accordo prevede la fornitura di 120 motori e la relativa manutenzione.

“Siamo onorati di essere stati selezionati da Airbus per motorizzare il nuovo Eurodrone”, ha dichiarato Riccardo Procacci, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Avio Aero e GE Aviation Turboprop. “È un grande traguardo per la crescita e l’autonomia dell’intera industria aeronautica europea, così come per chi ha lavorato in questi anni al Catalyst. Abbiamo investito in persone, risorse e infrastrutture per iniziare sin da subito a supportare il programma e i nostri team in tutta Europa sono pronti a mettersi a lavoro”.

Il lavoro degli ingegneri sul Catalyst e l’intera filiera produttiva sono e resteranno nell’eco-sistema produttivo europeo. I siti coinvolti nel programma sono: Avio Aero in Italia e Polonia, GE Aviation Turboprop (in Repubblica Ceca), GE Aviation Advanced Technology di Monaco (Germania) e il GE Engineering Design Center di Varsavia (Polonia). Il Catalyst è un motore 100% ITAR-free (International Traffic in Arms Regulation) e sarà interamente certificato in Europa.

“Questa selezione è un passo avanti decisivo e garantirà che il programma Eurodrone possa procedere in linea con i tempi, i costi e le specifiche stabilite dai nostri clienti. Il Catalyst è stato identificato come la migliore soluzione sulla base di prestazioni superiori, minori rischi di sviluppo, migliore economia in servizio e maggiore potenziale di crescita. In linea con le esigenze dei clienti, il Catalyst offrirà una soluzione realmente europea, contribuendo così a rafforzare il ruolo complessivo di Eurodrone come facilitatore dell’autonomia strategica“, ha affermato Jean-Brice Dumont, Head of Military Aircraft di Airbus Defence and Space.

Il Catalyst è un motore collaudato in volo, interamente sviluppato e prodotto in Europa. Così come il programma Eurodrone, questo motore è stato concepito come 100% ITAR-free (International Traffic in Arms Regulation), garantendo così autonomia sulle possibilità di esportazione ed evitando la necessità di ulteriori requisiti prima dell’autorizzazione all’esportazione.

Il programma Catalyst™ era stato lanciato nel 2015 e l’intero processo di progettazione e sviluppo si è svolto completamente in Europa. I test del motore installato sull’aereo sperimentale sono iniziati nel dicembre 2020 e, contemporaneamente, GE Aviation Turboprop ha consegnato il primo motore aeronavigabile a Textron Aviation per il lancio sul nuovo velivolo turboelica Beechcraft Denali. A oggi, i motori realizzati hanno accumulato più di 2.600 ore di funzionamento, completando 4 prove di certificazione.

Nell’ambito delle sue responsabilità in qualità di subappaltatore principale per questo importante programma europeo di collaborazione, Airbus Defence and Space è responsabile della selezione del fornitore del motore. Gli aspetti chiave nella selezione dei fornitori di Eurodrone sono la competitività, le prestazioni, la capacità di rispettare l’impegnativo programma di consegna e la capacità di soddisfare la domanda in servizio.

Il Catalyst, che nella sua versione civile sta affrontando due campagne di volo, è il primo turboelica nella storia dell’aviazione con componenti realizzate tramite additive manufacturing, che assicurano minor peso e maggior efficienza al motore. Grazie al rapporto di compressione di 16:1, il migliore del settore, il Catalyst garantisce una diminuzione dei consumi fino al 20%, una potenza di crociera e una capacità di carico maggiore del 10% e fino a tre ore in più di autonomia in una tipica missione UAV, rispetto ai motori concorrenti nella stessa categoria. Il FADEC (Full Authority Digital Engine Control), presente sul Catalyst, semplifica l’integrazione tra l’elica, che sarà realizzata dalla tedesca MT-Propeller, e l’avionica.

Eurodrone

Eurodrone è un aereo a pilotaggio remoto di classe MALE (Medium Altitude Long Endurance) con capacità versatili e adattabili. Le sue caratteristiche lo rendono la piattaforma perfetta per missioni ISTAR (Intelligence, Surveillance, Target Acquisition, and Reconnaissance) o per operazioni di sicurezza nazionale. Il programma europeo Eurodrone era stato lanciato formalmente per conto delle nazioni partner Francia, Germania, Italia e Spagna, portando a consegne dalla fine di questo decennio.

Il contratto è stato firmato dal direttore dell’agenzia per gli appalti della difesa OCCAR Matteo Bisceglia e Michael Schoellhorn, amministratore delegato del primo appaltatore industriale Airbus Defence & Space. Finalizzato il 24 febbraio, il contratto di sviluppo e produzione porterà alla consegna di 20 sistemi Eurodrone, insieme a un pacchetto iniziale di cinque anni di supporto in servizio. Ciascun sistema includerà tre velivoli a pilotaggio remoto. Altre società partner incluse nell’accordo sono Airbus Spain, Dassault Aviation e Leonardo.

Descrivendo lo sforzo come “uno dei più ambiziosi programmi di difesa europei“, Schoellhorn ha detto che: “fornirà il sistema aereo senza pilota più avanzato nel suo segmento, genererà oltre 7.000 posti di lavoro nell’alta tecnologia nel settore e rafforzerà la sovranità industriale europea, know-how e collaborazione tra le nazioni”.

“Programmi innovativi con solide basi tecnologiche chiave garantiranno l’autonomia strategica dell’Europa offrendo nuove alternative all’acquisizione immediata di prodotti non europei“, ha affermato Eric Trappier, amministratore delegato di Dassault. Airbus produrrà un prototipo unico del progetto, a supporto dei test di volo da eseguire dal suo sito di Manching vicino a Monaco.

Ottimizzata per compiti di intelligence, sorveglianza, acquisizione di bersagli e ricognizione, la piattaforma biturboelica sarà certificata per operazioni nello spazio aereo civile non segregato. Airbus ha precedentemente delineato un programma in base al quale una revisione preliminare del progetto avrà luogo 18 mesi dopo il lancio del programma e un primo volo cinque anni dopo la firma del contratto.

Secondo quanto pubblicato dal Sole 24 Ore il valore dell’intero contratto con l’acquisto dei velivoli secondo alcune fonti autorevoli ha un valore di circa 7,1 miliardi di euro, valore al momento non confermato. Ognuno dei quattro paesi contribuirà per la sua parte, in proporzione ai droni acquistati, inoltre avrà un ritorno industriale per la produzione. Ogni sistema è composto da tre droni e l’Italia dovrebbe acquistare cinque sistemi, dunque 15 droni.


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Re: Il programma Eurodrone

Messaggio da Phant » 7 luglio 2022, 1:31

Aresdifesa.it ha scritto:
Saab sale a bordo del Eurodrone

Anche la svedese Saab è stata cooptata nella realizzazione del Remotely Piloted Aircraft System (RPAS) Eurodrone dopo Airbus, Dassault e Leonardo oltre Avio Aero che fornirà i propulsori Catalyst.

Infatti, Airbus Defence, in qualità di capocommessa, ha selezionato ed assegnato a Saab un contratto per la fornitura di computer per la sicurezza e gestione del volo nonché per l’integrazione del Eurodrone nello spazio aereo.

Eurodrone sarà un UAV classe MALE o Medium Altitude Long Endurance che sarà idoneo a compiere missioni di intelligence, sorveglianza, acquisizione e della ricognizione degli obiettivi (ISTAR) nonché attacco di precisione con munizionamento guidato.

Per i Paesi partecipanti al programma, Francia, Germania, Italia e Spagna, è stato sottoscritto da OCCAR, l’Organizzazione Congiunta per la cooperazione negli armamenti che gestisce il programma, ed Airbus, quale capofila del consorzio industriale, un contratto in base al quale saranno realizzati 20 sistemi, ognuno su tre droni ed una stazione di controllo a terra principale, nonché sarà assicurato il supporto logistico e tecnico iniziale alle quattro Aeronautiche interessate.


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