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Messaggio da Aviators » 30 luglio 2015, 8:35

Difesa Online ha scritto: F-35B, manca solo una firma: la situazione attuale dello JSF

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Il Corpo dei Marine ha terminato i test e compilato le pratiche burocratiche necessarie per trasformare l'F-35 in un aereo operativo. E’ quanto ha dichiarato poche ore fa il generale Jon Davis, vice comandante dell'aviazione dei Marine.

Adesso spetta al comandante dei Marine, il generale Joe Dunford, porre l’ultima firma l’entrata in servizio, con Capacità Operativa Iniziare, dello Joint Strike Fighter.

Ha aggiunto Davis "Il nostro comandante è un tipo impegnato e nessuno vuole mettergli fretta. Sta analizzando tutti i dati raccolti durante Operational Readiness Inspection, vorrei dire che scioglierà le riserve in pochissimo tempo, ma non sarebbe corretto. Posso affermare, invece, che tutti i parametri previsti nell’ispezione finale, sono stati raggiunti”.

Sappiamo che a differenza del V-22 Osprey che i Marine hanno schierato in Iraq subito dopo l’avvenuta ‘IOC’, l'F-35 non entrerà in guerra con lo Stato Islamico. Il primo squadrone degli VMFA-121 sarà trasferito presso la base di Iwakuni, in Giappone, nel gennaio del 2017, per rispondere alle possibili crisi nella Regione.

Non sarà più un aereo sulla carta – ha detto Davis – l’F-35 potrebbe essere utilizzato in qualsiasi parte del mondo, qualora fosse richiesto il suo specifico supporto alle nostre truppe. Entrando in servizio, farà parte dell’arsenale generale dell'aviazione militare degli Stati Uniti.

E sarà un momento storico – ha aggiunto il generale – per quello che è stato bollato ingiustamente come il sistema d’arma che ha distrutto il Pentagono e le nostre capacità di difesa.

“I nostri piloti sono stati in grado di effettuare una missione di ricognizione armata in un ambiente ad elevata minaccia, contesti in cui i Boeing Co F / A-18 e AV-8B Harrier non avrebbero potuto operare. Ciò significa che l’F-35 avrebbe potuto distruggere con facilità i siti missilistici Scud durante la prima Guerra del Golfo anche se pesantemente protetti”.

Davis, che conferma gli attuali problemi sulla condivisione dei dati raccolti dai caccia in configurazione di quattro velivoli, ha affermato la nuova strategia che adotteranno i Marine, con formazioni di 2+2 caccia. La fusione dei dati sulle minacce rilevate da una squadra composta da quattro caccia, non è ben gestita dall’attuale software. Di conseguenza, l’F-35 ha alcune difficoltà nell’individuare il reale numero degli obiettivi nemici sul radar. Meglio, quindi, farli volare in coppia.

I problemi sono stati identificati nella ‘fusione’ collettiva delle minacce rilevate, uno dei punti di forza del futuro ‘Game Changer’. I dati trasmessi ai piloti, a volte, non sono quelli reali.

Davis ha confermato che Lockheed Martin risolverà il problema con il blocco software 3F. I Marine, quindi, faranno volare gli F-35 in coppia invece che in quattro. Tale configurazione ha evidenziato maggiore affidabilità e bassi livelli di falsi allarmi, assolutamente gestibili.

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I ritardi, però, si tramutano anche in cifre. Lockheed, infatti, potrebbe perdere parte dei 300 milioni di dollari in incentivi legati allo sviluppo dei tre pacchetti software 2B, 3i e 3F. Secondo contratto la società avrebbe ricevuto dei “premi”, qualora avesse rispettato la timeline delle consegne.

La strategia dello sviluppo del programma JSF, si basa sull’implementazione di software che di volta in volta incrementano le capacità della piattaforma. Ad oggi sono stati stanziati i fondi per il Block-4 finale. L’F-35 che volerà nel 2040, sarà dotato del Block-7.

Il Block 1A/1B comprende il 78 per cento del codice sorgente necessario per le Capacità Operative Iniziali dell’F-35 fornendo il software per l’addestramento e l’interazione primaria tra i vari sistemi principali. Il Block-2A è il software attualmente “caricato” sulla flotta F-35. Aumenta le capacità generali del velivolo per l’addestramento dei piloti comprese le funzionalità off-board fusion, collegamenti dati iniziali, contromisure elettroniche e debrief migliorato.

Con il blocco-2A, viene fornito l’86 per cento del codice necessario per raggiungere la Capacità Operativa Iniziale. Il Corpo dei Marine con l’F-35B dovrebbe raggiungere la Capacità Operativa Iniziale con il blocco software 2B.

Il 2B conferisce Close Air Support basilare con la possibilità di lanciare AMRAAM (Advanced Medium Range Air to Air Missile), JDAM (Joint Direct Attack Munition) e GBU-12 (laser-guided aerial bomb). Al 28 di luglio, il 50% della flotta F-35 americana ha caricato il 2B. Da rilevare, che l’F-35B testato dai Marine è dotato di una versione speciale del software Block 2B. Lo squadrone dei Marine, chiamato ‘Gruppo 1’, presenta la maggior parte delle modifiche hardware già implementate (e che un domani saranno integrate nella produzione di massa) come le paratie rinforzate. Il velivolo potrebbe andare in battaglia con un equipaggiamento ‘ridotto’: missili AIM-120 AMRAAM, bombe GBU-12 e GBU-39.

L'Air Force prevede di raggiungere la Capacità Operativa Iniziale con l’F-35A nel 2016 con la prossima iterazione del software, chiamato 3i. Descritto come un aggiornamento tecnico del Block-2B, il 3i consentirà all'aereo di utilizzare JDAM, GBU-12 ed AMRAAM. L’F-35A avrà capacità di supporto aereo ravvicinato sostanziali soltanto nel 2018, quando raggiungerà la Piena Capacità Operativa.

Solo nel 2019 (a meno di clamorosi ritardi), l’F-35A potrà sparare con il cannone interno e rilasciare una serie di munizioni compresi AIM-9X, AMRAAM, GBU-12, GBU-31 e le Small Diameter Bomb II. Il software Block 3F fornirà il 100 per cento delle capacità ‘Warfighting’ del caccia, con integrazione totale di tutti i sistemi esterni. Il Block 3F è stato scritto, secondo le ultime informazioni della Lockheed, ed è in fase di test. Il sistema SDB-II sarà integrato con il software Block-4a.

Il Block 4 sarà suddiviso in due segmenti. Il Block-4a sarà pronto tra il 2021 ed il 2022, mentre il 4B per il 2023. I dodici milioni di dollari per scrivere il Block-4 sono stati inseriti nel bilancio 2014. Grande parte dello sviluppo del Block-4 sarà dedicato alle contromisure contro i sistemi di difesa aerea nemici esistenti e con quelli che sorgeranno negli anni futuri.

"Abbiamo bisogno di costruire aeroplani e iniziare la produzione di massa per avere la certezza e la tranquillità di sostituire le piattaforme in servizio”. In merito alla possibile rivisitazione dei caccia che il Pentagono potrebbe ordinare, secondo quanto proposto dalla Defense Planning Guidance, Davis è stato chiaro "Gli F-35 dovranno essere 2443 così come previsto. Abbiamo F-18, Harrier e Prowler in servizio da più di 20/30 anni. La nostra flotta aerea ha bisogno di quei 2443 F-35 ed il Corpo dei Marine vuole i suoi 420 JSF”.

Il Pentagono ha già dato il via libera per l’entrata in servizio dell’F-35B. La Lockheed ha consegnato 33 dei 340 F-35B acquistati dal Corpo dei Marine oltre agli 80 F-35C da schierare sulle portaerei. Entro luglio, i Marine avranno più di cinquanta piloti abilitati per l’F-35 e più di 400 militari specializzati nella manutenzione. Secondo quanto previsto dal Marine Corps Aviation Plan, l'F-35 sostituirà l’intera flotta EA-6B Prowler entro il 2019 e soppianterà l'AV-8B Harrier dal 2026. L’F-35, infine, rileverà gli amatissimi F/A-18 Hornet nel 2030.

L’Air Force raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale dell’F-35A non appena si sarà formato il primo squadrone costituito da 12-24 velivoli, con aviatori ed equipaggi addestrati ed in grado di svolgere missioni di supporto aereo ravvicinato, interdizione e limitata soppressione e distruzione delle difese antiaeree nemiche. L'F-35A raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale tra l’agosto e il dicembre del 2016.

L’Us Navy, infine, equipaggiata con gli F-35C, raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale non appena si sarà formato il primo squadrone composto da 10 aerei, con personale e piloti della marina militare addestrati ed in grado di svolgere le missioni assegnate. L' F-35C raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale tra l’agosto 2018 ed il febbraio 2019.

I 55 anni di vita del caccia F-35 costeranno agli Stati Uniti 1500 miliardi di dollari. Oltre agli Stati Uniti, il caccia è stato ordinato da Gran Bretagna, Australia, Italia, Turchia, Norvegia, Paesi Bassi, Giappone, Corea del Sud e Israele.

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Re: Gli F-35 USA

Messaggio da Aviators » 1 agosto 2015, 20:42

Difesa Online ha scritto: L'F-35B entra nella storia: dichiarata Capacità Operativa Iniziale

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Il comandante del Corpo dei Marine, il generale Joseph Dunford, ha dichiarato operativo e pronto per il combattimento il primo squadrone di F-35B. La notizia è di pochi minuti fa. I Marine sono il primo corpo al mondo a dichiarare la Capacità Operativa Iniziale dell'F-35.

"La capacità dell'F-35B sono evidenti. Conferirà al nostro corpo la capacità di attacco di un vettore di quinta generazione. Da oggi cambia tutto. Sia il nostro modo di combattere che di vincere.”

Sappiamo che a differenza del V-22 Osprey che i Marine hanno schierato in Iraq subito dopo l’avvenuta ‘IOC’, l'F-35 non entrerà in guerra con lo Stato Islamico. Il primo squadrone degli VMFA-121 sarà trasferito presso la base di Iwakuni, in Giappone, nel gennaio del 2017, per rispondere alle possibili crisi nella Regione.

E' un momento storico – ha aggiunto il generale – per quello che è stato bollato ingiustamente come il sistema d’arma che ha distrutto il Pentagono e le nostre capacità di difesa.

“I nostri piloti sono stati in grado di effettuare una missione di ricognizione armata in un ambiente ad elevata minaccia, contesti in cui i Boeing Co F / A-18 e AV-8B Harrier non avrebbero potuto operare. Ciò significa che l’F-35 avrebbe potuto distruggere con facilità i siti missilistici Scud durante la prima Guerra del Golfo anche se pesantemente protetti”.

Conosciamo comunque gli attuali problemi sulla condivisione dei dati raccolti dai caccia in configurazione di quattro velivoli. La nuova strategia che adotteranno i Marine sarà quella di fare volare formazioni di 2+2 caccia. La fusione dei dati sulle minacce rilevate da una squadra composta da quattro caccia, non è ben gestita dall’attuale software. Di conseguenza, l’F-35 ha alcune difficoltà nell’individuare il reale numero degli obiettivi nemici sul radar. Meglio, quindi, farli volare in coppia.

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I problemi sono stati identificati nella ‘fusione’ collettiva delle minacce rilevate, uno dei punti di forza del futuro ‘Game Changer’. I dati trasmessi ai piloti, a volte, non sono quelli reali. Lockheed Martin risolverà il problema con il blocco software 3F. I Marine, quindi, faranno volare gli F-35 in coppia invece che in quattro. Tale configurazione ha evidenziato maggiore affidabilità e bassi livelli di falsi allarmi, assolutamente gestibili.

I ritardi, però, si tramutano anche in cifre. Lockheed, infatti, potrebbe perdere parte dei 300 milioni di dollari in incentivi legati allo sviluppo dei tre pacchetti software 2B, 3i e 3F. Secondo contratto la società avrebbe ricevuto dei “premi”, qualora avesse rispettato la timeline delle consegne.

La strategia dello sviluppo del programma JSF, si basa sull’implementazione di software che di volta in volta incrementano le capacità della piattaforma. Ad oggi sono stati stanziati i fondi per il Block-4 finale. L’F-35 che volerà nel 2040, sarà dotato del Block-7.

Il Block 1A/1B comprende il 78 per cento del codice sorgente necessario per le Capacità Operative Iniziali dell’F-35 fornendo il software per l’addestramento e l’interazione primaria tra i vari sistemi principali. Il Block-2A è il software attualmente “caricato” sulla flotta F-35. Aumenta le capacità generali del velivolo per l’addestramento dei piloti comprese le funzionalità off-board fusion, collegamenti dati iniziali, contromisure elettroniche e debrief migliorato. Con il blocco-2A, viene fornito l’86 per cento del codice necessario per raggiungere la Capacità Operativa Iniziale. Il Corpo dei Marine con l’F-35B ha raggiunto la Capacità Operativa Iniziale con il blocco software 2B. Il 2B conferisce Close Air Support basilare con la possibilità di lanciare AMRAAM (Advanced Medium Range Air to Air Missile), JDAM (Joint Direct Attack Munition) e GBU-12 (laser-guided aerial bomb).

Al 28 di luglio, il 50% della flotta F-35 americana ha caricato il 2B. Da rilevare, che l’F-35B testato dai Marine è dotato di una versione speciale del software Block 2B. Lo squadrone dei Marine, chiamato ‘Gruppo 1’, presenta la maggior parte delle modifiche hardware già implementate (e che un domani saranno integrate nella produzione di massa) come le paratie rinforzate. Il velivolo potrebbe andare in battaglia con un equipaggiamento ‘ridotto’: missili AIM-120 AMRAAM, bombe GBU-12 e GBU-39.

L'Air Force prevede di raggiungere la Capacità Operativa Iniziale con l’F-35A nel 2016 con la prossima iterazione del software, chiamato 3i. Descritto come un aggiornamento tecnico del Block-2B, il 3i consentirà all'aereo di utilizzare JDAM, GBU-12 ed AMRAAM. L’F-35A avrà capacità di supporto aereo ravvicinato sostanziali soltanto nel 2018, quando raggiungerà la Piena Capacità Operativa. Solo nel 2019 (a meno di clamorosi ritardi), l’F-35A potrà sparare con il cannone interno e rilasciare una serie di munizioni compresi AIM-9X, AMRAAM, GBU-12, GBU-31 e le Small Diameter Bomb II.

Il software Block 3F fornirà il 100 per cento delle capacità ‘Warfighting’ del caccia, con integrazione totale di tutti i sistemi esterni. Il Block 3F è stato scritto, secondo le ultime informazioni della Lockheed, ed è in fase di test.

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Il sistema SDB-II sarà integrato con il software Block-4a. Il Block 4 sarà suddiviso in due segmenti. Il Block-4a sarà pronto tra il 2021 ed il 2022, mentre il 4B per il 2023. I dodici milioni di dollari per scrivere il Block-4 sono stati inseriti nel bilancio 2014. Grande parte dello sviluppo del Block-4 sarà dedicato alle contromisure contro i sistemi di difesa aerea nemici esistenti e con quelli che sorgeranno negli anni futuri.

"Abbiamo bisogno di costruire aeroplani e iniziare la produzione di massa per avere la certezza e la tranquillità di sostituire le piattaforme in servizio”.

In merito alla possibile rivisitazione dei caccia che il Pentagono potrebbe ordinare, secondo quanto proposto dalla Defense Planning Guidance, il generale Jon Davis, vice comandante dell'aviazione dei Marine. è stato chiaro "Gli F-35 dovranno essere 2443 così come previsto. Abbiamo F-18, Harrier e Prowler in servizio da più di 20/30 anni. La nostra flotta aerea ha bisogno di quei 2443 F-35 ed il Corpo dei Marine vuole i suoi 420 JSF”.

Il Pentagono ha già dato il via libera per l’entrata in servizio dell’F-35B. La Lockheed ha consegnato 33 dei 340 F-35B acquistati dal Corpo dei Marine oltre agli 80 F-35C da schierare sulle portaerei. I Marine dispongono di più di cinquanta piloti abilitati per l’F-35 e più di 400 militari specializzati nella manutenzione.

Secondo quanto previsto dal Marine Corps Aviation Plan, l'F-35 sostituirà l’intera flotta EA-6B Prowler entro il 2019 e soppianterà l'AV-8B Harrier dal 2026. L’F-35, infine, rileverà gli amatissimi F/A-18 Hornet nel 2030.

L’Air Force raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale dell’F-35A non appena si sarà formato il primo squadrone costituito da 12-24 velivoli, con aviatori ed equipaggi addestrati ed in grado di svolgere missioni di supporto aereo ravvicinato, interdizione e limitata soppressione e distruzione delle difese antiaeree nemiche. L'F-35A raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale tra l’agosto e il dicembre del 2016.

L’Us Navy, infine, equipaggiata con gli F-35C, raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale non appena si sarà formato il primo squadrone composto da 10 aerei, con personale e piloti della marina militare addestrati ed in grado di svolgere le missioni assegnate. L' F-35C raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale tra l’agosto 2018 ed il febbraio 2019.

I 55 anni di vita del caccia F-35 costeranno agli Stati Uniti 1500 miliardi di dollari. Oltre agli Stati Uniti, il caccia è stato ordinato da Gran Bretagna, Australia, Italia, Turchia, Norvegia, Paesi Bassi, Giappone, Corea del Sud e Israele.

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Re: Gli F-35 USA

Messaggio da Aviators » 2 agosto 2015, 12:24

Analisi Difesa ha scritto: DELUDENTI I TEST SULLA WASP DELL’F-35B DEI MARINES

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La versione a decollo corto/ atterraggio verticale (STOVL) del cacciabombardiere di 5a generazione F-35B Lighting II ha offerto prestazioni deludenti nei 12 giorni di test di affidabilità imbarcato su un’unità navale in mare aperto. Lo riferisce l’agenzia Bloomberg, che cita il rapporto del direttore del dipartimento per i test operativi del Pentagono, Michael Gilmore.
Sei F35B, la versione più complessa del velivolo, sviluppata per il decollo corto e l’atterraggio verticale sui ponti di portaerei, portaelicotteri e navi anfibie (lo stesso modello ordinato dalle forze aeree e navali britanniche e italiane), sono stati in grado di volare appena la metà del tempo necessario, con un tasso di prontezza complessivo non superiore al 65 per cento.

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I test, condotti a bordo della nave d’assalto anfibio USS Wasp, hanno costituito un buon addestramento per il personale della Marina e del corpo dei Marine ma, come ha ammesso Gilmore in una valutazione datata 22 luglio, “l’affidabilità” e la manutenzione degli F-35 a bordo di imbarcazioni “presenta significativi ostacoli a breve termine”.
Il rapporto sottolinea che durante i test il personale addetto alla manutenzione dei velivoli “godeva di un accesso tempestivo a componenti di ricambio da terra” e di “assistenza significativa” da parte del costruttore del velivolo, Lockheed Martin.
Anche con questi vantaggi, che non potrebbero mai essere presenti in un normale contesto operativo, “l’affidabilità del velivolo è stata scarsa al punto che i Marine hanno faticato a mantenere in condizioni di volo più di due o tre velivoli al giorno sul totale dei sei imbarcati” a bordo della Wasp.

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Un dato più che allarmante che getta ulteriori ombre sul programma F-35 soprattutto se si tiene conto che i Marines contano di avere in linea il primo reparto “combat ready” nel 2017.

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Messaggio da Phant » 11 gennaio 2017, 17:57

Theaviationist.com ha scritto:
USMC have sent their F-35B stealth jets to Japan in first deployment

On Jan. 9, 2017, Marine Fighter Attack Squadron 121 (VMFA-121), an F-35B squadron with 3rd Marine Aircraft Wing, departed MCAS (Marine Corps Air Station) Yuma, Arizona, for relocation to MCAS Iwakuni, Japan, in what is the first deployment of the U.S. Joint Strike Fighter outside of CONUS (Continental US).

Formerly a 3rd MAW F/A-18 Hornet squadron, the VMFA-121 “Green Knights” was re-designated as the Corps’ first operational F-35 squadron on Nov. 20, 2012. About three years later, on Jul. 31, 2015, IOC (Initial Operational Capability) was declared and in December 2015, the Squadron flew its F-35Bs in support of Exercise Steel Knight, “a combined-arms live-fire exercise which integrates capabilities of air and ground combat elements to complete a wide range of military operations in an austere environment to prepare the 1st Marine Division for deployment as the ground combat element of a Marine Air-Ground Task Force.”

The F-35B performed exceedingly well during the exercise, according to the USMC.

In October 2016, a contingent of 12 F-35Bs took part in Developmental Test III aboard USS Amerca followed by the Lightning Carrier “Proof of Concept” demonstration on the carrier on Nov. 19, 2016.

During the POC, the aircraft proved it can operate at-sea, employing a wide array of weapons loadouts with the newest software variant, so much so, some of the most experienced F-35B voiced their satisfaction for the way the aircraft is performing: “the platform is performing exceptionally,” they said.

The first two F-35B deployments aboard U.S. Navy amphibious carriers will take place in 2018.



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Re: Gli F-35 USA

Messaggio da Phant » 19 aprile 2017, 4:24

Theaviationist.com ha scritto:
First deployment to Europe for the U.S. Air Force F-35A Lightning II aircraft

The U.S. Air Force will deploy a “small number” of F-35A Lightning II aircraft this weekend on a long-planned training deployment to Europe.

Here’s the statement of the Department of Defense:

“The aircraft are scheduled to conduct training with other U.S. and NATO aircraft based in Europe for several weeks as part of the European Reassurance Initiative.

This training deployment signifies an important milestone and natural progression of the F-35 program, allowing the Air Force to further demonstrate the operational capabilities of the fifth generation fighter aircraft. It also assists in refining requirements for eventually basing the F-35A in Europe, which is scheduled to receive the aircraft in the early 2020s. Once the aircraft arrive in Europe, U.S. Air Forces in Europe and U.S. European Command will release additional information as it becomes available about the F-35A’s training deployment.”

Where the aircraft are going to be based has not been unveiled yet. Whereas some sources believe it will be RAF Lakenheath, UK, others suggest it will be Spangdahlem, Germany.

The one about to start in the weekend will be the JSF’s first European deployment and the first overseas deployment for the U.S. Air Force F-35A. On Jan. 9, 2017, Marine Fighter Attack Squadron 121 (VMFA-121), an F-35B squadron with 3rd Marine Aircraft Wing, departed MCAS (Marine Corps Air Station) Yuma, Arizona, for relocation to MCAS Iwakuni, Japan, in what was the first deployment of the U.S. Joint Strike Fighter outside of CONUS (Continental US).



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Messaggio da Aviators » 7 dicembre 2017, 20:28

Difesa Online ha scritto: F-35 perde pezzi in volo

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Un F-35 dell'U.S. Air Force, schierato presso la Kadena Air Base in Giappone, ha perso un pannello durante un volo di addestramento sull'Oceano Pacifico.
Secondo quanto confermato da un comunicato stampa del 18th Wing Public Affairs della base aerea di Kadena, un pannello di circa 30x60 centimetri sarebbe caduto da un F-35A durante una "missione di addestramento di routine" lo scorso 30 novembre a circa 65 miglia a est di Okinawa, .
La perdita sarebbe stata notata dal gregario del pilota mentre i caccia stavano rientrando. L'ispezione post-volo ha confermato il problema. Dal momento che le ispezioni vengono eseguite anche prima del decollo, si deduce che il pannello sia caduto durante la missione.
Il canale Nippon News Network ha per primo pubblicato l'immagine del velivolo, prima che i militari USA confermassero l'incidente.

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Messaggio da Phant » 6 marzo 2018, 19:16





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Messaggio da Phant » 28 settembre 2018, 2:41

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Messaggio da Phant » 29 settembre 2018, 1:45

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Re: Gli F-35 USA

Messaggio da Phant » 2 ottobre 2018, 1:38

Analisidifesa.it ha scritto:
Primo raid bellico e primo “crash” per gli F-35B dei Marines

Il 28 settembre un F-35B Lightning II del Ciorpo dei Marines ha effettuato per la prima volta missioni di attacco al suolo i nell’area di competenza del Comando Centrale (CENTICOM) degli Stati Uniti a sostegno dell’Operazione Freedom’s Sentinel in Afghanistan.

Il raid aereo a supporto delle operazioni al suolo (CAS), effettuato da un F-35B decollato dalla portaelicotteri da assalto anfibio IUSS Essex (Classe Wasp), è stato giudicato efficace dal comandante della forza di terra.

“L’F-35B rappresenta un significativo miglioramento delle capacità anfibie e di combattimento aereo a livello di teatro, flessibilità operativa e supremazia tattica”, ha dichiarato il contrammiraglio Scott A. Stearney, comandante della componente navale del CENTCOM che non ha però ffornito dettagli né sull’obiettivo colpito né sulle armi impiegate.

Gli F-35B del Marine Fighter Attack Squadron 211 hanno rimpiazzatio vgli AV-8B Harrier sulla USS Essex come componente aerea dell’Essex Amphibious Ready Group.

“L’opportunità per noi di essere il primo reparto del Marine-Corps ad utilizzare l’F-35B a sostegno delle forze di manovra sul terreno dimostra un aspetto delle capacità che questa piattaforma è in gradi di esprimere nella regione, ai nostri alleati e ai nostri partner”, ha dichiarato il colonnello. Chandler S. Nelms, comandante del 13° Marine Expeditionary Unit, a bordo della Essex.

Finora., per quanto se ne sa, solo un F-35 israeliano ha avuto il battesimo del fuoco prendendo parte a un’operazione di attacco sulla Siria pur mantenendosi in volo sul Mediterraneo.

Il giorno successivo il raid di un F-35B in Afghanistan, in South Carolina sui registrava il primo grave incidente a un F-35 con lo schianto al suolo di un velivolo in versione B dei Marines caduto non lontano dalla Marine Air Station di Beaufort.

L’incidente non ha provocato vittime e il pilota è riuscito a eiettarsi- E’ stata aperta un’inchiesta per esaminare le cause dell’incidente.

Sono stati consegnati finora 320 F-35 nelle tre diverse versioni alle forze Usa e dei paesi partner del programma e alleati che hanno volato complessivamente oltre 155 mila ore.


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Re: Gli F-35 USA

Messaggio da Phant » 10 ottobre 2018, 0:50





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Re: Gli F-35 USA

Messaggio da Phant » 5 marzo 2019, 4:24

Analisidifesa.it ha scritto:
L’F-35C raggiunge la Capacità Operativa Iniziale

Il Comandante delle Forze Aeree Navali e il Vice Comandante dell’Aviazione degli US Marine Corps hanno annunciato che l’F-35C Lightning II, la variante da portaerei del Joint Strike Fighter, ha soddisfatto tutti i requisiti per il raggiungimento della Capacità Operativa Iniziale (IOC).

L’annuncio segue a stretto giro il completamento delle qualifiche a bordo della USS Carl Vinson (CVN 70) da parte della prima unità operativa di F-35C della US Navy, lo Strike Fighter Squadron (VFA) 147, che ha portato al raggiungimento della Safe-For-Flight Operations Certification.

Per dichiarare la IOC la prima unità operativa deve essere adeguatamente equipaggiata e addestrata per svolgere tutte le missioni assegnate a supporto delle operazioni della flotta. Ciò significa che l’unità deve avere 10 F-35C con software Block 3F, i pezzi di ricambio necessari, attrezzature di supporto, strumentazione, pubblicazioni tecniche, programmi di addestramento e un ALIS (Autonomic Logistic Information System) funzionale.

Inoltre la portaerei a supporto della prima unità deve essere in possesso di infrastrutture, qualifiche e certificazioni adeguate. Da ultimo, il Joint Program Office, l’industria e la forza aerea navale devono essere in grado di dimostrare che tutte le procedure, i protocolli e le strategie necessarie a supportare le operazioni siano state messe in campo.

“L’F-35C è pronto per essere operativo, pronto per entrare in combattimento, pronto per vincere” ha commentato il Comandante della US Naval Air Forces, Vice Ammiraglio DeWolfe Miller. “Stiamo integrando nell’arsenale dei nostri Carrier Strike Groups un sistema d’arma incredibile, che andrà a potenziare in modo significativo le capacità delle forze aeree congiunte”

La Naval Air Station (NAS) di Lemoore è la sede della Joint Strike Fighter Wing della Navy, delle unità di F-35C della Navy e del Fleet Replacement Squadron (FRS), VFA-125, che presiede all’addestramento dei piloti di JSF della US Navy e del Corpo dei Marines di stanza su portaerei (CVN).

Per ospitare il programma F-35C nella Naval Air Station di Lemoore sono state costruite o riadattate diverse infrastrutture per rispondere a requisiti specifici necessari per la manutenzione o l’addestramento con l’F-35C, tra cui una struttura per i piloti, una struttura centralizzata per la riparazione del motore, una struttura per l’addestramento e un hangar completamente rimodernato.

Altri interventi sono previsti man mano che altri squadroni operativi della Navy completeranno la transizione all’F-35C. I Marines hanno in programma la transizione di quattro unità di F-35C che saranno assegnate ai Carrier Air Wings per i rischieramenti operativi.

“Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti dai nostri equipaggi nell’ambito del programma JSF”, ha commentato il Capitano Max McCoy, Commodoro del Joint Strike Fighter Wing dell’US Navy. “Il loro impegno ha consentito di portare capacità di quinta generazione alla nostra componente aerea, massimizzando la nostra capacità operativa.

Mentre prosegue la preparazione per il primo schieramento, continueremo a perfezionare le nostre performance nella manutenzione e supporto dell’F-35C. L’integrazione dell’F-35C nell’attuale Carrier Air Wing ci assicura la capacità di operare in modo efficace in scenari difficili, oggi e in futuro”.

L’Ammiraglio Dale Horan, Direttore dell’USN F-35C Fleet Integration Office, ha dichiarato: “L’F-35C rivoluzionerà le capacità e il concetto stesso di aviazione navale imbarcata attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate in grado di individuare, valutare e affrontare le minacce e, se necessario, tracciarle, puntarle e ingaggiarle in qualsiasi spazio conteso,” aggiungendo che “questo risultato è stato ottenuto grazie al grande lavoro del Joint Program Office dell’F-35 e dell’Aviazione Navale. Il nostro obiettivo è ora facilitare la transizione di altri squadroni e preparare il primo spiegamento del VFA-147 oltreoceano”.

L’F-35C “mission ready” è l’ultimo traguardo della Carrier Air Wing della US Navy. Grazie alla tecnologia stealth, a un’avionica e sensori avanzati, alla capacità di fuoco e gittata, la variante imbarcata F-35C è in grado di garantire superiorità aerea, capacità di interdizione e soppressione delle difese aeree nemiche e supporto aereo ravvicinato senza precedenti, uniti a capacità di comando e controllo avanzate grazie alla sensor fusion.

Queste tecnologie all’avanguardia consentono ai piloti e ai comandanti di avere consapevolezza ineguagliabile degli scenari di combattimento. L’F-35C è l’ultima variante del JSF a raggiungere l’importante traguardo della IOC dopo la dichiarazione da parte dell’USAF per l’F-35A e dei Marines per l’F-35B.

“Ci congratuliamo con la Marina statunitense per il raggiungimento dell’Initial Operational Capability con la flotta di F-35C.” ha dichiarato Greg Ulmer, Vice Presidente di Lockheed Martin e General Manager del Programma F-35.

!Questo importante traguardo è il frutto della costante dedizione del team congiunto di governo e industria, che si è impegnato per consegnare agli uomini e alle donne dell’US Navy il velivolo più performante e interconnesso, in grado di garantire i più elevati livelli di sopravvivenza al mondo. Mentre celebriamo il raggiungimento di questo traguardo, che testimonia i progressi fatti dal programma F-35, guardiamo al prossimo obiettivo, che sarà garantire che l’US Navy sia pronta per il primo schieramento operativo dell’F-35C”.


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Re: Gli F-35 USA

Messaggio da Phant » 30 marzo 2019, 3:49

Aviation-report.com ha scritto:
Il Pentagono negozia l’acquisto di 485 Lockheed Martin F-35

L’ufficio del programma congiunto F-35 Lightning II (Joint Program Office) intende sollecitare e negoziare più contratti per acquistare 485 caccia stealth di Lockheed Martin. Le trattative prevedono la costruzione dei velivoli come parte dei lotti di produzione 15, 16 e 17.

L’ufficio del Dipartimento della Difesa ha affermato in un avviso pubblicato online il 13 febbraio 2019 l’intenzione di iniziare la contrattazione. I contratti prevederebbero materiali, parti, componenti, ricambi iniziali e manodopera a lungo termine, nonché attrezzature di produzione e collaudo.

La data di aggiudicazione prevista è nel terzo trimestre dell’anno 2021, secondo il Pentagono. L’avviso non ha rivelato i costi e il Joint Program Office ha detto che non avrebbe speculato sui prezzi durante i negoziati, anche se si aspetta che il prezzo dell’F-35A diminuisca. “Ci impegniamo ad avere un costo inferiore agli 80 milioni di dollari per F-35A entro il 2020“, ha afferma il Joint Program Office.

Il lotto 15 includerebbe 116 F-35A, 29 F-35B e 24 F-35C per un totale di 169 velivoli.
Il lotto 16 includerebbe 101 F-35A, 32 F-35B, 24 F-35C per un totale di 157 velivoli.
Il lotto 17 includerebbe 98 F-35A, 37 F-35B e 24 F-35C pere un totale di 159 velivoli.

Il Joint Program Office ha fornito un ampio riepilogo del possibile ordine. La US Air Force, la Marina e il Corpo dei Marines acquisiranno insieme 295 velivoli; i partner acquisiranno 143 aeromobili, mentre le vendite militari straniere rappresenterebbero i rimanenti 47 velivoli. Nessun nuovo cliente F-35 è incluso nell’ordine potenziale.

I partner per lo sviluppo e le vendite militari all’estero sarebbero un mix di varianti F-35A e F-35B, anche se il Joint Program Office ha declinato un ulteriormente elaborazione dell’ordine dei servizi statunitensi.

Il Joint Program Office afferma che il suo intento è quello di fare dei lotti 15, 16 e 17 parte di un contratto pluriennale, in attesa di approvazione del Congresso. Un contratto pluriennale è un accordo speciale con il permesso del Congresso degli Stati Uniti che prevede il pagamento di una penale a Lockheed Martin se gli stanziamenti non vengono effettuati come contrattualizzato. In cambio di una più forte garanzia di business, Lockheed Martin può quindi andare avanti per negoziare sconti all’ingrosso per materiali e parti, restituendo così alcuni risparmi al Dipartimento della Difesa.

Lockheed Martin ha dichiarato di aver consegnato più di 360 aerei. Più di recente, il 30 gennaio, la compagnia ha celebrato il lancio del primo F-35A operativo per la Royal Netherlands Air Force. Poichè sono stati introdotti miglioramenti sulla produzione, Lockheed Martin ha affermato che il suo obiettivo è ridurre il costo di un F-35A a 80 milioni USD entro il 2020, mentre oggi con le consegne per il lotto 11 iniziate nel 2019, il costo dell’F-35A è fissato a 89,2 milioni USD ad esemplare.


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Re: Gli F-35 USA

Messaggio da Phant » 8 aprile 2019, 3:41

Aviation-report.com ha scritto:
La USS Wasp arriva nelle Filippine per l’esercitazione Balikatan 2019 carica di F-35B

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La nave da assalto anfibio USS Wasp (LHD 1), con i Marines della Special Purpose Marine Air Ground Task Force (SPMAGTF) ??4, guidata dal 4 ° Reggimento degli US Marine Corps, è arrivata a Subic Bay il 30 marzo 2019, per la partecipazione all’esercitazione Balikatan 2019.

La Balikatan è una esercitazione tra la Repubblica delle Filippine e gli Stati Uniti e include anche la partecipazione dall’Australia. Il motto della Balikatan è la frase “spalla a spalla”, che caratterizza lo spirito dell’esercitazione e rappresenta la partnership tra gli Stati Uniti e le Filippine. L’esercitazione dovrebbe concludersi il 12 aprile, secondo le notizie locali.

Durante la Balikatan 2019, le forze statunitensi e filippine condurranno operazioni anfibie, operazioni urbane, operazioni aeree e operazioni antiterrorismo. Tutti gli eventi si svolgeranno a Luzon e Palawan.

Questo è la prima esercitazione Balikatan a incorporare la Wasp con il caccia stealth di quinta generazione F-35B Lightning II del Marine Fighter Attack Squadron (VMFA) 121 del Corpo dei Marines degli Stati Uniti. Insieme rappresentano un aumento delle capacità militari impegnate nella regione indo-pacifica. La partecipazione alla Balikatan 2019 dimostra la loro capacità di dispiegare rapidamente la forza aeronavale a sostegno di un alleato in caso di crisi o disastri naturali.

La Balikatan 2019 riunisce anche membri dell’ASEAN per un programma internazionale di osservatori. Il programma mira a promuovere una maggiore cooperazione nel settore della difesa con l’ASEAN e altri alleati e partner chiave; mostrare il coordinamento multinazionale nel quale gli osservatori possono scambiarsi reciprocamente idee significative e buone pratiche; mostrare le operazioni aeree, navali e terrestri congiunte e combinate dell’AFP e le forze armate americane.

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Quest’anno la Balikatan si concentra sulla sicurezza marittima e sulle capacità anfibie, nonché sull’interoperabilità multinazionale attraverso scambi militari. Esercitazioni come la Balikatan rafforzano le partnership internazionali e le capacità delle forze armate partecipanti a rispondere rapidamente in maniera congiunta alle crisi in tutta la regione dell’Indo-Pacifico.

La USS Wasp è il fiore all’occhiello del Wasp Amphibious Ready Group che è attualmente schierato nella zona delle operazioni della 7a flotta degli Stati Uniti per fornire una forza pronta per ogni tipo di emergenza.




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Re: Gli F-35 USA

Messaggio da Phant » 17 maggio 2019, 2:30

Analisidifesa.it ha scritto:
Battesimo del fuoco anche per gli F-35A dell’USAF

Dopo gli F-35 B dei Marines impiegati in operazioni di attacco sull’Afghanistan nel settembre 2018 e gli F-35I Adir israeliani coinvolti nel maggio dello stesso anno in operazioni sulla Siria, il Central Command ha reso noto il primo impiego in operazioni di attacco contro lo Stato Islamico degli F-35A dell’Usaf.

Un paio di Lightning II del 388° squadron (419° Fighter Wing) rischierati da metà aprile negli Emirati Arabi Uniti (base aerea di al-Dhafra) e riforniti in volo da un tanker KC-10 Extender hanno colpito il 30 aprile con ordigni JDAM GBU-31 a guida Gps obiettivi dello Stato Islamico a Wadi Ashai, nel nord dell’Iraq, in particolare tunnel e un deposito di armi.


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