Intervento aereo contro ISIS (Siria, Iraq, Libia, Afghanistan, Filippine)

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Re: Intervento aereo contro ISIS (Siria, Iraq, Libia, Afghanistan, Filippine)

Messaggio da Phant » 12 giugno 2021, 1:55

Analisidifesa.it ha scritto:
Tremila ore di volo e 10 mila obiettivi ricogniti dai Typhoon italiani della Coalizione anti Isis

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3.000 ore di volo a favore della Coalizione Inherent Resolve, con circa 10.000 punti d’interesse ricogniti, è l’importante traguardo raggiunto dagli EF-2000A del Task Group Typhoon, schierati nuovamente in Kuwait lo scorso aprile, in avvicendamento ai Tornado del Task Group “Devil”, ma per la prima volta presso la base aerea di Alì Al Salem, dove sono stati implementati adeguamenti infrastrutturali e logistici per rispondere alle esigenze del Task Group “Typhoon”.

Le 3.000 ore di volo sono state conseguite a sole poche settimane dal ritorno in Kuwait degli EF-2000 italiani, che dall’immissione in Teatro Operativo hanno immediatamente dimostrato la piena capacità operativa in occasione di attività Local Area Orientation e cooperazione con le truppe americane (U.S. Air Force, U.S. Army, Marine Corps, Navy), attraverso l’organizzazione di attività esercitative Joint di ricognizione e supporto aereo ravvicinato presso poligono di turo aria/suolo, sotto il controllo di Joint Tactical Controller.

Un risultato frutto delle caratteristiche di superiorità aerea del sistema d’arma EF-2000A, assetto estremamente versatile ed affidabile, e del sofisticato pod da ricognizione aerotattica Reccelite II, che hanno consentito l’acquisizione di un’impressionante quantità di immagini ad altissima risoluzione relative a punti di interesse per la Coalizione, da cui grazie all’attività degli analisti foto-interpreti e del personale intelligence del contingente italiano sono stati estratti dati ed informazioni fondamentali per la condotta delle Operazioni.

Il contributo complessivo alle operazioni condotte dall’Italian National Contingent Command Air (IT NCC AIR) per la Coalizione, tenuto conto anche della precedente attività svolta dai Task Group “Devil”, “Black Cats” e “Perseo”, attualmente avvicendati in Teatro Operativo, conta grazie anche al contributo degli EF-2000A italiani oltre 38.000 ore di volo, circa 7.000 sortite e più di 31.500 obiettivi ricogniti.

Il primo volo operativo degli Eurofighter nell’operazione Inherent Resolve è stata l’occasione per il Comandante dell’Italian National Contingent Command Air, Colonnello Luca Giuseppe Vitaliti, di accogliere entusiasticamente la richiesta pervenuta dal Comandante del 386th Air Expeditionary Wing dell’USAF di poter assistere, insieme al personale americano e direttamente dalla linea volo, ai controlli pre-volo ed al decollo verso i cieli dell’Iraq dei velivoli italiani, definiti amichevolmente dai locali Partner di Coalizione gli “Amazing Typhoons”.


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Re: Intervento aereo contro ISIS (Siria, Iraq, Libia, Afghanistan, Filippine)

Messaggio da Phant » 27 giugno 2021, 2:52

Analisidifesa.it ha scritto:
Gli F-35B della Queen Elizabeth in azione contro lo Stato Islamico

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Il Ministero della Difesa britannico ha reso noto l’impiego, per la prima volta in missioni di combattimento, dei cacciabombardieri stealth F-35B del 617° Squadron della RAF (The Dambusters) imbarcati nell’ambito del gruppo di volo congiunto RAF/Royal Navy sulla portaerei HMS Queen Elizabeth in navigazione nel Mediterraneo Orientale con l’intero Carrier Strike Group 21 composto da 8 unità della Royal Navy, un cacciatorpediniere statunitense e una fregata lanciamissili olandese.

Le attività operative sono in corso dal 18 giugno nell’ambito dell’Operazione Shader, componente britannica dell’Operazione della Coalizione internazionale Inherent Resolve contro lo Stato Islamico in Iraq e Siria.

Il segretario alla Difesa Ben Wallace ha dichiarato che “la capacità di operare dal mare con i caccia da combattimento più avanzati mai creati è un momento significativo della nostra storia, che offre rassicurazione ai nostri alleati e dimostra la formidabile potenza aerea del Regno Unito ai nostri avversari”.

Abordo della portaerei operano 18 F-35B, 8 britannici e 10 dei Marines statunitensi. Si tra del primo impiego operativo di cacciabombardieri imbarcati statunitensi su una portaerei straniera da quando, nel 1943, velivoli della Us Navy operarono a bordo della HMS Victorious.

Il capitano James Blackmore, comandante della Carrier Air Wing, ha ricordato che “la Lightning Force è ancora una volta in azione contro Daesh, questa volta volando da una portaerei in mare, che segna il ritorno della Royal Navy alle operazioni di attacco marittimo per la prima volta dalla campagna in Libia di dieci anni or sono”.

Nessun dettaglio è stato reso noto circa le operazioni aeree condotte contro lo Stato Islamico ma, considerando le limitate azioni in corso, è possibile che nei primi giorni di operazioni siano state effettuate solo di missioni di ricognizione intelligence e sorveglianza (ISR), come confermato da Janes, mentre negli ultimi giorni è probabile qualche sporadico impiego di ordigni guidati contro obiettivi a terra.

Del resto gli F-35B britannici erano stati impiegati per la prima volta contro lo Stato Islamico nel 2019, quando alcuni velivoli vennero schierati sulla base cipriota della RAF di Akrotiri dove oggi operano i Typhoon affiancati nelle operazioni contro l’IS dagli MQ9 Reaper basati in Kuwait nella base Ali al-Salem.


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Re: Intervento aereo contro ISIS (Siria, Iraq, Libia, Afghanistan, Filippine)

Messaggio da Phant » 13 ottobre 2021, 0:01

Analisidifesa.it ha scritto:
Mille ore di volo sull’Iraq per il Task Group Typhoon

Mille ore di volo è l’importante traguardo raggiunto dagli Eurofighter dell’Aeronautica Militare italiana del Task Group Typhoon rischierati, dallo scorso aprile, presso la base di Alì Al Salem in Kuwait, nell’ambito dell’operazione Inherent Resolve/Prima Parthica.

Tale risultato si aggiunge a quello già ottenuto in precedenza di circa 3000 ore di volo condotte decollando dalla base di Alì Al Jaber, dove gli Eurofighter sono stati rischierati da marzo 2019 ad agosto 2020.

In soli 6 mesi dall’inizio del loro attuale mandato su Alì Al Salem, avviato in seguito all’avvicendamento con i Tornado del Task Group Devil, i Typhoon italiani hanno dimostrato la loro piena capacità operativa nelle missioni di volo di ISR (Intelligence, Surveillance & Reconnaissance), coprendo circa 3.500 punti di interesse e fornendo un prezioso contributo operativo nella lotta al Daesh.

Il Task Group “Typhoon” ha dimostrato estrema efficienza anche nelle missioni di cooperazione con le truppe americane attraverso l’organizzazione di attività esercitative Joint di ricognizione e supporto aereo ravvicinato presso poligono di tiro aria/suolo, sotto il controllo di Joint Terminal Attack Controller (JTAC) statunitensi. Un risultato importante non solo per la linea Eurofighter, ma integrato e condiviso con gli altri partner di Coalizione.

Composto da personale Naviganti, specialisti e manutentori proveniente principalmente dal 4°, 36°, 37° e 51° Stormo, il Task Group Typhoon opera in piena sinergia con le altri componenti rischierate su Alì Al Salem: il Task Group Araba Fenice che, mediante l’assetto Predator, si aggiunge all’Eurofighter per il mantenimento della Situational Awareness nelle missioni ISR della coalizione e il Task Group Breus che con il velivolo KC-767A svolge operazioni di rifornimento in volo, una capacità essenziale per tutta la coalizione in quanto incrementa il raggio d’azione, l’autonomia e il carico pagante dei velivoli con capacità “receiver”, come l’Eurofighter appunto, fungendo da vero e proprio moltiplicatore di forze.


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Messaggio da Phant » 20 dicembre 2021, 1:45

Analisidifesa.it ha scritto:
Un Typhoon della RAF abbatte un drone in Siria

Un Typhoon della Royal Air Force rischierato nella base cipriota di Akrotiri e impiegato sui cieli di Iraq e Siria nell’ambito dell’Operazione Shader (la componente britannica della Coalizione contro lo Stato Islamico) ha abbattuto un piccolo drone sui cieli siriani definito il 16 dicembre “una minaccia per le forze della coalizione nell’area” dal Ministero della Difesa britannico (MoD).

L’ipotesi che il drone appartenesse alle milizie dell’IS è plausibile ma non confermata esplicitamente dal MoD (in quell’area operano anche altre forze che dispongono di droni tattici come quelle governative siriane o i loro alleati russi e iraniani) che però evidenzia come l’azione senza precedenti si configuri come “il primo impegno aria-aria operativo condotto da un Typhoon della RAF e anche il primo lancio di missili aria-aria della RAF durante l’operazione Shader”.

Il segretario alla Difesa Ben Wallace ha dichiarato che “questo attacco è un’impressionante dimostrazione della capacità della RAF di eliminare bersagli ostili in aria che rappresentano una minaccia per le nostre forze.

Continuiamo a fare tutto il possibile insieme ai nostri partner della coalizione per eliminare la minaccia terroristica e proteggere il nostro personale e i nostri partner”.

L’ingaggio ha avuto luogo il 14 dicembre quando l’attività del drone è stata rilevata sopra la base della coalizione al-Tanf (nella foto sotto) , situata nella provincia siriana di Homs in un settore sotto il controllo delle forze della Coalizione a ridosso del confine con l’Iraq (presidiata solitamente da forze statunitensi- NdR).

I Typhoon della RAF che effettuavano un pattugliamento di routine nell’area sono stati incaricati di intervenire abbattendo il piccolo drone utilizzando un missile aria-aria a corto raggio avanzato (ASRAAM).

Dopo aver ricordato le più recenti incursioni compiute nell’area operativa dagli UAV della RAF MQ9 Reaper armati di missili Hellfire, il comunicato del MoD sottolinea come lo Stato Islamico costituisca ancora una minaccia confermando l’impegno del Regno Unito “a lavorare con i partner della Coalizione e le forze di sicurezza irachene per degradare ulteriormente il gruppo terroristico”.


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Messaggio da Phant » 20 settembre 2022, 2:07

Aviation-report.com ha scritto:
24 ore di volo consecutive per un velivolo Predator italiano a supporto dell’operazione Inherent Resolve

Nei giorni scorsi, un velivolo MQ-9A Predator B dell’Aeronautica Militare impiegato presso il Task Group Araba Fenice dell’Italian National Contingent Command Air (IT NCC AIR), per la prima volta durante una missione operativa, ha effettuato un volo ininterrotto di oltre 24 ore consecutive a supporto all’Operazione Inherent Resolve.

La missione è iniziata alle prime ore del mattino, per supportare, unitamente agli alti assetti italiani schierati sul territorio kuwaitiano e iracheno, i partner della Coalizione e la Host Nation nella lotta al Daesh. Atterrato la notte del giorno seguente, è stato il primo assetto MQ-9 del Contingente Aereo in grado di operare per un periodo così esteso in supporto ad una missione operativa.

Il raggiungimento di tale traguardo è frutto dell’impegno costante degli uomini e delle donne impiegati presso il Task Group Araba Fenice dell’IT NCC AIR, che con il loro operato hanno rappresentato la forza motrice necessaria a portare a termine il maggior numero di ore di volo, 15.000, con un solo tipo di velivolo nell’ambito dell’Operazione Inherent Resolve.

Il velivolo MQ-9A Predator B è un Aeromobile a Pilotaggio Remoto (APR) impiegato dall’Aeronautica Militare per svolgere missioni di ricognizione e sorveglianza nella condotta di missioni ISTAR (Intelligence, Surveillance, Target Acquisition and Reconnaissance), sia in ambito marittimo che terreste con una capacità di volo a media ed alta quota, garantendo una grande autonomia di volo, assolvendo ad un’ampia gamma di compiti con elevate doti di flessibilità, versatilità ed efficacia.

Le Forze Armate italiane, mediante unità e assetti dell’Aeronautica Militare, svolgono attività di sorveglianza, ricognizione e raccolta dati con i velivoli Eurofighter e Predator a supporto all’Operazione Inherent Resolve. Inoltre, garantiscono il rifornimento in volo di tutti gli assetti della Coalizione, mediante l’impiego dei velivoli KC-767A e, in un contesto joint con l’Esercito Italiano, assicurano la difesa dello spazio aereo con il Sistema Integrato di Difesa Aerea e Missilistica SAMP/T.

Ricordiamo, inoltre, che lo scorso 25 luglio il governo italiano aveva trasmesso la richiesta di parere parlamentare, alle commissioni Difesa di Camera e Senato, sullo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 4/2022, denominato “MQ-9A – Completamento payload – Acquisizione capacità di ingaggio”, relativo al sistema MQ-9A Predator B.

Lo scorso 3 agosto, le commissioni Difesa di Camera e Senato hanno dato parere favorevole all’avvio del programma che è concepito secondo un piano di sviluppo pluriennale di previsto avvio nel 2022 e durata complessiva di dodici anni (2022-2033). Il costo complessivo è stimato in 168 milioni di euro (condizioni economiche 2022).

Questo programma pluriennale è volto all’adeguamento dei sensori, dei payloads, degli armamenti e dei sistemi di comando e controllo agli ultimi standard tecnologici per il sistema ISR (Intelligence, Surveillance and Reconnaissance) del MQ-9A “Predator B”.

L’acquisizione della capacità di ingaggio da parte degli APR in forza all’Aeronautica Militare, in particolare degli assetti MQ-9A che come spiegato peraltro sono già presenti in area di operazioni per esprimere la propria capacità informativa (ISR), può rilevarsi determinante per la difesa tempestiva delle truppe a terra mediante la possibilità di procedere ad ingaggi di precisione riducendo di fatto, da un lato, il rischio per le truppe amiche e, dall’altro, il potenziale danno collaterale.


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Re: Intervento aereo contro ISIS (Siria, Iraq, Libia, Afghanistan, Filippine)

Messaggio da Phant » 18 gennaio 2024, 1:08

Aviation-report.com ha scritto:
Tornado italiani in Kuwait: rischierato il Task Group Devil a supporto dell’operazione Inherent Resolve

Tornado italiani in Kuwait con il Task Group Devil che è stato rischierato contestualmente al rientro in Italia del Task Group Typhoon su velivoli Eurofighter. Il 14 gennaio scorso, presso la base di Ali Al Salem, in Kuwait, con una simbolica stretta di mano tra i Comandanti dei due Task Group, si è sancito l’arrivo nella base kuwaitiana del Task Group Devil, che opera su velivolo Tornado del 6° Stormo di Ghedi, e la contestuale uscita dal teatro del Task Group Typhoon, operante su velivoli Eurofighter degli stormi caccia dell’Aeronautica Militare.

Nel corso del suo rischieramento in Kuwait il Task Group Typhoon, che ha svolto operazioni di sorveglianza e ricognizione, ha visto nel tempo un continuo avvicendarsi di personale navigante e specialista proveniente dal 4°, 36°, 37° e 51° Stormo dell’Aeronautica Militare, unitamente a quello di supporto proveniente dai diversi Enti di Forza Armata distribuiti sul territorio nazionale. Tale capacità di amalgamarsi velocemente e lavorare assieme ha portato il Task Group a raggiungere, nel mese di dicembre 2023, il traguardo delle 8.000 ore di volo operativo in tale teatro.

Il trasferimento dei velivoli Tornado italiani in Kuwait dall’Italia ed il rientro degli EFA sono avvenuti con una trail composta da KC-767A del 14° Stormo per il rifornimento in volo, una capacità strategica per l’Aeronautica Militare che permette di estendere l’autonomia in volo degli assetti aerei.

Per il velivolo Tornado si tratta di un ritorno nel teatro Kuwaitiano. Il Task Group Devil è stato infatti già impiegato in Kuwait, presso la base aerea di Al Jaber, dal 2014 al 2016 e dal 2020 al 2021, avvicendandosi con il velivolo AMX del Task Group Black Cats e il velivolo Eurofighter del Task Group Typhoon, totalizzando negli anni oltre 4000 ore di volo.

Costituita in data 17 ottobre 2014 per partecipare all’Operazione multinazionale Inherent Resolve, l’IT NCC AIR garantisce unicità di comando e sostegno logistico per l’impiego sinergico e coordinato degli assetti forniti dall’Aeronautica Militare e, con lo schieramento del Task Group SAMP/T, dall’Esercito Italiano in seno alla Coalizione.


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