Gli F-35 Sud Coreani

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Gli F-35 Sud Coreani

Messaggio da Phant » 27 novembre 2013, 1:28

Analisidifesa.it ha scritto:
Seul sceglie l'F-35 e punta alle portaerei

Seul si riarma e punta su F-35 e portaerei. Dopo un lungo dibattito circa la scelta del nuovo cacciabombardiere il Ministero della Difesa della Corea del Sud ha modificato i requisiti operativi enfatizzando la capacità di penetrare nello spazio aereo avversario senza essere visto dai radar.

Alla decisione ha fatto seguito venerdì l’annuncio della commessa di “40 cacciabombardieri stealth ad elevata capacità” in un comunicato che non induca il nome del velivolo selezionato che giocoforza sarà l’F-35A realizzato da Lockheed Martin, a differenza degli altri due velivoli in gara (il Boeing F-15 Silent Eagle e l’Eurofighter Typhoon) progettato come velivolo con spiccate caratteristiche “stealth”.

La decisione, che dovrà essere ratificata dal governo e contrattualizzata con l’azienda statunitense entro l’anno prossimo, mette fine alla lunga e non priva di polemiche gara per il nuovo jet di Seul in cui due mesi or sono venne annunciata la vittoria dell’F-15, unico dei tre concorrenti in grado di rispettare i parametri iniziali della gara ristretta a tre concorrenti: la possibilità di acquisire 60 velivoli al costo di 7,8 miliardi di dollari, cifra messa a disposizione da Seul per rimpiazzare oltre un centinaio di vecchi F-4 ed F-5 nei ranghi dell’aeronautica.

Con grande sorpresa di Boeing, a fine settembre Seul rimise in discussione l’aereo selezionato a causa delle “limitate capacità stealth dell’F-15”, anticipando così la successiva modifica dei requisiti che infatti ora prevedono solo 40 velivoli con capacità “stealth”: caratteristiche tagliate su misura per l’F-35 che è più costoso dei suoi due concorrenti. Certo il Ministero della Difesa sudcoreano ha giustificato la modifica dei requisiti con la priorità di dotarsi di velivoli “stealth” da impiegare in caso di guerra con i nordcoreani per attacchi in profondità in particolare contro le basi nucleari e missilistiche di Pyongyang e con la considerazione che Cina e Giappone stanno dotandosi di aerei a bassa visibilità radar. Condizioni già note da tempo ma inizialmente non contemplate nei requisiti richiesti al nuovo velivolo.

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A influenzare la selezione dell’F-35 hanno contribuito anche le forti pressioni di Washington (che in Corea del Sud schiera ancora 28 mila militari a garanzia contro attacchi dal Nord) a favore del velivolo di Lockheed Martin e l’acquisizione dello stesso tipo di aereo da parte di Tokyo. I jet statunitensi dovrebbero entrare in servizio in due squdroni delle forze aeree sudcoreane tra il 2018 e il 2024 ed è prevista nel 2023 un’opzione per altri 20 cacciabombardieri.

Le compensazioni ottenute da Lockheed Martin riguardano un satellite per comunicazioni militari, un centro di addestramento per il cyber warfare e supporto tecnologico per lo sviluppo del nuovo cacciabombardiere sudcoreano KF-X, il velivolo da combattimento indigeno ora in fase di sviluppo. La scelta dell’F-35 potrebbe inoltre avere a che fare anche con il potenziamento navale ora che Seul ha deciso di giocare un ruolo non certo secondario nella corsa al riarmo scatenata da Pechino e allargatasi ormai a tutte le marine asiatiche.

Il programma di nuove costruzioni sudcoreano prevede entro i prossimi 20 anni l’acquisizione di due portaerei di dimensioni simili all’italiana Cavour (circa 30 mila tonnellate) che potranno imbarcare elicotteri e cacciabombardieri a decollo corto e atterraggio verticale (Short take off vertical landing- Stovl). Esistono solo due modelli di velivoli con simili caratteristiche: gli AV-8B Harrier utilizzati da molti anni dai marines statunitensi e la versione B dell’F-35 con la quale gli stessi marines intendono nei prossimi anni rimpiazzare gli Harrier. Non si può quindi escludere che in futuro i sudcoreani potenzino gli ordini di F-35 o esercitino l’opzione di 20 ulteriori esemplari puntando proprio sulla versione B, la stessa in acquisizione in Italia anche per l’impiego a bordo della portaerei Cavour.

Le esigenze sudcoreane in tal senso potrebbero inoltre risultare a più breve scadenza rispetto ai tempi richiesti dalle nuove portaerei considerato che sulla seconda e terza portaelicotteri da assalto anfibio da 19mila tonnellate classe Dokdo (nella foto sopra) verranno installate rampe “sky jump” per il decollo di cacciabombardieri Stovl. Lo stato maggiore sudcoreano starebbe valutando la possibilità di acquisire Harrier di seconda mano e successivamente i nuovi F-35. Del resto Seul sembra interessata ad acquisire anche 18 S-3 Viking, velivoli antisommergibile prodotti sempre da Lockheed Martin e ampiamente disponibili sul mercato dell’usato statunitense dopo che la Us Navy li ha radiati nel 2009 dalle sue portaerei.


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FONTE: http://www.analisidifesa.it/2013/11/seu ... portaerei/
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Re: Gli F-35 Sud Coreani

Messaggio da Aviators » 25 marzo 2014, 17:53

La Repubblica di Corea ha ufficialmente annunciato di aver selezionato il velivolo Lockheed Martin F-35 Lightning II nell’ambito del proprio programma di acquisizione denominato F-X. “Siamo onorati e non possiamo che apprezzare la fiducia che la Repubblica di Corea ha riposto nel velivolo di 5° Generazione F-35, ritenendolo la risposta più adatta alle proprie esigenze di sicurezza nazionale. Siamo ansiosi di portare il nostro contributo alle negoziazioni tra i Governi di Repubblica di Corea e Stati Uniti al fine di raggiungere un accordo finale entro l’anno” ha affermato Orlando Carvalho, Executive Vice President di Lockheed Martin Aeronautics. “Questa decisione rafforza ed estende una partnership già duratura sui temi della sicurezza, contribuendo alla maggiore stabilità di questa regione all’interno del più ampio teatro rappresentato dall’area Asia Pacifico.”
Dopo un approfondito percorso di valutazione nell’ambito del citato programma F-X, la Repubblica di Corea diventa il terzo paese ad acquisire gli F-35 in regime Foreign Military Sales, unendosi ad Israele e Giappone che hanno selezionato l’F-35A rispettivamente nel 2010 e nel 2011. Al momento, il programma conta sulla partecipazione di tre branche delle Forze Armate degli Stati Uniti e di otto partner internazionali. Le tre distinte varianti del velivolo F-35 sostituiranno A-10 e F-16 per la U.S. Air Force, F/A-18 per la U.S. Navy, F/A-18 e AV-8B Harrier per gli U.S. Marines, e una serie di altri velivoli per almeno 10 paesi in tutto il mondo.

Fonte: comunicato Lockheed Martin
Link: http://www.analisidifesa.it/2014/03/seu ... te-lf-35a/

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Re: Gli F-35 Sud Coreani

Messaggio da Phant » 21 marzo 2018, 2:24

Theaviationist.com ha scritto:
The first F-35 destined to the ROKAF (Republic Of Korea Air Force) has successfully completed its first flight

On Mar. 19, 2018, the first F-35A destined to the ROKAF performed its maiden flight at Lockheed Martin Ft. Worth facility, Texas. Piloted by LM F-35 Chief Test Pilot and Test Flight Director Alan Norman, the aircraft flew as “Lightning 41”, taking off at 14.48LT and landing at 16.40LT. The photo in this post was taken by Highbrass Photography’s Clinton White during South Korea’s F-35’s first sortie (designated C01).

Known as AW-1, the aircraft is the first South Korean 5th generation combat aircraft out of 40 F-35A Conventional Take Off and Landing (CTOL) variant jets that the ROKAF with all aircraft slated for delivery by 2021.

The Republic of Korea concluded its F-X III fighter acquisition program with the signing of a Letter of Offer and Acceptance (LOA) between the U.S. and Korean governments on Sept. 30, 2014. In December 2017, South Korea’s Defence Acquisition Program Administration established a process for procuring the 20 additional aircraft, the Joongang Ilbo newspaper reported, citing multiple government sources.


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Re: Gli F-35 Sud Coreani

Messaggio da Aviators » 29 marzo 2018, 9:15

Analisi Difesa ha scritto: Presentato a Fort Worth il primo F-35 Sud Coreano

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I rappresentanti dei Governi della Repubblica di Corea e degli Stati Uniti hanno celebrato ieri il debutto o roll out del primo F-35A Lightning II dell’Aeronautica Militare della Repubblica di Corea (ROKAF) presso lo stabilimento di Lockheed Martin a Fort Worth. L’evento rappresenta una tappa fondamentale per il programma F-35, rafforzando le partnership per la difesa nazionale e globale.
“Questa è una giornata davvero molto importante, perché celebriamo il roll-out del primo F-35A della ROKAF, il miglior fighter jet al mondo, un velivolo che sarà in grado di assicurare la sovranità dello spazio aereo della Corea del Sud”, ha commentato in un messaggio registrato il Ministro della Difesa della Repubblica di Corea Song Young-moo. “Lo schieramento degli F-35 sarà un passaggio fondamentale per rafforzare le operazioni congiunte delle forze aeree della Corea del Sud e degli Stati Uniti e per l’ulteriore avanzamento delle capacità di supporto della ROKAF alle operazioni di terra.”
Oltre 450 ospiti hanno assistito alla cerimonia. Tra questi, cinque membri del National Assembly Defense Committee della Repubblica di Corea, insieme al vice ministro della Difesa Suh, Choo-suk e al Generale Lee Seong-yong, vice Capo di Stato Maggiore della ROKAF.

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“La consegna del primo F-35 alla Corea, primo di sei F-35 che saranno consegnati nel corso dell’anno, rappresenta un enorme passo in avanti per il programma F-35 e i nostri partner della ROKAF,” ha commentato il Vice Ammiraglio Mat Winter, F-35 Program Executive Officer. “L’F-35A è un game-changer che permetterà alle Forze Armate della Corea del Sud di operare a fianco delle forze armate americane per la protezione della nazione. Voglio congratularmi personalmente con il Governo e il team industriale per il raggiungimento di questo obiettivo.”
Tra i rappresentanti degli Stati Uniti erano presenti Ellen Lord, sottosegretario alla Difesa e responsabile di Acquisition e Sustainment, Heidi Grant, vice sottosegretario dell’USAF per gli affari internazionali, il Vice Ammiraglio Mat Winter, F-35 Program Executive Officer, il Senatore John Cornyn e i membri della Camera dei Rappresentanti Kay Granger e Marc Veasey.
“Siamo orgogliosi di dare il nostro supporto alla Repubblica di Corea con un velivolo senza rivali di quinta generazione come l’F-35,” ha commentato Marillyn Hewson, Chairman, President e CEO di Lockheed Martin. “Sappiamo che sarà un simbolo forte in grado di ricordare a tutti noi che, quando uniamo le nostre forze, i nostri Paesi e le nostre popolazioni sono più sicuri, e il nostro sguardo sul futuro è più sereno.”
Il programma F-35 per la Repubblica di Corea prevede l’acquisizione di 40 F-35A attraverso il programma di Foreign Military Sales del Governo americano, costruiti nello stabilimento di Lockheed Martin a Fort Worth in Texas. Il primo velivolo sarà consegnato alla Luke Air Force Base in Arizona, dove i piloti e gli addetti alla manutenzione della ROKAF inizieranno l’addestramento. Gli F-35 arriveranno nella Repubblica di Corea nel 2019 nella principale base operativa del Paese a Cheong Ju.
A oggi Lockheed Martin ha consegnato più di 280 F-35, qualificato più di 580 piloti e 5.600 addetti alla manutenzione. La flotta di F-35 ha superato le 130.000 ore cumulative di volo.

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Re: Gli F-35 Sud Coreani

Messaggio da Phant » 7 gennaio 2022, 2:25

Aviation-report.com ha scritto:
Un F-35A della Corea del Sud effettua un atterraggio di emergenza (belly landing) a causa di un problema al carrello di atterraggio

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Sud Coreana, Yonhap, un caccia F-35A in carico all’aeronautica militare della Corea del Sud (ROKAF – Republic of Korea Air Force) ha effettuato un atterraggio di emergenza durante una sessione di addestramento a causa di problemi al sistema avionico, con il suo pilota che è uscito illeso dall’incidente.

Il jet stealth della Lockheed Martina è atterrato sul ventre (belly landing) sulla pista della base aerea a Seosan, 151 chilometri a sud di Seoul, alle 12:51 dopo che i problemi all’avionica hanno causato il momentaneo malfunzionamento del carrello di atterraggio, hanno detto i funzionari. Il pilota sarebbe uscito illeso, hanno aggiunto.

Prima dell’atterraggio, l’aviazione militare di Seoul ha mobilitato un’autopompa per applicare una schiuma speciale sulla pista, che ha impedito alla fusoliera del jet di subire gravi danni. Apparentemente questo è il primo atterraggio senza carrelli conosciuto mai segnalato da quando gli Stati Uniti hanno iniziato a esportare i caccia F-35A in paesi stranieri, ha detto una fonte militare informata all’agenzia di stampa.

L’aeronautica militare della Corea del Sud e l’esercito degli Stati Uniti hanno in programma di avviare un’indagine congiunta su ciò che è andato storto sul caccia prodotto dalla società statunitense Lockheed Martin. L’aeronautica militare della Corea del Sud, che finora ha ricevuto più di 30 jet F-35A dagli Stati Uniti nell’ambito di un piano per dispiegarne un totale di 40 unità, sospenderà tutti i voli dei suoi caccia F-35A in attesa dell’indagine.

Il primo F-35A per la ROKAF, il velivolo AW-1, ha preso il volo da Fort Worth, in Texas, nel marzo 2018. Nello stesso anno, il primo F-35A è stato consegnato a Luke AFB, in Arizona, per l’addestramento dei piloti mentre nel 2019, i primi F-35A sono stati consegnati presso la loro base in Corea del Sud. Il 17th Fighter Wing della ROKAF, con il 151 Fighter Squadron e il 152 Fighter Squadron, gestisce l’F-35A dalla base aerea di Cheongju.

Questo è il sesto incidente importante di un F-35, di tutte le versioni, anche se al momento non sappiamo se il velivolo sarà recuperabile o meno. Il Corpo dei Marines ha perso due F-35B, l’US Air Force un F-35A, la Japan Air Self-Defense Force un F-35A perso in mare e il Regno Unito ha perso un F-35B nel Mediterraneo.


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Re: Gli F-35 Sud Coreani

Messaggio da Phant » 21 luglio 2022, 1:09

Aviation-report.com ha scritto:
La Corea del Sud intende acquistare ulteriori 20 caccia di quinta generazione F-35

L’agenzia di difesa sudcoreana intenderebbe acquistare un nuovo lotto di caccia F-35A nell’ambito del progetto FX e della strategia del paese intesa a contrastare le minacce nucleari e missilistiche nordcoreane.

In questo contesto la DAPA – Defense Acquisition Program Administration ha affermato che nell’ambito di questo programma la Corea del Sud avrebbe potrebbe ricevere ulteriori 20 jet F-35A prodotti dalla Lockheed Martin per la sua aeronautica militare entro il 2030. L’agenzia ha anche affermato che Seoul spenderebbe 3,9 trilioni di won (3 miliardi di dollari USA) entro il prossimo anno se i jet aggiuntivi fossero ordinati.

Il governo della Corea del Sud avrebbe definito l’acquisizione “appropriata” visti i progressi dei missili balistici e nucleari della Corea del Nord. “È imperativo che la ROKAF, South Korean Air Force, aumenti le sue capacità di deterrenza contro la Corea del Nord tramite il programma FX”, ha affermato un membro del governo. La decisione finale dovrebbe arrivare il prossimo 13 luglio e DAPA dovrebbe accelerare le procedure di follow-up riducendo il più possibile il periodo dello studio di fattibilità.

Lockheed Martin ha consegnato tutti i 40 caccia F-35A Block 3 ordinati dalla Corea del Sud a dicembre 2021. Gli altri 20 jet sarebbero disponibili nella variante Block 4, che è in grado di mettere fuori uso i radar nemici e altre apparecchiature elettroniche, presenta tutta una serie di migliorie ai sistemi avionici e può trasportare un carico di armi maggiore. Secondo Lockheed Martin, tutti gli F-35 attualmente operati dalla US Air Force hanno funzionalità abilitate al software Block 4, ma che inizierà a ricevere aeromobili Block 4 a partire dal lotto 17.

La precedente amministrazione sudcoreana si è concentrata pesantemente sull’F-35B rispetto all’F-35A come parte del progetto di portaerei leggera CVX, nonostante le ricerche preliminari eseguite dal 2018 al 2019 che avevano rilevato che il paese aveva bisogno della variante “A”.

Allo stesso modo, l’aeronautica aveva sottolineato la necessità di rafforzare le sue capacità stealth in mezzo a una flotta di jet da combattimento invecchiata, i progressi dei missili nucleari nordcoreani e gli sforzi di sviluppo dei paesi vicini per gli aerei stealth di quinta generazione.

Anche se il caccia indigeno di 4,5 generazione della Corea del Sud, denominato KF-21, è stato sviluppato per essere operativo dal 2026, l’aeronautica militare sud coreana teme che i militari dovranno affrontare un calo prolungato della capacità di combattimento senza rinforzi aggiuntivi dal 2025 al 2031, quando dovrebbe avere un divario di 70 jet rispetto alla dimensione minima richiesta della flotta da combattimento. I militari avevano segnalato la necessità di ulteriori acquisizioni nell’ambito del progetto FX al team di transizione presidenziale a marzo del 2022, con il nuovo presidente della Corea del Sud entrato in carica a maggio.


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Re: Gli F-35 Sud Coreani

Messaggio da Phant » 21 novembre 2022, 1:41

Aviation-report.com ha scritto:
Dimostrazione di forza degli F-35A della Corea del Sud contro l’ennesimo missile balistico lanciato dalla Corea del Nord

La Corea del Sud e gli Stati Uniti hanno condotto un’esercitazione aerea congiunta incentrata sul miglioramento delle capacità di colpire le strutture missilistiche della Corea del Nord, poche ore dopo il lancio di un altro missile balistico a lungo raggio da parte di Pyongyang, secondo quanto dichiarato da Seoul.

I jet stealth F-35A dell’aeronautica militare sudcoreana hanno sganciato alcune bombe GBU-12 a guida laser su un bersaglio fittizio rappresentante un lanciatore mobile TEL (Transporter Erector Launcher) della Corea del Nord presso il poligono di Pilseung e successivamente quattro aerei F-35A sud coreani hanno anche organizzato una missione di volo insieme a quattro caccia F-16 della US Air Force in una formazione di attacco combinato sul Mare Orientale, ha aggiunto Seoul.

Questa dimostrazione di forza ha mostrato che gli alleati hanno la “capacità e la prontezza schiaccianti per colpire con precisione un nemico“, ha aggiunto il JCS. Gli alleati “hanno dimostrato la loro forte volontà di rispondere risolutamente a qualsiasi minaccia e provocazione, incluso i missili balistici intercontinentali (ICBM) della Corea del Nord, e la loro travolgente capacità e prontezza a colpire il nemico con precisione“, ha affermato il JCS.

Nelle prime ore di ieri 18 novembre la Corea del Nord ha sparato quello che si presume essere un missile balistico intercontinentale Hwasong-17 verso il Mare Orientale in apparente protesta per la mossa degli Stati Uniti tesa a rafforzare la sua protezione di “estesa deterrenza” della Corea del Sud e del Giappone.

Il Joint Chiefs of Staff (JCS) ha dichiarato di aver rilevato il lancio dall’area di Sunan a Pyongyang alle 10:15 e che il missile ha volato per circa 69 minuti dalle 10:14 alle 11:23 e per circa 1.000 chilometri con un apogeo di circa 6.100 km a una velocità massima di Mach 22. Il Ministero della Difesa di Tokyo ha detto che il missile è caduto nella zona economica esclusiva del Giappone (ZEE), a circa 200 km a ovest dell’isola di Oshima a Hokkaido.

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Si presume che il lancio abbia coinvolto l’ICBM Hwasong-17, secondo una fonte della difesa rimasta anonimato. Lo scorso 3 novembre 2022, il Nord aveva testato lo stesso missile balistico intercontinentale, ma il lancio era stato un fallimento secondo gli Stati Uniti. L’Hwasong-17 è soprannominato il “mostro” per le sue dimensioni. È noto per poter trasportare più testate ed avere una portata di circa 15.000 km, abbastanza lunga da coprire l’intera terraferma degli Stati Uniti. Si presume che l’Hwasong-17 sia un missile balistico intercontinentale mobile su strada a due stadi, trasportato da un veicolo lanciatore a 22 ruote. E’ stato lanciato per la prima volta lo scorso 24 marzo 2022.

“Il lancio dell’ICBM della Corea del Nord questa volta è una provocazione significativa e un grave atto di minaccia che mina la pace e la stabilità non solo nella penisola coreana ma anche nella comunità internazionale ed è una chiara violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite“, ha affermato il JCS in un testo messaggio inviato ai media.

Il JCS ha aggiunto che l’esercito sudcoreano manterrà una ferma posizione di prontezza in grado di rispondere “in modo schiacciante” a qualsiasi provocazione nordcoreana mentre seguirà e monitorerà i relativi movimenti nordcoreani in stretta collaborazione con gli Stati Uniti.

La Corea del Nord ha lanciato più di 50 missili negli ultimi due mesi e ha rilasciato numerose dichiarazioni in cui condanna le esercitazioni congiunte USA-Corea del Sud e le esercitazioni unilaterali sudcoreane. Il lancio del Hwasong-17 è avvenuto appena un giorno dopo che il ministro degli Esteri nordcoreano Choe Son-hui aveva avvertito che il suo paese avrebbe intrapreso azioni militari “più feroci” se gli Stati Uniti avessero rafforzato il loro impegno di sicurezza utilizzando una gamma completa di capacità militari, comprese le opzioni nucleari, per difendere gli alleati regionali.

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La dichiarazione di Choe ha alimentato le preoccupazioni che il Nord stia spostando la responsabilità di un aumento delle tensioni regionali sugli Stati Uniti e sui suoi alleati, in un segno minaccioso che potrebbe dirigersi verso una provocazione più grande, come un test nucleare. Gli osservatori hanno affermato che la Corea del Nord avrebbe fatto progressi nel suo programma di missili balistici intercontinentali, ma permangono dubbi sul fatto che stia padroneggiando completamente la tecnologia del rientro atmosferico.

In una dichiarazione l’ufficio presidenziale di Seoul ha affermato che la Corea del Nord non ha “nulla da guadagnare da continue provocazioni” e ha avvertito che la comunità internazionale rafforzerà solo le sanzioni contro Pyongyang. La Casa Bianca ha anche rilasciato una dichiarazione in cui critica il lancio dell’ICBM della Corea del Nord come una “sfacciata violazione di molteplici sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite” che “aumenta inutilmente le tensioni e rischia di destabilizzare la situazione della sicurezza” nella regione.

“Gli Stati Uniti prenderanno tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza della patria americana e della Repubblica di Corea e degli alleati giapponesi”, ha dichiarato il portavoce del National Security Council statunitense. “Questa azione dimostra che la Corea del Nord continua a dare la priorità alle sue armi illegali di distruzione di massa e ai programmi di missili balistici rispetto al benessere della sua gente“, ha aggiunto la dichiarazione.

Lockheed Martin ha consegnato tutti i 40 caccia F-35A Block 3 ordinati dalla Corea del Sud a dicembre 2021, mentre a luglio 2022 Seoul aveva dichiarato di voler acquistare un nuovo lotto di caccia F-35A nell’ambito del progetto FX e della strategia del paese intesa a contrastare le minacce nucleari e missilistiche nordcoreane.

Il primo F-35A per la ROKAF, il velivolo AW-1, aveva preso il volo da Fort Worth, in Texas, nel marzo 2018. Nello stesso anno, il primo F-35A era stato consegnato a Luke AFB, in Arizona, per l’addestramento dei piloti mentre nel 2019, i primi F-35A erano stati consegnati presso la loro base in Corea del Sud. Il 17th Fighter Wing della ROKAF, con il 151 Fighter Squadron e il 152 Fighter Squadron, gestisce l’F-35A dalla base aerea di Cheongju.




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