News da Mosca

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Re: News da Mosca

Messaggio da Phant » 4 marzo 2019, 17:31

Analisidifesa.it ha scritto:
Tu-214LMK “laboratorio volante” per il collaudo dei bombardieri Tu-160M2 e del PAK-DA

Un aereo di linea Tu-214 (RA-64507) proveniente dalla ex compagnia di linea DalAvia è stato acquistato nel giugno del 2014 dal Tupolev Design Bureau ed è stato recentemente convertito a laboratorio volante assumendo la denominazione di Tu-214LMK; questo aereo speciale ha effettuato il suo primo volo lo scorso 29 dicembre presso la base aerea della società Kazan Aircraft Production Association (KAPO) denominata “S.P. Gorbunov” e facente capo alla United Aircraft Corporation (UAC).

Secondo il commento dell’ufficio stampa della PJSC Tupolev, lo scopo dell’upgrade dal velivolo civile al banco di prova Tu-214LMK è quello di creare un laboratorio volante destinato alla sperimentazione di apparecchiature sperimentali installate su velivoli potenziati (come il bombardiere strategico rimodernato Tu-160M2) e progetti futuri di nuova concezione, ovvero il futuro bombardiere strategico noto con la sigla PAK-DA.

Una modifica estremamente evidente del Tu-214LMK risiede nell’installazione del radar del nuovo Tu-160M2 alloggiato nel muso ridisegnato dell’aereo oltre a numerose antenne dorsali e ventrali, pod e apparecchiature non meglio identificate disposte sotto la fusoliera.

Come nella migliore tradizione sovietico-russa i banchi di prova volanti hanno da sempre costituito un eccellente sistema di collaudo potendo contare sulla conversione di numerose piattaforme aeree già disponibili (tra cui velivoli da trasporto militari e di linea) per la prova di sistemi avionici, radar e propulsori; il tutto con lo scopo di ridurre rischi e ore di volo per i prototipi da costruire e al contempo per consentire un’analisi approfondita durante i voli di collaudo ed eventualmente intervenendo con la risoluzione di specifici problemi prima che gran parte delle avioniche, dei radar o di altri sistemi venga installata sulle nuove piattaforme.

A proposito dei nuovi Tupolev Tu-160M2 il Ministero della Difesa russo ha riferito di aver ordinato i primi 10 bombardieri potenziati dalla United Aircraft Corporation (UAC) con un accordo del valore di 2,7 miliardi di dollari.

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Re: News da Mosca

Messaggio da Phant » 28 marzo 2019, 2:24

Analisidifesa.it ha scritto:
Operativo nel 2021 il primo bombardiere Tupolev Tu-160M2

Secondo un comunicato fornito dal Ministero della Difesa russo le Forze Aerospaziali (VKS) riceveranno il primo bombardiere strategico aggiornato Tupolev Tu-160M2 nel 2021.

In occasione di una visita presso lo stabilimento della fabbrica Kazan Aircraft Production Association (KAPO), il Ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha annunciato infatti la data dell’entrata in servizio del primo Tu-160M2; altri tre bombardieri aggiornati saranno consegnati entro il 2023 portando così il totale a quattro esemplari entro quest’ultima data.

Per questo motivo si stima che la consegna dei 10 Tu-160M2 ordinati da Mosca possa completarsi già entro il 2030; tempi decisamente in forte anticipo rispetto a quelli preventivati soltanto due anni fa dai vertici militari russi.

Come abbiamo spesso approfondito in questa rubrica il Tu-160M2 è una variante radicalmente aggiornata del Tu-160 entrato in servizio per la prima volta nel 1987.

Pur conservando la cellula del Tu-160 (anche se in realtà sono previste variazioni parziali sulla struttura esterna), include numerose modifiche radicali che riguardano nello specifico la motorizzazione e il relativo sistema di controllo e gestione del carburante, i sistemi di navigazione, comunicazione, radar, contromisure elettroniche e una nuova serie di missili da crociera.

Considerando che il futuro progetto di bombardiere russo noto come PAK-DA dovrebbe essere un velivolo subsonico, il Tu-160M2 potrebbe essere l’ultimo bombardiere strategico supersonico delle forze aeree russe.


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Re: News da Mosca

Messaggio da Phant » 28 marzo 2019, 2:32

Analisidifesa.it ha scritto:
Beriev A-100: primo volo nei test preliminari di fabbrica

La United Aircraft Corporation ha annunciato lo scorso 9 febbraio che il nuovo sistema AWACS russo Beriev A-100 ha effettuato il primo volo nell’ambito della fase comprendente il programma dei test di fabbrica.

Durante il volo sono state testate le caratteristiche di navigazione del velivolo, il funzionamento dei sistemi di controllo automatici di volo, sono state valutate le caratteristiche della stabilità aeroelastica della cellula e sono stati testati gli algoritmi di comunicazione tra l’equipaggio e la stazione di controllo a terra.

Come ampiamente trattato da Analisi Difesa, il Beriev A-100 rimpiazzerà il precedente A-50 (realizzato sulla base dell’Il-76 e in servizio dal 1985) e la relativa versione aggiornata A-50U, utilizzando però come piattaforma di base la cellula del nuovo Il-76MD-90A (o Il-476). L’A-100 sarà inoltre alimentato da motori Aviadvigatel PS-90A-76 dotati di una potenza superiore del 15% rispetto ai vecchi D-30KP utilizzati sugli Il-76.

Il nuovo sistema radar discoidale del tipo APAR (Active Phased Array Radar) sviluppato dalla JSC Vega effettuerà secondo il costruttore una rotazione completa ogni 5 secondi migliorando la capacità di monitorare i bersagli in rapido movimento e sarà in grado così di rilevare un velivolo nemico ad oltre 600 chilometri e un bersaglio navale fino a 400 chilometri.


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Re: News da Mosca

Messaggio da Phant » 30 marzo 2019, 3:40

Analisidifesa.it ha scritto:
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L’UAV Altius volerà entro la metà del 2019

Il nuovo UAV russo Altius effettuerà il suo primo volo tra maggio e giugno di quest’anno; a riferire la notizia è stato il Vice Ministro della Difesa russo Alexei Krivoruchko durante una visita di lavoro in Tatarstan.

Secondo il vice capo del dicastero militare c’è stato un leggero ritardo sulle scadenze previste ma il tempo perso sarà ampiamente recuperato poiché il primo volo della macchina è già programmato nella prima metà di questo anno, specificando inoltre alla stampa nazionale che il lavoro su questo drone è sotto “serio e costante controllo della Difesa russa.”

Il drone da ricognizione a lungo raggio Altius, considerato a tutti gli effetti l’omologo dello statunitense MQ-9 Reaper, è stato presentato per la prima volta attraverso un modello sperimentale in occasione del forum russo Army-2015. Secondo le dichiarazioni rese dal costruttore l’Altius ha un peso di tre tonnellate, un’apertura alare di 28,5 metri ed è in grado di trasportare fino a 2 tonnellate di carico bellico a 10.000 km di distanza e ad una quota massima di 12.000 metri.

L’India lancia con successo il suo primo missile antiradar NG-ARM

L’Indian Air Force ha condotto recentemente con successo al largo della costa di Odisha sul Golfo del Bengala il primo test di lancio del missile antiradar di nuova generazione noto come NG-ARM.

A bordo di un caccia multiruolo Sukhoi Su-30MKI il missile aria-terra di produzione locale è stato collaudato rispondendo appieno alle aspettative riposte dai costruttori: – “Dal sistema di ricerca a quello di navigazione, dall’integrità strutturale alla compatibilità col velivolo lanciatore, oltre alle capacità aerodinamiche dell’arma stessa; tutto è stato collaudato con successo” – ha commentato soddisfatto un alto funzionario indiano del DRDO (Defense Research and Development Organization) al quotidiano The New Indian Express.

Questo missile è il primo del suo genere realizzato in India ed è stato realizzato per la distruzione di radar nemici, sistemi di tracciamento e strutture di comunicazione. Con un raggio d’azione di oltre 100 km il missile NG-ARM sarà sottoposto ad integrazione anche sui caccia leggeri multiruolo indiani HAL Tejas.

Fine della joint venture UAC-Antonov

La crisi russo-ucraina miete un’altra vittima: la joint venture russo-ucraina “UAC-Antonov LLC” sarà liquidata; a confermarlo è il servizio stampa della UAC (United Aircraft Building Corporation).

Si legge infatti nel comunicato che: – “I rappresentanti della parte ucraina da lungo tempo non partecipano alle attività di “UAC-Antonov LLC” e dunque tale joint venture non conduce alcun lavoro su un solo progetto. Per questo motivo è stato deciso di chiudere le attività e liquidare UAC-Antonov LLC.”.

La joint venture UAC-Antonov LLC fu firmata il 27 ottobre del 2010 alla presenza del Presidente russo Putin e dell’allora primo ministro ucraino N.Y. Azarov per coordinare la produzione congiunta degli aerei da trasporto Antonov An-124, An-70, An-140 e An-148 (vedi foto); entrambe le società possedevano pariteticamente il 50% del capitale.


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Re: News da Mosca

Messaggio da Phant » 12 aprile 2019, 19:01

Analisidifesa.it ha scritto:
Due nuovi Ilyushin Il-76MD-90A per la Difesa russa

Un nuovo velivolo da trasporto pesante Il-76MD-90A con numero di serie 0109 realizzato dalla società Aviastar-SP di Ulyanovsk sarà consegnato molto presto alla Difesa russa (e probabilmente quando questa notizia verrà pubblicata); a comunicarlo è il servizio stampa del Complesso Aeronautico Ilyushin.

Si tratta nel dettaglio del primo nuovo velivolo da trasporto costruito in conformità con le direttive emesse dal Ministero della Difesa della Federazione Russa. Il velivolo in questione ha superato tutte le fasi previste inclusi test a terra e di volo e la sua conformità con i requisiti tecnici disposti è stata confermata.

La società Ilyushin ha riferito inoltre che nessun aereo Il-76MD-90A è stato consegnato alle Forze armate russe dopo il 2014. In precedenza, infatti, la VTA o Aviazione da Trasporto Militare facente capo alla VKS, ha ricevuto due di questi aerei come esemplari di pre-produzione e pur tuttavia, lo stesso costruttore ha riferito che l’uso di questi due esemplari ha aiutato al miglioramento dei primi velivoli seriali pronti alla consegna.

Un secondo Il-76MD-90A infatti, con numero di serie 0110, è anch’esso in preparazione per il trasferimento al cliente Statale poiché starebbe completando in questi giorni le ultime prove di volo.

Secondo il programma di produzione del 2019 si prevede di costruire e mettere in funzione ben 6 nuovi aerei Il-76MD-90A pur considerando che, durante la visita alla fabbrica Aviastar-SP di Ulyanovsk il vice primo ministro russo Yuri Borisov ha dichiarato che secondo l’accordo siglato tra la Difesa e Ilyushin almeno 3 velivoli dello stesso tipo dovevano essere consegnati già lo scorso anno e poiché la società si trovava in una posizione arretrata di circa 3-4 mesi rispetto al programma stabilito si è provveduto ad istituire una commissione speciale per prevenire tali ritardi in futuro.

Secondo Borisov inoltre, entro il 2030, Mosca prevede di acquistare potenzialmente non meno di cento Il-76MD-90A, numero destinato a crescere se consideriamo le nuove petroliere Il-78MD-90A su di esso basate.

Ricordiamo infine che nel 2012 il Ministero della Difesa russo ha firmato un primo contratto iniziale per 39 Il-76MD-90A da destinare alle Forze Armate di Mosca.


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Re: News da Mosca

Messaggio da Phant » 27 aprile 2019, 1:50

Analisidifesa.it ha scritto:
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Il Ministero della Difesa e Rostvertol trovano l’accordo sul prezzo del Mi-28NM

Lo scorso 21 febbraio gli organi di stampa russi avevano riportato che il ministero della Difesa di Mosca si trovava ai ferri corti con Rostevertol (facente capo a Russian Helicopters) a causa del prezzo elevato stabilito per l’acquisto di elicotteri d’attacco Mil Mi-28NM, e che lo stesso dicastero era sul punto di abbandonare la trattativa stessa.

Poche settimane fa tuttavia è arrivata puntuale la smentita poiché sembra in effetti che tra le due parti si sia giunti ad un accordo sul prezzo finale per esemplare.

Due le comunicazioni che supportano questa tesi. La prima è quella effettuata dal Vice Ministro della Difesa Alexei Krivoruchko che ha dichiarato: – “Oggi abbiamo raggiunto un accordo con Russian Helicopters e dunque il contratto sarà concluso poiché abbiamo raggiunto la piena sintonia sul prezzo finale; ci stiamo preparando a firmare a breve un primo contratto per l’acquisto da 6 a 18 Mil Mi-28NM.” Soddisfatto anche Andrei Boginsky, CEO di Russian Helicopters, secondo cui “le argomentazioni dei militari sul prezzo del Mi-28NM sono state ascoltate.

Proseguono i lavori dello TsAGI sul nuovo Ilyushin Il-276

L’Istituto Centrale di Aeroidrodinamica (TsAGI) che prende il nome di “N.E. Zhukovsky” ha completato la progettazione di un modello di grosse dimensioni del velivolo da trasporto militare Ilyushin Il-276; a riferirlo è stato il servizio stampa dell’Istituto tecnico scientifico russo.

Tramite i lavori eseguiti dallo TsAGI saranno studiate e sviluppate varie opzioni riguardanti ali, controlli mobili alari e controlli di coda.

Una caratteristica del progetto in questione ad esempio è la capacità dello TsAGI di condurre esperimenti con tre diverse configurazioni. La prima consiste in un modello completamente assemblato e dotato di tutti gli elementi: fusoliera, ali, motori e unità di coda; una seconda configurazione consiste in una fusoliera isolata, senza ali né coda, mentre la terza versione contempla un layout principale dotato di due tipi di code intercambiabili.

Un’altra caratteristica dello sviluppo è la presenza di un portello situato nella fusoliera posteriore che consentirà di ottenere informazioni sul comportamento dell’aeromobile durante il posizionamento di carichi a bassa quota e bassa velocità attraverso lo studio degli effetti aerodinamici della rampa aperta che può essere comunque installata e testata in diverse posizioni.

“La struttura del modello infine ha sufficiente rigidità e resistenza per la percezione di grandi carichi di energia e ciò – afferma l’istituto di ricerca – è garantito dall’uso di materiali strutturali ad alta resistenza.”

Come ricordato spesso da Analisi Difesa, l’Ilyushin Il-276 è un progetto nato dalle ceneri dell’indo-russo MRTA (MultiRole Transport Aircraft), noto anche come MTA o ex Ilyushin Il-214.

Con un peso al decollo di poco superiore alle 60 tonnellate, l’Il-276 dovrà essere in grado di trasportare diversi veicoli da combattimento di fanteria o in opzione centinaia di soldati ad una distanza massima 2.000 Km e ad una velocità massima di 800 km/h, inoltre, il velivolo dovrà possedere tra i requisiti essenziali richiesti dalla Difesa russa la possibilità di atterrare anche in presenza di piste semi-preparate.

I Russian Knight si esercitano con i lanci di missili aria-aria

Il Ministero della Difesa russo ha comunicato che il team acrobatico Russian Knights ha praticato lo scorso mese delle missioni di intercettazione con lanci reali di missili aria-aria.

A riferirlo è l’agenzia TASS secondo cui – “I membri dell’equipaggio della squadra acrobatica dei Russkje Vitjazi facente capo all’Aeronautica Militare (VKS) hanno praticato il lancio di missili aria-aria distruggendo bersagli aerei presso la struttura di addestramento di Ladoga.”

Secondo il portavoce della Difesa le missioni si sono svolte di giorno e di notte a quote superiori agli 8.000 metri e ovviamente con gli equipaggi all’oscuro della posizione degli obiettivi al fine di rendere realistiche le missioni di localizzazione, identificazione e neutralizzazione. Sono più di 10 i piloti del team russo che hanno preso parte all’esercitazione militare.

Ricordiamo per dovere di cronaca che la pattuglia acrobatica dei Cavalieri russi nata il 5 aprile 1991 volava in origine su quattro Su-27P e due Su-27UB biposto, successivamente alla fine di ottobre del 2016 ha ricevuto dalla società Irkutsk Aviation Plant i nuovi caccia Sukhoi Su-30SM

Come per numerose pattuglie acrobatiche alle dipendenze delle rispettive Forze Aeree (incluse le nostre Frecce Tricolori) le attività di volo non sono solo di carattere acrobatico ma comprendono anche attività operative ed esercitazioni a fuoco al fine di mantenere costante l’idoneità dei piloti all’impiego operativo.


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Re: News da Mosca

Messaggio da Phant » 19 maggio 2019, 2:07

Analisidifesa.it ha scritto:
Ilyushin presenta il nuovo aereo da trasporto pesante Il-96-500T

Lo scorso 24 aprile, in anteprima nazionale, abbiamo mostrato sul nostro canale Telegram i disegni del nuovo progetto Ilyushin di aereo da trasporto pesante Il-96-500T. Il velivolo, stante ai disegni mostrati alla presentazione aziendale, sarà dotato di una fusoliera allargata per il trasporto di carichi fuori misura indivisibili come ad esempio i vettori spaziali Angara che dovranno essere dislocati presso il centro spaziale Vostochny.

Strutturalmente, la modifica proposta differisce dalle altre versioni dell’Il-96 per una parte superiore della fusoliera (sovrastruttura) ingrandita, un muso apribile a ribalta (simile a quello dell’An-124), supporti aggiuntivi davanti all’aereo e una rampa di carico retrattile.

Ilyushin prevede di produrre dal 2026 al 2034 non meno di sedici velivoli: sei di questi destinati al Ministero della Difesa della Federazione Russa, sei ai clienti commerciali e i rimanenti quattro saranno costruiti nell’interesse dell’agenzia Roskosmos e della joint-venture sino-russa incaricata di realizzare il nuovo wide-body CR929.

Il costo di un prototipo incluso R&S, preparazione alla produzione, test e certificazione, è stimato in 30,3 miliardi di rubli. Il costo di un aeromobile di produzione con una serie iniziale di cinque unità è pari a 12 miliardi di rubli (circa 165 milioni di euro) e il periodo di ammortamento richiesto per le operazioni commerciali è di circa 10-12 anni. Gli specialisti di Ilyushin affermano che il progetto può essere implementato in un periodo non inferiore ai cinque – sette anni.

Secondo quanto affermato dai media nazionali la progettazione concettuale di questo nuovo velivolo da trasporto strategico è stata completata nel 2018, quando la PJSC “Ilyushin” era diretta da Alexey Rogozin, che ricordiamo essersi dimesso dalla società di costruzione aeronautica Ilyushin pochi giorni dopo il primo volo dell’Il-112V.


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Re: News da Mosca

Messaggio da Phant » 20 maggio 2019, 2:32

Analisidifesa.it ha scritto:
Test accelerati per il nuovo tanker russo Il-78M-90A

I test di Stato della nuova aerocisterna Ilyushin Il-78M-90A saranno completati nel 2021; a dichiararlo all’agenzia TASS è stato Vladimir Semenov, Amministratore Delegato di UAC-TS (divisione trasporti aerei della United Aircraft Corporation).

“L’anno scorso – ha dichiarato Semenov – abbiamo realizzato non solo la creazione del primo prototipo di Il-78M-90A ma anche il primo volo (avvenuto nel complesso aeroportuale di Ulyanovsk-Vostochny alla fine dello scorso dicembre n.d.A.) ; attualmente il velivolo è impegnato nei test di volo di fabbrica dopodiché dovremo aspettare il completamento dei test di Stato previsti per il 2021, anche se stiamo prendendo tutte le misure necessarie per accelerare questo processo.”

Argomento ampiamente trattato da Analisi Difesa ricordiamo che l’Il-78M-90A è una versione derivata dal nuovo aereo da trasporto Il-76MD-90A e come tali entrambi rappresentano ovviamente la successione diretta dei vecchi Ilyushin Il-78 e Il-76.

Come per l’Il-76MD-90A, la nuova aerocisterna è dotata anch’essa di quattro nuovi motori Aviadvigatel PS-90A-76 con prestazioni superiori e consumi ridotti del 12-14% rispetto ai vecchi Solov’ëv D-30KP utilizzati per le precedenti versioni Il-76/Il-78; il programma di modernizzazione include ovviamente tutta una serie di nuove suite avioniche presenti sulla versione da trasporto (controlli di volo, navigazione, comunicazione, etc.) e ovviamente di nuove sonde di trasferimento carburante al fine di ottenere una velocità maggiore di trasferimento del carburante.

L’Il-78M-90A consentirà il rifornimento simultaneo in volo di due caccia di prima linea attraverso le unità di rifornimento montate sulle estremità alari e di un’unità a lungo raggio (bombardiere strategico, trasporto o compiti speciali) attraverso l’asta di coda. A terra, l’Il-78M-90A permetterà invece il rifornimento simultaneo di quattro velivoli.

L’Il-78M-90A potrà inoltre essere utilizzato anche come velivolo da trasporto militare poiché l’adattamento modulare avviene a terra senza richiedere una grande mole di lavoro e, in caso di necessità, può essere installata anche un’attrezzatura speciale per compiti antincendio.


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Re: News da Mosca

Messaggio da Phant » 26 maggio 2019, 1:19

Analisidifesa.it ha scritto:
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Fine dei test preliminari del Mi-26T2V

La società Russian Helicopters ha comunicato lo scorso mese che la nuova versione dell’elicottero da trasporto pesante Mil Mi-26T2V ha completato con successo le prove preliminari di volo. “La macchina – recita il comunicato stampa dell’azienda russa – è in preparazione per il passaggio di consegna al Ministero della Difesa russo per la successiva fase dei test congiunti.”

I test di volo condotti presso lo stabilimento Mil di Tomilino, vicino Mosca, hanno confermato le caratteristiche potenziate della macchina a partire dalla moderna suite avionica NPK90-2V che ne migliora notevolmente la controllabilità e ne consente il volo in modalità automatica alleggerendo notevolmente il carico di lavoro dell’equipaggio di bordo.

Il Mi-26T2V, argomento ampiamente trattato da Analisi Difesa, è stato progettato sulla base dei requisiti emessi dal Ministero della Difesa: con una capacità di sollevamento di 20 tonnellate, questa nuova versione dell’Halo potrà essere utilizzata in ogni condizione meteo, notte e giorno, a qualsiasi latitudine del globo, inclusa le modalità automatiche dal decollo fino all’atterraggio.

Il Mi-26T2V è dotato inoltre di schermi MFD, di sistemi di navigazione e comunicazione satellitare aggiornato, un sistema DIRCM (Directional Infrared Counter Measures) “Vitebsk” per la protezione dai missili terra-aria e aria-aria IR e di particolari seggiolini anti-impatto per la protezione dell’equipaggio di volo.

Russian Helicopter e Malaysia: nuovo contratto in arrivo?

La società Russian Helicopters sta conducendo delle trattative per la consegna di 8 elicotteri di varie tipologie al Governo malaysiano i cui dettagli del contratto sono stati discussi durante la quindicesima edizione del salone LIMA-2019 di Langkawi.

“Gli operatori malaysiani – ha dichiarato Igor Chechikov, vicedirettore generale per il supporto post-vendita e capo della delegazione della società russa – hanno richiesto la possibilità di acquistare 8 elicotteri tra Ansat, Mil Mi-8/17 e Ka-32A11BC; attualmente stiamo fornendo maggiori delucidazioni possibili ai nostri potenziali clienti circa le configurazioni tecniche dei suddetti velivoli e su altre questioni organizzative.”

Secondo Chechikov le richieste malaysiane sono in parte il risultato del tour asiatico “Heli Tour” organizzato dalla società russa nell’autunno 2018 (argomento anticipato già lo scorso luglio da Analisi Difesa): un viaggio lungo 5.000 km per un Mi-171?2 e un Ansat che hanno eseguito dimostrazioni di volo in Cina, Vietnam, Cambogia, Thailandia e Malaysia appunto.

Viktor Kladov, Direttore per la cooperazione internazionale e la politica regionale presso la Rostec State Corporation ha commentato a tal proposito l’importanza strategica del sud-est asiatico e della valenza della regione per l’aumento del volume delle esportazioni di elicotteri: non a caso dopo il recente “Heli Tour” nel sud-est asiatico sarebbero stati siglati alcuni MoU (Memorandum of Understanding) per la consegna di ben 70 elicotteri a società civili e parastatali straniere con cui attualmente Russian Helicopters starebbe concordando termini e date di consegne.

In India un centro di manutenzione e revisione dei Mil Mi-17V-5

Lo scorso 17 aprile l’Indian Air Force (IAF) ha inaugurato a Chandigarh, a 250 Km da Nuova Delhi, un impianto per la manutenzione e la revisione degli elicotteri Mil Mi-17V-5 di fabbricazione russa.

Il Mi-17V-5 ricordiamo, è una speciale versione del Mi-17 costruita per le esigenze del Ministero della Difesa indiano; è dotata di nuove turbine VK-2500 che riescono ad operare in condizioni di volo “hot and high”, possiede un nuovo autopilota, un radar meteorologico allo stato dell’arte, un nuovo sistema di NVG (night vision goggles – occhiali per visione notturna) e un sistema di navigazione che mostra tutte le informazioni di pilotaggio e navigazione su quattro schermi (MFD) multifunzionali a colori riducendo in modo significativo il carico di lavoro dell’equipaggio.

Ricordiamo che l’India ha acquistato finora ben 151 Mi-17V-5 (un primo ordine nel 2008 per 80 esemplari e il secondo ordine nel 2012 per altri 71 esemplari), per un valore totale pari a 2,87 miliardi di dollari.

Dell’intero totale, 139 elicotteri operano come versioni armate per l’IAF i rimanenti 12 per l’uso da parte del Ministero federale e delle Forze paramilitari del paese.

Da diversi anni, infine, Nuova Delhi sta valutando l’acquisto di altri 48 Mi-17V-5 per le esigenze dell’Esercito indiano lungo i confini himalayano con la Cina e il Pakistan.


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Re: News da Mosca

Messaggio da Phant » 14 giugno 2019, 2:41

Analisidifesa.it ha scritto:
Due nuove bombe guidate per l’Aeronautica Militare russa

Le forze aerospaziali russe (VKS) hanno iniziato a ricevere nel primo trimestre dell’anno una nuova serie di bombe guidate da 500 e 1500 kg dal principale costruttore russo di bombe guidate (oltre che di siluri per sommergibili) GNPP Region, filiale della Tactical Missile Weapons Corporation, o KTRV.

“Entrambe le bombe hanno superato i test e sono entrate in servizio, – ha dichiarato al Jane’s Igor Krylov, direttore generale della GNPP Region – tanto che la fornitura di queste munizioni alla VKS è già iniziata”

Secondo una fonte del settore della difesa russa le nuove bombe guidate del peso di 500 kg e 1500 kg sono designate rispettivamente come K08BE e K029E (UPAB-1500B-E).

La bomba K08BE (in foto) del peso di 505 Kg è dotata di un sistema di sistema di navigazione inerziale corretta dalla guida satellitare Glonass e di una potente testata ad alto esplosivo (HE) del peso di 390 kg destinata alla distruzione di attrezzature e infrastrutture militari.

Lunga 2,84 m e con un diametro di 35,5 cm la K08BE può essere lanciata da una quota fino a 14 km e ad una distanza massima di 40 km dall’obiettivo. La testata inoltre ha un detonatore intelligente con tre modalità di ritardo di detonazione ed è dotata esternamente di due serie di quattro ali a X di forma trapezoidale poste nella parte centrale del corpo e nella parte finale con quest’ultime dotate di superfici mobili di controllo.

La bomba K029E è progettata invece per distruggere i bersagli di terra e di superficie fortificati. La bomba ha una lunghezza di 5,05 m e un diametro di 40 cm, pesa 1525 kg (di cui 1010 di testata bellica HE ad alta penetrazione idonea alla neutralizzazione delle costruzioni fortificate in cemento armato).

Può essere sganciata da un’altezza fino a 15 km e colpire ad una distanza massima di 50 km. Come per la precedente bomba da 500 kg, anche questa è dotata di un detonatore intelligente con tre modalità di ritardo di detonazione oltre ad utilizzare la guida inerziale e satellitare che gli fornisce una probabilità di errore circolare non superiore ai 10 metri.

La società russa avrebbe firmato anche contratti di vendita all’estero dei due nuovi tipi di armi le cui consegne delle esportazioni dovrebbero iniziare già dall’anno prossimo.


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Re: News da Mosca

Messaggio da Phant » 17 agosto 2019, 2:33

Analisidifesa.it ha scritto:
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Primo contratto per il Mil Mi-8AMTSh-VN

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La Russian Helicopters ha annunciato alla fine dello scorso giugno in occasione del Forum russo Army-2019 di aver stipulato il primo contratto con il Ministero della Difesa russo per la fornitura di dieci nuovi elicotteri multifunzione Mi-8AMTSh-VN. Tutti i velivoli saranno consegnati ai reparti di volo nel biennio 2020-2021.

Presentato da Analisi Difesa nell’agosto del 2017, il Mi-8AMTSh-VN (la cui versione da esportazione è nota col nome di Mi-171Sh-VN) è una recente versione della famiglia degli “Hip” sviluppata sulla base delle esperienze belliche acquisite nel conflitto siriano; una macchina versatile idonea sia per il trasporto e lo sbarco di truppe delle forze speciali antiterrorismo (fino a 37 militari completamente equipaggiati e armati), sia per il supporto di fuoco alle truppe di terra, senza tralasciare la possibilità del trasporto di carichi fino a 4.000 kg all’interno della cabina di carico o al gancio baricentrico esterno, finanche alle missioni sanitarie MedEvac con la possibilità di trasportare fino a 12 barelle accompagnate dal personale medico.

Costruito negli stabilimenti della Ulan-Ude Aviation Plant (considerando che l’azienda incaricata della realizzazione delle altre versioni dei Mi-8/17 è la Kazan Helicopter Plant), il Mi-8AMTSh-VN fu presentato ufficialmente due anni fa in occasione del MAKS Airshow 2017.

Tra le novità introdotte su questa versione è da citare l’installazione di una coppia di mitragliatrici laterali Kord da 12,7 mm poste in corrispondenza delle aperture laterali delle porte di evacuazione e una particolare attenzione ai mezzi di protezione attiva e passiva a disposizione dell’equipaggio e della macchina: dal sistema di contromisure President-S realizzato dalla KRET Corporation per la difesa contro i missili terra-aria, fino alla presenza di armature in lega di titanio a protezione della cabina di volo e delle unità principali fino ai vari pannelli in kevlar amovibili che sono installati attorno alla cabina di carico, nel pavimento e lungo la linea di finestre laterali a protezione delle truppe trasportate, senza tralasciare infine i nuovi compensatori ad assorbimento di energia installati in tutti i sedili presenti all’interno al fine di ridurre i traumi da impatto accidentale col suolo o da atterraggi violenti.

Dotato di nuovi motori idonei alle condizioni di volo “hot and high” che gli consentono un incremento sensibile della velocità massima e di crociera e dell’efficienza nel rapporto spinta/peso, il Mi-8AMTSh-VN è fornito di un rotore principale in compositi e di un nuovo rotore anticoppia a X; nuove anche la suite di navigazione, l’autopilota digitale, il glass cockpit, il sistema optronico girostabilizzato e un proiettore d’illuminazione a doppia banda con un emettitore a infrarossi adattato per l’uso di NVG e quindi idoneo per operazioni notturne.

Procede spedita la fase di “alleggerimento” dell’Ilyushin Il-112V


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Secondo quanto riferito dal bureau OJSC Ilyushin Complex il programma di riduzione del peso del nuovo aereo da trasporto leggero Ilyushin Il-112V è in fase di avanzata implementazione: – “Il programma di riduzione del peso – ha dichiarato il bureau russo – è in fase di implementazione; attualmente siamo persino in lieve anticipo coi tempi programmati. Già dal primo prototipo il peso è stato parzialmente ridotto di circa una tonnellata; dalla terza cellula in poi invece, la riduzione dovrebbe portare ad un alleggerimento di almeno due tonnellate.”

Notizia anticipata lo scorso mese da Analisi Difesa, si tratta nel dettaglio di procedere alla sostituzione di alcune unità e moduli che parteciperanno attivamente alla riduzione di peso del nuovo aereo da trasporto russo, come ad esempio una nuova rampa e nuove porte d’accesso, altri componenti verranno applicati successivamente dopo i test del costruttore, come ad esempio il sensibile ridimensionamento del posto di lavoro del navigatore.

L’Il-112V che ha effettuato il suo primo volo lo scorso 30 marzo è il primo aereo da trasporto militare sviluppato da zero nella Russia post-sovietica; argomento ampiamente trattato da Analisi Difesa: si tratta di un un aereo da trasporto militare leggero con un carico massimo fino a cinque tonnellate progettato per il trasporto di personale, equipaggiamento militare, vari tipi di armamenti e carichi vari; il velivolo può operare da piccoli aeroporti equipaggiati con piste preparate in cemento/asfalto o semi preparate in terra battuta.

Questi i suoi dati principali: lunghezza 25,15 m, altezza 8,89 m, apertura alare 27,6 m e diametro di fusoliera 3,29 m; sarà alimentato da due motori ТV7-117ST con una potenza massima di 3500 HP ed eliche a sei pale AV-112. Con un peso massimo al decollo di 21 tonnellate, l’Il-112V avrà una velocità di crociera di 450-500 km/h, una tangenza massima di volo di 7600 m e un’autonomia di volo di 2400 km con un carico utile pari a 3,5 tonnellate o di 1000 km con il carico massimo previsto.

Prosegue l’ampliamento dell’inviluppo di volo del Mil Mi-38

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I tecnici della Mil Moscow Helicopter Plant hanno concluso con successo una serie di voli con il nuovo Mil Mi-38 in condizioni di temperature estremamente elevate e ad alta quota; a riferirlo è stato il servizio stampa della società russa.

I risultati dei test sono stati consegnati all’agenzia federale per il trasporto aereo nota anche come Rosaviatsiya, per l’implementazione e l’aggiornamento delle certificazioni tecniche dell’elicottero in questione.

“In particolare – recita il comunicato – nella regione di Astrakhan il Mi-38 ha effettuato con successo più di 50 voli confermando pienamente la possibilità di operare a temperature fino a +45 gradi Celsius; i test ad alta quota si sono svolti invece sul monte Elbrus e in questo caso la macchina ha dimostrato la capacità di volare ad altitudini di 3.000 mslm. Durante i voli di certificazione – ha concluso il comunicato – è stata valutata inoltre la possibilità di pilotare e navigare in assenza di visibilità dei punti di riferimento e dell’orizzonte.”

Secondo Andrei Boginsky direttore generale di Russian Helicopters, l’alto interesse per questa macchina da parte dei clienti russi e stranieri sta portando alla massimizzazione delle capacità e delle performance del velivolo che ricordiamo prevede altresì una versione da impiego artico (come trattato da Analisi Difesa nel luglio 2017) e persino una piattaforma adattata a posto di comando aereo come richiesto recentemente dalla Difesa russa.

Il Mi-38 dunque, come potenziale erede della famiglia ultraversatile e best seller dei Mi-8/17 “Hip” si candida in un futuro non molto lontano a volare per una serie molto ampia di compiti e ruoli (trasporto merci e passeggeri, operazioni SAR e MedEvac, trasporto VIP, impiego artico e posto di comando aereo), sebbene si tratti di una macchina che si colloca in una categoria superiore a quella degli Hip, ovvero nella fascia di peso e dimensione intermedia tra il Mi-8 e il Mi-26.

Con un carico utile di 5.000 kg il Mi-38 può volare a una distanza di 420 km, mentre la gamma di volo con un normale carico da 2.700 kg è estesa a 1.200 km. Il carico utile massimo è di 6.000 kg in cabina e di 7.000 kg tramite imbracatura esterna. Dotato di un rotore principale a sei pale è motorizzato con due Klimov TV7-117V da 2500 RPM ciascuno, il Mi-38 fa un largo uso di materiali compositi e adotta una cabina di volo moderna dotata di cinque schermi a colori LCD. Con un peso massimo di 15.600 kg e una tangenza massima operativa di 5.900 m il Mi-38 può ospitare fino a 30 passeggeri.

Contratto per la manutenzione di due elicotteri azeri

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Russian Helicopters ha firmato un contratto con la Difesa dell’Azerbaigian relativo alla manutenzione di due elicotteri Mil Mi-8AMT e Mi-8MTV-1; a riferirlo è il servizio stampa del Ministero dell’Industria e del Commercio della Federazione Russa.

“La scorsa settimana (2-5 luglio 2019 n.d.A.) – recita il comunicato – durante la visita dei rappresentanti di Russian Helicopters in Azerbaijan è stato firmato un contratto per la riparazione di due elicotteri Mi-8AMT e Mi-8MTV-1.”

Le parti sarebbero adesso in contatto al fine di istituire un centro di assistenza per la manutenzione e la riparazione di elicotteri Mil basato sulle infrastrutture fornite dalla locale Silk Way Helicopter Services (SWHS).

Il Mil Mi-8AMT ricordiamo è una versione modernizzata dell’elicottero multiruolo medio Mi-8/17. Sviluppato dalla società Mil, il Mi-8AMT è realizzato dalla Ulan-Ude Aviation Plant, una controllata di Russian Helicopters. Il Mi-8AMT (la cui versione da esportazione è nota col nome di Mi-171) può svolgere molteplici missioni tra cui ricerca e soccorso (SAR), sorveglianza, pattugliamento, lotta antincendio, evacuazione medica (MedEvac) e missioni di osservazione senza tralasciare il trasporto di merci e personale. Il primo elicottero Mi-8AMT è stato fabbricato nel 1991.

Il Mi-8MTV-1 (la cui versione da esportazione è nota come Mil Mi-17-1V) è sempre un elicottero della famiglia degli “Hip” ma della generazione successiva; è dotato di radar di navigazione e turbine TV3-117VM che gli conferiscono una praticabilità d’uso in condizioni climatiche più complesse e con una possibilità di carico sensibilmente maggiore.

A proposito degli equipaggiamenti aerei di Baku secondo il portale Azeri Defence la russa United Aircraft Corporation (UAC) avrebbe organizzato in occasione del recente forum Army-2019 una serie di incontri e riunioni con il personale del Ministero della Difesa azero per la presentazione dei moderni velivoli russi Il-76MD-90A, Sukhoi Su-34 e Sukhoi Su-35, anche se, come riferito in precedenza sul nostro canale Telegram lo scorso mese, Baku avrebbe espresso recentemente un interesse sul Sukhoi Su-30SM e sul MiG-35.

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Re: News da Mosca

Messaggio da Phant » 4 ottobre 2019, 2:55

Analisidifesa.it ha scritto:
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Tupolev partecipa al progetto del nuovo aereo da trasporto medio

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La società russa PJSC Tupolev ha in programma di creare un aereo da trasporto militare di media categoria: a dichiararlo è stato Alexander Konyukhov direttore generale del bureau Tupolev. Il protocollo e la relativa documentazione tecnico-tattica del nuovo velivolo destinato nello specifico alla sostituzione dei vecchi Antonov An-12 sarebbe stata approvata dalla Difesa russa nel novembre dello scorso anno.

Nella realizzazione di un progetto tale per le Forze Aerospaziali di Mosca ricordiamo che è in lizza anche un progetto firmato Ilyushin, ovvero l’Il-276 (progetto più volte trattato da Analisi Difesa) e pertanto, secondo fonti dell’industria aerospaziale russa i risultati della competizione potrebbero essere annunciati entro la fine dell’anno in corso.

La United Aircraft Company (UAC) interpellata dall’agenzia Sputnik avrebbe in effetti parzialmente confermato queste informazioni comunicando che la società starebbe lavorando al progetto di un velivolo da trasporto medio basato sulle innovazioni di Ilyushin e Tupolev; due bureau che per inciso fanno capo alla stessa UAC.

Ad oggi tuttavia, a differenza dell’Il-276, non sono noti i dettagli del futuro velivolo da trasporto medio che Tupolev avrebbe intenzione di presentare alla competizione; secondo alcuni analisti militari russi potrebbe esserci una discreta probabilità che il bureau possa proporre un velivolo nato agli inizi degli anni ’90 e sospeso per mancanza di fondi nei primi anni 2000: il Tupolev Tu-330 (vedi foto). Nulla di anomalo se consideriamo che il Tu-330 era nato proprio per sostituire i vecchi An-12 posizionandosi proprio nella classe media tra il futuro aereo da trasporto leggero Il-112V e il pesante Il-76MD-90A. Chissà che la Difesa russa non decida di alleggerire il carico di lavoro sull’intera serie di aerei da trasporto demandati al bureau Ilyushin potendo contare su un progetto Tupolev che condivide tra l’altro numerose parti e componenti dei liner/utility Tu-204/214.

Primo volo ufficiale dell’UCAV Sukhoi S-70 “Okhotnik-B”

Come annunciato lo scorso 3 agosto sul nostro canale Telegram, l’UCAV pesante russo Sukhoi S-70 Okhotnik-B (Hunter) ha effettuato il suo primo volo ufficiale alle 12:20 ora di Mosca.

Durato poco più di 20 minuti, l’Okhotnik sotto il controllo dell’operatore ha effettuato diversi sorvoli della base aerea ad un’altitudine di circa 600 metri e successivamente ha concluso il volo con un atterraggio come mostrato in un video fornito dal Ministero della Difesa russo il successivo 7 agosto.

Per la cronaca, il volo ufficiale dell’Okhotnik fa seguito al primo brevissimo distacco dalla pista avvenuto lo scorso 25 maggio così come notiziato a suo tempo da Analisi Difesa.

Mostrato in anteprima sul nostro canale Telegram lo scorso 23 gennaio, l’Okhotnik è un UCAV da 20 tonnellate caratterizzato da un design tuttala, privo di coda e derive e dotato di una presa d’aria dorsale. L’Okhotnik sfrutta una notevole capacità stealth dettata dall’uso di materiali compositi e da uno speciale rivestimento radar assorbente sviluppati durante la realizzazione del caccia di quinta generazione Su-57.

In relazione agli elementi di intelligenza artificiale e autonomia l’Okhotnik è stato definito dai suoi costruttori come il prototipo del primo velivolo russo di sesta generazione. Secondo alcune ipotesi è molto probabile che il suo utilizzo possa avvenire anche nel ruolo di gregario assieme al caccia Sukhoi Su-57.

Il turboalbero Klimov TV-117V supera i test in condizioni di ghiaccio

Il motore turbojet TV7-117V progettato per l’installazione sui nuovi elicotteri multiruolo Mil Mi-38 è stato testato con successo in condizioni di ghiaccio continuo e intermittente; a riferirlo il servizio stampa della UEC (United Engine Corporation) – Klimov.

“I test del motore TV7-117V in condizioni di ghiaccio sono stati completati con successo. Il motore sviluppato da UEC-Klimov ha dimostrato con successo la sua efficienza durante i test effettuati presso il Centro di test scientifici dell’Istituto centrale di motori aeronautici intitolato a P.I. Baranov (TsIAM)” su legge in un comunicato dell’azienda.

Durante il programma di prova il motore ha lavorato in condizioni difficili di ghiaccio continuo e intermittente, ad altezze fino a 4000 m, a temperature fino a -30°C in tutte le possibili condizioni operative.”

Si noti che, a seguito dei test, è stata ottenuta la conferma della possibilità di un efficiente funzionamento del motore in condizioni di ghiaccio intense. Ciò espande significativamente le possibilità di utilizzare elicotteri dotati di questo propulsore in aree geografiche con temperature estremamente basse: un’ulteriore conferma dello sviluppo di una versione da impiego artico del nuovo Mil Mi-38 come ampiamente trattato da Analisi Difesa.

Il motore TV7-117V progettato e realizzato in serie dalla UEC-Klimov è un motore turboalbero (versione specifica per il nuovo Mi-38) dotato di componenti 100% Made in Russia. Variante del turboelica Klimov TV7-117 progettato per il regional Ilyushin Il-114, la variante turboalbero “V” da 2500 RPM è dotato di un moderno design e di un nuovo sistema FADEC basato sull’unità di controllo elettronica del motore BARK-12 o BARK-57 che fornisce alta potenza con bassi consumi di carburante e maggiore affidabilità di volo.

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Re: News da Mosca

Messaggio da Phant » 28 novembre 2019, 2:05

Analisidifesa.it ha scritto:
News da Mosca

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Vola la prima aerocisterna rimodernata Ilyushin Il-78-2

Come anticipato sul nostro canale Telegram lo scorso mese, l’aerocisterna rimodernata Ilyushin Il-78-2 ha effettuato il primo volo presso la base aerea di Zhukovsky. “Nell’ambito del progetto di ammodernamento dell’aerotanker Il-78M – ha dichiarato Yuri Grudinin, direttore generale di PJSC Ilyushin – sono stati installati sul velivolo nuovi sistemi di volo e di navigazione e nuove attrezzature di difesa e di comunicazione.

Durante questo lavoro sono state usate delle componenti provenienti dal nuovo aereo da trasporto militare Il-76MD-90A e dalla derivata nuova aerocisterna Il-78M-90A. La durata di servizio dell’Il-78-2 è stata notevolmente aumentata” – ha affermato Grudinin.

L’Il-78-2 è un progetto relativo all’ammodernamento degli aerotanker Il-78 dettato dalle specifiche tecnico-tattiche approvate dal Ministero della Difesa russo al fine di modernizzare la flotta di Il-78M e giungere così gradualmente, senza compromettere il numerico complessivo che rischiava di diminuire per il logico invecchiamento della flotta, alla futura versione Il-78M-90A. Un’evoluzione intermedia tra l’Il-78/78M e il futuro Il-78M-90A; un lavoro simile è stato fatto con gli aerei da trasporto modernizzati Il-76MD-M (argomento trattato da Analisi Difesa a febbraio dello scorso anno).

Ma non solo, tra i motivi di quest’upgrade risiede anche un evidente risparmio economico dato che la conversione alla variante aggiornata non supera 1/3 del costo complessivo del nuovo Il-78M-90A. Al lavoro di sviluppo della documentazione di progettazione e nel lavoro di ammodernamento del velivolo sono stati coinvolti anche gli specialisti della JSC EMZ V.M. Myasishchev.

Primi componenti per il nuovo Tu-160M2

Come anticipato sul nostro canale Telegram, alla fine dello scorso settembre la società Novosibirsk Aviation Plant (NAPO) intitolata a “V.P. Chkalov” – e presso la sussidiaria officina 43 – ha completato la produzione del primo dei due compartimenti dei propulsori del nuovo bombardiere strategico Tupolev Tu-160M2.

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“Il compartimento è stato completamente creato secondo il nuovo modello elettronico” – ha affermato Yevgenji Baranov, capo dell’officina 43 e azienda incaricata della produzione di questa specifica componente – “Tutto è stato digitalizzato, i dipendenti sono stati formati e riadattati ad un nuovo tipo di lavoro informatico lavorando su modelli esclusivamente elettronici. Non è stato facile per noi, ma siamo stati in grado di risolvere tutti i problemi.”

Come ha sottolineato Baranov infatti, sono sorte alcune difficoltà nel lavoro a causa del fatto che il Tu-160 ha scale inusuali per la produzione dell’officina 43: – “Si tratta di parti enormi e pesanti e questo ci ha consentito di imparare nuovi processi produttivi e tecnologici.”

Dopo aver inviato il pezzo alla NAPO si è provveduto ad eseguire delle prove tecniche di tenuta dopodiché il vano motore sarà destinato, quando questa notizia sarà pubblicata, presso lo stabilimento Kazan Aircraft Production Association (KAPO) “S.P. Gorbunov”, incaricato della costruzione in serie dei nuovi Tu-160M2.

Elicotteri russi per l’Armenia

L’Armenia prevede di acquistare quattro elicotteri russi per la lotta agli incendi e per il trasporto di feriti; lo ha annunciato in ottobre il capo del Ministero delle situazioni di emergenza della Repubblica armena Felix Tsolakyan.

Secondo Tsolakyan la questione dell’acquisto di elicotteri è stata discussa dal Governo e in seguito ai risultati dei colloqui è stata trovata la soluzione ottimale pur omettendo informazioni dettagliate sulle tipologie e le date specifiche di approvvigionamento.

Tsolakyan ha informato la stampa che finora sono stati utilizzati impropriamente gli elicotteri dei presidi sanitari per l’estinzione degli incendi boschivi e per il trasporto delle vittime coinvolte; pur specificando il fattore dell’emergenza Tsolakyan ha ammesso che si è lavorato con equipaggiamento assolutamente non adatto ai voli specifici richiesti men che meno per voli operativi a lunga distanza.

“Gli elicotteri russi sono ottime macchine e sono estremamente necessari per le nostre esigenze: aiuteranno a estinguere i futuri incendi boschivi, a evacuare le persone in caso di incidenti o calamità e a fornire assistenza nelle nostre montagna e foreste tenendo conto dello sviluppo dell’ecoturismo” – ha concluso Tsolakyan nel suo intervento.


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Re: News da Mosca

Messaggio da Phant » 4 gennaio 2020, 1:30

Analisidifesa.it ha scritto:
Collegamenti data-link tra UAV e pattugliatori marittimi russi

Gli aeromobili di pattugliamento marittimo e ASW russi saranno dotati di specifici collegamenti data-link per consentire loro di ricevere dati di targeting da parte di velivoli senza pilota (UAV). Lo ha riferitoo lo scorso mese Izvestia.

Lo scopo dell’aggiornamento è quello di consentire agli UAV Forpost-R (nella foto) della Forza Aerospaziale russa di comunicare direttamente con i pattugliatori marittimi Tupolev Tu-142MZ/MR (‘Bear F/J’) della flotta settentrionale.

Secondo i funzionari della Marina russa citati da Izvestia è molto probabile inoltre, che la capacità di collegamento data-link possa essere incorporata su altri pattugliatori dell’Aviazione Navale come il Beriev Be-12 Chaika (“Mail” per la NATO) e l’Ilyushin Il-38 (Codice NATO “May”) e di conseguenza anche sui futuri UAV come il Sukhoi S-70 “Okhotnik”, il Sokol Altius-U e il Kronstadt Technologies Orion-E.


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Re: News da Mosca

Messaggio da Phant » 4 gennaio 2020, 1:32

Analisidifesa.it ha scritto:
Diciotto voli per il prototipo del bombardiere Tupolev Tu-22M3M

L’ultima e più recente variante del bombardiere strategico Tupolev Tu-22M (denominato Tu-22M3M) ha effettuato alla fine dello scorso mese un totale di ben 18 voli di prova secondo quanto rivelato all’agenzia TASS da una fonte interna del Ministero della Difesa russa.

“Il Tu-22M3M ha effettuato 18 voli nell’ambito dei test aziendali, effettuati sia di giorno che di notte.”

Come riportato immediatamente sul nostro canale Telegram, il Tu-22M3M ha effettuato il primo volo della durata di 37 minuti lo scorso 28 dicembre 2018 decollando dall’aeroporto aziendale della Kazan Aircraft Association Production, filiale di OJSC Tupolev, e proseguirà coi test del produttore fino alla fine dell’anno in corso.

Inoltre, un secondo prototipo di Tu-22M3M dovrebbe essersi unito in dicembre alle prove.

“Se i programmi di volo del primo bombardiere procederanno senza intoppi – ha concluso la fonte – questo esemplare potrebbe rientrare alla fine del 2020 nel processo di prove statali presso il 929° GLITz – Gosudarstvennyj Letno-Ispitatel’nyj Tzentr o Centro di volo prove e collaudo del Ministero della Difesa russo, sito nella base aerea di Akhtubinsk – Vladimirovka.

Tupolev si è invece rifiutata di commentare le informazioni riportate dalla TASS.


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