News da Mosca

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Messaggio da Aviators » 30 settembre 2018, 22:58

Analisi Difesa ha scritto: Roll-out per il primo Tupolev Tu-22M3M

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Come avevamo anticipato nel mese di giugno l’ultimo aggiornamento del Tu-22M3 (denominato Tu-22M3M) avente matricola RF-94267 ha effettuato la sua cerimonia di roll-out presso il Gorbunov Aircraft Building Plant di Kazan, in Russia, lo scorso 16 agosto.
Secondo le affermazioni rese ad Interfax dal Direttore Generale della società Tupolev Alexander Konyukhov il velivolo in questione volerà già dai prossimi mesi (tra settembre e ottobre) e sarà sottoposto a numerose prove a terra fino al mese di dicembre inoltrato, per poi transitare ai reparti sperimentali di volo che lo includeranno in una speciale sessione di test di Stato.
“Il risultato dei test di Stato – ha dichiarato Konyukhov – sarà decisivo per il numero di Tu-22M3 da sottoporre ad aggiornamento” – anche se secondo fonti russe il totale degli esemplari da aggiornare su richiesta del Ministero della Difesa non supererà i 30 esemplari totali da consegnarsi entro la fine del 2020 su un possesso totale di circa 75/80 Tu-22M3 attualmente in servizio con le Forze Armate di Mosca.
Il Tu-22M3M, versione radicalmente aggiornata del Tu-22M3 recentemente impiegato negli attacchi aerei contro i terroristi in Siria (senza tralasciare in passato i conflitti in Afghanistan, Cecenia e Ossezia), sarà caratterizzato da nuovi motori NK-32-02, un complesso di sistemi avionici di nuova concezione tra cui un nuovo sistema radio-elettronico SVP-24-22, un radar NV-45, una migliore ergonomia del cockpit, nuovi sistemi di bordo e una durata di servizio estesa di 35 anni, senza tralasciare infine una nuova serie di armi di precisione aviolanciate, compresi i missili da crociera Kh-32 e il modernissimo missile KH-47M2 Kinžal.
Tutti i sistemi avionici risponderanno ai requisiti di interoperabilità con quelli in dotazione al futuro Tupolev Tu-160M2.

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Re: News da Mosca

Messaggio da Aviators » 4 ottobre 2018, 15:09

Analisi Difesa ha scritto: Entro il 2021 la Difesa russa aggiornerà 5 Ilyushin Il-22M11

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Ministero della Difesa russo procederà all’aggiornamento di cinque velivoli da Comando e Controllo aereo Ilyushin Il-22M11. Secondo il portale russo degli appalti pubblici della Difesa il contratto in questione, del valore di oltre 25,2 milioni di dollari, prevede la consegna di due esemplari entro la fine di novembre del prossimo anno e i rimanenti tre Il-22M11 entro il novembre del 2021.
L’Ilyushin IL-22M11 attraverso la modernizzazione sarà trasformato in un posto di comando e controllo volante moderno dotato di apparati elettronici estremamente sofisticati e nuovi dispositivi di comunicazione in grado di gestire in tempo reale gruppi terrestri, aerei e spaziali.
I lavori di modifica delle avioniche che saranno eseguiti dagli specialisti della società russa Myasischchev non interesseranno altresì le cellule ma le strutture interne: sarà rivista l’ergonomia degli abitacoli e saranno dotate di nuove sale di riposo e posti letto più confortevoli per gli operatori.
Secondo l’esperto militare Anton Lavrov, l’Il-22 nonostante l’età è una macchina affidabile e ampiamente collaudata costruita sulla base del civile Il-18. Un’ampia gamma di volo consente al velivolo turboelica di rimanere a lungo in aria in modalità pattuglia specifica per il compito a cui il velivolo è destinato.
Solo Stati Uniti (con i Boeing E4-B e E-6) e Russia possiedono queste tipologie di aerei definiti Doomsday Plane (in italiano aerei del giorno del giudizio) da utilizzare in caso di conflitto nucleare.

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Messaggio da Aviators » 7 ottobre 2018, 11:53

Analisi Difesa ha scritto: Altri due aerei AEW Beriev A-50U per le forze aeree russe

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Le Forze Aerospaziali Russe (VKS) riceveranno entro la fine dell’anno altri due velivoli aggiornati AEW Beriev A-50U (codice NATO “Mainstay”); a dichiararlo alla stampa nazionale è stato il vice Ministro della Difesa russo Alexei Krivoruchko in occasione della sua recente visita ufficiale presso gli stabilimenti della società Beriev sita a Taganrog nella Russia sud-occidentale.
“Gli aggiornamenti degli A-50 procedono speditamente – ha dichiarato Krivoruchko – e oltre alle due cellule di A-50U che riceveremo quest’anno sono previste altre consegne in futuro.”
Il vice Ministro durante la sua visita ha avuto inoltre modo di toccare con mano lo sviluppo del nuovo AWACS Beriev A-100 che a breve inizierà i test della VKS (e che rimpiazzerà proprio l’A-50), nonché alla modernizzazione dei Tu-95MS e degli aerei da ricognizione marittima e ASW Tu-142.
Il primo velivolo aggiornato A-50U è stato consegnato nel 2011 e da allora questo aereo è stato attivamente utilizzato dalla VKS anche in Siria.

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Messaggio da Aviators » 12 ottobre 2018, 22:02

Analisi Difesa ha scritto: Altri Sukhoi Su-30SM per le Forze Aerospaziali russe

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La russa Irkut Corporation ha annunciato che a breve verrà siglato un nuovo contratto con il Ministero della Difesa russo per la fornitura di 36 caccia Su-30SM.
“Quest’anno – ha dichiarato al quotidiano Vedomosti Yury Slyusar presidente di United Aircraft Corporation – prevediamo di firmare un nuovo contratto con le Forze russe che garantirà un carico di lavoro per i prossimi anni alla società Irkutsk ad un ritmo di 12-14 velivoli all’anno.”
Lo stesso Slusar ha poi fatto presente agli organi di stampa come il caccia in questione abbia ancora notevoli prospettive di vendite all’estero.
In occasione della sua recente visita a Mosca lo scorso agosto il comandante dell’Aeronautica militare del Myanmar (Birmania), il generale Maung Maung Kyaw, aveva espressamente richiesto di pilotare un caccia Su-30SM.
Il volo, avvenuto presso la base di Kubinka, ha visto lo stesso Kyaw alternarsi col pilota russo in una serie di manovre acrobatiche. “L’ufficiale russo – commenta l’agenzia TASS – ha apprezzato le capacità di volo dell’ufficiale birmano e ne ha apprezzato le sue capacità di adattamento al velivolo riuscendo a volare con estrema sicurezza e senza intoppi.”
Il caccia è stato ordinato ad inizio anno dalle forze birmane, come ampiamente trattato da Analisi Difesa.
Il Su-30SM è una variante della serie Su-30MK (classe di caccia multiruolo oggi presente nelle forze aeree di Algeria, India, Indonesia, Malaysia, Cina, Uganda, Venezuela e Vietnam), progettata dai tecnici Sukhoi sulla base delle richieste espresse dalla Difesa russa.
Modifiche che includono specificatamente i sistemi radar, di comunicazione e IFF, nuovi sedili eiettabili, configurazione degli armamenti rinnovata e ulteriori modifiche ai sistemi elettronici, di fabbricazione russa a differenza degli apparati francesi o israeliani presenti sulle versioni MK.
Per il resto il Su-30SM mantiene la stessa struttura del velivolo da cui deriva, incluse le alette canard e il sistema di propulsione AL-37FP con ugelli di scarico direzionabili indipendentemente lungo l’asse di beccheggio.

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Messaggio da Aviators » 16 ottobre 2018, 15:46

Analisi Difesa ha scritto: Nessun finanziamento per l’addestratore russo SR-10

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Secondo il portale di informazione militare indipendente Mil.press, il Governo russo non avrebbe stanziato i fondi per la produzione in serie del futuro velivolo da addestramento SR-10 sviluppato dall’azienda privata KB-SAT (acronimo russo che sta per Konstructorskoe Bjuro-Sovremyenne Aviatsyonne Tekhnologii, in italiano Ufficio di progettazione – Tecnologie Aeronautiche Moderne).
Il pilota collaudatore dell’azienda Viktor Korolev, che sull’SR-10 ha effettuato ben 85 voli di prova ha assicurato che l’aereo avrebbe soddisfatto tutti i requisiti per l’addestramento intermedio dei futuri piloti confermando al contempo tuttavia che il Governo non avrebbe stanziato i fondi necessari per la produzione di massa dei nuovi aerei.
Una fonte aziendale ha poi aggiunto che lo sviluppo dell’addestratore leggero è stato sospeso “fino a quando i fondi non verranno assegnati”, rifiutando tuttavia di soffermarsi sulle motivazioni del mancato finanziamento.
Presentato in volo in occasione dello scorso MAKS 2017, l’SR-10 è un velivolo d’addestramento particolarmente innovativo per via della struttura prevalentemente in compositi e per la particolare configurazione alare a freccia inversa. Nell’ambito dello svecchiamento di tutta la linea di addestratori al pilotaggio russi si inserirebbe tra il nuovo addestratore basico Yakovlev Yak-152 a elica e l’addestratore avanzato Yakovlev Yak-130.
Con un peso di poco inferiore alle 3 tonnellate l’SR-10 sviluppa una velocità massima fino a 800 Km/h ed è in grado di raggiungere una quota fino a 6.000 metri. La sua realizzazione avrebbe consentito la radiazione definitiva dei vecchi L-29 Delfin e L-39 Albatros anche all’interno delle organizzazioni di volo parastatali come la DOSAAF.

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Messaggio da Aviators » 21 ottobre 2018, 22:19

Analisi Difesa ha scritto: NEWS DA MOSCA 20 ottobre 2018

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  • Beriev Be-200 trova acquirenti nel continente americano
  • La UMPO e la Sukhoi procedono al potenziamento del Su-30SM
  • Russian Helicopters boicotta la manutenzione estera di un Mi-17V-5 afghano

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Messaggio da Phant » 4 novembre 2018, 15:12

Analisi Difesa ha scritto:
L’Aeronautica russa testa i missili antinave Kh-35U

Le forze aerospaziali (VKS) hanno testato con successo diversi lanci di missile antinave (ASM) Kh-35U. Secondo un comunicato emesso dal Ministero della Difesa russo, nell’ambito delle esercitazioni svolte da aerei da attacco Sukhoi Su-34 al largo del poligono della Flotta del Pacifico, sono state attaccate navi che simulavano una flotta navale nemica.

Sono 8 i Kh-35U utilizzati in occasione di quest’esercitazione e tutti i missili, lanciati con differenti profili d’impiego, hanno colpito i bersagli assegnati.

Il Kh-35 sviluppato dalla JSC Tactical Missiles Corporation (KTRV) è il primo missile universale realizzato in Russia potendo essere impiegato da sistemi aerei, unità di superficie e batterie costiere, ma la versione Kh-35U è stata sviluppata appositamente per i vettori aerei Sukhoi Su-35 (abilitati al lancio di questo missile proprio un anno fa), Su-57 di quinta generazione e Su-34.

Idoneo alla neutralizzazione di bersagli navali fino a 5.000 tonnellate di stazza, il Kh-35U ha un’autonomia di 250 km e utilizza un sistema di guida inerziale via Glonass con un localizzatore radar attivo per la parte finale del tragitto.

Con un peso di 550 kg di cui 145 Kg di testata, il missile viaggia ad una velocità di volo di 300 m/s (Mach 0.9) e possiede un’autonomia di 260 km; secondo i costruttori russi l’arma dovrebbe essere immune alle ECM nemiche. Al momento il Kh-35U può essere trasportato anche da diversi altri tipi di velivoli tra cui i Su-24M, Su-30SM, MiG-29K/KUB, Tu-142 e persino gli elicotteri Ka-52K da impiego navale.

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Messaggio da Phant » 8 novembre 2018, 17:44

Analisi Difesa ha scritto:
Il bombardiere Tu-160M2 volerà entro l’anno coi nuovi propulsori NK-32-02

Entro la fine dell’anno il bombardiere strategico Tu-160 volerà per la prima volta con il nuovo motore NK-32-02. A riferirlo all’agenzia Interfax è stato il CEO dell’ufficio di progettazione Tupolev Alexander Konyukhov.Ricordiamo infatti che l’NK-32-02 è un propulsore aggiornato (derivato dal Kuznetsov NK-32) che dovrà equipaggiare i futuri bombardieri strategici Tupolev Tu-160M2.

Argomento ampiamente trattato da Analisi Difesa, questa variante contempla rispetto alla versione originale numerosi aggiornamenti relativamente a diverse componenti del motore al fine di rendere più efficiente il consumo di carburante, ottenere un sensibile aumento della vita operativa nonché per una più estesa autonomia di volo complessiva.

Il primo lotto di motori NK-32-02 era stato etichettato già nello scorso giugno come pronto per la consegna al Ministero della Difesa, pertanto è molto probabile che le prove in volo del nuovo motore possano avvenire quando questa notizia verrà pubblicata.

Entro il 2020 l’NK-32-02 diventerà certamente il prodotto principale tra la gamma di propulsori realizzati dalla PJSC Kuznetsov.

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Messaggio da Phant » 11 novembre 2018, 16:29

Analisi Difesa ha scritto:
Sono più di 60 i Sukhoi Su-35 consegnati alle Forze Aerospaziali russe

Sono oltre 60 i caccia multiruolo Sukhoi Su-35 attualmente in servizio con l’Aeronautica Militare russa (VKS). A rivelarlo è stato Aleksei Krivoruchko, viceministro della Difesa russo intervenuto ad una riunione di lavoro presso il 929° GLITz – Gosudarstvennyj Letno-Ispitatel’nyj Tzentr o Centro di volo prove e collaudo sito nella base aerea di Akhtubinsk – Vladimirovka, centro che tra l’altro si sta occupando anche del collaudo dei caccia di quinta generazione Sukhoi Su-57.

Secondo Krivoruchko i test dei caccia multiruolo Su-35 sono oramai agli sgoccioli poiché saranno definitivamente completati presso la suddetta sede entro la fine del 2019, anche se lo stesso ha poi fatto presente che la qualità del Su-35 e le sue speciali caratteristiche di combattimento sono molto apprezzate dagli equipaggi che gestiscono l’aereo attualmente presente nelle operazioni in Siria, oltre che dagli analisti occidentali presenti nel teatro, statunitensi e israeliani in primis.

In occasione della visita il viceministro ha familiarizzato con gli sviluppi scientifici avanzati del centro esaminando l’esposizione degli aerei da combattimento finora testati.

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Messaggio da Phant » 28 novembre 2018, 16:57

Analisi Difesa ha scritto:
I primi Beriev A-100 AWACS in servizio tra il 2020 e il 2021

Secondo quanto recentemente dichiarato da Yuri Slyusar, presidente di United Aircraft Corporation, il nuovo sistema AWACS russo Beriev A-100 potrebbe giungere ai reparti di volo entro il 2020-2021. Il CEO russo spera di portare avanti i negoziati con il dicastero della Difesa affinché si possa siglare il contratto per la consegna in serie dei nuovi A-100 tra la fine di quest’anno e il 2019.

Ricordiamo infatti il 18 novembre del 2017 il prototipo dell’A-100 aveva effettuato il suo primo volo, mentre lo scorso 2 febbraio, secondo quanto comunicato dall’agenzia TASS, sono stati completati con successo una prima serie di test; il che fa supporre che i tempi suggeriti da Slyusar potrebbero essere rispettati senza problemi.

La pubblicazione statunitense The National Interest ha reputato il nuovo AWACS russo come una vera e propria spina nel fianco della NATO.

“Grazie al suo innovativo sistema radar l’A-100 ha una capacità unica di rilevare bersagli aerei e terrestri e in termini di caratteristiche l’aereo supera gli analoghi stranieri: l’A-100 insomma può dare alla Russia un discreto vantaggio rispetto agli omologhi americani.”

Come ampiamente trattato da Analisi Difesa, il Beriev A-100 rimpiazzerà il precedente A-50 (realizzato sulla base dell’Il-76 e in servizio dal 1985) e la relativa versione aggiornata A-50U, utilizzando però come piattaforma di base la cellula del nuovo Il-476 (o Il-76MD-90A). L’A-100 sarà inoltre alimentato da motori Aviadvigatel PS-90A-76 dotati di una potenza superiore del 15% rispetto ai vecchi D-30KP utilizzati sugli Il-76.

Il nuovo sistema radar discoidale del tipo APAR (Active Phased Array Radar) sviluppato dalla JSC Vega effettuerà secondo il costruttore una rotazione completa ogni 5 secondi migliorando la capacità di monitorare i bersagli in rapido movimento e sarà in grado così di rilevare un velivolo nemico ad oltre 600 chilometri e un bersaglio navale fino a 400 chilometri.

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Re: News da Mosca

Messaggio da Phant » 29 dicembre 2018, 17:57

Analisidifesa.it ha scritto:
News da Mosca 26.12.18

La documentazione tecnica del PAK-DP inviata al Ministero della Difesa

Confermando la notizia fornita da Analisi Difesa lo scorso ottobre, la società russa United Aircraft Corporation (UAC) ha comunicato di aver ufficialmente consegnato al Ministero della Difesa tutta la documentazione sulla realizzazione di un futuro sistema aereo di intercettazione a lungo raggio, un progetto noto ai più con la sigla PAK-DP.

A riferirlo ai media nazionali è stato Sergey Korotkov (CEO di MiG Aircraft e Vicepresidente nel settore delle innovazioni della UAC), dopo aver risposto a che punto fossero i lavori per la creazione del fantomatico intercettore che dovrebbe prendere il posto del MiG-31: – “Posso confermare che tutte le documentazioni [sul PAK DP] sono state presentate al Ministero della Difesa.”

Come ribadito in passato, nonostante le difficoltà di bilancio e le restrizioni dovute alle sanzioni da parte dei paesi occidentali, Mosca non può permettersi di lasciare scoperto in futuro un tassello della componente aeronautica di un’importanza strategica così rilevante ai fini della sorveglianza del proprio immenso territorio ampio oltre 10 mila chilometri.

Primo volo per il Mil Mi-38T

In occasione del China International Aviation & Aerospace Exhibition 2018 il CEO di Russian Helicopters Andrey Boginsky ha dichiarato agli organi di stampa che il Mil Mi-38T (versione militare del Mi-38) si è alzato per la prima volta in volo in modalità “hovering” e qualche settimana dopo, il 23 novembre, in occasione dell Helicopter Forum 2018 di Kazan, ha effettuato il suo primo volo dimostrativo.

Come già evidenziato in passato da Analisi Difesa questa nuova macchina si colloca nella fascia di peso intermedia tra il Mi-8 e il Mi-26. Con un carico utile di 5.000 kg in cabina il Mi-38 può volare a una distanza di 420 km, mentre con un normale carico da 2.700 kg la gamma di volo è estesa a 1.200 km.

Secondo le informazioni rese a suo tempo dal costruttore il Mi-38T sarebbe inoltre in grado di trasportare fino a 30 passeggeri o in alternativa un carico fino a 6000 Kg sull’imbracatura esterna; Boginsky ha però colto l’occasione per aggiornare tali parametri poiché durante i test si ha avuto modo di aumentare la massa del carico sulla sospensione esterna da sei a otto tonnellate, il che rende il capo di Russian Helicopters fiducioso sull’ampliamento della possibilità di utilizzo per scopi militari.

Ricordiamo che il progetto del Mi-38 è iniziato nel 1981 e otto anni dopo il modello è stato presentato per la prima volta al salone parigino di Le Bourget; nel 1993 è stata avviata la realizzazione di due prototipi e poco dopo a causa di difficoltà economiche i lavori sono stati sospesi con la ripresa del progetto avviata ben diciassette anni dopo, nel 2010.

Nell’ambito dell’attuazione degli obblighi contrattuali stipulati lo scorso luglio con la Difesa Russian Helicopters fornirà due Mi-38T entro la fine del 2019 contando che, stante quanto dichiarato da Boginsky, sono cinque in totale gli esemplari comunque realizzati in serie nello stabilimento della Kazan Helicopters; i due velivoli richiesti dalla Difesa saranno poi utilizzati per condurre prove di volo congiunte al fine di constatare l’adeguamento ai requisiti delle Forze Armate russe e dimostrare così l’adattabilità e la rispondenza della macchina ai vari compiti militari a cui potrebbe essere chiamata a svolgere (MedEvac, SAR e trasporto truppe).

La versione militare si distingue da quella civile per la dotazione di serbatoi di carburante autosigillanti, serbatoi supplementari per l’ampliamento dell’autonomia, attrezzature speciali e avioniche dedicate.

Pod da ricognizione per il Su-34

Il Ministero della Difesa della Federazione Russa ha recentemente pubblicato sul portale degli appalti pubblici i termini per un’asta chiusa finalizzata all’assegnazione di un contratto per dotare i cacciabombardieri Sukhoi Su-34 di pod per la ricognizione.

Nel dettaglio viene richiesta “…l’esecuzione dei lavori di manutenzione e la supervisione tecnica delle strutture e dei sistemi di ricognizione aerea in conformità con l’elenco approvato dal Ministero della Difesa russo, ovvero la revisione dei velivoli Su-34 per l’uso di contenitori da ricognizione e delle loro attrezzature aggiuntive con pod dedicati.”

Secondo il documento in questione è previsto l’equipaggiamento per quattro velivoli Su-34 mentre il costo iniziale (massimo) del contratto è pari a 256.565.871 di rubli corrispondenti a oltre 3.900.000 $.

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Messaggio da Phant » 3 gennaio 2019, 17:58

Analisidifesa.it ha scritto:
Vola il nuovo tanker russo Ilyushin Il-78M-90A

Il primo aereo-cisterna russo Ilyushin Il-78M-90A, costruito presso la Ulyanovsk di Aviastar-SP, dopo aver completato i test a terra dei sistemi, e dopo la presentazione al cliente, ha iniziato i test di volo di fabbrica presso il complesso aeroportuale Ulyanovsk-Vostochny.

Durante il volo, è stata effettuata una valutazione della stabilità e della controllabilità dell’aeromobile, nonché delle prestazioni di tutti i sistemi e le apparecchiature dell’aeromobile, ha affermato il Flight Test Director, responsabile della Flight Test Station di Aviastar-SP JSC Yury Kapsha.

I test si terranno a Ulyanovsk presso l’aeroporto Ulyanovsk-Vostochny e sulla base di Zhukovsky vicino alla capitale russa Mosca. Dopo il completamento dei programmi di test del produttore, l’aeromobile verrà consegnato all’aviazione militare russa per i loro test.

Se necessario, la nuova aerocisterna Il-78M-90A potrà essere utilizzata anche come aereo da trasporto. I serbatoi di carburante situati nel vano di carico possono essere smantellati e la cisterna diventa un aereo da trasporto militare. Secondo il costruttore il cambio di configurazione non richiederà una grande mole di lavoro o di tempo.

Sull’aereo sono stati installati nuovi motori PS-90A-76. “Danno al velivolo caratteristiche completamente diverse dal tipo e dalla durata del volo, dalla quantità di carburante che può essere utilizzata per il rifornimento, nonché dal la corsa di decollo ridotta“, ha dichiarato il capo progettista del IL-76 / IL-78 Andrey Yurasov.

Un altro importante vantaggio è la nuova alacon maggiore capacità di carburante, tecnologicamente avanzata e progettata per dare un maggiore peso al decollo al velivolo. Sullo IL-78M-90A è stata quasi completamente sostituita l’avionica di bordo con l’inserimento del più recente sistema di volo e di navigazione.

Sul lungo termine, l’IL-78M-90A diventerà la principale aereo-cisterna a lungo raggio dell’aviazione militare russa.




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Re: News da Mosca

Messaggio da Phant » 5 gennaio 2019, 0:41

Aviation-report.com ha scritto:
Primo volo per il bombardiere strategico russo Tupolev Tu-22M3M

E dopo il nuovo tanker della Ilyushin anche il bombardiere strategico Tupolev Tu-22M3M nell’ultima versione modernizzata è andato in volo per la prima volta nei giorni scorsi. L’aereo, versione aggiornata della M3, è stato pilotato sotto la direzione del collaudatore di volo Oleg Petunin. Il bombardiere russo è decollato dalla base aerea di Kazan e il volo è avvenuto ad un’altitudine di 1500 metri ed è durato 37 minuti. Il Tupolev Tu-22M3M era uscito di fabbrica il 16 agosto 2018.

Fino al primo volo il bombardiere è stato sottoposto a tutta una serie di test a terra durante i quali è stato verificato il funzionamento degli apparati di comunicazione, di navigazione e l’avionica di bordo. Inoltre sono staati condotti anche dei test sui motori con delle accensioni sempre a terra e infine sono stati testati tutti gli elementi di intelligenza artificiale introdotti nell’interfaccia uomo-macchina del velivolo.

Come parte di una profonda modernizzazione, sul Tu-22M3M è stato installato un nuovo complesso di moderne apparecchiature avioniche digitali. In particolare, l’aeromobile ha ricevuto nuove apparecchiature di navigazione, collegamento, avvistamento, controllo dell’automazione del motore e del carburante e sistemie e sensori per la guerra elettronica. Tutto ciò migliorerà l’accuratezza della navigazione, il livello di automazione nel controllo dell’aeromobile, nonché semplificherà la manutenzione e l’addestramento pre-volo.

Secondo il costruttore russo United Aircraft Corporation gli aggiornamenti dei bombardieri operativi Tu-22M3 alla versione Tu-22M3M dovrebbero iniziare dal 2019 e i primi velivoli dovrebbero essere consegnati ai reparti di volo dal 2021 aumentando così il loro potenziale di combattimento.

L’ex comandante delle Russian Aerospace Force, Viktor Bondarev, ora al parlamento russo ha commentato dicendo che questa nuove versione del bombardiere Tupolev Tu-22 sarà in grado di utilizzare anche il missile da crociera Kh-32 cruise e i missili ipersonici in sviluppo in Russia. In totale, circa 500 aerei Tupolev Tu-22M di varie versioni sono stati costruiti presso lo stabilimento industriale di Kazan.

Tupolev Tu-22M “Backfire”

Il bombardiere supersonico a lungo raggio Tu-22M è progettato per sconfiggere bersagli marini e terrestri a una distanza massima di 2200 km dalla base aerea di partenza. Il primo velivolo Tu-22M0 fu costruito a metà del 1969 e il 30 agosto eseguì il suo primo volo. Il primo prototipo Tu-22M3 volò per la prima volta il 20 giugno 1977. Dopo aver eseguito i test di sviluppo del volo del Tu-22M3 nel 1978, fu messo in produzione in serie. La versione finale dell’aeromobile Tu-22M3 è entrata in servizio nel marzo 1989.

Il Tupolev Tu-22M è un bombardiere bimotore a getto sviluppato in Unione Sovietica nella seconda parte degli anni sessanta. Nome in codice NATO “Backfire” è un velivolo caratterizzato da una elevata velocità di crociera e dalla possibilità di trasportare un elevato carico bellico per effettuare attacchi con armi convenzionali o nucleari contro obiettivi terrestri o navali.


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Re: News da Mosca

Messaggio da Phant » 28 gennaio 2019, 17:39

Analisidifesa.it ha scritto:
News da Mosca 20.01.19

Progetto preliminare dell’Ilyushin Il-276 pronto nel 2019

Secondo il bureau Ilyushin il progetto preliminare dell’aereo da trasporto militare medio Il-276 dovrebbe essere ultimato entro la fine del 2019.

“Il progetto preliminare dell’Il-276 – ha riferito l’ufficio stampa Ilyushin al portale Sputnik – dovrebbe essere completato dai nostri specialisti nel 2019; l’elenco dei subappaltatori nel lavoro di realizzazione del velivolo è già stato approvato.”

Secondo la società inoltre lo sviluppo del nuovo Il-276 verrà effettuato simultaneamente con due tipi di motori: il primo lotto sarà equipaggiato con i motori PS-90A-76, mentre i successivi con i motori PD-14 aggiornati. Questo poiché l’aereo in questione dovrebbe superare i test di certificazione congiunti per la Difesa e l’aviazione civile.

“I nuovi sistemi avionici di bordo – ha concluso infine l’ufficio stampa del costruttore russo – consentiranno all’aereo di volare in qualsiasi condizione meteorologica, giorno e notte e in tutte le zone climatiche del pianeta.”

Argomento ampiamente trattato da Analisi Difesa ricordiamo che l’Il-276 è nato dalle ceneri del progetto indo-russo MRTA (MultiRole Transport Aircraft), noto anche come MTA o (ex) Ilyushin Il-214; bimotore con un peso al decollo di poco superiore alle 60 tonnellate dovrà essere in grado di trasportare diversi veicoli da combattimento di fanteria o centinaia di soldati ad una distanza massima 2.000 chilometri e ad una velocità massima di 800 km/h.

L’Il-276 dovrebbe fare il suo primo volo nel 2023, mentre le prime consegne alle forze armate russe sono previste non prima del 2026.

Inizia la produzione dei nuovi motori VK-2500P per i Mil Mi-28NM

La United Engine Corporation ha completato lo sviluppo del motore VK-2500P per l’elicottero d’attacco Mil Mi-28NM “Night Hunter”; a riferirlo è stato il servizio stampa della società statale russa Rostech.

“La sicurezza, la funzionalità, le caratteristiche di volo e le capacità di combattimento del Mi-28NM – ha dichiarato Rostech – sono state notevolmente migliorate fornendo il VK-2500P con il sistema di controllo automatico (FADEC) aggiornato.”

Il VK-2500P, ovvero la più recente modifica del turbomotore VK-2500, è stato testato in volo proprio sul prototipo del Mil Mi-28NM. Al momento la società ODK-Klimov che ha sviluppato il progetto sta iniziando la produzione seriale di questi nuovi propulsori.

Le differenze sostanziali tra il VK-2500P e il suo predecessore dovute principalmente al FADEC modernizzato si traducono in una riduzione sostanziale della complessità delle operazioni di manutenzione, del miglioramento della sicurezza di volo e delle sue caratteristiche tecniche generali potendo più agevolmente operare in ambienti “hot and high”.

La potenza di questo motore in modalità di emergenza è stata inoltre aumentata da 2700 a 2800 CV, mentre la potenza in modalità di decollo è passata da 2400 a 2500 CV; l’intervallo tra cicli per la manutenzione si è infine notevolmente ampliato da 2000 a 3000 ore per ciclo.

Il Mil Mi-28NM ricordiamo è una modifica del Mi-28 “Havoc” che si distingue principalmente per le numerose migliorie oltre ai controlli di volo duplicati come per la versione NE.

Russian Helicopters certifica il centro MRO in Egitto

In occasione del salone aerospaziale egiziano EDEX-2018 (e come correttamente annunciato da Analisi Difesa tre anni fa) Russian Helicopters ha comunicato di aver ultimato il completamento di un centro di manutenzione, riparazione e revisione (MRO) per i suoi elicotteri Mi-8/17 sito presso lo stabilimento egiziano Helwan Factory for Developed Industries (HFDI).

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La società russa certificherà il suddetto centro MRO nel nuovo anno in corso. Durante la prima fase verrà effettuata la manutenzione e la revisione degli elicotteri Mi-8T e Mi-17-1V gestiti dalle Forze Armate egiziane; in futuro – secondo Russian Helicopters – i piani aziendali prevedono le fasi di MRO anche per gli elicotteri Mi-17V-5.

Nel triennio 2015-2018 Russian Helicopters ha equipaggiato la società egiziana HFDI con le attrezzature tecniche necessarie e ha condotto l’addestramento del personale egiziano presso la Novosibirsk Aircraft Repair Plant, centro specializzato nella formazione di personale russo e straniero per le operazioni di manutenzione sugli elicotteri.

“Uno degli obiettivi chiave di Russian Helicopters – ha dichiarato Igor Chechikov, direttore generale aggiunto per il supporto post-vendita della società – è quello di organizzare un sistema di supporto post-vendita che fornisca un servizio di assistenza per l’intero ciclo di vita degli elicotteri di fabbricazione russa; l’azienda intende ovviamente continuare ad espandere la sua rete globale di centri di assistenza autorizzati.”

Come ribadito infine a suo tempo da Alexander Mikheev, lo scopo dell’espansione di numerosi poli di assistenza MRO presenti in Europa, America Latina, Africa, Asia e CSI serve principalmente alla corretta assistenza tecnica degli elicotteri russi attraverso procedure comprovate, l’uso di ricambi e parti originali, nonché alla salvaguardia e alla sicurezza dei tecnici e dei piloti al fine di sviluppare l’immagine positiva e la reputazione di solidità e affidabilità degli elicotteri russi in tutto il mondo.

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Re: News da Mosca

Messaggio da Phant » 1 febbraio 2019, 17:53

Analisidifesa.it ha scritto:
Russia: nuovi velivoli e più ore di volo per la VKS

La Forza Aerospaziale russa (VKS) riceverà nel 2019 più di 100 velivoli tra aerei ed elicotteri portando così la quota di armi moderne al 65%; a riferirlo è stato l’ufficio stampa del Ministero della Difesa russo.

Numeri simili, ha proseguito il comunicato ufficiale, sono stati conseguiti nel 2018 attraverso la consegna di nuovi Sukhoi Su-35 e Su-30SM, cacciabombardieri Su-34, elicotteri d’attacco Kamov Ka-52, differenti versioni degli elicotteri Mil Mi-17, aerei d’addestramento Yakovlev Yak-130 e altri velivoli ancora.

L’anno scorso, secondo l’ufficio stampa della Difesa russa il tempo di volo medio per pilota è stato di oltre 100 ore mentre quello di un giovane cadetto ha superato le 120 ore. Rispetto al 2017 il tempo di volo complessivo è aumentato di oltre 6.000 ore.

Oltre ai consuetudinari voli di addestramento al combattimento l’anno corrente vedrà i piloti della VKS impegnati in numerose esercitazioni ad ampia portata come la Centr-2019, Aviadarts-2019 nonché i saloni nazionali Army-2019 e MAKS 2019 e altri Forum internazionali di altri paesi stranieri.

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