News da Mosca

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Re: News da Mosca

Messaggio da Phant » 27 febbraio 2018, 3:30

Analisidifesa.it ha scritto:
In consegna i primi Ilyushin Il-76MD-M alla Difesa russa

Nikolay Talikov General Designer della OJSC Ilyushin ha dichiarato in un’intervista all’agenzia TASS che a il Ministero della Difesa russo riceverà la prima tranche di aerei da trasporto militare aggiornati Ilyushin Il-76-MD-M.

Il programma di aggiornamento degli Il-76MD al nuovo standard MD-M è iniziato nel 2014; nel 2016 su richiesta della Difesa russa è stato siglato il primo contratto per questo upgrade che prevede nel dettaglio un rinnovamento delle apparecchiature di volo, navigazione, comunicazione e difesa del velivolo stesso al fine di prolungarne la vita operativa fino a 40 anni.

“Le nostre Forze Armate ci hanno chiesto di modernizzare l’Il-76MD – ha dichiarato Talikov – e così è nato l’Il-76MD-M. Il cliente ha testato il velivolo alla fine dello scorso dicembre e quindi era tutto ufficialmente pronto, ma poiché dovevamo formalizzare alcuni documenti la consegna ha tardato un po’; ecco perché entro febbraio avverrà la consegna ufficiale.”

L’Il-76MDM è da considerarsi un’evoluzione intermedia tra il vecchio Il-76MD e il nuovissimo Il-76MD-90A da cui eredita tra l’altro parte della componentistica digitale di navigazione e comunicazione oltre che un moderno cockpit digitale con display LCD multifunzione.

Questa versione sarà inoltre equipaggiata con il sistema di contromisure President-S per la difesa contro i missili terra-aria mentre manterrà i suoi motori D-30KP originali che saranno comunque revisionati per estendere la loro vita di servizio e permettere ai nuovi velivoli una vita operativa utile di ulteriori 10-15 anni entro i quali i nuovissimi Il-76MD-90A saranno già entrati in servizio e permetteranno di chiudere la carriera operativa dei primi Il-76MD.

Tra le sue caratteristiche tecniche l’Il-76MD-M ha una velocità massima di crociera di 780 km/h, una portata di volo di 4.200 km con un carico utile di 40 tonnellate e può volare ad una quota massima di 12.000 metri richiedendo una distanza utile per il decollo di 1.700 metri e una distanza necessaria per l’atterraggio di 930 metri


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Re: News da Mosca

Messaggio da Aviators » 16 marzo 2018, 22:46

Analisi Difesa ha scritto: Oltre 100 nuovi velivoli da combattimento russi nel 2018

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Secondo il quotidiano Izvestia nell’anno in corso saranno destinati alle Forze Aerospaziali russe oltre 100 unità tra caccia Sukhoi Su-35 e Su-30SM, cacciabombardieri Sukhoi Su-34, elicotteri d’attacco Kamov Ka-52 e Mil Mi-28 nonché diverse tipologie di esemplari della famiglia degli elicotteri Mil Mi-17. Oltre ai velivoli le Forze Armate russe aspettano di ricevere nell’anno in corso diversi sistemi missilistici terra-aria S-400 e Pantsir-S.
Il canale televisivo militare russo Zvezda, tuttavia, ha fatto presente a tal proposito che le suddette cifre relativamente ai soli velivoli sono sensibilmente inferiori a quelli dell’anno precedente, considerando che nel 2017 le consegne si attestavano su un totale di poco inferiore alle 200 unità.
Le consegne per il 2018 si rifanno comunque al nuovo programma di armamento statale russo per il 2018-2027 adottato recentemente da Mosca secondo quanto riferito dal Presidente russo Vladimir Putin in occasione di una visita presso gli stabilimenti della PJSC United Engine Building Corporation – Ufa Engine-Building Production Association.
Il nuovo programma include ovviamente la consegna di mezzi tradizionali terresti, aerei e navali, ma anche nuovi sistemi d’arma ad alta precisione inclusi UAV, attrezzature individuali per militari, sistemi avanzati di ricognizione, comunicazione e guerra elettronica.

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Re: News da Mosca

Messaggio da Aviators » 18 marzo 2018, 15:19


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Re: News da Mosca

Messaggio da Aviators » 19 marzo 2018, 17:33

Analisi Difesa ha scritto: RAC MiG contesta le modifiche ai MiG-29 ucraini

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La società russa JSC Russian Aircraft Corporation MiG ha fortemente contestato la modernizzazione in loco dei caccia MiG-29 dell’Aeronautica Ucraina (Povitryani Syly Ukrayiny – PSU).
Secondo i primi resoconti dei media nazionali dell’operazione di trasformazione dei caccia MiG-29 di realizzazione sovietica in aerei d’attacco è stata incaricata la società aeronautica Lviv State Aircraft Repair Plant (di Leopoli, o L’vov) e tale operazione dovrebbe iniziare a breve nei prossimi mesi.
Secco il commento del portavoce della società russa MiG: – “Prolungare la durata della vita operativa della flotta MiG-29 di ulteriori 20-40 anni usando le capacità produttive esistenti renderebbe i MiG-29 insicuri per i futuri impieghi, in primis perché non si tiene conto delle informazioni accumulate dalla nostra società durante tutti questi anni d’impiego del velivolo in tutto il mondo, e poi perché gli stessi documenti di progetto obsoleti, probabilmente ottenuti con mezzi illegali, non consentono certamente una base valida per un upgrade così sostanziale.
In poche parole – ha concluso il costruttore russo – mentre i principali costruttori di aerei lavorano seriamente per rendere un velivolo il più multifunzionale possibile, l’industria della difesa ucraina ha scelto un modo alternativo per trasformare un buon jet da combattimento in un mediocre aereo da attacco.”

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Re: News da Mosca

Messaggio da Aviators » 20 marzo 2018, 15:24


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Messaggio da Phant » 24 marzo 2018, 16:36

Analisidifesa.it ha scritto:
Mosca: altri elicotteri da attacco Ka-52 con nuove armi e avionica

Il Ministero della Difesa russo ha annunciato l’intenzione di siglare un contratto per l’acquisto di 114 nuovi elicotteri d’attacco Kamov Ka-52 nell’ambito del nuovo programma sugli armamenti per il 2018-2027 firmato lo scorso 24 gennaio.

A riferirlo ai giornalisti è stato il Vice Ministro Yuri Borisov durante una visita istituzionale avvenuta presso la società Progress Arsenyev Aviation Company sita nel Territorio di Primorje, nell’estremo oriente russo.

“I nuovi elicotteri – ha dichiarato Borisov – avranno nuove armi a lungo raggio e un sistema di puntamento ottico migliorato; saranno inoltre dotati di nuovi sistemi di contromisure e di un dispositivo per la riduzione del calore emesso dai motori. Nel complesso – ha proseguito il Vice Ministro – anche la suite avionica sarà rimodernata tanto da avere un Ka-52 notevolmente diverso dai vecchi esemplari in servizio dal 2007.”

E’ molto probabile dunque che tutte le modifiche elencate da Borisov siano il frutto di richieste espresse dai vertici militari russi successivamente al recente impiego operativo militare in Siria.

Considerando infine che nell’anno in corso saranno 6 i nuovi esemplari di Ka-52 destinati alla VKS, è ipotizzabile che nei rimanenti nove anni di cui al programma di armamenti russo si prevede una media di consegna non inferiore ai 12 elicotteri per ciascun anno.

Derivato dal monoposto Kamov Ka-50, il Ka-52 è un elicottero d’attacco alimentato da due motori VK-2500 che gli consentono di raggiungere una velocità massima di 300 Km/h, una quota di tangenza di 5.500 metri con un rateo di salita di 12m/sec.

La sua particolare architettura tipica del marchio Kamov provvista di rotori coassiali controrotanti ne consente un’agilità estremamente elevata che gli permette di operare anche in spazi ristretti. Particolare caratteristica del Ka-52, unica al mondo per un elicottero, sono i seggiolini eiettabili NPP Zvezda K-37-80 che, in caso di attivazione, attraverso cariche speciali poste sulle pale del rotore ne consentono il distacco permettendo la fuoriuscita dell’equipaggio in totale sicurezza.

Elicottero d’attacco e ricognizione entrato in servizio nel 2011, il Ka-52 “Alligator” può trasportare fino a 2000 kg di armamenti vari tra cui razzi, bombe a caduta libera, pod gun, missili anticarro, missili aria-terra a guida laser e persino missili aria-aria, oltre ad un cannone Shipunov 2A42 da 30 mm. Una versione navalizzata (Ka-52K Katran) è dotata di pale pieghevoli, carrello rinforzato e trattamento anticorrosione per l’operazione da unità navali.


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Messaggio da Phant » 27 marzo 2018, 16:20

Analisidifesa.it ha scritto:
La Marina Russa aggiorna i Beriev Be-12

Come avevamo annunciato lo scorso mese, il comando dell’Aviazione Navale della Marina Russa ha comunicato la decisione di estendere la vita degli ultimi esemplari di velivoli anfibi Beriev Be-12 “Chaika” (“gabbiano”) attraverso uno specifico aggiornamento.

Dal 1965 al 1973 furono realizzati ben 143 esemplari di idrovolanti Be-12 ad uso e consumo esclusivo della Marina Sovietica. Dal 1993 al 1998 si decise di radiare praticamente quasi tutti gli esemplari se consideriamo che ad oggi, oltre mezzo secolo dopo l’ingresso in servizio, rimangono operativi solo 6 Be-12 sotto il comando del 318° Reggimento che fa capo alla Flotta del Mar Nero.

Una dozzina di altri idrovolanti giace inoltre inutilizzata in due depositi: uno presso la Beriev di Taganrog e un’altra metà nell’aeroporto di Ostrov.

Nel corso della modernizzazione i sei rimanenti “Gabbiani” riceveranno una nuova suite avionica specifica per il rilevamento di sottomarini nei tre distinti settori della ricerca idroacustica, radar e magnetosensibile e una serie moderna di armi specifiche quali siluri e bombe di profondità.

Il Be-12 (codice NATO “Mail”) sviluppa una velocità massima di oltre 500 km/h, ha un carico bellico massimo di 3000 kg e la sua autonomia gli consente di volare per più di 4000 chilometri.

Tra il 1964 e il 1981 un esemplare appositamente modificato di Be-12 conseguì ben 44 record mondiali, tutti riconosciuti dalla Federazione Aeronautica Internazionale.


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Messaggio da Aviators » 1 aprile 2018, 11:19

Analisi Difesa ha scritto: Aggiornamento per i Sukhoi Su-30SM delle Forze Aerospaziali Russe

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Inizieranno a breve i lavori per l’aggiornamento del caccia multiruolo Sukhoi Su-30SM così come anticipato da Analisi Difesa lo scorso settembre; a riferirlo è stata l’agenzia TASS sulla base delle dichiarazioni rese dal Vice Ministro della Difesa Yuri Borisov in occasione della sua recente visita presso gli stabilimenti della Irkutsk Aviation Plant.
“Prevediamo di cominciare i lavori di modernizzazione del Su-30SM già da quest’anno e completare la sua prima fase nel 2019, dopodiché procederemo immediatamente alla consegna dei velivoli aggiornati alle varie unità della VKS.
Attualmente – ha proseguito Borisov – ben cento Su-30SM sono in servizio con la Forza Aerea russa e molti di questi hanno dato prova di efficienza e di elevata capacità durante il recente conflitto in Siria.
Tuttavia è necessario procedere all’aggiornamento al fine di implementare ulteriori nuove armi ed aumentarne l’interesse verso quei paesi che lo utilizzano (Kazakistan in primis, primo cliente del Su-30SM, Bielorussia con un contratto ancora non attuato e Bangladesh, con un accordo ancora non formalizzato, N.d.A.) o che potrebbero essere interessati ad acquistarlo.”

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Benché sia entrato in servizio recentemente tra le file dell’Aeronautica Militare (nel novembre 2012 avvennero infatti le prime consegne), è molto probabile che il suo impiego in Siria abbia dettato una serie di miglioramenti da apportare, così come accaduto per numerosi altri velivoli russi intervenuti in questo specifico teatro.
Il caccia Sukhoi Su-30SM è un derivato multiruolo del Su-27 “Flanker” basato sulle varianti Su-30MKI/MKM; è costruito dalla Irkut Corporation e il suo sviluppo è stato effettuato sulla base dei requisiti emessi dalla Difesa russa.
È un velivolo multiruolo supermanovrabile di generazione 4+ equipaggiato con un’avionica migliorata, radar Bars-R, glass cockpit e un HUD (Head Up Display) grandangolare, oltre a nuovi sistemi di comunicazione e IFF, nuovi sedili eiettabili, configurazione degli armamenti rinnovata e ulteriori modifiche ad altri sistemi elettronici di fabbricazione russa a differenza degli apparati francesi o israeliani presenti sulle versioni MK. Per il resto il Su-30SM mantiene la stessa struttura del velivolo da cui deriva, incluse le alette canard e il sistema di propulsione AL-37FP con ugelli di scarico direzionabili indipendentemente lungo l’asse di beccheggio.

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Progettato per guadagnare la superiorità aerea, il Su-30SM può agevolmente essere impegnato altresì nella neutralizzazione di bersagli terrestri e marittimi.
Lo scorso dicembre un Su-30SM russo è salito alla ribalta della cronaca per via di un video divenuto immediatamente virale girato dall’equipaggio di un Il-76 impegnato in un volo umanitario atto a scaricare aiuti umanitari nella zona di Deir Ez Zor; in quel contesto, appena dopo lo scarico dei pallet, il Su-30SM si avvicina pericolosamente al vano aperto della stiva dell’Il-76, staziona in quel punto per almeno trenta secondi, e infine, con una manovra altrettanto ardita e rapida esce dallo stesso scivolandone lateralmente senza colpo ferire. Un video sembra molto apprezzato persino da alcuni piloti statunitensi che hanno avuto modo di commentarlo sui social network.

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Re: News da Mosca

Messaggio da Phant » 2 aprile 2018, 2:54

Analisidifesa.it ha scritto:
Russian Helicopters conclude l’aggiornamento del Mil Mi-171E

Ne avevamo parlato lo scorso gennaio all’avvio dei lavori e in febbraio Russian Helicopters ha completato con successo i test dell’aggiornamento dell’elicottero utility Mil Mi-171E la cui versione sarà denominata in patria Mi-171E2.

Caratteristiche principali dell’aggiornamento sono i motori VK-2500PS-03 di fabbricazione russa con un sistema di controllo digitale di tipo FADEC e dotati di una potenza in modalità di emergenza di 2700 HP, un rotore principale in materiali compositi polimerici con profili migliorati e un rotore di coda a X simile a quello utilizzato sul Mi-171?2. Altre modifiche riguardano inoltre una cellula parzialmente rivista con struttura di chiglia e di coda migliorate e inoltre la dotazione di uno stabilizzatore di dimensione più ampia.

Sviluppato dalla Mil Moscow Helicopter Plant il Mi-171E2 sarà realizzato dalla Ulan-Ude Aviation Plant (UUAP), lo stesso stabilimento presso cui oltre 100 tecnici tra ingegneri, membri del personale di volo e tecnici addetti alla manutenzione hanno condotto 45 voli di prova della durata totale di 50 ore.

I test avrebbero confermato il miglioramento di tutte le caratteristiche prestazionali quali l’aumento della sua efficienza operativa ad alta quota, la capacità di carico, la velocità massima e quella di crociera, la capacità di salita e la sensibile riduzione del livello di rumore causato dai rotori principale e di coda. Inoltre gli ingegneri sono riusciti a ottenere il notevole aumento della spinta del rotore principale, il notevole miglioramento della controllabilità e della manovrabilità e la significativa riserva di potenza in varie modalità di volo che risulta particolarmente evidente ad alta quota.

Soddisfatto Andrey Boginsky, AD di Russian Helicopters: – “Nel realizzare il nuovo aggiornamento abbiamo preso in considerazione il carattere specifico dell’operazione di elicotteri realizzati dalla UUAP e consegnati in precedenza a numerosi paesi con frequenza di località ad alta quota come la Cina, il Pakistan, l’Iran e molte nazioni dell’America Latina. I nuovi motori Mi-171?2 e il nuovo design del telaio offrono migliori opportunità di utilizzo dell’elicottero in ambienti hot and high”. Boginsky si è detto infine fiducioso sull’apprezzamento da parte del mercato mondiale di questa nuova macchina che ad ogni modo sarà esportata all’estero con il nome già noto di Mi-171E.


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Re: News da Mosca

Messaggio da Aviators » 14 aprile 2018, 15:41

Analisi Difesa ha scritto: A Minsk l’aggiornamento dei Tu-134UBL della Marina Russa

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La società bielorussa Minsk Plant of Civil Aviation ? 407 OJSC sta partecipando ad un programma di riparazione e revisione di aerei da addestramento Tupolev Tu-134UBL dell’AV-MF (Aviacija Voenno-Morskogo Flota o Aviazione della Marina russa).
Con 45 anni di esperienza al suo attivo, lo stabilimento bielorusso lavora su numerosi velivoli russi quali gli Yak-40, Yak-42 e Yak-52, oltre che su velivoli occidentali realizzati da Boeing, Airbus e Bombardier Aerospace.
Sono apparse sui social media russi immagini che mostrano un esemplare (matricola RF-12037) presso lo stabilimento aeronautico sito a Minsk, con una nuova livrea di colore grigio scuro (ben diversa dalla precedente consistente in un colore grigio chiaro con un fulmine azzurro bordato di bianco lungo la fiancata), inoltre appare un lungo tricolore russo che corre sulle fiancate al di sotto della linea dei finestrini, la scritta (in cirillico) “Marina Militare” sopra la linea dei finestrini e infine la bandiera della Marina russa appena dietro l’abitacolo.
Il Tu-134UB noto anche come Tu-134A-4, è un velivolo da addestramento progettato dall’OKB Tupolev tra gli anni ‘70 e gli anni ‘80; si tratta di una specifica variante dell’aereo civile Tu-134 adibito all’addestramento dei futuri piloti e navigatori dei bombardieri strategici Tupolev Tu-22M3 e Tu-160.
Entrati in servizio nel 1982, i Tu-134UBL sono stati realizzati in epoca sovietica presso lo stabilimento di Kharkiv in Ucraina dove ne furono prodotti 90 unità in tutto.
La particolarità che rende distinguibile questo velivolo dalla versione civile è il radome simile a quello del Tu-160 che ne aumenta la lunghezza complessiva di quasi 5 metri. Inoltre, altre peculiarità del velivolo sono la possibilità di poter lanciare attraverso apposite rastrelliere bombe di addestramento o missili da crociera e ancora una consolle interna extra che riporta uno spazio di lavoro per il navigatore, mentre l’abitacolo è dotato di dodici sedili per i cadetti che in volo si alternano nelle prove sul sedile del copilota.
Nota curiosa: nel 2011 il Tu-134UBL fu dismesso a seguito di specifico decreto firmato dall’allora Presidente della Russia Dmitry Medvedev; si trattò di una misura drastica sulla base del disastro aereo del volo RusAir 9605 che coinvolse un Tu-134 civile nei pressi di Petrozavodsk. Il decreto presidenziale, benché si applicasse solo all’aviazione civile, teneva conto anche del Ministero della Difesa, tuttavia in breve tempo il Tu-134UBL fu riammesso in servizio a causa della mancanza di progetti alternativi utili allo scopo.

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Re: News da Mosca

Messaggio da Aviators » 18 aprile 2018, 14:27

Analisi Difesa ha scritto: Torna a volare l’Antonov An-225 “Cossack”, l’aereo più grande del mondo

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L’aereo da trasporto strategico Antonov An-225 “Mriya” (in italiano “sogno”; Codice NATO “Cossack”) ha ripreso a volare lo scorso 19 marzo dall’aeroporto di Kiev-Gostomel in Ucraina dopo un fermo manutentivo durato circa un anno.
Secondo Mikhail Kharchenko direttore di Antonov Airlines, l’An-225 è stato oggetto di alcune riparazioni e fasi di aggiornamento parziali oltre che dell’installazione di nuove avioniche e di nuove attrezzature di bordo. Poiché i tempi di inattività si sono protratti sensibilmente, il personale di terra e di volo ha provveduto a verificare l’operatività dei sistemi avionici e l’aeronavigabilità stessa del velivolo che attualmente, ricordiamo, è esistente in un unico esemplare al mondo con matricola civile ucraina UR-82060.
Il mastodontico aereo è stato portato in volo dal collaudatore della società ucraina Dmitrij Antonov, per inciso una delle otto persone in grado di pilotare l’An-225; il pilota si è mostrato soddisfatto delle prestazioni e dell’operatività del velivolo affermando che le specifiche del produttore con tutti i componenti in condizioni operative e perfettamente funzionanti hanno pienamente soddisfatto i requisiti richiesti.
L’Antonov An-225 è un aereo da carico strategico progettato dall’Antonov Design Bureau negli anni ’80 durante il periodo sovietico. È l’aereo più grande al mondo nonché il più pesante mai realizzato, è alimentato da sei motori turbofan e possiede ad oggi la più ampia apertura alare di qualsiasi altro aereo in servizio operativo (oltre 88 metri). Con un peso massimo al decollo di 640 tonnellate, lungo 84 metri e dotato di ben 32 ruote, l’An-225 ha infranto numerosi record mondiali (ben 240) tra cui il carico più pesante mai trasportato (pari a 253 tonnellate), la singola unità più pesante (un generatore per una centrale elettrica a gas destinata in Armenia insieme al suo telaio di carico per un peso di 189 tonnellate) e il carico più lungo (ovvero due pale di turbine eoliche della lunghezza ciascuna pari a 42,1 m), senza contare inoltre le numerose missioni umanitarie che hanno consentito il trasporto di quantità inverosimili di derrate alimentari e aiuti vari.
Vera e propria star degli spotter di tutto il mondo, fece scalpore nel maggio 2016 la notizia della presenza di una folla di oltre 50.000 persone nei pressi dell’aeroporto di Perth in attesa dell’atterraggio dell’An-225 che era stato anticipato da un discreto tam tam mediatico.
Complessa è la situazione relativa alla realizzazione di un secondo esemplare: nel 2004 infatti si decise di iniziare la realizzazione di un altro velivolo il cui avvio dei lavori era stato programmato nel 2006 con la conclusione nel 2008; tuttavia l’intenzione rimase lettera morta.
Nell’agosto 2016 la situazione si sbloccò con la firma di un accordo siglato tra Antonov, l’azienda statale di armamenti nazionale Ukroboronprom e la cinese Aerospace Industry Corporation of China (AVIC) per il completamento del secondo esemplare parcheggiato dal 1994 in un hangar all’aeroporto di Kiev-Gostomel. I lavori, secondo gli addetti, dovrebbero iniziare l’anno prossimo e la realizzazione comporterà la consegna dell’esemplare alla società cinese e l’avvio della produzione nel paese asiatico sotto licenza da parte di Antonov.

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Re: News da Mosca

Messaggio da Aviators » 29 aprile 2018, 14:17

Analisi Difesa ha scritto: Colloqui tra Russia e Qatar per i caccia Sukhoi Su-35

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Secondo Vladimir Kozhin, Assistente del Presidente russo per la cooperazione nelle tecnologie della Difesa, la Russia e il Qatar starebbero discutendo sulle potenziali forniture di caccia Sukhoi Su-35 (“Flanker-E” per la NATO). “I colloqui sono in corso” ha dichiarato nel marzo scorso Kozhin all’agenzia di stampa russa TASS.
Lo scorso 25 gennaio l’ambasciatore del Qatar in Russia Fahad bin Mohammed Al-Attiyah, aveva dichiarato che Doha stava operando con Mosca “negoziati in costante evoluzione” per l’acquisto di sistemi di difesa missilistica aerea S-400, già in cinsdegna alla Turchia, “alleato di ferro” di Doha.
Dall’inizio del blocco delle relazioni diplomatiche contro il Qatar operato dal Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC) a partire dallo scorso giugno, Doha avrebbe iniziato ad aumentare le proprie capacità militari per difendersi dalle azioni mirate (definite aggressive) dell’Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti, senza contare infine che la Difesa del Qatar ha firmato nello scorso ottobre un accordo sulla cooperazione tecnico-militare con Mosca.
Nel settore degli aerei da combattimento Doha dispone di 12 Mirage 2000 ma ha recentemente ordinato 36 cacciabombardieri Dassault Rafale, altrettanti Boeing F-15QA e 24 Eurofighter Typhoon.

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Re: News da Mosca

Messaggio da Phant » 2 maggio 2018, 3:04

Analisidifesa.it ha scritto:
Ultimati i collaudi del MiG-35

MiG Aircraft Corporation tramite il proprio ufficio stampa ha reso noto all’agenzia TASS di aver completato con successo i test di collaudo del nuovo caccia multiruolo MiG-35 (“Fulcrum-E” per la NATO), così come anticipato da Analisi Difesa a fine 2017.

“Le prove di fabbrica del jet da combattimento multiruolo MiG-35 – recita il comunicato stampa – realizzato nell’interesse del Ministero della Difesa della Federazione Russa sono state ultimate e il certificato di completamento delle prove è stato firmato lo scorso dicembre 2017.”

Durante le varie prove gli specialisti della società hanno controllato l’equipaggiamento radio-elettronico di bordo del caccia, i sistemi d’identificazione, puntamento, comunicazione e navigazione, il radar, i propulsori e altri sistemi avionici.

Un lavoro svolto durante l’intero arco del 2017 con la fattiva collaborazione dei piloti collaudatori del Ministero della Difesa.

Per Ilya Tarasenko, CEO di RAC MiG, “il MiG-35 è un aereo da combattimento perfetto per svolgere missioni in conflitti armati ad alta intensità sia in termini di capacità di combattimento che come gamma di missione ed efficacia nonché dal rapporto qualità-prezzo eccellente. L’aereo in questione permette di utilizzare un’intera gamma di armamenti russi e stranieri esistenti e future, incluse quelle categorie di armi progettate per aerei da combattimento più pesanti.”

Caccia multiruolo di generazione 4++, il MiG-35 è l’ultimo erede della dinastia dei Fulcrum sviluppato sulla base delle varianti K/KUB/M/M2 realizzati dalla società russa; è dotato di un radar AESA Phazotron Zhuk-MAE fornito di sistemi più resistenti alle ECM capace di ingaggiare fino a dieci obiettivi attaccandone quattro contemporaneamente con una gamma di armi aria-aria e aria-terra sensibilmente ampliata, sistemi di volo fly-by-wire, 2 motori Klimov RD-33MKB a spinta vettoriale, avionica migliorata e sonda per il rifornimento in volo.

Innvazioni che di fatto eliminano i limiti operativi delle prime versioni del Fulcrum (ovvero autonomia limitata, avionica inferiore alle controparti occidentali e propulsori con vita operativa breve) lasciando pressoché invariata l’aerodinamica della cellula intrinsecamente definita dai piloti occidentali (statunitensi, tedeschi e polacchi) come particolarmente efficace nel combattimento ravvicinato anche nei confronti dei caccia più moderni.

I test di volo degli aerei da combattimento MiG-35 sono iniziati il 26 gennaio 2017 e la presentazione internazionale dell’aereo si è tenuta nella regione di Mosca il giorno successivo.

Grandi speranze sono riposte dallo storico bureau MiG in questo velivolo e non soltanto per il contratto statale che dovrebbe essere siglato quest’anno con la Difesa russa nell’ambito del Programma di armamenti di Stato fino al 2020 – poiché si parla di soli 30 o 37 esemplari – bensì più per quelle nazioni (ben 33) che tutt’oggi volano con le vecchie versioni del Fulcrum e che potrebbero trovare nel MiG-35 un valido e moderno sostituto ad un prezzo invitante.

Sono 260 i MiG-29 in servizio nelle Forze Armate russe che dovranno a breve gioco forza, per lo meno per quelle versioni più datate, essere sostituiti.

Sempre che Mosca, in maniera azzardata, non decida di liberarsi della sua flotta di cacciabombardieri MiG per mantenere in linea solo i velivoli da combattimento Sukhoi che innegabilmente stanno conquistando un’ampia fetta di mercato ma che appartengono a un categotia di macchine più pesante e hanno costi più elevati.


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Re: News da Mosca

Messaggio da Aviators » 3 maggio 2018, 16:49

Analisi Difesa ha scritto: NEWS DA MOSCA 1 maggio 2018

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  • Nove record dello Yakovlev Yak-130 registrati dal FAI
  • Alleanza tra Kiev e Riad rinforzata sull’Antonov An-132D
  • Proseguono i lavori sul sistema laser aerotrasportato russo
  • Addio al pilota collaudatore MiG Georgij Mosolov

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Re: News da Mosca

Messaggio da Aviators » 3 maggio 2018, 16:54

Analisi Difesa ha scritto: Mosca regala cargo Antonov An-26 a Nicaragua e Serbia

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La Federazione russa ha donato alla Repubblica del Nicaragua due aerei da trasporto Antonov An-26 (Codice NATO “Curl”) che sono stati ufficialmente trasferiti alla forza aerea del Nicaragua durante una cerimonia avvenuta lo scorso 23 febbraio presso l’aeroporto internazionale Augusto C. Sandino di Managua, alla presenza del Comandante dell’Aviazione Navale della Marina russa Igor Kozhin (flotta da cui sono provenienti gli aerei in questione) e del Generale Julio César Avilés, capo dell’esercito del Nicaragua.
I due An-26 saranno utilizzati dalla Forza Aerea del paese centro americano in compiti di trasporto nonché per operazioni SAR (ricerca e salvataggio).
L’An-26 versione militare dell’An-24, è un bimotore turboelica da trasporto leggero ad ala dritta realizzato in 1403 esemplari dall’OKB Antonov dal 1969 al 1986, in piena epoca sovietica; è dotato di una rampa di carico idoneo al trasporto passeggeri (fino a 40 soldati equipaggiati) o in alternativa al trasporto merci (fino a sei tonnellate di carico), o ancora al carico di un massimo di 24 barelle mediche nell’ambito di operazioni MedEvac.
Nonostante la sua evidente età progettuale si tratta di un velivolo ancora in servizio in numerosi paesi asiatici, africani e caraibici e i due An-26 donati da Mosca si uniranno ai tre esemplari già in servizio con la Forza Aerea di Managua.

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E sempre a proposito di Antonov An-26, anche la Serbia sarà oggetto di donazione da parte di Mosca relativamente a due esemplari dello stesso tipo.
A rivelarlo lo scorso 19 marzo è stato il ministro della Difesa Aleksandar Vulin durante una visita ufficiale presso la base aerea di Batajnica dove attualmente sono in corso i lavori di manutenzione e aggiornamento dei MiG-29 donati l’anno scorso dalla Russia.
Secondo Vulin questa donazione è dovuta all’accordo tecnico-militare raggiunto tra i due paesi, un ulteriore segno tangibile dell’amicizia e della collaborazione tra i due Paesi da sempre storicamente alleati.
Per inciso lo stesso Vulin era presente alla base di Batajnica al fine di partecipare alla cerimonia della consegna ufficiale di sei nuovi addestratori basici Utva Lasta 95 (realizzati dalla serba Utva Aviation Industry di Pan?evo) in carico al 252° Squadrone di addestramento; unità di volo che riceverà ulteriori otto Lasta 95 entro la fine dell’anno in corso.

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