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News da Mosca

Messaggio da Aviators » 21 settembre 2013, 22:44

News da Mosca 21-09-13
Nuovo contratto per 40 Mil-8AMTSh
Degli elicotteri d'assalto Mil Mi-8AMTSh ne avevamo parlato su AD nr. 136 (febbraio 2013) con l'articolo "Nuovi elicotteri per le forze speciali d'assalto russe" anticipando che entro l'anno in corso sarebbe stato siglato il contratto. Sabato 3 agosto Yuri Borisov, vice ministro della Difesa russa e Dmitry Petrov, CEO di Russian Helicopters hanno siglato il contratto per ben 40 elicotteri d'assalto per un valore di 380 milioni di dollari. Il numero consistente di velivoli ordinati supera ampiamente le stime previste a suo tempo dal quotidiano Izvestia (che citava a tal proposito un numero massimo di 15 elicotteri). Secondo Dmitry Petrov le consegne dei primi Mi-8AMTSh dovrebbero cominciare a partire dall'anno prossimo. La versione AMTSh (ribattezzata "Terminator") è una speciale versione da combattimento e assalto dell'elicottero utility Mi-8 dotato di turbine più potenti e rotore di coda posizionato a sinistra. I suoi sistemi d'arma prevedono missili aria-aria Igla-V (versione specifica per elicotteri), missili aria-superficie Shturm-V ASM, lanciarazzi B8V20 e gun-pods dotati di mitragliatrici Gsh-23. Il Mi-8AMTSh è dotato inoltre di un nuovo sistema di navigazione basato su GLONASS, nuovi sistemi di ricerca, puntamento e attacco (TV, IR e telemetro laser), un radar per il rilevamento degli obiettivi terrestri, doppi schermi MFD separati per entrambi i piloti, un faro proiettore agli infrarossi TSL-1600 progettato per illuminare il campo di battaglia anche in caso di oscurità  o maltempo chiaramente compatibile con i sistemi di visione notturna (NVG) e un sistema di blindatura parziale dell'abitacolo a protezione dell'equipaggio. Mostrato per la prima volta nel 1997 durante il salone aerospaziale inglese a Farnborough, il Mi-8AMTSh è stato finora acquistato dalle forze aeree di Perù, Uganda, Ghana e Sri Lanka.
Aggiornamento per bombardieri i Tu-160
Il Ministero della Difesa russo, il bureau Tupolev e la società  costruttrice Kazan Aircraft Production Association hanno sottoscritto un contratto del valore di 103 milioni di dollari per l'aggiornamento di tre bombardieri strategici Tupolev Tu-160 (Codice NATO "Blackjack"). Il termine per la consegna dei velivoli aggiornati, stando alle dichiarazioni della società  interessata, sarà  il 31 dicembre 2015. Facendo seguito alle affermazioni rilasciate dal Ministero della Difesa nel febbraio dello scorso anno saranno almeno dieci i Tu-160 che entro il 2020 verranno avviati al programma di aggiornamento in questione al fine di coprire il periodo che porterà  all'ingresso in linea del bombardiere strategico di nuova generazione PAK-DA. Designato come Tu-160M (il cui suffisso M sta per "modernizzazione") il velivolo dovrebbe ricevere migliorie all'avionica, all'elettronica di bordo nonché nuove armi al fine di elevarne la sua efficacia in combattimento. In questo modo il Tu-160 supererà  i 30 anni di carriera operativa essendo entrato in servizio nel 1987 (benché il primo volo risalga precisamente al 18 dicembre 1981). Il Blackjack, bombardiere strategico supersonico ad ala a geometria variabile, rimane il più grande aereo supersonico del mondo (nonché il più grande al mondo tra gli aerei da combattimento e tra gli aerei dotati di ala a freccia variabile) capace di colpire obiettivi con armi convenzionali o nucleari. Attualmente sono 16 gli esemplari di Tu-160 in servizio con il 121° Reggimento Guardie Aviazione situato presso la base di Engels, anche se più fonti indicano con un'alta probabilità  l'acquisizione di altri nuovi 14 esemplari.
Antonov An-148 per l'aeronautica russa
Secondo fonti vicine all'industria aeronautica, il Ministero della Difesa russo e la società  VASO (Voronezh Aircraft Production Association) avrebbero firmato un contratto del valore di 18 miliardi di rubli (circa 550 milioni di dollari) per la consegna di 15 velivoli da trasporto Antonov An-148 da destinare alla VVS. Secondo tale fonte la programmazione delle consegne è stata strutturata nel seguente modo: il primo velivolo sarà  consegnato all'Aeronautica Militare russa nel 2013, quattro saranno consegnati nel 2014; a seguire quattro velivoli nel 2015, tre nel 2016 e infine i rimanenti tre nel 2017. Moderno aereo da trasporto regional biturbina progettato negli anni ‘90 dal bureau ucraino Antonov, l'An-148 è destinato a sostituire i vetusti An-24, Tu-134 e la famiglia degli Yak-40/42. Per dovere di cronaca è bene precisare che oltre alle imprese russo-ucraine sono state coinvolte nella realizzazione dell'An-148 varie aziende occidentali tra cui le francesi Thales e Filotex, le tedesche LITEF, Liebherr, Goodrich Aerospace Hella, EnerSys Hawker, Pall Corporation GmbH, l'americana Rockwell Collins e le inglesi Raychem e Dunlop Aircraft Tyres Limited. Attualmente la società  Antonov sta lavorando su due versioni derivate dall'An-148: la An-148MP-300 destinata al pattugliamento marittimo con un'autonomia in volo di 10 ore e la possibilità  d'imbarcare missili anti-nave, cariche di profondità , etc. e la versione An-178, versione dedicata esclusivamente al trasporto con un carico utile di 16 tonnellate.
Sessanta Mi-28UB entro il 2020
Secondo dichiarazioni fornite dal Comandate delle Forze aeree russe Viktor Bondarev, il Ministero della Difesa russo acquisirà  ben 60 elicotteri Mil Mi-28UB per migliorare l'addestramento dei piloti di Mi-28N. Si tratta di una variante specifica per l'addestramento al combattimento dell'elicottero d'attacco Mi-28N Night Hunter, dotato di comandi di volo idromeccanici duplicati che possono essere azionati sia dal pilota che dall'istruttore di volo. Dopo aver partecipato ad un volo dimostrativo del Mi-28UB presso lo stabilimento Rostvertol che produce entrambe le versioni dell'elicottero d'attacco, il Tenente Generale Viktor Bondarev ha dichiarato: – "Acquisteremo dai quattro ai sei elicotteri [Mi-28UB] per ogni unità  che ha in servizio il Mi-28N; è nelle nostre intenzioni infatti procedere all'acquisizione di 60 elicotteri Mi-28UB entro il 2020 al fine di aumentare sensibilmente la formazione e la velocità  dell'addestramento dei piloti." Il Mi-28N è l'ultima versione dell'elicottero d'attacco Mi-28 ("Havoc" per la NATO), progettato per le operazioni contro carri armati, elicotteri, forze di terra e postazioni di difesa fortificate in ogni condizione climatica, in missioni diurne o notturne. Ultime dichiarazioni del Ministro della Difesa Russo riportavano l'intenzione di acquistare circa 67 esemplari di Mi-28N al fine di rimpiazzare completamente nelle forze armate i vecchi Mi-24 entro il 2015.
Il primo T-50 entro la fine del 2013
Secondo quanto dichiarato dal Comandante in capo della VVS Tenente Generale Viktor Bondarev, l'Aeronautica Militare russa riceverà  il primo caccia Sukhoi T-50 entro il terzo trimestre di quest'anno per effettuare successivamente i test di volo di Stato nel trimestre successivo. Lievemente diversa l'opinione del presidente della UAC (United Aircraft Corporation) Mikhail Pogosyan, il quale avrebbe affermato che i test relativi al T-50 inizieranno non prima del 2014, qualche mese dopo rispetto a quanto previsto da Bondarev. A tal proposito ricordiamo infine che a fine aprile il Presidente della Federazione russa Vladimir Putin aveva annunciato che l'ingresso operativo del T-50 sarebbe avvenuto non prima del 2016. Ad ogni modo, nonostante le lievi divergenze d'opinioni sulle fasi temporali, lo sviluppo del T-50 appare al giorno d'oggi estremamente rapido se confrontato con il suo pari classe statunitense, ovvero l'F-22 Raptor.
Approvato il piano di sviluppo dell'industria aeronautica russa
Il Primo Ministro russo Dmitry Medvedev ha approvato un piano per l'avvio di un programma di stato sullo sviluppo dell'industria aeronautica russa relativo al periodo 2013-2015. Il programma di stato approvato dal governo nel dicembre dello scorso anno serve a sviluppare e incrementare le capacità  di questo settore fino al 2025 rendendolo altamente competitivo e al fine di aiutarlo a riacquisire determinate posizioni sul mercato internazionale. Al programma sarà  destinato un totale di 78,3 miliardi di rubli (2,4 miliardi di dollari) per il bilancio 2013, 107 miliardi di rubli (3,3 miliardi di dollari) saranno assegnati nel 2014 e 123,5 miliardi di rubli (3,8 miliardi di dollari) nel 2015. Come risultato, entro il 2025, le quote di produzione industriali aerospaziali russe sul mercato mondiale raggiungeranno in termini monetari il 3.6% e l'11.9%, rispettivamente nei segmenti civile e militare.
http://www.analisidifesa.it/2013/09/news-da-mosca-12/
Ultima modifica di Aviators il 15 novembre 2013, 19:19, modificato 1 volta in totale.

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Re: News da Mosca

Messaggio da Aviators » 4 ottobre 2013, 21:06

NEWS DA MOSCA – SPECIALE MAKS 2013

Il MAKS Airshow di Zhukovskij è giunto alla sua undicesima edizione; ufficiosamente si tratterebbe della dodicesima se consideriamo il Mosaeroshow del 1992 che inaugurò questo evento aeronautico russo prima di trasformarsi definitivamente in MAKS nel successivo anno 1993, e da allora presentarsi con cadenza biennale (negli anni dispari) agli appassionati e ai tecnici del settore. Quest'anno il MAKS 2013 ha aperto le porte con circa due settimane di ritardo rispetto alle passate edizioni (la manifestazione è avvenuta presso la base aerea M. M. Gromov di Zhukovskij dal 27 agosto al 1 settembre 2013), ma le presenze di questa edizione hanno infranto le precedenti: basti pensare che soltanto nella giornata di sabato 31 agosto il numero degli spettatori ha superato le 165mila persone; si tratta del record assoluto di tutte le edizioni del MAKS. "Prima di questa cifra, il record di presenze fu di 130.000 persone in una giornata nell'edizione del 2009″ – hanno affermato gli organizzatori, sottolineando che – "allora fu una giornata di sole" -mentre il 31 agosto il tempo è stato spesso inclemente nonostante la presenza record. La massiccia presenza del pubblico è stata sinonimo di uno spettacolo tutto da vedere e tra le chicche di questa edizione bisogna senza dubbio citare il passaggio di una formazione di tre caccia di quinta generazione T-50 e successivamente l'esibizione in solitaria dello stesso caccia pilotato dal collaudatore Sergey Bogdan, eroe della Federazione Russa, che si è esibito in un programma di volo acrobatico della durata di sei minuti (esibizione che ad onor del vero non risulta superiore per ovvi limiti imposti a quella mostrata dallo stesso pilota pochi mesi fa a Le Bourget con un Su-35).
Il programma di volo del MAKS 2013 ha visto inoltre la presenza dell'aereo passeggeri più grande del mondo, ovvero l'Airbus A380, il quale a causa della presenza di nubi ha dovuto sfoggiare una serie di virate a bassa quota estremamente impressionanti. Una grande novità  è stata inoltre la presenza per la prima volta in Russia della pattuglia acrobatica della PLAAF (l'Aeronautica Militare cinese) denominata "Primo agosto" in onore della data in cui prese vita l'armata popolare di liberazione della Repubblica popolare cinese e la cui formazione è basata su sei velivoli Chengdu J-10AY/SY di produzione cinese ma dotata di motori russi.
Ad ogni modo, a parte la fitta presenza statica e in volo di aerei russi e internazionali, vediamo di fare il punto su quelli che sono stati i principali successi economico-commerciali stipulati durante il MAKS 2013 che in questa edizione ha coinvolto ben 1000 aziende di cui 277 estere provenienti da ben 43 nazioni.
Il Ka-62 oggetto di attenzioni e di contratti
Per la prima volta al MAKS 2013 è stato presentato l'elicottero polifunzionale a medio raggio Ka-62 sviluppato in cooperazione con una serie di società  estere e che in occasione del salone aerospaziale ha suscitato l'interesse di alcuni acquirenti stranieri. Alexey Miheev, portavoce ufficiale della holding Russian Helicopters ha dichiarato a tal proposito che: -"Il Ka-62 è il primo elicottero russo progettato nell'ambito di una cooperazione internazionale con partner europei. In particolare il propulsore è fornito dalla francese Turbomeca (gruppo Safran) mentre la trasmissione è fornita da una società  austriaca. Ovviamente i principali sistemi sono di fabbricazione russa – aggiungendo infine che – il Ka-62 ha grandi prospettive per l'esportazione. Nel primo giorno della manifestazione aeronautica infatti, la Russian Helicopters e la società  colombiana Verticale de Aviacion hanno stabilito un memorandum d'intesa per l'acquisto di dieci elicotteri: nel dettaglio si tratterebbe di cinque Kamov Ka-62 e cinque Mil Mi-171A1. Tale protocollo è destinato a diventare un contratto a tutti gli effetti entro la fine di quest'anno. Russian Helicopters intende impostare nel seguente modo le consegne dei dieci velivoli: cinque Ka-62 nel 2015 e cinque Mi-171A1 nel successivo 2016. Ricordiamo per dovere di cronaca che il primo cliente estero del Ka-62 è stato il Brasile; alla fine dello scorso anno la compagnia Atlas Tà¡xi Aéreo ha ordinato infatti sette Ka-62 (con un'opzione per altri sette elicotteri) e inoltre anch'essa annovera nella propria flotta due Mi-171A1.
Elicotteri Mi-17 per il Camerun
In occasione del salone aeronautico MAKS 2013 Rosoboronexport ha firmato un contratto con il Ministero delle Difesa del Camerun per la consegna di un numero imprecisato di elicotteri utility Mil Mi-17. Il documento sarebbe stato siglato dal CEO di Rosoboronexport, Anatoly Isaykin, e dal Ministro della Difesa del Cameroon, Edgar Alain Mebe Ngo'o. A tal proposito ha dichiarato Anatoly Isaykin: «Si tratta nell'era post sovietica del primo contratto nell'area della cooperazione tecnico-militare siglata dalla Russia e dal Camerun. Per noi è un nuovo paese e non possiamo non sperare in ulteriori sviluppi di questa collaborazione» – facendo intendere come le forze armate del Camerun e dunque gli equipaggiamenti aeronautici in primis siano destinati a radicali e necessari rinnovamenti. «Lo sviluppo della cooperazione tecnico militare con le nazioni africane – ha proseguito Isaykin – è una delle priorità  della politica di marketing di Rosoboronexport. In particolare, nel 2013 abbiamo rinnovato le relazioni con Botswana, Ghana e Guinea Equatoriale».

Centri di assistenza per i MiG-29 indiani
RAC MiG in occasione del MAKS 2013 ha firmato con la società  indiana Basant Aerospace due contratti del valore di 55 miloni di dollari. Il primo, del valore di 43 milioni di dollari, riguarda l'installazione in India da parte della società  Fazotron NIIR di un centro di assistenza per la manutenzione e la riparazione dei radar Zhuk-ME e dell'avionica di bordo dei MiG-29K e dei MiG-29UPG. Il secondo contratto del valore di 12 milioni di dollari, prevede invece la realizzazione in India di un centro servizi per la riparazione e l'ammodernamento dei MiG-29UPG indiani (nella foto in alto). Tali accordi sono visti come una mossa studiata al fine di ridurre i costi associati alla manutenzione e riparazioni dei Fulcrum, aumentare l'operatività  della flotta e la sua sicurezza e al contempo potenziare la formazione del personale indiano. Secondo le parole espresse dall'AD di RAC MiG Sergei Korotkov all'air show internazionale MAKS 2013 la prossima tappa sarà  la creazione di un deposito di ricambi originali che taglierà  ulteriormente i tempi di riparazione e accrescerà  sensibilmente lo standard qualitativo della flotta, spesso afflitta da problemi derivanti dall'uso di ricambi non originali provenienti da un mercato parallelo fiorente.
Accordo Mosca-Kiev sull'Antonov An-124
La Russia e l'Ucraina sono intenzionate a firmare un'intesa di produzione congiunta per la modernizzazione dell'aereo da trasporto pesante Antonov An-124; i dettagli tecnici sono stati concordati durante l'airshow MAKS 2013 mentre la firma di tale accordo dovrebbe essere compiuta mentre scriviamo. I Ruslan si avvicinano al termine della loro vita operativa e un aggiornamento si rende estremamente urgente al fine di posticiparne la cessazione dal servizio; a tal proposito i miglioramenti riguarderanno in primis l'adozione dei nuovi motori D-18T di produzione ucraina che saranno installati nell'impianto russo di Ulyanovsk. Saranno sostituiti inoltre il sistema di navigazione, di atterraggio e l'avionica generale estendendo in questo modo la vita in servizio dell'An-124 fino al 2025. Il Vice Primo Ministro ucraino Yuriy Boiko ha riferito che secondo un report eseguito dall'azienda d'audit Ernst & Young la produzione dovrebbe essere redditizia, fornendo un introito di ordini per oltre 40 velivoli. Boiko ha sottolineato che il Ruslan modernizzato avrebbe un costo pari a 300 milioni di dollari, e che ci sono degli ordini opzionali per 61 velivoli, 50 dei quali relativi al vettore russo Volga-Dnepr. L'Antonov An-124 è un aereo che può trasportare 150 tonnellate di carico inclusi carichi straordinari fuori misura e non a caso dal 2006, la NATO lo usa regolarmente per trasporti strategici in aree operative in tutto il mondo e, come apparso su AD di settembre 2012 in "Antonov AN-124 per la NATO", l'alleanza militare continuerà  ad usufruirne come da contratto fino alla fine del 2014.

Contratti miliardari per UAC
La società  United Aircraft Corporation nelle parole del presidente Mikhail Pogosyan, ha espresso una profonda soddisfazione per i risultati commerciali conseguiti al salone aerospaziale moscovita: – "A proposito dei risultati del MAKS 2013 abbiamo firmato contratti per le forniture degli aerei e abbiamo concluso degli accordi che saranno successivamente convertiti in contratti per la fornitura di ben 173 aerei. Il valore di questi contratti è di circa nove miliardi di dollari. Se a questo aggiungiamo il contratto firmato con il Ministero della Difesa russo in presenza del Primo Ministro russo Dmitry Medvedev per il servizio di manutenzione dei nostri mezzi (aerei, avionica e relativi equipaggiamenti) che ammonta a circa tre miliardi di dollari, il valore complessivo dei contratti siglati dalla UAC ammonta a circa dodici miliari di dollari". In conclusione il portafoglio di ordini per il Ministero della Difesa russo ammonta attualmente a più di 300 velivoli, mentre il volume totale degli ordini nel programma dell'approvvigionamento di armi dello Stato sarebbe di circa 600 velivoli.
Altri contratti firmati al MAKS 2013
Secondo le parole del vice progettista generale della società  JSC Vega Radio Engineering Corporation Vartan Shakhgedanov, nell'ambito di un accordo siglato col Ministero della Difesa russo, la VVS riceverà  quest'anno tre aerei modernizzati Beriev A-50U AWACS e molto probabilmente verrà  firmato a breve un contratto per un quarto velivolo. Shakhgedanov ha affermato inoltre che il Ministero russo sarà  destinatario entro la fine dell'anno di due aerei Tupolev Tu-214ON da utilizzarsi nelle operazioni per il programma internazionale Open Skyes e che tale contratto ha un valore pari a 150 milioni di dollari. Per la cronaca, attualmente le operazioni Open Skyes vengono condotte da quattro Antonov An-30 e un Tupolev Tu-154MLK. L'esportatore statale di armi Rosoboronexport e la Sukhoi Civil Aircraft Corporation hanno firmato infine un contratto per la consegna di una versione VIP del Sukhoi Superjet-100 che dovrebbe avvenire entro la fine di quest'anno.
Nuovi aerei per le pattuglie acrobatiche russe
I piloti della pattuglia acrobatica russa Russkiye Vityazi (Cavalieri Russi) hanno testato i nuovi caccia multiruolo Su-30SM. Alexander Uvarov, portavoce di Irkut Corporation ha dichiarato: "Durante i voli di prova che sono stati eseguiti il quarto giorno dell'air show MAKS-2013 presso la base aerea di Zhukovsky, i piloti del famoso team acrobatico hanno eseguito una serie di acrobazie aeree e familiarizzato con le caratteristiche uniche di super manovrabilità  del caccia Su-30SM.". Dmitry Rogozin, vice premier russo responsabile del settore della difesa, aveva infatti dichiarato lo scorso anno che le due più famose pattuglie acrobatiche russe, i Russkiye Vityazi e gli Strizhi (Swifts, o Rondoni in italiano), avrebbero ricevuto nuovi aerei tra il 2015 e il 2016. Gli Strizhi, che attualmente volano sui caccia MiG-29, riceveranno i MiG-35 e velivoli d'addestramento Yak-130; i Russkiye Vityazi invece, che adesso hanno in servizio i Su-27P e Su-27UB voleranno sui Su-30SM. Il Su-30SM è un caccia multiruolo sviluppato da JSC Sukhoi Design Bureau per la VVS russa e si tratta di un derivato avanzato della famiglia dei Su-30MK; possiede un nuovo radar e sistemi di comunicazione e riconoscimento IFF migliorati, un nuovo seggiolino eiettabile, display multifunzione LCD, nuove dotazioni di armi e ugelli di spinta vettoriali che forniscono una super manovrabilità  a basse velocità .
Fonte: http://www.analisidifesa.it/2013/10/new ... maks-2013/

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Re: News da Mosca

Messaggio da Aviators » 15 novembre 2013, 19:18

30 nuovi caccia-bombardieri per la VVS entro il 2015
Secondo una dichiarazione del Ministero della difesa russo che ha menzionato a sua volta una relazione amministrativa fornita dallo stabilimento siberiano di Novosibirsk, il costruttore aeronautico Sukhoi consegnerà un totale di 30 nuovi velivoli d’attacco Su-34 – Codice NATO “Fullback” – alle forze aeree russe entro la fine del 2014: – “Il piano per la consegna di 14 velivoli per l’anno in corso nell’ambito di un ordine di Stato per la difesa verrà soddisfatto e l’impianto ha assicurato di consegnare altri 16 Su-34 entro la fine del 2015”. La Difesa russa dovrebbe ricevere dunque un totale di 124 Su-34 entro il 2020 in base a due contratti distinti firmati con la Sukhoi holding. Secondo alcuni dati ufficiali sarebbero 29 gli esemplari di Su-34 già consegnati. Derivato biposto del caccia Su-27, il Su-34 è un’evoluzione di cacciabombardiere ognitempo il cui costo per esemplare ammonta a circa 36 milioni di dollari. Progettato per attacchi di precisione e per missioni di bombardamento a medio raggio, il Su-34 è armato con un cannone GSh-301 da 30 mm e può trasportare fino a 8000 Kg di armamento disposti sotto i 12 punti d’attacco di cui dispone; tra questi, oltre al classico armamento aria-aria per autodifesa (missili AA-10, AA-11 e AA-12), può imbarcare missili aria-terra a guida laser o tv, bombe guidate, missili anti nave e anti radiazione, oltre al classico armamento non guidato quali razzi e bombe a caduta libera. Il Su-34 sarà ovviamente chiamato a sostituire tutti i vecchi Su-24 – Codice NATO “Fencer” – ancora in servizio con l’Aeronautica (270 velivoli) e la Marina russa (38 velivoli).
Entro il 2015 l’aerocisterna derivata dall’Il-76MD-90A
Ilyushin Company e Aviastar-SP (con sede a Ulyanovsk) collaboreranno insieme alla realizzazione entro il 2015 di un primo prototipo di aerocisterna derivato dal velivolo da trasporto Ilyushin Il-76MD-90A (o Il-476); questa la comunicazione riportata da RIA Novosti con riferimento alle dichiarazioni espresse dal Direttore Tecnico di Aviastar-SP Viktor Kulakov. Secondo Kulakov, la Ilyushin Company starebbe ultimando la documentazione per questa nuova aerocisterna nell’ambito di un contratto da stipulare con il Ministero della Difesa russo e, inoltre, lo stesso ha aggiunto che sarà sviluppata in futuro una versione civile dell’Il-76MD-90A. Attualmente l’azienda sta processando il contratto firmato a settembre dello scorso anno per la consegna di 39 aerei Il-76MD-90A (leggasi a tal proposito AD giugno 2013 “Conclusi i test dell’Il-476”).
32 elicotteri navali nel 2014 per il Ministero della Difesa russo
Il vice Ministro della Difesa Yuri Borisov, in occasione di una visita presso gli stabilimenti Progress Arsenyev Aviation Company della divisione Russian Helicopters, ha dichiarato che la Difesa sta pianificando l’acquisto di 32 elicotteri navali specificando che – “questi elicotteri saranno sottoposti al collaudo finale nel 2014. Se tutto procederà per il meglio siamo pronti a rendere esecutivo l’ordine”. Borisov ha però omesso di specificare il tipo di elicottero oggetto dell’ordine in questione. Progress Arsenyev, secondo le parole del vice Ministro, costruirà 143 elicotteri entro il 2020 aggiungendo che – “Il lavoro da fare è complesso dal momento che l’ordine è davvero consistente, ma ci aspettiamo che venga onorato e completato secondo gli standard più elevati”. Per la cronaca è bene specificare che lo stabilimento Progress Arsenyev, sito nell’omonima città della Russia orientale, produce sia l’elicottero d’attacco Kamov Ka-52 che l’elicottero civile Ka-62 e, come già specificato su AD dicembre 2012 (in “Elicotteri Kamov Ka-52K sulle Mistral russe”) e AD gennaio 2013 (in “Kamov Ka-62 per la Marina russa e per il Brasile”), entrambi i modelli sarebbero stati oggetto di attenzione da parte della Marina per equipaggiare rispettivamente le unità navali Mistral e classe Stereguš?ij.

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Yak-130 nel 2015 per la Bielorussia
Ad integrazione di quanto già espresso su AD di gennaio 2013 in “Yak-130 per la Bielorussia” e secondo quanto dichiarato dal BelTA (Belarusian Telegraph Agency), i quattro addestratori Yakovlev Yak-130 dovrebbero essere consegnati nel 2015. A tal proposito il Comandante dell’Aeronautica Militare bielorussa Oleg Dvigalev ha dichiarato che: – “i velivoli avanzati della classe dello Yak-130 aiuteranno a migliorare la formazione del personale e potranno essere usati anche per la ricognizione meteo dato il loro consumo di carburante moderato; senza contare che le prestazioni di questo velivolo gli consentiranno di effettuare delle idonee missioni di allertamento aereo”. Ricordiamo che il contratto stipulato tra il Ministero della Difesa bielorussa e la società russa Irkut Co. per la fornitura di quattro Yak-130 è stato firmato a Minsk il 18 dicembre 2012 ed è frutto dell’accordo tra le suddette nazioni sullo sviluppo della cooperazione tecnico-militare siglato il 10 dicembre 2009.
Due Mi-17V-5 per la Thailandia
Il governo della Thailandia ha approvato per il bilancio 2013-2015 i fondi destinati all’acquisto di otto elicotteri. Si tratta nel dettaglio di sei Eurocopter UH-72A Lakota (elicottero leggero utility) e due Mil Mi-17V-5, del valore rispettivamente di 55 e 40 milioni di dollari. Il Ministero della Difesa ha confermato che l’approvazione del suddetto bilancio permetterà l’acquisto degli elicotteri nel più breve tempo possibile e che questi saranno utilizzati nei distretti di confine e nella parte meridionale del paese per operazioni anti-insurrezionali. La Thailandia conferma per la seconda volta la scelta dei Mi-8/Mi-17 avendo già ordinato nel 2008 tre esemplari di Mi-17V-5 (tra l’altro si tratta dell’unico velivolo di produzione russa tra le file della Royal Thai Army): un’ennesima dimostrazione del fatto che la famiglia degli “Hip” può essere annoverata tra i best seller dell’ingegneria aerospaziale russa con i suoi oltre 12.000 esemplari venduti; ricordiamo infatti che si tratta dell’elicottero prodotto nel maggior numero di esemplari al mondo.
Simulatori di volo per le Forze Armate russe
Secondo quanto dichiarato dall’Agenzia federale russa per l’approvvigionamento di armi e attrezzature speciali, questo mese le Forze armate russe riceveranno dei simulatori di volo per un valore di oltre 20 milioni di dollari. Si tratterebbe nel dettaglio di simulatori per elicotteri Mi-8MTV-5 e caccia intercettori MiG-31BM. Tale consegna avviene a seguito della firma del contratto con la ditta specializzata in simulatori di volo civili e militari CSTS Dinamika. Inoltre, mentre scriviamo, sempre dalla stessa agenzia appare una comunicazione relativa ad un bando di gara per la consegna alla Marina russa di due simulatori di volo per l’elicottero Kamov Ka-52K (versione navale del Ka-52 Alligator, a sua volta versione biposto del Ka-50). Il primo dei due simulatori, per quanto descritto dal comunicato dell’Agenzia federale, sarà consegnato presso la base navale 62250 di Fokino (sita sul mare del Giappone) e successivamente installato presso la base navale di Nikolaevka (distante meno di cento km dalla precedente), il secondo invece sarà consegnato presso una base navale (49371) dislocata nella regione di Krasnodar e successivamente installato presso la base navale di Eysk (sita sul Mare d’Azov). Le offerte per la gara scadranno il 18 novembre e il valore del contratto si aggira sui 592 milioni di rubli, pari a 18 milioni di dollari circa.
Un Mi-171E per il Kazakistan
Russian Helicopters ha consegnato un elicottero Mi-171E costruito presso lo stabilimento di Ulan-Ude al Ministero degli Affari Interni del Kazakistan. Il ministero in questione utilizza già la famiglia dei Mi-8/17 per missioni di pattugliamento, SAR e trasporto di persone e merci, ma il Mi-171E ha una serie di caratteristiche tecniche che gli conferiscono un ampio margine di versatilità per i climi estremi del Kazakistan dove le temperature (per la conformazione orografica del paese, tra i più vasti del mondo, costituita da vaste steppe, deserti e alte catene montuose) possono variare dai 50° C fino a -58°C. Il Ministero kazako ha scelto dunque il Mi-171E per l’efficienza di volo in ogni condizione atmosferica, oltre che per la sua elevata flessibilità operativa (può trasportare 26 passeggeri o 12 feriti in barella accompagnati da personale medico; nella configurazione da carico, invece, l’elicottero può trasportare fino a 4000 Kg di carico in cabina). Ancora una volta l’affidabilità, la facilità d’uso e non ultimo il costo per unità hanno fatto del Mi-171E una scelta che continua a mietere successi internazionali in tutto il mondo, senza contare che il Kazakistan ha ribadito a tal proposito l’intenzione di espandere la sua flotta di elicotteri nell’immediato futuro. Per dovere di cronaca, il contratto in questione tra Russian Helicopter e il Ministero kazako implementa anche la formazione teorica e pratica dei piloti e tecnici kazaki presso lo stabilimento sito a Ulan-Ude.
Consegne elicotteri russi in Iraq
Secondo l’agenzia di stampa ITAR-TASS a seguito del contratto stipulato a Mosca nell’ottobre del 2012 del valore di oltre 4 miliardi di dollari la Russia avrebbe iniziato la consegna delle armi in Iraq. L’accordo in questione prevede la fornitura di 42 sistemi antiaerei Pantsir-S e 30 elicotteri d’attacco Mil Mi-28NE Night Hunter (di cui una prima tranche di specialisti iracheni avrebbe già completato la formazione per l’utilizzo in combattimento presso il Centro russo per l’Aviazione dell’Esercito presso Toržok). Secondo quanto espresso da Ali al Musawi, consigliere del primo ministro iracheno, il suddetto contratto fornirebbe delle armi principalmente a scopo anti terrorismo.
Fonte: http://www.analisidifesa.it/2013/11/news-da-mosca-13/

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Re: News da Mosca 16/12/13

Messaggio da Aviators » 16 dicembre 2013, 19:50

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Procedono le consegne dei Mi-171E alla Cina
A seguito del contratto del valore di 600 milioni di dollari firmato tra la russa Rosoboronexport e la cinese Poly Technologies Inc. per la consegna di 52 elicotteri da trasporto Mil Mi-171E (leggasi AD nr. 132 – ottobre 2012 in “52 Mil Mi-171E alla Cina”), il costruttore russo Rosvertol ha affermato di aver consegnato lo scorso mese 4 elicotteri alla società destinataria aggiungendo che – “con questa consegna il cliente ha ricevuto ben 32 velivoli. Le rimanenti [22] unità saranno consegnate nel 2014”. Il Mi-171E, prodotto negli stabilimenti di Ulan Ude nella Siberia Orientale, è una versione export aggiornata e potenziata del pluriutilizzato Mil Mi-8 “Hip”; è dotato di miglioramenti nella strumentazione di bordo, rotore parzialmente in compositi, riduttori di vibrazioni tra le pale, elettronica aggiornata e radar meteorologico nel muso. È in grado di trasportare 37 passeggeri o 4 tonnellate di carico per una distanza di 610 Km ad una velocità di crociera di 250 Km/h. Secondo quanto dichiarato da Rosvertol, il Mi-171E è stato specificamente progettato per le operazioni nelle zone montane del Medio Oriente e asiatiche, e il costo per elicottero nella configurazione di base si aggira sui 10-12 milioni di dollari circa.
Tre nuovi Su-30SM consegnati alla VVS
Sono stati presi in consegna presso una base aerea situata nella regione di Zabaykalsky Kraj alle dipendenze del Distretto Militare Occidentale tre nuovi caccia Su-30SM di generazione “4++”. L’ufficio stampa del DMO ha affermato inoltre che – “le consegne dell’intero squadrone saranno ultimate entro quest’anno e inoltre i piloti della base aerea hanno già superato l’addestramento specifico al pilotaggio e al combattimento in speciali centri di formazione della VVS espressamente dedicati al caccia Sukhoi”. Il Su-30SM, che aveva effettuato il primo volo il 21 settembre 2012 presso la pista della Irkutsk Aviation Plant, è un’ulteriore variante del Su-30MK progettata dai tecnici Sukhoi sulla base delle richieste espresse dalla VVS russa (modifiche che comprendono specificatamente i sistemi radar, di comunicazione e IFF, nuovi sedili eiettabili, configurazione degli armamenti rinnovata e ulteriori modifiche ad altri sistemi elettronici). Il caccia intercettore multiruolo di generazione “4++” Su-30SM è caratterizzato inoltre da una supermanovrabilità a bassa velocità decisamente considerevole; tale aereo eredita infatti dal prototipo Su-37 “Terminator” (“Flanker-F” per la NATO) il sistema di propulsione a “vettore di spinta direzionabile” ovvero con ugelli di scarico direzionabili indipendentemente lungo l’asse di beccheggio.

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Tu-160: dalla Russia al Sudamerica
In novembre due bombardieri strategici russi Tupolev Tu-160 (“Blackjack” per la NATO) hanno ultimato una missione transcontinentale che li ha visti operativi sui cieli sudamericani per una missione di pattugliamento e addestramento al combattimento. La missione, iniziata il 28 ottobre dalla base aerea di Engels, ha visto i due bombardieri strategici fare tappa presso il Venezuela e successivamente in Nicaragua. Secondo quanto affermato da un portavoce del Ministero della Difesa i due bombardieri avrebbero percorso ben 10.000 Km in un volo no stop di 13 ore diretto all’aeroporto di Maiquetìa di Caracas. Qualche giorno dopo lo stesso equipaggio ha effettuato il volo alla volta del Nicaragua presso la base aerea di Managua. Il 5 novembre i bombardieri hanno fatto infine rientro presso la loro base di Engels, riforniti sulle acque neutrali del Mar di Norvegia da due aerocisterne Ilyushin Il-98.
Per la cronaca, una missione simile avvenne nel 2008 con un volo diretto in Venezuela di una coppia di Tu-160 seguita da una task force navale russa che in quell’occasione partecipò ad una serie di esercitazioni congiunte con la marina venezuelana.

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Consegnato il secondo An-148
Il primo novembre, dopo il completamento della procedura ufficiale di accettazione, è stato consegnato ad EMERCOM (letteralmente “Ministero della Federazione russa per gli Affari della Difesa Civile, Emergenze ed eliminazione di conseguenze dei disastri naturali”) il nuovo aereo An-148-100EM. Il velivolo avente matricola RA-61717 e successivamente nominato “Ivan Kozhedub” (pilota asso della Seconda Guerra Mondiale) ha effettuato il volo di trasferimento dal campo di aviazione dello stabilimento della Voronezh Aircraft Production Association (VASO) alla base aerea di EMERCOM situata a Zhukovsky.“Questo An-148-100EM – ha dichiarato il servizio stampa di UAC – è il secondo velivolo prodotto nella rete di un contratto di Stato. Questa è la versione combinata passeggeri/MedEvac (dotata cioè di 6 sedili passeggeri e di 6 moduli medici). Sono state progettate cinque varianti di layout di cabina in accordo con la specifica del cliente: 2 versioni passeggeri che possono ospitare da 35 a 51 passeggeri e 3 versioni combinate medico-passeggeri che possono accomodare dai 2 ai 6 moduli medici”.

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Nuove consegne di Su-34
L’ufficio stampa della Sukhoi Holding Company ha affermato di aver consegnato alle Forze Aeree russe un nuovo lotto di bombardieri Sukhoi Su-34. La cerimonia di consegna si è tenuta presso la base aerea dello stabilimento della Novosibirsk Aircraft Production Association nominata V. P. Chkalov e facente capo alla Sukhoi. I contratti firmati nel 2008 e nel 2010 relativi ai cacciabombardieri Su-34 hanno assicurato lavoro per molti anni a venire all’azienda controllata dalla holding Sukhoi; nell’occasione i vertici direttivi hanno espresso soddisfazione per i ritmi di lavoro e di consegna delle macchine, fiduciosi che i contratti verranno eseguiti in tempo secondo quanto stabilito dal Programma di Stato per le armi nel periodo 2011-2020. L’esecuzione dei suddetti contratti aiuterà a rimpiazzare nel tempo i vecchi Su-24 (“Fencer” per la NATO).
Un Ka-32A11BC per la Bielorussia
Un ennesimo successo commerciale per Russian Helicopters che ha ottenuto da parte del Ministero delle Situazioni di Emergenze bielorusso un ordine per un Kamov Ka-32A11BC. Il dipartimento sito nella città di Minsk userà l’elicottero provvisto di uno speciale cannone ad acqua esclusivamente nel ruolo antincendio. Un programma di espansione della città sta infatti vedendo la realizzazione di numerosi grattacieli (tra questi il Royal Plaza, il condominio Parus o le torre Minsk e Gazprom che superano i 150 metri di altezza) ed un eventuale incendio ai piani alti significherebbe una complicazione logistica elevata per lo spegnimento dello stesso. Il Ka-32A11BC riuscirebbe ad aggirare facilmente il problema con l’ausilio del cannone ad acqua riducendo drasticamente i tempi per lo spegnimento.
L’elicottero in questione, secondo quanto dichiarato da Russian Helicopter sarà consegnato al Ministero bielorusso entro il 2014.
Il Ka-32A11BC che soddisfa gli standard certificativi tra cui l’AP-29, la certificazione EASA ottenuta nel 2009 e la certificazione d’idoneità al volo australiana ottenuta nel dicembre 2012, è stato recentemente utilizzato in compiti anti incendio in diversi paesi del mondo tra cui Canada, Spagna, Portogallo, Svizzera, Cina, Austria, Corea del Sud e Indonesia.
Fonte: http://www.analisidifesa.it/2013/12/news-da-mosca-14/

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Re: News da Mosca 21/02/14

Messaggio da Aviators » 22 febbraio 2014, 21:25

Contratto peruviano per 24 Mi-171Sh
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Lo avevamo annunciato su AD nr. 139 maggio 2013 con l’articolo “Mil Mi-171 per il Perù” e proprio lo scorso mese il Ministero della Difesa peruviano ha annunciato di aver finalizzato il contratto per i 24 elicotteri Mi-171Sh da trasporto e assalto. L’acquisto dei Mi-171Sh prevede, oltre al classico pacchetto di formazione di piloti e tecnici in Russia, parti di ricambio, simulatori, attrezzature e persino la realizzazione in Perù di un centro regionale di manutenzione e riparazione per gli elicotteri russi che sarà aperto nel 2016. Secondo il Ministero della Difesa peruviano, le consegne dei primi elicotteri inizieranno dalla seconda metà del 2014 con la rimanente parte a seguire nel 2015. Il Mi-171Sh è un derivato da esportazione del Mi-171; è alimentato da due motori turboalbero Klimov TV3-117VM ed è utilizzato per il trasporto merci e per il trasporto aereo delle forze d’assalto; una volta convertito per tale compito può trasportare infatti un massimo di 32 soldati completamente equipaggiati per un carico massimo di 4000 kg. L’elicottero può essere configurato per eseguire fuoco di supporto alle truppe, scorta delle colonne militari, MedEvac e per le operazioni di soccorso in tutte le condizioni climatiche. Il Mi-171Sh può trasportare fino a 12 barelle e può essere adoperato inoltre anche in missioni anti incendio in abbinamento con un secchio antincendio “Bamby Bucket”, trasportando fino a 3500 litri di acqua. Secondo quanto riportato dalla stampa locale peruviana, il piano militare nazionale prevede di utilizzare gli elicotteri Mi-171 nelle valli dei fiumi Mantaro, Apurìmac ed Ene e nelle province di Junin, Yauli, Jauja, Concepción e Huancayo, al fine di intensificare le operazioni di intelligence volte a reprimere l’organizzazione terrorista Sendero Luminoso. Per la cronaca, i 24 nuovi esemplari di Mi-171Sh si aggiungono ai sei dello stesso tipo ordinati nel luglio 2010, allora richiesti insieme a due elicotteri d’attacco Mi-35P, che integrarono la flotta esistente di Mi-25 e Mi-17 entrati in servizio rispettivamente nel 1983 e nel 1984; nel dettaglio i Mi-171S sono stati divisi in parti uguali tra Aeronautica ed Esercito, mentre gli Hind esclusivamente per la forza aerea.

Due Mi-17V-5 per il Nepal

Il Nepal ha firmato un contratto con la società statale russa Rosoboronexport per la fornitura di due elicotteri Mil Mi-17V-5 (“Hip-H” per la NATO) da destinare al proprio Esercito. Secondo quanto riferito da ITAR-TASS, l’accordo sarebbe stato raggiunto lo scorso 19 dicembre durante un vertice tenutosi presso l’Ambasciata russa a Kathmandu, al quale avrebbero partecipato una delegazione del Direttorato per le relazioni pubbliche dell’Esercito nepalese e una rappresentanza della Rosoboronexport giunta da Mosca. Secondo il quotidiano The Himalayan Times inoltre, il parlamento avrebbe già approvato la spesa destinata ai due Mi-17 nel febbraio dello scorso anno, quando l’esecutivo guidato dall’allora premier Ram Prasad Shrestha avrebbe stanziato 30 milioni di dollari (3 miliardi di Rupie nepalesi) per l’acquisto di velivoli militari da trasposto destinati all’Esercito. L’importo esatto del contratto non viene indicato, ma è molto probabile che la somma per l’acquisto dei due Mi-17V-5 non superi i 33 milioni di dollari. Per dovere di cronaca è bene riportare che l’esercito del Nepal possiede attualmente non meno di cinque Mi-17 acquistati in Russia nel 2001; la versione Mi-17V-5 rappresenterebbe perciò una novità assoluta per la flotta dell’esercito nepalese. Il Mi-17V-5 è difatti la versione da esportazione del Mi-8MTV5, costruita originariamente per le esigenze del Ministero della Difesa indiano; è dotato di nuove turbine VK-2500 che riescono ad operare efficacemente in condizioni di volo “hot and high”, in ambienti desertici o marittimi. Per questa versione del Mi-17 è stato sviluppato un nuovo autopilota, un radar meteorologico allo stato dell’arte, un nuovo sistema di NVG (night vision goggles – occhiali per visione notturna) e di un sistema di navigazione che mostra tutte le informazioni di pilotaggio e navigazione su quattro schermi multifunzionali a colori, riducendo in modo significativo il carico di lavoro dell’equipaggio.

Nuova versione “artica” del Mi-8
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L’importanza geostrategica che la Russia ripone nell’Artico e nelle sue considerevoli risorse naturali (ancora) non sfruttate sta indirizzando lo stabilimento Ulan-Ude Aviation Plant (UUAP), sito nell’omonima città della Siberia sud-orientale, allo sviluppo di una versione del pluri-utilizzato elicottero Mil Mi-8 idonea nello specifico ad essere usato in zone artiche contraddistinte da un clima estremamente rigido, al fine di supportare le forze militari ad un dispiegamento più efficace nella zona.
Le modifiche in questione, secondo quanto espresso dall’ufficio stampa dello stabilimento, riguarderanno dei motori più potenti, un nuove generatore elettrico ausiliario, un sistema di protezione per il ghiaccio e un carrello dotato di sci per l’atterraggio sulla neve. “I sistemi di riscaldamento dell’elicottero e di coibentazione della cabina di pilotaggio – ha dichiarato Sergey Solomin, ingegnere capo dell’UUAP – saranno basate su tecnologie utilizzate dai nostri veicoli spaziali. L’elicottero in questione dovrà riuscire ad operare anche con un motore guasto; e all’interno della stiva, tramite un’unità ausiliaria di 30 Kw che fornirà calore, l’equipaggio potrà sfruttare persino un angolo cottura”. L’operazione di sviluppo di una versione artica del Mi-8 si concilia con la visita allo stabilimento del Comandante in capo delle Forze Aeree russe, il Tenente Generale Viktor Bondarev, e con le recenti dichiarazioni del Presidente della Federazione russa Vladimir Putin a proposito del rafforzamento della presenza russa e al contestuale completamento dello sviluppo di infrastrutture militari nella regione artica entro quest’anno al fine di assicurare gli interessi nazionali in un territorio recentemente conteso da Danimarca (ovvero Groenlandia, da cui sussiste tuttora una dipendenza politica) e Canada. L’obiettivo della Russia, che ha deciso di ripristinare aeroporti e basi navali dell’estremo Nord (chiuse dopo il crollo dell’URSS), è quello di schierare una forza stabile entro il 2020 che possa proteggere i propri interessi politici ed economici nella regione artica. L’innalzamento delle temperature porterà infatti ad una riduzione dei ghiacci e contestualmente agevolerà l’accesso e la costruzione di depositi di petrolio e gas offshore.

Corsi di formazione per i piloti dell’Il-38N
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I piloti della Flotta [navale russa] del Nord saranno oggetto di un corso di riqualificazione nel 2014 relativo alla versione aggiornata dell’aereo antisom Ilyushin Il-38N. Secondo le parole del portavoce della Flotta del Nord, Capitano Vadim Serga, il primo equipaggio avrebbe completato la parte teorica del programma e mentre scriviamo sarebbe in via di realizzazione la parte pratica relativa all’addestramento in volo. L’aereo, secondo quanto dichiarato da Serga, è stato migliorato con una nuova generazione di sonde idroacustiche e magnetiche rimovibili, che superano le controparti occidentali, ed è in grado inoltre di asservire a compiti di pattugliamento marittimo con missioni SIGINT e di guerra elettronica (EW). L’Ilyushin Il-38N è equipaggiato tra l’altro con il nuovo sistema Novella, che comprende un analizzatore ad alta risoluzione termica, sensori MAD per la rilevazione di anomalie magnetiche e altri sistemi elettronici che consentono al velivolo di rilevare bersagli di superficie fino ad una distanza di 320 Km e bersagli aerei fino ad una distanza di 90 km. Novella è il nome del moderno sistema radio elettronico antisom installato sull’Il-38N, sviluppato e prodotto da dalla OJSC System Engineering Scientifica Research Institute di San Pietroburgo; la sua versione d’esportazione denominata Sea Dragon è installata attualmente sugli Il-38 delle forze aeree indiane. Secondo gli analisti militari il nuovo Il-38N potrebbe essere utilizzato per mappare i fondali del Mar Glaciale Artico in virtù delle attuali controversie tra Russia, Canada, Danimarca, USA e Norvegia sulle rispettive competenze territoriali, che potrebbero sfociare in prolungamenti dei rispettivi territori nazionali e dunque essere utilizzati per successivi approvvigionamenti di risorse naturali nel sottosuolo.

Nuovo ordine di Yak-130?
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In occasione di una visita formale allo stabilimento di produzione della Irkut Corporation, il Comandate delle Forze aeree russe Viktor Bondarev ha dichiarato che l’aviazione russa ha la ferma intenzione di ordinare un nuovo lotto di addestratori avanzati Yakovlev Yak-130 (Mitten per la NATO). L’attuale contratto in vigore con la Irkut Co. prevede infatti la consegna di 55 Yak-130 entro il 2015 (ricordiamo che il contratto fu firmato il 7 dicembre 2011 tra l’allora Ministro della Difesa Anatoly Serdukoy, e l’allora presidente della Irkut Corporation Alexey Fedorov), e finora sono 42 i velivoli consegnati ai reparti di volo russi. Bondarev ha inoltre confermato che la VVS avrà al più presto una nuova pattuglia acrobatica basata sui nuovi addestratori (così come anticipato da AD dello scorso mese in “Nuova pattuglia acrobatica russa nel 2014”). Lo Yak-130 è un addestratore avanzato con spiccate doti di maneggevolezza, idoneo alla formazione dei piloti militari che debbano volare su aerei da combattimento di generazione “4+” e “5? russi o occidentali; ha un raggio di azione di 1300 km, un’autonomia di 2500 km e può trasportare un carico operativo fino a 3000 kg, tra cui una vasta gamma di armi aria-aria e aria-terra; è pertanto un velivolo idoneo alle missioni ricognitive e di attacco leggero. Ricordiamo infine per dovere di cronaca che lo Yak-130 è stato scelto come addestratore anche dalle forze aeree di Algeria (ordinati 16), Bangladesh (ordinati 24), Bielorussia (ordinati 4) e Siria (un numero imprecisato di velivoli in attesa di una stabilizzazione politica che possa dare il via libera alle consegne).
Fonte: http://www.analisidifesa.it/2014/02/news-da-mosca-16/

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28 settembre 2014

Messaggio da Aviators » 28 settembre 2014, 13:21

28 settembre 2014,

Nuovo contratto di Mi-171Sh per il Perù?
L’agenzia di analisi militare IHS Jane’s ha recentemente comunicato che il Ministero della Difesa peruviana avrebbe intenzione di acquistare ulteriori 8 elicotteri multiruolo Mil Mi-171Sh.Ricordiamo che nel dicembre dello scorso anno il Ministero della Difesa peruviano ha firmato un contratto per 24 Mi-171Sh del valore di 406 milioni di dollari. Come stabilito, i primi otto velivoli saranno consegnati il prossimo novembre, mentre i rimanenti 16 nel corso del 2015; tale contratto prevedeva inoltre l’apertura nel 2016 di un centro MRO (Maintenance, repair and operations), un progetto che è stato istituito nella rete di un accordo di compensazione del valore di circa 180 milioni di dollari e che consentirà al Perù di offrire servizi di assistenza ad altri operatori di elicotteri Mi-17/171 nella regione.Riguardo al nuovo contratto, il Jane’s afferma di sconoscere la data in cui sarà siglato il nuovo accordo ma cita espressamente l’intenzione del paese andino di espandere la sua flotta di elicotteri Mi-171Sh ad almeno 38 esemplari.
Il Mi-171Sh (noto come Mi-8AMTSh sul mercato interno russo) è un derivato da esportazione del Mi-171; è alimentato da due motori turboalbero Klimov TV3-117VM ed è utilizzato in primis per il trasporto aereo armato delle forze d’assalto (fino ad un massimo di 36 soldati completamente equipaggiati); può essere anche configurato per eseguire fuoco di supporto alle truppe, trasporto merci, scorta delle colonne militari, operazioni MedEvac e operazioni di soccorso in tutte le condizioni climatiche.
Secondo quanto riportato dalla stampa locale peruviana, i Mi-171Sh saranno utilizzati per combattere il traffico di stupefacenti e per le operazioni di controinsurrezione volte a reprimere le cellule dell’organizzazione terrorista Sendero Luminoso localizzate nelle valli dei fiumi Mantaro, Apurìmac ed Ene e nelle province di Junin, Yauli, Jauja, Concepción e Huancayo.
NAPO consegna 3 Su-34 alle Forze Aeree russe
Lo stabilimento Novosibirsk Aviation Production Association (NAPO), facente parte della Sukhoi Holding Company, ha consegnato tre cacciabombardieri Sukhoi Su-34 – Codice NATO “Fullback” alla base aerea di Baltimor di Voronezh nel sud-ovest della Russia.

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NAPO consegna 3 Su-34 alle Forze Aeree russe
Lo stabilimento Novosibirsk Aviation Production Association (NAPO), facente parte della Sukhoi Holding Company, ha consegnato tre cacciabombardieri Sukhoi Su-34 – Codice NATO “Fullback” alla base aerea di Baltimor di Voronezh nel sud-ovest della Russia.

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Saranno 18 i Su-34 che lo stabilimento di Novosibirsk dovrà consegnare ai reparti operativi entro la fine del 2014. Ricordiamo che i contratti firmati finora sono tre: il primo risale al 2006 e prevedeva la consegna di 5 Su-34 (le cronache di allora narrano le condizioni disastrose dal punto di vista tecnico e professionale in cui versava lo stabilimento); il secondo contratto per la consegna di 32 Su-34 fu siglato dal Ministero della Difesa nel 2008 (contratto le cui consegne sono state completate alla fine dello scorso anno); quattro anni dopo, nel 2012, fu firmato un terzo contratto per la consegna di ulteriori 92 velivoli, assicurando in tal modo le condizioni per un carico di lavoro stabile degli impianti di Novosibirsk nel lungo periodo. Lo stabilimento siberiano che adotta il nome di Valerij Pavlovi? ?kalov (un importante pilota collaudatore sovietico) è stato fondato nel 1931 e durante il Secondo conflitto Mondiale giunse a produrre oltre 15.000 caccia Yak-7/9; allo stato attuale il prodotto di punta dello stabilimento è il cacciabombardiere Su-34, tuttavia con ben 6700 addetti, la NAPO si occupa anche dell’assemblaggio di una serie di componenti per il regional biturbina Sukhoi Superjet 100 e le condizioni dei primi anni 2000 rimangono per molti operai ricordi di un tempo oramai lontano.


Approvato il piano di sviluppo per l’industria aerospaziale russa 2013-2025
Il sito web del Governo russo ha riportato la notizia circa l’approvazione del piano di attuazione del programma “Sviluppo dell’Industria Aeronautica per il 2013-2025” relativo al periodo 2014 e al biennio 2015-2016 al fine di garantire un controllo efficace dell’attuazione del programma statale.Tale piano specifica l’elenco e le scadenza delle principali tappe associate con lo sviluppo del settore dell’aviazione in Russia tra il 2014 e il 2016. Tra queste elenchiamo le più importanti novità:
- la produzione di un prototipo e il primo volo del bireattore a corto e medio raggio Irkut-Yakovlev MS-21 (per l’anno 2016);
- lo sviluppo di un prototipo di un aereo da trasporto da 19 posti (2016);
- ottenere il rilascio della certificazione IAC (Interstate Aviation Committee ovvero l’ente per l’aviazione civile russo) per l’elicottero Mi-38 (2015);
- il primo volo di un banco di prova volante dell’elicottero avanzato ad alta velocità (2015);
- il primo volo dell’elicottero multiuso Ka-62 (2014). Si tratta di un totale di 69 tappe che sono state incluse nel piano per i periodi che vanno dal 2014 al 2016; 51 di queste prevedono un piano step-by-step di attuazione comprendente indicatori annuali che permettono di raggiungere i valori degli obiettivi fissati dal Decreto presidenziale ? 596, firmato il 12 maggio 2012.


Delegazione cinese a Kubinka per il Su-35
In virtù di un probabile (e imminente) accordo si è tenuta recentemente una dimostrazione in volo del caccia multiruolo Sukhoi Su-35 presso la base aerea di Kubinka e dinanzi ad una delegazione cinese guidata dal Vice Ministro della Difesa Zhang Youxia.

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Gli specialisti militari cinesi hanno studiato le qualità e le prestazioni di combattimento aereo del Su-35, ne hanno osservato attentamente il volo dimostrativo e hanno avviato delle consultazioni con i tecnici russi relativi al funzionamento generale del caccia Sukhoi.
Secondo una fonte proveniente dal team russo all’agenzia Interfax, l’impressione destata alla delegazione cinese è stata estremamente positiva e nell’occasione è stata ribadita la chiara volontà di voler procedere all’acquisto del Su-35. “Abbiamo avuto anche dei colloqui sulla questione economica poiché gli specialisti hanno espresso un interesse circa tutti i dettagli possibili relativi alla firma del contratto” – ha riferito la fonte, ricordando inoltre che il capo della delegazione cinese, il generale colonnello Zhang Youxia, si era incontrato in precedenza con il Vice Ministro della Difesa della Russia Yuri Borisov per discutere i problemi relativi alla cooperazione tecnico-militare tra la Cina e la Russia. Ufficiosamente la Cina prevede l’acquisto di 24 caccia Su-35 provvisti di specifiche tecniche emesse dalla PLAAF (People’s Liberation Army Air Force) e pertanto sensibilmente diversi da quelli consegnati finora all’Aviazione militare russa.
Oggi la Cina è il più grande utilizzatore di caccia Su-27/30: sono ben 295 i “Flanker” attualmente in servizio con le Forze Armate cinesi, di questi 272 con l’Aeronautica (inclusi modelli di caccia J-11B, un clone del Su-27 prodotto in loco) e 23 in servizio con l’Aviazione navale.


Pronto il Mi-8AMTSh-VA per l’impiego artico
Si chiamerà Mi-8AMTSh-VA la variante per l’impiego nella regione artica dell’elicottero biturbina Mi-8 di cui ci siamo occupati dettagliatamente su questa rubrica lo scorso febbraio.

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Leonid Belykh, amministratore delegato dello stabilimento Ulan-Ude Aviation (conosciuta anche con la sigla UUAP e facente capo a Russian Helicopters), ha dichiarato a tal proposito all’agenzia di stampa RIA Novosti che: “Fondamentalmente tutto è pronto, compreso il primo prototipo. Se firmiamo un accordo quest’anno con il Ministero della Difesa, allora potremmo iniziare le consegne già a partire dal prossimo anno.”
La UUAP ha riferito che l’elicottero soddisfa tutti i requisiti per operare nelle condizioni climatiche estreme tipiche del Polo Nord: le sue caratteristiche tecniche permettono al Mi-8AMTSh-VA di operare a bassissime temperature e in condizioni di scarsa visibilità, persino di notte; inoltre il velivolo è in grado di volare anche in caso di problemi di navigazione, ad esempio in assenza di segnale satellitare.
La versione da impiego artico Mi-8AMTSh-VA è sviluppata sulla base dell’elicottero Mi-8AMTSh-V, che presenta nuovi motori turboalbero Klimov VK-2500-03, un impianto di potenza ausiliaria (APU) TA-14 più prestante e nuova avionica aggiornata.
Ripresa della produzione del MiG-31 e progettazione di un sostituto?
Secondo quanto affermato dal Vice Primo Ministro russo Dmitry Rogozin dopo aver visitato lo stabilimento JSC Nizhny Novgorod Aircraft SOKOL, la produzione dei caccia intercettori MiG-31 aggiornati dovrebbe riprendere poiché questi aerei potrebbero rivelarsi efficaci per i 15 anni.“Questo aereo oggigiorno non ha rivali nel suo ruolo” – ha commentato Rogozin, aggiungendo che questo è il pensiero comune della Commissione Militare Industriale della Russia, del Ministero della Difesa e della Duma di Stato. Rogozin ha ribadito inoltre che il MiG-31 continua ad avere grandi potenzialità per l’esportazione e ovviamente per la VVS russa che, per inciso, attualmente continua a ricevere esemplari della versione aggiornata MiG-31BM (Bolshaya Modernizatsiya, in italiano ampia modernizzazione). Nel dettaglio, per il programma di Stato russo in materia di armi relativa al periodo 2012-2020, saranno in totale 60 i MiG-31BM da consegnare all’Aeronautica Militare russa. Il periodo di tempo dichiarato da Rogozin servirebbe quasi certamente a coprire i tempi di progettazione di un ideale futuro sostituto del MiG-31, non a caso le parole del Col. Gen. Viktor Bondarev (Comandante delle forze aeree russe) all’agenzia di stampa ITAR-TASS confermerebbero tutto questo. Bondarev avrebbe dichiarato infatti che lo sviluppo di un nuovo intercettore a lungo raggio inizierà nel 2017, mentre l’ingresso in servizio avverrà non prima del 2025. In questo modo si conterebbe di mandare in pensione la flotta di 134 esemplari esistenti di MiG-31 entro la fine del 2028.
Consegnato alla Marina russa il primo Il-38N
Lo scorso mese presso l’aeroporto “LII M.M. Gromov” di Zhukovsky è stato consegnato all’Aviazione della Marina russa il primo aereo antisommergibile Ilyushin Il-38N con una solenne cerimonia e in presenza di numerose autorità militari e dirigenziali.

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Accettato formalmente dal Comandante della 859^ Base Aeronavale (Centro di formazione aeronautica) di Lipetsk, Maggiore Generale Alexey Igorevich Serdyuk, l’esemplare di Il-38N è stato ribattezzato “Petrovich Radiy Papkovsky”, nome di un progettista di spicco dell’ufficio di progettazione Ilyushin che ha dato un grande contributo allo sviluppo dell’Il-38.
Secondo un portavoce della società OJSC Ilyushin Aviation Complex: – “Questo lavoro è stato completato nell’ambito di un contratto che prevede nel dettaglio la lavorazione di cinque aerei Il-38”.
L’aggiornamento in questione contempla il nuovo sistema radio elettronico antisom “Novella” sviluppato e prodotto da dalla OJSC System Engineering Scientifica Research Institute di San Pietroburgo e miglioramenti generali ai sensori MAD ed elettronici che gli consentono di rilevare bersagli di superficie fino ad una distanza di 320 Km e bersagli aerei fino ad una distanza di 90 chilometri. Alla fine della cerimonia, l’aereo condotto dal pilota collaudatore V. Irinarkhov è decollato alla volta della base aeronavale di Yeysk sul Mar d’Azov.

Un altro Tu-142ME aggiornato per la Marina indiana
Dopo essere stato sottoposto a revisione da parte della Beriev Aircraft Company (facente capo alla United Aircraft Corporation) e dopo aver superato con successo tutte le prove previste, un velivolo antisommergibile Tupolev Tu-142ME (matricola IN317) è stato formalmente accettato dalla Marina Militare indiana.

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Secondo l’agenzia Interfax, quest’aggiornamento costituirebbe la seconda turnazione di aggiornamenti degli otto esemplari di Tu-142ME forniti dalla Russia tra il 1987 e il 1988; la prima serie di aggiornamenti sarebbe iniziata nel 1994. Negli ultimi 25 anni la flotta di Tu-142ME avrebbe accumulato oltre 28.000 ore di volo e l’assenza di incidenti avrebbe aumentato notevolmente non soltanto la reputazione degli “Albatross” (nome dato affettuosamente dai piloti indiani al Tu-142 per via della enorme apertura alare) ma anche delle attività di manutenzione e supporto fornite dalla Beriev di Taganrog.
Ricordiamo che Il Tu-142 è la versione da ricognizione marittima del bombardiere strategico Tu-95; le sue performance eccellenti di velocità, carico, tangenza e autonomia ne fanno una risorsa preziosa per la Marina Militare indiana che li impiega nei compiti ASW (Anti-Submarine Warfare) e MR (Maritime Reconnaissance) Attualmente i Tu-142ME indiani operano dalle basi di basi aeree di Rajali (sud-est del paese, che si affaccia sul Golfo del Bengala) e Hansa (ovest del paese, che si affaccia invece sul Mar arabico)
Aggiornamento per i Mi-8/17 messicani
Le Forze Armate messicane stanno provvedendo ad inviare gradualmente in Russia diversi elicotteri Mil Mi-8/17 al fine di realizzare un loro aggiornamento; secondo l’agenzia di stampa Lenta.ru quest’operazione si concluderà con la restituzione di tutti i velivoli riqualificati entro la fine del 2015.

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E’ molto probabile che l’accordo in questione sia stato firmato nel dicembre 2013 in occasione dell’acquisto di 14 Mi-17 da parte del Ministero della Difesa messicano per un valore di circa 285 milioni di dollari. Non è certo il numero degli esemplari inviati; la stampa locale parla di 19 o 21 elicotteri, tuttavia da queste cifre è possibile dedurre che si tratti di parte dei 24 Mi-8/17 acquistati in due lotti distinti nel 1996 e nel 1998.Sempre secondo la stampa messicana una prima serie di nove Mi-8/17 sarebbe stata trasportata in Russia attraverso l’ausilio di due aerei da trasporto pesante An-124. A proposito della variegata flotta messicana ad ala rotante (che tra le sue file annovera numerose tipologie di elicotteri occidentali e russi), è notizia certa che entro il 2018 si procederà al suo ampliamento attraverso l’acquisto di oltre 50 nuovi modelli, anche se alla data odierna non è stata annunciata ufficialmente una scelta precisa.
Ripresa della produzione dell’Il-112?
Yuri Yudin, da pochi mesi nuovo CEO di OJSC Ilyushin Company (l’ex Direttore Generale Viktor Livanov è infatti venuto a mancare lo scorso 15 maggio all’età di 70 anni), ha dichiarato all’agenzia di stampa ARMS-TASS che è stata ripresa la lavorazione sul nuovo aereo da trasporto leggero ad ala alta Ilyushin Il-112: – “Se verrà firmato un nuovo contratto, credo che l’aereo effettuerà il suo primo volo entro il mese di novembre del 2016”.

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La storia di questo turboelica derivato dall’Il-114 inizia nel 2003, quando viene selezionato dalla VVS come aereo da trasporto leggero superando in valutazione i progetti concorrenti sviluppati da MiG (110), Sukhoi (S-80) e Tupolev, e aggiudicandosi così un contratto per 62 esemplari. Il primo Il-112 doveva essere consegnato alle Forze Armate russe nel 2006, tuttavia l’attuazione del programma è stata ritardata più volte fino a quando nel 2010 il Ministero ha proceduto al taglio dei finanziamenti. Nel 2011, in prospettiva dell’interesse verso il pari classe An-140, il programma è stato annullato sotto la direttiva dell’ex Ministro della Difesa Anatoly Serdyukov. Oggi l’Il-112 avrebbe dunque trovato nuovi motivi d’interesse nelle dichiarazioni ottimistiche dell’attuale Ministro della Difesa Sergei Shoigu, oltre che nel contesto generale dell’attuale crisi russo-ucraina. Tuttavia è bene ricordare che già dalla fine del 2013 il Vice Ministro della Difesa Yuri Borisov si era espresso a proposito dell’Il-112 rivelando che i contratti sarebbero stati finalizzati e che le consegne sarebbero certamente iniziate nel 2017. A questo si aggiunga inoltre il contributo che potrebbe fornire alla causa l’unione imminente di un’unità di direzione nel settore dell’aviazione da trasporto tra l’OJSC Ilyushin e la JSC Myasishchev.
Fonte http://www.analisidifesa.it/2014/09/news-da-mosca-23/

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Re: News da Mosca

Messaggio da Aviators » 22 ottobre 2014, 17:28

Sviluppo del nuovo AEW Beriev A-100
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Durante la mostra militare Oboronexpo-2014 tenutasi a Zhukovsky, Anatoly Krailyuk, vice direttore generale per la ricerca e lo sviluppo di JSC Vega Radio Engineering Corporation ha dichiarato che le prove di accettazione del nuovo velivolo russo AEW&C (Airborne Early Warning & Control) di nuova generazione Beriev A-100 potrebbero iniziare nel 2017. Krailyuk, che ha parlato in rappresentanza della società JSC Vega, ovvero della società che si sta occupando dei vari sistemi radar del nuovo velivolo, ha affermato che le prove sperimentali delle apparecchiature di bordo sono state completate e la documentazione di progettazione già predisposta; l’apparecchiatura dovrà essere presentata assemblata per le prove di accettazione nel 2016. Il Beriev A-100, che rimpiazzerà l’AEW Beriev A-50 (nella foto) utilizza come piattaforma di base la cellula del nuovo Il-476 (Il-76MD-90A) alimentato da motori Aviadvigatel PS-90A-76 e la linea di produzione sarà quasi certamente la stessa dei velivoli da trasporto Il-476, cioè la Aviastar di Ulyanovsk.

Ripresa della produzione dell’Il-114?
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Nel corso di un summit dedicato allo sviluppo sociale ed economico della regione di Samara il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha incaricato il governo di valutare la fattibilità di un progetto per lanciare la produzione in serie di aerei Ilyushin Il-114 per specifiche esigenze militari.
All’incontro hanno partecipato membri del gabinetto dei ministri e il CEO di Aviacor Alexey Gusev. Secondo una stima presentata da quest’ultimo serviranno circa 5 anni e non meno di 10/12 miliardi di rubli per avviare la produzione del velivolo. Secondo la stampa intervenuta al convegno, la stima avrebbe sorpreso Putin per la consistenza dei costi, benché lo stesso abbia rimarcato proporzionalmente l’importanza del progetto; in un secondo tempo lo stesso Putin avrebbe chiesto a Gusev che tipo di sostegno avrebbe voluto al fine di realizzare l’Il-114. A questa domanda il CEO di Aviacor avrebbe risposto con la necessità di un ordine consolidato da parte governativa.
Al colloquio sono interventuri successivamente il Ministro dell’Industria e del Commercio Denis Manturov, il quale avrebbe dichiarato di non essere pronto a confermare le cifre esposte da Gusev, e infine il Vice Primo Ministro della Russia Dmitry Rogozin, il quale avrebbe confermato anch’esso che le cifre esposte dovevano essere necessariamente sottoposte a revisione; Rogozin avrebbe comunque poi concluso il suo intervento ribadendo la necessità di velivoli di questa classe per il paese russo data la mancanza reale di progetti alternativi in patria e l’impossibilità di contare su analoghi programmi esteri a causa dell’attuale situazione politica (n.d.a. riferimento certamente attribuibile alla situazione politico-economica con l’Ucraina).

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L’Il-114, velivolo bimotore turboelica regional da 60 posti, è stato prodotto fino al 2012 presso la Tashkent Aviation Production Association in Uzbekistan. Successivamente, in seguito a decisioni politiche interne uzbeke, l’impresa avrebbe orientato il suo ciclo produttivo verso altri prodotti, interrompendo definitivamente la produzione di Il-114.
Attualmente dunque la società Ilyushin si sta adoperando al fine di avviare la produzione di Il-114 in patria; secondo le previsioni della suddetta, la Difesa russa avrà bisogno non meno di 100 velivoli della classe dell’Il-114 per un periodo stimato fino al 2030. L’Ilyushin Il-114 è un aereo di linea bimotore turboelica per il trasporto passeggeri su tratte a corto raggio, il cui progetto risalente alla fine degli anni Ottanta è stato ideato al fine di sostituire numerosi aerei di linea sovietici obsoleti quali gli Antonov An-24 e gli Yakovlev Yak-40.

Collaborazione tra Sukhoi e India per un nuovo velivolo da trasporto?
Secondo quanto riferito da Mikhail Pogosyan, presidente di United Aircraft Corporation (UAC), la Sukhoi Holding Company potrebbe iniziare presto lo sviluppo di un velivolo da trasporto multiruolo in collaborazione con diversi partner indiani. “Già nel 2013 – ha dichiarato Pogosyan – avevamo completato il programma dello studio di fattibilità con alcuni partner indiani; oggi invece dovremmo discutere l’ulteriore attuazione di questo progetto e il successivo sviluppo dell’aereo in questione.” Secondo Pogosyan, le parti devono adesso concordare la pianificazione del progetto a seguito dei risultati dei trascorsi colloqui con i colleghi indiani.

Negoziati per la locazione francese dei Be-200
Durante una conferenza stampa del Gidroaviasalon 2014, salone aerospaziale russo dedicato ai velivoli anfibi, idrovolanti e mezzi antincendio tenutosi dal 4 al 7 settembre 2014 sulla riva della baia di Gelendzhik, l’Amministratore Delegato di Beriev Aircraft Company, Igor Garivadsky, avrebbe dichiarato che sono in corso dei negoziati col Ministero delle Situazioni di Emergenza francese per l’affitto di un velivolo anfibio Beriev Be-200. “Da diversi anni molti paesi occidentali hanno mostrato un vivo interesse per il Be-200; anche la Francia, benché non interessata propriamente all’acquisto di questi idrovolanti, ha mostrato l’intenzione di voler procedere alla locazione di un Be-200, un velivolo considerato estremamente efficace nella lotta agli incendi (N.d.A. il Be-200 può trasportare fino a 12.000 litri d’acqua ad ogni volo). I negoziati sono in corso mentre scriviamo.

Aggiornamento di cinque Il-38SD indiani
Sono cinque gli aerei antisom Il-38SD indiani che verranno revisionati dalla russa Ilyushin e secondo quanto dichiarato dal CEO della società Yuri Yudin all’agenzia ITAR-TASS sarebbe in corso di lavorazione il secondo esemplare di Il-38SD mentre entro i prossimi quattro mesi dovrebbe giungere il terzo velivolo.

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Lo stesso si è premurato di specificare inoltre che non si tratterebbe di upgrade “rivoluzionari e significativi”. Alla richiesta dell’esistenza o meno di un interesse indiano verso nuovi velivoli di questo tipo Yudin ha risposto negativamente, affermando che la nazione indiana non ha più alcuna intenzione di espandere la sua flotta di Il-38SD considerando inoltre che nel 2009 lo stato asiatico ha firmato un contratto per l’acquisto di 8 aerei P-8I Poseidon americani. Per la cronaca, i cinque esemplari di Ilyushin Il-38 furono presi in consegna dalle Forze Armate indiane in due distinte tranche nel 1975 e nel 1983; successivamente nel 2002 furono aggiornati alla versione SD (acronimo di Sea Dragon) e sempre nel 2002, in un grave incidente avvenuto durante il venticinquennale del gruppo di volo, due Il-38 si urtarono in volo per un errore umano causando la perdita di due velivoli e dei dodici membri dell’equipaggio. La Federazione russa decise poi di regalare due velivoli precedentemente in uso alla Marina, successivamente dismessi e ricondizionati. L’Il-38 (Codice NATO “May”) è un quadrimotore turboelica da pattugliamento marittimo e per la lotta antisommergibile in grado di svolgere missioni della durata fino a 14 ore; con una velocità di crociera di 450 Km/h l’aereo, derivato dalla versione civile Il-18, ha un raggio d’azione di 2500 Km e un’autonomia di 7500 Km.

Primo atterraggio stradale per un caccia russo
Avviene regolarmente da molti anni in numerose forze aeree europee (quali Svizzera, Austria, Germania, Svezia, Finlandia, etc.) e per la prima volta nella storia delle forze armate russe, nel quadro di un’esercitazione militare avvenuta nell’Estremo Oriente russo ai primi di settembre, un aereo della VVS, un Sukhoi Su-25 del 3° Comando Forza Aerea e Difesa Aerea pilotato dal Colonnello Alexander Zaripov proveniente dal 18° Reggimento Aviazione d’Interdizione e Attacco è atterrato presso una pista d’atterraggio stradale presso il territorio di Primorsky Krai. È stato il vice ministro della Difesa, il Generale Bulgakov, a dare questa notizia agli organi di stampa nazionali: – “Il velivolo dopo aver effettuato l’atterraggio stradale ha ricevuto la prevista manutenzione e il rifornimento di carburante, la sostituzione delle armi per la variazione del profilo di missione, dopodiché è decollato alla volta della zona assegnata nello scenario previsto (VIDEO) .” All’esercitazione hanno parteciperanno circa venti unità militari, le organizzazioni del Distretto militare Orientale nonché il Ministero dei Trasporti, le Ferrovie russe (RZD Rossijskie železnye dorogi) e la società delle Autostrade russe (Avtodor).

Ripresa dei voli del MiG-29 serbo
Il 2 settembre, dopo oltre quattro mesi d’inattività, è ritornato a volare uno dei MiG-29 dell’Aeronautica Militare serba che erano rimasti inattivi per problemi connessi agli accumulatori probabilmente fuori uso. Sono stati il ministro della Difesa Bratislav Gasic e Capo di Stato Maggiore Ljubiša Dikovi? a commentare con soddisfazione la notizia della ripresa dei voli. Il merito di tutto ciò, secondo il primo ministro serbo Aleksandr Vucic, è da attribuire all’arrivo di nuovi accumulatori giunti a Belgrado su esplicita richiesta del presidente russo Vladimir Putin: – “Avevamo presentato una gara d’appalto per l’acquisto di nuovi batterie – ha dichiarato Vucic alla stampa locale – ma su insistenza personale del presidente russo Vladimir Putin, queste batterie ci sono state donate; adesso finalmente possiamo tornare ad avere la piena sovranità sui nostri cieli”.

Sette Su-30SM per l’Aviazione Navale russa
In occasione del Gidroaviasalon 2014 tenutosi dal 4 al 7 settembre 2014 sulla riva della baia di Gelendzhikm, il Ministero della Difesa russo e la Irkutsk Corporation hanno firmato un contratto per la fornitura di sette nuovi caccia Sukhoi Su-30SM.

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Il contratto del valore di 12 miliardi di rubli (pari a 321 milioni di dollari circa) è stato firmato rispettivamente dal vice Ministro della Difesa Yuri Borisov e dal presidente di Irkutsk Co. Oleg Demchenko. “Questi moderni caccia – ha dichiarato Borisov alla stampa intervenuta al salone – possono attaccare con disinvoltura bersagli aerei, unità navali e obiettivi terrestri, pertanto aumenteranno considerevolmente il potenziale dell’aviazione navale russa.
”Considerando che lo scorso luglio l’Aviazione navale aveva preso in carico dalla Irkutsk i primi tre Su-30SM realizzati in conformità col contratto firmato alla fine del 2013 per cinque velivoli, con questo nuovo contratto il totale dei caccia Su-30SM arriverà a quota dodici. Per la cronaca, il Su-30SM che aveva effettuato il primo volo il 21 settembre 2012 presso la pista della Irkutsk Aviation Plant è un’ulteriore variante del Su-30MK progettata dai tecnici Sukhoi sulla base delle richieste espresse dalla VVS russa (modifiche che comprendono specificatamente i sistemi radar, di comunicazione e IFF, nuovi sedili eiettabili, configurazione degli armamenti rinnovata e ulteriori modifiche ad altri sistemi elettronici). Il caccia intercettore multiruolo di generazione “4++” Su-30SM è caratterizzato inoltre da una supermanovrabilità a bassa velocità decisamente considerevole; questo caccia eredita infatti dal prototipo Su-37 “Terminator” (“Flanker-F” per la NATO) il sistema di propulsione a “vettore di spinta direzionabile”, ovvero con ugelli di scarico direzionabili indipendentemente lungo l’asse di beccheggio.

Iniziano le consegne dei primi Mi-8AMTSh alla Russia
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Un portavoce del Ministero della Difesa russo ha comunicato che è stata consegnata una prima serie di quattro Mil Mi-8AMTSh proveniente dall’ordine relativo a 40 elicotteri firmato lo scorso anno.
Un portavoce del Ministero della Difesa russo ha comunicato che è stata consegnata una prima serie di quattro Mil Mi-8AMTSh proveniente dall’ordine relativo a 40 elicotteri firmato lo scorso anno.
Secondo Russian Helicopters, il nuovo standard AMTSh è orientato non soltanto alla vocazione operativa armata del famoso Mi-8, ma anche alla sensibile riduzione delle manutenzioni del ciclo di vita della macchina. Il nuovo elicottero, secondo quanto affermato dal costruttore, ora ha un tempo di revisione accertato di 2.000 ore (le precedenti versioni giungevano fino a 1.500 ore) e una durata di vita prevista di 35 anni (25 per le precedenti); tutto questo mentre i costi dell’intero ciclo di vita dell’elicottero sono stati ridotti di circa il 25-30% rispetto al modello base. La versione AMTSh (ribattezzata “Terminator”) è una speciale versione da combattimento e assalto dell’elicottero utility Mi-8, dotato di turbine più potenti e rotore di coda posizionato a sinistra.

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I suoi sistemi d’arma prevedono missili aria-aria Igla-V (versione specifica per elicotteri), missili aria-superficie Shturm-V ASM, lanciarazzi B8V20 e gun-pods dotati di mitragliatrici Gsh-23. Il Mi-8AMTSh è inoltre dotato di un nuovo sistema di navigazione basato su GLONASS, nuovi sistemi di ricerca, puntamento e attacco (TV, IR e telemetro laser), un radar per il rilevamento degli obiettivi terrestri, doppi schermi MFD separati per entrambi i piloti, un faro proiettore agli infrarossi TSL-1600 progettato per illuminare il campo di battaglia anche in caso di oscurità o maltempo chiaramente compatibile con i sistemi di visione notturna (NVG) e un sistema di blindatura parziale dell’abitacolo a protezione dell’equipaggio. Designato Mi-171Sh per l’esportazione, il Mi-8AMTSh è stato venduto infatti finora alle forze aeree di Perù, Uganda, Ghana, Sri Lanka, Croazia, Repubblica Ceca e Ecuador.

Consegne programmate per i MiG-29K della Marina russa
In occasione del Gidroaviasalon 2014 il Comandante della Marina Militare russa Ammiraglio Viktor Chirkov ha rilasciato dichiarazioni sulle consegne dei MiG-29K (Fulcrum-D) imbarcati. “La nostra forza aeronavale riceverà 10 esemplari di MiG-29K entro la fine del 2014” – ha dichiarato Chirkov, aggiungendo inoltre che – “quattro esemplari sono stati già accettati, dieci saranno consegnati entro la fine di quest’anno e altri dieci MiG-29K saranno consegnati durante il 2015.”

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Re: News da Mosca

Messaggio da Aviators » 24 novembre 2014, 17:35

NEWS DA MOSCA 24 novembre 2014

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Rosoboronexport all’Africa Aerospace and Defense 2014
In occasione del Salone Africa Aerospace and Defense 2014 tenutosi nella municipalità metropolitana di Tshwane in Sud Africa dal 17 al 21 settembre, il capo della delegazione di Rosoboronexport Yuri Demchenko ha espresso una discreta soddisfazione agli organi di stampa russi in merito all’interesse che numerosi paesi africani hanno mostrato in particolare per l’aereo d’addestramento Yakovlev Yak-130.Ma tra i desiderati, secondo Demchenko, appaiono inoltre gli elicotteri prodotti dalla Kamov Design Bureau e Mil Moscow Helicopter Plant e vari sistemi da difesa aerea mostrati al salone dalla socieyà JSC Almaz-Antey.”Particolare attenzione – ha concluso Demchenko – è stata prestata infine ai simulatori di volo e a tutti gli argomenti inerenti la formazione e la consulenza relativa all’addestramento”.

Bilancio finale per l’esercitazione Vostok 2014
Lo avevamo annunciato su AD di agosto: si è conclusa alla fine di settembre l’esercitazione strategica russa su larga scala denominata Vostok 2014 che ha coinvolto oltre 155 mila militari, migliaia di veicoli da combattimento, centinaia di aerei, elicotteri e decine di navi.

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Soddisfatto il Ministro della Difesa Generale Sergej Shoygu, che ha spiegato come l’intensità dell’addestramento e le ispezioni senza preavviso abbiano contribuito alla crescita del livello di formazione dei vari organi del comando militare e al coordinamento delle unità partecipanti. Per la cronaca, la Vostok 2014 si è svolta dal 19 al 25 settembre sul territorio del Distretto Militare Orientale (che comprende la Siberia Orientale e l’Estremo Oriente russo), comprese l’isola di Sakhalin, la penisola di Kamchatka, Chukotka, e la parte meridionale del territorio Primorsky. All’osservazione delle manovre hanno partecipato ben 30 paesi e, in particolare, un esercizio svolto nella regione di Capo Skalisty in Kamchatka ha visto contemporaneamente osservatori gli addetti militari di Cina, Corea, Malesia, Venezuela, Zimbabwe, Perù e Angola.

Siglato il contratto nigeriano per gli elicotteri russi
Come avevamo correttamente rivelato nel mese di maggio, la Nigeria ha effettivamente proceduto all’acquisto di una dozzina di elicotteri russi Mil.

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È stato Sergey Goreslavsky, Vice Direttore Generale di Rosoboronexport, a confermarlo ai giornalisti presenti al Salone azero ADEX-2014 tenutosi a Baku dall’11 al 13 settembre scorso. “Nel mese di agosto – ha dichiarato Goreslavsky – è stato firmato un contratto con la Nigeria per la fornitura di elicotteri d’attacco Mi-35M e utility Mi-171Sh.” Secondo molti analisti, benché le cifre esatte non siano state specificate, sarebbero nel dettaglio sei Mi-35M e sei Mi-171Sh. Riguardo i termini di consegna, il primo lotto di elicotteri potrebbe giungere a destinazione nel paese africano entro un anno dalla firma del contratto.Per la Nigeria si tratta di un contratto estremamente importante in virtù del necessario rinnovamento della flotta aerea più volte auspicata dal Capo di Stato Maggiore dell’Aviazione Militare nigeriana Adesola Amosu e per la necessaria strategia di contrasto al gruppo terroristico islamico di Boko Haram.

Procede lo sviluppo del nuovo Mil Mi-171A2
Russian Helicopter e la società Radio-Electronic Technologies KRET, entrambe parte della Rostec Corporation, hanno dato avvio alla sperimentazione dell’elicottero Mil Mi-171A2 equipaggiato con la suite avionica KBO-17.

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Le prove in volo avverranno presso le strutture di collaudo dell’Helicopter National Building Center site nello stabilimento Mil di Mosca. L’avionica KBO-17 installata sul primo modello sperimentale di Mi-171A2, che per la cronaca è stato presentato allo scorso salone aerospaziale MAKS 2013 di Zhukovsky, è stata sviluppata presso l’Ulyanovsk Instrument Manufacturing Design Bureau facente capo alla KRET.
Grazie ad essa il Mi-171A2 può operare in qualsiasi ora del giorno o della notte anche in condizioni climatiche estremamente avverse. Per una maggiore sicurezza di volo, il Mi-171A2 è stato equipaggiato con moderni sistemi cartografici di navigazione satellitare (su display LCD a colori) GLONASS o GPS con mappe digitalizzate, sistemi di navigazione inerziali VOR/ILS, moduli di informazione meteorologica e sistemi di allerta collisioni (per la presenza di linee elettriche, tralicci, alberi solitari, etc.).

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Il cruscotto del Mi-171A2 è ovviamente un glass cockpit dotato di cinque principali schermi multifunzione LCD a colori e l’intera suite può essere integrata con il sistema di visione notturna NVG KOC-17. L’elicottero è dotato inoltre di un moderno sistema di autodiagnosi che elimina la necessità dell’ingegnere di bordo riducendo in tutta sicurezza l’equipaggio ai soli due piloti. Alla data odierna, oltre ad un esemplare di laboratorio volante per il collaudo dei sistemi elettronici, esistono altri due elicotteri Mi-171A2 che vengono utilizzati attualmente per le prove statiche e di fatica. Russian Helicopter spera di completare l’intero ciclo di collaudi e successive certificazioni entro il 2015.

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Secondo Michail Komar, responsabile Russian Helicopters del progetto Mi-171A2 – “Il nuovo elicottero combina i migliori vantaggi della famiglia di elicotteri Mi-8/17 e le ultime conquiste tecnologiche e di sviluppo nella scienza dei materiali e dell’ingegneria, dei controlli e dei sistemi di gestione. L’elicottero è dotato anche di motori più potenti, un nuovo sistema di rotore principale, è conforme inoltre ai nuovi requisiti di compatibilità ambientale e dotato di una sensibile riduzione dei livelli di rumore. Il Mi-171A2 prevede una velocità massima di 280 Km/h, con una velocità di crociera di 260 Km/h, una capacità di carico di 5 tonnellate e la possibilità di operare senza problemi con temperature comprese tra -50° e + 50° ?”.

Firmato il contratto thailandese per i Mi-17V5
Avevamo anticipato qualcosa, a novembre dello scorso anno, circa l’approvazione del governo thailandese dei fondi destinati all’acquisto di otto elicotteri per il bilancio 2013-2015 (nel dettaglio sei Eurocopter UH-72A Lakota e due Mil Mi-17V-5).

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Oggi, secondo un rappresentante del Centro di Analisi del commercio di armi globale (CAWAT – Centre for Analysis of World Arms Trade), le forze armate thailandesi avrebbero firmato il contratto per la consegna del secondo lotto di elicotteri russi Mil Mi-17V-5. “I termini e le condizioni del contratto – ha dichiarato il portavoce del Centro di Analisi all’agenzia di stampa RIA Novosti – sono stati discussi a ottobre 2013, ma il contratto per la fornitura di due elicotteri per l’esercito thailandese è stato firmato a Mosca recentemente”. Si tratterebbe effettivamente del secondo ordine di Mi-17V-5, in quanto già nel 2008 Bangkok aveva acquistato tre esemplari di questo elicottero russo.

MiG-35 per l’Egitto…?
Mentre scriviamo una delegazione russa della società RAC MiG si è recata in Egitto guidata dal Direttore Generale Sergey Korotkov al fine di condurre dei negoziati per la consegna di caccia multiruolo MiG-35.

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Korotkov avrebbe dichiarato all’agenzia ITAR-TASS che i rappresentati egiziani sono stati recentemente in visita in Russia e hanno avuto modo di vedere dal vivo il MiG-35 a terra e in un volo dimostrativo.“Siamo fiduciosi – ha dichiarato Korotkov – ma la certezza potrà dirsi soddisfatta dopo questi colloqui; la speranza è che in seguito a questo negoziato possa essere firmato un contratto per attivare le consegne già a partire dai prossimi mesi”.
Nei primi mesi del 2014, a seguito degli accordi siglati a Mosca tra il leader militare egiziano il Generale Abdel Fattah el-Sisi e il Presidente della Federazione russa Vladimir Putin, il Ministro della Difesa egiziano aveva confermato che l’acquisto di armi ed equipaggiamenti russi sarebbe stato finanziato per buona parte dall’Arabia Saudita e dagli Emirati Arabi Uniti. Secondo quest’ultimo, inoltre, nell’ambito dei suddetti accordi la Russia dovrebbe consegnare 24 caccia MiG-29 all’Egitto.

…e per il Perù?
Il costruttore russo RSK MiG cerca in tutti i modi di piazzare un ordine per il caccia avanzato MiG-35.

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Dopo l’Egitto è stata la volta del Perù. È sempre il Direttore Generale Sergej Korotkov a commentare agli organi di stampa nazionali questa notizia: – “Ci auguriamo che il Perù possa procedere all’acquisto di nuovi caccia; questa è la nostra priorità. Abbiamo discusso con le istituzioni locali questo programma, dato che hanno preso coscienza del fatto che parte della flotta dei loro MiG-29, realizzata circa 30 anni fa, sta arrivando alla fine della loro vita operativa.”Korotkov non ha specificato quando potrebbe essere firmato il contratto ma ha suggerito che un eventuale accordo potrebbe includere circa una decina di caccia MiG-35.
Il Perù, secondo quanto dichiarato da Korotkov, avrebbe analizzato recentemente le proposte di vendita di nuovi caccia giunte da varie nazioni, comunicando sempre il proprio diniego; sembrerebbe insomma che la nazione andina sia propensa al proseguimento del servizio su eventuali nuovi Fulcrum. Secondo i dati degli analisti militari presso la Fuerza Aérea del Perú, sono operativi 17 Mig-29 e 2 MiG-29UB in carico presso il Grupo Aéreo Nº 6 con sede presso la base di Pedro Ruis Galio sita a Chiclayo. Considerato però che otto MiG-29 sono stati recentemente aggiornati allo standard SMT, non è da escludere che il Governo peruviano possa procedere all’aggiornamento di altri Fulcrum al fine di prolungare la vita operativa dell’intera flotta, rimandando così a data da destinarsi l’acquisto ex-novo dei MiG-35.

Il Gen. US Army Campbell esalta il Mi-17
Nell’ambito dei recenti contenziosi geopolitici tra Stati Uniti e Russia (dal contesto siriano a quello ucraino, tanto per citare i due esempi più recenti e ampiamente discussi dai media), appaiono degne di nota ma soprattutto “politically correct” le affermazioni espresse del Generale dell’US Army John F. Campbell, capo delle forze americane in Afghanistan e di quelle dell’International Security Assistance Force, quando durante una conferenza stampa all’interno della sala briefing del Pentagono ha espresso parole di rispetto e di ammirazione nei confronti dell’elicottero russo Mil Mi-17: -

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“L’elicottero Mi-17 ha rappresentato una svolta nella movimentazione delle forze afghane e nelle forniture di materiali necessari nella lotta contro gli insorti talebani”. “Penso che – ha proseguito Campbell – [il Mi-17] sia stato un moltiplicatore di forze sia per i gruppi operativi speciali che per quelli convenzionali, per l’esercito e per la polizia; è stato così intensamente usato nel trasporto truppe e materiali che ritengo tali capacità abbiano contribuito sensibilmente a infondere un clima di fiducia nel popolo afghano nei confronti delle loro forze armate e di questo sono rimasto personalmente colpito”.

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Secondo Campbell le capacità operative del Mi-17 (che il Generale americano non ha avuto timore a definire “davvero incredibili”) hanno permesso ai soldati afghani di ricevere e inviare rifornimenti in condizioni orografiche e meteorologiche estremamente difficili, anche negli angoli più remoti del paese afghano.
Nonostante le continue e recenti polemiche da parte di icani) da destinare all’Afghanistan, il Gen. Campbell e altri funzionari militari americani hanno schiettamente espresso il loro parere contrario ad ogni restrizione sull’uso dei Mi-17 da parte delle forze armate afghane e dei membri della coalizione.

Ka-226T: assemblaggio in Kazakhstan?
Lo stabilimento di Produzione aerea nr. 405 del Kazakhstan (Aircraft Repair Plant 405 o ARP-405), situato accanto all’aeroporto Internazionale della capitale Almaty (Alma-Ata), ha espresso all’agenzia di stampa russa Interfax tramite il suo portavoce una fervida speranza di iniziare l’assemblaggio dell’elicottero russo Kamov Ka-226T a partire dal 2016.

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Tale aspettativa è nutrita dalle dichiarazioni fornite lo scorso anno da Russian Helicopter che miravano a creare una joint venture in Kazakhstan per questo scopo. Ricordiamo infatti che già nel 2012 proprio l’elicottero in questione era stato mostrato in volo al Ministero delle Emergenze kazako per le funzioni principali di MedEvac. Attualmente, i rapporti collaborativi tra Russian Helicopters e l’ARP-405 sono eccellenti: dal 2009 l’impianto si occupa infatti della manutenzione, della riparazione e della revisione degli elicotteri russi operanti nel paese asiatico quali Mi-8, Mi-8MT, Mi-8MTV-1, Mi-17 e Mi-17-1V.
Fonte: http://www.analisidifesa.it/2014/11/news-da-mosca-25/

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Re: News da Mosca

Messaggio da Aviators » 25 dicembre 2014, 16:09

Analisi Difesa ha scritto: NEWS DA MOSCA 25 dicembre 2014

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Consegnati sei Su-34 alla VVS…

Rispettando i tempi di programmazioni sulle consegne dei Su-34 per l’anno in corso, un nuovo lotto di sei cacciabombardieri Sukhoi Su-34 è stato consegnato ad un Reggimento della VVS facente capo al Distretto Militare del Sud con sede nell’Oblast’ di Rostov.
L’accettazione è stata completata come da prassi dagli ufficiali specialisti di ingegneria e dei servizi tecnici del reparto, che hanno scrupolosamente controllato la funzionalità di tutti i sistemi di bordo.Successivamente gli equipaggi hanno effettuato il trasferimento compiendo per l’occasione un volo non stop dal campo di aviazione dello stabilimento facente capo alla Sukhoi con sede a Novosibirsk, fino alla base di destinazione, coprendo una distanza di ben 4.000 Km.
Soddisfatto il portavoce dello stabilimento Novosibirsk Aircraft V.P. Chkalov, che ha ribadito come il terzo ordine di Stato (attualmente in corso) dei 92 Su-34 da consegnare entro il 2020 garantirà un carico di lavoro stabile per gli anni a venire e ne assicurerà il suo sviluppo.Stante invece le dichiarazioni del portavoce ufficiale del reggimento ricevente il nuovo lotto di Su-34, i piloti concluderanno entro la fine dell’anno un ciclo di addestramento incentrato principalmente sull’uso di armi per neutralizzare bersagli aerei e terrestri nonché sulle tecniche di rifornimento in volo.
Il Su-34 è un’evoluzione di cacciabombardiere ognitempo derivato dal Su-27, progettato per attacchi di precisione e per missioni di bombardamento a medio raggio; è armato con un cannone GSh-301 da 30 mm e può trasportare fino a 8000 Kg di armamento disposti sotto i 12 punti d’attacco di cui è dotato. Oltre al classico armamento aria-aria per autodifesa (missili AA-10, AA-11 e AA-12), il Su-34 può imbarcare ovviamente missili aria-terra a guida laser o tv, bombe guidate, missili anti nave e anti radiazione, oltre al classico armamento non guidato quali razzi e bombe a caduta libera.

…e un nuovo lotto di Su-35S e Su-30M2
Lo scorso mese la società Sukhoi ha consegnato una serie di nuovi caccia Su-35S e Su-30M2 nel quadro della giornata unitaria di accettazione delle attrezzature militari richieste dal Ministero della Difesa russo.

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La cerimonia di trasferimento che ha avuto luogo presso l’aeroporto dello stabilimento Sukhoi Company sito a Komsomolsk-on-Amur è stata realizzata attraverso la presenza in videoconferenza del Ministro della Difesa russo Sergey Shoygu.Si tratta di velivoli realizzati in conformità con gli ordini della Difesa per la fornitura di aerei da combattimento nell’ambito del programma di armamento dello Stato 2011-2020.Anche in questo caso l’attuazione dei suddetti garantirà da un lato una sensibile e progressiva modernizzazione dell’organico della VVS e al contempo garantirà un elevato e costante carico di lavoro a lungo termine per la società Sukhoi e i suoi partner.
Il Su-35S “Flanker-E” è un caccia multiruolo monoposto super maneggevole derivato dal caccia Su-27 a spiccata vocazione per il dog fighting. È stato presentato come un caccia di generazione “4++”, anche se secondo i costruttori utilizza diverse tecnologie di quinta generazione”. Il velivolo, alimentato da due turbofan 117S con spinta vettoriale, presenta un’estrema manovrabilità nonché la capacità di neutralizzare contemporaneamente diversi bersagli aerei.

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Ricordiamo a tal proposito che nel 2009 il Ministero della Difesa aveva ordinato 48 Su-35S; dovrebbero dunque essere circa quaranta i velivoli consegnati finora, mentre i rimanenti otto velivoli arriverebbero ai reparti entro la metà del 2015.
Il Su-30M2 (foto a sinistra) è invece un derivato biposto del caccia Su-30MKK benché privato delle alette canard e degli ugelli a spinta vettoriale; possiede una spiccata vocazione per l’attacco al suolo ogni tempo ed è dotato di sistemi di controllo di armi ad alta precisione con funzionalità avanzate per la distruzione di obiettivi terrestri e marini, di superficie o sotterranei.Dispone inoltre di un nuovo sistema di visualizzazione delle informazioni di volo con schermi a cristalli liquidi multifunzione a colori, sonda per rifornimento in volo e una struttura cellula-carrello rinforzata per garantire operazioni con serbatoi pieni e carico di armi massimo per un peso al decollo fino a 38 tonnellate.

Iniziano i collaudi del terzo Tu-214SR

A breve, secondo il russo Business Online, un nuovo aereo Tu-214SR realizzato dalla Kazan Aircraft Production (KAPO) entrerà a far parte della divisione aerei speciali Rossiya.

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Il velivolo in questione, che ha effettuato il primo volo lo scorso 11 ottobre, si trova attualmente impegnato con le prove di volo e sarà consegnato al cliente probabilmente entro gli inizi del 2015.Il Tu-214SR è una versione del velivolo adibita a ARR (Airborne Radio Relay – aereo ponte radio) che opera spesso a fianco dell’aereo presidenziale.Esternamente questo velivolo differisce dalla versione civile Tu-214 (derivata a sua volta dal Tu-204) per una vistosa carenatura aerodinamica sulla parte superiore della fusoliera; ha un equipaggio di tre persone anziché due come nella versione civile, può ospitare fino a 62 passeggeri e il suo raggio d’azione è stata aumentato attraverso l’utilizzo di serbatoi esterni da 7.000 a 10.000 Km.Il primo volo del Tu-214SR (s/n RA-64515) è avvenuto il 27 aprile 2008, mentre il secondo prototipo (s/n RA-64516) ha effettuato il suo primo volo il 10 dicembre 2008.
Entrambi sono stati consegnati il 1° giugno 2009 e sono stati incorporati nello Squadrone Speciale della Presidenza della Federazione russa gestite dalla compagnia aerea Rossiya.Per la cronaca, questi aerei sono stati recentemente avvistati in occasione delle olimpiadi invernali di Sochi e sopra la Crimea. Benché questi velivoli non figurino nelle liste delle forze aeree mondiali redatte dal Flight International (in quanto in carico alla compagnia parastatale Rossiya e non al Ministero della Difesa), i Tu-214SR sono stati costruiti appositamente per l’utilizzo da parte del Presidente della Federazione russa e hanno sostituito i vecchi Ilyushin Il-20M/22 che volavano da circa quarant’anni.
Del Tu-214 esistono altre versioni speciali: il Tu-214ON realizzato appositamente per le operazioni di volo internazionali stabilite dal Trattato Open Skyes, il Tu-214R per operazioni SIGINT-ELINT-COMINT, la versione Tu-214PU con compiti specifici di Airborne Command Post (posto di comando aereo) e la versione “SUS”, sigla russa che sta per Centro di Comunicazioni Speciali.

Volo no stop da record per quindici Mi-8AMTSh

Secondo il portavoce del servizio stampa del Dipartimento del Ministero della Difesa russo, in occasione dell’esercitazione militare denominata “Vostok-2014” è stato stabilito un record di traversata da parte di un gruppo di elicotteri della VVS.

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Con un volo della durata di 6,5 ore, ben sedici elicotteri Mi-8AMTSh provenienti dalla 11^ Armata Aerea (dipendenti dal Distretto Militare Orientale) con sede a Khabarovsk hanno compiuto un volo non stop sul mare dall’isola di Iturup (sulle Curili) alla base aerea di Yelizovo (Territorio della Kam?atka) per una distanza superiore ai 1300 Km.
Secondo il portavoce tutto ciò è stato possibile grazie all’adozione di quattro serbatoi supplementari che hanno permesso ai Mi-8AMTSh di volare senza sosta (per la cronaca l’autonomia di volo effettiva è all’incirca di 1200 Km).Il Colonnello Sergey Dyagilev, ispettore del Servizio di Sicurezza del 3° Comando Difesa Aerea del Distretto Militare Orientale, ha commentato invece che il volo in questione ha rappresentato un duplice test per l’affidabilità in volo dell’elicottero oltre che per la futura adozione dei serbatoi supplementari che, al momento del bisogno, potranno essere rimossi o reinstallati secondo l’esigenza operativa del momento.

16 Su-25SM3 per l’aviazione russa

Nel quadro dei recenti ordini della Difesa russa una base aerea del Distretto Militare del Sud sita nella regione di Krasnodar ha ricevuto un totale di 16 aerei d’attacco al suolo Sukhoi Su-25SM3.

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Il rispettivo Servizio stampa del distretto ha dichiarato per l’occasione che questi aerei rimpiazzeranno in toto i più vecchi esemplari del Su-25. In generale, le versioni SM si differenziano dalla principale per un arsenale di armi molto più ampio e da un’apparecchiatura di navigazione e comunicazione radio moderna, tuttavia la recente SM3 rappresenta l’ultimissima versione di questo aereo e si differenzia dalla SM2 per l’adozione di una nuova suite di autoprotezione Vitebsk-25 costituita da un sistema a due pod L-370-3 situati nei punti d’attacco più esterni delle semiali (utilizzati in precedenza per trasportare missili aria-aria a corto raggio R-60 o AA-8 Aphid per la NATO), che coprirebbero la banda di frequenza dai 7 ai 10 GHz; sistema descritto come molto più veloce rispetto a quelli analogici della generazione precedente.
Nella suite è compreso inoltre un jammer direzionale IR che copre l’emisfero posteriore e inferiore del velivolo e un MAW (o sistema di allarme missilistico) all’UV. Grazie alla modernizzazione il velivolo di attacco può colpire bersagli in qualsiasi condizione atmosferica e di visibilità. Il Su-25M3 mantiene comunque inalterate le prestazioni subsoniche e di corazzatura del Su-25, ma aumenta notevolmente, anche in concomitanza col sistema di navigazione GLONASS, la possibilità di supportare le truppe di terra e sopprimere obiettivi in qualsiasi condizione temporale del giorno e della notte con un margine di errore di pochi metri.

Aggiornamenti sull’avionica dei Ka-27PL

Secondo le dichiarazioni espresse dal Capitano Vyacheslav Trukhachev portavoce della Flotta russa del Mar Nero, gli elicotteri antisom Ka-27PL stanno ricevendo nuove attrezzature elettroniche per la tracciatura e l’identificazione dei sottomarini.

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“Un [primo] elicottero Ka-27PL della Flotta del Mar Nero è stato equipaggiato con una nuova serie di apparecchiature sonar per ricerche sottomarine e sarà pronto a breve per effettuare le prime missioni operative. Gli equipaggi di volo della base aeronavale di Kacha a Sebastopoli – ha proseguito Trukhachev – hanno già iniziato a testare il nuovo equipaggiamento basato sulle nuove sonoboe RGB-16K e stanno imparando a garantire un funzionamento affidabile delle apparecchiature”.La sonoboa RGB-16K è stata progettata per la conversione dei segnali acustici provenienti dall’ambiente sottomarino in segnali elettrici che vengono successivamente bypassati sui canali radio dei dispositivi sonar del velivolo, essa è dotata di una nuova elettronica che gli consente di funzionare efficacemente in ambiente marino. Rispetto ai suoi predecessori, è di dimensioni più piccole ed ha una maggiore sensibilità che gli permette un migliore e più sensibile rilevamento dei target.

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Re: News da Mosca

Messaggio da Aviators » 23 gennaio 2015, 17:31

Analisi Difesa ha scritto: NEWS DA MOSCA 21 gennaio 2015

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  • Nuovo contratto UAC per l’aggiornamento di 50 MiG-31
  • Turbofan RD-93 per la Cina
  • Russia e Cina per il nuovo elicottero da trasporto pesante
  • Inizia la produzione dei nuovi A-100 AWACS
  • Primo volo del Tu-160M
  • Produzione del Kamov Ka-226T in India
  • Kuznetsov lavora al propulsore per il bombardiere PAK-DA
  • Il comandante della VVS sulle presunte violazioni in volo dei caccia russi
  • Programmi di acquisizioni e obiettivi principali del 2015 per la VVS
  • Iniziate le consegne dei Su-30MK2 al Vietnam
  • Completato l’aggiornamento di sei An-124-100
Info dettagliate

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Re: News da Mosca

Messaggio da Aviators » 9 febbraio 2015, 19:25

Analisi Difesa ha scritto: NEWS DA MOSCA 9 febbraio 2015

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  • UAV Orlan-10 nel Comando militare artico
  • Ripreso lo sviluppo dell’Il-112V
  • Be-200 per l’Indonesia?
  • Prime consegne dei Mi-171Sh al Perù
  • Due nuove aerocisterne per la VVS
  • Battesimo di volo per la pattuglia Ali della Tauride
  • An-124-100: ulteriore proroga per la NATO

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Re: News da Mosca

Messaggio da Aviators » 13 marzo 2015, 19:10

Analisi Difesa ha scritto: NEWS DA MOSCA 13 marzo 2015

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  • 5 nuovi Yak-130 per la VVS
  • L’India accelera sul FGFA di 5^ generazione
  • Nel 2015 i primi voli dello Yak-152
  • Sukhoi T-50 nel 2016?
  • Programmi dell’Aviazione di Marina per il 2015
Articolo Completo

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Re: News da Mosca

Messaggio da Aviators » 6 aprile 2015, 20:52

Le consegne di velivoli russi nel 2015

http://www.analisidifesa.it/2015/04/le- ... i-nel-2015

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Re: News da Mosca

Messaggio da Aviators » 10 aprile 2015, 21:51


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Re: News da Mosca

Messaggio da Aviators » 6 maggio 2015, 16:53


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