News da Mosca

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Re: News da Mosca

Messaggio da Phant » 15 novembre 2017, 20:01

Aviation-report.com ha scritto:
Il prototipo del bombardiere strategico Tupolev Tu-160M2 andrà in volo a Febbraio 2018

Come riportato dall’agenzia di stampa russa TASS, una fonte nell’industria della difesa russa ha confermato che il prototipo del bombardiere strategico Tupolev Tu-160M2, velivolo numero 804, prenderà il volo per la prima volta dall’aerodromo della Kazan Aviation Enterprise nel febbraio 2018.

Nel 2015 era stato confermato che la Russia aveva preso la decisione di riprendere la produzione dei bombardieri strategici Tupolev Tu-160 nella modifica aggiornata Tu-160M2 e di riprogrammare lo sviluppo del nuovo bombardiere PAK DA (Perspective Airborne Complex of Long-Range Aviation) per i prossimi anni.

Il ministero della Difesa russo ha riferito che la produzione in serie dei bombardieri Tu-160M2 dovrebbe iniziare nel 2023, con un ordine sul tavolo di circa 50 aerei per la Russian Aerospace Force.

Il Tu-160 è un bombardiere strategico sovietico e un vettore missilistico armato di missili cruise che possono trasportare testate nucleari. Insieme al bombardiere strategico Tu-95MS, il Tu-160 fa parte delle forze nucleari strategiche della Russia congiuntamente ai sistemi missilistici a terra e ai sottomarini atomici.

La forza aerospaziale russa attualmente dovrebbe avere in carico 16 bombardieri Tu-160 costruiti durante il periodo sovietico. Circa la metà di questi bombardieri ha già subito riparazioni e ammodernamenti. Tutti i bombardieri strategici Tu-160 saranno completamente aggiornati allo standard M2 nei prossimi anni.


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Re: News da Mosca

Messaggio da Phant » 17 novembre 2017, 1:38

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Messaggio da Phant » 20 novembre 2017, 18:06

Aviation-report.com ha scritto:
Primo volo per il nuovo aereo radar russo A-100

Il nuovissimo complesso aeronautico multifunzionale di sorveglianza e guida radar (RLDN) A-100 ha completato con successo il suo primo volo.

Il 18 novembre 2017, ha effettuato il primo volo dall’aeroporto Taganrog Aviation Scientific and Technical Complex. GM Beriev (parte dell’UAC), il velivolo per sorveglianza radar di una nuova generazione A-100. L’aereo è stato pilotato dall’equipaggio del TANTK. GM Beriev. Durante il volo, l’A-100 ha dimostrato un comportamento regolare in tutte le modalità.

Il nuovo AWACS russo A-100 è stato creato sulla base del velivolo da trasporto militare Il-76MD-90A costruito a Ulyanovsk Aviation Plant Group OAK – Aviastar-SP. L’aereo sostituirà gli attuali A-50 e A-50U. Il complesso aeronautico RLDN A-100 di nuova generazione è stato creato dal TANTK. GM Beriev (parte dell’UAC) nell’ambito del programma nazionale sul riarmo insieme all’azienda elettronica russa Vega Radio Engineering Concern.

L’A-100 è un complesso multifunzionale di sistemi di sorveglianza radar e di guida caccia con capacità di rilevare e tenere traccia di aerei ed altri obiettivi, così come di partecipare nella gestione del campo di battaglia e dello scenario aereo coadiuvando l’azione dei velivoli da superiorità aerea o da bombardamento, durante l’attacco a bersagli in aria, su terra e in mare.

Il nuovo A-100 dovrebbe essere consegnato alle forze aeree russe a partire dal 2020.


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Messaggio da Aviators » 2 dicembre 2017, 20:13

Analisi Difesa ha scritto: Primo volo del prototipo dell’AWACS Beriev A-100

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Lo scorso 18 novembre ha preso il volo il primo aereo AWACS Beriev A-100; a comunicarlo è stato l’ufficio stampa del consorzio JSC Vega Radio Engineering Corporation che ha annunciato la notizia ai media nazionali e stranieri.
Durante il suo primo volo – recita il comunicato stampa – sono state testate le sue caratteristiche aerodinamiche generali, l’avionica e l’intera apparecchiatura radar.
Come ampiamente trattato su questi spazi da Analisi Difesa, il Beriev A-100 rimpiazzerà il precedente A-50 (realizzato sulla base dell’Il-76 e in servizio dal 1985) e la relativa versione aggiornata A-50U, utilizzando però come piattaforma di base la cellula del nuovo Il-476 (o Il-76MD-90A). L’A-100 sarà inoltre alimentato da motori Aviadvigatel PS-90A-76 dotati di una potenza superiore del 15% rispetto ai vecchi D-30KP utilizzati sugli Il-76.
Il nuovo sistema radar discoidale del tipo APAR (Active Phased Array Radar) sviluppato dalla JSC Vega effettuerà secondo il costruttore una rotazione completa ogni 5 secondi migliorando la capacità di monitorare i bersagli in rapido movimento e sarà in grado inoltre di rilevare un velivolo nemico ad oltre 600 chilometri e un bersaglio navale fino a 400 chilometri.
Per la cronaca gli studi iniziali sull’AWACS russo di nuova generazione sono iniziati alla fine degli anni 90, quando sia la Cina che l’India dopo aver considerato la possibilità di acquistare la versione da esportazione A-50E ne giudicarono obsoleta la sua tecnologia. Entrambi i paesi decisero così di finanziare lo sviluppo una classe di AWACS più prestante sulla base della stessa piattaforma Ilyushin Il-76MD.

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Oggi l’Aeronautica cinese (PLAAF) gestisce infatti l’aereo Xian KJ-2000 (Codice NATO “Mainring”), frutto degli accordi del valore di 250 milioni di dollari stipulati tra Pechino, Mosca e Tel Aviv per la fornitura di un velivolo AWACS equipaggiato con il sistema radar IAI Phalcon EL/M-205 (a scansione di fase-phased array) e copertura a 360°. Successivamente, nel 1997, Russia e Israele raggiunsero un accordo per la modifica di un Il-76MS nella configurazione A-50I con un’opzione per ulteriori tre velivoli e per un costo totale pari a 1 miliardo di dollari.
Una cellula di Il-76 fu così trasferita nell’ottobre del 1999 in Israele per l’integrazione del radar di osservazione a lungo raggio Phalcon, tuttavia su pressione del governo statunitense l’accordo fu annullato nel luglio del 2000 con la conseguenza che Israele restituì la cellula incompiuta di A-50I nel 2002 dopo aver recuperato il suo radar e i derivati sistemi elettronici.
Fu la cinese AVIC Xi’an Aircraft Industry Company a iniziare nel 2002 le modifiche alla struttura sulla base dell’A-50I già in possesso.
Anche l’India procedette in tal senso con la collaborazione di Mosca e Tel Aviv sullo sviluppo dell’A-50EI equipaggiato con il radar israeliano Elta EL/W-2090 Phalcon.
Quasi certamente la società russa VEGA ha beneficiato di entrambi i programmi attraverso lo sviluppo di tecnologie AESA, di elaborazione dati digitali e pacchetti software che hanno aiutato l’azienda nel programma A-100.

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Messaggio da Aviators » 11 dicembre 2017, 9:58

Analisi Difesa ha scritto: Primo volo in febbraio per il Tupolev Tu-160M2

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Il prototipo della versione radicalmente aggiornata del Tupolev Tu-160 (codice NATO “Blackjack”) chiamato Tu-160M2 effettuerà il suo primo volo nel febbraio del 2018; a rivelare la notizia all’agenzia TASS è stata una fonte dell’industria della Difesa russa.

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Procede dunque speditamente a tempo di record lo sviluppo dell’ultima e definitiva versione del bombardiere strategico Tu-160 allo standard M2; secondo l’agenzia TASS infatti, la prima cellula proveniente dalla riserva sovietica avente numero “804” sarebbe stata assemblata dalla KAPO di Kazan per la realizzazione del prototipo.
Solo dopo aver superato i test di Stato si potrà dare avvio dal 2023 alla produzione di massa di velivoli ex novo.
Come già ampiamente riportato da Analisi Difesa, Mosca sarebbe intenzionata alla produzione di almeno 50 Tu-160M2 con un rateo di consegne non inferiore ai 3-4 velivoli l’anno.

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Messaggio da Phant » 15 dicembre 2017, 17:29

Analisidifesa.it ha scritto:
Nuovi elicotteri Ka-27 e mini UAV per le forze russe

La Marina Militare russa continua a ricevere nuovi elicotteri anti-sommergibile (ASW) aggiornati Kamov Ka-27M (“Helix” per la NATO). Dieci esemplari ogni anno secondo le dichiarazioni rese dal Ministero della Difesa di Mosca, in conformità con il Programma di Armamento Statale che contempla nel dettaglio la consegna di 70 elicotteri ASW Ka-27M entro la fine del 2020. Si tratta praticamente di quasi l’intera flotta di Ka-27 a disposizione della Marina russa se consideriamo che su 88 esemplari a disposizione, solo 72 sono usati per i compiti ASW mentre i rimanenti 12 velivoli vengono utilizzati con funzioni di trasporto e collegamento.

I Ka-27 attualmente in fase di ammodernamento presso la Kumertau Aircraft Production Enterprise incorporano numerose migliorie e una di queste riguarda il radar di bordo a scansione di fase (o phased array) montato sotto la fusoliera e sviluppato dalla russa Fazotron-NIIR; l’adozione di questo nuovo sistema consentirebbe al Ka-27M di individuare a notevoli distanze oggetti di dimensioni contenute come ad esempio periscopi o altri impianti scorrevoli dei sommergibili sulla superficie dell’acqua.

L’elicottero adotta inoltre un set d’individuazione dei sottomarini totalmente rinnovato che comprende nuove stazioni acustica, magnetometrica e radiotecnica. Tutti i dati vengono riprodotti sui nuovi schermi multifunzione LCD che permettono all’equipaggio di avere una situational awareness notevolmente ampliata rispetto alla versione precedente dell’Helix.

Il Ka-27M sarà inoltre capace di individuare e neutralizzare con efficacia sommergibili fino a 500 metri di profondità usando i propri armamenti quali siluri e bombe di profondità, oppure di trasmettere via data-link le coordinate dell’obiettivo ad un’unita navale da caccia.

Ka-29_Max_Bryansky Gli equipaggi degli elicotteri Ka-27M proseguono già dallo scorso anno, frazionati in vari scaglioni, il corso specifico presso il Centro di formazione del personale di volo per l’aviazione navale sito a Yeisk.

Obiettivo della Marina russa con il moderno Ka-27M è quello di consentire un’estensione della vita operativa delle macchine e giungere così in tempi ragionevoli allo sviluppo del futuro progetto ASW “Minoga” il cui prototipo secondo i vertici militari sarà realizzato invece dopo il 2020.

Mentre scriviamo infine, giunge notizia della consegna alla Flotta russa del Pacifico di sei elicotteri da trasporto e assalto anfibio Kamov Ka-29 sottoposti ad una revisione generale programmata sempre nello stabilimento della JSC Kumertau e giunti infine a destinazione (dopo un primo stop presso l’aeroporto di Knevichi – Vladivostok), presso la base aerea di Nikolaevka scortati da un An-26 e un Mi-8.

Il Ministero della Difesa russo ha invece riferito che entro la fine dell’anno le Forze Aeree riceveranno 20 nuovi piccoli velivoli telegudati UAV. “La consegna di nuovi velivoli UAV – recita il comunicato – comprende 20 sistemi suddivisi tra le tre tipologie diverse Orlan, Eleron (nella foto sotto) e Tachyon.”

Si tratta di piccoli sistemi privi di pilota (mini UAV) già ampiamente utilizzati in missioni operative di ricognizione aerea, osservazione, monitoraggio, ricerca e soccorso, addestramento al combattimento, jamming, rilevamento di segnali radio e tracciamento laser dei bersagli.

Questi sistemi UAV sono dotati di numerosi moduli intercambiabili che gli consentono una maggiore flessibilità operativa essendo dotati di telecamere per luce diurna, termocamere stabilizzate tramite giroscopio e tutti quei sistemi che forniscono in tempo reale alle truppe di terra informazioni, mappe 3D e localizzazioni aeree di bersagli a terra.

La suddetta categoria di UAV è in grado di operare in volo dalle 2 fino ad un massimo di 18 ore, svolgere compiti ad altitudini comprese tra poche decine di metri e i 5 km con velocità comprese tra i 40 e i 150 km/h e trasmettere dati all’operatore fino ad una distanza di 60 chilometri.


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Messaggio da Aviators » 19 dicembre 2017, 17:00

Analisi Difesa ha scritto: Nuova versione del Mil Mi-26 per le Forze Armate russe

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Russian Helicopters ha comunicato che procederà allo sviluppo di un prototipo di una nuova versione militare dell’elicottero da trasporto strategico Mil Mi-26 progettata specificatamente per il Ministero della Difesa russo.
Si chiamerà Mi-26T2V e la società russa, stante alla suddetta comunicazione, sarebbe già al lavoro per la produzione del prototipo che verrà impiegato per le prove di volo.
Sulla base delle esigenze del Ministero della Difesa – recita il comunicato – il nuovo elicottero Mi-26T2V sarà in grado di volare in qualsiasi regione geografica e in tutte le condizioni climatiche possibili mantenendo invariato il numero di membri dell’equipaggio a cinque.
Il nuovo Mi-26T2V incorporerà le recenti soluzioni tecniche disponibili considerandone l’uso in condizioni operative di combattimento ma, specifica Andrei Boginsky AD di Russian Helicopters, non si tratterà di un derivato della versione civile Mi-26T per l’esportazione quanto piuttosto un vero e proprio aggiornamento radicale derivato dalla versione militare in uso presso le Forze Armate russe.
Il Mi-26T2V – conclude poi il comunicato ufficiale – avrà una capacità di sollevamento di 20 tonnellate e sarà dotato di una moderna suite avionica di volo e navigazione NPK-90-2 nonché di un sistema specifico per la protezione dai missili terra-aria e aria-aria.

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Messaggio da Aviators » 26 dicembre 2017, 9:57

Analisi Difesa ha scritto: NEWS DA MOSCA 26 dicembre 2017

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  • Fine dei test dei MiG-35 entro fine anno
  • Jurij Borisov parla del Mil Mi-38
  • Russian Helicopters si espande in Messico

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Messaggio da Aviators » 9 gennaio 2018, 9:47

Analisi Difesa ha scritto: Aggiornamento radicale per i bombardieri russi Tu-22M3

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I progettisti della società Tupolev hanno completato la redazione della documentazione tecnica necessaria allo sviluppo dell’ultima versione del bombardiere Tu-22M3 allo standard M. Una fonte del settore della Difesa russa ha comunicato che l’upgrade inizierà nel 2018.
I bombardieri Tu-22M3M otterranno nuove armi di precisione a lungo raggio (tra cui i nuovi missili Kh-32) mentre le avioniche, i sistemi elettronici di navigazione e puntamento, e persino i motori beneficeranno in larga parte delle implementazioni che saranno installate sui prossimi nuovi Tupolev Tu-160M2.
Il lavoro sarà realizzato dalla KAPO di Kazan che attualmente sta provvedendo alla preparazione degli impianti al fine di procedere alla riparazione e all’aggiornamento radicale dei “Backfire” attualmente in servizio con le unità operative della VKS.
Secondo la suddetta fonte il Tu-22M3M sarà caratterizzato per l’appunto da un complesso di sistemi avionici assolutamente nuovi ma al contempo interoperabili con quelli in dotazione al nuovo Tu-160M2, mentre a proposito del numero di velivoli che saranno aggiornati, rivela la fonte, dipenderà tutto dalla capacità dell’impresa e dalle modalità di lavoro che applicherà a questa fase di modernizzazione.

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Re: News da Mosca

Messaggio da Phant » 27 gennaio 2018, 1:33

Aviation-report.com ha scritto:
I caccia russi praticano l’atterraggio su autostrada

I caccia Su-30M2 e i bombardieri Su-34 delle Russian Aerospace Forces hanno praticato l’atterraggio per la prima volta su un’autostrada nella regione di Rostov nell’ambito di una esercitazione aerea tattica.

I piloti dell’unità operativa aerea della quarta divisione aerea e del Comando delle forze di difesa aerea sono atterratti e decollati sull’autostrada larga 18 metri. Durante l’esercitazione, le forze di protezione a guardia della pista hanno respinto un attacco simulato di un gruppo di commandos.

Un elicottero Ka-27 utilizzato per la ricerca e soccorso ha anche simulato l’evacuazione di un militare ferito. Durante i voli di addestramento, i piloti hanno elaborato la procedura per l’atterraggio su una pista danneggiata e a seguito di un attacco con armi chimiche da parte del nemico.

Inoltre, durante i voli di addestramento, i caccia militari russi Su-30M2 e Su-34 si sono addestrati al combattimento aereo manovrato “dogfight” contro un nemico simulato, eseguendo manovre aeree complesse.




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Re: News da Mosca

Messaggio da Aviators » 27 gennaio 2018, 11:26

Analisi Difesa ha scritto: News da Mosca 26 gennaio 2018

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  • Realizzata la prima aerocisterna Ilyushin Il-78
  • Russian Helicopters aggiorna il Mil Mi-171E
  • Prove in galleria del vento per l’Ilyushin Il-276
  • Si è spenta a 86 anni Marina “Madame MiG” Popovich
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Messaggio da Phant » 6 febbraio 2018, 16:34

Aviation-report.com ha scritto:
In Russia volano per la prima volta le versioni aggiornate del bombardiere Tu-160 e del tanker Il-78

A fine gennaio 2018 il presidente russo Vladimir Putin a Kazan era presente per assistere al primo volo dimostrativo della versione aggiornata del bombardiere strategico Tu-160. Nel 2015, fu deciso di riprendere la produzione del Tu-160M nella divisione aviazione strategica del PJSC UAC, la Kazan Aviation Plant.

Il volo di prova del velivolo Factory No. 804 è stato eseguito ad un’altitudine di 300 metri ed è durato circa sette minuti. I piloti hanno effettuato manovre, che hanno permesso di verificare la stabilità e la controllabilità dell’aeromobile in aria. Il presidente Putin ha chiesto di ringraziare i piloti a suo nome.

La profonda modernizzazione del bombardiere strategico russo ne farà aumentare l’efficacia e le prestazioni di oltre il 60% grazie all’aggiornamento e all’ampliamento dei sistemi avionici, di navigazione, di difesa e di comunicazione. Il Tu-160 inoltre sarà dotato di un nuovo sistema di comando e controllo, il cui vantaggio sarà la capacità di raccogliere, elaborare e trasmettere le informazioni di volo da un unico sistema, a questo si aggiungerà anche la possibilità di utilizzare nuovi tipi di armi.

Più o meno contemporaneamente al bombardiere strategico anche la nuova versione del velivolo da rifornimento in volo Il-78M-90A è andata in volo a Ulyanovsk. Questi due nuovi sistemi d’arma garantiranno nuove capacità di attacco e supporto alle missioni di combattimento dell’aviazione strategica russa.

Bombardiere strategico Tu-160 Blackjack

Il bombardiere strategico supersonico Tu-160 Blackjack è il più grande aereo con ali a geometria variabile ed uno dei più potenti aerei da combattimento al mondo. Il Tu-160 è il primo nuovo aeromobile prodotto nell’ambito del programma di profonda modernizzazione delle forze armate russe. Il roll-out della nuova versione del Tu-160 era avvenuta il 16 Novembre 2017 dagli stabilimenti industriali al Kazan Aviation Plant.

Sulla nuova versione Tu-160M , sono stati aggiornati il sistema di navigazione, quello di comunicazione e controllo, una stazione radar e il sistema di contromisure elettroniche. A questi si aggiungono la modernizzazione del controllo e gestione del carburante e dei motori. Il bombardiere è in grado di volare per 12,000 chilometri senza rifornimento di carburante.

Il progetto ha permesso di introdurre una serie di innovazioni fondamentali nel sistema di costruzione dei velivoli russi. Il lavoro sulla progettazione digitale dell’aeromobile è stato condotto congiuntamente dai principali uffici di progettazione aeronautica – Tupolev, Beriev, Ilyushin, Sukhoi, Yakovlev. Ingegneri e progettisti hanno lavorato nella cosiddetta modalità “KB distribuito” utilizzando speciali canali di comunicazione sicuri. Questo ha permesso di ridurre significativamente i tempi di progettazione e ottimizzare i costi.

Il ministero della Difesa russo ha riferito che la produzione in serie dei bombardieri Tu-160M2 dovrebbe iniziare nel 2023, con un ordine sul tavolo di circa 50 aerei per la Russian Aerospace Force. La forza aerospaziale russa attualmente dovrebbe avere in carico 16 bombardieri Tu-160 costruiti durante il periodo sovietico. Circa la metà di questi bombardieri ha già subito riparazioni e ammodernamenti. Tutti i bombardieri strategici Tu-160 saranno completamente aggiornati allo standard M2 nei prossimi anni.




Aerocisterna Il-78M-90A

Il primo volo della nuova aerocisterna è durante 35 minuti, durante i quali sono stati testati gli apparati di bordo. La nuova modifica avanzata dell’aerocisterna è stata creata sulla base dell’ultima versione del famoso aereo da trasporto militare Ilyushin Il-76MD-90A.

Al nuovo tanker russo sono installati un moderno sistema di controllo e di navigazione, un nuovo sistema di comunicazioni, un glass-cockpit, nuove ali e nuovi motori. Tutte queste modifiche soddisfano i requisiti richiesti dall’aviazione militare russa e aumentano significativamente la capacità di supporto aereo del velivolo e nello stesso tempo diminuiscono il workload dell’equipaggio a favore della sicurezza.

Il velivolo è equipaggiato con quattro motori della nuova generazione PS-90A-76 con una maggiore spinta al decollo. Il loro consumo specifico di carburante è inferiore del 12-14% rispetto a quello del motore D-30KP, installato sulle precedenti versioni dell’aerocisterna. Di conseguenza, l’IL-78M-90A è caratterizzato da una maggiore autonomia e può fornire più carburante agli aerei da rifornire in volo.

In futuro, l’Il-78M-90A diventerà il principale aereo per il rifornimento in volo per i velivoli a lungo raggio, i caccia e quelli per missioni speciali. L’aeromobile, tramite i tre pod con i cestelli dei quali due sotto le ali e uno sul lato destro della parte posteriore della fusoliera, è certificato ed è in grado di rifornire i bombardieri strategici del tipo Tu-160 o di rifornire simultaneamente due caccia di prima linea come i Sukhoi e i MiG. Inoltre il tanker Il-78M-90A potrà essere utilizzato a terra per rifornire simultaneamente fino a quattro velivoli.

I nuovi tanker saranno prodotti interamente in Russia dalla Ilyushin Aircraft Company, negli stabilimenti della Aviastar-SP di Ulyanovsk dove attualmente è in fase di realizzazione la linea di montaggio per il tanker Il-78M-90A e il velivolo da trasporto pesante Il-76MD-90A. Le precedenti versioni del tanker venivano assemblate nello Uzbekistan.




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Re: News da Mosca

Messaggio da Phant » 10 febbraio 2018, 1:51

Analisidifesa.it ha scritto:
I russi potenziano le forze nell’Artico

Il Ministero della Difesa russo prevede di rafforzare il raggruppamento artico con speciali distaccamenti di elicotteri d’attacco Mil Mi-24 “Hind”; a riportare la notizia è stato il sito Izvestia secondo cui le due guarnigioni saranno equipaggiate anche con elicotteri da trasporto pesante Mil Mi-26 “Halo”.

Nel dettaglio si prevede la creazione di due divisioni la prima delle quali sarà schierata ad Anadyr, una cittadina dell’Estremo Oriente russo capoluogo della Cukotka, mentre la seconda sarà stabilita sulla penisola di Kola in una zona diametralmente opposta del territorio russo sita nell’Oblast’ di Murmansk.

Il compito principale degli “Hind” sarà la ricerca, l’individuazione e la neutralizzazione di eventuali sabotatori nemici; quello dei Mi-26 sarà ovviamente relativo alla consegna di attrezzature logistiche-militari ingombranti nonché al trasferimento operativo di truppe verso aree eventualmente minacciate da forze nemiche; tutto questo nel quadro dell’espansione e della sempre più ampia integrazione delle Forze Armate russe nell’ambiente artico, così come fortemente sostenuto dal Presidente Putin in persona.

Secondo l’esperto militare Yevgeny Matveev interpellato da Izvestia i Mi-24 sono gli elicotteri più adatti per l’Artico in termini di caratteristiche tecniche e operative.

“In termini di capacità di combattimento – ha dichiarato Matveev – [il Mi-24] è senza dubbio uno dei migliori elicotteri d’attacco al mondo; è un mezzo affidabile, senza grosse pretese tecniche nell’adempimento del servizio e i nostri militari hanno notevole esperienza nel suo sfruttamento in diverse condizioni climatiche, dai climi torridi fino a quelli rigidi dell’estremo nord e la stessa cosa si può dire per i Mi-26 considerando che in passato questo velivolo era presente in un distaccamento misto sito a Vorkuta, attivamente utilizzato per fornire merci e materiali ai posti di frontiera più remoti del paese.”

Nel 2018 – secondo un comunicato ufficiale del Ministero della Difesa russo – l’aviazione navale della Flotta del Nord continuerà regolarmente a pattugliare l’Artico con un netto incremento delle zone geografiche battute e del numero dei voli.

Nel corso del 2017 infatti, secondo un comunicato stampa emesso dalla Flotta del Nord – sono state condotte sulle acque artiche oltre 70 pattugliamenti aerei con velivoli Tupolev Tu-142, Ilyushin Il-38 e Ilyushin Il-20. Quest’anno dunque non soltanto proseguiranno le missioni di pattugliamento ma sarà «notevolmente ampliata» al contempo anche l’ampiezza geografica delle zone esplorate.

“Si prevede – riferisce il comunicato stampa – che i piloti della Flotta del Nord della Marina russa espanderanno in modo significativo nel 2018 la geografia dei voli artici, compreso l’uso dell’aerodromo polare di Temp situato nelle Isole della nuova Siberia”; isole che pur coprendo una superficie totale di poco inferiore ai 40.000 kmq sono disabitate e perennemente coperte dai ghiacci per la maggior parte dell’anno.

Lo scopo di queste missioni è quello di addestrare piloti e mezzi nelle manovre di volo in condizioni climatiche estreme, monitorare lo stato dei ghiacci presente nella zona e infine fornire una via di navigazione più sicura alle navi russe della Marina Militare e Mercantile che operano nell’area.


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Re: News da Mosca

Messaggio da Aviators » 11 febbraio 2018, 12:24

Analisi Difesa ha scritto: Colloqui Belgrado – Mosca per l’acquisto di 6 nuovi Mil Mi-17

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Proseguono le trattative tra Serbia e Russia per l’acquisto di sei elicotteri utility Mil Mi-17 e per la contestuale creazione nel paese balcanico di un centro di riparazione per elicotteri; a dichiararlo è stato il Ministro della Difesa serbo Aleksandar Vulin durante una trasmissione in diretta dalla TV nazionale del paese.
“In linea con le nostre esigenze e le nostre possibilità finanziarie – ha dichiarato Vulin – sono stati avviati colloqui con la Russia per l’acquisto di un lotto di sei elicotteri Mil Mi-17 multiruolo che ci permetteranno di rinnovare la flotta aerea. È importante sottolineare – ha proseguito Vulin – che continueremo a lavorare inoltre per la creazione di un polo manutentivo elicotteristico (come avevamo correttamente anticipato nel marzo del 2016) per la riparazione dei velivoli ad ala rotante della regione; d’altronde l’azienda nazionale Aviation Institute “Moma Stanojlovi?” a Batajnica è attualmente impegnata con la riparazione di due elicotteri della Repubblica di Macedonia.”
Rispondendo ad una domanda sull’acquisto di sistemi missilistici di difesa aerea S-300 di fabbricazione russa il Ministro Vulin ha dichiarato che era presto per parlare di questo programma e che i paesi seri annunciano tali mosse – “…quando è il momento che questi eventi accadano”.
Lo scorso ottobre ricordiamo che l’Aeronautica serba ha ricevuto gratuitamente sei caccia MiG-29 dalla Russia come manifestazione di assistenza tecnica e militare oltre a 30 carri armati T-72S e 30 veicoli corazzati BRDM-2 diretti all’Esercito serbo.
Rammentiamo infine che le Forze Aeree serbe sono state destinatarie nell’estate del 2016 di un ordine per due esemplari nuovi di Mil Mi-17V-5 a seguito di uno specifico contratto siglato nel settembre 2015 del valore di 25 milioni di dollari.

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Re: News da Mosca

Messaggio da Aviators » 23 febbraio 2018, 15:34

Analisi Difesa ha scritto: News da Mosca 23 febbraio 2018

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