UAV Falco EVO

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Messaggio da Phant » 11 settembre 2013, 17:07

Dedalonews.it ha scritto:
Selex ES: UAV Falco per 40 milioni di euro in Medio Oriente

E' sconosciuto il paese mediorientale che ha ordinato a Selex ES aerei a pilotaggio remoto Falco per un valore di 40 milioni di euro, compreso un anno di supporto operativo e logistico.

L'annuncio - per quanto privo di dettagli essenziali - è stato dato nella prima giornata del salone specializzato DSEI. Si tratta del secondo successo in pochi mesi per il Falco, scelto in luglio dall'ONU per impiego in Africa.

«Siamo orgogliosi di questa nuova acquisizione che conferma l'affidabilità  operativa e le performance del nostro sistema Falco, dai sensori ai sistemi di missione», ha detto l'a.d. Fabrizio Giulianini, in una nota ufficiale, citando le campagne di volo del Falco EVO e «l'acquisizione del primo cliente per il sistema di missione SkyISTAR».

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http://www.dedalonews.it/it/index.php/0 ... o-oriente/
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Re: UAV Falco per 40 milioni di euro in Medio Oriente

Messaggio da Aviators » 21 settembre 2013, 22:34

DRONI FALCO IN MEDIO ORIENTE

Selex ES, una società  Finmeccanica, ha firmato un contratto per circa 40 milioni di euro per fornire il sistema Falco ad un paese del Medio Oriente. Sono inclusi anche il supporto operativo e servizi di manutenzione per 12 mesi. Il Falco è un sistema tattico senza pilota in grado di volare ad altitudini medie, caratterizzato da un'ampia autonomia di volo. Impiegato per applicazioni di sorveglianza nel campo della sicurezza e della difesa, è progettato per fornire capacità  di comando e controllo net-centrico consentendo di individuare obiettivi in tempo reale e garantendo una visione tattica dello scenario. Attualmente utilizzato da numerosi clienti internazionali anche in condizioni geografiche e climatiche estreme, il Falco è un sistema ampiamente collaudato sul campo che può essere facilmente integrato in infrastrutture per la gestione di missione aeree. Il Falco viene fornito con una serie di servizi di supporto operativo e logistico che includono l'addestramento ai piloti e agli operatori e i simulatori Battlelab per lo sviluppo di CONOPS (concetti operativi di impiego –CONcept of OPerationS). Una suite completa di payload, tra cui il radar AESA e le torrette elettro-ottiche, equipaggiano il Falco e gli permettono di eseguire una vasta gamma di operazioni 24 ore su 24 in ogni condizione meteo. Il sistema possiede una catapulta di lancio, capacità  totalmente automatiche di decollo e atterraggio su piste semi preparate, navigazione diurna e notturna.
E' inoltre dotato di una stazione di controllo a terra rispondente ai requisiti NATO che consente la pianificazione, il re-tasking in tempo reale e l'utilizzo dei dati acquisiti durante la missione. Affidabilità , maturità , flessibilità  del sistema permettono al velivolo di svolgere ruoli di primo piano nell'ambito della categoria degli UAS tattici. L'architettura del sistema è progettata anche per gestire eventuali guasti (fault tolerant), in linea con i parametri stabiliti dall'Agenzia per la sicurezza aerea (EASA – European Aviation Safety Agency) relativi agli equipaggiamenti sia civili sia militari. Il velivolo può essere pilotato in modalità  manuale o automatica, incluse le funzioni di decollo e atterraggio. Il terminale dati posizionato a terra garantisce un collegamento protetto e resistente a contromisure elettroniche su un raggio di oltre 200 Km tra la stazione di controllo di terra (Ground Control Station) e il Falco. "Siamo orgogliosi di questa nuova acquisizione che conferma l'affidabilità  operativa e le performance del nostro sistema Falco, dai sensori ai sistemi di missione" ha commentato Fabrizio Giulianini, Amministratore Delegato di Selex ES, aggiungendo: "Questo è stato un anno di grandi successi per le nostre capacità  UAS grazie alle commesse generate dai precedenti contratti di servizio, alle campagne di volo del Falco EVO e all'acquisizione del primo cliente per il sistema di missione SkyISTAR".

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Re: UAV Falco per 40 milioni di euro in Medio Oriente

Messaggio da Aviators » 14 luglio 2016, 10:12

Analisi Difesa ha scritto: Altri due clienti per gli APR (droni) Falco EVO

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Il Falco EVO di Leonardo-Finmeccanica, la versione evoluta del sistema a pilotaggio remoto Falco, è stato selezionato da due clienti, rispettivamente del Medio Oriente e della regione del Golfo.

Si tratta di una piattaforma per compiti di sorveglianza e di intelligence, capace di volare fino a oltre 20 ore di seguito trasportando un carico di più di 100 kg. Potendo contare su una serie di sensori avanzati, tra cui il radar Osprey di Leonardo lanciato di recente sul mercato, i nuovi clienti del Falco EVO saranno in grado di condurre missioni di rilevazione, classificazione, identificazione e tracciamento di obiettivi continuative e caratterizzate da un’ampia persistenza.

Il Falco è una storia export di successo per Leonardo, con cinque clienti internazionali e oltre 50 sistemi che volano nel mondo. Tra i clienti le Nazioni Unite, a cui la società fornisce un servizio di sorveglianza attraverso il Falco a supporto della missione umanitaria MONUSCO nella Repubblica Democratica del Congo.

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Alcuni clienti utilizzano il velivolo in maniera autonoma mentre altri, come l’ONU, hanno scelto un servizio “chiavi in mano” in cui Leonardo fa volare i sistemi per poi consegnare le informazioni elaborate.

Sia il Falco, sia il Falco EVO possono montare una suite di sensori di ultima generazione di Leonardo, inclusi vari tipi di radar tra cui il Gabbiano 20 per missioni di sorveglianza, il PicoSAR o il nuovo radar Osprey, entrambi a scansione elettronica.

Il velivolo può trasportare il sistema di protezione elettronica SAGE, acquisendo in questo modo la capacità di localizzare potenziali minacce radar di terra con un solo velivolo a pilotaggio remoto. I clienti possono anche aggiungere sensori di altri produttori, nel caso di requisiti particolari.

Gli attuali velivoli Falco possono essere convertiti in modelli EVO attraverso un retrofit che aggiunge ali più lunghe e un piano di coda allungato, consentendo al sistema di volare a un’altitudine di 6.000 metri con un raggio operativo di oltre 200 km in linea di vista (LOS – line of sight).

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Re: UAV Falco per 40 milioni di euro in Medio Oriente

Messaggio da Aviators » 13 novembre 2017, 18:00

Difesa Online ha scritto: Leonardo: prima consegna del velivolo a pilotaggio remoto Falco EVO al cliente di lancio

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Leonardo, nel corso del Dubai Airshow 2017, ha annunciato la prima consegna del Falco EVO, Sistema Aereo a Pilotaggio Remoto (SAPR), al suo cliente di lancio, un Paese del Medio Oriente. Il primo dei velivoli di nuova produzione è stato completato ad agosto con il test di accettazione portato a termine in Italia presso Ronchi dei Legionari, il sito di progettazione e costruzione dei sistemi a pilotaggio remoto di Leonardo. Il velivolo è stato consegnato a settembre.
Il Falco EVO, versione evoluta del sistema a pilotaggio remoto della famiglia Falco di Leonardo, è una piattaforma di sorveglianza e di acquisizione informazioni che può volare per oltre 20 ore consecutive con la capacità di imbarcare equipaggiamenti fino a 100 kg. Il Falco EVO è stato già selezionato da due Paesi del Medio Oriente, replicando il successo del Falco che è stato scelto da cinque clienti internazionali. I Falco già operativi possono essere convertiti nella versione EVO tramite l’installazione di un kit di trasformazione per ali, coda e derive.
Più di 50 SAPR della famiglia Falco sono attualmente operativi in tutto il mondo. Leonardo è stata tra i primi a sperimentare la formula del servizio di missioni di pattugliamento effettuato con i droni, come nel caso delle Nazioni Unite che hanno adottato il Falco per la missione umanitaria MONUSCO nella Repubblica Democratica del Congo. Questo tipo di servizio prevede che sia Leonardo ad operare i propri velivoli e a fornire dati di sorveglianza al cliente. Il nuovo approccio è considerato dalla società
come un segmento di business promettente per il futuro. Perciò è stata siglata di recente una collaborazione con l’operatore aereo certificato Heli Protection Europe (HPE), con l’obiettivo di proporre al mercato civile servizi di sorveglianza e ricognizione basati su droni per clienti quali forze di polizia e operatori impegnati nella gestione delle emergenze.
Leonardo è la sola azienda in Europa in grado di offrire un drone proprietario completo, dal progetto iniziale all’operatività, inclusi sensori, sistema di gestione della missione e stazione di controllo di terra.
Il Falco è anche il solo velivolo a pilotaggio remoto europeo della sua categoria ad essere stato esportato e operato da clienti internazionali. In aggiunta al Falco, Leonardo è un leader nel campo dei velivoli ad ala rotante pilotati a distanza, con il ‘Solo’ e l’‘Hero’. Inoltre, il “Defence Equipment and Support” (DE&S) del Ministero delle Difesa britannico ha recentemente firmato un accordo biennale con Leonardo per il finanziamento congiunto di attività di ricerca e sviluppo nel settore, con l’obiettivo chiave di identificare, potenziare e impiegare le opportunità offerte da queste innovative tecnologie.

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Re: UAV Falco per 40 milioni di euro in Medio Oriente

Messaggio da Aviators » 26 ottobre 2018, 11:26

Analisi Difesa ha scritto: Conclusa la campagna di volo del Falco EVO con nuovo motore e collegamento satellitare

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Il Falco EVO, velivolo a pilotaggio remoto (Remotely-Piloted Air System -RPAS) di Leonardo, ha completato con successo nuove prove di volo in Bulgaria. Obiettivo della campagna la verifica sul campo di una serie di aggiornamenti per estendere la permanenza in volo e il raggio operativo della piattaforma nell’ambito di missioni terrestri e marittime.
Le nuove capacità includono un collegamento dati satellitare Beyond-Line-Of-Sight (BLOS) e un sistema di propulsione basato su un motore a combustibile pesante. Oltre all’ampliamento dell’inviluppo di volo del Falco EVO, il nuovo motore ha dimostrato di saper generare più elettricità a bordo della piattaforma, permettendo un maggior carico di sensori ISR ad alta intensità energetica per missioni complesse.
Sono ora in programma ulteriori test che vedranno il Falco EVO volare con il nuovo radar di sorveglianza Gabbiano TS Ultra-Light (UL) di Leonardo, presentato al Salone Le Bourget di Parigi nel 2017, combinato con un sensore elettro-ottico a infrarossi ad alta definizione, un sistema di identificazione e una suite di comunicazione. Il Falco EVO, il modello con maggior autonomia di volo della famiglia di velivoli Falco di Leonardo, è una piattaforma per la sorveglianza e raccolta di informazioni per missioni terrestri e marittime.
Può volare per più di 20 ore consecutive imbarcando carichi fino a 100 kg. Il Falco EVO è già stato consegnato a un cliente di lancio in Medio Oriente, mentre il Falco nella sua versione originale è stato scelto da cinque clienti. Attualmente, il Falco EVO è impegnato in una selezione per un prestigioso operatore internazionale e sarà dispiegato a breve nel Mediterraneo per un programma di sorveglianza europeo.
Oltre 50 droni della famiglia Falco sono attualmente coinvolti in operazioni in tutto il mondo. Alcuni clienti scelgono di acquisire e operare autonomamente i velivoli mentre altri, come le Nazioni Unite nel caso della missione umanitaria MONUSCO, hanno optato per la fornitura di un servizio di sorveglianza basato sul Falco, operato da Leonardo. Quest’ultimo modello rappresenta un’area di crescita per Leonardo, che mira ad espandere questa tipologia di offerta anche sul mercato civile presso forze di polizia e operatori di servizi di emergenza.

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Re: UAV Falco EVO

Messaggio da Phant » 26 maggio 2019, 1:25

Analisidifesa.it ha scritto:
Un Falco EVO per tutte le emergenze

Il Falco EVO di Leonardo è stato protagonista di una maxi simulazione su larga scala che si è svolta giovedì 23 maggio a Lampedusa per testare il modello di cogestione tra strutture militari, civili e sanitarie in situazioni di emergenza o di crisi, ed ha dimostrato ancora una volta le sue potenzialità come sistema tecnologico front end in ambito civile per la salvaguardia delle popolazioni e la gestione delle emergenze.

La simulazione è parte di una esercitazione organizzata nell’ambito di SIAARTI (Società Italiana Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva) Academy CREM (Critical Emergency Medicine), che si sta svolgendo in questi giorni sull’isola (19-24 maggio) e che sperimenta la gestione degli interventi in emergenza e in situazioni logistiche ostili.

In particolare il Falco EVO è stato impiegato nell’ambito di una simulazione di un evento catastrofico quale un terremoto; il sorvolo del Falco EVO è stato particolarmente efficace per fornire una rapida ricognizione delle aree colpite, la sorveglianza della zona interessata, l’acquisizione delle informazioni attraverso i sensori integrati sul drone e la ridistribuzione dei dati ai centri di controllo e gestione dell’emergenza: elementi essenziali per la gestione di eventi critici, anche in aree difficilmente raggiungibili altrimenti.

I dati raccolti dal Falco consentono infatti un impiego mirato e tempestivo degli altri mezzi che partecipano alle operazioni in situazioni di emergenza.

Il Falco di Leonardo è già da tempo utilizzato in operazioni di salvaguardia delle popolazioni come nel caso della Missione MONUSCO delle Nazioni Unite in Congo, dove, da cinque anni, l’ONU usa il Falco a supporto del suo mandato umanitario; anche in questo caso il drone si è reso protagonista di numerosi salvataggi intercettando e fornendo dati sulle situazioni di pericolo o di emergenza, come nel caso del ribaltamento di una imbarcazione nel lago Kivu, vicino a Goma.

Inoltre il Falco EVO al momento è impiegato per la sorveglianza marittima nello spazio aereo civile italiano e maltese dall’aeroporto di Lampedusa nell’ambito del programma Frontex, finalizzato alla sperimentazione di droni per il controllo delle frontiere esterne dell’Unione Europea.

Leonardo ha già cooperato con SIAARTI per mettere a fattor comune e a disposizione dell’associazione capacità industriali e tecnologiche, nonché l’esperienza nella realizzazione degli elicotteri per l’elisoccorso.

Gli elicotteri Leonardo sono spesso utilizzati per compiti di soccorso e di valutazione dei danni come nel caso dell’AW 139 utilizzato da Forze Armate, corpi dello Stato e servizi del 118.


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Re: UAV Falco EVO

Messaggio da Phant » 19 luglio 2019, 0:30

Analisidifesa.it ha scritto:
Il drone Falco Evo di Frontex in missione sul Mediterraneo contro i trafficanti

Il 20 giugno il drone Falco EVO di Leonardo è stato impiegato in un’operazione di monitoraggio nel Mar Mediterraneo che ha coinvolto un’imbarcazione con migranti irregolari, nell’ambito di un’attività dell’agenzia europea della guardia di frontiera e costiera Frontex.

Partita dall’isola di Lampedusa, la missione ha visto il Falco EVO, insieme ad altri asset dell’Agenzia, identificare la “nave madre” dalla quale 81 migranti irregolari sono stati trasferiti su imbarcazioni più piccole, documentando così una pratica utilizzata sempre più spesso da organizzazioni criminali. In seguito al trasbordo, il Falco EVO, in una configurazione specifica per la sorveglianza, ha continuato a monitorare la nave fino a quando è scattata un’operazione delle autorità italiane per bloccarla.

Il drone, schierato presso l’aeroporto di Lampedusa, ha già svolto oltre 280 ore di volo per conto di Frontex, arrivando a compiere il 26 giugno il record di 17 ore e 21 minuti consecutivi.

Questa missione particolarmente lunga si è resa necessaria a fronte di un’esigenza di Frontex di supportare l’intercettazione di due imbarcazioni nell’area di Lampedusa, come richiesto dalle autorità italiane.

Grazie allo stretto coordinamento tra ENAV, ENAC, AST Aeroservizi Lampedusa, la Guardia di Finanza e Leonardo, è stato possibile prolungare di due ore l’operazione, terminata così alla mezzanotte, e identificare i natanti con l’aiuto del Falco EVO.

Il Falco EVO è dispiegato presso la base aerea di Lampedusa da dicembre 2018 nell’ambito di un progetto di sorveglianza marittima di Frontex. I voli sono pianificati in coordinamento con la Guardia di Finanza e il Ministero dell’Interno e sono operati da Leonardo in base a un accordo di servizio.

Contribuiscono alle operazioni anche ENAC, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, ENAV, la società che gestisce il traffico aereo civile in Italia, e AST Aeroservizi che gestisce l’aeroporto siciliano.
Nella sua configurazione per le attività Frontex, il Falco EVO è equipaggiato con una suite avanzata di sensori di bordo che include anche il radar Gabbiano TS Ultra Light di Leonardo per missioni a lungo raggio diurne e notturne. Operazioni e manutenzione del velivolo sono gestite da un equipaggio Leonardo.


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