Al via lo sviluppo dell'addestratore M-345

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Re: Al via lo sviluppo dell'addestratore M-345

Messaggio da Phant » 11 maggio 2020, 0:25

Aviation-report.com ha scritto:
L’aereo da addestramento Leonardo M-345 è pronto per il mercato mondiale con la Initial Certification

La Direzione Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità (DAAA), ente certificatore del Ministero della Difesa Italiano, ha rilasciato la ‘Initial Certification’ per il velivolo da addestramento Leonardo M-345. La certificazione rappresenta il traguardo di un’intensa attività che ha previsto circa 200 voli e il supporto fondamentale del Reparto Sperimentale Volo, del 61° Stormo e del 10° Reparto Manutenzione Velivoli dell’Aeronautica Militare.

A breve in servizio con l’Aeronautica Militare e futuro aereo della Frecce Tricolori, l’M-345 risponde al meglio alle esigenze di formazione dei piloti militari, con prestazioni ed efficacia tipiche degli aerei a getto e costi comparabili a quelli dei velivoli a turboelica.

Lucio Valerio Cioffi, Capo Divisione Velivoli di Leonardo, ha così commentato: “Il riconoscimento della certificazione iniziale dell’M-345 conferma le caratteristiche e le capacità di questo aereo, unico nel suo genere per prestazioni, costi di acquisizione e gestione, proiettando questo aereo a pieno titolo sul mercato internazionale. Il risultato raggiunto, sottolinea Cioffi, è il frutto di una forte sinergia tra industria, DAAA e Forza Armata in ottica di Sistema Paese che si inserisce appieno nel solco dell’eccellenza nell’addestramento riconosciuta a livello internazionale alle Forze Armate italiane”.

La certificazione dell’M-345 costituisce la prima applicazione per un velivolo ad ala fissa della nuova norma della DAAA AER(EP).P-21, redatta in accordo con la normativa europea EMAR-21 (European Military Airworthiness Requirements) – stringente requisito certificativo internazionale che favorirà anche l’export del velivolo.

L’M-345, grazie alla sua avionica avanzata ed al sistema di addestramento integrato con innovativi simulatori connessi anche con velivoli in volo, consentirà all’Aeronautica Militare un significativo miglioramento dell’efficacia addestrativa ed una maggiore efficienza con una riduzione dei costi operativi. I nuovi aerei, progettati per soddisfare i requisiti di addestramento basico e basico-avanzato, andranno ad integrare gli M-346 impiegati per la fase avanzata dell’addestramento dei piloti e, nell’ambito del progetto International Flight Training School, supporteranno il consolidamento del processo di crescita e internazionalizzazione dell’offerta formativa lanciata da Leonardo in partnership con l’Aeronautica Militare.

Il sistema addestrativo integrato basato sul segmento di terra e di volo dell’M-345 conferma la leadership tecnologica a livello mondiale di Leonardo nella formazione dei piloti destinati ai velivoli di attuale e futura generazione, beneficiando dell’esperienza e della tecnologia già sviluppata per il M-346, incluse la capacità “Live Virtual Constructive”, ossia la possibilità di integrare il velivolo in volo con elementi “amici” o “nemici” simulati, permettendo di “esporre” il futuro pilota alla complessità di ogni possibile scenario operativo.

A Venegono Superiore (VA) il Centro Sperimentale di Volo aveva effettuato le prime prove in volo del velivolo M-345 nella tarda mattinata del 4 dicembre 2019, con due equipaggi costituiti interamente da personale dell’Aeronautica Militare.

Come già detto l’M-345 A è un velivolo HET (High Efficiency Trainer) progettato per offrire le prestazioni e l’efficacia tipiche degli aerei a getto ma a costi contenuti. E’ altamente performante ed ideato per essere efficace ed affidabile, capace di rendere più agevole il passaggio dei piloti provenienti dagli addestratori basici ai caccia di ultima generazione. L’acquisizione del nuovo fiore all’occhiello dell’industria italiana rappresenta un passo importante nell’ammodernamento della flotta trainer dell’Arma Azzurra che lo impiegherà al posto del velivolo MB-339A, per l’esecuzione della 2° e 3° fase del syllabus di addestramento di un pilota militare e come nuova piattaforma della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN).

L’avionica, progettata sull’esperienza del moderno M-346, rispecchia gli standard degli aviogetti da combattimento più recenti, compresi i comandi HOTAS, la presentazione dati a testa alta (HUD), gli schermi multifunzione (MFD), il datalink per lo scambio di dati in tempo reale e il sistema di “Embedded Simulation” residente a bordo del velivolo.

L’Aeronautica Militare ha identificato un fabbisogno fino a 45 M-345 (la cui sigla identificativa di Forza Armata è T-345A) per sostituire progressivamente i 137 MB-339, entrati in linea a partire dal 1982, e anche per rappresentare la nuova piattaforma della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN).

Il 13 Gennaio 2016 il Ministero della Difesa, attraverso la Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità (DAAA) di Segredifesa, aveva stipulato con Leonardo S.p.A. il contratto di produzione del primo lotto di velivoli T-345A, mentre il 15 giugno è stato firmato il contratto per il secondo lotto.


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Messaggio da Phant » 11 giugno 2020, 15:34

Analisidifesa.it ha scritto:
Gli addestratori Leonardo T345 al 61° Stormo di Galatina

Prosegue il processo di sviluppo e modernizzazione del 61° Stormo, scuola di volo internazionale dell’Aeronautica Militare, con sede sull’aeroporto militare di Galatina.

Dopo il T-346, che dal 2014 ha completamente rivoluzionato le caratteristiche dell’addestramento al volo avanzato, a breve sarà la volta dell’M-345 HET (High Efficiency Traier), un altro velivolo di produzione totalmente italiana destinato a sostituire gradualmente la flotta di T339 (nelle versioni A e CD), velivoli entrati in linea nel 1982 e attualmente impiegati dal 61° Stormo nelle fasi 2 e 3 dell’iter di formazione del pilota militare.

L’addestratore, che nella terminologia militare assumerà la denominazione di T-345 (Trainer), consentirà di ottenere un miglioramento della qualità addestrativa a costi inferiori (da cui il nome High Efficiency Trainer).

Inoltre, gli allievi piloti utilizzeranno la stessa tecnologia già sviluppata per il T-346, consentendo un passaggio più dinamico ed efficiente alla fase 4 per i frequentatori che dovranno essere impiegati sulle linee “fighter”.

Oggi la base aerea salentina, che già da qualche anno fa da vetrina per la promozione del T-346 – il sistema integrato utilizzato nella fase IV dell’iter formativo, rappresenta un eccellente esempio di sinergia tra i sistemi ad elevatissima tecnologia di produzione nazionale e l’esperienza ultra-settantennale dell’Aeronautica Militare nel campo dell’addestramento al volo: un valido e concreto esempio di eccellenza italiana di livello mondiale dunque e un fiore all’occhiello per l’intero Sistema Paese.

Grazie alla portata innovativa delle tecnologie impiegate e alla riduzione dei costi operativi legati al suo utilizzo, l’ingresso in linea del T-345 consentirà alla scuola di volo di Galatina di consolidare la propria posizione di leadership anche nel segmento dell’addestramento basico.

È opportuno infine sottolineare che il 345 sostituirà anche il 339 PAN, mantenendo quel connubio Galatina-Frecce Tricolori che vede i nostri allievi volare sullo stesso velivolo impiegato dalla Pattuglia Acrobatica Nazionale.

Il 61° Stormo, dipendente dal Comando Scuole A.M./3ª Regione Aerea di Bari, ha il compito di provvedere all’addestramento al volo su aviogetti:

– di fase 2 – Primary Pilot Training, comune a tutti gli allievi piloti militari, finalizzata alla individuazione delle linee su cui voleranno (fighter, pilotaggio remoto RPA, elicotteri, trasporto), che attualmente si effettua sul velivolo T339A;

– di fase 3 – Specialized Pilot Training, rivolta esclusivamente agli allievi piloti selezionati per le linee “Fighter” e “RPA”, si conclude con il conseguimento del Brevetto di Pilota Militare (aquila turrita) – Per questa fase è impiegato l’FT339C;

– di fase 4 – Lead In to Fighter Training – LIFT, propedeutica al successivo impiego sui velivoli Fighters, che si effettua sul T346A.

Attualmente il 61° Stormo, sede anche della IFTS (International Flight Training School), ospita personale navigante proveniente da ben otto nazioni straniere tra cui Stati Uniti, Spagna e Francia.


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Messaggio da Phant » 22 luglio 2020, 19:23

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Messaggio da Phant » 27 dicembre 2020, 17:24

Analisidifesa.it ha scritto:
Consegnati al 61° Stormo i primi 2 addestratori Leonardo T-345A

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Sono atterrati oggi sull’aeroporto militare di Lecce-Galatina, sede del 61° Stormo, i primi due esemplari del velivolo d’addestramento basico T-345A (M-345 High Efficiency Trainer – HET sviluppato e prodotto da Leonardo Spa), aeromobile totalmente “made in Italy” destinato a sostituire gradualmente tutta la flotta di 137 MB339 della Forza Armata, entrati in linea a partire dal 1982, tra cui quelli della Pattuglia Acrobatica Nazionale.

I due velivoli erano stati consegnati ieri da Leonardo che ha ricevuto ordini per 18 esemplari nell’ambito di un fabbisogno complessivo di 45 T-345A.

Il nuovo addestratore sarà impiegato dal 61° Stormo per le fasi II e III dell’iter formativo dell’Aeronautica Militare e delle forze aeree estere che intendono formare i propri piloti presso la scuola internazionale di volo. Inizia così un nuovo e completo programma addestrativo che integrerà il 61° Stormo con la futura International Flight Training School (IFTS), i cui lavori sono stati inaugurati lo scorso 16 dicembre presso la base aerea di Decimomannu (Ca).

Il nuovo M-345, progettato per soddisfare i requisiti di addestramento basico e basico-avanzato, andrà ad integrare gli M-346 impiegati per la fase avanzata dell’addestramento dei piloti supportando il consolidamento del processo di crescita delle capacità formative dell’Aeronautica Militare.

Il sistema addestrativo integrato basato sul segmento di terra e di volo dell’M-345 conferma la leadership tecnologica a livello mondiale di Leonardo nella formazione dei piloti destinati ai velivoli di attuale e futura generazione, beneficiando dell’esperienza e della tecnologia già sviluppata per l’
M-346, inclusa la capacità “Live Virtual Constructive”, ossia la possibilità di integrare il velivolo in volo con elementi “amici” o “nemici” simulati, permettendo di “esporre” il futuro pilota alla complessità di ogni possibile scenario operativo.

Il nuovo jet biposto sarà il pilastro formativo per le nuove generazioni dei piloti e consentirà di ottenere un miglioramento della qualità addestrativa a costi inferiori (da cui il nome High Efficiency Trainer); inoltre grazie allo sviluppo di tecnologie già in uso sul T-346A, il 345 permetterà un passaggio più dinamico ed efficiente alla fase avanzata dell’addestramento “Advanced/Lead-In to Fighter Training” (fase IV).

“Oggi l’arrivo di questo nuovo velivolo rappresenta un momento importante non solo per l’Aeronautica Militare e per tutto il Paese ma anche e soprattutto per questo territorio che da decenni è il simbolo di una sinergia vincente”, ha dichiarato il Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare. “Nei cieli pugliesi l’Aeronautica Militare ha addestrato e continuerà ad addestrare i piloti militari italiani e stranieri con lo stesso spirito e la stessa passione ma con un sistema addestrativo integrato che da oggi si arricchisce di un nuovo ed importante velivolo, ulteriore dimostrazione della capacità di fare squadra dell’Aeronautica Militare e di Leonardo.

Grazie a competenze e tecnologie d’avanguardia sarà possibile formare – in maniera ancora più costo efficace – professionisti in grado di gestire velivoli sempre più avanzati e complessi. Il 61° Stormo, leader internazionale nell’addestramento al volo militare, è un esempio concreto dell’eccellenza italiana a livello mondiale e vanto per l’intero Sistema Paese. Un’ideale continuità nel segno del Tricolore tra due velivoli italiani – l’MB339 ed il T-345 – per una scuola di volo che continuerà a garantire la sua missione istituzionale di formazione dei piloti militari ma con strumenti sempre più all’avanguardia e accresciute competenze”.

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Il passaggio dal 339 al 345 avverrà in maniera graduale. Prima dell’impiego operativo nell’iter addestrativo, il nuovo velivolo sarà sottoposto ad un processo di Operational Test and Evaluation (OT&E) che sarà condotto dal Reparto Sperimentale Volo del Comando Logistico.

I primi due esemplari, prodotti presso gli stabilimenti di Leonardo a Venegono Superiore (VA), sono stati ufficialmente consegnati all’Aeronautica Militare martedì 22 dicembre al termine delle procedure di collaudo e accettazione condotte dal personale della Direzione Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità (DAAA) che hanno operato, in maniera congiunta, con il personale del dipendente Ufficio Tecnico Territoriale di Milano (UTT) e con il supporto del Reparto Sperimentale Volo e del 6° Servizio Tecnico Distaccato, enti dipendenti dal Comando Logistico dell’Aeronautica Militare.

“Erede di una lunga tradizione nel campo dei jet da addestramento, l’M-345 consentirà alle Forze Aeree clienti un significativo miglioramento dell’efficacia addestrativa e una riduzione dei costi operativi. Questa prima consegna
all’Aeronautica Militare rappresenta un risultato importante, frutto di un lungo e proficuo lavoro di squadra portato avanti con la Forza Armata” ha dichiarato Marco Zoff, Capo della Divisione Velivoli di Leonardo.

Nei 75 anni di addestramento al volo militare, il 61° Stormo di Galatina ha visto generazioni di piloti militari addestrarsi su diversi tipi di velivoli: dal T6 “Texan” dell’immediato “dopoguerra”, all’MB326 degli anni ‘60/’70; dall’MB339 nelle versioni Alpha e CD, ancora operativi, al T-346A che dal 2014 ha rivoluzionato l’addestramento al volo avanzato.

Il 61° Stormo, dipendente dal Comando Scuole A.M/3^ R.A. di Bari ha il compito di provvedere all’addestramento al volo su aviogetti: di fase II – Primary Pilot Training, comune a tutti gli allievi piloti militari, finalizzata alla individuazione delle linee su cui voleranno (fighters, pilotaggio remoto (RPA), elicotteri, trasporto); di fase III – Specialized Pilot Training, rivolta esclusivamente agli allievi piloti selezionati per le linee “Fighter” e “RPA” che si conclude con il conseguimento del brevetto di pilota militare (aquila turrita); di fase IV – Lead In to Fighter Training – LIFT, propedeutica al successivo impiego sui velivoli fighter di ultima generazione come Eurofighter ed F-35.

Il nuovo M-345 HET (High Efficiency Trainer) è un velivolo in grado di consentire alle Forze Aeree di comprimere i tempi di addestramento e di esporre gli allievi ad una piattaforma con caratteristiche di volo migliori rispetto agli attuali velivoli da addestramento Basico/Avanzato in servizio nel mondo.

Inoltre consente di effettuare anche le missioni più impegnative del sillabo addestrativo in modo da ottenere una formazione qualitativamente elevata a costi sensibilmente inferiori.
L’architettura del cockpit dell’M-345 è rappresentativa di quella dei caccia di prima linea. Grazie ad un ampio inviluppo di volo, con capacità di manovra ad alta velocità anche ad alta quota, ai moderni sistemi avionici, alla elevata capacità di carico e alle sue prestazioni, l’M-345 può svolgere anche ruoli operativi. Alla riduzione dei costi dell’M-345 contribuiscono la lunga vita a fatica del velivolo, la filosofia di manutenzione articolata su due soli livelli che elimina le costose revisioni generali e il sistema di monitoraggio di struttura e impianti HUMS (Health Usage and Monitoring System).

Grazie alla possibilità di integrare il sofisticato sistema di simulazione a bordo il pilota potrà svolgere con maggiore efficienza la propria missione addestrativa grazie ad una serie di manovre pianificate preventivamente, volare in formazione con altri aeroplani interagendo in tempo reale via data-link con altri piloti sia su altri velivoli in volo sia su simulatori a terra. Inoltre è possibile preparare gli scenari di missione e successivamente scaricare i dati di volo grazie alla Mission Planning and Debriefing Station (MPDS) rianalizzando le missioni effettuate in fase di debriefing.

Il motore è un turbofan Williams FJ44-4M-34 ottimizzato per impiego militare e acrobatico. Il cockpit è basato su comandi HOTAS (Hands On Throttle-And-Stick), glass cockpit con tre touch screen a colori MFD (Multi-function Display) e un Head-Up Display, che nel posto posteriore è sostituito da un quarto MFD ripetitore d’immagini dell’HUD anteriore.


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