T-7A Red Hawk (USAF T-X competition)

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T-7A Red Hawk (USAF T-X competition)

Messaggio da Phant » 18 gennaio 2013, 19:00

Dedalonews.it ha scritto:
Alenia Aermacchi svela il partner per il T-X: General Dynamics

Non Boeing ma General Dynamics. A sorpresa, il partner di Alenia Aermacchi nella gara per l'addestratore avanzato americano T-X non sarà  uno dei grandi costruttori ma la divisione C4 Systems del gruppo industriale proprietario di Gulfstream Aerospace.

La lettera d'intenti annunciata oggi dalle due aziende mette fine ad anni di voci e ipotesi di ogni genere, compresa quella che Alenia Aermacchi corresse da sola. La capo commessa sarà  General Dynamics che agirà  da integratore del sistema addestrativo integrato comprendente - oltre al T-100, come è stata da tempo battezzata la versione per l'USAF dell'Aermacchi M-346 - simulatori, corsi di formazione e supporto logistico, mentre le responsabilità  specifiche di Alenia Aermacchi non sono state indicate.

«Questa intesa coniuga l'eccellenza del T-100, il migliore e più efficiente sistema di addestramento avanzato al mondo, con l'esperienza e le capacità  di General Dynamics, quale prime contractor della Difesa USA», commenta in una nota Giuseppe Giordo, a.d. di Alenia Aermacchi. «Siamo certi che il team congiunto General Dynamics-Alenia Aermacchi presenterà  la soluzione più tecnologicamente avanzata e economicamente efficace per l'addestramento dei piloti della Forza Aerea USA.» «Abbinare aerei e sistemi che si sono già  dimostrati validi a livello internazionale riduce molto i tempi di sviluppo e i costi per la Forza Aerea cliente e aggiunge un livello di sicurezza senza precedenti per i piloti in addestramento», chiosa Jerry DeMuro, Executive Vice President Information Systems and Technology di General Dynamics.

Per aggiudicarsi la commessa il T-100/M-346 dovrà  vedersela con il T-50 della coreana KAI, targato Lockheed Martin, con l'evoluzione del BAE Systems Hawk e con un concorrente Boeing che potrebbe essere un nuovo progetto o l'evoluzione dell'attuale T-45 Goshawk della US Navy (a sua volta derivato dall'Hawk).


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FONTE: http://www.dedalonews.it/it/index.php/0 ... -dynamics/
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Re: Alenia Aermacchi e General Dynamics per il T-X

Messaggio da Jay » 18 gennaio 2013, 21:03

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Re: USAF T-X competition

Messaggio da Phant » 4 gennaio 2016, 2:57

Flightglobal.com ha scritto:
KAI, Lockheed rollout T-X prototype

Korea Aerospace Industries (KAI) has revealed the prototype that will form the basis of Lockheed Martin’s bid for the US Air Force’s T-X next generation trainer competition.

Based on the T-50 family of trainer/light fighter aircraft, the company’s “T-X demonstrator aircraft” will conduct ground and flight tests in 2016, says KAI in an email to Flightglobal. In 2017, KAI plans flight tests in the USA.

The aircraft features several new features, including a large area display (LAD), embedded training systems, and an aerial refuelling capability.

Aesthetically, the most striking change from the original T-50 is the addition of a large dorsal hump.

The original T-50, along with its variants, was developed via technology transfer from Lockheed Martin with offsets related to South Korea’s large F-16 fleet.

The lucrative T-X competition has always been a major objective of the T-50 programme, which is a source of great national pride in South Korea. The country's president Park Geun-hye was in attendance at the rollout ceremony.

The winner of the T-X competition will eventually replace the 55-year old Northrop T-38 Talon, which has served as the USAF’s advanced jet trainer since the 1960s. The procurement could reach up to 350 units.

The appearance of the Lockheed/KAI T-X technology demonstrator is notable in that it makes the Lockheed/KAI team the first competitor to show its hand. Over the years KAI and Lockheed have displayed models at air shows of a baseline T-50 with T-X markings.

The other T-X competitors are Northrop Grumman, Boeing (which is teaming with Saab) and Alenia Aermacchi.

On 12 December, Northrop Grumman grudgingly allowed journalists to a view of a model of its planned offering for the requirement, but allowed no photographs. Days later in an interview with Flightglobal, Boeing Phantom Works president Darryl Davis refused to provide any more details about the US firm’s planned clean-sheet offering with Saab.


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Re: USAF T-X competition

Messaggio da Phant » 18 gennaio 2016, 2:32

Flightglobal.com ha scritto:
OPINION: Talons drawn for T-X trainer battle

If 2015 was the year of the bomber, the US Air Force’s requirement for a next-generation fighter trainer will be one of the hottest games in town in 2016.

With four – maybe five – industry teams poised to pounce on a request for proposals due out in the fourth quarter, the multi-billion dollar opportunity to replace the venerable T-38 Talon will reveal clean-sheet aircraft from Northrop Grumman and Boeing/Saab, and also maybe from Lockheed Martin; despite the company’s ties to the T-50-based Korea Aerospace Industries (KAI) bid.

The USAF’s massaging of T-X performance needs has already seen Textron rule out offering its Scorpion, and question marks hang over the Alenia Aermacchi M-346 (offered as T-100) and BAE Systems Hawk.

It’s impossible to predict how the competition will shake out, but the need for 350 advanced trainers to prepare pilots to fly the Lockheed F-22 and F-35 will surely throw up surprises.

Northrop enters the fight buoyed by its Long-Range Strike Bomber win, Lockheed has diplomatic relations with South Korea to worry about, and Boeing is trying desperately to continue its McDonnell Douglas legacy.

These three teams could all fly new demonstrators in 2016, setting up an exciting year in aviation.

Alenia and KAI have their work cut out getting their off-the-shelf T-100 and T-50 proposals across the line, but the T-X prize is perhaps too great to ignore.
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Re: USAF T-X competition

Messaggio da Aviators » 22 febbraio 2016, 18:37

Analisi Difesa ha scritto: M-346 per l’Usaf da Finmeccanica e Raytheon

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Raytheon e Finmeccanica hanno presentato oggi la propria soluzione, basata sul velivolo T-100 (derivato dall’Aermacchi M-346 di Finmeccanica), nell’ambito della gara per il sistema di addestramento avanzato dei piloti della Forza Aerea degli Stati Uniti. Una soluzione di ultima generazione completamente integrata che vede Raytheon, una delle più importanti aziende al mondo nel settore dell’addestramento e dei sistemi avionici, nel ruolo di prime contractor, insieme a Finmeccanica, CAE USA e Honeywell Aerospace come principali partner.

“Il successo dei nostri futuri piloti dipende da un sistema di addestramento completo che consenta loro di utilizzare al meglio le capacità dei velivoli di prima linea di 4a e 5a generazione”, ha dichiarato Rick Yuse, Presidente della divisione Space and Airborne Systems di Raytheon. “La nostra soluzione, pienamente rispondente alle attuali esigenze di contenimento dei budget e a basso rischio, coniuga le esperienze acquisite da un velivolo già provato sul campo con una serie di nuove tecnologie per l’addestramento completamente integrate. Il nostro Team, forte delle esperienze, capacità e competenze maturate negli anni, è il più qualificato a rispondere ai requisiti di missione della Forza Aerea degli Stati Uniti”.

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Circa 45.000 piloti ed equipaggi di volo hanno ‘guadagnato le ali’ con i sistemi di addestramento progettati, sviluppati e resi operativi dai componenti del Team guidato da Raytheon. La soluzione offerta alla Forza Aerea degli Stati Uniti integra il velivolo T-100, una variante avanzata dell’Aermacchi M-346, con un sistema di addestramento a terra all’avanguardia.

“Il T-100 offre elevate prestazioni in volo e il suo sistema di simulazione tattica immerge gli allievi piloti in uno scenario di missione estremamente realistico”, ha dichiarato Filippo Bagnato, Capo della Divisione Velivoli di Finmeccanica. “L’M-346, su cui si basa il T-100, è già operativo e utilizzato per l’addestramento dei piloti che volano sui più avanzati velivoli di prima linea in tutto il mondo”.

CAE USA progetta e sviluppa alcuni tra i più sofisticati sistemi di simulazione per velivoli di addestramento avanzato al mondo. “Prepareremo i piloti della US Air Force a volare, in modo sicuro e efficiente, sui più avanzati velivoli da combattimento,” ha affermato Gene Colabatistto, Group President – Defense & Security – di CAE. “Le nostre tecnologie di simulazione integrata giocheranno un ruolo sempre più importante nell’assicurare un addestramento sofisticato, sicuro e in linea con i budget della Forza Aerea degli USA”.

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Honeywell Aerospace fornirà i due motori F124 per il T-100 attraverso la joint venture con International Turbine Engine Company (ITEC). Con oltre 800.000 ore di volo per tutta la famiglia di motori turbofan F124/F125, l’F124 offre il miglior rapporto spinta-peso nella sua classe, una comprovata affidabilità e una elevata efficienza.

“Il motore Honeywell F124 fornisce ai velivoli da addestramento e da combattimento leggero la massima potenza, facilità di manutenzione, flessibilità e un basso costo nell’intero ciclo di vita, in ogni tipo di ruolo e di missione”, ha detto Carey Smith, Presidente Defense and Space di Honeywell Aerospace. “Il motore F124 riduce il carico di lavoro del pilota grazie all’automazione di nuove funzioni che permettono al pilota di focalizzarsi sulla sola attività di volo, per completare con successo le missioni”.

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Finmeccanica
Finmeccanica è tra le prime dieci società al mondo nell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza e la principale azienda industriale italiana. Operativa da gennaio 2016 come one company organizzata in Divisioni di business (Elicotteri; Velivoli; Aerostrutture; Sistemi Avionici e Spaziali; Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale; Sistemi di Difesa; Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni), Finmeccanica compete sui più importanti mercati internazionali facendo leva sulle proprie aree di leadership tecnologica e di prodotto. Quotata alla Borsa di Milano (FNC IM; SIFI.MI), al 31 dicembre 2014 Finmeccanica ha registrato ricavi consolidati restated pari a 12,8 miliardi di euro e vanta una rilevante presenza industriale in Italia, Regno Unito e USA.

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CAE
CAE è leader globale nell’addestramento nei settori dell’aviazione civile, difesa e sicurezza e servizi sanitari. Progetta e integra le soluzioni addestrative più complete, grazie al know-how e alla competenza dei suoi 8.000 dipendenti, con tecnologie di simulazione riconosciute a livello mondiale. CAE, con oltre settant’anni di esperienza, vanta una lunga tradizione di servizio e innovazione tecnologica. La sua presenza globale sui mercati è la più ampia nell’industria del settore, con 160 siti e sedi di addestramento in 35 Paesi, comprese le attività in joint venture e la più grande base al mondo di simulatori di volo. Ogni anno CAE forma oltre 120.000 equipaggi civili e militari, nonché migliaia di professionisti nel campo dei servizi sanitari. http://www.cae.com

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Honeywell Aerospace
I prodotti e servizi di Honeywell Aerospace si possono trovare praticamente in ogni aereo commerciale, da difesa e veicolo spaziale, e i suoi turbocompressori sono utilizzati da quasi tutti i produttori mondiali di automobili e camion. La divisione aerospaziale sviluppa soluzioni innovative che consentono ridotti consumi di carburante per automobili e velivoli, voli più diretti e puntuali nonché voli e traffico autostradale più sicuri, motori per aerei, sistemi elettronici per i cockpit e per la cabina, servizi di connettività wireless, logistica e molto altro. L’azienda, in tutto il mondo, nel campo dei trasporti, offre le soluzioni più sicure, più veloci, più efficienti e confortevoli. Per maggiori informazioni, visita http://www.honeywell.com o seguiteci su @Honeywell_Aero and @Honeywell_Turbo.

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Raytheon
Raytheon Company, con ricavi nel 2015 per 23 miliardi di dollari e 61.000 dipendenti, è un leader in tecnologia e innovazione specializzato in soluzioni per la difesa, governative e di cyber-security. Con una storia di innovazione che si protrae da 94 anni, Raytheon fornisce elettronica allo stato dell’arte, integrazione di sistemi di missione, prodotti e servizi C5I (Comando, Controllo, Comunicazioni, Computing, Cyber e Intelligence), tecnologie per il rilevamento, analisi dei risultati e servizi di supporto alle missioni per clienti in oltre 80 Paesi. Raytheon ha sede a Waltham, nel Massachusets (USA). Visitateci su http://www.raytheon.com e seguiteci su Twitter @Raytheon

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Re: USAF T-X competition

Messaggio da Flanker » 22 febbraio 2016, 19:34

Mi sa che la British Aerospace non l'ha presa bene, ma se proprio deve prendersela.....
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Re: USAF T-X competition

Messaggio da Aviators » 15 agosto 2016, 11:18

Analisi Difesa ha scritto: Volo di prova per il secondo Lockheed Martin/KAI T-50A

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Il 26 luglio scorso il secondo esemplare del velivolo da addestramento avanzato T-50A ha completato il suo primo volo di prova; i test sono stati effettuati presso la base aerea di Sacheton, nella Corea del Sud.
Lo ha annunciato l’ufficio stampa di Lockheed Martin che congiuntamente con l’industria coreana Korean Aerospace Industries (KAI) presenta il biposto come concorrente nel programma T-X lanciato da US Air Force (USAF). Le due aziende hanno, inoltre, reso noto di aver quasi completato la costruzione dell’impianto di Greenville, Carolina del Sud, centro per l’assemblaggio e la formazione tecnica sul biposto disegnato per la preparazione dei piloti destinati a volare sui caccia USAF di quinta generazione.

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Alla gara T-X Program da 10 miliardi di dollari indetta da USAF per l’acquisizione dei circa 350 addestratori avanzati – con opzione fino a 1.000 unità – che tra il 2017 e il 2023 andranno a rimpiazzare la flotta Northrop T-38 Talon, partecipa anche Raytheon e Leonardo con il T-100, versione d hoc dell’M-346 Master.
Northrop Grumman,  BAE Systems ed L-3 stanno sviluppando il prototipo di un nuovo velivolo che andrà a sostituire l’ Hawk T2/128 proposto inizialmente mentre la joint venture Boeing-Saab che sta cercando di realizzare un addestratore avanzato dai costi ridotti.
Attualmente volano circa cento T-50, con oltre 100.000 ore totali di volo e più di 1.000 piloti addestrati; costruito in diverse varianti, è utilizzato dalle Forze aeree di Indonesia, Iraq, Repubblica di Corea, e Filippine. Quattro esemplari saranno consegnati alla Royal Thai Air Force entro il 2018.

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Re: USAF T-X competition

Messaggio da Phant » 13 settembre 2016, 18:00

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Re: USAF T-X competition

Messaggio da Phant » 16 settembre 2016, 2:06

Flightglobal.com ha scritto:
Boeing unveils contender for Northrop T-38 replacement

Boeing and Saab finally took the wraps off a purposely-designed jet trainer today to offer as a replacement initially for the US Air Force’s fleet of more than 400 Northrop T-38s.

Showing off a design featuring twin, canted tails and a shoulder-mounted, anhedral wing, the Boeing/Saab team will compete with a high-powered trainer with a 17,700lb-thrust GE Aviation F404-GE-402 with full afterburner.

The team’s clean sheet design resembles Saab’s compact Gripen fighter and its twin tails allow for more maneuverability at high angle of attack, Darryl Davis, president of Boeing Phantom Works Defense told reporters. In its most recent draft request for proposals, the US Air Force called for 25? of high angle of attack.

“Typically, you grow tails extremely large for high angle of attack maneuverability and we chose to take a different path,” he says. “Size relates to cost. The smaller and more compact, the more requirements you’re going to meet and the more affordable is.”

While Boeing focused on meeting the USAF’s requirements to keep costs down, their T-X offering allows for future growth potential, Davis says. That growth plan included the afterburner, which was not a USAF requirement, he says.

Northrop Grumman’s T-X offering, the Model 400, is powered by a single GE Aviation F404-GE-102D engine, FlightGlobal previously reported. However, that version of the F404 will not include an afterburner, limiting the aircraft to 11,000lb-thrust. Among the T-X bidders, Lockheed Martin/Korea Aerospace Industries’ T-50 features the same engine as the Boeing/Saab design, including the afterburner. Raytheon/Alenia, meanwhile, is offering the M346 powered by two Honeywell F124 engines generating 6,200lb-thrust each.

The current configuration of the Boeing T-X provides hardpoints on the center fuselage for a cargo pod, but does not have additional hardpoints on the wings. However, Boeing could grow to two hardpoints per wing plus the centerline point without changing the aircraft’s design.

Those capabilities could leave the door open for a possible aggressor role, though Davis cautioned Boeing is focused on winning the T-X competition first.

“This is all about the trainer,” he says. “If we choose to go down that path, we built something with a lot of growth potential.”

Boeing must deliver five jets for the engineering, manufacturing and development stage, two of which are already built. The two jets built today are not prototypes, but are ready to go into the EMD phase, Davis says. Boeing would conduct EMD at its facilities in St. Louis but is assessing several options for its production phase, he adds.

The Air Force plans to procure more than 300 T-X trainers to replace its aging fleet of T-38s and prepare its pilots for single-seat, fifth-generation fighters. Boeing and Saab have teamed up with a clean-sheet design for their trainer bid, while Raytheon is offering the T-100 variant of the twin-engined Alenia Aermacchi M-346 Master. Lockheed Martin stepped away from its clean sheet design and is pushing its “ready-to-go” T-50A. Lockheed and Korea Aerospace Industries recently completed an initial test flight of the second T-50A trainer aircraft, the company announced on 26 July.


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Re: USAF T-X competition

Messaggio da Phant » 21 settembre 2016, 20:23




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Re: USAF T-X competition

Messaggio da Aviators » 26 ottobre 2016, 14:12

Difesa Online ha scritto: Leonardo-Finmeccanica accoglie con favore la scelta del sito americano dove Raytheon assemblerà il T-100

L’M-346 “americano” verrà assemblato in Mississippi

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Il sistema integrato di addestramento T-100, la soluzione proposta da Leonardo-Finmeccanica e Raytheon per l’addestramento dei piloti della Forza Aerea degli Stati Uniti, sarà assemblato a Meridian, Mississippi, dove Raytheon realizzerà la linea di assemblaggio finale e manutenzione del velivolo, qualora la Forza Aerea statunitense dovesse scegliere il T-100.
Il sistema integrato di addestramento T-100 è una soluzione di nuova generazione progettata per soddisfare e superare i requisiti di missione della Forza Aerea degli Stati Uniti. Il T-100 si basa sull’Aermacchi M-346 e il sistema di addestramento integrato prevede, oltre all’aereo, anche simulatori, sistemi didattici e aule altamente informatizzate, per preparare la prossima generazione di piloti. Raytheon partecipa al programma T-100 in partnership con Leonardo, CAE USA e Honeywell Aerospace.
Il T-100 offre elevate prestazioni in volo e il suo sistema di simulazione tattica immerge gli allievi piloti in uno scenario di missione estremamente realistico. Il T-100 è una variante avanzata dell’Aermacchi M-346 attualmente operato da Israele, Italia, Singapore e pronto per entrare in servizio con la Polonia a breve.

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Re: USAF T-X competition

Messaggio da Aviators » 22 dicembre 2016, 18:27

Difesa Online ha scritto: L'addestratore T-X di Boeing completa il primo volo
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Boeing ed il partner Saab hanno effettuato ieri il primo volo del nuovo velivolo T-X.
Durante il volo di 55 minuti, il capo collaudatore Steven Schmidt ed il capo pilota dei programmi dell'Air Force Dan Draeger (nel sedile posteriore), avrebbero convalidato i requisiti chiave del jet monomotore ed avrebbero dimostrato le prestazioni del “design a basso rischio”.
"Sono stato parte del gruppo di lavoro dall'inizio ed è stato davvero emozionante essere il primo a collaudare e volare sul T-X", ha detto Schmidt. "L'aereo ha soddisfatto tutte le aspettative. È ben progettato ed offre superiori caratteristiche di maneggevolezza. Il cockpit è intuitivo, ampio e regolabile. Tutto è a portata di mano".
Boeing e Saab hanno svelato i primi due velivoli T-X nel mese di settembre (v.articolo). Il secondo è attualmente in fase di test a terra e si prevede di vederlo volare nei primi mesi del 2017.
Il T-X di Boeing e Saab ambisce a sostituire i T-38 velivoli dell'Air Force gareggiando per l'omonimo programma. La capacità operativa iniziale è prevista per il 2024.
Ricordiamo che a concorrere per il nuovo addestratore dell'aeronautica statunitense, tra i principali costruttori in lizza, c'è anche il T-50 Golden Eagle di Lockheed Martin (in partnership con Korea Aerospace Industries) ed il T-100 (versione avanzata del 346 Master di Leonardo, nella foto in basso) presentato negli USA da un team di aziende composto da Raytheon, Leonardo, Honeywell Aerospace e CAE USA Inc.
Va sottolineato come il programma T-X, che avrebbe dovuto accertare capacità operative iniziali nel 2017 (!), sia stato fatto slittare - ufficialmente "per questioni di budget" - di diversi anni...

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Re: USAF T-X competition

Messaggio da Phant » 27 dicembre 2016, 2:45

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Re: USAF T-X competition

Messaggio da Phant » 17 gennaio 2017, 0:33




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Re: USAF T-X competition

Messaggio da Aviators » 30 gennaio 2017, 10:31

Analisi Difesa ha scritto: Il “divorzio” tra Leonardo e Raytheon compromette il T-100

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Il “divorzio” improvviso tra Leonardo e Raytheon che avevano presentato insieme il velivolo T-100 (l’M-346 “americanizzato”) nel ricco Programma T-X (350 aerei previsti) per un nuovo addestratore dell’Usaf che rimpiazzi i decrepiti T-38 Talon rischia di tagliare fuori il velivolo italiano ad appena due mesi dalla gara.
L’accordo raggiunto a febbraio dello scorso anno tra le due aziende sarebbe saltato a causa della “non uniformità di vedute sui costi e sul prezzo, da ciò che ha spiegato l’azienda statunitense” ha spiegato Guido Crosetto, presidente Aiad (Federazione Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza) e già sottosegretario alla Difesa nel IV governo Berlusconi.
Raytheon avrebbe giudicato troppo elevato il prezzo del velivolo proposto da Leonardo, prime contractor di un’offerta cui partecipano anche CAE USA e Honeywell Aerospace e forse ritenuto non competitivo con quello che potrebbero offrire gli altri concorrenti, favoriti dalla volontà dell’Amministrazione Trump di privilegiare prodotti totalmente “made in USA”  anche se questa tendenza è statra peraltro ben evidente anche in tutte le commesse militari durante l’Amministrazione Obama.
“Raytheon ha mostrato un atteggiamento superficiale e non da grande azienda qual è” ha detto Crosetto all’agenzia Air Press sottolineando l’esigenza di un chiarimento con il governo statunitense e una reazione di quello italiano perché “la motivazione è stata pretestuosa perché i prezzi sono in linea con quelli americani”.
Il prezzo del T-100, “è più alto di quello dei concorrenti, ma l’M-346 costa di più perché è una cosa completamente diversa”, ha spiegato Crosetto. “Il problema non è se è caro, ma cosa può fare rispetto ad altri velivoli che non fanno le stesse cose e che non sono addestratori dello stesso livello per l’F-35”. “Non penso ne esista un altro migliore con le stesse caratteristiche; a dirlo sono gli stessi piloti americani”, ha ribadito.

“Leonardo ha il prodotto migliore in assoluto e quello che piace di più all’Aeronautica statunitense”.
Il “divorzio” è stato ufficializzato da Leonardo con un comunicato
“Nel febbraio 2016 Leonardo e Raytheon hanno manifestato l’intenzione di collaborare per partecipare alla gara T-X dell’U.S. Air Force. Sebbene le Società rimangano convinte circa la bontà dell’offerta basata sul T-100, non è stato possibile raggiungere un accordo” ha dichiarato Filippo Bagnato, Capo della Divisione Velivoli di Leonardo. “Conseguentemente, Leonardo e Raytheon non proseguiranno insieme nella gara T-X”.
Leonardo sta valutando come meglio valorizzare le significative caratteristiche e il grande potenziale del T-100 nel miglior interesse dell’U.S. Air Force.
Crosetto non ha peli sulla lingua nel ricordare la lunga serie di “siluri” statunitensi ai prodotti italiani del settore Difesa e le ricadute promesse ma finora non mantenute all’Italia per l’acquisto degli F-35.
“I contratti saltati per l’elicottero US101 e il programma cargo C-27J finito nel dimenticatoio” avevano fatto sorgere dubbi sulla stabilità del rapporto industriale tra Italia e Stati Uniti. In aggiunta, “per l’F-35 non ci sono stati i trasferimenti tecnologici previsti, mentre latita ancora il trasferimento di lavoro. Inoltre, l’attività presso lo stabilimento di Cameri, che doveva garantire l’unico luogo di MRO&U (manutenzione, riparazione, revisione e aggiornamento) al di fuori degli Stati Uniti, pare sia messa in discussione”.
Eppure, “l’obbligo di trasferimento tecnologico è insito negli accordi, così come la ripartizione del lavoro dall’inizio alla fine, ma pare che non lo stiano facendo e ciò non premia sicuramente le piccole e le grandi aziende italiane”, ha detto Crosetto.

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