Russia e India per il caccia di quinta generazione

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Russia e India per il caccia di quinta generazione

Messaggio da Phant » 15 dicembre 2008, 16:37

Difesanews.it ha scritto:
Russia e India: vicina la firma per il caccia di quinta generazione

Mikhail Pogosyan e Alexei Fedorov, rispettivamente Direttore Generale di Sukhoi Holding e Presidente della società  madre United Aircraft Corporation - UAC, accompagnati dal Ministro della Difesa Anatoly Serdyukov, hanno affermato a Pechino, in occasione del tredicesimo incontro intergovernativo Sino-Russo sulla cooperazione militare, che il contratto per lo sviluppo congiunto di un caccia di quinta generazione verrà  firmato a breve.
Il volo del primo prototipo dovrebbe avvenire già  a inizio 2009 mentre la produzione dovrebbe partire nel 2015.

Il contratto, che segue l'accordo siglato il 18 ottobre 2007 a Mosca, prevede una partecipazione paritetica delle due nazioni nello sviluppo nell'avionica, della cellula, del motore e dell'armamento.

Verranno sviluppate simultaneamente 2 versioni dell'aereo, una biposto rispondente alle necessità  indiane, e una single-seat per l'aeronautica russa, sulla base del lavoro già  intrapreso dalla Russia nella progettazione di un nuovo caccia stealth a elevata manovrabilità  sulla linea di F-22 ed F-35 designato PAK FA (T50).

Durante questo periodo il gruppo di studio congiunto ha condotto una serie di incontri nei quali sono stati discussi particolari del progetto, requisiti operativi, distribuzione di responsabilità , tempistica e finanziamenti. Specialisti del Sukhoi Design Bureau e del centro di produzione Komsomolsk-on-Amur, che costruirà  gli aerei russi, sono stati in visita in India per valutare le capacità  industriali locali, mentre rappresentanti indiani del Ministero della Difesa e della Hindustan Aeronautics Limited (HAL) hanno discusso in Russia problematiche organizzative e operazionali.

Questo accordo intergovernativo rappresenta uno dei più grandi programmi congiunti fra Mosca e New Delhi nella sfera militare, le quali sono legate da importanti relazioni nel campo degli armamenti (l'India da sola contribuisce per il 40% al bilancio delle esportazioni di armi russe).

Pogosyan ha aggiunto che la Russia rafforzerà  anche con la Cina la cooperazione nella produzione di aerei da combattimento: "La Cina è uno dei principali clienti di aerei russi e l'aeronautica cinese ne possiede oltre 200 fra Su-27 Flanker e Su-30 Flanker-C". La commissione studierà  anche la loro produzione su licenza, comprensiva di trasferimenti tecnologici riguardanti avionica e motori AL-31F.

FONTE:
http://www.difesanews.it/archives/russi ... enerazione
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Re: Russia e India per il caccia di quinta generazione

Messaggio da Phant » 21 dicembre 2010, 18:12

Difesanews.it ha scritto:
T-50, fissati costi di progettazione

Russia e India hanno concordato di fissare il costo per la progettazione del loro caccia di quinta generazione, derivato dal programma PAK FA, a 295 milioni di dollari, ha affermato il Presidente di Hindustan Aeronautics Limited (HAL) Ashok Nayak in un'intervista rilasciata all'agenzia russa RIA Novosti. "Si stima in 18 mesi il tempo necessario al completamento dei lavori", ha aggiunto Nayak.

Sukhoi e HAL all'inizio del 2010 hanno firmato un accordo per lo sviluppo congiunto di un nuovo caccia con caratteristiche stealth, potenziale rivale di F-22 ed F-35, basato sul disegno del prototipo T-50, che ha compiuto il suo primo volo lo scorso gennaio. L'India ha confermato di aver messo a punto un contratto preliminare ad ottobre, che potrebbe essere firmato dai delegati di United Aircraft Corporation (UAC), la holding che controlla Sukhoi, e HAL in occasione della visita del Presidente russo Dmitry Medvedev in India il 20-22 dicembre.

Il T-50, il cui sviluppo procede nella norma, fungerà  da base per entrambe le versioni del caccia dei due paesi, qualla monoposto per i russi, su cui saranno focalizzate inizialmente le energie, e quella biposto destinata all'aeronautica indiana, i cui primi esemplari dovrebbero fare la prima comparsa nel 2016, per poi entrare in servizio attorno al 2020. Seguirà  una versione navalizzata per la marina russa. I due paesi parteciperanno a livello paritetico allo sviluppo dell'avionica, della cellula, del motore e dell'armamento del nuovo aereo.

Specialisti del Sukhoi Design Bureau e del centro di produzione KnAAPO (Komsomolsk-on-Amur Aircraft Production Association), che costruirà  gli aerei russi, sono stati molte volte in visita in India per valutare le capacità  industriali locali, mentre rappresentanti indiani del Ministero della Difesa e della Hindustan Aeronautics Limited hanno discusso in Russia problematiche organizzative e operazionali.

L'intero sviluppo dell'aereo ha un costo stimato di 60 miliardi di rubli (1 miliardo e mezzo di euro). Si prevede un ordine complessivo per ciascuna forza aerea di 250 velivoli, con l'intenzione della Russia di acquisire una prima tranche di 50 aerei a partire dal 2016.


FONTE: http://www.difesanews.it/archives/t-50- ... gettazione
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Re: Russia e India per il caccia di quinta generazione

Messaggio da Aviators » 23 giugno 2015, 12:48

"F-35? meglio il T-50": India pronta ad acquistare 154 caccia russi

http://www.difesaonline.it/index.php/it ... ccia-russi

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Re: Russia e India per il caccia di quinta generazione

Messaggio da Phant » 12 giugno 2018, 0:39

Analisidifesa.it ha scritto:
Nuova Delhi stacca la spina al caccia indo-russo FGFA

L’Indian Air Force (IAF) ha accantonato lo sviluppo del caccia biposto di quinta generazione Sukhoi/HAL Fifth Generation Fighter Aircraft (FGFA), un progetto congiunto indo-russo derivato dal Sukhoi PAK-FA (Su-57) e la cui firma dell’accordo di cooperazione risale oramai a quasi undici anni fa (ottobre 2007).

Secondo l’autorevole IHS Jane’s Defense Weekly, i più alti funzionari del paese asiatico tra cui il Consigliere per la Sicurezza Nazionale, Ajit Doval, e il segretario alla Difesa Sanjay Mitra avrebbero informato una delegazione ministeriale russa in visita in India nello scorso febbraio della decisione di Nuova Delhi del ritiro dal programma.

Gli stessi funzionari indiani non avrebbero escluso in futuro la possibilità della IAF di poter tornare sui propri passi per scegliere in un secondo momento la stessa piattaforma una volta introdotta e pienamente operativa presso le file della VKS russa o addirittura rivisitare il progetto in questione riprendendo i termini della collaborazione.

Ancora un “ni” da parte di Nuova Delhi, che nell’ultimo decennio ha reso bene l’idea della confusione che regna sovrana nell’apparato decisionale dei vertici militari indiani: dal suddetto programma FGFA cancellato dopo ben 11 anni di altalenanti decisioni (e nemmeno senza un’assoluta certezza sulla parola “fine” a dire il vero), fino al contratto per 200 Ka-226T firmato a giugno 2015 e ancora non avviato, proseguendo ancora circa la gara MMRCA (Medium Multi-Role Combat Aircraft) che si dibatte tra chiusure, riaperture e modifiche al bando dal 2009 ad oggi.

La posizione delle autorità indiane in materia di acquisti aeronautici è insomma a dir poco sorprendente: si continua a parlare di gravi carenze di aerei da combattimento tra le file della IAF ma poi si dilatano inesorabilmente i tempi per la richiesta di numeri sproporzionati di velivoli o per cambiamenti delle preferenze dettate dall’ondivaghismo della leadership politica indiana, e il tutto condito dall’ingombrante presenza cinese nel continente asiatico che invece procede spedita nel riarmo.

A proposito di FGFA e dei numeri inverosimili, l’India prevedeva di realizzare dapprima un totale di 250 caccia (numero che apparve allora estremamente sovradimensionato se consideriamo che gli Stati Uniti hanno oggi a disposizione 180 F-22 Raptor), poi si passò a 214 esemplari, proseguendo nel 2012 a 144, per concludere infine nel 2017 con la richiesta di 108 aerei.

Certamente l’attuale amministrazione indiana del Primo Ministro Modi mostra chiaramente di allontanarsi sempre più dalla tradizionale neutralità in favore di legami più stretti con gli Stati Uniti e probabilmente l’insuccesso dell’FGFA ravviverà nuovamente il discorso sulle prospettive dell’F-35 nel mercato indiano. Tuttavia, è praticamente certo che gli indiani non riceveranno dagli Stati Uniti un significativo trasferimento di tecnologia di quinta generazione poiché secondo autorevoli analisti militari gli USA sono pronti a condividere pienamente con gli indiani solo le tecnologie della generazione precedente di velivoli da combattimento.

Per certi versi quello che i russi, ed era palese, non volevano fare con l’FGFA e col conseguente trasferimento immediato e massiccio di tecnologia verso Nuova Delhi.

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Re: Russia e India per il caccia di quinta generazione

Messaggio da Phant » 8 agosto 2019, 2:11

Analisidifesa.it ha scritto:
L’India ci ripensa e rivaluta il Sukhoi Su-57

L’India è pronta a ritornare a discutere di cooperazione con la Russia nello sviluppo o nell’acquisizione del caccia di quinta generazione Sukhoi Su-57 ma solo dopo l’effettivo ingresso in servizio del velivolo nella VKS (Forze Aerospaziali Russe).

Queste in sintesi le parole del Capo di stato maggiore dell’Indian Air Force (IAF) Air Chief Marshal Birender Singh Dhanoa in un’intervista resa in luglio al canale di Stato russo Zvezda TV.

Un ripensamento rilevante, specialmente in virtù della decisione annunciata l’anno scorso di accantonamento “definitivo” dello sviluppo del caccia biposto di quinta generazione Sukhoi/HAL FGFA, un progetto congiunto indo-russo derivato appunto dal Sukhoi Su-57 e la cui firma dell’accordo di cooperazione risale oramai a dodici anni fa.

Una decisione che in realtà, nonostante le dichiarazioni indiane di allora, era stata prontamente moderata dal direttore dell’FSMTC (Servizio federale di cooperazione tecnico-militare) Dmitrij Shugaev secondo cui la realizzazione (o l’acquisizione) del Su-57 da parte di Nuova Delhi era da ritenere “congelata” piuttosto che definitivamente soppressa.

“Relativamente al Su-57 – ha dichiarato dunque Dhanoa – prenderemo una decisione definitiva solo quando questo aereo sarà in servizio effettivo con la VKS e sarà possibile vederlo in azione e conseguentemente valutarlo.”

Il generale Dhanoa è reduce da una recente visita in Russia per la presa visione dei moderni addestratori avanzati Yakovlev Yak-130 con cui ha effettuato dei voli di prova. Inoltre, avrà molto probabilmente avuto modo di valutare dal vivo (come ipotizzato sul nostro canale Telegram) anche il MiG-35 attualmente in gara per il concorso MMRCA.

Secondo la stampa indiana lo scopo principale della visita di Dhanoa in Russia è stato quello di avviare dei primi colloqui per l’acquisto degli Yak-130 da destinare all’Aeronautica indiana. Una tacita ammissione del fallimento del progetto nazionale HAL HJT-36 Sitara che accentua la costante e crescente penuria di velivoli nella IAF.

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