Gli F-35 norvegesi

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Re: Gli F-35 norvegesi

Messaggio da Phant » 19 aprile 2018, 2:15

Aviation-report.com ha scritto:
Test in volo per il paracadute freno degli F-35A norvegesi

L’F-35 Integrated Test Flight team ubicato presso la base aeronautica di Edwards, in California, ha recentemente completato i test in volo del Norwegian Drag Chute System. Il paracadute freno attualmente è installato solo sugli aerei F-35A norvegesi per decelerare rapidamente i nuovi caccia stealth di quinta generazione della Royal Norwegian Air Force dopo essere atterrati sulle piste ghiacciate degli aeroporti del paese scandinavo.

Questi test erano necessari per applicare la massima quantità di forza all’intero sistema. I test sono stati condotti per la prima volta il 19 marzo utilizzando il postbruciatore a pieno regime a a qualche migliaio di metri sopra la pista in volo livellato. Quando il pilota ha dispiegato il parafreno in queste condizioni, il calore del postbruciatore ha strappato il parafreno e invalidato i dati del test. Il team di test di volo ha riesaminato tutto il processo per ottenere i carichi adeguati.

Il 28 marzo, il velivolo ha dispiegato il paracadute freno mentre conduceva una discesa e mantenendo la potenza del motore al minimo. Ciò ha permesso agli ingegneri di volo di raccogliere i dati necessari per completare i test in volo.

In attesa della revisione finale dei dati, tutti i test di funzionamento del parafreno sono completi e la Norvegia è sulla buona strada per la certificazione completa del sistema entro la fine di quest’anno. All’inizio di quest’anno, il collaudo a freddo del sistema del paracadute freno è stato condotto presso la base aeronautica di Eielson in Alaska e l’aeronautica norvegese ha convalidato il sistema nella base aeronautica di Ørland il 16 febbraio 2018.


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Re: Gli F-35 norvegesi

Messaggio da Phant » 1 aprile 2019, 0:16

Aviation-report.com ha scritto:
Un F-35 norvegese ha completato con successo i primi test con il missile AMRAAM

Nei primi giorni di Marzo un aereo di quinta generazione F-35A norvegese assegnato al 332 Squadron della Royal Norwegian Air Force, in collaborazione con il TTT Squadron (Test, Training, Tactic), ha condotto i primi lanci di un missile aria-aria AIM-120 Advanced Medium-Range Missile aria-aria (AMRAAM) sul poligono di Halten a nord-ovest della base aerea di Orland.

Il Ministero della Difesa norvegese ha selezionato il Lockheed Martin F-35A per soddisfare i requisiti per il futuro aereo da combattimento (FCA) nel Novembre 2008. I primi F-35A norvegesi sono arrivati ??nel paese presso la base aerea di Orland a novembre 2017.

Attualmente, il governo norvegese ha finanziato l’acquisto di 40 su 52 F-35A e le successive autorizzazioni avverranno su base annuale. Il missile aria-aria AMRAAM è operativo su tutte le varianti dell’F-35 ed è l’unico missile aria-aria radar-guidato testato ed integrato per essere utilizzato dall’F-35.

Il missile aria-aria AMRAAM è uno dei missili più sofisticati al mondo per il combattimento aria-aria. Con oltre 25 anni di design, aggiornamenti, test e produzione, il missile AIM-120 continua a soddisfare tutti i requisiti delle forze aeree che lo utilizzano. Le sue capacità sono state pienamente dimostrate in oltre 4.200 tiri di prova e 10 vittorie in combattimento aria-aria. Il missile sparato dell’F-35A norvegese è una versione aggiornata di quelli utilizzato sugli F-16 in servizio operativo.

Secondo la società Raytheon, nel ruolo aria-aria, nessun altro missile è paragonabile al missile AMRAAM. La sezione di guida attiva avanzata dell’arma fornisce al caccia che lo utilizza un alto grado di flessibilità di combattimento e letalità. La tecnologia del suo sensore di ricerca consente di trovare rapidamente gli obiettivi negli ambienti più difficili da affrontare.

Acquistato da 37 paesi, tra cui gli Stati Uniti, il missile AMRAAM è stato integrato su F-15, F-16, F/A-18, F-22, Typhoon, Gripen, Tornado e Harrier. Le sue versioni AIM-120C5 e AIM-120C7 sono completamente integrati sull’F-35A e supportano la capacità operativa iniziale dell’F-35B degli US Marine Corps quale unico missile aria-aria certificato ad operare con gli F-35.

Nel 2025, quando l’aereo da combattimento di quinta generazioneF-35A avrà raggiunto la piena capacità operativa, la Norvegia avrà una delle più moderne difese aeree del mondo. L’aereo da combattimento della Lockheed Martin sarà l’unico e il più importante per le Forze Armate norvegesi.

Il 1 Aprile 2019 tutte le attività dell’F-16 Fighting Falcon verranno spostate dalla base aerea di Ørland a quella di Bodø e presto l’F-35 sarà pronto a prendere in consegna alcune delle missioni svolte dagli F-16. Questo è un importante traguardo nel lavoro di introduzione dell’F-35 in Norvegia in attesa del raggiugimento della capacità operativa iniziale (IOC) nel 2019.




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Re: Gli F-35 norvegesi

Messaggio da Phant » 11 novembre 2019, 2:39

Aviation-report.com ha scritto:
La Norvegia dichiara la capacità operativa iniziale IOC per gli F-35A

Il 6 novembre 2019 il Capo di Stato Maggiore della reale aeronautica militare norvegese – Royal Norwegian Air Force Brig. Generale Tonje Skinnarland ha dichiarato operativi gli F-35A norvegesi dopo aver completato un rischieramento a novembre per convalidare la capacità di utilizzare i caccia stealth di quinta generazione lontano dalla base norvegese principale di Ørland. Ciò significa che la Royal Norwegian Air Force è in grado di rispondere rapidamente con gli F-35A agli eventi e alle crisi nazionali nella Norvegia continentale, nelle acque territoriali norvegesi e nelle aree adiacenti.

La Norvegia diventa il terzo paese europeo a dichiarare la IOC – Initial Operational Capability, dopo l’Italia e il Regno Unito. “Vorrei congratularmi con le forze armate norvegesi per aver dichiarato la IOC con l’F-35. Questo è un grande giorno per tutte le forze armate“, afferma il ministro della Difesa norvegese Frank Bakke-Jensen. L’F-35 rappresenta uno “spostamento generazionale” tecnologico. L’aereo da combattimento sarà la singola capacità con il maggiore impatto sulla difesa e sui concetti operativi per la Norvegia. Dopo diversi anni di intensi test, gli F-35 norvegesi sono pronti per le prime missioni. Con ciò inizia una nuova era per la difesa della Norvegia.

Con oltre 455 velivoli che operano da 20 basi in tutto il mondo, l’F-35 sta svolgendo un ruolo fondamentale nell’attuale scenario di sicurezza globale. Più di 955 piloti e 8.485 manutentori sono stati addestrati e la flotta F-35 ha superato le oltre 230.000 ore di volo cumulative. Nove nazioni hanno gli F-35 che operano da una base sul loro territorio di origine e otto servizi hanno dichiarato la capacità operativa iniziale.

Negli ultimi due anni, la Royal Norwegian Air Force ha condotto intensi test operativi e valutazioni (OT&E) nelle particolari condizioni ambientali norvegesi come le operazioni invernali, operazioni nelle aree settentrionali e cooperazione con l’esercito norvegese, la Marina e le forze speciali.

Per concludere il periodo di prova, le forze armate norvegesi hanno trascorso diversi giorni a trasferire aeromobili e attrezzature dalla base aerea di Ørland alla stazione aerea di Rygge (vicino alla capitale Oslo). Il dispiegamento degli aerei da caccia a Rygge ha compreso anche tecnici e altro personale importante, nonché le attrezzature necessarie per addestrare e lanciare le operazioni da questo aeroporto militare. Questa è stata la prima volta che l’aereo da caccia è stato utilizzato da una base diversa dalla Ørland Air Station.

L’anno prossimo gli F-35 della Norvegia si dispiegheranno in Islanda per condurre attività di polizia aerea per conto della NATO. Infine, entro il 2022, la Royal Norwegian Air Force avrà un cospicuo numero di piloti e manutentori nel paese per consentire al F-35 di assumere la missione di “Quick Reaction Alert”, che richiede agli operatori di stare in allerta H24 7 giorni su 7 per decollare su scramble, se necessario, per intercettare gli aerei che volano vicino allo spazio aereo norvegese. Per questa attività gli F-35 saranno impiegato dall’aeroporto di Evenes, Norvegia settentrionale.

Nel novembre 2017, i primi tre caccia F-35 atterrarono sul suolo norvegese. Ad oggi, in totale, la Norvegia ha ricevuto 22 F-35A. Di questi 15 operano dalla base aerea di Ørland mentre 7 sono di stanza presso la Luke Air Force Base negli Stati Uniti a scopo di addestramento.

L’F-35 diventa un supporto importantissimo per il resto delle forze armate norvegesi. Gli aerei da combattimento lavoreranno a stretto contatto con altri dipartimenti, fornendo loro informazioni importanti in termini di tempo e una panoramica dettagliata degli scenari. L’F-35 si posiziona in modo rapido e invisibile e può aiutare a fornire ai responsabili delle decisioni una panoramica e le informazioni sulla situazione.

Nel 2022, l’F-35 assumerà la missione NATO “Quick Reaction Alert” (QRA) dal F-16, dove gli aerei da combattimento saranno in standby continuo a partire da Evenes. Entro il 2025, l’F-35 sarà pienamente operativo anche grazie al rispetto delle tempistiche di consegna, con prestazioni migliori del previsto, e ad un prezzo unitario inferiore.

Quando l’F-35 sarà pienamente operativo, la Royal Norwegian Air Force avrà una capacità superiore di quella avuta finora con gli F-16 Fighting Falcon. L’F-35 è molto più di un sostituto del F-16. Il sistema di armi aggiunge una serie di nuove capacità a tutte le forze armate che non hanno mai avuto prima.


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Re: Gli F-35 norvegesi

Messaggio da Phant » 10 marzo 2020, 3:15

Aviation-report.com ha scritto:
Norvegia: caccia stealth F-35A intercettano per la prima volta aerei militari russi

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Sabato 7 marzo 2020, i caccia da combattimento stealth F-35A della Norvegia hanno intercettato due aerei da ricognizione marittima e guerra antisommergibile (ASW) Tu-142 e un aereo da combattimento MiG-31 russi che volavano nello spazio aereo internazionale a sud del cosiddetto gap GIUK – Greenland-Iceland-UK (Groenlandia-Islanda-Regno Unito ), hanno riportato dal Ministero della Difesa norvegese.

Secondo una dichiarazione rilasciata dalla Luftforsvaret (Royal Norwegian Air Force), un velivolo Tu-142MK e un Tu-142MR scortati da un caccia MiG-31 provenienti da nord sono stati tracciati dalla stazione di controllo aereo CRC Sørreisa, Norvegia settentrionale. Successivamente, due F-16 in attività QRA – Quick Reaction Alert sono decollati dalla base aerea di Bodø per la prima identificazione. Quindi i due F-35A sono subentrati decollando da Ørland. Quando gli aerei russi sono tornati indietro, sono stati nuovamente tracciati ed identificati dai caccia norvegesi ma in ordine inverso prima con gli F-35A e poi con gli F-16.

Naturalmente non è insolito che aerei militari russi non identificati appaiano vicini allo spazio aereo norvegese, senza entrarci e restando in volo nello spazio aereo internazionale. Questa è stata la prima volta che i nuovi F-35 Lightning II norvegesi identificano velivoli da combattimento russi. Ancora più a sud, due aerei da caccia Typhoon della RAF britannica hanno assunto la responsabilità di monitorare gli aerei russi lungo la loro rotta.

Gli aerei da caccia F-35A norvegesi, del 332° Squadron, stanno ora salvaguardando lo spazio aereo sia in Norvegia che in Islanda dalle basi aeree di Bodø, Ørland e Keflavik dove caccia e 130 tra uomini e donne per tutto il mese di marzo 2020 controlleranno lo spazio aereo islandese nell’ambito della missione NATO Air Policing.

La Norvegia ha attualmente 15 F-35A basati sul territorio nazionale e 7 F-35A negli Stati Uniti, su un totale di 52 caccia di quinta generazione ordinati per sostituire gradualmente la sua, ormai anziana, flotta di F-16 che sono in servizio dall’inizio degli anni ’80. Nel 2022, l’F-35 assumerà la missione QRA dall’F-16 e l’aereo opererà anche da Evenes. Secondo quanto previsto dalla Royal Norwegina Air Force entro il 2025 l’F-35 sarà pienamente operativo.

L’F-35A sarà in grado di operare da tre basi di combattimento in Norvegia: Ørland come base principale a Trøndelag, Evenes come base avanzata a nord e la base aerea di Rygge come possibile base operativa a sud. Con la posizione geografica strategica di questi tre aeroporti militari e il raggio di azione dell’F-35, l’aeromobile potrà operare ovunque nell’area operativa norvegese in pochissimo tempo.


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Re: Gli F-35 norvegesi

Messaggio da Phant » 27 agosto 2020, 2:38

Aviation-report.com ha scritto:
La flotta norvegese di F-35A raggiunge il traguardo delle 10.000 ore di volo

La flotta dei caccia stealth di quinta generazione F-35A Lightning II della Royal Norwegian Air Force (Luftforsvaret) ha raggiunto il traguardo delle 10.000 ore di volo, ha annunciato su Twitter la forza aerea norvegese. I primi due aerei hanno iniziato a volare presso la Luke Air Force Base negli Stati Uniti nel novembre del 2015 e questa settimana la flotta ha raggiunto anche le 4.000 ore di volo ma nello spazio aereo territoriale norvegese.

La Norvegia ha aderito al programma F-35 come partner nella fase di sviluppo e dimostrazione del sistema. Nel novembre 2008, il governo norvegese ha scelto l’F-35 come sostituto della sua flotta di F-16 impiegati dalla Royal Norwegian Air Force. La Norvegia ha pianificato un acquisto di 52 F-35A, con armamenti e sistemi di supporto per un contratto del valore totale di 70 miliardi di corone norvegesi. Ad oggi il governo norvegese ha finanziato l’acquisto di 40 dei 52 F-35 previsti e la fine delle consegne è prevista per il 2024.

Due aerei erano stati consegnati nel 2015, seguiti da altri due nel 2016 e da altri tre agli inizi del 2017, aerei utilizzati sulla Luke AFB in Arizona nella scuola di volo internazionale per la formazione dei piloti destinati alla linea F-35 sia norvegesi che di altri utilizzatori. Sulla Luke AFB resteranno basati quattro F-35A, tutti gli altri saranno man mano trasferiti in Norvegia. I primi F-35 norvegesi sono arrivati ​​nel paese sulla base aerea di Ørland nel novembre 2017.

La Norvegia ha dichiarato la capacità operativa iniziale (IOC) sul velivolo stealth F-35 della Lockheed Martin il 6 novembre 2019, ed è stato così il terzo paese europeo a dichiarare la F-35 IOC, dopo l’Italia e il Regno Unito. E’ previsto che l’aereo sarà pienamente operativo nel 2025. Gli F-35A andranno ad affiancare per poi sostituire nel 2021 la flotta degli anziani 57 caccia F-16 Fightning Falcon ormai vicini alla fine della loro vita operativa.

Gli F-35A della Royal Norwegian Air Force, diversamente dai velivoli di altre nazioni, hanno la peculiarità di essere equipaggiati con il paracadute freno per decelerare rapidamente dopo essere atterrati sulle piste ghiacciate degli aeroporti del paese scandinavo. L’aeronautica militare norvegese ha convalidato il sistema nella base aeronautica di Ørland il 16 febbraio 2018. Il paracadute freno degli F-35 norvegesi è alloggiato sotto una piccola carenatura nella parte posteriore della fusoliera tra le code verticali del caccia stealth ed è progettato e montato per garantire che il velivolo mantenga le caratteristiche stealth durante il volo. Naturalmente è un sistema che può essere adottato anche dalle altre nazioni utilizzatrici dell’F-35.

La Norvegia ha ricevuto 22 F-35A e di questi 15 operano dalla base aerea di Ørland sul territorio norvegese mentre 7 sono di stanza presso la Luke Air Force Base negli Stati Uniti. Oltre che sulla base aerea di Ørland Air Station (sede principale), dal 2022 gli F-35A saranno schierati anche presso la Evenes Air Station (per le missioni di polizia aerea della NATO) da dove assumeranno il controllo della QRA della NATO con allertamento H24 7 giorni su 7 con la possibilità di scramble per intercettare gli aerei che volano vicino allo spazio aereo norvegese, cosa avvenuta per la prima volta il 7 marzo 2020 quando gli F-35 norvegesi hanno intercettato due aerei da ricognizione marittima e guerra antisommergibile (ASW) Tu-142 e un aereo da combattimento MiG-31 russi che volavano nello spazio aereo internazionale a sud del cosiddetto gap GIUK – Greenland-Iceland-UK (Groenlandia-Islanda-Regno Unito )

Quando l’F-35 sarà pienamente operativo, la Royal Norwegian Air Force avrà una capacità superiore di quella avuta finora con gli F-16 Fighting Falcon. L’F-35 è molto più di un sostituto del F-16. Il sistema di armi aggiunge una serie di nuove capacità a tutte le forze armate che non hanno mai avuto prima. Gli F-35A norvegesi sono stati rischierati in Islanda nel 2020 a difesa dello spazio aereo dell’isola e della NATO come peraltro era già stato fatto con gli F-35A dell’Aeronautica Militare italiana schierati in Islanda nel 2019 e successivamente nel 2020.


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Re: Gli F-35 norvegesi

Messaggio da Phant » 7 gennaio 2022, 2:29

Aviation-report.com ha scritto:
In Norvegia gli F-35A rilevano la missione QRA dagli F-16 che terminano il servizio d’allarme dopo 42 anni

Oggi è stata una giornata storica per la Luftforsvaret (RNoAF, Royal Norwegian Air Force) poiché i nuovi F-35A norvegesi hanno assunto ufficialmente la missione QRA – Quick Reaction Alert, ponendo fine alla missione durata 42 anni della flotta F-16AM/BM Fighting Falcon al servizio della Norvegia e della NATO. Il trasferimento formale dell’autorità dall’F-16 all’F-35 è avvenuto presso la base aerea di Evenes, nel nord della Norvegia, alle 11:45 di giovedì 6 gennaio 2022.

A causa delle abbondanti nevicate e della scarsa visibilità, il programma originale è stato accorciato. Tuttavia, l’evento è stato una pietra miliare storica per le forze armate norvegesi e la Royal Norwegian Air Force. “L’F-35 ha ora ricevuto il testimone dall’F-16, continuando a mantenere una guardia costante. Sento un grande orgoglio oggi. L’introduzione dei nuovi caccia da combattimento è stata un grande successo, grazie al nostro personale e partner appassionati e di talento“, afferma il maggiore generale Rolf Folland, comandante della Royal Norwegian Air Force.

Negli ultimi decenni, la flotta norvegese di F-16 Fightning Falcon ha svolto la missione della Quick Reaction Alert per conto della NATO dalla base aerea di Bodø nel nord della Norvegia. Ora, gli F-35 gestiscono questa missione dalla base aerea di Evenes un po’ più a nord. Evenes è attualmente in fase di sviluppo e costruzione per ospitare sia gli F-35 che la prossima flotta di velivoli da pattugliamento marittimo P-8 Poseidon che, per l’Alleanza Atlantica, saranno risorse chiave di sorveglianza aerea e navale in un’area che ha visto un aumento delle esercitazioni militari russe.

La Norvegia conduce la missione QRA per conto della NATO. Ciò significa che la Norvegia ha continuamente caccia da combattimento in standby in ogni momento in servizio d’allarme e pronti al decollo. Se aerei sconosciuti si avvicinassero allo spazio aereo norvegese e della NATO, gli F-35 verrebbero fatti decollare su scramble entro 15 minuti. Quindi troverebbero, osserverebbero e seguirebbero qualsiasi aereo sconosciuto che si avvicinasse alla Norvegia e allo spazio aereo della NATO.

Nel 1980, la Norvegia ha immesso in servizio la sua flotta di F-16 e questa flotta è ora andata in pensione. Negli anni 2010, la Norvegia ha deciso di sostituire la flotta di F-16 con una flotta di 52 nuovi caccia F-35A. Nel 2015, il personale norvegese composto da piloti e tecnici è arrivato alla Luke Air Force Base in Arizona, USA. Da lì, hanno iniziato a istruire sia i piloti che il personale tecnico per far funzionare i nuovi aerei da combattimento.

Il primo F-35 norvegese ha toccato il suolo norvegese nel novembre 2017 presso la base aerea di Ørland, nella Norvegia centrale. L’organizzazione dell’F-35 ha immediatamente avviato una serie di test e valutazioni operative. La flotta F-35 ha la sua base a Ørland, ma alcuni degli F-35 saranno basati a Evenes per condurre la missione QRA. Gli F-35 hanno anche già prestato servizio in due missioni internazionali della NATO Iceland Air Policing nel 2020 e nel 2021 .

La base aerea di Evenes si trova lungo il confine tra la contea di Nordland e la contea di Troms e Finnmark, nel nord della Norvegia. Evenes sarà la base più significativa delle forze aeree norvegesi nel nord, fungendo da base operativa per l’F-35, oltre ad essere la base principale per la prossima flotta dei pattugliatori P-8 Poseidon.

L’F-35 e il P-8 sono oggi tra le capacità più importanti nella difesa della Norvegia. La base aerea di Evenes ha anche un battaglione di difesa aerea e uno squadrone di protezione delle forze, che si uniscono alla difesa della base stessa. La flotta norvegese di 52 F-35A Lightning II sarà completa e pienamente operativa entro il 2025, e ad oggi conta già 32/34 velivoli in servizio.


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Re: Gli F-35 norvegesi

Messaggio da Phant » 29 luglio 2022, 2:16

Aresdifesa.it ha scritto:
StormBreaker per gli F-35 norvegesi

Il Governo Norvegese ha confermato l’intenzione di acquistare l’arma intelligente StormBreaker di Raytheon Missiles & Defense dall’aeronautica statunitense.

Sono ora in corso i preparativi per integrare l’arma abilitata alla rete nelle capacità della Royal Norwegian Air Force.

L’arma intelligente StormBreaker offre agli operatori un vantaggio in combattimento colpendo bersagli fissi e mobili in alcune delle peggiori condizioni meteorologiche.

La munizione abilitata al funzionamento in rete rileva e classifica autonomamente i bersagli in situazioni di scarsa visibilità causate da oscurità, intemperie, fumo o polvere.

Il sensore di ricerca funziona in tre modalità per fornire la massima flessibilità operativa, con il radar ad onde millimetriche che rileva e traccia i bersagli attraverso qualsiasi condizione meteo, con l’imaging a infrarossi che fornisce una migliore discriminazione del bersaglio e con il laser semiattivo che consente all’arma di tracciare un designatore laser in volo od uno a terra.

Questo sensore a tre modalità condivide le informazioni di puntamento tra tutte e tre le modalità, consentendo a StormBreaker di ingaggiare bersagli fissi o mobili in qualsiasi momento della giornata e in tutte le condizioni atmosferiche.

Le dimensioni ridotte di StormBreaker consentono l’uso di un minor numero di velivoli per eliminare lo stesso numero di bersagli di armi più grandi che richiedono più jet.

L’arma può anche volare per più di 45 miglia per colpire bersagli mobili, riducendo la quantità di tempo che gli equipaggi trascorrono esposti alle possibile reazioni nemiche.

StormBreaker è una munizione schierata sull’F-15E Strike Eagle dell’USAF (con la designazione ufficiale GBU-53/B SDB II) e da allora l’arma ha eseguito vari lanci dal vivo e valutazioni delle armi.

La Marina degli Stati Uniti dichiarerà la capacità operativa iniziale dell’arma con il caccia bombardiere Boeing F/A-18E/F Super Hornet al termine dei test operativi.

Sono inoltre in corso attività di integrazione sul caccia bombardiere Lockheed Martin F-35 Joint Strike Fighter e su piattaforme aggiuntive con e senza pilota.


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Re: Gli F-35 norvegesi

Messaggio da Phant » 4 settembre 2022, 1:00

Aviation-report.com ha scritto:
Con le ultime consegne la Norvegia ha in servizio una flotta di 37 velivoli F-35A

Il 24 agosto, la Norvegia ha ricevuto ulteriori tre F-35, i numeri 35, 36 e 37. Tutto sta andando come previsto con il programma F-35, afferma Martin Tesli, comandante dell’unità aerea della base aerea di Ørland. Ogni anno, la Norvegia riceve sei nuovi F-35 dalla fabbrica di Lockheed Martin negli Stati Uniti. Il paese scandinavo ha ricevuto il suo primo F-35 nel novembre 2017.

Dall’ultima consegna nel dicembre dello scorso anno, la Norvegia ha raggiunto diversi obiettivi con i caccia di quinta generazione F-35:

  • L’F-35 ha assunto la responsabilità della QRA ad Evenes da gennaio 2022.
  • Nel febbraio di quest’anno, due F-35 norvegesi hanno concluso la loro prima missione di intercettazione da Evenes.
  • Gli F-35 si sono addestrati ed hanno scortato i bombardieri strategici americani.


Il 6 gennaio 2022 è stata una giornata storica per la Luftforsvaret (RNoAF, Royal Norwegian Air Force) poiché i nuovi F-35A norvegesi hanno assunto ufficialmente la missione QRA – Quick Reaction Alert, ponendo fine alla missione durata 42 anni della flotta F-16AM/BM Fighting Falcon al servizio della Norvegia e della NATO. Il trasferimento formale dell’autorità dall’F-16 all’F-35 è avvenuto presso la base aerea di Evenes, nel nord della Norvegia.

“Vediamo che l’F-35 funziona come dovrebbe e che la prontezza QRA di Evenes sta andando normalmente. Con tre nuovi velivoli, contribuisce a migliorare ulteriormente la formazione e le capacità del nostro personale sia a Ørland che ad Evenes“, afferma Rolf Folland, comandante dell’aeronautica militare norvegese.

Nel periodo che precede il 2025, l’F-35 si concentrerà su un addestramento ed un’integrazione ancora maggiori con le proprie forze aeree e con quelle alleate. Secondo i piani, la Norvegia riceverà altri tre nuovi F-35 quest’anno e raggiungerà quindi il numero di 40 entro la fine del 2022. In totale, la Norvegia ha acquistato 52 aerei da combattimento di quinta generazione, dieci dei quali sono attualmente di stanza negli Stati Uniti per addestrare e formare i nuovi piloti di F-35.

L’F-35A sarà in grado di operare da tre basi di combattimento in Norvegia: Ørland come base principale a Trøndelag, Evenes come base avanzata a nord e la base aerea di Rygge come possibile base operativa a sud. Con la posizione geografica strategica di questi tre aeroporti militari e il raggio di azione dell’F-35, l’aeromobile potrà operare ovunque nell’area operativa norvegese in pochissimo tempo.


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Re: Gli F-35 norvegesi

Messaggio da Phant » 21 novembre 2022, 1:34

Aviation-report.com ha scritto:
La Norvegia firma un contratto per 478 milioni di euro per i missili AMRAAM per la sua flotta di F-35

Gro Jære, direttore generale della Norwegian Defence Material Agency (NDMA), ha firmato con il governo degli Stati Uniti un accordo del valore di circa cinque miliardi di corone norvegesi (circa 478 milioni di euro) per l’acquisizione di missili aria-aria AMRAAM-D (Advanced Medium Range Air-to-Air Missile) per equipaggiare la flotta dei caccia stealth di quinta generazione F-35A operati dalle forze aeree norvegesi.

Il missile aria-aria AIM-120D3 AMRAAM-D servirà come arma principale utilizzata per difendere lo spazio aereo norvegese per i prossimi decenni e rappresenta il più grande approvvigionamento mai realizzato di armi per le forze armate norvegesi. In generale il missile aria-aria AMRAAM è operativo su tutte le varianti dell’F-35 ed è l’unico missile aria-aria radar-guidato testato ed integrato per essere utilizzato dall’F-35.

“Siamo molto lieti che ora anche la Norvegia avrà accesso a missili così avanzati e che stiamo effettuando un’acquisizione così importante di missili aria-aria a medio raggio che libereranno il potenziale dell’F-35, che a sua volta rafforzerà le nostre future capacità difensive. Ciò è particolarmente importante alla luce dell’odierna situazione della sicurezza“, ha affermato Gram. A marzo del 2019 la Royal Norwegian Air Force aveva utilizzato per la prima volta un missile AIM-120 AMRAAM con un F-35.

AMRAAM-D è una versione aggiornata di un missile precedentemente utilizzato sia dall’F-16 che dal sistema di difesa aerea NASAMS. Dotato di una propulsione più potente, sistemi di guida migliorati e un collegamento dati, il missile darà agli aerei da combattimento F-35 norvegesi una migliore capacità di combattere l’intera gamma delle moderne minacce aeree.

“L’F-35 è dotato di sensori che gli consentono di localizzare e identificare una gamma più ampia di minacce su distanze molto maggiori rispetto ai velivoli precedenti. Grazie a questo accordo, gli F-35 norvegesi avranno anche accesso ad un’arma dotata di importanti miglioramenti in termini di sensori e portata, e che sarà efficace contro qualsiasi cosa, dai droni e missili da crociera ad altri aerei da combattimento“, ha aggiunto Gro Jære, direttore generale di l’NDMA.

La consegna dei missili continuerà fino al 2028. Il costo dell’approvvigionamento fa parte delle stime dei costi complessivi per il programma norvegese F-35, dove gran parte dei fondi rimanenti sono destinati a vari tipi di armamenti, tra cui l’AMRAAM-D e il Joint Strike Missile. La Norvegia ha anche firmato un accordo di cooperazione industriale parallelo con il produttore di missili Raytheon, una società che collabora già da vicino con l’industria della difesa norvegese.

“È molto importante per il governo norvegese che i grandi appalti internazionali della difesa creino opportunità per la nostra industria nazionale, e questo non fa eccezione. Vediamo diverse aree di cooperazione rilevanti che insieme ammontano a diversi miliardi di corone“, ha detto il ministro della Difesa Bjørn Arild Gram.

Utilizzato da 41 nazioni, il missile aria-aria a medio raggio AMRAAM è attualmente impiegato dagli F-15C Eagle, F-15E Strike Eagle, F-16 Fighting Falcon, F/A-18 C/D Hornet e F/A-18E/F Super Hornet, F -22A Raptor, Eurofighter Typhoon, JAS-39 Gripen, Tornado e Harrier. È anche l’unico missile aria-aria qualificato sull’F-35 Joint Strike Fighter.

Il missile aria-aria AMRAAM è uno dei missili più sofisticati al mondo per il combattimento aria-aria. Con oltre 25 anni di design, aggiornamenti, test e produzione, il missile AIM-120 continua a soddisfare tutti i requisiti delle forze aeree che lo utilizzano. Le sue capacità sono state pienamente dimostrate in oltre 4.900 tiri di prova e 13 vittorie in combattimento aria-aria.

La Norvegia ha annunciato l’acquisto dei missili AMRAAM-D dopo aver annunciato anche l’intenzione di acquistare le nuove bombe StormBreaker di Raytheon Missiles & Defense sempre per gli F-35. La bomba trasporta una testata da 105 libbre e utilizza una combinazione di guida con un radar attivo a onde millimetriche, laser semi-attiva, a infrarossi e inerziale accoppiata a GPS con un collegamento dati per colpire bersagli fissi fino a circa 40 chilometri e in movimento bersagli a circa 28 chilometri.

Quando l’F-35 sarà pienamente operativo, la Royal Norwegian Air Force avrà una capacità superiore di quella avuta finora con gli F-16 Fighting Falcon. L’F-35 è molto più di un sostituto del F-16. Il sistema di armi aggiunge una serie di nuove capacità a tutte le forze armate che non hanno mai avuto prima. La flotta norvegese di 52 F-35A Lightning II sarà completa e pienamente operativa entro il 2025, e a fine anno 2022 dovrebbe avere in servizio già 40 velivoli.


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