Gli F-35 italiani

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Re: Gli F-35 italiani

Messaggio da Aviators » 30 settembre 2013, 20:28

Il Dipartimento della Difesa americano e Lockheed Martin hanno firmato oggi due contratti relativi al programma F-35 per un valore di $7,8 miliardi, per la produzione di 71 F-35 Lightning II da realizzare nel sesto e settimo lotto di produzione LRIP. Questi accordi rappresentano un passo fondamentale per il programma F-35 e riflettono la politica di riduzione dei costi portata avanti insieme da governo e industria. Il contratto relativo al lotto LRIP 6, dal valore di $4,4 miliardi ($3,7 sono stati assegnati nel dicembre 2012 con un undefinitized contract action; rif: N00019-11-C-0083, e $0,7 miliardi sono stati assegnati con il contratto di oggi), finanzia la produzione di 36 velivoli, con un costo unitario mediamente inferiore del 2,5 per cento rispetto agli aerei del lotto LRIP 5. Di seguito i prezzi unitari delle diverse versioni della LRIP 6 (costo del motore escluso):

• 23 F-35A CTOL – $103 milioni/velivolo
• 6 F-35B STOVL – $109 milioni/velivolo
• 7 F-35C – $120 milioni/velivolo

Il contratto relativo al lotto LRIP 7, per un valore di $3,4 miliardi, finanzia la produzione di 35 aerei, con un costo unitario inferiore di circa il 6 per cento rispetto ai velivoli dell’LRIP 5. Di seguito i prezzi unitari delle diverse versioni della LRIP 6 (costo del motore escluso):

• 24 F-35A CTOL – $98 milioni/velivolo
• 7 F-35B STOVL – $104 milioni/velivolo
• 4 F-35C - $116 milioni/velivolo

I 71 aerei sono attualmente in diverse fasi di produzione. Lockheed Martin inizierà la consegna degli aerei del lotto LRIP 6 nel secondo trimestre del 2014, mentre quelli dell’LRIP 7 saranno consegnati nel secondo trimestre del 2015. Durante la fase di produzione LRIP 6 saranno consegnati i primi F-35 per l’Italia e l’Australia, mentre con l’LRIP 7 ci sarà la prima consegna per la Norvegia. Le condizioni dei contratti relativi alle LRIP 6 e 7 riducono l’esposizione del governo allo sforamento dei costi prefissati relativi ai precedenti contratti LRIP.
Negli ordinativi LRIP 6 e 7 Lockheed Martin coprirà tutti gli aumenti di costo. Il governo e Lockheed Martin divideranno (20/80) i guadagni derivanti da ogni contenimento dei costi rispetto a quanto stabilito. I contratti LRIP 6 e 7 prevedono pagamenti sulla base delle performance, per cui il produttore riceverà pagamenti incrementali con il raggiungimento di obiettivi assegnati lungo la linea di produzione fino ad arrivare all’accettazione del velivolo da parte del governo. I contratti LRIP 6 e 7 prevedono anche una clausola relativa alla concurrency secondo la quale Lockheed Martin deve dividere equamente (50/50) con il governo i costi per i cambiamenti già noti derivanti dalla concurrency nella fase di test e qualificazione del System Development and Demonstration. Nuove modifiche relative alla concurrency evidenziatesi nelle fasi di produzione LRIP 6 e 7 saranno autorizzate passando per proposte di modifica a livello ingegneristico. I motori dell’F-35 sono finanziati attraverso contratti dedicati stipulati con Pratt & Whitney.
Lockheed Martin ha reso noto di essere “molto soddisfatta per la firma dei contratti relativi ai lotti LRIP 6 e 7, che rappresenta una pietra miliare per il programma F-35 e un passo avanti verso il contenimento dei costi. I costi unitari sono diminuiti con il passaggio ad ogni successivo lotto di produzione. Vogliamo mantenere questo trend finché il programma arriverà alla fase di produzione a pieno ritmo e avrà raggiunto la maturità operativa. Lavorando insieme al Joint Program Office, il nostro team industriale punta a consegnare alle nostre Forze Armate e alle nazioni partner un caccia di quinta generazione al prezzo di un caccia di quarta generazione”.
Fonte: http://www.analisidifesa.it/2013/09/f-3 ... one-6-e-7/

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Re: Gli F-35 italiani

Messaggio da Phant » 13 marzo 2015, 1:32

Theaviationist.com ha scritto:
First Italian F-35A rolled out of Cameri facility

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On Mar. 12, the first F-35A Lightning II destined to the Italian Air Force rolled out of the Final Assembly and Check Out (FACO) facility at Cameri, in northwestern Italy.

The aircraft, designated AL-1, is the first F-35A assembled internationally, the first of eight aircraft currently being assembled at Cameri, that will perform its first flight later this year.

The Italian FACO, a 101-acre facility including 22 buildings and more than one million square feet of covered work space, housing 11 assembly stations, and five maintenance, repair, overhaul, and upgrade bays, is owned by the Italian Ministry of Defense and is operated by Alenia Aermacchi in conjunction with Lockheed Martin Aeronautics. According to Lockheed, the current workforce consist of more than 750 skilled personnel engaged in F-35 aircraft and wing production.

The FACO will assemble the first 8 Italian F-35As and the remaining F-35A and F-35B (for a total of 90 aircraft planned that should be procured by the Italian Air Force and Navy), will build F-35A for the Royal Netherlands Air Force and it was selected in December 2014 as the European F-35 airframe Maintenance, Repair, Overhaul and Upgrade center for the entire European region.

In spite of internal criticism and threatened cuts, F-35s will replace the Italian Air Force ageing Tornado and AMX attack planes and the Italian Navy AV-8B aircraft.


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Re: Gli F-35 italiani

Messaggio da Aviators » 13 marzo 2015, 19:12

Phant ha scritto:
Theaviationist.com ha scritto:
First Italian F-35A rolled out of Cameri facility

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On Mar. 12, the first F-35A Lightning II destined to the Italian Air Force rolled out of the Final Assembly and Check Out (FACO) facility at Cameri, in northwestern Italy.

The aircraft, designated AL-1, is the first F-35A assembled internationally, the first of eight aircraft currently being assembled at Cameri, that will perform its first flight later this year.

The Italian FACO, a 101-acre facility including 22 buildings and more than one million square feet of covered work space, housing 11 assembly stations, and five maintenance, repair, overhaul, and upgrade bays, is owned by the Italian Ministry of Defense and is operated by Alenia Aermacchi in conjunction with Lockheed Martin Aeronautics. According to Lockheed, the current workforce consist of more than 750 skilled personnel engaged in F-35 aircraft and wing production.

The FACO will assemble the first 8 Italian F-35As and the remaining F-35A and F-35B (for a total of 90 aircraft planned that should be procured by the Italian Air Force and Navy), will build F-35A for the Royal Netherlands Air Force and it was selected in December 2014 as the European F-35 airframe Maintenance, Repair, Overhaul and Upgrade center for the entire European region.

In spite of internal criticism and threatened cuts, F-35s will replace the Italian Air Force ageing Tornado and AMX attack planes and the Italian Navy AV-8B aircraft.


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Re: Gli F-35 italiani

Messaggio da Aviators » 21 marzo 2015, 20:58

Difesa Online ha scritto: F-35: il caccia costa meno

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Il programma F-35 nell’ultimo anno è sceso di 7,7 miliardi di dollari rispetto a quanto previsto dal Pentagono. La buona notizia si apprende dal Selected Acquisition Report.

Il SAR annuale riassume i costi, lo status e le performance dei programmi più importanti del Pentagono in via di acquisizione.

L’F-35 rappresenta da solo circa il 20 per cento dell’intero budget stanziato per l’anno fiscale in corso, 1,6 miliardi di dollari, per 77 programmi del Dipartimento della Difesa (69 dei quali strettamente collegati).

Al venti marzo 2015, un singolo F-35A costa 108 milioni di dollari. L’intero apparato propulsivo del velivolo costa quattro milioni di dollari in mero rispetto alle stime precedenti.

Considerata l’intera produzione, Lockheed Martin, in un comunicato di poche ore fa si è detta estremamente soddisfatta per il risparmio di quasi 60 miliardi di dollari in operazioni e costi di supporto ottenuto.

I costi si abbasseranno notevolmente – aggiungono dalla società – entro il prossimo decennio.

Ecco la situazione annuale di alcuni dei programmi in via di acquisizione.

Aeronautica

Il costo della nuova munizione aria-terra JSOW è cresciuto del 45,8% e l’ordine iniziale di 7000 sistemi d’arma è stato ridotto a 3185 unità

Il costo del programma Evolved Expendable Launch Vehicle è sceso del 4,2%.

I costi del programma FAB-T (Family of Advanced Beyond Line-of-Sight Terminals) si attestano sui 555,2 milioni di dollari.

Aumentati del 13% i costi del programma JDAM, ma in questo caso l’aumento è correlato al fatto che gli USA stanno utilizzando più bombe a causa dei quotidiani bombardamenti contro lo Stato islamico.

La fornitura annuale è salita a 31.509 JDAM.

Marina

Per la Marina Militare, i costi sono aumentati di 4,3 miliardi dollari per l’acquisizione di altre due cacciatorpediniere missilistiche classe Arleigh Burke (foto a dx) che da 80 passeranno ad 82.

1,5 miliardi di dollari stanziati per l’acquisizione di 150 EA-18G Growler.

Esercito

I costi del programma Joint Tactical Radio System Handheld, Manpack e Small Form Fit Radio sono scesi da 12,2 a 10,5 miliardi di dollari.

Il programma Warfighter Information Network-Tactical (WIN-T) ed i relativi upgrade prevede l’acquisizione di 3583 dispositivi rispetto ai 5627 previsti. L’acquisizione è stata posticipata di due anni con motivazione classificata. La mossa equivale a un calo dei costi che da 3,7 scendono ad 1,9 miliardi di dollari.

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Re: Gli F-35 italiani

Messaggio da Aviators » 20 aprile 2015, 21:25

F-35B: le portaerei dovranno essere modificate, l'Italia lo sa?

http://www.difesaonline.it/index.php/it ... alia-lo-sa

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Re: Gli F-35 italiani

Messaggio da Tycho » 24 aprile 2015, 22:56

Aviators ha scritto:F-35B: le portaerei dovranno essere modificate, l'Italia lo sa?

http://www.difesaonline.it/index.php/it ... alia-lo-sa
L'articolo mi lascia molto perplesso....
Non sono riuscito a trovare un CV di Franco Iacch online, quindi non so dire che preparazione abbia, ma:

1) Prima parla di calore e poi per eseplificare palrla di Newton, che sono forze... E' normale che l'35 spinga di più... pesa di più, ma se il ponte della nave lo sostiene quando è poggiato sui carrelli, concentrando il carico in tre punti, lo sosterrà anche in overing.
L' Harrier più pesante al decollo è 14.1 tonnellare il 35B è quasi il doppio 27.3.

2) Il motore del 35B è un turbofan, dall'ugello posteriore escono i gas di scarico mescolati ad aria fresca.
Il motore dell' Harrier è un pure un turbofan, ma l'aria fredda esce solo dagli ugelli anteriori mentre da quelli posteriori escono solo i gas combusti, come in un turboreattore semplice tipo F-104, quindi caldissimi.

Infatti ricordo che uno dei vantaggi del 35B sull' Harrier è che il 35 non fa i buchi nelle piazzole di atterraggio di cememnto armato, come invece fa l' Harrier....

Bisognerebbe indagare meglio, ma l'articolo mi pare ci si qualcosa che non va.... MHO
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Re: Aviazione Reale --> Foto - Video e Curiosità

Messaggio da Aviators » 5 giugno 2015, 22:03

F-35A AL-1: prima accensione del motore alla FACO di Cameri

http://www.difesaonline.it/index.php/it ... -di-cameri

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Re: F-35 - Operational Test and Evaluation

Messaggio da Aviators » 16 giugno 2015, 12:24

F-35: il primo JSF italiano volerà ad ottobre

http://www.difesaonline.it/index.php/it ... ad-ottobre

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Re: Gli F-35 italiani

Messaggio da Phant » 17 giugno 2015, 3:06

Tomshw.it ha scritto:
Il primo F-35 italiano è quasi pronto: test di volo a Cameri in ottobre

Il primo F-35 italiano, realizzato nella Base di Cameri (Novara), sarà completato quest'estate, in tempo per effettuare un volo di prova già a ottobre. Lockheed Martin ha confermato che il polo italiano – l'unico in Europa che si occuperà di manutenzione, riparazione, aggiornamenti e supervisione – sta lavorando "impeccabilmente".

Il velivolo (codificato come AL-1) sta subendo ancora piccole modifiche prima che venga effettuata l'operazione di rivestimento finale prevista per la prossima settimana. Dopodiché i lavori proseguiranno per altre 6 settimane e intorno al 20 agosto inizieranno test che si concluderanno a settembre. Infine sarà caricato il software e tra la prima e la seconda settimana di ottobre vi sarà il primo volo di prova.

"Lockheed Martin effettuerà tre voli per dare il consenso prima dei tre del cliente", ha assicurato Debra Palmer, il referente Lockheed in Italia per il progetto F-35. Però dato che i piloti italiani non sono stati ancora formati per il nuovo mezzo, se ne occuperanno specialisti della US Air Force.

A settembre due Top Gun dell'Aviazione Militare partiranno per gli Stati Uniti e avvieranno una lunga fase di apprendistato. Quando saranno pronti uno diventerà istruttore per le future leve, mentre l'altro tornerà in Italia per essere assegnato al primo Stormo F-35 - almeno uno è dato per certo alla Base di Amendola.

Terminato l'iter di test di volo autunnale, l'AL-1 tornerà negli hangar per le ultime regolazioni o correzioni e sarà preparato per la fase finale di consegna prevista a dicembre. "Dato che il nostro contratto è con il Governo statunitense, l'aereo sarà ufficialmente consegnato a loro, e immediatamente dopo a quello italiano", ha aggiunto Palmer.

Quando sarà pronto anche il secondo F-35 (AL-2) – si stima inizio 2016 – entrambi i velivoli effettueranno un volo transatlantico, passando per Gran Bretagna e Islanda, verso la Luke Air Force Base (Arizona) per consentire il training dei piloti dell'Aviazione e della Marina. Presso la Beaufort Air Force Base (California) invece saranno formati per il decollo e atterraggio corto (STOVL) – come oggi fanno i nostri McDonnell Douglas AV-8B Harrier II sulle portaerei Garibaldi e Cavour.


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Re: Gli F-35 italiani

Messaggio da Aviators » 7 luglio 2015, 20:06

Difesa Online ha scritto: F-35: 4 caccia italiani in pre-produzione, pronti nel 2019

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L'esercito americano ha staccato un assegno da un miliardo di dollari a Lockheed Martin per la pre-produzione di 94 F-35. E’ quanto comunicano dalla U.S. Naval Air Systems Command della NAS di Patuxent River.

L’acquisto dei materiali necessari per la realizzazione dei 94 caccia per tutte le forze militari, coinvolge gli stabilimenti della Lochkeed Martin a Fort Worth, in Texas, responsabili della realizzazione di tutte le strutture in piombo. Questi ultime sono difficili da realizzare e richiedono tempo per essere costruite. Rientrano tra i componenti finanziati nelle prime fasi del processo di costruzione degli aerei così da mantenere attiva la produzione nei tempi previsti.

I contratti per la costruzione dei 94 F-35 saranno siglati in un secondo momento. Saranno realizzati 78 F-35A, versione decollo e atterraggio convenzionale: 44 per la US Air Force, due per l'Italia, due per la Turchia, otto per l'Australia, sei per la Norvegia e 16 per gli altri partner.

L'accordo prevede anche 14 F-35B: nove per l'US Marine Corps, tre per la Gran Bretagna e due per l'Italia. Infine, il contratto prevede anche due F-35C per la US Navy e i Marine.

I 94 caccia realizzati a Fort Worth in Texas, El Segundo in California, a Warton in Inghilterra, Orlando in Florida, Nashua a Baltimora e Cameri in Italia saranno consegnati entro il maggio 2019.

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Re: Gli F-35 italiani

Messaggio da Phant » 4 settembre 2015, 1:42

Flightglobal.com ha scritto:
Italian KC-767 tanker completes its first F-35 refuelling

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Italy’s F-35 programme has passed a key test, with an Italian Air Force KC-767A taker refuelling a Lockheed Martin F-35A for the first time.

The milestone comes as Italy prepares to flight test its first domestically-assembled F-35A, which rolled off the Cameri assembly line in March and will eventually be flown to the US to support pilot training at Luke AFB in Arizona.

The joint strike fighter top-up took place 29 July over Edwards AFB in California, with 25 boom contacts and 7,259kg (16,000lb) of fuel offloaded to the US Air Force F-35 (AF-4).

“Italy's KC-767A is the first international tanker not operated by the USAF to undergo refueling certification trials with a US aircraft,” the F-35 joint programme office said in a statement.

Italy operates four Boeing-built KC-767A based at Pratica di Mare Air Base, and intends to purchase 60 F-35As and 30 F-35Bs to replace the Tornado, AMX and AV-8 Harrier.

The refuelling flight comes as the Marine Corps declares its first operational F-35 squadron ready for combat.


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Re: Gli F-35 italiani

Messaggio da Phant » 7 settembre 2015, 18:37

Theaviationist.com ha scritto:
The first ever F-35 assembled internationally makes maiden flight

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On Sept. 7, the first F-35A assembled outside the US, made its very first flight from Cameri airbase.

The aircraft, designated AL-1, is the first of eight aircraft currently being assembled at the Final Assembly and Check Out (FACO) facility at Cameri, in northwestern Italy. As already explained in a previous post, the FACO will assemble the first Italian F-35As and the remaining F-35A and F-35B for the Italian Air Force and Navy, and build F-35A for the Royal Netherlands Air Force.

The 5th generation multirole aircraft was given the low-visibility roundel and markings of the Aeronautica Militare (Italian Air Force), as well as the 32° Stormo (Wing) emblem and code “32-01.”

During the flight, that lasted about 1,5 hours, the F-35A was escorted by a Eurofighter Typhoon.

The Aviationist’s contributor Simone Bovi took the exclusive images that you can find in this post.

The first F-35A is expected to be delivered to the Italian Air Force by the end of the year.


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Re: Gli F-35 italiani

Messaggio da Phant » 20 settembre 2015, 18:59




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Re: Gli F-35 italiani

Messaggio da Flanker » 27 settembre 2015, 8:52


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Re: Gli F-35 italiani

Messaggio da Phant » 6 novembre 2015, 19:03

Theaviationist.com ha scritto:
The first F-35 flights under control of an Italian pilot

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On Nov. 5, two Italian Air Force pilots, belonging to the Italian Air Force RSV (Reparto Sperimentale Volo – ItAF Test Wing), completed their initial training flight in the F-35 Lightning II at Luke Air Force Base, Arizona.

It was the very first time an Italian pilot flew the 5th generation combat plane.

Interestingly, one Italian flew his mission in an Australian F-35A whereas the other one flew in a U.S. F-35 assigned to 56th FW. They were supported by Australian, USAF and Lockheed Martin ground crew and two IPs (Instructor Pilots) from the 61st Fighter Squadron flew alongside the Italians, chasing them through their first flight.

“To see a USAF IP alongside an Aussie jet with an Italian partner getting his first flight is seeing the vision for the program come to fruition. It is a great day for the F-35 and a big milestone for our team,” said Squadron Leader Nathan Draper, Australian Participant Maintenance Liaison Officer, in a U.S. Air Force press release.

According to the 56th FW, the pilots began the academic training phase on Sept. 21, which involved approximately 90 days of classroom and simulator instruction under the supervision of the 56th Training Squadron prior to them stepping to the jet.



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