NEWS Ala Rotante

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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 17 ottobre 2022, 2:15

Aviation-report.com ha scritto:
Boeing ha presentato il concetto dell’elicottero da combattimento AH-64 Apache modernizzato … ancora più potente e letale

Per più di 35 anni, dall’AH-64A del 1984 all’attuale AH-64E versione 6, o v6, l’Apache è cresciuto a passi da gigante, superando continuamente le aspettative e ridefinendo le capacità della piattaforma. L’Apache ha dimostrato di essere una piattaforma per elicotteri d’attacco estremamente letale, nonché una piattaforma di ricognizione molto potente ed efficace.

La continua modernizzazione ha prodotto progressi senza precedenti in termini di letalità, sopravvivenza e connettività di rete per garantire un dominio duraturo su un campo di battaglia multi-dominio sempre più complesso. In poche parole, da quando il primo AH-64 ha preso il volo, nessun altro elicottero al mondo è stato in grado di eguagliare il suo mix unico di comprovate versatilità e capacità, dal punto di vista operativo e ad oggi l’Apache è ancora l’elicottero multi-missione più potente ed avanzato nel mondo.

Gli attuali piani dell’esercito americano richiedono che l’Apache rimanga operativo e parte integrante delle forze aeree del servizio per i prossimi decenni e per fa ciò l’Apache deve essere ottimizzato per integrare le piattaforme di prossima generazione dell’ecosistema Future Vertical Lift (FVL), sfruttando anche la base industriale consolidata già matura ed attiva per supportare la futura ingegneria, produzione, sviluppo e produzione dell’Apache.

In questo contesto Boeing ha presentato l’Apache modernizzato, un concetto dominante e conveniente costruito sulla piattaforma Apache già ampiamente collaudata in combattimento, e che rappresenta la prossima evoluzione dell’attuale AH-64E v6. Per Boeing il concetto di Apache modernizzato è in grado di soddisfare senza problemi ed efficacemente i requisiti in evoluzione dell’US Army per le missioni di attacco e ricognizione, requisiti che includono maggiore agilità, interoperabilità, letalità, sopravvivenza ed autonomia.

Per garantire che l’esercito possa operare, combattere e vincere sul futuro campo di battaglia multi-dominio, l’Apache modernizzato abbraccerà e integrerà le tecnologie all’avanguardia per continuare a fornire le opzioni e gli strumenti necessari per supportare i soldati a terra. I seguenti sei elementi di modernizzazione forniscono la struttura per l’evoluzione dell’Apache nel concetto di modernizzazione:

  • Aggiornamenti della trasmissione per sbloccare le capacità del motore a turbina migliorato (ITE Improved Turbine Engine) per una maggiore potenza, autonomia, efficienza e velocità;
  • Un approccio modulare a sistemi aperti (MOSA) per la massima interoperabilità e una più rapida integrazione e messa in campo di capacità avanzate;
  • Sistemi di missione avanzati per aumentare l’interoperabilità con la rete e ridurre lo sforzo e il carico di lavoro dell’equipaggio durante le operazioni;
  • Sensori avanzati e fusione di sensori per una connettività migliore e più resiliente tra domini e per migliorare le operazioni in tutte le condizioni ambientali;
  • Armamento di precisione a lungo raggio, Air Launched Effects (ALE) e potenziale integrazione di sistemi d’arma ad energia diretti per una maggiore letalità;
  • Sostegno avanzato attraverso una cellula più efficiente e con costi del ciclo di vita inferiori, nonché una rigenerazione conveniente e costi di approvvigionamento ridotti al minimo.
  • Ciò che attira immediatamente l’attenzione dall’immagine rilasciata con il comunicato è il pilone aggiuntivo sotto ciascuna delle sue ali, per un totale di sei, sotto le quali può trasportare un maggior carico di armi o droni. In particolare l’immagine mostra 16 missili Hellfire e quattro lanciatori che potrebbero rappresentare i CTL – Common Launch Tubes che possono essere caricati con vari tipi di munizioni nonché di droni.


Inoltre è interessante quello che sembra essere un nuovo sensore radar montato sull’albero del rotore principale, un radome rivisto per l’esistente radar AN/APG-78 Longbow o un radar migliorato che potrebbe aumentare la portata a cui potrebbero essere rilevati e ingaggiati bersagli o altre minacce. E ancora il pod agganciato sotto l’altra ala che assomiglia molto a quello della Raytheon e che potrebbe contenere un’arma laser ad energia diretta, oppure un semplice serbatoio di carburante aggiuntivo.

Come afferma la Boeing, mentre il primo secolo dell’aviazione è stato in gran parte definito dalla sorprendente gamma di nuovi prodotti e capacità, il suo secondo secolo sarà definito non solo dal “cosa” verrà costruito, ma anche dalle innovazioni nel “come” verrà progettato, costruito, fornito e mantenuto il “cosa” e i servizi associati.

L’Apache modernizzato, come tutti i prodotti Boeing per la difesa, lo spazio e la sicurezza, sarà digitalmente avanzato, prodotto in modo semplice ed efficiente e supportato in modo intelligente, sfruttando gli oltre 30 anni di esperienza dell’azienda nell’ingegneria digitale e che consentirà velocità e agilità senza precedenti. Sebbene molti dettagli non siano stati rilasciati, il concetto di Apache modernizzato cerca di incorporare una serie di importanti funzionalità aggiuntive nell’AH-64 che potrebbero aiutare a mantenere il progetto operativamente rilevante anche per partecipare efficacemente ad eventuali conflitti futuri.

Nel frattempo, come già notato, l’esercito americano prevede di continuare ad utilizzare centinaia di Apache per molti anni a venire e li potremmo vedere sicuramente volare con i nuovi progetti FLRAA e FARA del programma Future Vertical Lift.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 29 ottobre 2022, 0:36

Aviation-report.com ha scritto:
Boeing consegna il primo elicottero da combattimento AH-64E V6 Apache aggiornato alla Royal Netherlands Air Force

Boeing ha consegnato il primo elicottero da combattimento Apache AH-64E versione 6, o v6, con prestazioni, sensori e software migliorati alla Royal Netherlands Air Force (RNLAF).

Nell’ambito di una vendita militare straniera attraverso il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, Boeing ha ricevuto un contratto nel 2019 per ricostruire 28 elicotteri Apache modello AH-64D olandesi nella versione avanzata AH-64E v6. La fine delle consegne dell’Apache modello E all’Olanda è prevista per il 2025 con la flotta che potrà essere operativa almeno fino al 2050.

“L’Apache è l’elicottero d’attacco più avanzato e collaudato e la domanda continua ad aumentare in tutto il mondo“, ha affermato Kathleen Jolivette, vicepresidente dei programmi Attack Helicopter e Senior Mesa Site Executive di Boeing. “Aggiornando l’Apache dal modello D al modello E, la Royal Netherlands Air Force guadagnerà un aumento significativo della potenza d’attacco, della versatilità e della consapevolezza della situazione per i decenni a venire“.

Gli olandesi gestiscono l’AH-64D Apache dal 1998 e le consegne degli Apache modello E rigenerati rappresentano il passo successivo nella partnership a lungo termine tra Boeing e il paese nord-europeo. Gli Apache continuano ad essere un elemento importante della difesa europea e sono attualmente gestiti da diverse nazioni alleate europee.

“È un onore ricevere il primo Apache Echo rigenerato. Questo elicottero d’attacco aggiornato è un grande miglioramento e offre alla Royal Netherlands Air Force più potenza di combattimento e consapevolezza della situazione. Questa prima consegna è un passo importante nella modernizzazione della nostra intera flotta Apache“, ha affermato il vice ammiraglio Arie Jan de Waard, direttore della Defense Materiel Organisation.

L’AH-64E v6 è la configurazione più moderna dell’elicottero d’attacco Apache. Dal 1984, oltre 2.600 Apache sono stati consegnati all’esercito americano e a 17 clienti internazionali. Attualmente, ci sono più di 1.260 Apache che operano in tutto il mondo con più di 665 che rappresentano il modello E.

Per più di 35 anni, dall’AH-64A del 1984 all’attuale AH-64E versione 6, o v6, l’Apache è cresciuto a passi da gigante, superando continuamente le aspettative e ridefinendo le capacità della piattaforma. L’Apache ha dimostrato di essere una piattaforma per elicotteri d’attacco estremamente letale, nonché una piattaforma di ricognizione molto potente ed efficace.

La continua modernizzazione ha prodotto progressi senza precedenti in termini di letalità, sopravvivenza e connettività di rete per garantire un dominio duraturo su un campo di battaglia multi-dominio sempre più complesso. In poche parole, da quando il primo AH-64 ha preso il volo, nessun altro elicottero al mondo è stato in grado di eguagliare il suo mix unico di comprovate versatilità e capacità, dal punto di vista operativo e ad oggi l’Apache è ancora l’elicottero multi-missione più potente ed avanzato nel mondo.

Come abbiamo già scritto su Aviation Report gli attuali piani dell’esercito americano richiedono che l’Apache rimanga operativo e parte integrante delle forze aeree del servizio per i prossimi decenni e per fa ciò l’Apache dovrà essere ulteriormente ottimizzato per integrare le piattaforme di prossima generazione dell’ecosistema Future Vertical Lift (FVL), sfruttando anche la base industriale consolidata già matura ed attiva per supportare la futura ingegneria, produzione, sviluppo e produzione dell’Apache.

In questo contesto Boeing ha presentato l’Apache modernizzato, un concetto dominante e conveniente costruito sulla piattaforma Apache già ampiamente collaudata in combattimento, e che rappresenta la prossima evoluzione dell’attuale AH-64E v6. Per Boeing il concetto di Apache modernizzato è in grado di soddisfare senza problemi ed efficacemente i requisiti in evoluzione dell’US Army per le missioni di attacco e ricognizione, requisiti che includono maggiore agilità, interoperabilità, letalità, sopravvivenza ed autonomia.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 12 novembre 2022, 0:55

Aviation-report.com ha scritto:
Bell completa il programma AH-1Z “Viper” con la consegna dell’ultimo elicottero al Corpo dei Marines degli Stati Uniti

In una cerimonia presso l’Amarillo Assembly Center, Bell Textron Inc. ha celebrato la consegna del 189° AH-1Z Viper allo US Marine Corps statunitense, completando il Program of Record (POR) per l’ultima versione della leggendaria ed iconica piattaforma H-1. Bell ha completato il programma UH-1Y di 160 velivoli nel 2018 portando il programma H-1 combinato a 349 velivoli.

“Il primo lotto di produzione degli elicotteri H-1 del Corpo dei Marines degli Stati Uniti è stato ordinato nel 1962 e hanno cambiato il modo in cui i Marines combattono oggi“, ha affermato Mike Deslatte, vicepresidente e direttore del programma Bell H-1. “Il completamento delle consegne di AH-1Z e UH-1Y al Corpo dei Marines degli Stati Uniti aggiunge un altro capitolo all’eredità della piattaforma H-1“.

Bell produce gli elicotteri della famiglia H-1 per le forze armate statunitensi dal 1959, oggi in un arco temporale di 63 anni! Bell ha originariamente progettato l’H-1 per l’Esercito degli Stati Uniti con l’UH-1 Iroquois (soprannominato “Huey”) icona della guerra in Vietnam. Nel 1966 Bell sviluppò la versione da combattimento AH-1 Cobra come prima cannoniera dedicata.

Nel 1970, il Bell UH-1N portò la capacità bimotore in più di 28 paesi e nel 1984 l’AH-1W Super Cobra fornì al Corpo dei Marines degli Stati Uniti una maggiore capacità di attacco e combattimento su ala rotante. Ngli anni ’80 dello scorso secolo l’US Army ha sostituito Huey e Cobra con il Sikorsky UH-60 Black Hawk e il Boeing AH-64 Apache mentre l’USMC ha continuato a utilizzare le versioni modernizzate delle cellule dei due elicotteri.

L’attuale generazione AH-1Z Viper e UH-1Y Venom sono la combinazione di velivoli più agili e con maggiore capacità di combattimento e sopravvivenza utilizzata dal Corpo dei Marines. Bell afferma che le piattaforme sarebbero comuni all’85%, e quindi sarebbero gli unici due elicotteri che condividono così tanto in comune, fornendo ai Marines agilità logistica e costi operativi ridotti. L’AH-1Z ha raggiunto la capacità operativa iniziale nel febbraio 2011 e l’UH-1Y ha raggiunto la capacità operativa iniziale nell’agosto 2008. Il primo dispiegamento combinato Viper/Venom con una Marine Expeditionary Unit è avvenuto nel 2009.

“Gli H-1 sono la chiave del piano dell’Aviazione del Corpo dei Marines del 2022“, ha affermato il colonnello Vasillios Pappas, responsabile del programma Elicotteri leggeri / d’attacco (PMA-276). “Con il programma ora completato, i Marines hanno la flessibilità di gestire e schierare gli elicotteri in base ai requisiti della missione attuale e futura, come stabilito all’inizio del programma“.

La linea di produzione H-1 è ancora attiva a sostegno delle vendite militari straniere agli alleati statunitensi approvati. Bell continua a produrre gli AH-1Z Viper per il Regno del Bahrain, dodici elicotteri, e nel 2023 produrrà otto UH-1Y Venom e quattro AH-1Z Viper per la Repubblica Ceca. Altri elicotteri AH-1Z erano stati acquistati dal Pakistan, ma le cellule sono in deposito negli USA a causa di una disputa tra i due governi.

L’elicottero da combattimento AH-1Z Viper è attualmente utilizzato dai seguenti gruppi di volo dei Marines:

  • Camp Pendleton MCB (CA), MAG-39 e MAG-41
    • HMLA-169 (‘SN-xx’) Vipers
      HMLA-267 (‘UV-xx’) Stingers
      HMLA-369 (‘SM-xx’) Gunfighters
      HMLA-469 (‘SE-xx’) Vengeance
      HMLA/T-303 (‘QT-xx’) Atlas
      HMLA-775 (‘WR-xx’) Coyotes
  • McGuire Field (NJ), MAG-49
    • HMLA-773 Det.B (‘WG-4x’) Red Dogs/Cobras
  • New River MCAS (NC), MAG-29
    • HMLA-167 (‘TV-xx’) Warriors
      HMLA-269 (‘HF-xx’) Gun Runners
  • Yuma MCAS (AZ), MAWTS-1
    • VMX-1 (‘MV-4x’) Mihi Cura Futuri
  • LHD-1 USS Wasp, Norfolk (VA)
    • 31st MEU (‘EP-4x’)
  • LHD-2 USS Essex, Sasebo (Japan)
    • 13th MEU (‘YW-4x’)
  • LHD-3 USS Kearsarge, Norfolk (VA)
    • 26th MEU (‘ET-4x’)
  • LHD-4 USS Boxer, San Diego (CA)
    • 13th MEU
  • LHD-5 USS Bataan, Norfolk (VA)
    • 24th MEU
  • LHD-8 USS Makin Island, San Diego (CA)
    • 11th MEU (‘YT-4x’)


Gli elicotteri della famiglia H-1 sono alcuni degli aeromobili militari più utilizzati al mondo, secondo i dati del software Cirium, con quasi 1.000 gli elicotteri della famiglia Huey e 500 elicotteri della famiglia Cobra/Viper ancora in servizio. Ma è anche importante ricordare che Bell ha prodotto circa 18.000 esemplari di tutte le varianti militari della famiglia H-1 per l’esercito, la marina, i marines e l’aeronautica degli Stati Uniti.

Dalla prima consegna degli AH-1Z e UH-1Y ai marines statunitensi, la flotta mista H-1 ha accumulato più di 450.000 ore di volo attraverso una gamma completa di operazioni militari. Bell continuerà a supportare gli H-1 statunitensi con miglioramenti alle capacità di combattimento, di sopravvivenza e di affidabilità attraverso un piano di modernizzazione a lungo termine che aiuterà a garantire che gli elicotteri mantengano un notevole vantaggio tattico operativo per i prossimi anni.

Ma i prossimi anni vedranno l’introduzione nell’US Army, ma probabilmente anche nelle altre forze armate statunitensi, dei velivoli del programma FVL – Future Vertical Lift, programma nel quale la Bell è in corsa con due macchine. Il convertiplano V-280 Valor per la componente FLRAA – Future Long Range Attack Aircraft e con il 360 Invictus per la componente FARA – Future Attack Reconnaissance Aircraft.

Con la fine del programma H-1 e con il programma V-22 ormai quasi completato la Bell punta tutto, nel campo militare, nel programma FVL quale parte strategica per il suo futuro con le sue prospettive a lungo termine, in ambito difesa, che dipenderanno molto dalle scelte sul FVL da parte dell’Esercito americano che dovrebbe esprimersi almeno sulla componente FLRAA proprio questo mese.

Inoltre vale la pena considerare che se l’US Army decidesse di scegliere un fornitore per entrambi i suoi programmi FVL (l’altro concorrente è Boeing/Lockheed Martin/Sikorsky) o di dividerli in base alle prestazioni, il numero di aeromobili che acquisirebbe per ciascuno sarebbe altamente incerto anche perché come molti osservatori hanno notato, il FLRAA sarà tutt’altro che un sostituto uno ad uno per l’H-60 Black Hawk e gli investimenti in denaro per lo sviluppo delle due piattaforme sarebbero difficili da recuperare.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 26 novembre 2022, 16:57

Aviation-report.com ha scritto:
3° REOS “Aldebaran”: il Reggimento Elicotteri Operazioni Speciali dell’Aviazione dell’Esercito

Il 3º REOS – Reggimento Elicotteri Operazioni Speciali “ALDEBARAN” è un reggimento elicotteri dell’Esercito Italiano alle dipendenze del Comando Aviazione dell’Esercito, inquadrato come unità di supporto operativo per operazioni speciali.

​​​Costituito il 10 novembre 2014 a Viterbo presso l’aeroporto “T. Fabbri” dalla trasformazione del già esistente 26° gr. sqd. “Giove”, il 3° Reggimento Elicotteri per Operazioni Speciali “ALDEBARAN” ha ereditato il nome e la bandiera di guerra dell’ex 3° Reggimento AVES “ALDEBARAN” di Bresso (MI), disciolto in data 1° settembre 1998. Il 19 novembre 2014, la bandiera di guerra del disciolto reggimento, custodita presso il Sacrario delle Bandiere del Vittoriano di ROMA, viene concessa al 3° REOS a conferma della prosecuzione delle tradizioni di questa Unità. ​

Cosa fa il 3° REOS “ALDEBARAN”

Il 3° REOS “ALDEBARAN” è il reparto dell’AVES, composto da personale specificamente formato, particolarmente addestrato ed equipaggiato per assicurare, prioritariamente nell’ambito delle operazioni speciali, un’adeguata capacità di manovra nella 3ᵃ dimensione, al fine di supportare le attività militari della componente terrestre e/o interforze, ovvero contribuire a conseguire obiettivi militari di rilevanza politico-militare, strategico-militare o di livello operativo per la tutela degli interessi nazionali, in ogni contesto operativo, in pratica fornisce elicotteri e personale altamente specializzato a svolgere missioni speciali.

Punto chiave di questo reparto è il personale che ne fa parte, donne e uomini con un amore smisurato per la propria nazione e una altrettanto immensa passione per il proprio lavoro, un lavoro spesso carico di rischi e di sacrifici, sacrifici che hanno ricevuto importanti riconoscimenti da parte dello Stato Maggiore dell’Esercito e che sono un vanto per l’intero Reggimento: “Sono orgoglioso dei miei uomini – esordisce il Comandante Col. Gianpaolo Rapposelli – “sono tutti volontari che hanno scelto questo tipo di vita e che non si tirano mai indietro di fronte a qualsiasi sfida gli venga proposta!”

Già ma come si diventa membri di un reparto così altamente specializzato? Formazione, equipaggiamento ed addestramento, sono questi i tre pilastri che rendono questa unità una delle eccellenze dell’Esercito Italiano

La formazione degli equipaggi di volo punta alla creazione di mentalità, obiettivi comuni e amalgama tra il personale di volo e il personale delle forze speciali, capacità indispensabili per la conduzione di specifiche missioni che gli equipaggi sono chiamati a compiere in sinergia stretta con il personale dei reparti terrestri. Tale preparazione viene conseguita attraverso la frequentazione del corso EVOS – Equipaggi di volo per O.S. che ha lo scopo di fornire una base comune per operare in ambienti operativi ostili utilizzando l’elemento “sorpresa” vitale per la sopravvivenza dell’unità e il successo dell’operazione. A questo si unisce l’obiettivo di addestrare gli equipaggi all’impiego delle tecniche peculiari per operare a supporto delle forze speciali. Il corso, della durata di 9 settimane, è diviso in tre moduli:

  • Modulo Ground: acquisizione di tattiche e procedure di combattimento individuale e di pattuglia per sopravvivere, muoversi in maniera occulta ed operare in maniera integrata alle forze speciali, affrontare e superare situazioni critiche in ambienti naturali ed impervi, tiro, evasione e resistenza agli interrogatori.
  • Modulo Pianificazione Integrata: base capacitiva di pianificazione integrata e congiunta ai distaccamenti operativi delle forze speciali secondo gli standard interforze e NATO.
  • Modulo di Volo: acquisizione delle tecniche, tattiche e procedure di volo fondamentali per il supporto efficace alle forze speciali in tutti gli ambienti naturali di riferimento.


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Gli assetti del 3° REOS si basano sugli elicotteri CH-47F Chinook, UH-90 e HH-412 per la condotta delle operazioni in tutte le missioni specifiche delle forze speciali quali le Special Reconnaissance, le Direct Actions, le Military Assistances, le Counter-Insurgery e le Counter-Terrorism potendo fornire il framework per un SOATG a livello nazionale interforze e internazionale impiegando almeno due SOATU più eventuali DSATU – Direct Support Air Task Unit ed il CSS – Combat Service Support a favore di tutte le sue componenti.

L’HH-412 è un elicottero bimotore che monta 2 turbine PRATT & WHITNEY PT6T-6 ed ha una capienza di 11 militari con una velocità massima: 260 Km/h e una autonomia: 2h 15′ (420 Km.) La versione in uso all’esercito si differenzia da quella civile per la presenza di prese d’aria con speciali filtri antisabbia (fondamentali per missioni in ambienti difficili come l’Afghanistan). Monta i tranciacavi anteriore che proteggono il rotore ed i pattini dall’impatto contro cavi durante i voli a bassa quota ed è dotato di un “allarme missili” che capta i missili in arrivo disturbandone i sensori. Ogni fiancata dispone di una mitragliatrice da 7,62mm con una riserva di 300 proiettili e di un lanciatore di flares per ingannare i missili con guida all’infrarosso. Nei prossimi anni questo assetto verrà sostituito dall’AW169 LUH, un elicottero all’avanguardia, capace di operare nei moderni contesti operativi perché dotato di equipaggiamenti e tecnologie avanzate.

L’UH-90 ​ è un elicottero da trasporto tattico, un aeromobile di nuova generazione prodotto dal consorzio industriale NHI (NATO HELICOPTER INDUSTRIES), nato da requisiti operativi comunemente espressi in ambito NATO da Italia, Francia, Germania, Olanda, e Belgio. È in grado di operare con successo nei moderni scenari operativi, nei quali l’elevato livello tecnologico dei sistemi imbarcati rappresenta una caratteristica fondamentale ed irrinunciabile atta a garantire il soddisfacimento di requisiti tecnico-operativi sempre più stringenti. La versione TTH (Tactical Transport Helicopter) è stata concepita, sviluppata e realizzata per essere in grado di svolgere missioni su ogni tipo di terreno, rispondendo a tutti i requisiti specifici previsti per gli elicotteri da trasporto tattico, assicurando un elevato coefficiente di disponibilità operativa. Le caratteristiche di elevata flessibilità e versatilità dell’NH-90 TTH, ne consentono una facile e rapida riconfigurazione tale da permettere lo svolgimento dei diversi tipi di missione.

Il CH-47 Chinook è un elicottero estremamente versatile che ha condotto missioni sia di carattere prettamente operativo che interventi di carattere umanitario sul territorio nazionale e all’estero. Il CH-47F, evoluzione del CH-47C/D, è in grado di operare in condizioni ambientali difficili ove ad esempio i fenomeni noti come brown-out (operazioni su terreno polveroso) e di white-out (operazioni su terreno innevato) possono essere causa di disorientamento spaziale degli equipaggi.

Le unità del 3° REOS sono in grado di assolvere tutti i compiti delle unità aeree multiruolo convenzionali in scenari di alto rischio laddove non sia possibile o conveniente l’uso delle stesse allo scopo di supportare le forze speciali nel conseguimento degli obiettivi di livello operativo e strategico. Per far ciò il REOS può operare principalmente come SOATG – Special Operations Air Task Group un’organizzazione che ha le capacità di comando e controllo delle unità di volo assegnate che siano dell’Esercito o interforze oppure come SOATU – Special Operations Air Task Unit unità del minimo livello organizzativo idonea a fornire supporto alle forze speciali. Gli equipaggi naturalmente sono pronti anche per garantire la sicurezza in ambito nazionale sia per le operazioni anti terrorismo sia a supporto della popolazione con compiti di protezione civile.

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Le tecniche di impiego degli elicotteri sono diversificate in funzione del modello stesso del velivolo e in funzione del teatro operativo in cui si opera e degli aspetti che lo caratterizzano. Quindi per garantire l’inserzione e/o l’estrazione dei gruppi di FS, di giorno come di notte, possono essere impiegare diverse tecniche:

  • Aviolancio: tecnica di inserzione di personale e/o materiali tramite lancio con paracadute, ad apertura automatica o comandata, da alta quota.
  • Fast Rope: tecnica di inserzione in ambiente urbano o in zone impervie ristrette che prevede l’impiego di una fune detta “canapone” con la quale gli operatori si calano sull’obiettivo. Richiede velocità, stabilità e coordinazione tra i piloti e il team da inserire.
  • Rappelling: tecnica di inserzione, detta anche a corda doppia, che permette la discesa dall’elicottero in volo stazionario fino a 4 operatori contemporaneamente tramite il sistema della corda frizionata e discensore. E’ una tecnica più rapida del fast rope proprio per la capacità di inserire più personale contemporaneamente.
  • Verricello: tecnica che permette la discesa e/o il recupero di personale e materiali dagli elicotteri in hovering. Viene utilizzata da tutti gli elicotteri in attività operativa in ambienti ostili o durante operazioni di salvataggio e soccorso anche di personale civile. E’ indispensabile avere personale altamente addestrato all’uso del verricello, delle imbragature e delle barelle certificato OV – Operatore al Verricello.
  • Soft Boat Release: tecnica utilizzata nell’ambito delle MSO – Maritime Special Operations allo scopo di inserire ed estrarre in maniera occulta e in ambiente acquatico team di forze speciali e i relativi battelli. Grazie alle capacità di carico, galleggiamento e di allagamento temporaneo della stiva il CH-47F è il vettore ideale per queste attività tipiche delle Ship Boarding Operations.
  • Biscaglina: tecnica per estrarre personale da ambiente acquatico qualora non fosse possibile od opportuno l’impiego del verricello di soccorso.
  • FRIES – Grappolo: tecnica utilizzata per l’estrazione degli operatori tramite un “canapone” dotato di anelli all’estremità inferiore che permettono l’aggancio e il recupero del personale. Sul CH-47F è utilizzabile il sistema FRIES – Fast Rope Insertion and Extraction System che permette sia la discesa in fast rope che l’estrazione a grappolo.


Inoltre, potendo imbarcare Team di Sniper delle FS, gli equipaggi di volo sono preparati anche ad azioni dirette contro un determinato obiettivo o in azioni di Hely Vehicle Interdiction atte ad arrestare veicoli o convogli con intervento aereo. Questa è una peculiarità che ha impressionato anche i colleghi delle FS francesi che si sono complimentati per la capacità espressa su questo particolare tema. L’attività di Helisniping viene condotta al fine di integrare la cornice di sicurezza del personale a terra durante le fasi più critiche di un intervento e per ingaggiare obiettivi statici o dinamici altamente paganti o altamente minacciosi per la sicurezza delle forze. I team di Helisniping sono impiegati anche nelle attività di blocco di veicoli in coordinamento con un team di assalto che interviene una volta bloccato il veicolo per neutralizzare definitivamente la minaccia.

Un’altra peculiarità è quella che riguarda la capacità di incrementare il raggio d’azione operativo degli elicotteri tramite la possibilità di schierare e impiegare il sistema FARP – Forward Arming and Refuelling Point aviotrasportato con il Chinook o aviolanciato. Il FARP è un posto avanzato di rifornimento di munizioni e carburante che consente di incrementare il raggio d’azione e il tempo di impiego sull’obiettivo e il reimpiego degli armamenti, il tutto realizzato in territorio non permissivo.

Il CH-47F dispone del sistema modulare ERFS – Extended Range Fuel System che grazie a tre serbatoi da 3000 litri ciascuno imbarcati sull’elicottero permette di aumentare il raggio d’azione dell’elicottero stesso e di rifornire a terra altri elicotteri tramite il kit FARE – Forward Arming and Refuelling Equipment – che può rifornire anche due velivoli contemporaneamente. Il Jump FARP sfrutta l’aviolancio, sia con velivoli dell’Esercito che dell’Aeronautica Militare, in ambienti presumibilmente impervi ostili e non permissivi oltre le linee nemiche, ed è un posto avanzato organizzato a tempo determinato occulto e protetto in totale autonomia. E’ una capacità di importanza strategica che prevede, oltre agli equipaggi di volo, la sinergia e la sincronizzazione di diverse componenti delle forze speciali come i FAC, i JTAC, i LO, i CCT i CWP e i PJ. Suddivisi in nuclei, una volta aviolanciati, ognuno di essi con le proprie caratteristiche e specialità, contribuirà alla realizzazione del posto avanzato e alla sua gestione e protezione.

Ultimo punto cardine del 3° REOS è l’addestramento, sicuramente la chiave del successo del Reggimento. Un addestramento continuo e intenso dove personale e mezzi vengono continuamenti messi alla prova per essere pronti ad intervenire in ogni momento della giornata in qualsiasi parte del mondo. Le esercitazioni di cui ogni tanto parlano i media servono a questo: a garantire un continuo addestramento e la prontezza operativa che è alla base del successo di ogni missione.

La missione di volo con il 3° Reos

Già ma come avviene l’addestramento del 3° REOS? Per scoprirlo siamo saliti a bordo di uno degli UH-90 in dotazione al reparto e li abbiamo seguiti da vicino durante una delle tante esercitazioni a cui vengono sottoposti.

Fa un certo effetto entrare nella linea volo del reparto e vedere gli elicotteri pronti per essere schierati, è un mix di stupore e timore reverenziale, capisci che quelle cose dette finora non sono solo parole, qui si fa sul serio! Gli incursori fanno il briefing prima della missione mentre noi veniamo imbracati e preparati in maniera molto attenta e scrupolosa alla missione che andremo a fare, una attenzione maniacale che denota da subito l’alto livello di preparazione del personale del 3° REOS.

Il comandante avvia l’elicottero e io vengo piacevolmente avvolto dall’odore del JETA1, lo respiro a pieni polmoni mentre uno degli incursori mi osserva e sorride: “è un profumo, il profumo del volo e io… io non posso resistergli!” gli esclamo. Osservo ancora una volta da fuori l’UH-90, imponente, muscoloso, robusto, mi compiaccio che questa meraviglia tecnologica sia costruita in Italia, poi salgo a bordo, mi siedo di fianco al mitragliere e mi allaccio le cinture seguito da vicino da uno degli incursori.

L’elicottero lentamente si solleva da terra e punta verso nord sorvolando la campagna viterbese; in qualsiasi altra situazione mi soffermerei ad ammirare il panorama ma stavolta no, stavolta i miei occhi si perdono nell’enorme cabina dell’UH-90 ma soprattutto negli sguardi degli incursori, ne vedo a malapena gli occhi celati dietro la visiera di un casco o dietro degli occhiali, provo a scorgergli un segno di debolezza, di incertezza, di disappunto… nulla!

Ci avviciniamo alla zona di sbarco, l’elicottero si ferma in hovering a dieci metri da terra e in pochi secondi gli incursori si calano dall’elicottero con l’enorme “corda” (fast rope): il tutto avviene in pochissimi secondi ed in maniera rapida, precisa ed ordinata, una rapidità ed una precisione che farebbero invidia allo svizzero più incallito, una precisione non improvvisata ma frutto di quella maniacale preparazione di cui tanto vi ho parlato sopra.

È una scena che ho visto tante volte nei film solo che qui è reale, solo che qui non ci sono attori ma incursori veri, padri di famiglia, fidanzati, persone comuni che fanno un lavoro difficile ma fondamentale per la sicurezza paese e lo fanno lontano dalle telecamere, lo fanno non per sentirsi fighi ma perché per loro questo non è un semplice lavoro ma uno stile di vita, una missione. E’ incredibile vedere lo sbarco degli uomini del 3° REOS cosi da vicino, mai avrei pensato quindici anni fa che la mia passione per la scrittura mi avrebbe portato sin qui, il mitragliere mi fa cenno se è tutto ok io gli alzo il pollice migliore di sempre e gli faccio un sorriso enorme, se ne accorge e mi sorride anche lui, un attimo di condivisione del volo che mi fa capire che dietro quegli sguardi concentrati si celano degli uomini prima che dei soldati, degli uomini dal cuore d’oro ma pronti a dare la propria vita per il paese.

Lo specialista dà l’ok al pilota e l’elicottero si solleva, fa un giro per controllare che l’area sia sicura e si mette in posizione per recuperare gli incursori che velocemente risalgono a bordo dopo aver simulato il recupero di un civile. L’elicottero riprende velocemente quota nonostante le 15 persone a bordo e fa un volo tattico a bassa quota sorvolando il percorso di un torrente e dando mostra delle enormi potenzialità dell’UH-90 ma soprattutto dei due piloti che riescono a seguire il percorso del fiumiciattolo con una precisione chirurgica, un pilotaggio molto tecnico e per nulla improvvisato frutto anche questo di una attenta, scrupolosa maniacale preparazione, il tutto nella più totale sicurezza per tutto l’equipaggio.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 10 dicembre 2022, 0:27

Aviation-report.com ha scritto:
Il convertiplano Bell V-280 Valor scelto come sostituto dell’elicottero Black Hawk dell’Esercito degli Stati Uniti

Textron ha annunciato che la Bell si è aggiudicata il contratto di sviluppo per il programma Future Long-Range Assault Aircraft (FLRAA) dell’esercito americano. Il progetto della Bell si basa sul convertiplano V-280 Valor, sviluppato e testato nell’ambito del programma Joint Multi-Role Technology Demonstrator (JMR TD) iniziato nel 2013.

La Bell produrrà, così, il suo secondo convertiplano per le forze armate degli Stati Uniti. Il V-280 è progredito attraverso la progettazione, la produzione e oltre tre anni di rigorosi test di volo che hanno fornito ampi dati che convalidano i vantaggi tecnici e operativi del velivolo per la missione d’assalto a lungo raggio.

Nella gara FLRAA – Future Long-Range Assault Aircraft, che fa parte del più ampio programma FVL – Future Vertical Lift, il convertiplano V-280 di Bell supera l’elicottero coassiale Defiant X di Boeing/Sikorsky basato sulla tecnologia X2 di Sikorsky per sostituire la vecchia flotta dell’US Army di iconici elicotteri UH-60 Black Hawk. Il Valor entrerà in servizio a metà del decennio 2030 e alla fine avrà l’impegnativo compito di sostituire il riuscitissimo Black Hawk costruito da Sikorsky che ha servito come elicottero tuttofare dell’esercito americano per più di 40 anni. Come l’UH-60, sviluppato nei primi anni ’70 e in servizio dal giugno 1979, le varianti FLRAA del Valor saranno utilizzate anche dal Comando Operazioni Speciali degli Stati Uniti (USSOCOM) e dal Corpo dei Marines degli Stati Uniti (USMC).

“Siamo onorati che l’esercito degli Stati Uniti abbia scelto il Bell V-280 Valor come velivolo d’assalto di nuova generazione“, ha affermato Scott C. Donnelly, presidente e amministratore delegato di Textron. “Intendiamo onorare questa fiducia costruendo un sistema d’arma davvero straordinario e performante per soddisfare i requisiti della missione dell’esercito. Siamo entusiasti di svolgere un ruolo importante nel futuro dell’aviazione dell’esercito“.

“Questo è un momento entusiasmante per l’esercito americano, Bell e Team Valor perché verranno modernizzate le capacità dell’aviazione dell’esercito per i decenni a venire“, ha affermato Mitch Snyder, presidente e CEO di Bell. “Bell ha una lunga storia nel supportare l’aviazione dell’esercito americano e siamo pronti a dotare i militari della velocità e della portata di cui hanno bisogno per competere e vincere utilizzando il sistema d’arma d’assalto a lungo raggio ad alte prestazioni più maturo, affidabile e conveniente al mondo“.

Questo risultato si basa su un decennio di progressi del V-280 Valor attraverso la progettazione, la produzione e test approfonditi per dimostrare che questo velivolo soddisferà i requisiti del programma FLRAA. Bell e i suoi partner industriali hanno sistematicamente convalidato il velivolo V-280 e il loro approccio a sistemi aperti modulari in collaborazione con l’esercito. Il velivolo dimostrativo aveva accumulato 214 ore di volo di prova negli ultimi tre anni, aveva detto l’azienda il 22 giugno scorso.

“Negli ultimi anni il team Bell ha dimostrato le eccezionali capacità operative, le sinergie dei thread digitali e i miglioramenti dell’accessibilità della piattaforma offerti dal V-280“, ha affermato Keith Flail, vicepresidente esecutivo, Advanced Vertical Lift Systems di Bell.”Bell è pronta con i nostri impianti di produzione di livello mondiale ad applicare i nostri quasi sette decenni di esperienza nel convertiplano per fornire una moderna flotta FLRAA all’esercito“. Il contratto iniziale perfeziona la progettazione del sistema d’arma, il supporto, l’impresa digitale, la produzione, l’integrazione dei sistemi, i test di volo e la qualificazione dell’aeronavigabilità.

L’assegnazione del primo dei due contratti del FVL, ricordiamo che l’altro è il FARA – Future Attack Reconnaissance Aircraft sempre con Bell e Boeing/Sikorsky come competitors, è una grande vittoria per Bell poichè come avevamo scritto qualche settimana fa, non aveva più altri importanti contratti di produzione all’orizzonte nel settore militare. L’azienda aveva recentemente completato le consegne delle ultime versioni degli elicotteri dell’iconica famiglia H-1 (AH-1Z e UH-1Y) al Corpo dei Marines. Tra gli altri progetti militari di rilevanza per Bell ricordiamo l’OH-58D Kiowa Warrior che l’esercito americano ha ritirato anni fa e, sviluppato con Boeing, il V-22 Osprey il primo convertiplano militare realizzato al mondo e utilizzato dai Marines, dall’US Air Force e dalla US Navy.

L’aggiudicazione del contratto iniziale è di 232 milioni di dollari mentre il contratto totale dovrebbe arrivare a 1,2 miliardi di dollari fino a 7 miliardi di dollari per iniziare a costruire la flotta, secondo quanto confermato dal Magg. Gen. Robert Barrie, l’ufficiale esecutivo del programma dell’esercito americano.

Il V-280 aveva completato tutto quanto pianificato, tra cui test di agilità a bassa velocità, crociera a lungo raggio, voli ad alta velocità a 305 nodi (565 km/h) e integrazione rapida dei sistemi di missione, durante questo approfondito periodo di prova. Cinque piloti collaudatori dell’esercito americano hanno pilotato il V-280 in 15 missioni. Inoltre, Bell aveva ospitato alcuni eventi che hanno consentito di avere un feedback critico per le loto esigenze e requisiti da parte di piloti, meccanici e squadre di fanteria. Questo feedback ha fornito dati critici che hanno ridotto il rischio e fatto avanzare rapidamente la maturazione della tecnologia per un sistema d’arma FLRAA che potesse soddisfare i requisiti operativi congiunti per tutti i domini in cui opera l’esercito americano che ha previsto di dotare la sua prima unità di FLRAA entro il 2030.

Con il progredire dei test del V-280, Bell ha dimostrato la capacità del suo velivolo di eseguire manovre rilevanti per la missione come, tra le altre, operazioni di fast rope, trasporto con il gancio baricentrico e volo autonomo, tutto utilizzando un approccio modulare a sistemi aperti che ha consentito la rapida integrazione di sistemi del PDAS – Pilotage Distributed Aperture System e del TCDL – Tactical Common Datalink sviluppati da Lockheed Martin, partner del Team Valor.

Questa strategia di test ka permesso a Bell di completare lo sviluppo del velivolo e del suo sistema d’arma in meno di un’anno dall’aggiudicazione del contratto arrivando prima al raggiungimento dell’obiettivo della Milestone B che rappresenta il punto in cui l’US Army ha deciso il design definitivo per entrare nella fase di sviluppo e produzione, fase che precede la Milestone C che invece rappresenta l’avvio definitivo della produzione e la distribuzione del velivolo ai reparti.

Inoltre Bell ha aperto anche un nuovo centro di sviluppo e produzione di 13.000 mq, Manufacturing Technology Center, a Fort Worth in Texas a marzo del 2021 per supportare i programmi FLRAA e FARA. Qui grazie ai software di ingegneria digitale e a nuove attrezzature, Bell aveva dichiarato di poter tagliare i costi e semplificare i processi produttivi, avendo già raggiunto il 40% di riduzione dei costi sulla produzione di molti componenti del Valor e l’80% di riduzione del tempo di consegna dei componenti, da 12-18 mesi a 90 giorni.

Ora non resta che attendere l’aggiudicazione del secondo programma del FVL, il FARA – Future Attack Reconnaissance Aircraft dove la Bell compete con il suo elicottero 360 Invictus contro il Boeing/Sikorsky Raider X. Il programma FARA è stato avviato dall’esercito americano nel 2018 per sviluppare un successore dell’elicottero esploratore armato Bell OH-58 Kiowa.

L’US Army traccia scenari futuri di combattimento urbani e in mega-città dove agilità, versatilità e velocità saranno le caratteristiche per garantire la sopravvivenza. E proprio la velocità è uno dei requisiti più importanti del programma FARA che prevede almeno i 185 nodi (342 km/h). L’esercito degli Stati Uniti ha dichiarato di pianificare una competizione fly-off tra il Bell 360 Invictus e il Sikorsky Raider X nel 2023 e dopo aver scelto il vincitore della competizione metterà in campo questi elicotteri di nuova generazione entro il 2028.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 24 dicembre 2022, 0:15

Aviation-report.com ha scritto:
Contratto da 690 milioni di euro per Leonardo per il programma di ammodernamento degli elicotteri AW101/CH-149 SAR “Cormorant” del Canada

Il Dipartimento della Difesa Nazionale Canadese ha assegnato a Leonardo (attraverso Leonardo U.K. Ltd – Yeovil) un contratto del valore di 1 miliardo di dollari canadesi (690 milioni di euro) per il programma di ammodernamento ed espansione della flotta di elicotteri AW101/CH-149 SAR (Search and Rescue) “Cormorant”.

Ai 13 Cormorant dedicati alla ricerca e soccorso attualmente in servizio e oggetto di ammodernamento si aggiungono ulteriori tre unità, espandendo la flotta a un totale di 16 aeromobili. Questo contratto accrescerà le prestazioni dei sistemi e delle tecnologie degli elicotteri, assicurerà la conformità alle più recenti e future regolamentazioni dello spazio aereo, estenderà l’operatività della flotta fino al 2042 ed oltre e consentirà il ritorno degli elicotteri Cormorant alla base operativa principale di Trenton.

L’elicottero CH-149 Cormorant è il principale elicottero della RCAF – Royal Canadian Air Force dedicato al SAR dal 2001, dopo aver dimostrato di poter soddisfare tutti i requisiti ed affrontare le sfide del duro ambiente canadese. Da quando è entrato in servizio, il CH-149 ha dimostrato di essere una risorsa eccellente per la RCAF, fornendo un’efficace capacità SAR ad ala rotante a lungo raggio e per tutte le condizioni atmosferiche.

Dopo 20 anni di onorato servizio operativo, la flotta di CH-149 Cormorant beneficierà di un progetto di ammodernamento proposto dal Team Cormorant, una partnership tra Leonardo ed il suo principale subcontractor canadese IMP Aerospace and Defence, insieme a GE Canada e Collins Aerospace Canada. La maggior parte delle attività del programma di ammodernamento (denominato CMLU – Cormorant Mid-Life Upgrade) saranno svolte in Canada, principalmente presso IMP.

Il programma di ammodernamento porterà la flotta di elicotteri AW101/CH-149 SAR “Cormorant” del Canada ai più elevati standard di capacità operativa, gli stessi che caratterizzano gli AW101 SAR norvegesi, in assoluto i migliori elicotteri per ricerca e soccorso al mondo.

Il programma includerà: avionica di ultima generazione, un nuovo cockpit digitale, motori più potenti, comunicazioni wireless in cabina, l’ultimo standard di sensori per ricerca e soccorso tra i quali un sistema elettro-ottico ed uno per la localizzazione di telefoni cellulari. Tali capacità consentiranno di ridurre il tempo necessario alla ricerca e aumentare la capacità di soccorso.

Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di essere alla guida, insieme ai partner del Team Cormorant, dell’ammodernamento della flotta di elicotteri AW101/CH-149 SAR “Cormorant”, come annunciato dal governo canadese. Il Cormorant è l’elicottero ideale per il Governo Canadese, in grado di soddisfare i requisiti delle proprie Forze Armate, con importanti ritorni per l’industria canadese e i migliori vantaggi economici per i cittadini“.

Gian Piero Cutillo, Managing Director di Leonardo Helicopters, ha dichiarato: “La flotta di elicotteri AW101/CH-149 “Cormorant” fornirà alla forza aerea canadese capacità di ricerca e soccorso solide e tecnologicamente avanzate, per operare in qualsiasi condizione meteo su tutto il territorio canadese. Il programma di ammodernamento, attraverso il Team Cormorant, ridurrà i costi di gestione della flotta e allo stesso tempo ne aumenterà ulteriormente l’affidabilità, le capacità e la sicurezza, a vantaggio dei cittadini canadesi“.

Gli elicotteri CH-149 Cormorant sono attualmente basati presso il 19th Wing a Comox, il 9th Wing a Gander e il 14th Wing a Greenwood e l’aggiunta di aeromobili consentirà il ritorno presso l’8th Wing Trenton. La consegna di questi aggiornamenti e dei sistemi di formazione dovrebbe iniziare nel 2026 e dovrebbe essere pienamente operativa nel 2029.

Il mese di luglio 2022 ha coinciso con l’anniversario dei 20 anni dal primo volo operativo del Cormorant, avvenuto nel 2002. Il primo elicottero era stato consegnato nell’ottobre 2001. La flotta canadese ha ora raggiunto oltre 100.000 ore di volo. L’AW101 è l’elicottero medio più avanzato oggi presente sul mercato ed è in produzione, in servizio e richiesto grazie alle sue prestazioni.

L’AW101 presenta ampio raggio d’azione, capacità di carico e tecnologia avanzata, il tutto unito a costo/efficacia e versatilità di missione, una nuova era nelle operazioni nel volo verticale. Oltre 220 elicotteri AW101 sono stati finora ordinati da clienti in tutto il mondo per svolgere numerose missioni tra cui SAR, combat SAR, recupero di personale, operazioni speciali, utility, trasporto truppe e tattico, operazioni antinave e di contrasto a minacce sottomarine, pattugliamento, sminamento.

La flotta globale ha superato le 500.000 ore di volo in operazioni che si sono svolte in svariate aree geografiche, dall’Artico all’Antartide.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 3 gennaio 2023, 1:47

Aviation-report.com ha scritto:
Gli Stati Uniti confermano l’opzione per 26 elicotteri TH-73A “Thrasher” prodotti dall’italiana Leonardo

Il Dipartimento della Difesa USA, nell’ambito del programma per la realizzazione del nuovo sistema di addestramento avanzato per la U.S. Navy di cui è responsabile AgustaWestland Philadelphia Corp., ha annunciato la conferma dell’opzione per la produzione e la consegna del quarto lotto di 26 elicotteri TH-73A, per un valore di 110,5 milioni di dollari. Gli elicotteri saranno costruiti a Philadelphia, prevedendo di completare le attività nel dicembre 2024.

Nel gennaio 2020 Leonardo, attraverso AgustaWestland Philadelphia Corp., si era aggiudicata un primo contratto del valore di 176 milioni di dollari per la produzione e la consegna di 32 elicotteri TH-73A, unitamente a un pacchetto iniziale di parti di ricambio, supporto ed equipaggiamento dedicato, oltre a servizi di addestramento per piloti e tecnici addetti alla manutenzione.

Nel novembre 2020 erano state esercitate opzioni per ulteriori 36 elicotteri per un valore di 171 milioni di dollari. A dicembre 2021 è stato confermato l’acquisto di altre 36 unità, per un valore di 159,4 milioni di dollari.

Gli elicotteri sono realizzati presso lo stabilimento Leonardo di Philadelphia e impiegati per l’addestramento della prossima generazione di piloti della US Navy, del Corpo dei Marines e della Guardia Costiera USA. Nel settembre del 2022, i primi dodici studenti hanno iniziato l’addestramento sul TH-73A, denominato “Thrasher” dalla Marina degli Stati Uniti. A novembre 2022, i primi di questi studenti hanno completato i voli inaugurali da solista.

In quella occasione Annie Otten, comandante dell’Helicopter Training Squadron (HT) 8. aveva commentato che il TH-73A avrebbe reso l’addestramento degli studenti più rispondente all’utilizzo degli attuali elicotteri della flotta, semplificando così l’addestramento. Gli studenti della scuola aeronautica inizialmente volano sull’aero T-6B Texan II che ha un glass display cockpit e quelli destinati alla linea elicotteri si spostano sull’attuale TH-57, che però ha il display analogico più vecchio.

Ora, dopo aver ottenuto il brevetto di volo in elicottero, gli studenti passeranno quindi ai nuovi elicotteri che utilizzano cabine di pilotaggio con glass display cockpit. Il TH-73A di Leonardo è equipaggiato con i display digitali che sono rappresentativi della flotta e rispecchiano più da vicino ciò che i piloti vedranno nei moderni elicotteri in uso alla US Navy. “La prima cosa che vedremo con gli studenti che si sono addestrati sul glass cockpit del T-6, è una maggiore velocità di apprendimento sull’elicottero TH-73A rispetto al TH-57“, aveva aggiunto Otten.

L’elicottero TH-73A di Leonardo

Il TH-73A sta sostituendo la flotta di elicotteri TH-57B/C Sea Rangers, ormai prossimi alla fine della vita operativa, e verrà impiegato come primo elicottero da addestramento per migliaia di nuovi piloti destinati alla U.S. Navy, al Corpo dei Marines e alla Guardia Costiera USA, oltre che per la formazione del personale di diversi paesi della NATO. L’addestramento di tutti questi piloti viene effettuata presso la Base di Whitin Field di Milton, in Florida.

Per supportare la nuova flotta di elicotteri, Leonardo aveva annunciato anche la costruzione di un nuovo centro di assistenza tecnica, manutenzione e riparazione di circa 9.000 mq presso il Whiting Aviation Park, situato proprio di fronte alla Base e con inaugurazione prevista nel dicembre 2021.

Il TH-73A, basato sulla variante IFR – (Instrument Flight Rules – in grado di operare secondo le regole del volo strumentale) dell’elicottero commerciale di grande successo AW119Kx, è l’ideale sia per l’addestramento basico, sia per quello avanzato. Con un potente e affidabile motore Pratt & Whitney PT-6, ridondanza dei principali sistemi e avionica digitale avanzata fornita da Genesys Aerosystems, il TH-73A può supportare ogni fase del programma di addestramento della U.S. Navy anche nell’ottica di un passaggio progressivo dalle manovre di base all’addestramento operativo avanzato.

Il completo sistema di addestramento adottato permetterà l’ammodernamento della tecnologia di addestramento dell’operatore, favorendo il passaggio dall’analogico al digitale, ed è realizzato per formare il personale navale fino al 2050 ed oltre. Il TH-73 aveva effettuato il suo volo inaugurale nella giornata del 20 dicembre 2018, con a bordo il pilota collaudatore Patrick McKernan presso lo stabilimento Leonardo di Philadelphia, dove vengono costruiti gli AW119.

Le caratteristiche uniche del TH-73 ne fanno il miglior elicottero monomotore al mondo per soddisfare i futuri requisiti nel campo dell’addestramento. Si tratta dell’unico prodotto della sua categoria in grado non solo di coprire l’intero sillabo addestrativo, ma anche di soddisfare requisiti specifici nella formazione del personale che dovrà, ad esempio, saper effettuare manovre complesse come l’autorotazione, svolgere missioni come la ricerca e soccorso e volare con l’impiego di visori notturni. Il potente e affidabile motore Pratt & Whitney PT6B conferisce al TH-73 i migliori margini di potenza nella sua classe. La robusta fusoliera dell’elicottero risponde appieno alla necessità di far fronte alle sollecitazioni strutturali subite nel corso delle quotidiane attività addestrative e semplifica gli interventi di manutenzione.

Progettato tenendo conto anche dell’esperienza di precedenti piloti e istruttori della Marina Militare statunitense, il TH-73 permette all’allievo di effettuare il proprio addestramento sia sedendo accanto all’istruttore ai comandi dell’elicottero, sia su un posto orientabile al centro della cabina immediatamente dietro l’abitacolo in qualità di osservatore. Questo consente una formazione ancora più efficace, ottimizzando il tempo disponibile per tutti gli studenti coinvolti. L’elicottero è inoltre dotato di pattini resistenti per gestire innumerevoli decolli e atterraggi. Inoltre, rispetto ai modelli concorrenti, il TH-73 può essere rifornito di carburante con motore acceso, riducendo o eliminando così i tempi di attesa tra un volo e l’altro.

Il cockpit digitale di Genesys Aerosystems presenta lo stesso tipo di informazioni per istruttore e pilota e con piena capacità IFR comprendente anche il sistema di direzione del volo e un moderno autopilota. La cabina presenta anche un posto per l’osservatore in grado di compiere un giro di 180 gradi offrendo così la piena visuale del quadro comandi per poter continuare la fase addestrativa anche quando si vola in qualità di passeggero.

Sarà quindi possibile effettuare tutta una gamma di missioni specifiche per un addestramento avanzato come il volo notturno, l’impiego di specifica strumentazione di missione, la navigazione, il volo tattico, il recupero al verricello, il trasporto di carichi esterni, la ricerca e soccorso. Questo fa del TH-73 il prodotto migliore sul mercato per soddisfare le esigenze della U.S. Navy, chiamata spesso ad operare in condizioni meteo sfidanti e con scarsa visibilità.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 3 gennaio 2023, 1:50

Aviation-report.com ha scritto:
La Corea del Sud avvia la produzione del nuovo elicottero d’attacco LAH – Light Armed Helicopter

Il 22 dicembre 2022 i media sudcoreani hanno riferito che la Defense Acquisition and Program Administration (DAPA) e la Korea Aerospace Industries (KAI) hanno firmato un primo contratto da 234 milioni di dollari per iniziare la produzione del nuovo elicottero d’attacco Light Armed Helicopter (LAH), una macchina di nuova generazione di classe da 5 tonnellate sviluppata per soddisfare i requisiti della Corea del Sud nel settore militare.

Il contratto è arrivato dopo che la DAPA ha approvato un piano da 5,75 trilioni di won (4,5 miliardi di dollari) per iniziare la produzione di massa del LAH fino al 2031. Questo primo contratto di produzione comprende 10 elicotteri e un pacchetto di supporto logistico: il contratto sarà evaso entro 36 mesi e il primo elicottero sarà consegnato a dicembre 2024.

Il LAH prodotto dalle Korea Aerospace Industries mira a sostituire la vecchia flotta di elicotteri d’attacco MD-500 Defender e AH-1S Cobra e assumere molteplici ruoli di missione quali l’attacco leggero, il supporto aereo ravvicinato, la scorta e il trasporto di truppe.

L’elicottero è dotato di una cabina di pilotaggio completamente in vetro integrata, dotata di display multifunzione intelligenti (SMFD – Smart Multi-Function Display) e di un computer con mappa elettronica (IDMC – Integrated Electronic Map Computer), ed è armato con un cannone su torretta da 20 mm montato sul muso, missili guidati aria-terra e razzi non guidati.

Inoltre, un sistema di controllo automatico del volo digitale a quattro assi (AFCS – Automatic Flight Control System), un sistema di designazione dell’acquisizione del bersaglio (TADS – Target Acquisition Designation System) e un display montato sul casco (HMD – Helmet Mounted Display) aiuteranno a migliorare la capacità del pilota di completare le missioni attraverso un collegamento più stretto con il sistema d’arma.

La capacità di sopravvivenza dell’elicottero è stata notevolmente migliorata essendo dotato di sistemi di difesa avanzati come Survival Equipment Management Computer (EWC), Radar Warning Receiver (RWR) e Missile Warning Receiver (MWR), che sono mezzi di allerta e difesa contro minacce da sistemi d’arma antiaerei.

L’elicottero Light Armed Helicopter adotta i sistemi KVMF (Korean Variable Message Format – Army Tactical Data Link) e Link-K (Korean Joint Tactical Data Link), ed è la prima macchina ad utilizzarli tra i velivoli sviluppati localmente. Il KVMF è un mezzo per lo scambio di dati digitali attraverso un’interfaccia utilizzata tra unità di combattimento a vari livelli organizzativi e applicabile ad un’ampia gamma di sistemi di comunicazione tattici, mentre Link-K è un sistema di collegamento dati tattico delle forze armate sudcoreane.

“Questo primo contratto ha un significato importante in quanto serve come segnale per garantire altri contratti di produzione di massa“, ha affermato un funzionario della KAI. Inoltre in futuro, KAI prevede di concentrarsi sullo sviluppo di un piccolo elicottero multiuso (LUH) in grado di svolgere varie missioni come l’attacco, il supporto alle operazioni speciali o il comando e controllo.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 7 gennaio 2023, 1:00

Aviation-report.com ha scritto:
L’Egitto firma un contratto con Boeing per 12 nuovi elicotteri CH-47F Chinook

L’esercito americano ha assegnato a Boeing un contratto per la produzione di 12 nuovi elicotteri CH-47F Chinook per l’aeronautica militare egiziana. L’Egitto sostituirà la sua anziana flotta di 19 elicotteri CH-47D con il moderno modello F e beneficerà delle sue avanzate capacità multi-missione.

Il contratto in questione, messo in atto tramite una vendita FMS (Foreign Military Sales del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti), ha un valore di 426 milioni di dollari. Inoltre gli Stati Uniti hanno recentemente approvato altri diversi contratti che contribuiranno a modernizzare gli equipaggiamenti di fabbricazione statunitense in servizio con le forze armate egiziane, tra cui la modernizzazione degli elicotteri AH-64D in AH-64E, l’acquisto di 12 nuovi aerei da trasporto C-130J Hercules.

Come accennato l’Egitto sta attualmente gestendo una flotta di 19 elicotteri CH-47D, inclusi 12 elicotteri rinnovati che erano stati originariamente costruiti come modello C e che erano destinati all’Iran negli anni ’70.

“Il velivolo modello F migliorerà le capacità dei Chinook dell’Egitto e contribuirà a raggiungere efficacemente i suoi obiettivi di traporto pesante“, ha affermato Ken Eland, vicepresidente e responsabile del programma H-47 di Boeing. “La partnership di Boeing con l’aeronautica militare egiziana rimane forte mentre continuiamo a lavorare insieme per modernizzare la loro flotta”. Le consegne dei CH-47F Chinook egiziani dovrebbero iniziare nel 2026.

Come sappiamo il CH-47F Chinook è un avanzato elicottero multi-missione per l’esercito americano e le forze armate internazionali. E’ un elicottero multi-missione avanzato contenente un sistema di gestione della cabina di pilotaggio digitale completamente integrato compatibile con Common Avionics Architecture System. Le sue capacità avanzate di movimentazione del carico completano ulteriormente le prestazioni della missione e le caratteristiche di manovrabilità del velivolo. Ricordiamo che anche l’Italia è equipaggiata con questa versione del Chinook in servizio con l’Aviazione dell’Esercito.

“Boeing è impegnata a sostenere la missione di modernizzazione della difesa delle forze armate egiziane e ad assicurare le migliori capacità per la difesa e la sicurezza nazionale dell’Egitto“, ha aggiunto Vince Logsdon, vicepresidente, Boeing International Business Development. I funzionari statunitensi avevano approvato una richiesta di vendita militare estera per 23 CH-47F per l’Egitto, oltre a ricambi, addestramento e supporto, per un totale di 2,6 miliardi di dollari, nel maggio 2022.

Il Team Chinook è guidato dall’US Army, che con 20 clienti internazionali alleati, tra cui otto nazioni NATO, gestisce collettivamente una flotta di oltre 950 elicotteri.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 21 gennaio 2023, 2:33

Aviation-report.com ha scritto:
L’Australia acquista 40 elicotteri americani Black Hawk per sostituire gli elicotteri europei MRH-90 Taipan (NH-90)

Il governo australiano ha confermato che acquisterà 40 elicotteri Black Hawk dagli Stati Uniti per un prezzo stimato di 2,8 miliardi di dollari australiani (1,96 miliardi di dollari USA; 1,82 miliardi di euro). Il Dipartimento di Stato aveva dato il via libera alla potenziale vendita nell’agosto 2022 per sostituire l’attuale flotta australiana di elicotteri multiruolo MRH-90 Taipan con un sistema più affidabile e collaudato, secondo una dichiarazione della Defense Security Cooperation Agency dell’Australia nell’agosto 2022.

Così un mese dopo che l’esercito degli Stati Uniti ha dato il via all’acquisto di macchine di nuova generazione come i convertiplani a lungo raggio Bell V-280 Valor, l’esercito australiano ha deciso ufficialmente di continuare sulla strada di macchine più convenzionali. L’Australia sembra aver calcolato che la sostituzione dei 41 elicotteri europei Airbus Taipan fosse un compito troppo urgente per aspettare eventuali elicotteri di nuova generazione.

Gli elicotteri americani UH-60M Black Hawk sostituiranno l’attuale flotta di elicotteri europei MRH-90 Taipan (NH-90), poiché hanno avuto problemi di manutenzione per anni. Le consegne dei nuovi elicotteri inizieranno quest’anno.

“Semplicemente non otteniamo le ore di volo di cui abbiamo bisogno dal Taipan“, ha detto alla televisione ABC il segretario alla Difesa Richard Marles. “Il Black Hawk è una piattaforma che conosciamo“, ha aggiunto. L’Australia ha aumentato le sue spese militari negli ultimi anni, citando le preoccupazioni per l’ascesa della Cina e le sue attività nella regione Asia-Pacifico.

L’industria della difesa australiana svolgerà un ruolo nella fornitura e nel supporto di questo tipo di elicottero, ha dichiarato il Ministero della Difesa del paese in un comunicato stampa. Ricordiamo che l’esercito australiano ha già utilizzato la variante S-70A-9 dell’elicottero Black Hawk, l’ultimo dei quali è stato ritirato in una cerimonia nel dicembre 2021. In precedenza, il governo aveva pubblicizzato la vendita della flotta di S-70, ma una decisione definitiva sul destino degli elicotteri deve ancora essere annunciata.

Gli elicotteri MRH-90 Taipan sono prodotti da Airbus Helicopters e Richard Marles ha assicurato di aver parlato più volte con il suo omologo francese Sébastien Lecorne e si è detto fiducioso che l’acquisto degli elicotteri dagli Stati Uniti non creerà nuovi problemi nelle relazioni bilaterali. Ricordiamo infatti che la decisione dell’Australia di annullare un accordo multimiliardario per acquistare sottomarini dalla Francia e sostituirli con sottomarini a propulsione nucleare costruiti da Stati Uniti e Gran Bretagna aveva scatenato un litigio diplomatico tra Canberra e Parigi.

L’elicottero europeo MRH-90 Taipan della classe delle 11 tonnellate era entrato in servizio in Australia nel 2014. Da allora, secondo Canberra, la flotta è stata incapace di volare in diverse occasioni e l’approvvigionamento delle macchine è stato un “progetto preoccupante dell’ultimo decennio”, aveva detto il Ministero della Difesa lo scorso anno che aveva marchiato i problemi dell’elicottero come irrisolvibili. L’MRH90 è impiegato attualmente in compiti di utilità alla popolazione, supporta le operazioni speciali e fornisce una capacità marittima a supporto della Marina militare australiana.

La maggior parte degli NH90 australiani sono stati assemblati localmente da Airbus Helicopters sussidiaria della Australian Aerospace. Il Ministero della Difesa aveva sostenuto che l’acquisizione degli UH-60M e il ritiro degli MRH90 in anticipo farà risparmiare circa 2,5 miliardi di dollari australiani (1,78 miliardi di dollari americani) fino al 2037, poiché il Black Hawk è meno costoso su base oraria. “Il Taipan è inaffidabile, ci sono molti soldi spesi per la manutenzione e un sacco di tempo di inattività dei nostri piloti ed equipaggi che dovrebbero essere in addestramento e pilotare questi elicotteri, mentre al momento, in molti casi, semplicemente non possono“, aveva detto Canberra.


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Messaggio da Phant » 24 febbraio 2023, 3:17

Aviation-report.com ha scritto:
Bell completa il programma AH-1Z Viper per il Bahrain

Bell Textron ha completato il programma AH-1Z Viper per il Regno del Bahrain. Bell ha consegnato il modello finale di produzione al Naval Air Systems Command a dicembre del 2022. I primi AH-1Z del Bahrain hanno fatto il loro debutto nel paese durante la mostra aerea del Bahrain e ne sono stati consegnati sei. I restanti sei elicotteri verranno consegnati entro il 2023.

Oltre alla produzione e consegna dei nuovi Viper, Bell supporterà il ciclo di vita dell’aereo per garantire affidabilità, sopravvivenza e letalità sul moderno campo di battaglia. “In quanto leader nella regione, le capacità difensive del Bahrain saranno ulteriormente rafforzate dalle tecnologie avanzate del Viper“, ha detto Mike Deslatte, vicepresidente di Bell e direttore del programma H-1.

Il completamento del programma AH-1Z del Bahrain segue la conclusione del programma per il Corpo dei Marines statunitensi, che segna due importanti traguardi di produzione per l’elicottero H-1 in un solo anno. L’AH-1Z Viper è l’ultima generazione di elicotteri d’attacco prodotti da Bell. L’US Marine Corps attualmente opera l’AH-1Z Viper in tutto il mondo, sfruttando i requisiti logistici minimi per le operazioni a bordo delle unità navali e per quelle espeditive.

“Le capacità sono solo parte dell’equazione quando si tratta di modernizzare una flotta di aerei“, ha aggiunto Deslatte. “Garantendo che l’aereo possa operare con un supporto logistico minimo, il Viper consente ai comandanti in teatro operativo di reagire con maggiore velocità ed agilità alle operazioni in rapida evoluzione“.

La linea di produzione H-1 è ancora attiva a sostegno delle vendite militari straniere agli alleati statunitensi. Bell continua a produrre gli AH-1Z Viper per il Regno del Bahrain, dodici elicotteri, e nel 2023 produrrà otto UH-1Y Venom e quattro AH-1Z Viper per la Repubblica Ceca. Altri elicotteri AH-1Z erano stati acquistati dal Pakistan, ma le cellule sono in deposito negli USA a causa di una disputa tra i due governi.

AH-1Z Viper

Bell produce gli elicotteri della famiglia H-1 per le forze armate statunitensi dal 1959, oggi in un arco temporale di 63 anni! Bell ha originariamente progettato l’H-1 per l’Esercito degli Stati Uniti con l’UH-1 Iroquois (soprannominato “Huey”) icona della guerra in Vietnam. Nel 1966 Bell sviluppò la versione da combattimento AH-1 Cobra come prima cannoniera dedicata.

Nel 1970, il Bell UH-1N portò la capacità bimotore in più di 28 paesi e nel 1984 l’AH-1W Super Cobra fornì al Corpo dei Marines degli Stati Uniti una maggiore capacità di attacco e combattimento su ala rotante. Ngli anni ’80 dello scorso secolo l’US Army ha sostituito Huey e Cobra con il Sikorsky UH-60 Black Hawk e il Boeing AH-64 Apache mentre l’USMC ha continuato a utilizzare le versioni modernizzate delle cellule dei due elicotteri.

L’attuale generazione AH-1Z Viper e UH-1Y Venom sono la combinazione di velivoli più agili e con maggiore capacità di combattimento e sopravvivenza utilizzata dal Corpo dei Marines. Bell afferma che le piattaforme sarebbero comuni all’85%, e quindi sarebbero gli unici due elicotteri che condividono così tanto in comune, fornendo ai Marines agilità logistica e costi operativi ridotti.

L’AH-1Z ha raggiunto la capacità operativa iniziale nel febbraio 2011 e l’UH-1Y ha raggiunto la capacità operativa iniziale nell’agosto 2008. Il primo dispiegamento combinato Viper/Venom con una Marine Expeditionary Unit è avvenuto nel 2009.

Gli elicotteri della famiglia H-1 sono alcuni degli aeromobili militari più utilizzati al mondo, secondo i dati del software Cirium, con quasi 1.000 gli elicotteri della famiglia Huey e 500 elicotteri della famiglia Cobra/Viper ancora in servizio. Ma è anche importante ricordare che Bell ha prodotto circa 18.000 esemplari di tutte le varianti militari della famiglia H-1 per l’esercito, la marina, i marines e l’aeronautica degli Stati Uniti.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 8 marzo 2023, 1:26

Aviation-report.com ha scritto:
Boeing avvia la produzione dell’elicottero italiano MH-139A Grey Wolf per l’US Air Force

Boeing avvierà la produzione dei primi 13 elicotteri MH-139A Grey Wolf, a seguito dell’aggiudicazione di un contratto da 285 milioni di dollari con l’aeronautica militare americana per gli elicotteri e i relativi servizi di supporto.

“L’avanzamento del programma dai test, dalla valutazione fino alla produzione è un passo importante verso l’entrata in servizio dell’MH-139 e la fornitura all’aeronautica militare americana di una nuova capacità di sicurezza missilistica per decenni”, ha affermato Azeem Khan, direttore del programma MH-139A Grey Wolf di Boeing. “Stiamo lavorando per iniziare le consegne il prossimo anno”.

“I miei compagni di squadra in Leonardo, insieme a Boeing, sono ansiosi di continuare la partnership e garantire il successo del programma MH-139A”, ha dichiarato Clyde Woltman, CEO di Leonardo Helicopters US.

Le capacità avanzate dell’elicottero MH-139A gli consentono di portare a termine le missioni in modo più rapido, silenzioso ed efficiente. Con un aumento del 50% della velocità e della portata e un aumento del peso lordo massimo di 5.000 libbre, l’elicottero può eseguire la missione di proteggere i siti dei missili balistici intercontinentali in tutto il paese.

Il team MH-139A è composto da Boeing, come appaltatore principale, e l’italiana Leonardo come produttore dell’elicottero. Leonardo produce l’elicottero nel suo stabilimento nel nord-est di Filadelfia, mentre Boeing è responsabile dell’approvvigionamento e dell’installazione delle attrezzature militari e del supporto post-consegna del velivolo.

A partire dalla collaudata piattaforma AW139 e integrando ulteriori capacità militari nell’MH-139A Grey Wolf, il team Boeing-Leonardo sta fornendo all’US Air Force il prodotto più capace per la delicata missione di difesa delle basi con i missili balistici intercontinentali americani.

A metà agosto 2022, la US Air Force aveva preso in consegna quattro elicotteri di test Leonardo/Boeing MH-139A Grey Wolf, poche settimane dopo che Boeing aveva completato la certificazione di tipo supplementare FAA finale richiesta all’MH-139A per ottenere il suo rilascio ai test per il volo militare e che apre la strada per esercitare tutte le capacità militari previste per questo elicottero e che lo porterà sostanzialmente da AW139 ad MH-139.

L’US Air Force aveva anche annunciato la sua selezione della Joint Base Andrews, ubicata nell’area di Washington e hub per il trasporto dei presidenti degli Stati Uniti e degli altri leader federali, come quarto luogo a ricevere il Grey Wolf, dopo la Malmstrom Air Force Base, la Minot Air Force Base e la FE Warren Air Force Base.

L’elicottero Leonardo/Boeing MH-139A Grey Wolf

L’MH-139 è stato acquistato principalmente per supportare la missione delle basi e postazioni dei missili balistici intercontinentali statunitensi e sostituiranno i circa 60 Huey, dell’era del conflitto del Vietnam che sono attualmente basati anche a Fairchild AFB, Washington; Eglin AFB, Florida; Kirtland AFB, Nuovo Messico e la Yokota, in Giappone. Erano entrati nella flotta dell’US Air Force nel 1970, quando sono arrivati ​​​​come elicotteri di ricerca e salvataggio e hanno assunto altri ruoli come il supporto ai missili nucleari.

Un contratto per l’elicottero italiano della Leonardo era stato assegnato a settembre 2018 a un team Boeing-Leonardo, con la messa in campo operativa iniziale prevista per l’esercizio 2023. L’aggiudicazione è per un contratto da 2,38 miliardi di dollari per la produzione di fino a 80 nuovi elicotteri per la manutenzione dei silos dei missili nucleari, tra le altre cose. Il Grey Wolf è una versione militarizzata dell’elicottero commerciale Leonardo AW139. Nell’esercizio 2022, l’USAF aveva richiesto 16,1 milioni di dollari in RDT&E, ma nessun contratto di appalto.

Gli elicotteri forniranno sicurezza e supporto alle basi ICBM della nazione che abbracciano gli stati di Wyoming, Montana, North Dakota, Colorado e Nebraska. Il nuovo elicottero colma oggi le lacune di capacità degli HH-1N Huey, che entrò in servizio nella US Air Force nel 1970, nelle aree di velocità, autonomia, resistenza, carico utile e sopravvivenza a supporto delle missioni ICBM dell’alto comando statunitense.

Altre capacità della missione includono la ricerca e il salvataggio di civili, il supporto per il trasporto aereo, le missioni della National Capital Region, nonché la scuola di sopravvivenza e il supporto ai test. Basato sull’elicottero civile italiano Leonardo AW139, l’MH-139A è il primo elicottero acquisito dalla US Air Force per un unico comando e in particolare il primo velivolo mai acquisito dall’AFGSC – Air Force Global Strike Command.

L’MH-139 dovrebbe essere in grado di raggiungere una velocità di crociera di 135 nodi e volare per almeno 3 ore con una autonomia minima di 225 miglia nautiche senza dover essere rifornito di carburante. Come l’HH-1N Huey prima di esso, il Grey Wolf sarà in grado di trasportare nove soldati a pieno carico, sebbene ad un certo punto l’USAF avesse considerato, per il sostituto dello Huey, un elicottero in grado di trasportare un un numero maggiore di soldati.

Secondo la US Air Force l’AW139 è valutato per una velocità di crociera di 130-140 nodi con una velocità massima di 167, rispetto ai 90-100 nodi per dell’anziano Huey. Un’autonomia di circa 778 miglia contro poco più di 300 miglia per lo Huey. Queste caratteristiche avranno un ruolo importante nel modo in cui l’MH-139 potrà proteggere i convogli e rispondere alle esigenze della US Air Force nella specifica missione ICBM. L’MH-139 è inoltre dotato di un autopilota migliorato a quattro assi, un sistema di telecamere a infrarossi, è blindato e ha contromisure a bordo, tutto insieme a una mitragliatrice brandeggiabile. La sua moderna avionica gli consente di volare in ogni condizione meteo.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 25 marzo 2023, 17:34

Aviation-report.com ha scritto:
La Slovacchia riceverà gli elicotteri d’attacco AH-1Z dagli Stati Uniti in cambio dei MiG-29 che trasferirà all’Ucraina

La Slovacchia riceverà gli elicotteri d’attacco AH-1Z Viper della Bell dagli Stati Uniti, in cambio del trasferimento della sua flotta di caccia MiG-29 Fulcrum all’Ucraina. Il ministro della Difesa slovacco Jaroslav Naď lo ha annunciato oggi 22 marzo, affermando che sarebbero stati forniti 12 elicotteri, oltre ai missili aria-superficie Lockheed Martin AGM-114 Hellfire II, che dovrebbero essere più di 500, tutto con uno sconto di circa il 66% sull’importo iniziale.

“Grazie alla nostra politica di difesa responsabile, alle relazioni con gli Stati Uniti e anche al chiaro sostegno dell’Ucraina, abbiamo ricevuto questa offerta“, ha dichiarato Naď sulla sua pagina Facebook ufficiale. “Questa offerta è estremamente vantaggiosa e aumenterà in modo significativo il potenziale di difesa della Repubblica slovacca. Al momento non disponiamo di elicotteri da combattimento, quindi sarebbe una capacità di combattimento completamente nuova”.

Naď ha aggiunto che la fornitura degli elicotteri d’attacco AH-1Z è anche una compensazione indiretta da parte del governo degli Stati Uniti per la consegna tardiva dell’aereo da combattimento Lockheed Martin F-16 Fighting Falcon che il paese ha ordinato nel 2018 e che ora dovrebbe arrivare nel 2024. L’accordo ha un valore di poco superiore a 1 miliardo di dollari, di cui il governo slovacco pagherà 340 milioni di dollari in 3-4 anni, mentre il resto, circa 660 milioni, sarà coperto dallo schema di finanziamento militare estero (FMF – Foreign Military Financing) degli Stati Uniti.

La scorsa settimana la Slovacchia è diventata la seconda alleata dell’Ucraina, dopo la Polonia, a fornire aerei da combattimento che Kyiv ritiene fondamentali per respingere l’invasione russa. La Slovacchia fornirà anche parte del suo sistema di difesa aerea KUB.

La linea di produzione H-1 è ancora attiva a sostegno delle vendite militari straniere ad alcuni alleati statunitensi. Bell ha appena concluso la produzione degli AH-1Z Viper per il Regno del Bahrain, dodici elicotteri, e nel 2023 produrrà otto UH-1Y Venom e quattro AH-1Z Viper per la Repubblica Ceca. Anche il programma del Corpo dei Marines è stato concluso da poco, a novembre 2022. Altri elicotteri AH-1Z erano stati acquistati dal Pakistan, ma le cellule sono in deposito negli USA a causa di una disputa tra i due governi.

Elicotteri d’attacco AH-1Z Viper

Bell produce gli elicotteri della famiglia H-1 per le forze armate statunitensi dal 1959, oggi in un arco temporale di 63 anni! Bell ha originariamente progettato l’H-1 per l’Esercito degli Stati Uniti con l’UH-1 Iroquois (soprannominato “Huey”) icona della guerra in Vietnam. Nel 1966 Bell sviluppò la versione da combattimento AH-1 Cobra come prima cannoniera dedicata.

Nel 1970, il Bell UH-1N portò la capacità bimotore in più di 28 paesi e nel 1984 l’AH-1W Super Cobra fornì al Corpo dei Marines degli Stati Uniti una maggiore capacità di attacco e combattimento su ala rotante. Ngli anni ’80 dello scorso secolo l’US Army ha sostituito Huey e Cobra con il Sikorsky UH-60 Black Hawk e il Boeing AH-64 Apache mentre l’USMC ha continuato a utilizzare le versioni modernizzate delle cellule dei due elicotteri.

L’attuale generazione AH-1Z Viper e UH-1Y Venom sono la combinazione di velivoli più agili e con maggiore capacità di combattimento e sopravvivenza utilizzata dal Corpo dei Marines. Bell afferma che le piattaforme sarebbero comuni all’85%, e quindi sarebbero gli unici due elicotteri che condividono così tanto in comune, fornendo ai Marines agilità logistica e costi operativi ridotti.

L’AH-1Z ha raggiunto la capacità operativa iniziale nel febbraio 2011 e l’UH-1Y ha raggiunto la capacità operativa iniziale nell’agosto 2008. Il primo dispiegamento combinato Viper/Venom con una Marine Expeditionary Unit è avvenuto nel 2009.

Gli elicotteri della famiglia H-1 sono alcuni degli aeromobili militari più utilizzati al mondo, secondo i dati del software Cirium, con quasi 1.000 gli elicotteri della famiglia Huey e 500 elicotteri della famiglia Cobra/Viper ancora in servizio. Ma è anche importante ricordare che Bell ha prodotto circa 18.000 esemplari di tutte le varianti militari della famiglia H-1 per l’esercito, la marina, i marines e l’aeronautica degli Stati Uniti.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 27 aprile 2023, 2:43

Aviation-report.com ha scritto:
Airbus Helicopters presenta le prime versioni militari di fabbricazione americana dell’elicottero H125

Airbus Helicopters sta introducendo le prime configurazioni militari dell’elicottero H125 costruite negli Stati Uniti, note come AH-125 e MH-125 Ares, rientranti nella gamma di elicotteri militari Airbus. Questi elicotteri con capacità di combattimento presenteranno opzioni militarizzate che soddisfano le esigenze di alleati e partner militari e para-pubblici in tutto il mondo.

L’AH-125 Ares sarà configurato come variante armata dell’elicottero, mentre l’MH-125 Ares sarà configurato come elicottero multiruolo capace di un’ampia gamma di operazioni. Le nuove offerte completano l’ampia linea di elicotteri militari già prodotti da Airbus, compreso l’H125M.

“Gli elicotteri AH-125 e MH-125 Ares offriranno la capacità, l’affidabilità e la flessibilità necessarie agli alleati e ai partner americani per eseguire tutta una serie di missioni che vanno dall’attacco leggero alla risposta ai disastri e altre missioni para-pubbliche“, ha affermato Scott Tumpak, vicepresidente della linea di business militare per Airbus US Space and Defence. “Rappresentano l’ultima evoluzione della famiglia di elicotteri H125 di Airbus e saranno prodotti negli Stati Uniti presso lo stabilimento di Airbus Helicopters, Inc. a Columbus, Mississippi“.

A livello globale, la famiglia dell’elicottero H125 rappresenta quasi l’80% del mercato dei monomotore e dispone del maggior numero di modifiche certificate disponibili (certificati supplementari di tipo). Con la nuova aggiunta di una capacità di armamento flessibile, l’elicottero H125 sarà facilmente riconfigurato tra diverse tipologie di missioni in meno di 30 minuti, spaziando tra attacco leggero, assalto aereo, ricerca e soccorso, evacuazione delle vittime e risposta ai disastri, nonché altre operazioni di combattimento e para-pubbliche.

MAG Aerospace eseguirà la progettazione, l’ingegneria, la certificazione, la produzione e l’installazione delle armi. L’elicottero potrà essere equipaggiata con un’ampia gamma di armi come un cannone calibro .50 (12,7 mm), razzi non guidati e armi di precisione come opzione nelle future versioni. L’installazione consentirà il volo a portelloni aperti per tutta la missione.

“MAG Aerospace è entusiasta di collaborare con Airbus per combinare le nostre esclusive capacità di progettazione e modifica della piattaforma con il leader mondiale nel mercato degli elicotteri monomotore. È un onore lavorare con Airbus ed espandere la nostra capacità di servire i nostri partner negli Stati Uniti e in tutto il mondo“, ha dichiarato Matt Bartlett, Presidente di MAG Aerospace.

L’elicottero H125 è il più venduto al mondo con una lunga storia di utilizzo da parte delle forze dell’ordine e delle agenzie governative statunitensi. Attualmente, l’H125 è l’elicottero leggero utilizzato dalla US Customs and Border Protection, con oltre 100 aeromobili della famiglia H125 in servizio, rendendo il governo degli Stati Uniti il ​​singolo e più grande cliente e operatore dell’aeromobile.

Airbus fornisce una gamma di elicotteri affidabili e versatili al governo e all’esercito degli Stati Uniti, consentendo loro di svolgere un’ampia varietà di missioni. Più di 480 elicotteri Lakota UH-72A e UH-72B sono stati consegnati all’Esercito e alla Guardia Nazionale degli Stati Uniti dall’inizio del programma nel 2006.

Airbus continua inoltre a supportare la flotta di quasi 100 elicotteri MH-65 della Guardia Costiera degli Stati Uniti, che svolgono un ruolo fondamentale nella sicurezza nazionale, nell’interdizione dalla droga e nelle missioni salvavita.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 3 maggio 2023, 0:30

Aviation-report.com ha scritto:
Bell svela l’elicottero 407M configurato per missioni speciali

Durante l’edizione 2023 del salone Army Aviation Association of America Mission Solutions Summit, tenutosi dal 26 al 28 aprile a Nashville, Bell Helicopter ha presentato pubblicamente l’elicottero 407M per missioni speciali.

Il 407M fa parte dell’iniziativa Bell’s Special Mission Aircraft per offrire elicotteri civili multi-missione modificati per uso militare. Questi velivoli per missioni speciali sono pensati per i paesi che necessitano di una piattaforma aerea efficiente ed efficace per svolgere le loro missioni difensive.

“Siamo entusiasti di poter presentare l’elicottero 407M in una configurazione che può essere una soluzione ottimale per molti“, ha affermato Brian Vollmer, responsabile del programma dei velivoli per missioni speciali. “Molti degli ambienti operativi militari in tutto il mondo richiedono un’opzione tra piattaforme militari e commerciali pure, e i velivoli per missioni speciali possono supportare tale flessibilità“.

Bell sta designando gli aeromobili configurati per missioni speciali come “M” a partire dal 407 e sta espandendo questa offerta ad altri elicotteri civili, inclusi i 412, 429 e 505. Sfruttando i più recenti sistemi di avionica commerciale e di missione, questi elicotteri possono essere equipaggiati con una gamma di armamenti per svolgere ricognizioni armate, operazioni speciali, attacchi leggeri, antipirateria e altre missioni.

Gli elicotteri possono anche essere attrezzati per supportare missioni salvavita come l’evacuazione medica, la ricerca e il salvataggio in combattimento e gli aiuti umanitari in caso di calamità. I vari livelli di capacità sono disponibili attraverso il programma di vendite militari all’estero o vendite commerciali dirette, a seconda dei requisiti del paese.

L’elicottero 407M in mostra era allestito in una configurazione a sei stazioni e presenta un display interattivo che evidenzia varie specifiche e capacità. Il 407M si basa su una comprovata eredità derivata dal noto Bell OH-58, che ha registrato più di 750.000 ore di volo in combattimento e dalla cellula del 407 che ha più di 6 milioni di ore di volo.

La presentazione del Bell 407 arriva pochi giorni dopo che Airbus ha annunciato le sue nuove varianti militari dell’elicottero H125, l’MH-125 e l’AH-125 Ares.


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