NEWS Ala Rotante

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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 8 agosto 2019, 2:16

Analisidifesa.it ha scritto:
13mila ore di volo per gli elicotteri Mangusta in Afghanistan

Il 4 agosto a “Camp Arena” si è svolta la cerimonia di avvicendamento al Comando del Task Group “Fenice” del Contingente italiano in Afghanistan.

Alla presenza del Comandante del Train Assist and Advise Command West (TAAC-W), generale di brigata Giovanni Parmiggiani, il tenente colonnello Daniele Mantoani, del 7° Reggimento “Vega” dell’Aviazione dell’Esercito (AVES) di Rimini, ha ceduto il comando della componente elicotteri al tenente colonnello Walter Moncada, del 5° Reggimento AVES “Rigel” di stanza a Casarsa della Delizia (PN).

Entrambi i reggimenti AvEs sono inquadrati nella Brigata Aeromobile “Friuli”. Al termine del loro mandato i Baschi Azzurri della Task Group “Fenice”, su base 7° Reggimento AVES “Vega”, hanno raggiunto l’importante traguardo delle 13.000 ore di volo in Afghanistan per gli elicotteri AH-129 Mangusta, dispiegati a Herat dal 2007, inizialmente cnella versione International e successivamente nella versione A-129D.

Le caratteristiche dei Mangusta, impiegati come supporto di fuoco, scorta e protezione a basi avanzate, convogli, personale e assetti nazionali e internazionali, si sono sempre rivelate fondamentali in ogni tipo di operazione in Afghanistan.

Dapprima nell’ambito della missione International Security Assistance Force (ISAF) e successivamente, dal 1° gennaio 2015, nel quadro di Resolute Support Mission (RS).

Il personale dell’Aviazione dell’Esercito opera anche con gli aeromobili da trasporto tattico UH-90 e con il Tactical Unmanned Air Vehicle Shadow 200 RQ-7C, sistema grado di fornire, alle unità supportate, una capacità di ricognizione e sorveglianza aerea day/night soddisfando le esigenze di Expeditionary, Combat Capabilities e Force Protection.

Gli assetti elicotteri forniscono anche capacità di ricerca e salvataggio di personale disperso (Personal Recovery), avvalendosi di personale qualificato del 66° Reggimento Fanteria Aeromobile “Trieste” e di evacuazione sanitaria (MEDEVAC), con un team medico e infermieristico in grado di operare nella terza dimensione.

Il Task Group “Fenice” costituisce l’unica componente ad ala rotante del TAAC-West di Herat, attualmente a guida Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 8 agosto 2019, 2:18

Analisidifesa.it ha scritto:
Confermato lo sviluppo della versione artica del nuovo Mil Mi-26T2V

Come anticipato ad aprile da Analisi Difesa la nuova e ultima variante del Mil Mi-26 sviluppata per conto della Difesa russa (Mi-26T2V) sarà realizzata in una speciale versione per operare nell’ambiente artico.

“La documentazione del progetto di lavoro non è stata ancora creata – ha dichiarato Andrey Boginsky CEO di Russian Helicopters – ma i termini approssimativi del lavoro sono già stati determinati; è stato realizzato infatti il progetto tecnico dell’elicottero denominato nello specifico “Mi-26T2VA”; progetto che per inciso è stato approvato dalla VKS mentre adesso stiamo attendendo l’approvazione della Marina, dopodiché ci aspettiamo le specifiche tecniche di prestazione dal Ministero della Difesa; secondo i nostri calcoli, ci vorranno circa due anni dal ricevimento di quest’ultimi alla creazione di un prototipo.”

Il Mi-26T2VA sarà progettato per l’uso nelle zone costiere dei mari artici e avrà una serie di caratteristiche specifiche: una fusoliera isolata termicamente, un sistema di riscaldamento delle apparecchiature principali, attrezzature di emergenza e di soccorso aggiuntive, servizi igienici riscaldati e un punto cottura adibito alla preparazione e alla cottura dei cibi.

Poiché il progetto sarà utilizzato anche dall’Aviazione Navale (AV-MF) ai piloti verrà fornita una serie di tute speciali e di conseguenza sarà necessario adattare la cabina di volo. Secondo quanto dichiarato dal costruttore lo speciale Mi-26T2VA sarà sviluppato sia per il trasporto merci che in una versione d’assalto e sbarco truppe anfibie.

Ricordiamo che l’AV-MF (come la VKS d’altronde) dispone della versione artica del Mi-8 ribattezzata nello specifico Mi-8AMTSH-VA, una versione da impiego artico del Mi-8 ampiamente trattata in passato da Analisi Difesa. L’implementazione del mastodontico Mi-26T2V alla versione artica conferma ancora di più l’interesse della strategia russa relativa all’aumento della propria presenza nella regione polare.

A proposito del nuovo Mi-26T2V che ha volato per la prima volta nella seconda metà del 2018 e che ha iniziato i test di Stato lo scorso febbraio, secondo le ultime dichiarazioni del costruttore sarà consegnato alla Difesa russa nel 2021.


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Messaggio da Phant » 17 agosto 2019, 2:34

Analisidifesa.it ha scritto:
Procede lo sviluppo del nuovo elicottero navale russo Ka-65 Minoga

Russian Helicopters ha completato il progetto dettagliato del futuro elicottero navale Kamov di nuova generazione denominato “Minoga” (in italiano “Lampreda”) o Kamov Ka-65 il cui contratto di ricerca e sviluppo (R&S) è stato firmato col Ministero della Difesa russo nel 2006.

A riferirlo è stato l’AD di Russian Helicopters Andrey Boginsky all’agenzia TASS: – “Il nostro lavoro è stato accettato – ha riferito Boginsky – e adesso assieme al Ministero della Difesa continuiamo nel redigere una dichiarazione di lavoro per la fase successiva, ovvero la fase di progettazione sperimentale dove si completeranno i termini tecnici di riferimento per questo nuovo elicottero.”

Argomento più volte trattato negli ultimi anni da Analisi Difesa, il Minoga la cui prima immagine ufficiale è stata pubblicata sul nostro canale Telegram lo scorso 5 giugno, costituirà la quarta generazione degli elicotteri imbarcati Kamov dopo il Ka-15, il Ka-25 e il Ka-27 introdotto nel lontano 1981. Ka-27 che sarà sostituito in futuro proprio dalla nuova piattaforma Minoga.

Secondo il costruttore che ha definito l’elicottero Minoga come una macchina totalmente nuova, la Marina russa riceverà diverse modifiche di questa piattaforma inclusa la versione antisommergibile (ASW) e quella d’assalto aereo e trasporto truppe anfibie così come avvenuto per il precedente Ka-27; non tralasciando inoltre il fatto che, come riferito a suo tempo dal capo dell’ufficio di progettazione Kamov, se richiesta dalla Difesa russa ne verrà sviluppata una specifica versione priva di equipaggio.

Da notare infine che il Comandante in capo della Forza aerospaziale russa Viktor Bondarev aveva precedentemente dichiarato alla stampa nazionale che il Lampreda sarebbe entrato in produzione seriale dal 2022 e sarebbe stato in grado di sviluppare una velocità fino a 500 km/h il che rende implicita la possibilità che il nuovo progetto possa ricevere alcune soluzioni tecniche recentemente collaudate dai russi in merito agli elicotteri ad alta velocità come ad esempio l’impiego di materiali compositi e pale del rotore sperimentali.


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Messaggio da Phant » 2 settembre 2019, 2:04

Aviation-report.com ha scritto:
Riprendono il volo gli elicotteri da combattimento Tiger dell’esercito tedesco dopo lo stop del 2 agosto 2019

La Germania ha concluso le attività di manutenzione per riportare progressivamente in servizio i suoi elicotteri da combattimento Tiger UHT di Airbus dopo che un problema di sicurezza aveva costretto la loro messa a terra il 2 agosto scorso.

La decisione di Berlino di sospendere le attività di volo della flotta di elicotteri d’attacco dell’esercito si basava sulle informazioni fornite dalla manutenzione della linea di volo dei Tiger che alcuni bulloni in titanio in aree “critiche per la sicurezza” avrebbero potuto soffrire di un difetto di fabbricazione. Così l’8 agosto un comitato per la sicurezza aerea ha stabilito il controllo dell’intera flotta in servizio composta da 65 elicotteri e la sostituzione di tutti i bulloni interessati.

Gli elicotteri Tiger UHT che hanno subito il processo di controllo sono ora tornati in servizio a partire dal 19 di agosto 2019 con un impiego di quattro ore di lavoro ad elicottero per i controlli e la sostituzione dei suddetti dispositivi di fissaggio. La Bundeswehr ha inoltre confermato che bulloni simili installati in aree non critiche per la sicurezza sui Tiger e sugli NH-90 saranno sostituiti come parte della manutenzione ordinaria.


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Messaggio da Phant » 12 settembre 2019, 2:46

Analisidifesa.it ha scritto:
Leonardo presenta a DSEI l’elicottero AW149 per il trasporto tattico

Al Salone Defence & Security Equipment International (DSEI) di Londra Leonardo presenta l’elicottero medio di ultima generazione AW149. Si tratta di una macchina moderna, affidabile e dai costi di gestione competitivi, rapidamente riconfigurabile per svolgere una vasta gamma di missioni militari: trasporto truppe (fino a 16 soldati equipaggiati o fino a 19 passeggeri), trasporto materiali, evacuazione medica e recupero personale, operazioni con forze speciali, ricerca e soccorso, comando e controllo, supporto ravvicinato.

L’AW149 è stato certificato in Italia dalla Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità (ARMAEREO). Il nuovo modello è già in servizio oggi sul mercato internazionale. Leonardo propone l’elicottero bimotore AW149 sul mercato internazionale a operatori che stanno considerando di sostituire le proprie flotte, ormai obsolete, di elicotteri multi-ruolo.

L’AW149 potrebbe inoltre essere una soluzione ideale anche per il Regno Unito. Tale prodotto, infatti, è progettato per soddisfare esigenze operative che richiedono in ambito militare livelli eccellenti in termini di sicurezza e capacità di sopravvivenza e costi di gestione competitivi per tutto il ciclo di vita del prodotto.

Dotazioni come l’avanzato autopilota, l’architettura avionica aperta in grado di assicurare significativi margini di crescita e personalizzazione, le grandi porte scorrevoli per agevolare l’accesso dei soldati e dell’equipaggiamento fanno dell’AW149 un candidato ideale per sostituire modelli di vecchia generazione prossimi al ritiro dal servizio.

Il bimotore AW149 offre eccellenti prestazioni anche in quota e con elevate temperature ed ha una velocità massima di crociera di 287 km/h. A DSEI 2019 viene anche presentata, accanto all’elicottero, una suite integrata di sensori e sistemi di protezione che include il radar Osprey, le misure di sostegno elettronico SAGE e il sistema di allerta contro minacce missilistiche MAIR.

I sensori e i sistemi proposti da Leonardo fanno parte di una soluzione integrata di autoprotezione. L’elicottero può inoltre essere personalizzato per venire incontro alle più diverse necessità degli operatori.

Un AW149 sarà presto basato presso lo stabilimento Leonardo di Yeovil in UK, per mostrarne la tecnologia e la capacità di personalizzazione per specifici requisiti.

L’elicottero militare multiruolo AW149 può trasportare un’ampia gamma di armamenti come: 2 mitragliatrici da 7,62 mm o da 12,7 mm (interne), 2 pod esterni con cannoni da 20 mm, 2 pod esterni per mitragliatrici da 12,7 mm, 2 lanciarazzi da 2,75”, due lanciatori per missili anticarro. La moderna architettura aperta permette un elevato livello di personalizzazione dell’elicottero.

L’AW149 è progettato per trasportare diversi armamenti e carichi esterni, oltre a mitragliatrici sui finestrini in cabina. L’elicottero garantisce elevata sicurezza per l’equipaggio.

Contribuiscono alla sua capacità di sopravvivenza sul campo anche la fusoliera e i sedili progettati per resistere a forti impatti, il carrello rinforzato, serbatoi del carburante autosigillanti, sistemi di autoprotezione e blindature aggiuntive, una trasmissione in grado di continuare a funzionare regolarmente anche in assenza di lubrificante per 50 minuti, avionica e sensori avanzati in grado di assicurare la massima consapevolezza della situazione operativa. L’AW149 è inoltre progettato per operare in aree ristrette in condizioni ostili.


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Messaggio da Phant » 12 settembre 2019, 19:19

Aviation-report.com ha scritto:
Airbus Helicopters consegna il 1000° elicottero Super Puma

Airbus Helicopters ha consegnato il suo 1000° elicottero Super Puma: un H215 multi-motore bicilindrico assemblato a Marignane, in Francia, e consegnato alla Polizia Federale tedesca (Bundespolizei) per supportare il comando centrale per le emergenze marittime (Havariekommando) nella gestione di tali emergenze al largo delle coste tedesche.

Con questa consegna Airbus completa l’ordine della polizia federale tedesca per quattro H215, i primi tre dei quali erano stati consegnati a dicembre 2018, e porta la flotta Super Puma della polizia federale tedesca a 23 elicotteri, tra cui 19 AS332 L1, rendendo la Bundespolizei uno dei maggiori operatori di Super Puma nel mondo.

“La famiglia di elicotteri civili e militari Super Puma ha costantemente operato a ottimi livelli grazie alla sua capacità di rispondere alle diverse esigenze dei clienti, sia che si stia combattendo incendi, costruendo linee elettriche, trasportando truppe o salvando vite umane in ambienti estremi”, ha dichiarato Bruno Even, CEO di Airbus Helicopters. “Grazie alla nostra stretta collaborazione con clienti di lunga data come la Polizia Federale tedesca, di cui siamo onorati che gestisca il nostro 1000° Super Puma, possiamo migliorare continuamente i nostri prodotti e continuare a soddisfare per i decenni a venire le esigenze del mercato in costante evoluzione“.

Oggi, il Super Puma è in dotazione a quasi 100 clienti in 59 Paesi suddivisi tra tutte le regioni del mondo. La famiglia Super Puma è composta dagli H215 e H225 per il mercato civile, e viene prodotta da Airbus Helicopters per le forze dell’ordine, il lavoro aereo, le operazioni di ricerca e soccorso, il trasporto offshore e le missioni governative, ed è apprezzata per la sua versatilità e capacità di operare in condizioni ambientali estreme. Nel settore militare, Airbus Helicopters offre, tra gli altri, gli H215M e H225M per operazioni di ricerca e soccorso, trasporto di truppe, operazioni speciali e missioni di interesse generale.


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Messaggio da Phant » 17 ottobre 2019, 0:57

Aviation-report.com ha scritto:
Le storiche Mil e Kamov saranno fuse nel nuovo Centro Nazionale Elicotteri

Il consiglio di amministrazione di Russian Helicopters Holding (parte di Rostec State Corporation) ha deciso di fondere JSC Mil MVZ e Kamov e creare il nuovo AO “Natsional’nyy Tsentr Vertoletostroyeniya Im” Centro Nazionale Sviluppo Elicotteri (National Center for Helicopter Engineering) intitolato a M. Mil e N.I. Kamova. L’NCV unirà il potenziale di due scuole di elicotteri per una soluzione più efficiente e di alta qualità ai problemi di progettazione e modernizzazione degli elicotteri.

La fusione è finalizzata allo sviluppo di due scuole di design sperimentale: OKB Mil e OKB Kamov, mentre i loro marchi saranno preservati come indipendenti e i team di entrambi gli uffici di progettazione aderiranno all’NCV. La creazione del National Center for Helicopter Engineering aiuterà anche a rimuovere le barriere amministrative, legali ed economiche che attualmente ostacolano la collaborazione dei due team di progettazione.

Il lavoro nella forma di una singola azienda ottimizzerà il lavoro di diverse unità amministrative e di sicurezza. Tale approccio creerà le condizioni per lo scambio senza ostacoli di soluzioni tecniche e di sviluppo, la distribuzione efficiente del carico tra i dipartimenti e l’unificazione delle norme tecniche. Tra gli effetti previsti vi sono anche una riduzione dei costi del lavoro, un aumento dell’efficienza gestionale e produttiva, un aumento della qualità del design e una riduzione dei tempi di trasferimento degli elicotteri alla produzione di massa.

Russian Helicopters è stata costituita nel 2007 dalla fusione di tutti gli uffici di progettazione elicotteri del paese, cinque impianti di assemblaggio e centri MRO in un monopolio sostenuto dallo stato. Gli acquirenti dei prodotti dell’azienda sono il Ministero della difesa della Russia, il Ministero degli affari interni della Russia, EmerCom, altri clienti statali, le compagnie aeree Gazprom Avia e UTair, grandi società russe e straniere. Nell’era sovietica i due uffici di progettazione Mil e Kamov erano organizzazioni separate, indipendenti l’una dall’altra. Gli uffici di progettazione erano anche separati dai vari impianti di assemblaggio e centri MRO del paese, anche se i gruppi spesso progettavano, costruivano e mantenevano gli stessi elicotteri in coordinamento.

Il Mil Moscow Helicopter Plant è stato fondato nel 1947 da Mikhail Mil e ha sede a Mosca. È noto soprattutto per le serie di elicotteri Mi-8/17 Hip e Mi-24 Hind. Il Kamov Design Bureau è stato fondato nel 1948 da Nikolai Kamov e ha anche sede a Mosca. È noto per i suoi elicotteri con i rotori coassiali, incluso l’elicottero d’attacco Ka-52 Alligator.

Il completamento della prima fase, che prevede la fusione dei due uffici di progettazione in un’unica società, è previsto per la metà del 2020. Ulteriori processi di integrazione relativi all’ottimizzazione delle attività dei due uffici di progettazione in una società dureranno fino al 2022.


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Messaggio da Phant » 17 ottobre 2019, 1:03

Aviation-report.com ha scritto:
Sikorsky presenta il nuovo elicottero per Combat SAR HH-60W per la US Air Force

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Questa settimana Sikorsky, società di Lockheed Martin, ha presentato la prossima generazione del Combat Rescue Helicopter (CRH) durante una cerimonia presso il suo Development Flight Center a West Palm Beach, in Florida.

Durante l’evento, il Generale della US Air Force James M. Holmes, Comandante dell’Air Combat Command, Joint Base Langley-Eustis, Virginia, ha descritto l’elicottero HH-60W come elemento critico per i futuri scenari di combattimento. “Voglio ringraziare tutto il personale di Sikorsky. Siamo orgogliosi di lavorare con voi per fornire ai nostri aviatori i sistemi più potenti, sicuri, precisi e tecnologicamente avanzati.”

Il raggiungimento della decisione sulla produzione “Milestone C”, lo scorso 24 settembre 2019, ha lanciato l’aggiudicazione a Sikorsky del contratto noto come produzione iniziale a basso tasso LRIP – Low Rate Initial Production per la costruzione di 10 elicotteri CRH – Combat Rescue Helicopter HH-60W.

Il programma della US Air Force richiede 113 elicotteri per sostituire gli HH-60G Pave Hawk, che è attualmente utilizzato per operazioni di ricerca e salvataggio in combattimento in scenari critici e per operazioni di recupero del personale militare statunitense. “Il Combat Rescue Helicopter è la nuova era dell’aviazione e una pietra miliare fondamentale che si lega all’eredità della nostra azienda nel settore del salvataggio aereo“, ha dichiarato il presidente Sikorsky Dan Schultz. “I dipendenti Sikorsky e la nostra catena di fornitura nazionale sono pronti a iniziare a produrre, consegnare e supportare questo nuovissimo elicottero da combattimento e salvataggio.“

L’elicottero per il Combat Rescue HH-60W è significativamente più capace e affidabile rispetto al suo predecessore, l’HH-60G. L’aeromobile ospita un nuovo sistema di alimentazione che quasi raddoppia la capacità del serbatoio interno di un UH-60M Black Hawk, dando all’equipaggio un maggiore raggio d’azione e più capacità per salvare e recuperare i feriti sul campo di battaglia. Rispetto a quanto attualmente disponibile sull’HH-60G, il nuovo HH-60W disponde di sistemi difensivi più capaci, maggiore riduzione della vulnerabilità, prestazioni maggiori in hovering, maggiori capacità di armamento, avionica migliorata, capacità di cyber-sicurezza e net-centrica.

Il 19 settembre 2019, quattro piloti e quattro specialisti dei reparti speciali della US Air Force si sono diplomati al Corso di Transizione S-70i della Sikorsky Training Academy. In quanto equipaggi di HH-60G Pave Hawk precedentemente qualificati, gli studenti hanno appreso i sistemi unici e le capacità operative del Sikorsky S-70i. Durante il corso di quattro settimane, hanno trascorso sette ore ciascuno con un trainer procedurale, 10 ore in un simulatore di volo full-motion e 10 ore di volo sull’elicottero S-70i.

Per garantire la prontezza della missione, Lockheed Martin fornirà anche un sistema di addestramento personalizzato costituito da simulatori di volo, istruttori procedurali e di manutenzione e materiale didattico di accompagnamento.

Nel 2020, Lockheed Martin formerà 200 tra uomini e donne, piloti e specialisti, del personale della US Air Force presso la Sikorsky Training Academy di Stuart, in Florida, utilizzando sistemi di addestramento e tre velivoli HH-60W di nuova costruzione. Oggi ci sono cinque elicotteri CRH in varie fasi di produzione nella struttura di Sikorsky a Stratford. Ciò fornirà l’adeguato addestramento per il volo e per la manutenzione al personale iniziale, consentendo all’aeronautica militare statunitense di iniziare il percorso formativo degli equipaggi e contemporaneamente schierare e impiegare le capacità aggiuntive dell’elicottero HH-60W.




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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 17 ottobre 2019, 1:10

Analisidifesa.it ha scritto:
I 50 anni dell’elicottero da attacco Mil Mi-24 Hind

19 settembre 1969: 50 anni fa (come menzionato sul nostro canale Telegram) ebbe luogo il primo volo dell’elicottero d’attacco sovietico-russo Mil Mi-24 (Codice NATO “Hind”) considerato ancora oggi una delle più grandi realizzazioni di Mikhail Leont’yevich Mil, fondatore del bureau moscovita.

Questo velivolo approfondito tra l’altro con uno specifico dossier su Analisi Difesa nel 2013 fu sviluppato per numerose missioni da combattimento: distruzione di veicoli corazzati e truppe nemiche, supporto di fuoco delle truppe di terra, evacuazione dei feriti nonché trasporto merci nella cabina di pilotaggio e/o all’esterno.

Nel 1968, dopo la pubblicazione del relativo Decreto del Consiglio dei Ministri dell’URSS e del Comitato centrale del PCUS, Mil iniziò a lavorare al progetto del futuro Mi-24 ragionando in termini di poliedricità d’uso, velocità e carico bellico. Si dice che il progetto stava molto a cuore all’allora presidente dell’U.R.S.S. Leonìd Brèžnev.

Per la prima questione il Mi-24 si presentò appunto come il primo elicottero tuttofare capace di sferrare attacchi pesanti ma al contempo trasportare truppe o carichi interni e ancora tutt’oggi la sua filosofia non ha trovato un riscontro simile da parte di altri costruttori.

Per intenderci, molti elicotteri da trasporto sono armati (lo è anche il Mi-8/17, ultimamente reso sempre più armato per missioni speciali), ma il Mi-24 è capace di una potenza di fuoco tipica di un elicottero d’attacco nel senso specifico della parola.

Particolare attenzione fu prestata anche nelle rimanenti due questioni tecniche: garantire la superiorità del velivolo in termini di velocità di volo e nella potenza di fuoco. Il carrello retrattile e la resistenza relativamente bassa della fusoliera snella hanno permesso di far raggiungere al Mi-24 alte velocità per un velivolo ad ala rotante della sua classe.

L’elicottero è contraddistinto infatti dalla sua sagoma caratteristica e inconfondibile grazie alle ali inclinate con un angolo di 12 gradi. Durante il volo orizzontale queste creano una portanza aggiuntiva in grado di scaricare fino al 25% della potenza necessaria altrimenti chiesta al rotore.

A proposito di armamenti invece, sulle ali furono realizzati ben sei punti di sospensione delle armi senza contare il cannone (più volte spostato a seconda delle versioni) sul muso o sul fianco destro.

La chiave del successo del Mi-24 fu tuttavia la decisione del capo progettista di utilizzare le unità del Mi-8 per le prove e i test di volo: pale interamente in metallo a nido d’ape, motore TV3-117, piatto oscillante, pale del rotore di coda, ecc. Tutto ciò permise allora di risparmiare tempo e risorse per concentrarsi appunto sull’efficacia in combattimento del progetto.

Gli scienziati dell’Istituto Centrale di Aeroidrodinamica (TsAGI) diedero un grande contributo allo sviluppo del Mil Mi-24: gli studi sperimentali nelle gallerie del vento dei suoi modelli nonché del velivolo in scala reale furono condotti allora da A.S. Dyachenko, N.N. Tarasov, V.N. Yakubovich, V.N. Vladimirov, P.S. Kamarzina, L.A. Gubin.

Durante le prove di volo l’elicottero ha dimostrato da sempre prestazioni di volo elevate ma curiosamente una delle prove più sorprendenti della semplicità e dell’affidabilità del Mi-24 è una serie di record femminili assoluti di velocità e salita stabiliti dalle pilote collaudatrici Galina Rastorgueva (figlia di Victor Leonidovich Rastorguev, pilota collaudatore sovietico classe 1910 morto nel ’45 a seguito di un incidente avvenuto con un aereo sperimentale Yakovlev Yak-3RD dotato di motore a razzo a carburante Mi-35uido) e Ludmila Polyanskaya.

Il 16 luglio 1975 le due pilote stabilirono il record di velocità per le donne di 341,32 km/h su distanze da 15 a 45 chilometri; due giorni dopo su un percorso di 100 km volarono a una velocità di 334,023 km/h.

Un mese dopo lo stesso equipaggio raggiunse il record massimo su un percorso triangolare di 500 km a 331,623 km/h infrangendo persino l’allora record maschile di 273,507.

Dodici giorni dopo, infine, stabilirono un altro record assoluto su un percorso triangolare di 1.000 km con una velocità di 322,646 km/h superando il precedente record maschile di 258,66 km/h.

In tema di record, tuttavia, più tardi nel 1978, il pilota sovietico G.R. Karapetyan raggiunse il record di velocità assoluta mondiale su questa macchina pari a 368,4 km/h (record che resse fino al 1984, quando una versione elaborata di un Westland Lynx infranse tale primato).

Quella era la prima volta nella storia dell’aviazione mondiale che piloti donne stabilirono dei record mondiali su elicotteri e particolare coincidenza tutto questo avvenne proprio nel 1975 in occasione dell’Anno internazionale delle donne.

Secondo le cronache del tempo le due donne s’innamorarono del Mi-24 tanto da commentare così dopo quei voli: “Ora eravamo in tre anziché in due, perché ci sembrava che anche il nostro elicottero avesse un’anima. Aveva sicuramente carattere perché un elicottero da 4.500 cavalli meritava rispetto. Era come se il nostro sogno diventasse realtà. Abbiamo apprezzato le sue perfette caratteristiche subito dopo il primo volo.”

A distanza di molti anni, testimone della stessa sensazione è la statunitense Elan Head, pilota di elicotteri ed editore della MHM Publishing che ha avuto la fortuna di salirci a bordo.

“E’ impossibile guardare un Hind senza provare un po’ di timore reverenziale. Trovarti ai comandi di questo elicottero è se non come un sogno almeno come un film di Rambo che diventa realtà”. A proposito del film Rambo e della comparsa di un Puma travestito da Hind (nella foto sotto), la stessa Head ha definito impietosamente la copia realizzata da Hollywood come – “un ippopotamo traballante travestito da cavallo da corsa.”

Ma l’assidua ricerca di un “sosia” che interpretasse un Mi-24 significava già d’allora che per l’Occidente l’Hind era il simbolo principale e assoluto del potere militare sovietico e la personificazione dell’aggressione russa nei film d’azione di Hollywood.

Ma l’elogio del “Coccodrillo” come venne chiamato il Mi-24 dagli equipaggi russi venne nientemeno che dagli Stati Uniti: a metà degli anni ’80 infatti, con l’Operazione Mount Hope III la Difesa americana riuscì a ottenere un Mi-24 libico (successivamente anche diversi altri esemplari), e a testarlo fu chiamato un pilota esperto di nome Jeff Stayton.

Quest’ultimo parlando poi con i giornalisti definì i punti di forza e i limiti del Mi-24 ma concluse la conversazione con due dichiarazioni degne di nota: “Mettilo in una stalla per un anno, quindi carica le batterie e puoi tornare a volare subito. Con i nostri elicotteri questo non funzionerà mai” e infine: “Se avessi voluto pilotare un elicottero solo per divertimento, senza dubbio l’Hind sarebbe stata la mia prima scelta.”

Ancora una testimonianza fornita dalla Head nel suo racconto del volo con l’Hind: “Anche se non volevo che il volo finisse sono uscita dall’elicottero con un gran sorriso in faccia. Secondo il mio compagno di volo questa reazione è tipica dei piloti americani che completano l’addestramento su questo mezzo. “Lo adorano tutti” – mi dice.

E chi non lo farebbe? Il Mi-24 è un elicottero straordinario che relativamente poche persone hanno avuto il privilegio di volarci nonostante la distribuzione globale del modello.

Per quelli come noi che vivono nei paesi occidentali la sua aura mistica è ancora maggiore. E se ti troverai ad avere a che fare con un Hind, è molto meglio farlo dentro il suo abitacolo piuttosto che averlo di fronte sul campo di battaglia.”

La produzione in serie del Mi-24 iniziò nel 1971 e già dall’anno successivo cominciò l’ingresso in servizio nelle forze sovietiche (nel 2022 l’Hind raggiungerà appunto la ragguardevole età di mezzo secolo di servizio operativo).

Il Mil Mi-24, come spesso approfondito su Analisi Difesa, in questo mezzo secolo ha ricevuto e continua a ricevere ovviamente numerose modifiche (non ultima, quella esibita in occasione dell’ultimo salone aeronautico MAKS 2019) e di conseguenza a svilupparsi in decine e decine di versioni di cui è molto complesso tenere il passo, ma che tuttavia possiamo riassumere grossomodo in tre grosse generazioni: la prima con i Mil Mi-24A/Mi-24D/Mi-25, la seconda con le versioni Mil Mi-24W/Mi-24P/Mi-35 e la terza generazione con le varianti Mil Mi-24WM/Mi-35M.

In questa normale evoluzione e tenuto conto delle qualità espresse era inevitabile che il Mi-24 diventasse un vero e proprio best seller dato che ad oggi questa piattaforma è stata esportato in oltre 50 paesi nel mondo e realizzato in più di 3500 esemplari.

Nel suo curriculum inoltre, il Mi-24 vanta l’impiego nei conflitti armati ad ogni latitudine del pianeta; l’Hind infatti non solo si è mostrato da sempre idoneo agli attacchi contro bersagli terrestri ma in alcuni casi ha anche ingaggiato quelli aerei tenuto conto che l’elicottero vanta l’abbattimento di elicotteri e in almeno due casi anche di caccia nemici.

I vertici militari russi avevano valutato di metterlo da parte definitivamente poco prima del conflitto siriano sostituendoli in toto con i nuovi Mi-28 e Ka-52 ma la decisione è stata poi rivista per le qualità espresse anche recentemente dai Mi-24/35 i cui successi di export nel mondo parlano chiaro.

Gli Hind, con loro sagoma inconfondibile, sembrano quindi destinati a restare in servizio ancora per molti anni a venire con le forze armate di numerosi paesi nel mondo.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 21 ottobre 2019, 2:14

Aviation-report.com ha scritto:
Al via i test di volo dei primi elicotteri militari Airbus H225M per il Kuwait

I primi H225M che saranno consegnati al Kuwait entro la fine dell’anno hanno iniziato le prove di volo. Il Kuwait ha ordinato 30 H225M multiruolo per il lungo raggio nell’agosto 2016. Questi saranno operati dall’Aeronautica Militare e dalla Guardia Nazionale del Kuwait.

Sono attualmente 95 gli H225M in servizio nel mondo, per un totale di 144.000 ore di volo accumulate. Francia, Brasile, Messico, Malesia, Indonesia e Tailandia fanno affidamento sull’H225M per supportare le loro missioni più impegnative. Recentemente l’elicottero è stato ordinato da Singapore, Kuwait e Ungheria.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 21 ottobre 2019, 2:15

Analisidifesa.it ha scritto:
Continuano in India i test di volo del Light Utility Helicopter

Il mese scorso Hindustan Aeronautics Limited (HAL) ha eseguito con successo le prove di volo ad alta quota ed in condizioni di clima caldo del Light Utility Helicopter (LUH); i test sono stati eseguiti dai piloti della HAL, della Indian Air Force (IAF) e dell’Indian Army (IA) nella regione di Leh, in Himalaya. LUH ha volato una serie di prove con temperature fino a 32° C ad un’altitudine di 3.300 m ed ha soddisfatto tutti i requisiti richiesti dall’industria aeronautica indiana. Il team ha poi testato le prestazioni dell’elicottero utilizzando come basi di appoggio l’eliporto di Daulat Beg Oldie (DBO) Advanced Landing Ground (ALG), a 5.000 m sul livello del mare, ed una piazzola d’atterraggio posta a 5.500 metri.

A queste altitudini e con una temperatura di 27° C il velivolo ha risposto perfettamente ai test ed ha dimostrato la capacità di offrire alta affidabilità anche dove altri elicotteri civili e militari riscontrano sensibili problemi; nessuna assistenza è stata richiesta anche durante il volo di ritorno a Bangalore, sede della HAL.

Ai test hanno assistito i funzionari della DRDO (Defense Research and Development Organisation) e i responsabili dell’agenzia nazionale per la certificazione degli aeromobili militari CEMILAC (Centre for Military Airworthiness & Certification) e dell’agenzia regionale per la certificazione degli aeromobili civili ORDAQA (Office of Regional Director of Aeronautical Quality Assurance).

L’elicottero LUH è un velivolo leggero mono motore spinto da un propulsore di costruzione francese assemblato in India da HAL, il Turbomeca Shakti 1U da 798 kW (1.070 shp), turbo albero derivato dall’Ardiden 1U che garantisce una velocità di salita di 6,66 m/s (1.426 ft/min) e una velocità massima di 250 km/h (155 mph, 135 kn). Testato per volare a quote vicine ai 6.500 m (21.300 ft), opera ad una velocità di crociera di 235 km/h (146 mph, 127 kn) e con un carico utile di 400 kg registra un’autonomia operativa di 350 km (217 mi, 189 nmi).

Oltre ad un equipaggio di due unità, pilota e secondo pilota, può trasportare fino a sei passeggeri ed è equipaggiato per missioni di Search and Rescue (S&R), VIP, trasporto truppe, servizio di emergenza medica, missioni di utilità e di pattugliamento. Il peso a vuoto è di 1.910 kg (4.211 lb), mentre quello a pieno carico autorizzato al decollo è di 3.120 kg (6.878 lb). Insieme al più potente Light Observation Helicopter (LOH), l’LUH è destinato a sostituire nei prossimi anni gli elicotteri Cheetah e Chetak, versione indiana degli elicotteri francesi SA 315B Lama ed SA 316B Alouette che HAL costruisce in India su licenza. Sono 187 gli LUH fino ad ora ordinati: 126 LUH destinati all’Army Aviation Corps dell’Indian Army e 61 ai reparti dell’Indian Air Force.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 21 ottobre 2019, 2:30

Aviation-report.com ha scritto:
Sikorsky RAIDER X™ un elicottero da ricognizione e attacco leggero di nuova generazione basato sulla tecnologia X2

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Sikorsky ha svelato il RAIDER X™, il suo concetto per un elicottero coassiale agile, letale e con elevate capacità di sopravvivenza, progettato specificamente per garantire il “dominio verticale” contro l’evoluzione delle minacce sul futuro campo di battaglia. Attraverso il programma FARA (Future Attack Reconnaissance Aircraft) dell’esercito americano, RAIDER X potrebbe essere la piattaforma ideale per lo sviluppo di tecnologie e capacità rivoluzionarie di combattimento per gli ambienti più esigenti e contestati. Secondo Sikorsky il RAIDER X consentirà la velocità, la protezione e la letalità necessarie per vincere nei conflitti futuri.

“RAIDER X racchiude tutto ciò che abbiamo appreso in anni di sviluppo, test e perfezionamento della tecnologia X2 e offre alle forze armate un sistema dominante, con ampie capacità di sopravvivenza e intelligente che eccellerà nello spazio di battaglia di domani in cui l’imbattibilità dell’aviazione è fondamentale“, ha dichiarato Frank St. John, vice direttore esecutivo presidente del Lockheed Martin Rotary e Mission Systems. “La famiglia di aeromobili della tecnologia X2 è una soluzione a basso rischio ed è scalabile in base alle esigenze dei nostri clienti.”

Il RAIDER X si basa sull’ampia esperienza di Lockheed Martin nello sviluppo di sistemi innovativi utilizzando le più recenti tecniche di progettazione e produzione digitali. Il RAIDER X propone una soluzione costruttiva con due rotori principali coassiali e controrotanti senza rotore di coda sostituito da un’elica posteriore può essere utilizzata per spingere l’elicottero a velocità più elevate e anche, con il passo della pala invertito, praticamente fermarlo in tempi e spazi brevissimi. Innestare il passo inverso e contemporaneamente inclinare i rotori principali in avanti consente di spingere il muso del velivolo verso il basso. Il Raider può anche decollare con il muso rivolto verso il cielo, inclinando i rotori principali indietro e generando una spinta in avanti con l’elica posteriore.

Il design dei rotori principali e dell’elica posteriore è uno dei principali benefit di questo velivolo perchè permette un volo in avanti dell’elicottero significativamente più veloce. Sviluppati dal programma “Advancing Blade Concept” di Sikorsky, i doppi rotori neutralizzano la tendenza allo stallo delle pale dei rotori negli elicotteri convenzionali all’aumentare della velocità. Poiché tale instabilità limita effettivamente la velocità massima, un elicottero con questo nuovo design può volare molto più velocemente di qualsiasi altro. Il prototipo RAIDER X di Sikorsky offrirà quindi:

  • Prestazioni eccezionali: il rotore rigido X2 offre prestazioni migliorate tra cui: manovrabilità altamente reattiva, hover a bassa velocità migliorato, hover fuori asse, accelerazione e frenata di livello.
  • Design agile e produzione digitale: il design e la produzione digitale all’avanguardia sono già in uso su altri programmi di produzione Lockheed Martin e Sikorsky come CH-53K, CH-148 e F-35, e consentiranno all’esercito non solo ridurre i costi di acquisizione, ma consentire aggiornamenti rapidi e convenienti per stare al passo con l’evoluzione delle future minaccie sul campo di battaglia.
  • Adattabilità: sistemi avionici e di missione basati su architettura di sistemi aperti moderni (Modern Open Systems Architecture – MOSA), che offrono opzioni “plug-and-play” per programmazione, sensori, sopravvivenza e armi, a beneficio della letalità e della sopravvivenza.
  • Sostenibile / Manutenzione: progettato per ridurre i costi operativi degli aeromobili utilizzando nuove tecnologie per passare dalla manutenzione ordinaria e ispezioni all’autocheck e alla manutenzione basata sullo stato del velivolo, che aumenteranno la disponibilità degli aeromobili e consentiranno periodi operativi di manutenzione flessibili.
  • Flessibilità di crescita / missione: focalizzata sul futuro e sulle capacità di minaccia in continua evoluzione, la tecnologia coassiale composta X2 offre un potenziale senza pari e un margine di crescita per una maggiore velocità, raggio di combattimento e carico utile. Questo potenziale e il margine di crescita consentono inoltre una grande flessibilità operativa in missione, che include una gamma più ampia di configurazioni e carichi per soddisfare requisiti di missione specifici.


“RAIDER X è il culmine di decenni di sviluppo e una testimonianza della nostra innovazione e passione per la soluzione delle esigenze dei nostri clienti“, ha dichiarato Dan Schultz, presidente di Sikorsky. “Sfruttando la forza dell’intera Lockheed Martin Corporation, forniremo l’unica soluzione che potrtà offrire all’esercito degli Stati Uniti la superiorità necessaria per soddisfare i suoi requisiti di missione“.

La tecnologia X2: comprovata, scalabile, sostenibile, economica

Con RAIDER X, Sikorsky introduce l’ultimo design nella sua famiglia di aeromobili X2. Sikorsky sviluppò originariamente l’S-97 Raider per il programma di esplorazione aerea armata dell’esercito americano, che fu cancellato nel 2013. Ad oggi gli aeromobili X2 hanno raggiunto e/o dimostrato:

  • Velocità superiori a 250 nodi. Il predecessore del Raider S-97, l’elicottero sperimentale X2 che ha volato tra il 2008 e il 2011, ha raggiunto i 250 nodi, mentre il Raider S-97, che ha volato per la prima volta nel 2015, ha toccato 207 nodi.
  • Operazioni in alta quota superiori a 9.000 piedi
  • Le manovre a bassa e alta velocità si estendono fino a un angolo di inclinazione di oltre 60 gradi. Un’agilità resa possibile dai suoi rotori rigidi e coassiali che ruotando in opposizione tra loro, contrastano la coppia e annullando la necessità di un rotore di coda, sostituito da un’elica posteriore. La maggior parte degli altri elicotteri, con le loro pale incernierate e flettenti, non può avvicinarsi alla manovrabilità del RAIDER.
  • ADS-33B (Aeronautical Design Standard) Qualità di gestione di livello 1 con piloti multipli
  • Ottimizzazione dei controlli di volo e mitigazione delle vibrazioni


“La potenza di X2 sta cambiando il gioco. Combina i migliori elementi delle prestazioni degli elicotteri alle basse velocità con le prestazioni di crociera di un aereo“, ha dichiarato il pilota sperimentale Sikorsky Bill Fell, un pilota dell’esercito americano in pensione che ha pilotato quasi ogni volo di prova del RAIDER X. “Ogni volo che svolgiamo oggi sul nostro RAIDER S-97 riduce i rischi e ottimizza il nostro prototipo FARA, RAIDER X.”

Lo sviluppo della tecnologia X2 e del programma RAIDER è stato interamente finanziato da importanti investimenti di Sikorsky, Lockheed Martin e partners del settore.




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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 28 ottobre 2019, 1:02

Analisidifesa.it ha scritto:
Elicotteri d’attacco Mi-35 per Niger e Nigeria

Il Niger ha firmato un contratto per la fornitura di 12 elicotteri d’attacco russi Mi-35 durante il vertice Russia-Africa in corso a Sochi, mentre la Nigeria ha manifestato interesse ad acquisire altri esemplari di questo elicottero rivelatisi ideale per potenza di fuoco, robustezza e capacità di carico nelle operazioni anti-insurrezionali.

L’accordo con il Niger è stato annunciato da Anatoly Punchuk, vicedirettore del Servizio federale per la cooperazione tecnico-militare (FSVTS) della Russia.

Il ministro degli Esteri nigeriano Kalla Ancurao (foto a lato) ha dichiarato che il suo Paese ha urgentemente bisogno di elicotteri per combattere i terroristi nell’est e nel nord del paese.

A settembre, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha tenuto colloqui con Ancurao (nella foto sotto), affermando che vi erano buone prospettive di cooperazione militare e tecnico-militare, in particolare per quanto riguarda l’antiterrorismo, la fornitura di hardware militare e lo sfruttamento delle risorse naturali in Niger.

Il contratto nigerino è stato annunciato quando la Russia ha accolto dozzine di capi di stato africani, tra cui il presidente nigerino Mahamadou Issoufou, nella città di Sochi, nel sud della Russia.

Curioso notare che il Niger, sostenuto nelle operazioni di sicurezza da aiuti finanziari e contingenti militari europei (anche italiano) e statunitensi, preferisce acquistare armi ed equipaggiamenti in Russia.

Nel corso del vertice di Sochi, i russi hanno promosso accordi di cooperazione e di esportazione d’armamenti, tra cui il caccia Su-35, gli elicotteri Mi-35 e Ansat. Il ministro della difesa russo Sergei Shoigu ha osservato che negli ultimi tre anni il volume delle esportazioni di armi russe all’estero è cresciuto dell’11% circa all’anno con un incremento dell’export russo soprattutto verso i paesi del Medio Oriente e del Nord Africa.

Anche la Nigeria sta negoziando l’acquisto di ulteriori elicotteri d’attacco russi, che rafforzerebbero le capacità contro Boko Haram, dopo aver ordinato 12 Mi-35M nel settembre 2015. Le consegne sono iniziate a dicembre 2016 è metà dei velivoli sono già in servizio.

Secondo un portavoce il presidente nigeriano Muhammadu Buhari ha affrontato la questione degli elicotteri d’attacco con il presidente Vladimir Putin.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 28 ottobre 2019, 1:08

Analisidifesa.it ha scritto:
Airbus Helicopters consegna il primo NH90 Sea Lion alla Marina tedesca

Airbus Helicopters ha consegnato il 24 ottobre primo Airbus NH90 Sea Lion, l’elicottero multiruolo per missioni navali, all’agenzia Federale tedesca BAAINBw, incaricata delle acquisizioni per i programmi e i prodotti della difesa, mentre altri due saranno consegnati entro la fine del l’anno.

In totale, per la Marina tedesca sono stati ordinati 18 Sea Lion, con consegna prevista per il 2022. La selezione del Sea Lion in qualità di successore del Sea King è stata fatta nel marzo 2013 e il relativo contratto è stato firmato nel giugno 2015.

“I nostri team, che hanno lavorato duramente per rispettare l’ambizioso programma di consegna del nostro cliente, e che hanno contribuito in maniera determinante alla sua realizzazione, sono per me motivo d’orgoglio”, ha dichiarato Wolfgang Schoder, CEO di Airbus Helicopters Deutschland. “Durante l’estate abbiamo completato con successo i voli dimostrativi, che hanno coinvolto la Marina tedesca e BAAINBw, per verificare le capacità di ricerca e soccorso del Sea Lion, nonché per le missioni delle forze speciali. Sono fiducioso che questi elicotteri offriranno soluzioni all’avanguardia alla Marina tedesca e mi impegno a garantire i migliori livelli di supporto per la flotta di Sea Lion”.

Una volta dispiegati, gli NH90 Sea Lions saranno utilizzati per diverse tipologie di missione tra cui ricerca e soccorso (SAR), ricognizione marittima, missioni di trasporto delle forze speciali nonché di personale e materiali. Oltre alle operazioni terrestri, il Sea Lion opererà anche sulle navi di appoggio al combattimento Type 702 (Berlin class).

Grazie alla sua versatilità e alla capacità di crescita, il Sea Lion non solo sostituirà la flotta di Sea King Mk41 della Marina tedesca, ma migliorerà significativamente le proprie capacità operative. I controlli di volo fly-by-wire dell’Airbus NH90 Sea Lion riducono il carico di lavoro dell’equipaggio grazie alla loro elevata precisione e facilità d’uso, che diventano particolarmente evidenti durante le operazioni di volo stazionario (hovering) sull’acqua anche in condizioni climatiche avverse.

La marina tedesca ha anche recentemente optato per la versione navale del NH90 per sostituire i suoi 22 elicotteri Sea Lynx Mk 88A in servizio dal 1981.

Cinque nazioni stanno già utilizzando l’NH90 nella sua versione navale NFH (NATO Frigate Helicopter) e con i 90 elicotteri che sono stati consegnati a oggi sono state effettuate oltre 50.000 ore di volo tra missioni umanitarie, militari e SAR. I 399 elicotteri che compongono la flotta mondiale di NH90 hanno già totalizzato oltre 230.000 ore di volo. Questo primo Sea Lion è anche il 400° elicottero NH90 a essere consegnato.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 28 ottobre 2019, 1:12

Aviation-report.com ha scritto:
Elicottero russo Ka-52M Alligator riceverà un nuovo radar AESA

Il nuovo radar a scansione attiva elettronica (AESA) V006 Rezets (Cutter) è stato sviluppato dalla società Zaslon con sede a San Pietroburgo per la versione aggiornata dell’elicottero KA-52M. La versione di prova del radar installata su un elicottero Ka-52K è stata mostrata al salone aerospaziale MAKS tenutosi a Zhukovsky 2019 vicino a Mosca dal 27 agosto al 01 settembre.

Il radar Rezets per il Ka-52 ha un’antenna AESA fissa 900 × 300 mm con 640 moduli ricetrasmettitori. Secondo il produttore può rilevare un gruppo di carri armati da 45 km di distanza, un ponte ferroviario da 100 km e una nave da guerra di classe cacciatorpediniere da 150 km. Nella modalità aria-aria, è in grado di rilevare un aereo da caccia con una sezione radar di 3 mq da un massimo di 50 km frontalmente e un elicottero in hovering da 20 km. Il radar Rezets pesa 130 kg, 10 kg in meno rispetto all’attuale FH01 del Ka-52 prodotto da Phazotron-NIIR di Mosca, ed è raffreddato ad aria, con una presa d’aria per il raffreddamento posta sulla carenatura sull muso dell’elicottero.

L’OES-52 sviluppato da NPK SPP con sede a Mosca sarà il nuovo mirino elettro-ottico del Ka-52M; gli elicotteri attuali hanno una torretta GOES-451 dell’UOMZ di Ekaterinburg. Secondo i media russi, l’OES-52 è modellato sul sensore di targeting Safran Strix sviluppato per l’elicottero d’attacco Tiger. OES-52 svolge funzioni simili al GOES-451 e ospita cinque sensori: una termocamera, una telecamera TV, un telemetro/designatore laser, un raggio laser per missili guidati anticarro, nonché un localizzatore di punti laser con un peso di 177 kg, rispetto ai 220 kg del GOES-451.

Nel frattempo il Ministro della Difesa della Federazione Russa dovrebbe ricevere a breve un nuovo lotto di elicotteri da combattimento Ka-52 fabbricati dalla Progress AAK, azienda del gruppo Russian Helicopters, e che si trovano nelle fasi finali di produzione e collaudo. Ad oggi, la holding Russian Helicopters, in conformità con gli obblighi contrattuali, fornisce al Ministero della Difesa l’intera linea di elicotteri militari necessari per adempiere ai compiti delle forze armate russe: combattimento Ka-52 Alligator e Mi-28NM Night Hunter, trasporto e combattimento Mi-35M, elicotteri da trasporto militari della famiglia Mi-8/17, elicotteri da trasporto pesante del tipo Mi-26.


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