NEWS Ala Rotante

Area dedicata al mondo dell'aviazione reale. News e discussioni su aerei e nuove tecnologie
Rispondi
Avatar utente
Phant
Capitano
Capitano
Messaggi: 14282
Iscritto il: 19 settembre 2003, 15:14
Località: Olbia
Contatta:

Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 26 febbraio 2021, 4:05

Analisidifesa.it ha scritto:
L’Aeronautica Ceca aggiorna 15 elicotteri Mil Mi-171Sh

Il ministero della Difesa ceco ha firmato un contratto del valore di 55,13 milioni di dollari con la società locale LOM Praha per l’aggiornamento di 15 elicotteri utility Mi-171Sh; a riferirlo è il quotidiano Ceské Noviny.

Il contratto che è stato firmato dal Vice ministro della difesa per la gestione della sezione armamenti e acquisizioni Lubor Koudelka e dal direttore commerciale dell’impresa statale LOM Praha Radomír Daňhel prevede nel dettaglio che tutte le 15 piattaforme ricevano nuovi transponder a bordo, inclusi moduli specifici per garantire la loro resistenza alle interferenze nemiche nella guerra elettronica.

Inoltre il sistema avionico di 8 elicotteri sarà completamente aggiornato compresi nuovi mezzi di comunicazione, sistemi di navigazione e display multifunzione per entrambi i piloti. Su tre elicotteri verrà inoltre installata una protezione balistica leggera per ridurne il peso, mentre su un solo esemplare di Mi-171Sh verrà aggiunta l’attrezzatura specifica per consentire il trasporto dei feriti in missioni MedEvac.

Il prezzo include anche la realizzazione di un prototipo per il collaudo dell’intero complesso di ammodernamento che sarà sviluppato da LOM Praha sulla base di tale contratto. La Difesa ceca prevede di utilizzare i Mi-171Sh per i prossimi 15 anni secondo quanto affermato da Koudelka, motivo per cui la modernizzazione soddisfa non soltanto l’ampliamento delle missioni eseguibili ma anche l’estensione della loro vita operativa utile.


Immagine

Bye
Phant
Immagine Immagine

Avatar utente
Phant
Capitano
Capitano
Messaggi: 14282
Iscritto il: 19 settembre 2003, 15:14
Località: Olbia
Contatta:

Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 26 febbraio 2021, 4:24

Aviation-report.com ha scritto:
Presentato il documento Rapporto Esercito 2020 che delinea anche i programmi dei nuovi elicotteri AH-249 NEES e AW169M LUH

Il 19 febbraio scorso, nella Biblioteca Militare Centrale di Palazzo Esercito, nel rispetto delle norme per il contenimento da COVID-19, è stato presentato il documento “Rapporto Esercito 2020”, il progetto editoriale che ogni anno traccia un quadro di situazione attuale della Forza Armata, toccando tutti gli aspetti afferenti all’organizzazione e all’impiego dell’Esercito al servizio del Paese e dei cittadini.

La presentazione ha rappresentato un momento di riflessione importante circa lo “stato di salute” della Forza Armata e l’occasione per fare un bilancio delle attività occorse nell’anno che si è appena concluso. Il 2020 sarà ricordato come l’anno della pandemia, la cui intensità ha imposto l’adozione di misure che hanno limitato ogni aspetto della vita privata, sociale e lavorativa degli italiani. In questa crisi, l’Esercito è intervenuto sin da subito, al fianco delle altre Istituzioni dello Stato, impegnandosi in prima linea per supportare il Paese con ogni risorsa disponibile, proseguendo comunque nelle attività di approntamento delle unità e continuando a investire risorse per incrementare le capacità del nostro strumento militare di assolvere a tutti gli altri compiti assegnati alla Forza Armata.

Il Generale Farina, nel rivolgere ai convenuti il proprio indirizzo di saluto, ha evidenziato come l’impegno dell’Esercito nel 2020 sia stato articolato su più fronti, a cominciare dalla sanità militare che ha supportato il Servizio Sanitario Nazionale mettendo personale e strutture come il Policlinico Militare ”Celio”, il Centro Ospedaliero Militare di Milano, gli Ospedali da Campo, i laboratori, le task force sanitarie e i numerosi drive through schierati nell’ambito dell’Operazione “Igea”. E ancora il dispositivo dell’Operazione “Strade Sicure” che ha coadiuvato l’applicazione e il controllo delle misure di contenimento della pandemia giungendo a quasi 8.000 unità e gli impegni di carattere internazionale, con l’approntamento delle unità operative da impiegare nelle missioni all’estero. Si tratta di uno sforzo che, considerando anche il contingente di “Strade Sicure”, vede costantemente impiegati circa 19.000 uomini e donne.

In ambito “capacità e sistemi”, dopo anni di ristrettezze di bilancio si inizia a intravedere un incremento del budget che consente di avviare o accelerare quei programmi necessari per contrastare la progressiva obsolescenza dei sistemi in servizio. In questo ambito è di rilevante importanza, per quanto ci riguarda, il Nuovo Elicottero da Esplorazione e Scorta (NEES) e il nuovo elicottero multiruolo leggero (LUH).

Nel Documento Programmatico Pluriennale (DPP) 2020-2022 della Difesa il programma del NEES prevede lo sviluppo e l’acquisizione fino a 48 esemplari. La prima tranche, relativa alla fase di studio e sviluppo del velivolo, è stata già approvata con specifico DM nel 2016. Per l’avvio della tranche successiva è in corso l’iter di approvazione del previsto DM ai sensi dell’art. 536 del C.O.M.. Il fabbisogno è stato integrato per sopraggiunti aumenti dei costi di realizzazione della quota parte del programma ancora non finanziata. Fabbisogno complessivo: 2.770 M€. (Anno di completamento 2027).

Nuovo Elicottero da Esplorazione e Scorta (NEES) AH-249

Immagine

Nel Rapporto Esercito 2020 sono quindi previsti 48 esemplari dei quali 3 contrattualizzati. Il contratto di acquisizione, firmato nel 2017, prevede la realizzazione di un prototipo, la certificazione e la qualifica di un aeromobile in configurazione iniziale e la consegna di 3
piattaforme in tale versione, a premessa del successivo sviluppo finale.

Nel 2020 è stata rifinita la progettazione della piattaforma in configurazione iniziale. Tale attività ha permesso di definire il progetto secondo il quale verrà costruito il prototipo che sarà utilizzato per condurre le prove a terra e in volo per il raggiungimento della certificazione del NEES in tale versione. Inoltre, nel mese di dicembre 2020 è stato siglato il contratto che prevede lo sviluppo della versione operativa finale e il retrofit dei primi 3 elicotteri dalla configurazione operativa iniziale a quella finale con il relativo supporto logistico. In aggiunta è stato avviato l’iter per l’acquisizione di ulteriori 4 esemplari in configurazione finale e lo studio per ricercare sinergie con programmi internazionali con tecnologie più avanzate.

Il Nuovo Elicottero da Esplorazione e Scorta (NEES) AH-249 è la piattaforma di nuova generazione destinata a sostituire l’elicottero AH-129D “Mangusta”, introdotto in Forza Armata nel 1990, con una macchina alla stato dell’arte e caratterizzata da maggiori prestazioni in termini di autonomia, velocità, protezione e capacità di ingaggio che faciliteranno anche la cooperazione con gli elicotteri UH-90 e CH-47F già in servizio con l’Aviazione dell’Esercito.

L’acquisizione del NEES, infatti, è stata pensata traguardando un elicottero che, sulla base dell’esperienza maturata in decenni di impiego in diversi Teatri Operativi, sia in grado di fornire un supporto aderente e preciso alla forze nel campo di battaglia. Per tali motivazioni, lo sviluppo dell’AH-249, tutt’ora in corso, è caratterizzato dalla ricerca ad ampio spettro di soluzioni tecnologiche avanzate che consentiranno di integrare nella macchina sistemi, sensori e equipaggiamenti di ultima generazione e di dotare la Forza Armata di un assetto performante, sicuro e interoperabile con gli assetti militari terrestri, aerei e navali, nazionali e NATO, anche in ambiente net-centrico.

La Forza Armata, inoltre, sta anche studiando la possibilità di implementare sulla macchina le tecnologie Future Fast Rotorcraft (FFR) in via di sviluppo nell’ambito di altri programmi internazionali. Il NEES sarà equipaggiato con die motori General Electrics/AVIO CT7-8E6 (~ 2500 cavalli ciascuno) che lo spingeranno ad una velocità massima di circa 140 nodi (260 km/h) e avrà un peso massimo al decollo di circa 7500/8000 kg. L’armamento sarà composto da un cannone da 20mm TM-197B, da razzi balistici (Hydra 70 mm) e a guida laser con possibilità di “aggancio” del target sia prima che dopo il lancio da missili aria-terra (Spike ER e LR) e da missili aria-aria (AIM-92 Stinger).

Per quanto riguarda l’avionica e i sistemi di missione, tra i tanti sistemi segnaliamo la presenza di un Battlefield Management System (BMS) integrato, del casco visore con capacità di presentazione sulla visiera di simbologia e informazioni relative alla missione (navigazione, spazio circostante), agli obiettivi, all’ armamento e allo stato del velivolo e del sistema di interoperabilità con gli aeromobili a pilotaggio remoto (APR) con il quale l’equipaggio potrà controllare il sensore elettro-ottico dell’APR tattico e impostare rotte/waypoint e obiettivi da far seguire al drone.

Elicottero multiruolo leggero (LUH – Light Utility Helicopter)

Immagine

Nel Rapporto Esercito 2020 sono previste 50 macchine delle quali 17 già contrattualizzate del nuovo elicottero, che opererà principalmente in Patria e in contesti operativi a bassa o media intensità, anche con funzioni di “addestratore” e che sostituirà le attuali 5 linee di elicotteri multiruolo, oramai vetuste e non più in grado di rispondere pienamente alle esigenze del “supporto al combattimento”. Tale riduzione delle linee semplificherà notevolmente il supporto logistico.

La 1^ fase del programma ha previsto nel 2020 l’acquisizione di 2 esemplari nella versione “addestratore basico”, mentre la 2^ fase consisterà nello sviluppo e approvvigionamento dell’aeromobile nella configurazione “Multiruolo Avanzato” (MA). Nel 2020 è stato avviato lo sviluppo della piattaforma in versione “Multiruolo Avanzato” (MA) e nel giugno 2020 è stato firmato un secondo contratto che permetterà di completare lo sviluppo della versione MA e acquisire i primi 15 elicotteri con il relativo supporto logistico, di cui 10 entro giugno 2024. In ambito interforze, sempre a giugno, è stata approvata dal Capo di Stato Maggiore della Difesa l’esigenza operativa per l’acquisizione di 117 elicotteri di tale tipologia per tutto il comparto della Difesa per un valore contrattuale complessivo di 2.200 M€. (Anno di completamento 2033), come riportato dal Documento Programmatico Pluriennale (DPP) 2020-2022 della Difesa.

Il programma LUH ha l’obiettivo di sostituire progressivamente diversi modelli in servizio ormai da tempo dell’Aviazione dell’Esercito come l’A109, l’AB206, l’AB205, l’AB212 e l’AB412 per rispondere all’evoluzione dei requisiti operativi e beneficia di una catena logistica più efficiente essendo basata su un unico nuovo tipo. L’introduzione dell’AW169 LUH, sviluppato specificatamente per l’Esercito italiano beneficiando della base rappresentata dall’elicottero militare AW169M, permette anche di avvantaggiarsi di sinergie di tipo logistico, operativo, tecnico, certificativo e addestrativo in vista della progressiva crescita della flotta di AW169 degli operatori governativi in Italia.

Questo aspetto rafforza la possibilità di effettuare operazioni congiunte efficaci e sicure con altri utilizzatori di questo moderno modello di elicottero e rappresenta un importante salto di qualità in termini di sicurezza nazionale, capacità di risposta alle emergenze e costo/efficacia per la gestione dell’intero ciclo di vita del prodotto per i prossimi decenni. Il programma AW169 LUH presenta una configurazione multiruolo avanzata dotata di sistemi di volo e di missione dedicati, tra cui, per citarne alcuni, pattini e un sistema avanzato di comando, controllo e comunicazione per garantire la piena interoperabilità con altri assetti in ambito NATO.

La configurazione LUH sarà sviluppata beneficiando delle caratteristiche dell’elicottero militare AW169M, che sono state realizzate per soddisfare specifiche esigenze operative, rappresentando un ulteriore esempio di collaborazione con i clienti per lo sviluppo delle nostre piattaforme con configurazioni su misura e con l’obiettivo di soddisfare requisiti di missione specifici. Una singola piattaforma di nuova generazione in grado di sostituire una gamma di elicotteri ormai in servizio da tempo e in diverse classi di peso.

I sistemi di missione, gli equipaggiamenti, l’avionica, i sensori e la cellula dell’AW169 possono essere adattati, insieme ad altre specifiche caratteristiche, alle esigenze dell’operatore, mentre una base comune offre vantaggi in termini di interoperabilità, logistica e addestramento.

Il programma LUH dell’Esercito Italiano fornirà una maggiore efficienza dal punto di vista logistico, operativo e tecnico, oltre che certificativo e di addestramento, in vista della progressiva crescita della flotta di AW169 di operatori governativi in tutta Italia. Ciò renderà possibili missioni congiunte di sicurezza nazionale e risposte straordinariamente efficaci e sicure alle emergenze.

Leonardo aveva consegnato il primo dei due elicotteri bimotore AW169 Trainer per l’addestramento basico destinati all’Esercito Italiano il 10 luglio 2020 durante una cerimonia ufficiale tenutasi presso la base del 2° Reggimento dell’Aviazione dell’Esercito “Sirio”, a Lamezia Terme, in presenza dei rappresentanti della Forza Armata e dell’Azienda. La consegna del secondo elicottero è prevista nei prossimi mesi.

Leonardo AW169M

L’AW169M è la variante militare dell’elicottero bimotore di ultima generazione AW169, progettato secondo i più recenti requisiti FAR/JAR/EASA e gli standard degli operatori militari, di pubblica sicurezza e governativi. La macchina è caratterizzata da eccezionali livelli di potenza, agilità e manovrabilità, che forniscono straordinarie doti di controllabilità in un’ampia gamma di condizioni operative, anche in presenza di elevate temperature e in quota.

L’esclusivo design dell’impianto propulsivo permette di alimentare tutti i principali sistemi a rotori fermi (modalità APU – Auxiliary Power Unit) ottimizzando i tempi di risposta e la disponibilità operativa. La cabina è la più spaziosa della sua classe e assicura rapida riconfigurazione e facilità di ingresso. I piloti beneficiano di avionica di ultima generazione ad architettura aperta, comprendente un cockpit completamente digitale e livelli di visibilità esterna senza precedenti, assicurando consapevolezza tattica e operativa avanzata.

Bye
Phant
Immagine Immagine

Avatar utente
Phant
Capitano
Capitano
Messaggi: 14282
Iscritto il: 19 settembre 2003, 15:14
Località: Olbia
Contatta:

Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 6 marzo 2021, 1:27

Analisidifesa.it ha scritto:
Consegnati i tre elicotteri Leonardo AW139 al Kenya

La Kenya Air Force ha preso recentemente in consegna i tre nuovi elicotteri AW139 da Leonardo Helicopters in seguito a un ordine del 2018.

In seguito erano emerse foto di due AW139 on livrea mimetica con le insegne dell’Aeronautica Militare del Kenya in fase di test di volo dall’aeroporto di Varese-Venegono, a marzo e all’inizio di aprile 2019.

Uno dei tre velivoli (matricole KAF-1802, KAF-1804, KAF-1806) è stato visto trasportare il presidente Uhuru Kenyatta nella città di Kisumu all’inizio di gennaio di quest’anno.

L’acquisizione keniota è stata rivelata nel giugno 2018 in un rapporto parlamentare che dichiarava che un numero imprecisato di AW139 era stato acquisito tramite un prestito di 6 miliardi di scellini (59 milioni di dollari) anticipato al Tesoro del Kenya da UniCredit in Italia.

Il Kenya ha anche ottenuto un prestito da 20 miliardi di scellini (196 milioni di dollari) dalla stessa banca per tre aerei da trasporto C-27J Spartan, anch’essi prodotti da Leonardo. Le acquisizioni sono state effettuate tra novembre 2017 e febbraio 2018. I primi due Spartan sono entrati in servizio nel febbraio 2020 e il terzo consegnato nell’ottobre dello scorso anno.

La polizia keniota (ora parte del National Air Support Department) gestisce gli AW139, avendone ricevuti due nel giugno 2018 e uno nell’aprile 2016, poi andato perduto in un incidente nel settembre 2016.


Immagine

Bye
Phant
Immagine Immagine

Avatar utente
Phant
Capitano
Capitano
Messaggi: 14282
Iscritto il: 19 settembre 2003, 15:14
Località: Olbia
Contatta:

Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 26 marzo 2021, 17:47

Analisidifesa.it ha scritto:
Northrop Grumman e Leonardo selezionati per il programma australiano SEA 129 Phase 5

Il team industriale comprendente le società Northrop Grumman Australia e Leonardo Australia è uno dei cinque contendenti prescelti dal Dipartimento della Difesa australiano per il programma navale SEA 129 Phase 5 destinato all’acquisizione di velivoli senza pilota per la Royal Australian Navy (RAN).

Secondo quanto dichiarato dal Ministro della Difesa australiano, la senatrice Marise Payne, i cinque team industriali contendenti sono stati selezionati per la successiva fase del programma Maritime Unmanned Aircraft System Continuous Development SEA 129 Phase 5. Quest’ultimo, lanciato ufficialmente nell’iterazione attuale nell’agosto dell’anno scorso, è destinato all’acquisizione di sistemi aerei senza pilota per impiego navale (MUAS, Maritime Unmanned Aerial System) per assolvere a missioni d’intelligence, sorveglianza, ricognizione e designazione bersagli a favore della Marina australiana ed a complemento e potenziamento delle medesime capacità fornite dalle unità navali, oltre gli attuali orizzonti operativi.

L’annuncio della selezione dei cinque team industriali capitanati da BAE Systems Australia, Insitu Pacific, Northrop Grumman Australia, Raytheon Australia e Textron Systems Australia è stato dato dal Dipartimento della Difesa australiano il 23 marzo a cui ha fatto seguito quello della società Northrop Grumman Australia che ha annunciato la selezione del team industriale insieme a Leonardo Australia che offre il velivolo senza pilota a decollo ed atterraggio verticale AWHero, sviluppato dal gruppo italiano insieme a sistemi di comando e controllo della Northrop Grumman.

“Northrop Grumman offre decenni di esperienza senza eguali nella fornitura e nel supporto di sistemi aerei senza pilota e con equipaggio per i clienti in Australia e in tutto il mondo”, ha affermato Christine Zeitz, direttore generale, Asia Pacific, Northrop Grumman. “Siamo fiduciosi che la nostra offerta di velivoli senza pilota navali (MUAS, Maritime Unmanned Aerial System) offra capacità di livello globale che soddisfino i requisiti delle missioni d’intelligence, sorveglianza, ricognizione e designazione bersagli (ISR&T) della RAN e ottimizzino la capacità del settore industriale in Australia”.

Il gruppo Northrop Grumman fornisce alla US Navy che ha in servizio dal 2019, il velivolo senza pilota VTOL MQ-8C Fire Scout facente parte del modulo di missione per la lotta di superficie imbarcato sulle unità tipo Littoral Combat Ship (LCS) della classe Freedom fornite da Lockheed Martin/Fincantieri e classe Independence fornite da Austal USA, nonché il velivolo senza pilota per missioni di sorveglianza ad alta quota e lunga autonomia MQ-4C Triton, venduto anche all’Australia.

“Siamo entusiasti di unire le forze con Northrop Grumman e partner industriali australiani, rafforzando ulteriormente il nostro approccio collaborativo in Australia”, ha affermato Brian McEachen, VP Vendite Militari Asia-Pacific, Leonardo Helicopters.

“La capacità integrata dell’AWHero sfrutta l’esperienza di Leonardo nelle piattaforme ad ala rotante, integrazione di sistemi, velivoli senza pilota e operazioni nel settore marittimo, che combinate con l’ampio portafoglio di capacità e tecnologie leader a livello mondiale di Northrop Grumman forniranno alla Royal Australian Navy un MUAS avanzato per le missioni ISR&T attuali e future”.

In particolare, il team industriale Northrop Grumman/Leonardo offre il velivolo senza pilota AWHero, caratterizzato da un’architettura di piattaforma e di missione matura e modulare che consente d’imbarcare un’ampia e facilmente riconfigurabile gamma di carichi utili, incluso il radar Gabbiano TS Ultra Light di Leonardo per una copertura dell’area sottoposta ad attività ISR&T senza eguali. La proposta italo-americana comprende anche una variante destinata all’esportazione dell’avanzato sistema di comando e controllo di Northrop Grumman denominato Distributed Autonomy/Responsive Control (DA/RC).

Integrato con la nave, la stazione di controllo ed il velivolo, la suite DA/RC fornirà una capacità decisionale tattica migliorata ed automatizzata alla RAN per fronteggiare le minacce presenti e future in un ambiente complesso e imprevedibile. Il software di autonomia collaborativa sarà anche incorporato nel laboratorio d’integrazione dei sistemi distribuiti di Northrop Grumman Australia, che fornirà alla RAN e all’industria australiana un ambiente di sviluppo collaborativo per sfruttare efficacemente le tecnologie in evoluzione.

Una parte integrante della proposta di Northrop Grumman e Leonardo è l’impegno a massimizzare la partecipazione dell’industria australiana. Una rete di supporto locale con società primarie del settore sarà impegnata nella produzione, fornitura, supporto e sviluppo successivo della capacità MUAS per soddisfare le esigenze attuali e future della RAN.

Il Ministero per l’Industria della Difesa australiana, l’onorevole Melissa Price, ha dichiarato che il programma fa parte del piano strategico del Governo Morrison di sostegno e coinvolgimento nella forma più estesa dell’industria nazionale nel settore dei velivoli senza pilota per la Difesa. Il valore del programma viene stimato dal Dipartimento della Difesa australiano fra i 900 milioni ed 1,3 miliardi di dollari australiani.

Il programma SEA 129 Phase 5 si suddivide infatti in cinque fasi o ‘Block’, di cui il primo (Block One) riguarda l’attuale fase, in cui verrà scelto un contendente e verranno immessi in servizio il primo lotto di velivoli senza pilota navali (MUAS). Si tratta di una fase della durata complessiva di otto anni a cui ne seguiranno almeno altre quattro della durata di cinque anni per un programma d’acquisizione e di continuo aggiornamento tecnologico dei sistemi in fase di acquisizione ed operazioni.

“Incorporando nuove tecnologie attraverso aggiornamenti a blocchi (temporali) di 5 anni, il programma consente di sostenere la partecipazione e lo sviluppo dell’industria nazionale nel settore dei mezzi senza pilota, e di fornire alla Marina un capacità di sorveglianza marittima senza eguali”, ha dichiarato il Ministro Price.

La prima fase del programma, preceduta da un primo passaggio d’approvazione governativa nell’ottobre 2021 sarebbe seguita da una gara ristretta fra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 che dovrebbe portare ad un ulteriore passaggio governativo a metà del 2023 per raggiungere una capacità operativa iniziale nel 2024-2025.

La fase 1 (Block 1) è destinata alla selezione ed immissione in servizio a partire dal 2024 di un velivolo senza pilota destinato ad essere imbarcato inizialmente sui nuovi pattugliatori d’altura (OPV) classe Arafura e fregate tipo ANZAC, seguita da una fase 2 (Block 2) per ulteriori velivoli e capacità rinnovate da imbarcare sulle future fregate classe Hunter nel periodo 2029-2033, mentre una fase 3 (Block 3) riguarderebbe uno sviluppo tecnologico-capacitivo dei sistemi in servizio. Secondo alcune fonti, il programma potrebbe portare riguardare fino a 36 sistemi destinati ad essere imbarcati anche sui caccia lanciamissili, le unità anfibie e di supporto logistico della RAN.


Immagine

Bye
Phant
Immagine Immagine

Avatar utente
Phant
Capitano
Capitano
Messaggi: 14282
Iscritto il: 19 settembre 2003, 15:14
Località: Olbia
Contatta:

Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 26 marzo 2021, 17:48

Aviation-report.com ha scritto:
Il nuovo Light Utility Helicopter MA (Multiruolo Avanzato) dell’Aviazione dell’Esercito Italiano

La consegna del primo dei due AW169 Trainer all’Esercito Italiano denominato UH-169B, il 10 luglio 2020 presso la base del 2° Reggimento dell’Aviazione dell’Esercito “Sirio” a Lamezia Terme, preannuncia un nuovo programma che consentirà un cambiamento delle capacità per l’AVES e per il Paese: il programma LUH, Light Utility Helicopter. Questi elicotteri da addestramento di nuova generazione consentiranno di formare gli equipaggi in vista del passaggio operativo al nuovo elicottero multiruolo avanzato LUH MA (Multiruolo Avanzato), sviluppato sulla base dell’AW169 ‘dual-use’ in maniera specifica per l’Esercito Italiano.

La configurazione LUH sarà sviluppata beneficiando delle caratteristiche dell’elicottero militare AW169M, che sono state realizzate per soddisfare specifiche esigenze operative, rappresentando un ulteriore esempio di collaborazione tra Leonardo Helicopters e i propri clienti per lo sviluppo delle piattaforme con configurazioni su misura e con l’obiettivo di soddisfare i requisiti di missione specifici. Una singola piattaforma di nuova generazione è in grado di sostituire una intera gamma di elicotteri ormai in servizio da tempo e con diverse classi di peso.

I sistemi di missione, gli equipaggiamenti, l’avionica, i sensori e la cellula dell’AW169 possono essere adattati, insieme ad altre specifiche caratteristiche, alle esigenze dell’operatore, mentre una base comune offre vantaggi in termini di interoperabilità, logistica e addestramento.

Il programma LUH dell’Esercito Italiano fornirà una maggiore efficienza dal punto di vista logistico, operativo e tecnico, oltre che certificativo e di addestramento, in vista della progressiva crescita della flotta di AW169 di operatori governativi in tutta Italia. Ciò renderà possibili missioni congiunte di sicurezza nazionale e risposte straordinariamente efficaci e sicure alle emergenze.

  • La macchina potrà essere impiegata nell’assolvimento di un ampio ventaglio di missioni, quali ad esempio:
    • la condotta di operazioni aeromobili;
    • il trasporto aereo per il soccorso di malati e traumatizzati gravi;
    • il trasporto di personale e materiali;
    • l’attività di ricerca e ricognizione;
    • l’attività di antincendio boschivo;
    • il soccorso e l’assistenza in occasione delle calamità naturali;
    • l’addestramento (diurno, notturno, tattico, Night Vision Devices – NVD e strumentale).


    In generale, il LUH MA sarà un elicottero all’avanguardia, capace di operare nei moderni contesti operativi perché dotato di equipaggiamenti e tecnologie avanzate, le cui caratteristiche principali sono specificate di seguito:

    • motorizzazione: due motori PW210A Pratt & Whitney da 1.180 cavalli di potenza massima ciascuno;
    • autonomia: almeno 2 ore + 20 minuti di riserva;
    • rotori: rotore principale a 5 pale e rotore di coda a 3 pale;
    • peso massimo al decollo: 4800 kg / 5100Kg in peso alternativo;
    • velocità di crociera: ~ 120 nodi;
    • velocità massima (VNE): 150 nodi;
    • carrello a pattini;
    • supporto esterno per l’installazione di una mitragliatrice calibro 7.62 su entrambi i lati della cabina;
    • C4 e avionica:
      • apparati radio Software Defined Radio (SDR) per comunicazioni multi-banda Line of Sight (LOS) e Beyond Line of Sight (BLOS) in banda HF e
      • SATCOM, sia in chiaro che cifrate;
      • Tactical Data Link: Variable Message Format (VMF) e LINK-16;
      • interoperabilità con i sistemi di C2 della Forza Armata e nell’ambito del programma “Forza NEC”;
      • sistema di rilevamento degli ostacoli e del profilo altimetrico del terreno durante il volo Helicopter Terrain Avoidance Warning System (HTAWS);
      • sistemi di ausilio alla navigazione (TACAN, VOR-ILS, DME, ecc..);
    • radar meteo;
    • torretta elettro-ottica con capacità day/night TV e IR, dotata di laser range finder e pointer;
    • sistema integrato di autoprotezione di ultima generazione;
    • equipaggiamenti ausiliari:
      • gancio baricentrico;
      • verricello di soccorso;
      • benna per antincendio boschivo;
      • kit per Fast Rope e Rappeling;
      • barelle per la MEDical EVACuation (MEDEVAC);
      • pattini da neve.


Il programma Light Utility Helicopter (Multiruolo Avanzato) ha l’obiettivo di sostituire progressivamente diversi modelli in servizio ormai da tempo come l’A109, l’AB206, l’AB205, l’AB212 e l’AB412 per rispondere all’evoluzione dei requisiti operativi e beneficia di una catena logistica più efficiente essendo basata su un unico nuovo tipo. L’introduzione dell’AW169 LUH MA, sviluppato specificatamente per l’Esercito italiano beneficiando della base rappresentata dall’elicottero militare AW169M, permette anche di avvantaggiarsi di sinergie di tipo logistico, operativo, tecnico, certificativo e addestrativo in vista della progressiva crescita della flotta di AW169 degli operatori governativi in Italia.

Questo aspetto rafforzerà la possibilità di effettuare operazioni congiunte efficaci e sicure con altri utilizzatori di questo moderno elicottero e rappresenta un importante salto di qualità in termini di sicurezza nazionale, capacità di risposta alle emergenze e costo/efficacia per la gestione dell’intero ciclo di vita del prodotto per i prossimi decenni. Il programma AW169 LUH presenta una configurazione multiruolo avanzata dotata di sistemi di volo e di missione dedicati, tra cui, per citarne alcuni, i pattini e un sistema avanzato di comando, controllo e comunicazione per garantire la piena interoperabilità con altri assetti in ambito NATO.

Il 19 febbraio scorso, nella Biblioteca Militare Centrale di Palazzo Esercito, nel rispetto delle norme per il contenimento da COVID-19, è stato presentato il documento “Rapporto Esercito 2020”, il progetto editoriale che ogni anno traccia un quadro di situazione attuale della Forza Armata, toccando tutti gli aspetti afferenti all’organizzazione e all’impiego dell’Esercito al servizio del Paese e dei cittadini.

Nel Rapporto Esercito 2020 sono previste 50 macchine delle quali 17 già contrattualizzate, che opereranno principalmente in Patria e in contesti operativi a bassa o media intensità, anche con funzioni di “addestratore” e che sostituirà quindi, come già detto, le attuali 5 linee di elicotteri multiruolo, oramai vetuste e non più in grado di rispondere pienamente alle esigenze del “supporto al combattimento”. Tale riduzione delle linee semplificherà notevolmente il supporto logistico.

La 1^ fase del programma ha previsto nel 2020 l’acquisizione di 2 esemplari nella versione “addestratore basico”, mentre la 2^ fase consisterà nello sviluppo e approvvigionamento dell’aeromobile nella configurazione “Multiruolo Avanzato” (MA). Nel 2020 è stato avviato lo sviluppo della piattaforma in versione “Multiruolo Avanzato” (MA) e nel giugno 2020 è stato firmato un secondo contratto che permetterà di completare lo sviluppo della versione MA e acquisire i primi 15 elicotteri con il relativo supporto logistico, di cui 10 entro giugno 2024.

In ambito interforze, sempre a giugno, è stata approvata dal Capo di Stato Maggiore della Difesa l’esigenza operativa per l’acquisizione di 117 elicotteri di tale tipologia per tutto il comparto della Difesa per un valore contrattuale complessivo di 2.200 M€. (Anno di completamento 2033), come riportato dal Documento Programmatico Pluriennale (DPP) 2020-2022 della Difesa.


Immagine

Bye
Phant
Immagine Immagine

Avatar utente
Phant
Capitano
Capitano
Messaggi: 14282
Iscritto il: 19 settembre 2003, 15:14
Località: Olbia
Contatta:

Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 7 aprile 2021, 17:52

Analisidifesa.it ha scritto:
L’Aeronautica di Singapore riceve il primo elicottero Airbus H225M

L’aeronautica della Repubblica di Singapore (Republic of Singapore Air Force – RSAF) ha preso in consegna il primo elicottero Airbus H225M dei 16 ordinati. Nel 2016, Airbus Helicopters ha firmato un contratto con il Ministero della Difesa di Singapore per l’acquisto di elicotteri H225M Medium Lift.

“La RSAF è un partner a lungo termine di Airbus da quando il suo primo Aerospatiale SA316B Alouette III è entrato in servizio più di 50 anni fa” ha ricordato il CEO di Airbus Helicopters Bruno Even.

La flotta di H225M di Singapore è in grado di ricoprire una vasta gamma di missioni, tra cui la ricerca e soccorso, l’evacuazione sanitaria, nonché l’assistenza umanitaria e le operazioni di soccorso in caso di calamità.

L’H225M è in servizio in Brasile, Francia, Indonesia, Malesia, Messico, Thailandia e Kuwait in 104 esemplari che hanno accumulato più di 143.000 ore di volo.


Immagine

Bye
Phant
Immagine Immagine

Avatar utente
Phant
Capitano
Capitano
Messaggi: 14282
Iscritto il: 19 settembre 2003, 15:14
Località: Olbia
Contatta:

Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 18 aprile 2021, 3:55

Aviation-report.com ha scritto:
L’elicottero Merlin “Crowsnest” della Royal Navy entra in servizio pronto all’imbarco sulla portaerei HMS Queen Elizabeth

Il primo dei nuovi elicotteri con capacità ASaC – Airborne Surveillance and Control della Royal Navy è entrato in servizio, preparandosi a proteggere la nave ammiraglia britannica e il suo gruppo navale. Il primo elicottero Merlin “Crowsnest” che può setacciare i cieli con il suo radar alla ricerca di potenziali nemici ha iniziato l’addestramento operativo, prima del dispiegamento inaugurale ed operativo della portaerei HMS Queen Elizabeth.

L’elicottero dall’aspetto distintivo, con la grande cupola radar che sporge dalla fusoliera, fornirà la sorveglianza aerea e il controllo di altri velivoli durante la navigazione operativa del gruppo di battaglia inglese. La nuova generazione di elicotteri radar riprende la strada del veterano Sea Kings (ora in pensione) con l’849th Naval Air Squadron della Royal Navy e, come i loro predecessori, avrà sede presso la Royal Naval Air Station Culdrose, sulla quale sono basati anche gli elicotteri antisommergibili Merlin Mk2 ASW.

Dall’autunno scorso è in corso l’addestramento degli equipaggi per utilizzare il nuovo sistema, che consentirà di gestire la difesa aerea e missilistica, nonché il comando e il controllo degli attacchi. Questi elicotteri, che hanno sostanzialmente la stessa funzione degli E-2D Hawkeye americani, lavoreranno fianco a fianco con il resto della forza del Merlin Mk2 per fornire una linea di difesa avanzata alla Royal Navy. Affiancato anche dall’elicottero d’attacco Wildcat, il Carrier Strike Group del Regno Unito gestirà presto uno dei gruppi elicotteristici più capaci e versatili.

I Merlin sono stati equipaggiati con nuovi sistemi di missione e radar del Gruppo Thales dalla compagnia aerospaziale Leonardo a Yeovil, sotto la supervisione di Lockheed Martin. Il primo test di volo con il radar è stata effettuato nel mese di febbraio 2020 e sotto una pressione crescente, gli appaltatori, Lockheed Martin, Leonardo e Thales, hanno assegnato risorse extra al progetto per procedere più velocemente.

Il radar con la sua “borsa” dall’aspetto distintivo è fissato con un braccio alla fusoliera e dopo il decollo viene abbassato in posizione verticale per consentire di estendere l’orizzonte visivo del gruppo navale e per avvisare tempestivamente in caso di minacce aeree o di superficie.

I tre elicotteri Merlin Crowsnest che accompagneranno il Carrier Strike Group 2021 saranno equipaggiati con sistemi pre-capacità operativa iniziale IOC – Initial Operational Capability che non sono completamente certificati, ma che dovrebbero fornire almeno una capacità operativa di base. Il conseguimento della capacità operativa iniziale definitiva è prevista per il mese di settembre 2021, mentre la piena capacità operativa FOC – Full Operational Capability è prevista per maggio del 2023.

Ogni elicottero ha un equipaggio di tre persone: due osservatori (di missione e specialisti tattici) e un pilota. Grazie ai loro sofisticati sensori, consentono al comandante del gruppo d’attacco della portaerei di vedere, capire e reagire ben oltre l’orizzonte visivo per qualsiasi minaccia aerea o di superficie. Possono anche fungere da centro di comando e controllo per le operazioni di combattimento della portaerei e per i propri velivoli da combattimento F-35B Lightning II.

La portaerei inglese HMS Queen Elizabeth dovrebbe schierarsi nel Mediterraneo poi nell’Oceano Indiano e nella regione dell’Indo-Pacifico in uno schieramento operativo con gli alleati e i partner del Regno Unito. Prima dello schieramento nel teatro operativo dell’Indo-Pacifico, all’inizio di maggio 2021, il gruppo di attacco della portaerei parteciperà all’esercitazione Strike Warrior che sarà un’importante banco di prova per testare l’integrazione e l’interazione tra l’elicottero e le unità navali.

Tutti i 30 Merlin Mk2 della Royal Navy verranno infine modificati per poter installare uno dei 10 kit acquistati ed è previsto che gli elicotteri possano essere riconfigurati in ASW e/o ASaC secondo necessità. L’849th Naval Air Squadron che in precedenza gestiva il vecchio modello Sea King ASaC doveva transitare sul Crowsnest, ma nell’aprile 2020 è stato sciolto e la capacità del Crowsnest è stata assorbita dal 820th Naval Air Squadron.




Bye
Phant
Immagine Immagine

Avatar utente
Phant
Capitano
Capitano
Messaggi: 14282
Iscritto il: 19 settembre 2003, 15:14
Località: Olbia
Contatta:

Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 18 aprile 2021, 4:00

Aviation-report.com ha scritto:
Il Regno Unito cerca una nuova generazione di elicotteri medi ad alte prestazioni

Immagine

Come riportato all’inizio del mese di marzo di quest’anno, Londra ha lanciato il programma New Medium Helicopter Programme per la ricerca di un sostituto, non solo per l’elicottero Westland-Aerospatiale SA 330E Puma HC2 come inizialmente indicato ma, per 4 tipologie di elicotteri medi attualmente in servizio nelle forze armate.

L’annuncio è stato fatto nel Defense Command Paper, pubblicato all’inizio di questo mese come parte dell’Integrated Review 2021. Il nuovo elicottero farà parte del programma di trasformazione della difesa chiamato Future Soldier che fornirà al Regno Unito delle forze armate più snelle, più leggere, più veloci e più efficaci nel rispondere e più adattato alle minacce attuali e future.

Quindi il programma New Medium Helicopter vedrà quattro degli elicotteri di medie dimensioni attualmente in servizio in tutta la Difesa sostituiti da un nuovo elicottero. Tra questi il Puma HC2, attualmente in forza nella RAF con 23 elicotteri, e il Bell 212 che oggi viene utilizzato dall’Army Air Corps solo nelle aree della giungla del Brunei. Gli altri due tipi di elicotteri non sono stati indicati.

Gli elicotteri saranno utilizzati congiuntamente dall’esercito e dall’aeronautica sotto il Joint Helicopter Command e potranno essere schierati rapidamente ed utilizzati in ambienti e scenari meno accessibili agli elicotteri di pesanti tipo il Chinook. Come parte del programma Future Soldier, l’esercito diventerà più agile, più integrato e più adatto alle operazioni fuori area, con una buona parte dispiegata in tutto il mondo per la maggior parte del tempo.

Immagine

Leonardo AW149

Ma in questo contesto, una delle opzioni sarebbe l’elicottero italiano Leonardo AW149 prodotto nel sito di Yeovil nel sud dell’Inghilterra. Secondo quanto riportato dalla rivista Janes il 26 febbraio scorso, un alto funzionario di Leonardo Helicopters UK ha affermato che l’AW149, che è stato presentato alla fiera della difesa DSEI 2019 a Londra, sarà l’offerta dell’azienda per il requisito del New Medium Helicopter (MRH) recentemente rivelato dal Regno Unito per sostituire la flotta della RAF dei 23 Puma HC2 a partire dal 2025.

La scelta di un elicottero di fabbricazione britannica, il Leonardo AW149, come prossimo elicottero militare del Regno Unito creerebbe una nuova linea di produzione all’avanguardia a Yeovil con un conseguente aumento dei posti di lavoro e sarebbe un investimento nelle competenze, nella progettazione e produzione del Regno Unito, che sosterrebbe migliaia di posti di lavoro, stimolerebbe le esportazioni e contribuirebbe a invertire i danni causati dal Covid-19, secondo quanto riportato dal Managing Director di Leonardo Helicopters UK.

Con una catena di fornitura attiva già in atto per l’AW149, Leonardo Helicopters UK sarebbe in grado di consegnare alla RAF un elicottero militare pronto all’uso in meno di 24 mesi dalla data del contratto. Questo ad esempio potrebbe portare l’AW149 in servizio prima del ritiro sia del Puma HC2 che del Bell 212 in modo da evitare qualsiasi gap di capacità nella flotta elicotteristica della difesa britannica.

Al momento comunque sono ancora in corso di valutazione i dettagli in relazione alla strategia di approvvigionamento, le sedi, le dimensioni della flotta, il programma di consegna e la struttura organizzativa.


Immagine

Bye
Phant
Immagine Immagine

Avatar utente
Phant
Capitano
Capitano
Messaggi: 14282
Iscritto il: 19 settembre 2003, 15:14
Località: Olbia
Contatta:

Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 18 aprile 2021, 4:02

Aviation-report.com ha scritto:
Le forze armate tedesche mettono a terra i Bell UH-1D dopo 53 anni di servizio sostituiti dagli Airbus H145 LUH SAR

Le forze armate tedesche, il Bundeswehr, hanno ufficialmente ritirato l’elicottero Bell UH-1D dopo oltre 53 anni di servizio. 12 aprile 2021, l’elicottero UH-1D del servizio di ricerca e soccorso della Bundeswehr ha sorvolato Holzdorf per l’ultima volta durante la cerimonia di ritiro dal servizio dell’elicottero alla presenza del ministro della Difesa Annegret Kramp-Karrenbauer.

Dal 1968, la Bundeswehr ha gradualmente acquistato 340 UH-D1, e per quasi mezzo secolo, il suono caratteristico dell’elicottero SAR Bell UH-1D della Bundeswehr ha riecheggiato nei cieli della Germania. Gli elicotteri sono stati utilizzati per il trasporto passeggeri, per combattere gli incendi boschivi, le inondazioni e per i servizi di ricerca e soccorso (SAR).

Gli anziani Bell UH-1D sono stati sostituiti dai nuovi elicotteri Airbus Helicopters H145 LUH SAR (Light Utility Helicopter Search and Rescue). L’H145M, la versione militare dell’H145, è un elicottero leggero bimotore già abbondantemente collaudato che è stato consegnato per la prima volta alla Bundeswehr nel 2015 e da allora è stato ordinato anche da Serbia, Ungheria, Thailandia e Lussemburgo.

La disponibilità alla missione degli H145M già in servizio è superiore al 95%. Gli elicotteri H145 LUH SAR sono dotati di telecamere ad alte prestazioni, proiettori, sistemi di localizzazione di segnalatori di emergenza, una suite completa di apparecchiature mediche, verricello di salvataggio e ganci di carico che possono essere utilizzati ad esempio per le benne antincendio.

Tutte e sette le macchine Airbus ordinate sono state consegnate all’esercito tedesco e l’addestramento di tutti i primi 51 piloti è stato completato prima del Natale dello scorso anno. Nel 2021, l’attenzione sarà rivolta alla professionalizzazione degli equipaggi e all’espansione delle loro capacità di volo in montagna.

Il Bell UH-1D potrà essere ancora essere visto volare sopra la Germania fino alla fine di giugno 2021 con un elicottero “special color” che poi sarà esposto e potrà essere ammirato solo nel museo degli elicotteri di Bückeburg.


Immagine Immagine

Bye
Phant
Immagine Immagine

Avatar utente
Phant
Capitano
Capitano
Messaggi: 14282
Iscritto il: 19 settembre 2003, 15:14
Località: Olbia
Contatta:

Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 25 aprile 2021, 2:56

Aviation-report.com ha scritto:
La Francia ordina otto ulteriori Airbus H225M Caracal e un secondo prototipo del drone VSR700

Il ministro francese delle Forze armate Florence Parly ha annunciato che la Direzione generale degli armamenti (Direction Génerale de l’Armement – DGA) ha firmato un ordine per l’acquisizione di otto Airbus H225M aggiuntivi e un secondo prototipo del VSR700. L’H225M Caracal sarà operato dall’Aeronautica Militare Francese.

Il VSR700 è un drone sviluppato per la Marina francese in collaborazione con Naval Group. Questi contratti sono stati firmati nell’ambito del piano nazionale di supporto all’industria aeronautica, annunciato dal governo francese nel 2020. Per Airbus Helicopters, questo piano include anche l’ordine di due H145 per la Sécurité Civile e dieci H160 per la Gendarmeria Nazionale.

“Ringraziamo il governo francese per questo importante sostegno durante questo periodo difficile. Questi contratti possono essere qualificati come win-win in quanto rispondono a una reale esigenza operativa delle forze armate e ci permetteranno di preservare posti di lavoro e competenze chiave nel medio termine”, ha dichiarato Bruno Even, CEO di Airbus Helicopters. “L’esercito francese sta affrontando sfide crescenti e diversificate e sono convinto che grazie alla sua versatilità e alla sua eccellente autonomia, l’H225M sarà un asset militare affidabile ed efficiente che migliorerà le sue operazioni nazionali ed estere. Anche il VSR700 è un programma importante. Fornirà alla Marina francese un drone con capacità estese e aprirà la strada ai futuri sistemi senza pilota nel portafoglio di Airbus Helicopters“.

Come il resto dell’industria aeronautica, l’industria degli elicotteri è stata colpita dalla pandemia da Covid-19. Nel 2020 il mercato globale degli elicotteri ha registrato un calo del 50%. Il sostegno del governo francese aiuterà a preservare 960 posti di lavoro nei prossimi tre anni presso Airbus Helicopters e i suoi fornitori.

In conformità con i requisiti del piano di recupero, questo contratto per gli gli H225M dell’aeronautica francese andranno a beneficio anche di altri importanti produttori di aeromobili francesi, come Safran Helicopters Engines, che fornirà i motori Makila 2A, Safran Power Units con il suo propulsore ausiliario Saphir 20, Safran Electronic Defense, fornitore del sistema elettro-ottico Euroflir 410M NG e del sistema di navigazione inerziale Sigma, nonché Thales, che fornirà la radio V / UHF TRA6034 e il transponder IFF TSC4000. Tuttavia, la catena di fornitura dell’H225M comprende più di 300 fornitori diretti francesi. Questo contratto andrà quindi a vantaggio anche di un gran numero di PMI che forniscono un’ampia gamma di componenti meccanici. Il VSR700 deriva dall’elicottero leggero Cabri G2 prodotto dalla PMI Hélicoptères Guimbal con sede nel sud della Francia.

Le consegne dell’H225M inizieranno nel 2024. Questi elicotteri soddisferanno un’esigenza operativa dell’Aeronautica Militare e la prevista sostituzione della flotta Puma.

Grazie a una configurazione modulare e flessibile che consente l’integrazione di varie apparecchiature, l’H225M sarà operato per un’ampia gamma di missioni militari, come ricerca e soccorso, evacuazione medica, supporto alle popolazioni in tempi di crisi e addestramento tattico. Di stanza presso la base aerea di Cazaux (Gironda), gli elicotteri saranno dispiegati su tutto il territorio nazionale oltre che a supporto delle operazioni dell’esercito francese all’estero.

Con oltre 104 elicotteri in servizio in tutto il mondo e 143.000 ore di volo accumulate fino ad oggi, l’H225M è riconosciuto come un elicottero militare affidabile, versatile e collaudato in combattimento. Tra gli altri vantaggi operativi, questo elicottero da 11 tonnellate è dotato di una capacità di rifornimento in volo, già testata dalle forze aeree francesi e brasiliane.

Progettato per operare a fianco delle navi da guerra, in coordinamento con altri velivoli a bordo, il VSR700 è un drone sviluppato nell’ambito del programma SDAM (Système de drone aérien de la Marine) per la marina francese. Il VSR700 deriva dal Cabri G2 e appartiene alla gamma di aeromobili con peso massimo al decollo che va da 500 a 1000 kg. Offre il miglior compromesso tra carico utile, autonomia e costi operativi. Può trasportare una gamma completa di sensori per lunghe missioni e può operare da navi militari insieme a un elicottero con equipaggio grazie al suo ridotto ingombro logistico.

Il primo prototipo del VSR700 ha effettuato il suo volo inaugurale nel 2020 e di recente è iniziata l’espansione del suo inviluppo di volo


Immagine

Bye
Phant
Immagine Immagine

Avatar utente
Phant
Capitano
Capitano
Messaggi: 14282
Iscritto il: 19 settembre 2003, 15:14
Località: Olbia
Contatta:

Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 25 aprile 2021, 2:58

Aviation-report.com ha scritto:
Il velivolo Airbus A400M conduce un’importante campagna di certificazione per il rifornimento in volo degli elicotteri

Immagine

L’aeromobile di nuova generazione Airbus A400M ha condotto con successo un’importante campagna di certificazione per il rifornimento in volo per elicotteri, completando la maggior parte dei suoi obiettivi di sviluppo e certificazione. Airbus Defence and Space mira a raggiungere la piena certificazione di rifornimento in volo per elicotteri nel corso di quest’anno con la conclusione di tutte le prove obbligatorie per l’operatività notturna.

I test di volo, eseguiti in coordinamento con la Direzione Generale dell’Armamento francese (DGA), hanno coinvolto operazioni con due elicotteri H225M dell’aviazione francese.

La campagna si è svolta in condizioni diurne e notturne sopra la costa occidentale della Francia tra 1.000 e 10.000 piedi e velocità di volo fino a 105 nodi. Durante questi voli, sono stati raggiunti un totale di 81 “contatti bagnati” e trasferimenti di 6,5 tonnellate di carburante, che includevano, per la prima volta, il rifornimento simultaneo di due elicotteri. I test hanno confermato i risultati positivi delle operazioni di contatto secco e bagnato condotte nel 2019 e nel 2020.

Il rifornimento in volo degli elicotteri è una capacità militare unica e fondamentale per le operazioni delle forze speciali, che coinvolge aeromobili con diversi profili di volo e che condividono un involucro di volo comune molto limitato, richiedendo schemi di volo in stretta formazione a bassa quota e in condizioni notturne.

Con questa capacità, l’A400M diventa uno dei pochi aerocisterna al mondo in grado di effettuare tali operazioni. Il multimissione H225M è uno dei pochi elicotteri al mondo in grado di effettuare il rifornimento in volo, estendendo la portata standard di 700 NM fino a 10 ore di volo.

A400M come aerocisterna

L’A400M è certificato come standard per essere configurato rapidamente come un’aerocisterna. Può trasportare fino a 50,8 tonnellate di carburante nelle sue ali e nella fusoliera, senza compromettere l’area della stiva, ma possono essere installati anche due serbatoi aggiuntivi per la stiva, che forniscono 5,7 tonnellate di carburante in più ciascuno. I serbatoi separati della stiva consentono l’uso di diversi tipi di carburante, permettendo all’A400M di soddisfare le esigenze di diversi tipi di ricevitori.

Come tanker, l’A400M ha già dimostrato la sua capacità di rifornire i ricevitori caccia come Eurofighter, Rafale, Tornado o F/A-18 alle loro velocità e altitudini preferite, ed è anche in grado di rifornire altri grandi aeromobili come un altro A400M per il buddy refuelling, il C295 o il C-130.




Bye
Phant
Immagine Immagine

Avatar utente
Phant
Capitano
Capitano
Messaggi: 14282
Iscritto il: 19 settembre 2003, 15:14
Località: Olbia
Contatta:

Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 25 aprile 2021, 3:00

Aviation-report.com ha scritto:
Ultimi test per l’elicottero CSAR americano HH-60W Jolly Green II prima della definitiva entrata in servizio

Immagine

L’US Air Force ha concluso l’ultimo round di test sulla sua nuova versione dell’elicottero per il soccorso in combattimento, spostando l’HH-60W Jolly Green II, prodotto da Sikorsky, un passo avanti verso le prime operazioni operative.

L’ultimo passaggio dei test di sviluppo ha verificato il corretto funzionamento in volo e la corretta configurazione dell’armamento dell’elicottero, ha comunicato in una nota l’US Air Force giovedì 15 aprile scorso. Gli HH-60W utilizzano una mitragliatrice Gatling da 7,62 mm che spara 3.000 colpi al minuto, una mitragliatrice calibro .50 che può sparare 1.100 colpi al minuto e una mitragliatrice calibro .50 che può raggiungere 800 colpi al minuto.

Altre parti del programma di test hanno esaminato le prestazioni dell’elicottero stesso, i suoi sistemi di comunicazione, il rifornimento in volo e il fuoco vivo dei cannoni dell’aereo. L’elicottero inoltre è stato sottoposto condizioni ambientali difficili per simulare condizioni climatiche estreme con temperature fino a 120 gradi Fahrenheit e fine a -60 gradi Fahrenheit accoppiati a forti piogge fino a 45 mph presso il McKinley Climatic Laboratory.

I test erano iniziati a maggio del 2019 con il primo volo del HH-60W. L’elicottero poi era stato spostato al 413rd FLTS nel novembre del 2019 dove il team di test integrato ha continuato ad accumulare oltre 1.100 ore di test di volo su sei elicotteri testando l’intera gamma dei sistemi del velivolo.

Come avevamo riportato su Aviation Report, la base aerea di Moody, in Georgia, aveva accolto i primi due nuovi elicotteri per il soccorso in combattimento dell’US Air Force a novembre del 2020. Il modello HH-60W promette di volare più lontano del suo predecessore e sarebbe in grado di sopravvivere meglio alle minacce delle armi nemiche o a condizioni ambientali difficili. L’US Air Force dovrebbe acquistare 113 elicotteri per quasi 7,6 miliardi di dollari.

Le forze di ricerca e salvataggio statunitensi voleranno con il Jolly Green II, nome dedicato agli elicotteri per il soccorso dell’era della guerra in Vietnam, in aree remote e pericolose alla ricerca di personale disperso in combattimento o di piloti abbattuti che potrebbero essere in pericolo o necessitare di evacuazione medica.

La versione “W” sostituirà gli HH-60G Pave Hawk, una versione precedente, sempre del Black Hawk dell’esercito, che l’US Air Force sta utilizzando dagli anni ’80 dello scorso secolo. L’US Air Force continuerà a utilizzare il modello HH-60G fino al completamento della transizione.

Sikorsky HH-60W Combat Rescue Helicopter

Il programma della US Air Force richiede 113 elicotteri per sostituire gli HH-60G Pave Hawk, che è attualmente utilizzato per operazioni di ricerca e salvataggio in combattimento in scenari critici e per operazioni di recupero del personale militare statunitense.

L’elicottero per il Combat Rescue HH-60W è significativamente più capace e affidabile rispetto al suo predecessore, l’HH-60G. L’aeromobile ospita un nuovo sistema di alimentazione che quasi raddoppia la capacità del serbatoio interno di un UH-60M Black Hawk, dando all’equipaggio un maggiore raggio d’azione e più capacità per salvare e recuperare i feriti sul campo di battaglia. Rispetto a quanto attualmente disponibile sull’HH-60G, il nuovo HH-60W dispone di sistemi difensivi più capaci, maggiore riduzione della vulnerabilità, prestazioni maggiori in hovering, maggiori capacità di armamento, avionica migliorata, capacità di cyber-sicurezza e net-centrica.

Per garantire la prontezza della missione, Lockheed Martin fornirà anche un sistema di addestramento personalizzato costituito da simulatori di volo, istruttori procedurali e di manutenzione e materiale didattico di accompagnamento.

Sikorsky, azienda di Lockheed Martin, costruirà 12 ulteriori HH-60W Combat Rescue Helicopters (CRH) a seguito di un secondo contratto di LRIP (Low Rate Initial Production) assegnato dalla US Air Force, noto come Lotto 2, e valutato a oltre 500 milioni di dollari. Il contratto segue una serie di importanti traguardi del programma nel 2019, tra cui il primo volo, una decisione Milestone C da parte della US Air Force e l’aggiudicazione del primo contratto LRIP (Low Rate Initial Production) per 10 velivoli. L’HH-60W è un elicottero completamente nuovo basato sul collaudato Black Hawk UH-60M e personalizzato per la missione di salvataggio in combattimento della US Air Force.

La US Air Force ha anche assegnato il nome proprio al nuovo elicottero – Jolly Green II – in un evento di ospitato da Barbara M. Barrett, ex Segretaria della US Air Force che si è svolto durante l’annuale Air Force Association (AFA) Air Warfare Symposium 2020. Il nuovo elicottero onora la storia della ricerca e del salvataggio in combattimento dalle missioni in Vietnam – quando gli equipaggi di volo con limitato equipaggiamento hanno effettuato drammatici salvataggi grazie al loro “coraggio e tenacia” fino ad un volo eroico di Jolly 4-1 e Jolly 4-2 per salvare alcuni membri delle forze speciali statunitensi sotto il fuoco in Somalia.

Gli altri elicotteri che hanno portato il nome Jolly Green sono stati il Sikorsky HH-3E (Jolly Green) e il Sikorsky HH-53E (Super Jolly Green). Il soprannome deriverebbe dall’impronta a “piedi verdi” che le ruote del carrello di atterraggio degli HH-3E lasciavano nell’erba quando decollavano dopo aver effettuato i soccorsi.




Bye
Phant
Immagine Immagine

Avatar utente
Phant
Capitano
Capitano
Messaggi: 14282
Iscritto il: 19 settembre 2003, 15:14
Località: Olbia
Contatta:

Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 1 maggio 2021, 18:50

Aviation-report.com ha scritto:
NHIndustries sceglie il casco visore TopOwl di nuova generazione della Thales per i piloti degli NH-90 delle forze speciali

NHIndustries ha scelto il casco TopOwl Digital Display di nuova generazione di Thales per la variante dell’elicottero NH90 utilizzata dalle forze speciali. Questa variante è stata sviluppata specificatamente su richiesta dell’agenzia di approvvigionamento della difesa francese (DGA) per soddisfare i requisiti delle forze speciali francesi ed sarà anche disponibile anche per i paesi partner e altri clienti NH90.

Questa generazione digitale del sistema di caschi TopOwl di Thales utilizza la realtà aumentata per migliorare le capacità operative dei piloti di elicotteri da combattimento, specialmente quando volano in ambienti altamente degradati. TopOwl è stato anche selezionato per l’aggiornamento Standard 3 dell’elicottero da combattimento Tiger sviluppato congiuntamente da Francia, Germania e Spagna.

Le unità delle forze speciali sono appositamente addestrate per raccogliere informazioni e operare dietro le linee nemiche. Gli aggiornamenti all’NH90 per le forze speciali migliorano significativamente le capacità di missione e posizionano questa nuova versione come uno degli elicotteri da trasporto tattico più performanti al mondo, soprattutto per condizioni ambientali estreme come il brownout, il whiteout, la nebbia pesante e le operazioni notturne.

Il casco TopOwl è in servizio dal 2005 ed è stato testato in combattimento in più teatri operativi. La nuova generazione digitale offre rendering ad alta definizione e streaming video live compressi e senza perdita dei dati per espandere l’inviluppo di volo dell’elicottero in ambienti visivi degradati, sfrutta le ultime tecnologie digitali, è testato contro eventuali attacchi cyber, riduce l’affaticamento del pilota e consente ai membri dell’equipaggio di cooperare in modo più efficiente visualizzando le informazioni rilevanti direttamente nel casco, incorporando un sistema di allarme audio e una tecnologia di riduzione del rumore ambientale.

Progettato per operazioni diurne e notturne e utilizzando una combinazione di tecnologie di realtà aumentata, dati sintetici del terreno e informazioni da telecamere 2D e 3D e altri sensori assiste i piloti durante gli atterraggi in condizioni estremamente degradate e con scarsa visibilità.

Inoltre, il sistema di adattamento personalizzato del casco lo adatta alle caratteristiche fisiche di ogni pilota e il design è stato ulteriormente perfezionato per una più facile integrazione, un consumo energetico inferiore e un peso complessivo più leggero. I cavi di collegamento semplificati rendono più facile per i membri dell’equipaggio uscire dall’elicottero in caso di emergenza, soprattutto in caso di ammaraggio in mare.

La Direzione generale degli armamenti (DGA – Direction générale de l’armement) ha ordinato la conversione di dieci elicotteri NH90 in una versione dedicata al supporto della “forze speciali” francesi (NH-90 FS) ad NHI Industries il 29 settembre 2020, insieme ai principali partners del programma, Thales e Safran.

La versione “forze speciali” dell’NH90 mira a fornire alle forze speciali francesi nuove capacità di intervento adatte alle loro missioni in tutti i tipi di teatri. Questo sviluppo tecnologico è un esempio concreto dell’ammodernamento degli equipaggiamenti previsto dalla Legge sulla programmazione militare (LPM) 2019-2025. Il LPM 2019-2025 prevede la consegna di dieci NH-90 FS, di cui cinque a partire dal 2025. I successivi cinque dovrebbero essere consegnati nel 2026.

Destinato al 4° Reggimento Elicotteri delle Forze Speciali (4° RHFS – 4ème Régiment d’hélicoptères des forces spéciales), l’NH-90 FS sarà in grado di offrire capacità di volo e di penetrazione in condizioni di visibilità molto degradata, in particolare nei teatri di operazione ritenuti difficili come quello della zona sahelo-sahariana.

L’evoluzione dell’NH-90 FS, desta già l’interesse di altri paesi già equipaggiati con questo elicottero, non è destinata all’uso esclusivo delle forze speciali. In effetti, la maggior parte di queste nuove capacità saranno utili anche all’Aviazione Leggera dell’Esercito francese (ALAT – Aviation Légère de l’Armée de Terre) per aumentare la capacità operativa della versione TTH.




Bye
Phant
Immagine Immagine

Avatar utente
Phant
Capitano
Capitano
Messaggi: 14282
Iscritto il: 19 settembre 2003, 15:14
Località: Olbia
Contatta:

Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 29 maggio 2021, 2:10

Analisidifesa.it ha scritto:
Al via il contratto per gli elicotteri d’attacco T-129 ATAK alle Filippine

L’Aeronautica Filippina (PAF) ha annunciato l’invio in Turchia di piloti e tecnici per addestrarli all’impiego e alla manutenzione degli elicotteri da attacco Turkish Aerospace (TA) T129B ATAK, versione turca dell’italiano AW129 Mangusta.

La notizia conferma così le voci che circolavano da tempo circa l’acquisizione di questo velivolo da parte di Manila. Il “15° Strike Wing” della PAF ha annunciato tramite il proprio account Facebook che l’addestramento inizierà questo mese presso le strutture di TA ad Ankara e sarà completato entro agosto.

Come ricorda il Jane’s Defence Weekly (che ipotizza una fornitura di almeno 6 T-129) non sono stati forniti ulteriori dettagli ma l’annuncio è stato fatto dopo che Serdar Demir, direttore del marketing e delle comunicazioni di TA, ha dichiarato il 18 maggio che il Dipartimento di Stato americano aveva recentemente approvato la licenza di esportazione per i motori LHTEC CTS800-4A di fabbricazione statunitense impiegati dai T129.

Del resto le Filippine, impegnate a potenziare le forze armate per far fronte alla pressione navale di Pechino negli arcipelaghi contesi del mar Cinese Meridionale e all’insurrezione islamista nell’isola di Mindanao, ricevono equipaggiamenti militari anche da Washington.

Ciò è avvenuto dopo che il direttore generale di TA Temel Kotil aveva detto al canale di notizie della CNN Türk ad aprile che la produzione degli elicotteri per la PAF sarebbe iniziata “nei prossimi mesi”.

Il Dipartimento della Difesa Nazionale filippino (DND) ha ripetutamente affermato di voler procurarsi il T129 ATAK ma Manila aveva anche chiesto garanzie alla Turchia sulla disponibilità di Ankara a esportare l’elicottero.


Immagine

Bye
Phant
Immagine Immagine

Avatar utente
Phant
Capitano
Capitano
Messaggi: 14282
Iscritto il: 19 settembre 2003, 15:14
Località: Olbia
Contatta:

Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 30 maggio 2021, 16:04

Aviation-report.com ha scritto:
La Marina Militare francese ordina altri due elicotteri Airbus H160 che si aggiungono alle 4 macchine ordinate nel 2020

Immagine

La Direction Générale de l’Armement (DGA) ha confermato un’opzione ad Airbus Helicopters, Babcock e Safran Helicopter Engines per altri due elicotteri Airbus H160 per la Marina francese. Questi elicotteri si uniranno alla flotta di quattro H160 già contrattualizzati nel 2020, il primo dei quali è attualmente in fase di assemblaggio presso lo stabilimento Airbus Helicopters a Marignane, nel sud della Francia.

I sei H160 saranno consegnati in configurazione Search and Rescue (SAR) e cominceranno gradualmente a operare da maggio 2022 dalla base aerea navale di Lanveoc-Poulmic (Bretagna), dall’aeroporto di Cherbourg (Normandia) e dalla stazione navale di Hyères (Provenza). In attesa delle consegne dell’H160M “Guépard” nel quadro del programma francese Hélicoptère Interarmées Léger (HIL), questi H160 opereranno le missioni SAR attualmente svolte dagli NH90 e dai Panthers, permettendo a questi elicotteri da combattimento di svolgere i loro compiti principali in mare a bordo delle navi da combattimento.

Il feedback operativo della Marina francese con questi H160 andrà a beneficio della progettazione della versione militare dell’elicottero e del suo sistema di supporto associato. Gli H160 sono stati ordinati nel 2018 e saranno equipaggiati e mantenuti in condizioni operative da Babcock in collaborazione con Airbus Helicopters, e Safran Helicopters Engines garantendo il massimo livello di disponibilità per la Marina francese e la continuità delle operazioni SAR sulle coste dell’Atlantico e del Mediterraneo.
Costruiti da Airbus Helicopters, i sei H160 saranno dotati di un verricello e di una cabina modulare che può essere ottimizzata per ogni missione. Gli H160 saranno certificati per l’uso di visori notturni, necessari per le operazioni notturne di winching. I sei elicotteri.

H160 saranno modificati in una configurazione militare leggera da Babcock, una società di ingegneria specializzata nel supportare i servizi strategici dei governi al fine di soddisfare le esigenze operative della Marina francese. Babcock integrerà il sistema elettro-ottico di nuova generazione di Safran Electronics Defense, Euroflir 410.

L’H160 è un bimotore di nuova generazione di medio tonnellaggio equipaggiato con motori Arrano di Safran Helicopter Engines. Grazie al suo design modulare, può svolgere una vasta gamma di missioni, dal trasporto offshore all’aviazione privata e commerciale, ai servizi medici di emergenza e ai servizi pubblici.

All’interno del programma Hélicoptère Interarmées Léger (HIL) sono previsti 169 elicotteri Airbus Helicopters H160M per sostituire cinque tipi di elicotteri in servizio nelle forze armate francesi.

Airbus Helicopters H160M Guépard

L’Airbus Helicopters H160M, la versione militare del civile H160 da sei tonnellate (MTOW 6050 kg) si prevede che effettuerà il suo primo volo nel 2023, con le prime consegne previste per il 2026. L’elicottero militare trarrà vantaggio dalle numerose innovazioni introdotte sulla versione civile del H160, come la progettazione in un ambiente totalmente digitale, l’ottimizzazione del design per facilitarne la manutenzione e l’allineamento dei programmi di manutenzione tra cellula, sistemi e assistenza del motore. I due motori Safran Arrano (1280 shp) offriranno una riduzione del consumo di carburante del 15% rispetto a impianti di potenza simile e un’autonomia di 458 mn.

L’H160 è dotato della suite avionica Thales FlytX, con quattro display touchscreen da 15 pollici che verranno utilizzati per la visualizzazione di tutti i dati, comprese le immagini provenienti da sensori e altri display tattici che ridurranno il carico di lavoro dei piloti. L’H160M Guépard è stato progettato su misura per soddisfare il programma francese che sta sostituendo un certo numero di elicotteri attualmente in servizio con le tre forze armate, esercito, marina e aeronautica.

L’elicottero dovrà, quindi, sostituire macchine diverse quali il SA-342 Gazelle dell’ALAT, l’AS-555 Fennec dell’Armee de l’Air, l’Alouette III, il Dauphin Pedro e il Panther della Marine Nationale. Questo elicottero contribuirà alla razionalizzazione di una parte della flotta elicotteristica militare francese consentendo di ridurre costi di manutenzione, utilizzo e addestramento ma aumentando la flessibilità operativa.


Immagine Immagine

Bye
Phant
Immagine Immagine

Rispondi

Torna a “Aircraft Corner”