NEWS Ala Rotante

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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 3 aprile 2019, 3:09

Aviation-report.com ha scritto:
Il Sikorsky Boeing SB-1 Defiant ha completato il suo primo volo

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Ha completato il 21 marzo il suo primo volo, presso lo stabilimento di West Palm Beach in Florida, l’ultimo rivoluzionario ritrovato ingegneristico sviluppato da Sikorsky e Boeing che entrerà a far parte della prossima generazione di elicotteri militari dell’US Army all’interno del programma Future Vertical Lift.

Grazie ai suoi due rotori principali coassiali e un propulsore ad elica spingente montato posteriormente fra le derive, il Defiant è una macchina estremamente diversa dagli aeromobili ad ala rotante attualmente disponibili sul mercato.

Si tratta di un notevole passo avanti nella tecnologia elicotteristica studiato appositamente per soddisfare i requisiti espressi dal governo USA che ha richiesto velocità e autonomia superiori e al contempo ottime doti di manovrabilità, capacità di sopravvivenza e non ultime di economicità.

“Il DEFIANT è stato progettato per volare a quasi il doppio della velocità e con il doppio dell’autonomia rispetto agli elicotteri convenzionali, mantenendo le stesse, se non migliori, prestazioni in hovering e bassa velocità”, ha dichiarato Dan Spoor, vice presidente di Sikorsky Future Vertical Lift.

L’elicottero partecipa al programma Joint Multi-Role-Medium Technology Demonstrator dell’U.S: Army. Le prestazioni del DEFIANT, secondo i produttori, aiuteranno l’esercito a determinare i requisiti per i velivoli che dovrebbero entrare in servizio all’inizio degli anni ’30 del XXI secolo. La tecnologia X2 è infatti impiegabile per una molteplice varietà di missioni militari da quelle di attacco, eliassalto, trasporto a lungo raggio, infiltrazione e rifornimento.




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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 12 aprile 2019, 19:03

Analisidifesa.it ha scritto:
Due elicotteri Airbus H225 per la Guardia Costiera dell’Islanda

Airbus Helicopters supporta la Guardia Costiera islandese (ICG) attraverso l’entrata in servizio di due elicotteri Airbus H225 per missioni di ricerca e soccorso (SAR – search and rescue), il primo passo verso il rinnovamento della propria flotta di elicotteri.

Questi elicotteri sostituiscono due dei tre Airbus AS332L1 Super Puma attualmente in servizio presso la Guardia Costiera islandese, il primo dei quali è entrato in flotta nel 1995. I velivoli sono in leasing dal locatore norvegese di elicotteri Knut Axel Ugland Holding AS e saranno entrambi in servizio entro fine aprile 2019. L’ICG prevede di acquistare elicotteri sostituivi per tutti e tre i velivoli della propria flotta entro il 2022.

Nell’ambito di un contratto HCare Smart – Parts By the Hour (PBH), Airbus Helicopters sta fornendo addestramento a piloti e tecnici sulle funzionalità chiave dell’H225 e garantirà a ICG manutenzione e supporto continui.

L’elicottero bimotore da 11 tonnellate H225 è l’ultimo membro della Famiglia Super Puma di Airbus Helicopters. Dotato di motori più potenti, garantisce un’esperienza di volo più fluida e migliori prestazioni rispetto all’AS332L1.

Equipaggiato con strumentazione elettronica all’avanguardia e pilota automatico a 4 assi, l’H225 offre una resistenza eccezionale, velocità di crociera elevata e può essere personalizzato con una vasta gamma di equipaggiamenti SAR. Operato da due piloti, può essere configurato con un massimo di 18 posti o sei barelle.

L’H225 e l’H225M militare sono il punto di riferimento nelle operazioni SAR e sono operati da 20 nazioni nel mondo.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 12 aprile 2019, 19:03

Analisidifesa.it ha scritto:
Si concretizza il programma dell’elicottero russo-cinese AHL

Come anticipato sul nostro canale Telegram il direttore della Cooperazione internazionale della società Rostec Viktor Kladov ha dichiarato in occasione del salone Aero India 2019 che nei prossimi mesi Russia e Cina firmeranno un contratto per la costruzione congiunta di un elicottero pesante.

“Dopo quattro anni di intense discussioni tra i due paesi posso affermare che firmeremo nei prossimi due mesi il contratto del secolo con la Cina sullo sviluppo, la produzione e la vendita congiunta dell’elicottero da trasporto pesante di nuova generazione.”

Secondo il rappresentante di Rostec il nuovo elicottero della classe da 40 tonnellate avrà un carico utile di circa 15 tonnellate, comunque inferiore a quello dell’elicottero Mil Mi-26 (pari a 20 tonnellate).

A tal proposito Wu Ximing, un consulente politico cinese e capo progettista di elicotteri per l’Aviation Industry Corporation of China (AVIC) ha riferito al Global Times che: – “La Russia ha più esperienza nel settore dei sistemi di trasmissione quando si tratta di elicotteri della classe da 40 tonnellate, basti pensare al Mi-26 russo che è della classe da 56 tonnellate. Il nostro obiettivo nella cooperazione è imparare dai punti di forza della Russia e colmare il divario in questo settore.”

Il progetto congiunto sino-russo AHL o Advanced Heavy Lifter prevede che siano realizzati almeno 200 elicotteri pesanti in Cina, e vede quest’ultima come nazione responsabile della progettazione e della produzione dell’elicottero mentre Mosca agirà in qualità di partner tecnico.

I dati tecnici forniti dal team congiunto affermano che l’AHL avrà una capacità di sollevamento di 15 tonnellate, un’autonomia di 630 km ed una velocità massima di 300 Km/h; potrà operare in qualsiasi ora del giorno e della notte, in climi hot and high e in tutte le condizioni meteorologiche e si presterà ad una vasta gamma di missioni quali trasporto truppe, veicoli corazzati e artiglieria, ma sarà adatto anche per operare in zone raggiunte da calamità nei ruoli di evacuazione, antincendio, sollevamento carichi esterni, etc.


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Messaggio da Phant » 12 aprile 2019, 19:05

Analisidifesa.it ha scritto:
Quattro elicotteri Leonardo AW101 per la Marina Polacca

Leonardo, con un’importante presenza industriale in Polonia attraverso lo stabilimento elicotteristico di PZL-?widnik, ha annunciato oggi la firma, attraverso Leonardo MW Ltd, di un Accordo di Offset con il Ministero della Difesa polacco del valore di circa 90 milioni di Euro (circa 400 milioni di Z?oty).

La firma dell’Accordo anticipa il contratto per la fornitura alla Polonia di 4 elicotteri militari AW101, anticipato nei giorni scorsi dal Ministero della Difesa di Varsavia che con i nuovi velivoli intende equipaggiare la Marina dotandola di rinnovate capacità antisommergibile, Combat SaR e di ricerca e soccorso (SaR).

L’Accordo di Offset garantisce al Ministero della Difesa della Polonia il trasferimento di importanti capacità industriali nel campo della manutenzione per i suoi futuri elicotteri AW101 e per gli specifici equipaggiamenti di missione.

Tali capacità saranno concentrate presso Military Aviation Works No.1 a ?ód?, parte del gruppo polacco della difesa PGZ. Inoltre, anche l’Università di Gda?sk sarà tra i beneficiari dell’Accordo di Offset. La dimensione del programma di offset risponde pienamente ai rigorosi requisiti del Ministero della Difesa della Polonia.

“Attraverso il trasferimento delle necessarie capacità nel campo della manutenzione di moderno equipaggiamento militare e con lo sviluppo e il sostegno delle indispensabili competenze nel Paese, Leonardo conferma il suo impegno verso una solida e duratura collaborazione con le Forze Armate polacche e l’industria nazionale” si legge nel comunicato di Leonardo.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 12 aprile 2019, 19:06

Analisidifesa.it ha scritto:
Sempre più urgente la manutenzione degli elicotteri indiani

L’India si sa è uno dei più grandi operatori di elicotteri di fabbricazione russa, tuttavia a fronte di numeri importanti sembra che la manutenzione dei velivoli ad ala rotante costituisca un problema notevole così come per buona parte della flotta aerea.

A svelare alcuni dettagli è il bollettino militare Jane’s secondo cui, citando fonti ufficiali locali, il Ministero della Difesa indiano non avrebbe ancora firmato un contratto per la consegna di numerosi elicotteri agli stabilimenti Mil di Mosca per le consuete operazioni di manutenzione e revisione.

Le manutenzioni programmate ad esempio di 2 (di 3) Mil Mi-26 da trasporto pesante basati al 126° Sqn Featherweights con sede a Chandigarh sono scadute rispettivamente nel settembre del 2013 e nell’agosto del 2014 e tutto questo nonostante le voci su un probabile accordo tra i due paesi risalga a oltre tre anni or sono.

Ora sembra che Russian Helicopters stia nuovamente lavorando ai negoziati col partner indiano sugli aspetti finanziari e tecnici di un probabile contratto offrendo persino uno specifico accordo a lungo termine per la manutenzione degli elicotteri Mil Mi-17 in carico all’Indian Air Force.


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Messaggio da Phant » 16 aprile 2019, 19:15

Analisidifesa.it ha scritto:
Nuove versioni e modifiche per gli elicotteri Mil Mi 35M e Mi-8/17/171

Il Ministero della Difesa russo ha deciso di lanciare un programma di modernizzazione su larga scala degli elicotteri Mil Mi-35M e secondo l’Izvestia che ha riportato la notizia il nuovo “Hind” si chiamerà Mi-35MV.

Riferisce il quotidiano russo che la decisione principale sul lancio del programma di modernizzazione dell’elicottero è già stata presa e al momento è in corso la preparazione delle specifiche tecniche per gli sviluppatori e i designer della società Mil facente capo alla Russian Helicopters.

Il nuovo Mi-35MV che sarà nominato con l’appellativo di “Superkrokodil” sarà equipaggiato con nuove armi, nuovi motori, un sistema di osservazione e puntamento OPS-24N1, un sistema di contromisure per la difesa contro i missili terra-aria “President-S” realizzato dalla KRET Corporation, armature aggiuntive e un nuovo radar.

Per la cronaca la decisione di modernizzare il Mi-35 è stata presa dopo aver studiato e valutato l’esperienza operativa in Siria nonostante, ironia della sorte, prima dell’intervento russo richiesto da Damasco era stato praticamente decretato il graduale ritiro di questa macchina ad appannaggio del Ka-50 e del Mi-28.

Gli stessi Mi-35M ad esempio furono realizzati a tempo record dopo il conflitto militare con la Georgia poiché i velivoli di nuova generazione (Mi-28 e Ka-50) non erano ancora realizzati in serie.

Il conflitto in Siria dunque, ha dimostrato che a distanza di 47 anni dal suo ingresso in servizio, il Mi-24/35 è una piattaforma insostituibile dall’elevata flessibilità operativa e da un volume di fuoco notevole; secondo gli analisti militari russi l’Hind rimane infatti uno dei migliori elicotteri militari russi in assoluto e l’ultimo aggiornamento intende potenziare ancora di più una macchina che vanta una capacità multiruolo ineguagliabile includendo essenzialmente la possibilità di far coesistere in un unico velivolo un mezzo adatto per il supporto aereo e per il trasporto truppe armate.

La società Russian Helicopter sta sviluppando un’ennesima nuova modifica della famiglia degli elicotteri Mil Mi-8/17/171 che sarà denominata Mi-171A3.

Il progetto è stato presentato al Vice Primo ministro Yuri Borisov durante la sua recente visita allo stabilimento della Ulan-Ude Aviation Plant sito nell’omonima città della Siberia meridionale.

A riportare la notizia è stato il canale televisivo militare Zvezda TV, secondo cui il Mi-171A3 sarà un elicottero per uso principalmente offshore e dunque per i voli da e verso piattaforme di perforazione e ricerche idrocarburi (inclusi quelli che potrebbero sorgere in futuro nelle zone artiche del territorio russo). L’elicottero, secondo quanto dichiarato dai costruttori, verrà sviluppato tenendo conto dei rigidi standard emessi dall’OGP (Associazione internazionale dei produttori di petrolio e gas).


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 16 aprile 2019, 19:16

Analisidifesa.it ha scritto:
Nuovo motore e versione artica per l’elicottero pesante Mil Mi-26

La Russia continua a lavorare intensamente alla creazione del nuovo turboalbero Aviadvigatel PD-12V di produzione nazionale da destinare agli elicotteri da trasporto pesante Mil Mi-26, e secondo quanto riferito da una fonte del settore industriale all’agenzia Interfax, l’analogo russo del motore ucraino attualmente in uso (l’Ivchenko Progress – Motor Sich D-136) sarà pronto entro il 2025.

“La progettazione preliminare dell’Aviadvigatel PD-12V – riferisce la fonte – è stata completata nel 2017; l’anno scorso si è provveduto al completamento della progettazione tecnica del motore e allo sviluppo della documentazione di progettazione richiesta per le attrezzature delle centraline elettriche di comando del Mi-26; inoltre, secondo i piani previsti dal costruttore, nei prossimi anni (ma probabilmente non prima del 2020-2021, n.d.a.) inizieranno le prove su appositi banchi di prova e successivamente di collaudo in volo con un Mi-26 dotato dei nuovi PD-12V.”

Il 2025 dovrebbe essere dunque l’anno di produzione in serie del nuovo turboalbero che, stante le caratteristiche rese note da UEC, dovrebbe migliorare notevolmente le prestazioni di volo generali del Mi-26 estendendone l’uso soprattutto in condizioni “hot and high”, consentendo un notevole risparmio di carburante pari al 18% rispetto a quello del D-136 nonostante un peso complessivo superiore totale di 100 Kg e inoltre una sensibile riduzione dei costi operativi e manutentivi del motore.

Ricordiamo per dovere di cronaca che il PD-12V è stato ideato sulla base del nuovo turbofan PD-14 destinato ai moderni velivoli di linea bimotore russi Irkut MS-21.

Russian Helicopters ha in programma lo sviluppo di una versione da impiego artico dell’elicottero da trasporto pesante Mil Mi-26; ad annunciarlo è stato il CEO dell’azienda Andrei Boginsky in un briefing tenutosi in occasione del salone Aero India 2019.

Dopo la versione artica del Mil Mi-8 (argomento ampiamente discusso da Analisi Difesa) e del Mil Mi-38 annunciata nel 2017 (anch’esso oggetto di notizia su questa rubrica), anche il Mi-26 fornirà la base di lavoro per una speciale versione da impiego artico.

“Lo sviluppo dell’intera linea di elicotteri per impiego artico è pianificato; – ha dichiarato Boginsky – sulla base del Mi-8 (battezzato Mi-8AMTSh-VA) ci sono state già delle consegne di alcuni esemplari alla Difesa, adesso stiamo lavorando alla realizzazione di una versione artica del Mi-38 e del Mi-26.”

A proposito di quest’ultimo e della recente versione battezzata Mi-26T2V il Vice ministro della Difesa Alexei Krivoruchko ha riferito di un primo accordo della Difesa per l’acquisto di 10 esemplari il cui contratto sarà siglato probabilmente nel prossimo giugno.

Il Mi-26T2V avrà una capacità di sollevamento di 20 tonnellate e sarà dotato di una moderna suite avionica di volo e navigazione NPK-90-2V che consentirà l’uso in ogni condizione meteo, notte e giorno, a qualsiasi latitudine del pianeta, in modalità automatica dal decollo fino all’atterraggio, nonché di un sistema specifico Vitebsk per la protezione dai missili terra-aria e aria-aria. Immutato resta il numero di equipaggio pari a 5 ufficiali.

A proposito dell’elicottero medio Mi-38T, Boginsky ha dichiarato invece che un primo esemplare dei due ordinati nel 2017 sarà consegnato alla Difesa russa entro la fine del prossimo giugno. Di una generazione successiva rispetto alla famiglia dei Mil Mi-8AMT/MTV (famiglia che attualmente costituisce la spina dorsale delle Aeronautiche di centinaia di paesi nel mondo, Russia inclusa), il Mi-38 è nato alla fine degli anni ’80 come elicottero civile da 30 passeggeri che avrebbe appunto sostituito il Mi-8/17 “Hip” da 24 posti con un sensibile aumento dello spazio in cabina (da 23 a 30 metri cubi). Ampliata nel nuovo progetto risultava anche la capacità di carico utile: 6 tonnellate di carico interno e 7 tramite imbracatura esterna (rispetto alle 4 tonnellate interne e 5 esterne del suo predecessore). In realtà, proprio per queste caratteristiche il Mi-38 si pone come un elicottero di fascia superiore rispetto alla famiglia degli “Hip”, collocandosi di fatto nella successiva categoria medio-pesante.

Il suffisso “T” del Mi-38 in questione richiesto dai militari indica la specifica versione da trasporto ma include ovviamente altre particolarità che lo contraddistinguono dalla versione nata per il mercato civile: il Mi-38T sarà dotato infatti di serbatoi per il carburante autosigillanti, serbatoi supplementari per estenderne l’autonomia, attrezzature speciali e avioniche dedicate per le comunicazioni militari.


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Messaggio da Phant » 27 aprile 2019, 1:52

Analisidifesa.it ha scritto:
L’ Australia estende il contratto ad Airbus Helicopters per il supporto dei Tiger

Airbus ha ottenuto da parte del Dipartimento della Difesa australiano un’estensione di cinque anni del contratto TLS (through-life support) per il supporto all’elicottero da ricognizione armato (Armed Reconnaissance Helicopter – ARH) Tiger, in dotazione all’esercito australiano.

L’estensione TLS, che copre il programma ARH fino al 2025, comprende:

  • Manutenzione più estesa dei velivoli e dei loro componenti;
  • Manutenzione operativa degli elicotteri destinati alla formazione;
  • Addestramento dell’equipaggio e del personale tecnico, inclusa la manutenzione dei dispositivi di addestramento;
  • Servizi di progettazione, inclusa l’incorporazione di apparecchiature OEM (Original Equipment Manufacturer)
  • Sviluppo e test di sistemi e software;
  • Supporto completo delle parti, inclusa manutenzione (MRO – Maintenance, Repair and Overhaul), acquisto, stoccaggio e distribuzione;
  • Pubblicazioni tecniche, policy di manutenzione e gestione della flotta.


L’elicottero da combattimento biposto ARH Tiger è un asset fondamentale per l’esercito australiano. Attualmente, la flotta costituita da 22 ARH Tiger ha effettuato oltre 30.000 ore di volo in missioni di sorveglianza diurna e notturna e di supporto in combattimento.

Sono stati consegnati 181 Tiger in Australia, Francia, Germania e Spagna, per un totale ad oggi di oltre 115.000 ore di volo ed è stato schierato dall’Esercito Francese in Afghanistan e nelle operazioni in Libia del 2011 (a bordo della portaelicotteri da assalto anfibio Tonnerre) e da quello tedesco in Afghanistan e Malì.


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Messaggio da Phant » 1 maggio 2019, 2:11

Analisidifesa.it ha scritto:
Contratto da 380 milioni di euro a Leonardo per gli elicotteri navali AW101 polacchi

Leonardo ha annunciato oggi la firma di un contratto del valore di circa 380 milioni di euro (1,65 miliardi di zloty) che consentirà un significativo potenziamento delle capacità elicotteristiche della Marina Militare polacca. Attraverso PZL-?widnik, parte della Divisione elicotteri e sede della sua presenza industriale in Polonia, Leonardo fornirà al Ministero della Difesa del Paese quattro elicotteri AW101 e un pacchetto completo di servizi di supporto logistico e addestramento.

PZL-?widnik, che agirà in qualità di prime contractor e sarà responsabile per l’esecuzione del contratto, è stata scelta dopo un’attenta valutazione, dimostrandosi capace di soddisfare tutti i requisiti del Ministero della Difesa polacco. PZL-?widnik consegnerà e supporterà gli elicotteri navali multiruolo più sofisticati oggi disponibili sul mercato, già in servizio anche presso alcuni dei più importanti Paesi NATO. Lo stabilimento Leonardo a ?widnik svolge un importante ruolo nella produzione di tutti gli AW101 ordinati nel mondo.

Gli AW101 saranno destinati a vari compiti, compresi il contrasto alle minacce sottomarine, la ricerca e soccorso e il recupero di personale, con consegne entro il 2022. La firma di questo contratto fa seguito all’Accordo di Offset recentemente annunciato e del valore di circa 90 milioni di euro (400 milioni di zloty).

Il contratto è stato firmato oggi alla presenza del Primo Ministro, Mateusz Morawiecki, del Ministro della Difesa, Mariusz B?aszczak, e dell’Amministratore Delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, nel corso di una cerimonia ufficiale presso lo stabilimento di ?widnik. Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di questa ulteriore dimostrazione di fiducia in Leonardo da parte del Ministero della Difesa polacco.

Oggi vediamo confermato ancora una volta il nostro ruolo di partner chiave nella difesa nazionale, nel sostegno alla modernizzazione delle Forze Armate e per l’ulteriore crescita tecnologica e industriale della Polonia. Siamo impegnati a rafforzare ancora la nostra presenza e il nostro contributo verso il Paese, uno dei mercati domestici di Leonardo nel quale esistono ulteriori significative opportunità di collaborazione in futuro”.

Gian Piero Cutillo, Capo della Divisione Elicotteri di Leonardo, ha aggiunto: “La fornitura di AW101 alla Polonia, il miglior elicottero navale al mondo, consentirà alla sua Marina Militare di soddisfare i suoi rigorosi requisiti per garantire la sicurezza nazionale nel Mar Baltico e per le operazioni in ambito NATO.

Permetterà inoltre di svolgere missioni di salvataggio nelle condizioni più estreme e con livelli di efficacia senza pari beneficiando della leadership di Leonardo nel campo degli elicotteri navali. Inoltre, l’ampia collaborazione industriale prevista dall’Accordo di Offset garantirà sicurezza e autonomia gestionale nell’impiego della flotta”.

Al fine di consolidare ulteriormente la propria presenza in Polonia e favorire lo sviluppo del business, Leonardo ha inoltre costituito Leonardo Poland, con sede a Varsavia e con il compito di presentare e promuovere l’intera gamma di tecnologie e prodotti. Leonardo Poland sosterrà i clienti per l’intero ciclo di vita dei diversi programmi, svilupperà nuove collaborazioni con l’industria polacca e garantirà maggior vicinanza a tutti gli stakeholder locali. Marco Lupo agirà in qualità di Presidente di Leonardo Poland, con l’obiettivo di rafforzare i rapporti con i clienti e gli stakeholder polacchi e rendere ancor più solida l’importante presenza di Leonardo nel Paese.


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Messaggio da Phant » 3 giugno 2019, 1:36

Analisidifesa.it ha scritto:
Elicotteri Cobra o Black Hawk per rimpiazzare gli Hind cechi

Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha approvato la vendita di 4 elicotteri d’attacco Bell AH-1Z Viper o 12 Sikorsky UH-60M Black Hawk alla Repubblica Ceca: lo ha annunciato l’Agenzia per la sicurezza della difesa (DSCA).

La proposta di vendita costituisce il sostegno degli Stati Uniti agli sforzi delle Forze armate ceche di sostituire gli elicotteri d’attacco di costruzione russa Mil Mi-24 “Hind” risalenti all’epoca del Patto di Varsavia.

L’acquisto degli AH-1Z, impiegati ancora dal Corpo dei Marines statunitensi, includerebbe l’acquisto complementare di elicotteri d’attacco Bell UH-1Y Venom.

Valutato 205 milioni di dollari, il contratto per gli AH-1Z comprende armi, addestramento, ricambi e supporto, mentre l’accordo simile per gli UH-60M avrebbe un valore di 800 milioni di dollari aecondo quanto riportato dal Jane’s Defence Weekly.

I componenti resi noti nella proposta di vendita degli AH-1Z includono 14 missili aria-superficie Hellfire e mitragliatrici Gatling M197 da 20 mm standard montate sotto il muso mentre l’accordo per gli UH-60M include i razzi guidati KE Advanced Precision Kill Sistemi (APKWS), mitragliatrici M240H da 7,62 mm, “minigun” M134D da 7,62 mm, mitragliatrici GP-19 calibro 12,7 mm, Gatling GAU-19B sempre da 12,7 mm e lanciarazzi M261 da 70 mm.

Entrambe le potenziali offerte devono essere approvate dal Congresso prima che possano essere finalizzate.


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Messaggio da Phant » 3 giugno 2019, 1:38

Analisidifesa.it ha scritto:
Parigi anticipa il programma per il Guepard (Joint Light Helicopter)

Il Ministro delle Forze Armate francese, Florence Parly, ha annunciato ieri che il lancio del programma Joint Light Helicopter (Hélicoptère Interarmées Léger, HIL) è stato anticipato al 2021. L’avvio de programma HIL, per il quale nel 2017 è stato selezionato l’H160 di Airbus Helicopters, era inizialmente previsto per il 2022 dalla attuale Legge di Programmazione Militare. L’anticipo del lancio del programma consentirà di anticipare al 2016 la consegna del primo H160Ms alle Forze Armate francesi.

Nel corso di una visita presso la sede centrale di Airbus Helicopters il Ministro ha anche svelato il modello in grandezza naturale dell’H160M che sarà ospitato presso lo stand del Ministero delle Forze Armate durante il prossimo Air Show di Parigi. L’elicottero ha anche ricevuto il suo nome ufficiale: sarà denominato “Guépard” (“Ghepardo”) dalle Forze Armate francesi.

Progettato per essere un elicottero modulare, l’H160 consentirà, nella sua versione militare, di coprire con una piattaforma unica una varietà di missioni che vanno dall’infiltrazione di commando alla lotta antinave, passando per l’intercettazione aerea e il supporto di fuoco, al fine di soddisfare i bisogni dell’esercito, della marina e dell’aeronautica.

“Siamo orgogliosi che l’HIL sia considerato un programma strategico. Vorrei ringraziare il Ministero, la Direction Générale de l’Armement (DGA) e le forze armate per la loro fiducia e per la stretta collaborazione che ha contribuito a creare le condizioni affinché il programma fosse anticipato nell’ambito dell’attuale Legge di Programmazione Militare” ha dichiarato Bruno Even, CEO di Airbus Helicopters.

“Ciò consentirà di accelerare la sostituzione della vecchia generazione di aeromobili, ottimizzando al tempo stesso il supporto e la disponibilità della flotta di elicotteri dello Stato francese.

I nostri team sono impegnati per consegnare entro il 2026 un aeromobile che soddisfi le esigenze delle forze armate francesi in termini di disponibilità, prestazioni e capacità, e che possa rapidamente diventare il nuovo punto di riferimento nel mercato mondiale degli elicotteri militari di medio tonnellaggio.”

Sostenuto da una piattaforma che sarà operativa entro il prossimo anno, il programma HIL beneficerà di molti dei vantaggi dell’H160 versione civile, incluso il supporto con manutenzione semplificata e costi operativi inferiori rispetto alla precedente generazione di elicotteri in questa categoria.


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Messaggio da Phant » 14 giugno 2019, 2:44

Analisidifesa.it ha scritto:
Dieci nuovi elicotteri Kamov Ka-31 per la Marina indiana

Lo scorso mese il Ministero della Difesa indiano ha approvato la proposta della locale Marina Militare circa l’acquisto di 10 elicotteri AEW (Airborne Early Warning – velivolo da scoperta radar e sorveglianza aerea) Kamov Ka-31 “Helix” dalla Russia ad un costo totale di circa 500 milioni di dollari, al fine di rafforzare le capacità contro le minacce aeree dirette alle proprie portaerei e alle grandi unità navali. A riferirlo è l’agenzia di stampa indiana ANI secondo cui la decisione sarebbe stata presa dal Ministero della Difesa in una riunione del Consiglio guidata dal ministro della Difesa Nirmala Sitharaman.

La Marina Militare indiana possiede già 14 esemplari di Ka-31 (ordinati rispettivamente in quattro esemplari nel 1999, cinque nel 2001 e cinque nel 2009) , oltre ad altrettanti esemplari di elicotteri ASW (Anti-submarine Warfare – anti sommergibile) Kamov Ka-28 recentemente sottoposti ad operazioni di aggiornamento.

La valutazione positiva delle Forze Armate indiane nei confronti di questo velivolo è essenzialmente dovuta alla specificità del compito per cui è stato progettato: il Ka-31 infatti, si basa sulla versione Ka-29TB (a sua volta versione d’assalto del Ka-27, destinato soprattutto al sostegno delle operazioni anfibie della Marina russa).

Originariamente il Ka-31 era conosciuto infatti come Ka-29RLD (Radiolokatsyonnogo Dozora), un elicottero speciale in versione AEW (Airborne Early Warning o velivolo da allerta precoce), ma sostanzialmente il suffisso 31 entrò al posto del 29 perché questa versione si rivelò totalmente differente dalla precedente da cui derivava.

La prima e più importante differenza risiede certamente nella grande antenna radar AEW rotante a matrice piana E-801m “OKO” (Occhio) posta a scomparsa sotto la fusoliera (ovvero piegata in posizione di riposo a 90°, parallela al piano di base della cellula) che permette di individuare aerei da combattimento ad una distanza di 150 km e condividere in tempo reale le coordinate di 30/40 bersagli alle varie unità navali in mare, in volo o terrestri.

Per questo scopo il carrello quadriciclo è dotato di gambe retrattili che durante la rotazione a 360° dalla grande piastra radar rettangolare di 6 mq spariscono visivamente al fine di evitare interferenze durante la ricerca.

Ulteriori differenze con il Ka-27/29 risiedono nella rimozione dell’ingombrante suite dei sensori elettro-ottici posti sotto il muso anteriore, una cabina di guida più larga, rimozione totale dei sensori ASW per la guerra ai sommergibili, due turbine più potenti (Klimov TV3-117VMAR al posto delle TV3-117BK), un’APU (unità di potenza ausiliaria) TA-8KA più prestante ai fini del funzionamento del radar stesso e dei mezzi di comando, controllo e comunicazione; e ancora una suite di navigazione satellitare Kronstadt Kabris 12 con mappatura digitale del terreno, avvisatore di prossimità del suolo e ostacoli, cockpit dotato di piastre di schermature contro le emissioni radar e un sistema di comunicazione digitale a 16 canali con una portata superiore ai 400 Km.

In comunanza invece con i Ka-27/29, da tradizione costruttiva Kamov, anche il Ka-31 usa il classico sistema a due rotori coassiali controrotanti. Per la cronaca i Ka-31 indiani sono dispiegati sulla portaerei Viraat e sulle fregate lanciamissili classe Talwar, ma alcuni di essi operano anche da basi terrestri.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 17 giugno 2019, 1:58

Aviation-report.com ha scritto:
L’Armée de l’Air rafforza la propria flotta di elicotteri H225M “Caracal”

La DGA (Direction Générale de l’Armement), Agenzia francese che si occupa degli appalti per il Ministero della Difesa, ha siglato un ordine per l’acquisto di un ulteriore elicottero Airbus H225M che sarà utilizzato dall’Armée de l’Air, l’Aeronautica militare francese. L’elicottero sarà consegnato in una configurazione che gli consentirà di essere interoperabile con la flotta dei 10 H225M “Caracal” di cui già dispone l’Aeronautica militare francese e come gli altri sarà in grado di rifornirsi di carburante in volo, un vantaggio operativo essenziale offerto da questo tipo di elicottero.

Il velivolo sarà di base a Cazaux, operato dal Escadron d’Hélicoptères (EH) 1/67 Pyrénées, e sarà utilizzato per le missioni delle forze speciali e per operazioni di ricerca e salvataggio. Costantemente schierato in OPEX dal 2005 (Libano, Afghanistan, Africa), l’elicottero EC725 “Caracal” è un componente importante e indispensabile alle forze armate francesi ed è attualmente utilizzato dalle forze speciali nelle operazioni all’estero.

Altri 8 esemplari, erano nove ma uno è andato perso in Burkina Faso nel novembre 2014 durante un volo di addestramento notturno tattico, sono in servizio con il 4e Régiment d’Hélicoptères des Forces Spéciales (4e RHFS) dell’Aviation Légère de l’Armée de Terre (ALAT) basato a Pau.

Con oltre 180 ordini, 97 elicotteri consegnati e 110.000 ore di volo accumulate ad oggi, l’H225M è un elicottero militare affidabile, versatile e apprezzato per le missioni militari in tutto il mondo. Questo elicottero da 11 tonnellate fa parte della Famiglia Super Puma ed è considerato un elemento chiave da Francia, Brasile, Messico, Malesia, Indonesia e Tailandia. L’Indonesia ha recentemente emesso un nuovo ordine per altri otto velivoli. Altri nuovi clienti per l’H225M includono Kuwait, Singapore e Ungheria, che a dicembre 2018 hanno siglato un contratto per l’acquisizione di 16 elicotteri.

Caratteristiche tecniche del Caracal

Equipaggiato con armamento da 7,62mm (MAG58), 12,7mm (M3M) e 20mm (SH20), il Caracal è utilizzato per missioni di antiterrorismo, ricerca e soccorso in combattimento, trasporto tattico di truppe, supporto alla popolazione civile in caso di conflitto o disastri naturali. Può trasportare fino a 28 soldati o fino a 10 barelle per l’evacuazione medica.

È un elicottero con un peso massimo al decollo di 11 tonnellate, equipaggiato con 2 motori MAKILA 2A (motori Safran), la sua velocità massima è di 325 km/h. Con la sua capacità di rifornimento in volo, le forze armate francesi hanno aumentato l’autonomia e la superiorità di intervento sempre estremamente preziosa.

Il Caracal integra un’avionica digitale di ultima generazione gestita da un computer centrale CMA 9000. Il suo pilota automatico a 4 assi offre un’agilità eccellente. È equipaggiato con apparecchiature di comunicazione radio Thales, un’unità inerziale e una telecamera FLIR Safran a infrarossi ognitempo. L’elicottero è inoltre dotato di un sistema di autoprotezione completo con un rilevatore di allarme radar, un rilevatore di attacco missilistico e un sistema di guerra elettronica.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 5 luglio 2019, 3:14

Analisidifesa.it ha scritto:
Consegnato il primo elicottero Airbus H145M all’esercito serbo

La Serbia ha preso in consegna il 26 giugno il suo primo elicottero H145M e diventerà un centro per la manutenzione degli elicotteri Gazelle SA341/SA342. “Tutto questo evidenzia la partnership sempre più stretta tra Serbia e Airbus”, come ha ricordato il CEO di Airbus Helicopters, Bruno Even, durante il Partner Defence Exhibition di Belgrado.

L’impianto aeronautico Moma Stanojlovic, situato vicino a Belgrado, è stato certificato da Airbus Helicopters per effettuare lavori di manutenzione sugli elicotteri Gazzelle. Più di 160 Gazelle SA341/SA342 sono stati prodotti su licenza dallo stabilimento Soko di Mostar dal 1971 al 1991 e questi elicotteri sono tuttora operativi in Serbia e nei paesi limitrofi.

Al Partner Defence Exhibtion, la Serbia ha anche preso in consegna il suo primo elicottero H145M e complessivamente riceverà 9 H145M, destinati all’Aeronautica Militare e al Ministero dell’Interno.

I velivoli serbi sono equipaggiati con un sistema fast roping, telecamera ad alte prestazioni, attrezzatura antincendio, protezione balistica e un sistema di contromisure elettroniche per supportare le necessità operative più impegnative.

Il sistema HForce, sviluppato da Airbus Helicopters, consentirà alla Serbia di equipaggiare e gestire i propri velivoli con una vasta serie di armi balistiche o guidate aria-terra e aria-aria.

L’H145M è un elicottero bimotore leggero ampiamente collaudato, ordinato anche da Germania, Tailandia, Ungheria e Lussemburgo. La maturità del programma H145 consente ad Airbus Helicopters di gestire in maniera ottimale costi e tempi di consegna. La disponibilità alla missione degli H145M attualmente in servizio è superiore al 95 percento.

Oltre ai nove elicotteri H145M, la Serbia ha anche ordinato per il Ministero degli Interni tre elicotteri pesanti H215. Air Serbia gestisce dieci aeromobili della Famiglia A320, che rappresentano l’asse portante della compagnia aerea, e un A330. Quest’ultimo ha effettuato il primo volo diretto dal territorio dell’ex Jugoslavia agli Stati Uniti negli anni ’80.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 5 luglio 2019, 3:15

Analisidifesa.it ha scritto:
Almeno 114 nuovi elicotteri da attacco Kamov Ka-52M per l’Armata Russa

La Difesa russa avvierà nel 2020 l’acquisizione di 114 elicotteri da combattimento Ka-52M modernizzati; a riferirlo è stato il Vice Ministro della Difesa Alexey Krivoruchko in occasione di una recente visita presso lo stabilimento elicotteristico Progress Aresenyev Aviation Company sita nell’estremo oriente russo e principale impresa (facente capo alla Russian Helicopter) deputata alla realizzazione dei Ka-52 e dei nuovi Ka-62.

Secondo Krivoruchko il contratto in questione sarà firmato nel 2020 considerando che lo sviluppo della versione Ka-52M sarà completata entro il 2022.

A proposito della nuova versione dell’Alligator, Andrey Boginskiy CEO di Russian Helicopters, ha dichiarato che il velivolo incorporerà tutta l’esperienza in combattimento acquisita dai Ka-52 in Siria che si tradurrà in sistemi elettro-ottici potenziati in modo da aumentare la precisione e la portata delle armi aviolanciate, aumento della corazzatura di protezione del velivolo e la standardizzazione delle armi stesse con gli elicotteri d’attacco della famiglia Mil.


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