Letteratura Aeronautica

Area dedicata al mondo dell'aviazione reale. News e discussioni su aerei e nuove tecnologie
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UN SECOLO DI BATTAGLIE AEREE

Messaggio da Aviators » 30 giugno 2013, 14:48


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Era il 1911 quando per la prima volta un pugno di trabiccoli in legno venne usato dall'Esercito italiano per osservazione e bombardamento leggero durante la conquista della Libia. Con la Prima guerra mondiale le specialità  di ricognitori e bombardieri giunsero a piena maturità , mentre nasceva il caccia. I primi grandi assi, come il Barone Rosso, Francesco Baracca e Silvio Scaroni, imponevano la loro leggenda. La guerra civile spagnola fece da banco di prova alla Seconda guerra mondiale, il conflitto in cui per la prima volta un Paese, la Germania, tentò di piegarne un altro, la Gran Bretagna, con la sola offensiva aerea. Il Giappone intanto attaccava la base americana di Pearl Harbor con caccia e bombardieri decollati da portaerei. La guerra aerea su tutti i fronti, dagli attacchi degli Å turmovik russi contro i Panzer tedeschi alle incursioni delle Fortezze Volanti americane sulle industrie del Reich, consumò il mondo come una brace fino ai lampi atomici su Hiroshima e Nagasaki. La Guerra Fredda moltiplicò le spese militari e già  in Corea si affrontarono i primi caccia a reazione, in un crescendo di sofisticazione tecnologica che portò all'uso di missili a guida radar o infrarossa nella guerra del Vietnam, per proseguire con il duello alle Falkland del 1982 o la Tempesta del Deserto del 1991 in Iraq, debutto dei primi bombardieri stealth. Una cavalcata di un secolo attraverso le principali campagne e imprese aeree, in un piacevolissimo racconto che si contraddistingue per il suo eccezionale equilibrio fra sintesi, ritmo e ricchezza di dettagli e testimonianze.
"Quando volo al di sopra delle trincee fortificate e i soldati gridano di gioia vedendomi e io guardo le loro facce grigie, consumate dalla fame, dalla mancanza di sonno e dalla battaglia, allora sono felice e mi rallegro. Spesso dimenticano il pericolo, saltano sulla tettoia, sventolano i fucili e mi salutano. Questa è la mia ricompensa più bella". – Manfred von Richthofen, il Barone Rosso –
"A noi che abbiamo vissuto finora aderenti alla superficie terrestre. A noi che abbiamo sorriso agli sforzi dei primi precursori, che credevamo illusi mentre invece erano dei veggenti. A noi che possediamo solo eserciti e marine, deve sembrare strano che l'atmosfera stia per diventare un campo di lotta non meno importante della terra e del mare, e solo allora noi potremo usufruire dei vantaggi che si compendiano nella frase «Dall'alto si vede bene e si colpisce facilmente»". – Il maggiore Giulio Douhet, La preparazione, 1909 –
Mirko Molteni, nato a Desio nel 1974, è laureato in Scienze Politiche. Già  giornalista per diversi quotidiani nazionali (La Padania, Libero, Italia Oggi), collabora con riviste specializzate di aeronautica e argomenti militari (Volare, Ali Antiche, Aerei nella Storia, RID-Rivista Italiana Difesa) e con il Museo dell'Aviazione "Volandia", presso Malpensa. Per la casa editrice Odoya ha già  pubblicato nel 2012 il bestseller L'aviazione italiana 1940-1945. Azioni belliche e scelte operative.
Massimo Ferrari insegna Storia del Giornalismo presso la Facoltà  di Lingue dell'Università  Cattolica nelle sedi di Milano e Brescia. Membro sin dalla fondazione della Società  italiana di storia militare, è inoltre componente del consiglio direttivo dell'Unione giornalisti aeronautici italiani. Giornalista fin dal 1976, attualmente è commentatore per questioni aeronautiche per la RID-Rivista Italiana Difesa, nonché collaboratore del mensile Volare.


Collana: OL – Odoya Library
ISBN: 978-88-6288-185-2
Pagine: 600
Cartonato con copertina rigida
Formato: 15,5à—21 cm
Data di pubblicazione: Giugno 2013
Editore: Odoya
fonte: http://www.analisidifesa.it/2013/06/un- ... lie-aeree/

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Re: Letteratura Aeronautica

Messaggio da sierra » 13 agosto 2013, 10:20

Volevo segnalare un must per gli appassionati di letteratura aeronautica ovvero "serenade to a big bird" di Bert Stiles edito da W.W Northon Company

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LA GUERRA DEI DRONI IN UN EBOOK

Messaggio da Aviators » 21 settembre 2013, 22:42

Il ruolo dei velivoli teleguidati nei conflitti contemporanei viene analizzato in questo libro elettronico scaricabile gratuitamente realizzato dal team di iMerica e patrocinato da Limes.
Si tratta del primo ebook italiano dedicato agli aerei a pilotaggio remoto (noti anche come droni). Gli autori sono quattro giovani giornalisti e analisti riuniti attorno al progetto editoriale iMerica, sito di approfondimento sugli Stati Uniti. Si tratta di Giovanni Collot, 25 anni, pubblicista residente a Bruxelles; Nicolas Lozito, 22 anni, data-analyst stanziato a Londra; Federico Petroni, 26 anni, consigliere redazionale di Limes; Patricia Ventimiglia, 21 anni, studentessa di relazioni internazionali a Gorizia. L'opera analizza con chiarezza, semplicità  e profondità  l'impiego dei droni da parte degli Stati Uniti nella lotta contro al-Qaeda e dell'Italia nelle guerre combattute negli ultimi dieci anni. L'ebook è uno strumento per due tipi di pubblico: chi ha solo sentito parlare dei droni e vuole capirci di più e gli addetti ai lavori, che possono trovare utili dati, citazioni e storie.
http://www.analisidifesa.it/2013/09/la- ... -in-ebook/

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Re: Letteratura Aeronautica

Messaggio da Phant » 25 ottobre 2014, 16:50

Analisidifesa.it ha scritto:
La storia del 4° Stormo dell’Aeronautica

Ottantatré anni, ben portati. Li ha compiuti il 1° giugno scorso il 4° Stormo dell’Aeronautica Militare, uno dei più celebrati tanto per le operazioni nella Seconda Guerra Mondiale quanto nel dopoguerra, quando si trovò a essere il primo reparto a schierare i vari intercettori a reazione via via adottati dall’Italia, dal De Havilland Vampire (1951) al North American/Canadair F-86 Sabre (1956), dal mai abbastanza osannato Lockheed F-104 Starfighter(1963) all’Eurofighter EF-2000 Typhoon (2003).

A ricordare i primi 12 anni ruggenti – dalla fondazione all’8 settembre 1943 – di un reparto basato all’inizio sull’aeroporto udinese di Campoformido (già sede del 1° Stormo Caccia), hanno pensato Roberto Bassi, Fulvio Chianese (figlio d’arte) e Carlo d’Agostino, tre specialisti nella ricerca storico-aeronautica di una regione, il Friuli Venezia Giulia, unanimemente considerata la culla della nostra Aeronautica.

Il loro materiale, raccolto in “Quelli del Quarto” (Aviani & Aviani Editori, http://www.avianieditori.com; prezzo 25 euro), si dipana alternando una corposa e pregevole carrellata di immagini (per lo più inedite, provenendo da collezioni private) alle testimonianze dei piloti e specialisti che vissero quegli anni sotto l’insegna del Cavallino Rampante. Comandanti, capi squadriglia, gregari e manutentori appaiono immancabilmente in posa davanti ai loro primi biplani Fiat CR.20 Asso, sostituiti nel 1935 dai più prestanti CR.32, seguiti poi dai CR.42 e dai monoplani Macchi MC.200 e 202.

Palpabile il loro orgoglio di essersi distinti fra le altre cose nelle allora tanto importanti esibizioni acrobatiche in formazione. C’è tra le immagini il biglietto d’auguri del Natale 1936 autografato da Amedeo di Savoia Duca d’Agosta, che ebbe il comando dello Stormo dal 1933 al 1934, con la foto di ben sessantatré CR.32 in formazione impeccabile. Ma ci sono anche le foto della Guerra di Spagna, della campagna in Nord Africa (1940-1942), dell’asso tedesco Joachim Marseille (158 vittorie), che nell’agosto del ’42 pensò bene di provare uno dei Macchi 202 del 4°, scassandolo in atterraggio.

Il Friuli si ripropone però a ogni pagina, con sempre nuove testimonianze e immagini degli anni in cui il reparto fece ritorno sulla pista dov’era nato, così come nella giuliana Gorizia, dove i suoi uomini fra le altre attività provvidero all’addestramento dei piloti dei vari paesi che avevano acquistato caccia italiani.

Vale la pena di riportare le ultime righe della presentazione del volume, affidata al Generale di Squadra Aerea Enzo Vecciarelli, attualmente impegnato nel Segretariato Generale della Difesa/Direzione Nazionale degli Armamenti: “Le macchine attualmente in dotazione al reparto forniscono prestazioni assolute a premessa di potenziali vantaggi operativi, e ancor più oggi rispetto al passato moltissimo si continua a investire sull’uomo. L’elemento che ne fa la differenza, ne siamo certi, continua a essere l’uomo con il proprio bagaglio di competenze e qualità che riuscirà a sviluppare nel tempo (…).


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Re: Letteratura Aeronautica

Messaggio da Phant » 12 novembre 2014, 17:32

Analisidifesa.it ha scritto:
Gli elicotteri NH-90 italiani

Il progetto di NH-90 è iniziato durante la guerra fredda, è proseguito durante la caduta del Muro di Berlino, è stato sviluppato durante la stagione delle prime missioni di Peacekeeping ed è stato migliorato durante la Guerra Globale al Terrorismo, attraversando 20 tra gli anni più tormentati della Storia recente. Alla fine il prodotto finale è notevole e beneficia di tutte le innovazioni tecnologiche dell’elettronica moderna nel frattempo sviluppate, rendendo NH-90 tecnologicamente superiore a qualsiasi altra macchina.

Il libro formato cm. 21×29,7 con copertina cartonata, si compone di oltre 200 pagine con 150 foto a colori, la maggior parte delle quali inedite, che descrivono il lungo percorso di sviluppo, introduzione in servizio e operatività della macchina nelle Forze Armate nazionali; inoltre specifici riquadri di approfondimenti richiamano l’attenzione ad attività specifiche dell’Aviazione dell’Esercito che dettagliano come NH-90 si inserisce nei differenti profili di missione. Infine, viene fatta una rapida panoramica sulle altre forze armate mondiali che impiegano NH-90, una macchina che si è imposta in sostituzione di elicotteri di produzione europea, statunitense e sovietica.

Figurano inoltre come collaboratori i membri del Team NH-90 e il nucleo pubblica informazione dell’Aviazione dell’Esercito che hanno contribuito fornendo un valore aggiunto insostituibile di dettagli tecnici, con la precisione di chi ha lavorato per anni su questa avveniristica macchina. L’introduzione è stata curata dal Generale di Corpo d’Armata Enzo STEFANINI (attuale Segretario Generale alla Difesa) che ha comandato l’Aviazione dell’Esercito per 8 anni durante i quali il progetto NH-90 è divenuto realtà.


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Re: Letteratura Aeronautica

Messaggio da Aviators » 5 novembre 2017, 11:56

Disponibile su Amazon.it a 18 Euro ( circa)

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Re: Letteratura Aeronautica

Messaggio da Aviators » 23 dicembre 2017, 17:19


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Re: Letteratura Aeronautica

Messaggio da Phant » 10 febbraio 2018, 1:55

Analisidifesa.it ha scritto:
Le ali dell’Ibis – La missione italiana in Somalia 1992/93

L’Operazione Ibis prende il via nel dicembre del 1992 e si presenta fin dall’inizio come missione dura, in un ambiente ostile per le avverse condizioni climatiche e con una logistica resa problematica dalle enormi distanze e ancor più dalla esiguità dei mezzi a disposizione. Il rapporto umano che si venne a creare fra gli uomini impegnati nella missione, sotto il sole dell’equatore, mangiando poco e male, in precarie condizioni igieniche e nel rischio quotidiano della vita, ha quindi qualcosa di particolare e unico.

Sono queste le premesse che fanno da sfondoal libro “Le ali dell’Ibis” che contiene la puntuale narrazione degli eventi che si svolsero in Somalia e che ebbero il loro apice, il 2 luglio 1993, nello scontro a fuoco di check point “Pasta” nel quale l’autore, a bordo del suo A-129 Mangusta, ebbe un ruolo di primo piano. Un vero reportage di guerra quindi che, per la prima volta, espone il punto di vista italiano sull’operazione Restore Hope, culminata nella battaglia di Mogadiscio, e resa celebre dal saggio storico di Mark Bowden Black Hawk Down, da cui è tratto l’omonimo film.

Gianni Adami, nato nel 1952 a Verona ha conseguito la maturità scientifica nel 1970 al Liceo G. Galilei di Verona. Ha frequentato il 78° corso Allievi Ufficiali di Complemento dei Bersaglieri da gennaio a luglio 1975 a Caserta. In Servizio Permanente Effettivo dal 1 febbraio 1979, nel gennaio del 1981 inizia il 38° corso piloti osservatori d’aereo al termine del quale, classificatosi al primo posto, sceglie la destinazione di Cagliari-Elmas. Nel 1983 transita su elicottero AB-205, nel 1985 viene trasferito al 5° Rigel di Casarsa, nel 1991-92 frequenta con successo il primo corso per piloti operativi su elicottero d’attacco A-129 Mangusta. Da Marzo 1988 a Febbraio 2005 ha preso parte alle seguenti missioni operative all’estero: UNIFIL in Libano, RESTORE HOPE e SOMALIA 2 in Somalia, SOMALIA 3 Imbarcato su nave Garibaldi, ALBA in Albania, EXTRACTION FORCE in Macedonia, JOINT GUARDIAN in Kosovo, UNIFIL in Libano.

La Prefazione del volume è curata da Paolo Valpolini, nato nel 1956 vive a Milano e dal 1984 scrive a tempo pieno di argomenti militari. Negli anni ha dato vita a un archivio con poco meno di un centinaio di migliaia di fotografie scattate in addestramento e in operazione. Dopo aver coperto la Guerra Fredda, in seguito al crollo del Muro, si è occupato delle Forze Armate dell’ex-Patto di Varsavia, quindi dal 1993 in poi ha preso parte in qualità di inviato alla maggior parte delle missioni che hanno coinvolto le Forze Armate italiane. Dopo aver lavorato a lungo sulle riviste Panorama Difesa e Tecnologia & Difesa, è stato il redattore terrestre di Armada International ed è oggi redattore terrestre di European Defence Review. Dalla fine degli anni ’80 è il corrispondente dall’Italia di IHS-Jane’s. Ha pubblicato inoltre numerosi libri sulle unità italiane.


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Re: Letteratura Aeronautica

Messaggio da Phant » 16 febbraio 2022, 0:52




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