Guerra Ucraina - Russia

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Re: Guerra Ucraina - Russia

Messaggio da Phant » 21 febbraio 2024, 2:11

Aviation-report.com ha scritto:
4 aerei russi abbattuti in Ucraina tra ieri e oggi: è quanto ha dichiarato Kiev

Dopo la notizia di fine dicembre 2023 che riportava la perdita, in un solo giorno, di tre Su-34 russi, oggi Kiev sui suoi canali social ha parlato di 4 aerei russi abbattuti in Ucraina. La difesa aerea ucraina avrebbe abbattuto tre cacciabombardieri Su-34 Fullback e un caccia Su-35S Flanker-E. Lo ha annunciato il comandante dell’aeronautica militare ucraina, Mykola Oleschuk che in prima battuta non ha confermato le zone o le armi utilizzate per abbattere gli aerei russi.

Oleschuk ha successivamente pubblicato una mappa del sistema internazionale di ricerca e salvataggio Cospas-Sarsat con quattro punti radio di emergenza, che indicherebbe le zone dove i piloti russi si sarebbero lanciati, nelle zone di confine delle regioni di Donetsk e Luhansk. Secondo questa mappa i 4 aerei russi abbattuti in Ucraina sarebbero stati tutti a portata di tiro dei sistemi di difesa aerea disponibili nell’arsenale ucraino. L’aviazione tattica russa di norma, opera in formazioni con un caccia Su-35 e due cacciabombardieri Su-34.

Le autorità di Mosca non hanno ancora confermato le perdite dei 4 aerei russi abbattuti in Ucraina, e al momento non si è in grado di verificare in modo indipendente le affermazioni ucraine. Il canale russo Fighterbomber su Telegram, molto vicino alle Forze Aerospaziali Russe, ha segnalato la perdita di un Su-35, con il pilota che si sarebbe lanciato, ma ha affermato che i tre Su-34 sarebbero rientrati alla base senza problemi. Inoltre dichiara che la mappa pubblicata da Kiev non avrebbe nessuna validità poiché i piloti russi non utilizzerebbero quel sistema di comunicazione in caso di emergenza. Il pilota russo del Su-35 abbattuto avrebbe contattato il suo comando tramite il suo cellulare personale.

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Se gli abbattimenti venissero in qualche modo confermati, i Su-34 persi da Mosca in Ucraina sarebbero ora 28, secondo le fonti OSint, e dopo i 30 velivoli d’attacco Su-35 Frogfoot sarebbe il secondo modello di aereo ad aver subito le maggiori perdite. I Su-35S persi da Mosca dovrebbero essere 5 o 6. Come abbiamo detto più volte, i numeri non possono essere, però, confermati.

Con questi ulteriori Su-34 abbattuti in Ucraina, a conti fatti le prestazioni del Fullback nella guerra tra Mosca e Kiev sono state in gran parte scarse e l’aereo non avrebbe avuto performance all’altezza delle sue presunte capacità. A testimonianza di questa teoria. come abbiamo detto più volte, ci sarebbero anche i sistemi GPS civili trovati attaccati ai cruscotti dei Su-34 precipitati, sistemi civili utilizzati per compensare i loro insoddisfacenti sistemi GPS integrati.

In Siria i Su-34 russi hanno avuto buone performance intervenendo in modo sostanziale nella guerra civile siriana dove, però, non c’era una seria minaccia antiaerea di cui parlare, ma hanno avuto molti più problemi a combattere nello spazio aereo conteso dell’Ucraina. Come l’altro potente caccia russo Su-35S Flanker-E, i Su-34 Fullback sono macchine preziose per l’aviazione militare di Mosca e Sukhoi ne dovrebbe costruire una dozzina circa all’anno, anche se i numeri non sono confermati.

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Re: Guerra Ucraina - Russia

Messaggio da Phant » 21 febbraio 2024, 2:13

Aviation-report.com ha scritto:
Nel 2024 gli USA addestreranno 12 piloti ucraini di F-16

Gli Stati Uniti intendono addestrare 12 piloti ucraini di F-16 nel 2024, ha detto un ufficiale della Guardia Nazionale, fornendo nuovi dettagli sul programma. Otto di questi piloti sono attualmente in fase di addestramento, altri quattro saranno addestrati prima della fine dell’anno fiscale 2024, ha aggiunto il capitano Erin Hannigan della Guardia Nazionale dell’Arizona.

L’Ucraina chiede da tempo che gli F-16 aumentino la sua piccola flotta di aerei dell’era sovietica mentre si sforza di mantenere la sua flotta attiva contro le forze russe in quella che è diventata una sanguinosa guerra di logoramento. Gli F-16 Fightning Falcon sarebbero superiori a quelli pilotati dagli ucraini e permetterebbero anche all’aeronautica di impiegare le munizioni fornite dall’occidente in modo più efficiente, dicono gli ufficiali statunitensi.

Come abbiamo scritto spesso, l’anno scorso, gli Stati Uniti e alcune nazioni europee hanno avviato programmi paralleli per addestrare piloti e manutentori ucraini, coordinati da una coalizione internazionali presieduta da Danimarca, Paesi Bassi e Stati Uniti. L’Olanda, ad esempio, fornirà 24 F-16 all’Ucraina, e sta già fornendo alcuni aerei a Centro di Addestramento Europeo F-16 da pochi mesi aperto in Romania e che dovrebbe addestrare in futuro anche i piloti ucraini di F-16.

“Si tratta di un programma di formazione standardizzato a cui partecipano più paesi, e che include anche gli Stati Uniti e la formazione in lingua inglese che precede la formazione tattica“, ha detto il 16 febbraio un alto funzionario della difesa USA. Gli Stati Uniti e i loro alleati europei devono ancora specificare quando tutti gli aerei verranno trasferiti in Ucraina, il numero totale di piloti che saranno addestrati e quali munizioni utilizzerebbero gli F-16.

Il 162nd Wing dell’Air National Guard dell’Arizona sta fornendo l’addestramento dei piloti negli Stati Uniti. “L’addestramento sta andando alla grande”, ha dichiarato il comandante dell’Air National Guard, il Tenente Generale Michael A. Loh, all’Air & Space Forces Magazine in un’intervista all’AFA Warfare Symposium. “Stanno già facendo volare gli F-16 da soli ogni giorno“.

Inizialmente sono stati addestrati quattro piloti ucraini di F-16 e a fine gennaio è arrivato un nuovo gruppo di ulteriori quattro piloti. I fondi per addestrare fino a 12 piloti rimangono, nonostante un disegno di legge supplementare della difesa da 95 miliardi di dollari con fondi per gli aiuti militari all’Ucraina che rimane bloccato al Congresso, ha detto Hannigan, poiché i soldi per l’addestramento su F-16 erano già stati stanziati.

L’addestramento dei piloti ucraini di F-16 dovrebbe essere completato tra maggio e agosto, ha detto Hannigan. Si tratta di un lasso di tempo più lungo di quello inizialmente suggerito, lo scorso autunno, dal Pentagono e dalla Guardia Nazionale, quando i primi piloti ucraini iniziarono l’addestramento nel mese di ottobre.

“Dobbiamo fornire un pilota da combattimento pienamente capace”, ha spiegato Loh in una tavola rotonda con i media. “Stiamo pensando a un periodo più lungo, quindi alcuni dei requisiti sono cambiati e ciò ha richiesto un po’ più tempo“. Gli Stati Uniti stanno anche formando dozzine di manutentori, ma stanno ancora seguendo un corso di lingua inglese a San Antonio, in Texas. “Il luogo dell’addestramento per la manutenzione è ancora in fase di definizione, ma non si svolgerà presso il 162nd Wing“, ha detto Hannigan.

Gli Stati Uniti potrebbero avere il potenziale per formare ancora più piloti e tecnici se l’amministrazione Biden decidesse di aumentare gli sforzi. “Ovviamente, se questo trend crescerà, o se volessimo continuare, dovremo assicurarci di avere le risorse per sostenerlo“, ha detto ad Air & Space Magazine il Chief of the National Guard Bureau, Generale Daniel R. Hokanson, in un’intervista del 15 febbraio scorso.


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Re: Guerra Ucraina - Russia

Messaggio da Phant » 28 febbraio 2024, 1:08

Aviation-report.com ha scritto:
In 10 giorni sono 10 gli aerei russi abbattuti in Ucraina: oggi due Su-34

Gli aerei di Mosca continuano a cadere. “Si potrebbe quasi dire: un aereo abbattuto al giorno toglie i russi di torno“, perché in 10 giorni, sono 10 gli aerei russi abbattuti in Ucraina dalle forze armate di Kiev. Probabilmente ancora le batterie antiaeree Patriot con i missili PAC-2 che hanno una portata di 90 miglia hanno abbattuto 10 velivoli militari russi: sette Su-34 Fullback, due Su-35 Flanker-E e un aereo radar A-50 Mainstay.

Il ministero della Difesa ucraino ha annunciato oggi il nono e il decimo abbattimento. Secondo quanto riferito i due Su-34 russi abbattuti sono precipitati alle 10 e alle 14 di questa mattina nell’est del paese. “Continuiamo la festa“, ha scherzato l’aeronautica militare ucraina. “Ops, l’abbiamo fatto di nuovo!” ha invece twittato il ministero della difesa di Kiev. Le autorità di Mosca non hanno ancora confermato le perdite dei 4 aerei russi abbattuti in Ucraina, e al momento non si è in grado di verificare in modo indipendente le affermazioni ucraine.

Diventando più aggressiva con i suoi Patriots, l’aeronautica militare ucraina ha fatto pendere l’ago della bilancia della difesa aerea a suo favore. Non è chiaro o confermato, ma è possibile che le batterie missilistiche Patriot PAC-2 dell’Ucraina, tre delle quali ricevute dagli Stati Uniti e dalla Germania, siano le responsabili di tutti, o quasi, gli aerei russi abbattuti in Ucraina. Purtroppo, però, secondo Anton Gerashchenko, ex consigliere del ministero degli Interni ucraino, il numero dei Patriots ucraini sta “scendendo ad un livello critico“.

L’aeronautica militare russa sta perdendo i suoi migliori cacciabombardieri a un ritmo che non è in grado di sostenere. Nove abbattimenti in dieci giorni indicano un tasso di perdita medio mensile di circa 27 aerei. Le forze aerospaziali russe, da quanto ci risulta, hanno circa 270 Su-34 e Su-35 rimasti in servizio. Di questo passo, entrambi i modelli potrebbero estinguersi nel giro di sei mesi, per non parlare della perdita ancora più grave degli equipaggi.

In due anni di duri combattimenti, secondo il portale OSINT Oryx, i russi avrebbero perso tra 25 e 30 dei loro 150 Su-34 e tra 6 e 8 dei loro 120 Su-35. Come abbiamo detto più volte, i numeri non possono essere, però, confermati. Ma il tasso di perdita, nove aerei in dieci giorni, è insostenibile se continuasse così. L’aeronautica militare russa avrebbe perso tra 90 e 95 jet da combattimento dal febbraio 2022, circa quattro al mese. Sostanzialmente un massacro di Sukhoi!

I Su-34 sono i migliori aerei da attacco supersonici dell’aeronautica militare russa. Ultimamente hanno effettuato per lo più missioni di supporto aereo ravvicinato, volando alti e veloci verso la linea del fronte e utilizzando le bombe di precisione KAB da una distanza di 25 miglia. I Su-35 supersonici sono i caccia da superiorità aerea che scortano i Su-34.


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Re: Guerra Ucraina - Russia

Messaggio da Phant » 16 marzo 2024, 2:33

Ilpost.it ha scritto:
L’importanza degli aerei da guerra F-16 per l’Ucraina

Questa settimana il New York Times ha scritto che a partire da luglio l’aviazione dell’Ucraina potrebbe cominciare a utilizzare nella guerra contro la Russia i caccia F-16 forniti dai paesi occidentali. La notizia, ritenuta piuttosto affidabile, era molto attesa: il governo ucraino chiede aerei da guerra praticamente dall’inizio dell’invasione russa, e tra i vari paesi occidentali la possibilità di consegnare all’Ucraina gli F-16 è stata fonte di grosso dibattito.

Alla fine, a metà dell’anno scorso, gli Stati Uniti (che producono gli F-16) avevano acconsentito al loro invio in Ucraina, ma si era detto che prima che l’Ucraina potesse davvero utilizzarli sul campo di battaglia sarebbero dovuti passare mesi: sia per consentire la consegna fisica degli aerei all’aviazione ucraina sia per addestrare i piloti all’utilizzo dei nuovi mezzi. La notizia del New York Times è che i primi aerei dovrebbero essere operativi a luglio.

Il loro impiego potrebbe avere alcune conseguenze sulla guerra, anche se molto dipenderà dal numero di mezzi pronti e dal modo in cui saranno utilizzati.

Gli F-16

Progettati negli anni Settanta, prodotti negli anni Ottanta e da allora costantemente aggiornati, gli F-16 sono moderni caccia multiruolo, cioè in grado sia di ingaggiare bersagli aerei sia di bombardare obiettivi a terra. In gergo sono definiti aerei di “quarta generazione”, cioè soltanto un gradino meno avanzati della “quinta generazione”, costituita dai caccia invisibili ai radar come gli F-35.

Gli F-16 sono superiori da ogni punto di vista al più avanzato aereo attualmente a disposizione dell’aviazione ucraina, il Mig-29 di fabbricazione sovietica. Progettati nella stessa epoca, i velivoli ucraini non hanno i numerosi aggiornamenti ricevuti dagli F-16 e ora sono vulnerabili ai più moderni caccia sovietici, i Su-35 che sono utilizzati dalla Russia. In un’intervista data alla BBC lo scorso maggio, i piloti ucraini hanno raccontato che gli aerei russi sono in grado di avvistare i loro aerei e lanciare contro di loro missili ancora prima di essere individuati a loro volta. In queste circostanze, i piloti ucraini devono essere avvertiti a voce dai controllori dei radar a terra della minaccia e non hanno altra scelta se non quella di abbandonare la missione.

Oltre ai sensori più moderni, gli F-16 hanno anche il vantaggio di potere utilizzare tutti gli armamenti dell’aviazione NATO, più efficienti e più facili da reperire rispetto a quelli attualmente utilizzati dall’aviazione ucraina, che sono in buona parte residui dell’epoca sovietica.

I limiti

Gli F-16 hanno anche alcune limitazioni che ne ridurranno l’impatto sulla guerra. Le prime sono relative alle loro caratteristiche tecniche. Come ha ricordato una recente analisi del centro studi Council on Foreign Relations: «I comandanti ucraini che pianificheranno le operazioni con gli F-16 dovranno preoccuparsi dei pericoli rappresentati dai detriti sulle piste di decollo. Visto che gli F-16 hanno un solo motore – a differenza dei due dei Mig-29 e Su-27 – sono particolarmente vulnerabili ai danni causati da piste di decollo consunte o sporche. Gli F-16 non sono progettati per operare da piste danneggiate o improvvisate».

Queste considerazioni sono particolarmente importanti, visto che una parte considerevole dell’aviazione ucraina opera proprio da basi improvvisate per sfuggire ai bombardamenti russi. Le basi aeree che saranno utilizzate dagli F-16 saranno con ogni probabilità facilmente identificabili dall’intelligence russa e avranno bisogno di essere accuratamente difese.

L’altro grosso limite degli F-16 è costituito dal loro numero. Inizialmente l’Ucraina riceverà 6 caccia, l’addestramento per dodici piloti e di circa cinquanta tecnici addetti alla manutenzione a terra. Danimarca, Norvegia, Belgio e Paesi Bassi hanno promesso la consegna di altri 33 aerei e si calcola che in tutto gli alleati si siano impegnati a fornire un totale di 60 velivoli. Non è chiaro però quando terminerà l’addestramento dei relativi piloti e del resto del personale di terra. Ci vorranno probabilmente anni.

Sono numeri insufficienti per avere un impatto significativo sull’attuale andamento della guerra aerea. Prima dell’invasione, l’aviazione ucraina disponeva di circa un centinaio di aerei da combattimento e probabilmente al momento è in grado di farne volare un numero non troppo inferiore (parte delle perdite subite è stata sostituita dai caccia di fabbricazione sovietica donati da Polonia e altri paesi).

D’altro canto, la Russia sulla carta può schierare oltre mille aerei da combattimento e, realisticamente, ne impiega in Ucraina diverse centinaia. Questa situazione, unita all’efficacia delle difese antiaeree russe, rende complicato per qualche decina di aerei avere un effetto radicale sui combattimenti in corso.

A cosa servono quindi?

Anche se difficilmente saranno in grado di determinare da soli l’andamento della guerra, gli esperti di aviazione hanno indicato alcune funzioni importanti che gli F-16 potranno svolgere. Una delle principali è la loro capacità di contribuire all’intercettazione dei missili che la Russia utilizza per colpire le città ucraine, fornendo un prezioso aiuto alle difese aeree ucraine, sempre più a corto di missili.

Grazie ai loro moderni sensori, gli F-16 possono “agganciare” (come si dice in gergo) i missili da crociera russi e colpirli con i loro missili aria-aria (cioè missili lanciati da un aereo per colpire un obiettivo in volo). Si tratta di un metodo efficiente e soprattutto economico per difendere lo spazio aereo ucraino.

I missili terra-aria (cioè quelli lanciati da terra per colpire un obiettivo in volo) sono molto più complicati e costosi, poiché per colpire il loro bersaglio hanno bisogno di raggiungere grandi velocità e percorrere ampie distanze. I missili aria-aria, invece, vengono lanciati da aerei in grado di avvicinarsi notevolmente ai loro bersagli e che, al momento del lancio, stanno già viaggiando ad alta velocità.

I paesi NATO possiedono ampie riserve di missili aria-aria che possono essere utilizzati dagli F-16, mentre le loro scorte di missili terra-aria sono sempre più ridotte.

Gli F-16 sono anche in grado di svolgere in maniera più efficiente missioni che l’aviazione ucraina è già in grado di compiere anche se con qualche difficoltà, come la soppressione delle difese aeree russe utilizzando missili anti-radar e funzioni di pattugliamento aereo.

Ma l’importanza principale degli F-16, sono concordi gli esperti, è quella a lungo termine. Se l’Ucraina è destinata a rimanere un paese indipendente e con una moderna aviazione militare, avrà bisogno di sostituire i suoi caccia di epoca sovietica con nuovi aerei NATO. Questo percorso richiederà anni e grandi investimenti, di cui la consegna dei primi aerei è soltanto l’inizio.


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Re: Guerra Ucraina - Russia

Messaggio da Phant » 10 maggio 2024, 0:58

Linkiesta.it ha scritto:
I sistemi Samp/T cambiano la difesa aerea dell’Ucraina e i prossimi mesi di guerra

Rompendo una (discutibile) tradizione di segretezza sugli aiuti all’Ucraina, l’attuale governo italiano ha annunciato che nel nuovo pacchetto ci sarà anche una batteria Samp/T, rafforzando il contributo del nostro Paese alla difesa aerea ucraina. “Rafforzando”, perché una batteria di questo tipo è già in servizio con le forze di Kyjiv, ma in questo caso si tratta di un sistema con componenti italiane e francesi. I risultati ottenuti finora non sono stati molto pubblicizzati, ma le fonti ben informate parlano di ottime prestazioni. A dirla tutta, molti dei successi più spettacolari attribuiti ai Patriot andrebbero invece riconosciuti a questo sistema.

Il Samp/T, del resto, potrebbe essere ben definito il concorrente del Patriot, se non fosse che è decisamente superiore, al punto di poterne essere considerato, se non il successore, per lo meno un netto miglioramento. Entrambi sono sistemi missilistici da difesa aerea a medio raggio, ma ci sono una ventina d’anni di distanza tra i due: lo sviluppo iniziale del Patriot è avvenuto a partire dalla metà degli anni Settanta, mentre l’arma franco-italiana è nata negli anni Novanta, inizialmente in ambito navale, con la designazione Aster.

Questa differenza di età si riflette soprattutto nelle due parti principali del sistema: il radar e il missile. La soluzione americana, infatti, si basa sul radar An-Mpq 53 (nelle prime versioni, sostituito dall’An-Mpq 65 in quelle più recenti, ma la configurazione resta simile) a scansione elettronica passiva: vale a dire, il segnale è emesso da un’unica fonte e modulato dai più di cinquemila elementi, che permettono di indirizzare l’emissione in una direzione molto precisa, ma solo una alla volta. Ciò significa che il radar può scoprire e seguire diversi bersagli, saltando in brevissimo tempo dall’uno all’altro, ma non può farlo contemporaneamente. I sistemi a scansione attiva, come appunto il francese Arabel, l’Empar italiano o il britannico Samson, usati insieme all’Aster navale, hanno invece un emettitore separato per ogni cella dell’antenna, il che permette di seguire indipendentemente diversi bersagli. All’atto pratico, ciò ha due conseguenze: innalza il livello di saturazione, ossia il numero di aerei o missili che possono essere intercettati contemporaneamente prima che possano superare le difese, e permette una gestione più efficiente di bersagli particolarmente difficili, come missili balistici, aerei stealth o forti contromisure elettroniche.

Per quanto riguarda il missile, il Patriot usa, fino alla versione Pac-3, una guida semiattiva. Vale a dire che il radar di terra “illumina” il bersaglio e il missile vi si dirige, guidato dalla radiazione riflessa. L’Aster-Samp/T, invece, nasce con la guida attiva, il che significa che è in grado di individuare e inseguire il bersaglio in totale autonomia. Questo vuol dire, innanzitutto, che il sistema franco-italiano è meno vulnerabile, visto che il radar ha una funzione di scoperta ma non di direzione del tiro: in pratica, il radar vede il bersaglio, lo segnala al lanciatore che fa partire il missile, il quale si dirige verso le coordinate ricevute e aggiornate in volo, poi, una volta arrivato nei pressi dell’oggetto da abbattere, agisce da solo e il radar di guida può anche essere spento (o, caso più tipico, può continuamente cambiare frequenza e forma del fascio di emissioni, il che lo rende meno facilmente tracciabile). Inoltre, anche questo aspetto contribuisce a innalzare la soglia di saturazione. Infine, dato che il missile è autonomo, nel caso di sistemi di difesa aerea in network, come quello ucraino, può anche essere accompagnato da una “staffetta” di radar, intercettando anche bersagli che non si aspettavano proprio di essere sotto tiro. Insomma, la situazione tipica dei due aerei-radar A-50 abbattuti, anche se ufficialmente sono stati i Patriot.

Una batteria Samp/T è composta da diversi veicoli: uno di controllo per la gestione tattica, uno di comando che pianifica le missioni, il radar, il gruppo elettrogeno, uno o più veicoli per la ricarica dei lanciatori e fino a sei lanciatori veri e propri, per un totale di quarantotto missili pronti all’uso, poi la ricarica avviene nel giro di qualche decina di minuti. Il loro arrivo in Ucraina, insieme alla nuova batteria Patriot tedesca e a molti altri sistemi di difesa aerea consegnati nelle ultime settimane o di prossima consegna, potrà segnare un deciso miglioramento della situazione. Questa volta, l’Italia ha mostrato di essere all’altezza delle promesse.


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Re: Guerra Ucraina - Russia

Messaggio da Phant » 11 giugno 2024, 2:17

Aviation-report.com ha scritto:
L’Ucraina afferma di aver danneggiato uno (o 2) degli aerei di ultima generazione di Mosca

Le forze armate ucraine avrebbero colpito per la prima volta un aereo da caccia russo SU-57 di ultima generazione in una base aerea in Russia. Lo ha riferito ieri l’agenzia di intelligence della difesa GUR di Kiev, mostrando immagini satellitari che confermerebbero l’attacco aereo. In un post su Telegram, il GUR non ha specificato come il Su-57 (nome in codice NATO Felon) sia stato colpito o da quale unità dell’esercito ucraino.

È difficile confermare l’affermazione della direzione dell’intelligence ucraina secondo cui l’aereo ha colpito sia veramente un caccia stealth. Sì, l’agenzia ha offerto quelle che, a suo dire, sono le immagini satellitari prima e dopo l’attacco, ma le immagini stesse, tuttavia, sono granulose e potrebbero essere anche modificate. E’ pur vero però che se fosse confermato sarebbe una bella umiliazione per i russi, incapaci di proteggere gli assetti più preziosi.

Con troppo pochi radar e batterie di missili terra-aria per difendere ogni quartier generale, fabbrica, raffineria di petrolio e base aerea, i russi devono fare scelte difficili. Gli attacchi dei droni ucraini potrebbero costringere i russi ad una rivalutazione sull’utilizzo delle loro risorse di difesa aerea. È possibile che questa rivalutazione abbia lasciato il Su-57 non protetto abbastanza a lungo da permettere a un drone di colpirlo.

“Le immagini mostrano che il 7 giugno il Su-57 era intatto, e l’8 giugno c’erano crateri dovuti all’esplosione e caratteristici punti di fuoco causati dai danni da incendio vicino ad esso“, ha commentato il GUR con l’immagine pubblicata insieme al messaggio. Sebbene l’aereo appaia intatto, l’esplosione e soprattutto le schegge di una detonazione così vicina lo potrebbero, molto probabilmente, aver crivellato di buchi e causato altri danni.

Un popolare blogger militare russo favorevole alla guerra che si fa chiamare “Fighterbomber” ha confermato, su Telegram, che il rapporto dell’attacco al Su-57 era corretto e che il velivolo sarebbe stato colpito da un drone Il GUR ha detto che l’aereo era parcheggiato presso l’aeroporto di Akhtubinsk, che si trova a 589 km dalla linea del fronte in Ucraina.

Da quanto circola sulla rete ci sarebbe un’alta probabilità che la vittima non sia un caccia russo SU-57 di serie, ma il suo terzo o nono prototipo volante T-50, utilizzato dal centro di collaudo. Va notato che il centro utilizza gli aerei per lavori di integrazione, test di nuove apparecchiature radar, armi e altri sistemi. Per Kiev quindi l’aeronautica russa avrebbe forse perso un prezioso velivolo che avrebbe permesso di integrare nuove armi che vengono utilizzate anche contro l’Ucraina.

Inoltre, un portavoce dell’intelligence militare ucraina, Andriy Yusov, ore dopo ha dichiarato alla televisione ucraina che l’attacco potrebbe aver danneggiato due jet Su-57 parcheggiati nella base e ferito anche il personale russo. È un’affermazione credibile, anche se non ha però fornito alcuna prova a sostegno di tale affermazione.

L’Ucraina combatte un’invasione russa su vasta scala dal febbraio 2022. Entrambe le parti conducono attacchi regolari per centinaia di chilometri nel territorio nemico con missili e droni. Kiev, che non dispone del vasto arsenale di missili a disposizione di Mosca, si è concentrata sulla realizzazione di droni a lungo raggio per colpire obiettivi nel profondo della Russia.

Il blogger russo “Fighterbomber” ha detto che il caccia è stato colpito da schegge e che il danno è attualmente in fase di valutazione per capire se l’aereo potrà essere riparato. Ha commentato che se l’aereo dovesse essere considerato irreparabile sarebbe la prima perdita in combattimento di un caccia russo SU-57. Al suddetto blogger però ha risposto un altro blogger, “War Fakes” sempre russo e sempre molto seguito, che ha smentito categoricamente la notizia bollandola come fake.

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Il ministero della difesa della Federazione Russa ha dichiarato che i suoi sistemi di difesa aerea avrebbero intercettato ed abbattuto tre droni sulla base aerea di Akhtubinsk, senza fare alcun riferimento all’eventuale danneggiamento di uno o più dei suoi caccia di ultima generazione.

Nonostante sia stato pubblicizzato come un aereo da caccia di quinta generazione per rivaleggiare con il suo equivalente statunitense, il Su-57 multiruolo bimotore e primo e unico caccia stealth operativo della Russia è stato afflitto da ritardi nello sviluppo. Secondo il suo produttore, UAC/Sukhoi, la produzione in serie dell’aereo è iniziata nel 2022 con un primo ordine per 76 esemplari in consegna entro il 2027. Il caccia russo SU-57 è un velivolo da combattimento pesante in grado di svolgere una varietà di ruoli sul campo di battaglia ma è in servizio ancora in un piccolo numero, tra 11 e 22.

Sono circolate notizie secondo cui Mosca avrebbe già utilizzato i Su-57 per condurre attacchi contro l’Ucraina, con un rapporto dell’intelligence britannica a gennaio che affermava che la Russia “quasi certamente ha utilizzato i Su-57 Felon per condurre missioni contro l’Ucraina”, anche se non c’è mai stata conferma visiva di ciò. Si è a lungo ipotizzato che la Russia evitasse di far volare i Su-57 sullo spazio aereo ucraino per paura che venissero abbattuti dalle difese aeree ucraine.

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Re: Guerra Ucraina - Russia

Messaggio da Phant » 2 luglio 2024, 1:35

Insideover.com ha scritto:
L’incubo dei droni russi? Un aereo ucraino di cinquant’anni fa

Negli sterminati cieli dell’Ucraina, un piccolo aereo a elica con la classica configurazione ad ala bassa, che rimanda immediatamente il pensiero ai vecchi caccia della seconda guerra mondiale, è diventato un perfetto cacciatore di droni russi. Sulla carlinga di questo Yak-52, velivolo per l’addestramento primario dei piloti militari che risale all’era sovietica, progettato dallo Yakovlev Design Bureau e operativo dal 1976, sono comparse una sequenza di “kill scores“, che, per chi non lo sapesse, sono il metodo preferito dai piloti da caccia per mostrare le vittorie confermate che hanno ottenuto in battaglia.

Sulla particolare livrea che è stata applicata all’aeroplano, un mix tra un vecchio schema mimetico con particolari della tipologia MarPat, sono apparsi i piccoli profili di dieci droni russi tra i quali possiamo distinguere almeno 7 droni da ricognizione del tipo Orlan-10, una coppia di droni Zala 421-16 e un drone di fabbricazione iraniana Mohajer-6. A dirla tutta compaio anche le sagome di un temporale e di un uccello che sembrerebbe un airone. Ma non possono essere considerati degli avversari da dog-fight. Si pensa più missioni complicate che hanno assistito ad un bird-strike e a una forte tempesta.

Come nella guerra del passato

Secondo diverse fonti, riportate da siti specializzati come The War Zone e The Avionist, l’addestratore dell’Aviazione Ucraina sarebbe stato dotato di mitragliatrici montate sopra le ali o sulla fusoliera – come si usava fare un tempo sui primi aerei da combattimento – per andare a “caccia” di droni russi grazie alle sua estrema manovrabilità e per merito della ridotta velocità che può mantenere a differenza di un jet, che non può sempre ingaggiare con facilità un oggetto volante di piccole dimensioni che, a causa della sua andatura, condurrebbe l’inseguitore verso manovre complesse al rischio di stallare.

Il video registrato da un UAV di sorveglianza russo che si è imbattuto nel “cacciatore di droni” mostra il membro dell’equipaggio che siede nell’alloggiamento posteriore mentre era intento ad “estrarre qualcosa“. Aprendo all’ipotesi che, proprio come agli albori delle guerra aerea, lo Yak-52 basi le sue reali capacità offensive sulle sole armi automatiche che vengono portate a bordo e impiegate dall’aviere che non è impegnato a pilotare.

Gli aerei a turboelica come risorsa attuale

In passato, aerei a turboelica come l’OV-10A Bronco durante la Guerra del Vietnam, o più recentemente Embraer A-29 Super Tucano, hanno dimostrato come determinate quanto antiquate caratteristiche possono rivelarsi estremamente utili nello svolgimento di compiti come il supporto alle truppe a terra o le missioni di controinsurrezione.

Quello degli Yak-52 ucraini, che sono stati utilizzati in passato anche per missioni di attacco leggero al suolo grazie alla capacità di trasportare su pod alari razzi e mitragliatrici, è decisamente un impiego nuovo e inatteso: missioni “Slow Movers Intercept“che al pari di altri adattamenti a una vasta gamma di sistemi d’arma stanno mostrando agli osservatori militari come vecchie tecnologie possano ovviare a problemi estremamente nuovi negli scenari attuali e futuri dei conflitti dei tre dominii tradizionali: Terra, Mare, Aria.


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Re: Guerra Ucraina - Russia

Messaggio da Phant » 5 agosto 2024, 1:44

Aviation-report.com ha scritto:
Le immagini dei primi F-16 arrivati in Ucraina

Sono state rilasciate le prime immagini e video dei primi due F-16 arrivati in Ucraina. In una cerimonia presieduta dal presidente Zelensky sono stati presentati i primi due caccia occidentali con le insegne ucraine. Per ovvie ragioni, non è stato rivelato dove esattamente ha avuto luogo la cerimonia e non è dato sapere da quale paese provengono questi primi due aerei.

Le immagini rilasciate dall’aeronautica militare di Kiev mostrano i caccia armati con i missili aria-aria AIM-120 AMRAAM e AIM-9 Sidewinder, durante le operazioni di volo e i rullaggi, e i pod con i sensori di allarme e contromisure di attacco missilistico integrati PIDS+ della israeliana Elbit Systems.

“Gli F-16 sono in Ucraina. Sono orgoglioso di tutti i nostri ragazzi che stanno padroneggiando questi aerei e hanno già iniziato a usarli per il nostro paese. Ringrazio il nostro team per questo risultato. Ringrazio tutti i partner che aiutano davvero con gli F-16 e i primi paesi che hanno accettato la nostra richiesta su questo velivolo – Danimarca, Paesi Bassi, Stati Uniti – e tutti i nostri partner – apprezziamo il vostro sostegno”, ha sottolineato il Presidente ucraino.

Il trasferimento dei caccia F-16 all’aeronautica militare ucraina è stato un processo lungo ed è stato menzionato ufficialmente per la prima volta nella Vision of the Air Force of Ukraine pubblicata nel 2020. A quel tempo, erano teoricamente considerati alla pari con gli aerei svedesi Saab JAS-39E/F Gripen e avrebbero dovuto sostituire la flotta sovietica di caccia MiG-29 e Su-27, di aerei d’attacco Su-25 e di bombardieri Su-24M e da ricognizione Su-24MR in servizio con l’aeronautica militare ucraina.

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Così l’Ucraina si è affidata a una flotta obsoleta di aerei da guerra dell’era sovietica, surclassata dalla flotta russa, molto più avanzata e numerosa. La Russia ha così sfruttato questo vantaggio per condurre regolari attacchi missilistici a lungo raggio contro obiettivi in ​​tutta l’Ucraina e per bombardare le posizioni del fronte ucraino con migliaia di bombe guidate, supportando le sue forze che stanno lentamente avanzando verso est.

Tuttavia, prima dell’inizio dell’invasione russa su larga scala, i colloqui erano fermi, e solo con l’attivazione delle ostilità l’Ucraina ha iniziato a fare pressioni sugli Stati Uniti per il processo di trasferimento, sia dal produttore che dai paesi alleati che avrebbero potuto trasferirli.

Oltre alla fornitura degli F-16 arrivati in Ucraina, gli alleati stanno provvedendo anche all’addestramento di piloti e manutentori. Attualmente i piloti ucraini sono addestrati nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Danimarca e in Romania, in questo paese tramite il Centro di Addestramento Europeo F-16, EFTC – European F-16 Training Centre, instituito sulla base aerea di Fetesti per addestrare i piloti di F-16 europei con 18 velivoli messi a disposizione dal governo olandese.

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Re: Guerra Ucraina - Russia

Messaggio da Phant » 3 settembre 2024, 1:17

Aviation-report.com ha scritto:
Perso il primo F-16 ucraino

Secondo quanto riferito da media statunitensi ed ucraini, Kiev avrebbe perso il primo caccia F-16 ucraino che si sarebbe schiantato che Kiev lunedì scorso durante l’attacco di Mosca alla rete elettrica dell’Ucraina.

Il Wall Street Journal (WSJ), citando i commenti di un funzionario statunitense senza nome, ha detto che l’incidente è stato probabilmente causato da errori del pilota e che l’aereo non è stato abbattuto dalla Russia. Oggi alcune fonti russe parlano di un missile Patriot che avrebbe abbattuto per errore l’F-16 ucraino.

Il Pentagono, riferisce il WSJ, non ha commentato la notizia anche se ieri l’Ukrainian Air Force ha purtroppo confermato la morte del pilota ai comandi dell’F-16. Un’altra fonte americana avrebbe confermato al giornale che l’Ucraina avrebbe già ricevuto sei F-16 e avrebbe sei piloti addestrati sul caccia occidentale.

Se questa ultima notizia fosse confermata, la perdita di un pilota esperto su soli 6 addestrati potrebbe essere un duro colpo per Kiev, più della perdita stessa del velivolo, sui circa 85 disponibili al trasferimento, che potrà essere rimpiazzato in breve tempo.

Lo scorso 26 agosto i droni e i missili russi hanno attaccato la rete elettrica in 15 regioni del territorio di Kiev distruggendo numerose infrastrutture compresa la Kyiv Hydropower Power Plant. Il Presidente Volodymyr Zelensky aveva confermato il giorno seguente che gli F-16 erano entrati in azione per abbattere i missili e i droni russi senza dare ulteriori dettagli.

Kiev aveva svelato i primi F-16 in una cerimonia dello scorso 31 luglio. Il trasferimento dei caccia F-16 all’aeronautica militare ucraina è stato un processo lungo ed è stato menzionato ufficialmente per la prima volta nella Vision of the Air Force of Ukraine pubblicata nel 2020. A quel tempo, erano teoricamente considerati alla pari con gli aerei svedesi Saab JAS-39E/F Gripen e avrebbero dovuto sostituire la flotta sovietica di caccia MiG-29 e Su-27, di aerei d’attacco Su-25 e di bombardieri Su-24M e da ricognizione Su-24MR in servizio con l’aeronautica militare ucraina.

Oltre alla fornitura degli F-16 arrivati in Ucraina, gli alleati stanno provvedendo anche all’addestramento di piloti e manutentori. Attualmente i piloti ucraini sono addestrati nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Danimarca e in Romania, in questo paese tramite il Centro di Addestramento Europeo F-16, EFTC – European F-16 Training Centre, instituito sulla base aerea di Fetesti per addestrare i piloti di F-16 europei con 18 velivoli messi a disposizione dal governo olandese.


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Re: Guerra Ucraina - Russia

Messaggio da Phant » 8 ottobre 2024, 1:28

Aviation-report.com ha scritto:
La Russia perde in Ucraina il primo drone da combattimento S-70 abbattuto da un Su-57

Un drone da combattimento S-70 Okhotnik-B è stato abbattuto da un caccia russo sui cieli dell’Ucraina. Un caccia russo ha sparato un missile aria-aria a corto raggio e abbattuto il drone mentre sorvolava una zona dell’ucraina altamente difesa. Il drone sarebbe uno dei pochissimi velivoli da combattimento senza pilota S-70 Okhotnik-B (Hunter-B) dell’aeronautica militare russa.

L’attacco è avvenuto nei pressi di Konstantynivka, a Donetsk, presumibilmente a circa 10 miglia dietro le linee ucraine. Il video girato da terra mostra un jet che spara a un altro a distanza ravvicinata, poi un aereo con ala volante in frantumi che cade a terra. Immagini e video confermano che si tratta effettivamente di un S-70.

Alcuni analisti sostengono che sarebbe stato un caccia di quinta generazione Su-57 Felon ad abbattere il prezioso drone. Non si può confermare al momento, ma avrebbe senso poiché i due programmi sono direttamente collegati dal concetto di “Loyal Wingman” testato già prima dell’invasione dell’Ucraina nel 2022. Prima dell’invasione, la Russia aveva affermato di avere piani per rendere operativo il drone entro il 2024.

Sebbene non sia perfettamente chiaro cosa sia accaduto per far sì che un aereo russo ne abbattesse un altro, la risposta più probabile è che i due velivoli fossero impegnati in una missione operativa come parte di sviluppi in corso proprio sul concetto di gregario fedele. Come sappiamo, la Russia invia spesso i propri nuovi equipaggiamenti nelle aree di combattimento per testarli in scenari reali come era avvenuto proprio per il Su-57 in Siria.

Quindi, perché abbatterlo? Probabilmente gli operatori a terra o il pilota del Su-57 hanno perso il controllo del drone proprio nello spazio aereo ostile dell’Ucraina. Un drone come l’S-70 stealth con tecnologia avanzata perso in territorio ucraino, recuperato da Kiev in uno stato semi-intatto, sarebbe un grosso problema per la Russia. Così sarebbe stata presa la decisione di abbatterlo. Ma, nonostante tutto, i rottami dell’S-70 potrebbero ancora rappresentare un’opportunità di studio di materiali ed equipaggiamenti di nuova generazione di Mosca.

Alcuni blogger russi confermano che l’S-70 sarebbe stato abbattuto a causa di un guasto nella sua architettura di comando e controllo durante una valutazione di combattimento. Il più noto, Fighterbomber, ha scritto sul suo canale telegram che il drone, dalla sua colorazione, sarebbe un velivolo di serie e non un prototipo, che è ancora difficile capire cosa sia successo e il perché della sua caduta in territorio ostile. “Lo smonteranno fino all’ultima vite e, naturalmente, familiarizzeranno con il suo ricco contenuto interno … sia l’Okhotnik che il caccia di scorta volavano sopra il territorio nemico. Ad alta quota, visibili ed accessibili a tutti i sistemi di difesa aerea, compresi i MANPADS. Vale a dire che avremmo potuto perdere non solo l’Okhotnik, ma anche la scorta del Su-57, e questo sarebbe stato uno scenario completamente diverso“.

Il drone S-70 “Okhotnik” sviluppato dal Sukhoi Design Bureau è dotato di tecnologia stealth e di un design ad ala volante (manca la coda), che riduce la sua firma radar. Secondo i dati in possesso, il drone avrebbe un peso al decollo di 20 tonnellate e potrebbe sviluppare una velocità di circa 1.000 km/h. Le consegne del drone all’aviazione militare russa dovrebbero iniziare dal 2024.

Il drone d’attacco pesante Okhotnik ha effettuato il primo volo il 3 agosto 2019. Il volo è durato oltre 20 minuti sotto il controllo di un operatore. Il 27 settembre 2019, l’Okhotnik ha effettuato un volo insieme a un caccia da combattimento di quinta generazione Su-57. Il drone ha manovrato in aria in modalità automatizzata ad un’altitudine di circa 1.600 metri e il suo volo è durato oltre 30 minuti.

Secondo le forze aeree russe questo aereo sarà uno sviluppo chiave nel campo dei velivoli a pilotaggio remoto e svolgerà quindi il ruolo di un caccia multiuso leggero. Potrà condurre missioni di ricognizione ed intelligence, designare i bersagli, colpire bersagli a terra, condurre azioni di attacco elettronico fino alla difesa aerea. È progettato in modo da poter risolvere compiti sia in modo indipendente che come parte di formazioni miste insieme a veicoli con equipaggio utilizzando anche una forte componente di intelligenza artificiale.

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Come aveva detto la UAC nei messi passati, questo drone sarebbe in grado di operare in combinazione con i caccia Su-57 di quinta generazione, progettato per sostituire il caccia pesante Su-27, e sarà in grado di colpire bersagli aerei e terrestri come parte dell’interazione net-centrica con il caccia. Una fonte nell’industria aeronautica russa aveva confermato alla TASS che un pilota del caccia da combattimento di quinta generazione Sukhoi Su-57 potrà coordinare contemporaneamente le operazioni di quattro droni da attacco pesante Okhotnik e che un gruppo di droni sarà molto probabilmente controllato da una nuova versione speciale a due posti del Su-57.

Secondo i dati del ministero della Difesa russo, durante il suo primo volo congiunto con il caccia Su-57, il drone da combattimento S-70 ha operato in modalità automatizzata nella sua configurazione completa, entrando nella sua area di allerta per il combattimento aereo. Durante il volo congiunto, il Su-57 e l’Okhotnik avevano testato l’espansione del campo radar del caccia e la condivisione dei dati di acquisizione del bersaglio per l’utilizzo delle armi.

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Re: Guerra Ucraina - Russia

Messaggio da Phant » 13 ottobre 2024, 1:34

Aviation-report.com ha scritto:
F-16 dell’Olanda: il primo di 24 aerei è stato consegnato all’Ucraina

Durante una visita a Kharkiv e Kiev, il Ministro della Difesa olandese, Brekelmans, ha annunciato che i Paesi Bassi continueranno a svolgere il loro ruolo di primo piano nel sostenere l’Ucraina mettendo a disposizione circa 400 milioni di euro per un piano d’azione sui droni. Il ministro ha inoltre confermato che il primo dei 24 F-16 dell’Olanda è stato consegnato all’Ucraina.

Con il piano d’azione sui droni, i Paesi Bassi e l’Ucraina stanno lavorando insieme per sviluppare droni avanzati e accelerare la produzione di nuovi prototipi. Una buona parte di questo lavoro avviene nei Paesi Bassi.

Brekelmans ha detto che “i Paesi Bassi in passato hanno svolto un ruolo pionieristico nella fornitura di F-16 e sistemi Patriot, ora continuiamo con droni avanzati investendo 400 milioni di euro in un piano d’azione su questa tipologia di velivoli. Ciò riguarda tutti i tipi di droni avanzati che possono essere utilizzati per la ricognizione, la difesa e l’attacco“. Inoltre, se i droni sviluppati avranno successo, saranno disponibili più soldi per aumentare la loro produzione.

I Paesi Bassi sono pionieri nello sviluppo di sistemi senza pilota. Secondo Brekelmans, le esperienze maturate in Ucraina hanno un valore aggiunto anche per la tecnologia di alta qualità nei Paesi Bassi. “Se la conoscenza e la tecnologia olandese si uniscono alle esperienze ucraine sul campo di battaglia, ciò porterà a droni innovativi ed efficaci. Questi possono davvero fare la differenza sul campo di battaglia in rapida evoluzione”.

Vista l’importanza dei droni nella guerra moderna, il ministro ne fa una punta di diamante. “Lo sviluppo di tutti i tipi di droni sta avvenendo molto rapidamente. Non possiamo permetterci il lusso di impiegare molto tempo, si tratta solo di accelerare. Acquista prototipi, testa rapidamente e aumentane rapidamente la produzione“.

Il ministro Brekelmans ha riferito inoltre che i Paesi Bassi al momento hanno fornito all’Ucraina circa 3,76 miliardi di euro in sostegno militare. Tale importo è aumentato di quasi 700 milioni di euro dall’ultimo messaggio alla Camera dei Rappresentanti nel giugno di quest’anno. La stragrande maggioranza di questo importo è stata spesa in donazioni commerciali.

Gran parte di questi 700 milioni è costituita da equipaggiamenti necessari per mantenere utilizzabili i sistemi consegnati, come pezzi di ricambio e munizioni per obici corazzati, Patriot e F-16 dell’Olanda. Ma anche forniture mediche, munizioni e razioni da combattimento per garantire ai soldati ucraini ciò di cui hanno bisogno per continuare a combattere.

La consegna degli aerei da caccia F-16 è inclusa in questo rapporto. La licenza di esportazione per i dispositivi è stata rilasciata il 1° luglio così il primo dei 24 F-16 dell’Olanda è stato consegnato all’Ucraina. Inoltre, come annunciato in precedenza, i Paesi Bassi forniscono anche un contributo significativo al supporto e alla manutenzione dei velivoli da combattimento occidentali così come ad altri armamenti.

Ad esempio, i missili antiaerei vengono forniti dalle proprie scorte, i Paesi Bassi contribuiscono con 450 milioni di euro all’acquisto di munizioni e forniscono 80 milioni di euro per finanziare contratti di manutenzione e un gran numero di pezzi di ricambio.

Ma tornando agli F-16, l’Ucraina sta adottando un approccio cauto verso l’impiego dei suoi nuovi aerei. L’Ucraina ha iniziato a far volare i velivoli occidentali per la prima volta ad agosto, e l’aereo ha già dimostrato di avere successo nell’abbattere missili da crociera e droni russi. Ma in una missione del genere, uno degli F-16 ucraini si è schiantato, uccidendo il suo pilota.

Vale la pena notare che l’Ucraina utilizza gli F-16 in condizioni specifiche, in quantità molto limitate, senza il supporto di aerei di allarme precoce e di comando e controllo, per non parlare degli aerei cisterna. Ciò significa che le tattiche della NATO per l’utilizzo di questi aerei potrebbero non essere pienamente applicabili alle condizioni ucraine. Tuttavia, tentare di utilizzare le tattiche sviluppate per il MiG-29 o il Su-27 potrebbe essere impossibile o comportare rischi eccessivi a causa delle differenze significative tra i velivoli.

Come sappiamo all’Ucraina sono stati promessi almeno 80 F-16, con i primi aerei provenienti da Danimarca, Paesi Bassi, Belgio e Norvegia. Il 17 settembre scorso Il presidente ucraino Volomyr Zelenskky aveva detto che il paese aveva una nuova strategia ambiziosa per aumentare il numero di aerei da combattimento in Ucraina e accelerare la formazione dei piloti.

Gli Stati Uniti e la Danimarca stanno guidando l’addestramento, ma anche il Regno Unito e altri stanno addestrando i piloti sulle tattiche occidentali nell’utilizzo dei jet da combattimento. Dopo una riunione del 6 settembre del gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina, il Canada ha detto che avrebbe addestrato nuovi piloti senza precedenti esperienze di volo. I piloti ucraini che si addestrano negli Stati Uniti e in Danimarca hanno una precedente esperienza di volo con gli aerei da combattimento dell’era sovietica.


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Re: Guerra Ucraina - Russia

Messaggio da Phant » 13 ottobre 2024, 1:36

Aviation-report.com ha scritto:
Mirage 2000 per l’Ucraina: la Francia conferma il trasferimento all’inizio del 2025

La Francia ha svelato i dettagli sui piani per trasferire i suoi caccia Dassault Mirage 2000 in eccedenza all’Ucraina. Questi velivoli, prima di essere consegnati nel primo trimestre del 2025, saranno dotati di nuove capacità aria-terra, rendendoli strumenti ancora più versatili per le operazioni militari. Il Mirage 2000 per l’Ucraina sarà il secondo caccia di fabbricazione occidentale ad entrare nelle forze armate di Kiev, dopo l’F-16, i primi dei quali sono già arrivati nel Paese la scorsa estate.

Il ministro francese delle Forze armate, Sébastien Lecornu, ha annunciato su X che i Mirage 2000 per l’Ucraina saranno equipaggiati con sistemi elettronici di autodifesa e subiranno modifiche specifiche che consentiranno loro di condurre missioni aria-terra. Questo aggiornamento avverrà presso la base di Cazaux, nel sud-ovest della Francia. Nel frattempo, prosegue l’addestramento di piloti e tecnici ucraini, ha aggiunto Lecornu.

Già a giugno, il presidente Emmanuel Macron aveva dichiarato l’intenzione di trasferire un numero imprecisato di Mirage 2000-5 all’Ucraina, segnalando l’inizio di una “nuova cooperazione” con Dassault Aviation, il produttore del velivolo.

All’inizio, quando sono circolate le prime notizie riguardo alla fornitura dei Mirage 2000 all’Ucraina, non era chiaro se si trattasse della moderna versione 2000-5F o della più datata versione 2000C, ormai ritirata dal servizio a metà 2022. Tuttavia, sembra che i Mirage 2000-5F, ben più avanzati, saranno quelli destinati all’Ucraina, nonostante siano prevalentemente configurati per missioni aria-aria nella loro versione standard.

Per quanto riguarda l’armamento aria-terra che verrà integrato, due opzioni sembrano le più probabili. La prima è il missile da crociera stealth SCALP-EG, già in uso sui Mirage 2000 e impiegato dagli aerei ucraini Su-24 Fencer. La seconda possibilità è rappresentata dalla bomba a guida di precisione Hammer, un’arma di fabbricazione francese già promessa dall’Eliseo all’Ucraina. Non è chiaro se l’Hammer sia mai stato utilizzato sul Mirage 2000, ma sarebbe una scelta logica.

Come per gli F-16, la capacità dell’Ucraina di impiegare i Mirage 2000 in combattimento dipenderà principalmente dai progressi dell’addestramento dei piloti e dei tecnici. Al momento, la Francia ha avviato la formazione di 26 piloti ucraini, e lo scorso mese è stato annunciato che il primo gruppo ha completato l’addestramento sugli Alpha Jet. Resta da vedere se questi piloti verranno assegnati agli F-16 o ai Mirage, ma la seconda opzione sembra sempre più probabile.

Sebbene la possibilità di trasferire i Mirage 2000 all’Ucraina fosse stata discussa all’inizio del 2023, l’operazione ha richiesto tempo, come nel caso del trasferimento degli F-16. Tuttavia, i recenti sviluppi dimostrano che il processo sta finalmente avanzando, con i primi F-16 provenienti dai Paesi Bassi che hanno raggiunto l’Ucraina, aggiungendosi a quelli inviati dalla Danimarca. L’Olanda ha anche consegnato gli F-16 al centro di addestramento in Romania, dove vengono utilizzati anche per l’addestramento dei piloti rumeni ed ucraini.


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Re: Guerra Ucraina - Russia

Messaggio da Phant » 12 febbraio 2025, 1:31

Aviation-report.com ha scritto:
La Francia consegna i primi Mirage 2000 all’Ucraina

La Francia ha consegnato i primi aerei da combattimento Mirage 2000 all’Ucraina lo scorso 6 febbraio, ha affermato il ministro delle Forze Armate francesi Sébastien Lecornu, consegnando al a Kiev il suo secondo modello di aereo occidentale, oltre ai jet F-16 già in corso di consegna dall’anno scorso.

I jet Mirage 2000 sono arrivati ​​con a bordo piloti ucraini, dopo diversi mesi di addestramento in Francia, ha detto Lecornu in un post su X. “Ora parteciperanno alla difesa dei cieli dell’Ucraina“. Il Ministero della Difesa dell’Ucraina ha pubblicato un’immagine di un Mirage 2000 in decollo con la livrea ucraina e la scritta “Già in Ucraina“.

Il numero esatto di jet consegnati non è stato divulgato, ma i rapporti indicano che la Francia si è impegnata a fornire almeno sei caccia Mirage 2000-5F dotati di capacità aria-terra e contromisure di guerra elettronica. L’Ucraina avrebbe richiesto almeno 12 Mirage 2000 per soddisfare le sue esigenze immediate.

Un vantaggio importante dei jet occidentali è la loro capacità di interfacciarsi con le munizioni NATO come i missili da crociera Scalp/Storm Shadow e le bombe guidate, così come i vecchi missili aria-aria che molti alleati dell’Ucraina hanno in magazzino. L’anno scorso, Paesi Bassi, Danimarca e Norvegia hanno consegnato gli F-16 all’Ucraina, mentre gli olandesi hanno in programma di consegnarne un altro lotto nel 2025.

Il presidente francese Macron aveva annunciato il piano di consegnare i jet francesi Mirage 2000 all’Ucraina a giugno. La Francia stava pianificando di consegnare un totale di sei Mirage 2000-5 all’Ucraina, secondo un documento di bilancio pubblicato a ottobre 2024 per conto del comitato di difesa dell’Assemblea nazionale.

Questa prima consegna all’Ucraina riguarderebbe un lotto di tre velivoli, armati con missili aria-aria Mica e missili da crociera Scalp della MBDA, nonché bombe guidate AASM Hammer della Safran, secondo quanto riferito dal quotidiano francese La Tribune in ottobre. L’aereo è equipaggiato con due cannoni da 30 mm e nove punti di attacco.

Il Mirage 2000-5 è una versione da superiorità aerea e i jet per l’Ucraina sono stati potenziati con nuovi equipaggiamenti per il combattimento aria-terra e la difesa contro la guerra elettronica, ha detto Lecornu in ottobre.

Il Mirage 2000 volò per la prima volta nel 1978 e una versione per la difesa aerea entrò nelle forze armate francesi nel 1984. Dassault Aviation afferma di aver prodotto 600 di questi velivoli, di cui quasi la metà esportati in otto paesi, tra cui Brasile, Emirati Arabi Uniti, Grecia e Taiwan.

Secondo Dassault Aviation, il jet ha un peso massimo al decollo di 17,5 tonnellate, una velocità massima di oltre Mach 2,2 e può rimanere in volo per 2 ore e 40 minuti a una distanza di 150 miglia nautiche dalla sua base di partenza. La Francia ha gradualmente sostituito la sua flotta di Mirage con i Rafale della Dassault Aviation e prevede di ritirare dal servizio operativo il Mirage 2000-5 nel 2029 e il Mirage 2000 D nel 2035.

Il costo operativo di un Mirage 2000 francese è stimato in circa 17.000 € per ora di volo, secondo un rapporto di ottobre 2034 del Senato francese. Un rapporto del 2022 del Government Accountability Office degli Stati Uniti ha rilevato costi operativi per l’F-16 pari a 26.927 dollari per ora di volo nel 2020.

Separatamente, Lecornu ha detto che il parlamento ha dato l’approvazione finale al bilancio francese del 2025, con una spesa per la difesa in aumento a 50,5 miliardi di euro, un aumento di 3,3 miliardi di euro rispetto all’anno scorso. Le principali consegne alle forze armate quest’anno includeranno anche 14 jet Rafale. “Essenziale per il nostro riarmo, questo budget aumentato ci consentirà di continuare a modernizzare il nostro deterrente nucleare, migliorare la retribuzione dei nostri militari e piazzare i primi ordini per la portaerei di nuova generazione“, ha affermato Lecornu in un post su X.


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Re: Guerra Ucraina - Russia

Messaggio da Phant » 30 marzo 2025, 1:15





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Re: Guerra Ucraina - Russia

Messaggio da Phant » 22 aprile 2025, 1:54

Aviation-report.com ha scritto:
Pilota ucraino di F-16 ucciso in combattimento

Un pilota ucraino di F-16 è stato ucciso durante una missione di combattimento, ha riferito l’Aeronautica militare delle Forze armate dell’Ucraina. Il pilota, il ventiseienne Capitano Pavlo Ivanov, è morto mentre svolgeva un’attività di combattimento non specificata.

I primi rapporti riportavano erroneamente la sua età di 21 anni, ma l’Aeronautica Militare l’ha successivamente corretta a 26. Il presidente Volodymyr Zelenskyy ha confermato il grado di Ivanov e ha espresso le sue condoglianze alla famiglia. Ha inoltre affermato di aver ricevuto briefing militari dettagliati sull’incidente e che è in corso un’indagine.

“Tutte le circostanze sono in fase di accertamento“, ha dichiarato l’Aeronautica Militare in un comunicato. “Una commissione interagenzia ha già iniziato i suoi lavori“. Finora non è ancora chiaro cosa sia successo al caccia F-16 pilotato da Ivanov che con altri piloti di F-16 era impegnato in missioni di combattimento quasi quotidiane, e in condizioni sempre difficili.

L’Aeronautica Militare ucraina ha sottolineato che i suoi piloti di F-16 operano in condizioni estremamente difficili quasi quotidianamente. Svolgono missioni di scorta e attacco, forniscono copertura aerea ai gruppi d’assalto dell’aviazione e prendono di mira le posizioni russe su più fronti.

La missione fatale durante la quale l’F-16 sarebbe stato abbattuto ha coinciso con un altro importante attacco aereo russo contro l’Ucraina nelle prime ore del 12 aprile. La Russia ha lanciato 88 droni, di cui 56 sono stati abbattuti dalle difese aeree ucraine. Altri 24 droni non sono stati contati, ha dichiarato l’Aeronautica Militare.

Ivanov è il secondo pilota ucraino noto ad essere morto mentre volava su un F-16. Il 26 agosto 2024, il pilota Oleksii Mes, nominativo “Moonfish”, è stato ucciso mentre respingeva uno dei più massicci attacchi missilistici lanciati dalla Russia contro l’Ucraina, aveva 30 anni.

Secondo l’Aeronautica Militare, il Mes ha distrutto tre missili da crociera e un drone da combattimento durante la sua ultima missione. Una commissione d’inchiesta speciale, istituita dal Ministero della Difesa ucraino, sta ancora esaminando la causa dell’incidente. Secondo quanto riportato dai media, gli investigatori stanno prendendo in considerazione diversi scenari, tra cui il fuoco amico delle difese aeree ucraine, un malfunzionamento tecnico o un errore del pilota.

Ad oggi il numero totale di F-16 consegnati all’Ucraina non è ancora chiaro anche se Kiev sta ricevendo regolarmente lotti di velivoli, l’ultimo dei quali è arrivato a marzo, con un’altra consegna prevista a breve. La perdita di un F-16 segue di pochi giorni la dichiarazione del comandante del Comando europeo degli Stati Uniti (EUCOM), secondo cui la forza F-16 dell’Ucraina sta svolgendo quotidianamente missioni offensive e difensive. I resoconti dei piloti ucraini sulle prestazioni dell’F-16 sarebbero molto positivi e confermano che il velivolo e le armi di cui è dotato si sarebbero dimostrati altamente efficaci durante le missioni di combattimento.

Secondo i media di Mosca, invece l’F-16 di Ivanov sarebbe stato abbattuto a seguito del lancio di tre missili, due provenienti da un sistema di difesa aerea S-400 e un missile aria-aria R-73.


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