Aereo di sesta generazione cinese

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Aereo di sesta generazione cinese

Messaggio da Phant » 28 dicembre 2024, 2:00

Aviation-report.com ha scritto:
Aereo di sesta generazione cinese: scoperto l’aereo più avanzato mai costruito da Pechino

Il 26 dicembre 2024 avrebbe avuto luogo il primo volo di un nuovo caccia stealth e ad alte prestazioni, si pensa di sesta generazione, della Cina. Video e immagini di quello che potrebbe essere il primo aereo di sesta generazione cinese hanno iniziato a circolare sui social networks. L’attività di volo di questo velivolo è avvenuto con la scorta di un J-20S biposto che suggerirebbe Chengdu quale località di partenza dei due aerei, località dove i caccia J-20, J-10 e J-7 sono sviluppati e prodotti dalla Chengdu Aircraft Corporation (CAC).

Sebbene questo sia il primo volo di questo particolare aereo, il fatto che l’attività sia avvenuta di giorno e in un’area popolata, la dice lunga sullo stato del programma e sulla volontà della Cina di far vedere l’aereo in questo momento, anche dopo le dichiarazioni riportate nella legge US National Defense Authorization Act (FY25 NDAA) che identifica la Cina come una delle principali sfide alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Ricordiamo, inoltre, che Pechino aveva mostrato per la prima volta, durante l’Airshow China 2024, anche il suo nuovo caccia di quinta generazione J-35A.

Il nuovo aereo, che sembra essere alimentato da tre motori, ha due prese d’aria sotto l’ala e una posizionata sopra la fusoliera dietro la cabina di pilotaggio che non è chiaro essere monoposto o biposto. E’ caratterizzato da un design ad ala volante senza impennaggi verticali, con cinque superfici di controllo del bordo d’uscita per ala che includono flap divisi che si estendono fino alle estremità alari per migliorarne la manovrabilità controllando l’imbardata in modo differenziale in assenza delle superfici di controllo della coda, oltre a poter essere dispiegati simultaneamente come aerofreni.

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I video dei due aerei che volano bassi, riprese da più posizioni, corroborano i resoconti di questo importante traguardo. Il primo aspetto che salta subito all’occhio è la dimensione dell’aereo, che sembra essere molto più grande del J-20 che funge sia da chase plane che da riferimento dimensionale. La mole e i tre motori, che rumors indicano essere tre turbofan WS-10C di produzione nazionale, potrebbero indicare elevate capacità in termini di velocità, altitudine e raggio d’azione.

Le fotografie disponibili di questo ipotetico aereo di sesta generazione cinese non rivelano con chiarezza il suo design completo. Tuttavia le prime indicazioni dello sviluppo da parte della Cina di un velivolo senza coda erano già emerse nell’ottobre 2021, quando era stato segnalato, da immagini satellitari di un aeroporto di una fabbrica CAC, un modello in scala reale in fase di costruzione; indicazioni confermate anche da alcuni rendering apparsi proprio nei giorni scorsi sui social cinesi.

Naturalmente, l’identità (forse J-36 dai codici parzialmente oscurati) e la tipologia di questo aereo è ancora sconosciuta, poiché gli analisti esperti di aviazione militare cinese stanno attualmente dibattendo tra il caccia J-XX di sesta generazione, il bombardiere JH-XX di quinta generazione o il bombardiere strategico stealth H-20, che però sarebbe escluso per le dimensioni dell’aereo in questione. Finora non vi sono stati commenti ufficiali né dal Ministero della Difesa cinese né dai media statali quali il Global Times.

E’ importante anche notare che questo primo volo segue un altro primo volo del 20 dicembre scorso, poco documentato dai social, di quello che sarebbe il prototipo della Shenyang, più piccolo (bimotore) di quello della Chengdu ma con alcune caratteristiche in comune quali l’assenza degli impennaggi verticali.


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Re: Aereo di sesta generazione cinese

Messaggio da Phant » 24 marzo 2025, 3:13

It.insideover.com ha scritto:
Senza coda, stealth, con tre motori a getto. Il misterioso caccia cinese torna in aria

Il misterioso caccia cinese “senza coda”, classificato come J-36, è stato avvistato per la seconda volta dopo diversi mesi. Si tratta di un jet stealth di nuova concezione, secondo gli analisti il più grande dei due prototipi di jet tattico che la Cina sta sviluppando in vista dei potenziali conflitti del futuro. Secondo alcuni, si tratterebbe di un caccia di 6ª generazione.

La prima volta che il J-36 era stato osservato era il 26 dicembre 2024, ne aveva scritto su questo stesso canale Paolo Mauri, interrogandosi se si trattasse veramente di un “caccia di nuova generazione” sviluppato dalla Chengdu Aircraft Corporation. Ora, nuove immagini e video diffusi sulle principali piattaforme ci offrono l’opportunità di approfondire le informazioni riguardo a questo secondo avvistamento.

L’analogia con i caccia russi

Il jet, chiamato ufficiosamente “J-36“, sarebbe custodito nello stabilimento di Chengdu, in un hangar con una grandezza adeguata alla considerevole apertura alare del velivolo, che è stato individuato grazie ai satelliti, e spicca per dimensione rispetto agli altri hangar, eretti per accogliere gli altri jet da combattimento sviluppati dall’azienda cinese: i caccia di 4ª generazione Chengdu J-10 e i caccia di 5ª generazione Chengdu J-20. Secondo quanto riportato da The War Zone, le immagini potrebbero essere “alterate o falsificate”, ma il design futuristico di questo jet, evidentemente sviluppato per la bassa osservabilità necessaria alle incursioni furtive attribuite ai caccia e ai bombardieri dotati di tecnologia stealth, coincide in gran parte con le immagini catturate durante il primo avvistamento.

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La cellula, estremamente aerodinamica, con una livrea mimetica nera e grigia, mostra un abitacolo ampio che potrebbe ospitare un pilota e un operatore, analoga a quella che ritroviamo nei cacciabombardieri di concezione russa, come il Sukhoi Su-34 Fullback, mostra una “gobba prominente e l’area superiore” come ingresso del flusso d’aria, e termina con una sezione posteriore priva di impennaggi, o “coda”, che mostra chiaramente la presenza di tre motori a getto. Una configurazione “enigmatica” quanto affascinante, anche per un caccia di nuova concezione. Il ventre del velivolo è provvisto di capienti vani per armi interni, anch’essi tipici dei velivoli stealth, che potrebbero ospitare per missili a lungo raggio e diverse altre tipologie di armi aria-superficie.

La forza aerea cinese nei conflitti del futuro

Come riportato su Asia Times, la “modernizzazione” dell’aeronautica militare cinese è il chiaro segno, al pari della modernizzazione della flotta navale, di un “cambiamento fondamentale nella sua strategia militare, con implicazioni significative per la sicurezza regionale e globale“.

Il rapporto 2024 del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti sulla potenza militare cinese affermava che “l’introduzione di progetti di caccia avanzati, tra cui velivoli stealth come il J-20 e lo sviluppo in corso di sistemi di sesta generazione, sottolinea l’ambizione dell’aeronautica dell’Esercito Popolare di Liberazione di raggiungere la parità o superare le capacità aeree degli Stati Uniti e degli alleati“. Il rapporto rileva che questi sviluppi riflettono un approccio integrato al dominio aereo, incentrato su operazioni incentrate sulla rete, capacità di guerra elettronica e piattaforme missilistiche migliorate.

Secondo il rapporto del Pentagono, lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia da parte dell’apparato della Difesa cinese è “in linea con gli obiettivi militari più ampi” del Dragone che, al pari dell’America, punta alla padronanza di “sistemi di guerra intelligentizzati“. In questo caso ci si riferisce alla capacità di incorporare intelligenza artificiale e informatica quantistica.

Tali progressi rappresentano una sfida per la “superiorità aerea” degli Stati Uniti negli spazi aerei contesi dell’Indo-Pacifico, e potrebbe influire sopratutto nello scenario che guarda alla potenziale escalation che potrebbe verificarsi nel Mar Cinese Meridionale, o nella acque dell’isola di Taiwan: il territorio nelle mire di Pechino che, dopo il precedente del conflitto ucraino – iniziato con un’invasione spregiudicata e in via di terminazione con negoziati basati sull’annessione territoriale, preoccupa sempre di più gli osservatori internazionali che stanno seguendo, al contempo, lo scambio di accordi avviato sotto l’amministrazione Trump, con il governo di Xi Jinping.


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