BigSKill ha scritto:Altra cosa, cosa costa riferire a chi manda le track che sono o nn sono attendibili? Dai.
Un povero cristo è costretto senza avere nessuna comunicazione a nviare per mesi le track.
BuRn ha scritto:Quoto, mandare una segnalazione anche nel caso la track non vada bene non mi pare una cosa molto dispendiosa in termini di tempo. Senza commenti, un semplice no, non va bene. Nel caso il candidato poi abbia dei dubbi su qualcosa può sempre postare. Tutto questo ovviamente IMHO.

"La questione del NO"
Premetto che mi sto stancando a dover rispondere su questo argomento.
La risposta cmq è doverosa, doverosa xchè qua basterebbe dire: ognuno faccia quello che gli compete, e mettere un bel punto. Invece ci tengo a rendervi consapevoli dei meccanismi che applichiamo, la vedo + sotto una forma di lealtà / chiarezza, che di educazione.
Le track servono x fare selezione, questo implica che se funziona, qualcuno passa, qualcuno no.
Il problema è vedere le track sotto questo punto di vista, qui si parla di rendimento e nn di educazione.
Quello che segue è preso da un pilota istruttore di 104, intendo un istruttore vero, nn di pixel come noi:
<< Attenzione perché le vostre domande e/o risposte non dovranno essere troppo precise ma"allusive" all'insaturarsi dell'errore o problema. Far capire infatti quale tipo di errore sta facendo o peggio cosa deve fare per correggerlo non apporterà un grosso accrescimento professionale ma tamponerà solo momentaneamente i problemi. Facciamo un esempio: se in salita il frequentatore sta mantenendo una velocità eccessiva e quindi una velocità variometrica molto alta, molto facilmente al approssimarsi della quota di livellamento se non si interviene prontamente bucherà tale quota. Dicendo... occhio alla quota/velocità /velocità variometrica/radiale/etc. etc. non avrete ottenuto lo scopo di farlo crescere ma quello di correggere voi stessi l'errore generatosi. Se invece, tenendo d'occhio i parametri, con un certo a anticipo comincerete a chiedere... come mai stiamo mantenendo questa velocità ?... con questa velocità variometrica in quanto tempo livelleremo... o fra quanti miglia? Con domande di questo genere " largo", comincerete ad ingenerare nel frequentatore di dubbio che qualcosa sta succedendo e quindi lui concentrerà la sua attenzione alla ricerca di un eventuale errore e della risoluzionedelo stesso.>>
L' obiettivo di un istruttore in AMVI, è trovare persone con determinate caratteristiche che gli facciano intravedere un possibile successo, quando le trova, deve "lavorare" nella maniera + redditizia per fargli ottenere quel successo. Con successo si intende volare virtualmente ad elevati livelli di realismo, nn di "fare kill" come qualcuno erroneamente crede.
Come detto, le track sono una selezione, la selezione si può spostare verso l'alto o verso il basso.
Ora, su che punto spostare i vari livelli di difficoltà , (xchè poi questa cosa vale x qualsiasi esame) lo decide logicamente chi ha responsabilità in quel compito. Su questo possiamo parlare x ore, ma stringendo funziona così, ci sono dei ruoli tecnici che servono x assicurare l'attività base, ovvero volare secondo lo spirito AMVI, ma la competenza sul ruolo tecnico è assoluta.
Dal mio punto di vista, negare una risposta ad una track "nn interessante" è un semplice spostare in alto la difficoltà , e neanche di tanto, generare quel dubbio che possa portare ad una autocorrezione. Qua invece si parla di mancanza di educazione ed altro, ma chi pensa queste cose, è fuori strada. Ad AMVI interessa "la sostanza" + che "la facciata" o peggio ancora il numero.
Il casino nasce tutto da qui, personalmente negare una risposta ad un track, dove un aspirante in atterraggio tocca sulla pista e rimbalza x finire sulla taxi, oppure una apertura che invece di essere sulla testata è qualche km oltre, nn mi sembra che implichi niente di scorretto.
Gli esempi nn sono casuali, è la realtà delle cose, qui nn si tratta di correggere usando termini tecnici x fare i grandi, come qualcuno ci accusa, ma si tratta che un istruttore deve capire se l'aspirante/ allievo abbia le capacità x andare avanti ed aiutarlo x farlo.
Ci tengo a sottolineare che le track di PF, sono in prima persona, quindi offrono il massimo quantitativo di dati che si può trasmettere. Certamente nn sono una passeggiata, ma nn mi sembra che siano uno ostacolo insormontabile, chi nn è in grado di copiare un semplice circuito, nn vedo come possa studiarsi un handbook5, piuttosto che il libro di show. Nn scherziamo su questo punto, xchè poi è quello che dovrà andare a fare.
In aggiunta nn ci sono limiti di tempo o di tentativi, anche questo dovete tenere in considerazione quando criticate il meccanismo, fare una track porta via 5 minuti, nn vedo dove sia la difficoltà a farne una e valutarla rispetto a quella di esempio.
X finire poi, nessuno ha mai negato delle risposte in assoluto. Si parla di "eventuali consigli", e si intende: consigli a domande lecite. Lecite in termini di rendimento e capacità , certo che si può rispondere, anzi si deve e si deve farlo sempre nel modo + redditizio possibile.
In sintesi, aiutare a passare un aspirante che avrà serie difficoltà in futuro, è un problema, in primo luogo x AMVI e in secondo per l'aspirante stesso.
Ciao.