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A-10 anche il GAO attacca l Air Force bloccati tutti i piani di pensionamento, il Warthog in servizio almeno fino al 2028

28 ago 2016 Aeronautica dal mondo

bloccati tutti i piani di pensionamento, il Warthog in servizio almeno fino al 2028

“Non vi è alcuna giustificazione per mandare in pensione la flotta A-10. Così facendo si lascerebbero i nostri militari alla mercé delle sfide alla sicurezza in tutto il mondo”.

Il Government Accountability Office, in una nota controfirmata dalla Commissione Forze Armate del Senato, attacca duramente il piano di pensionamento proposto dall’Air Force per l’A-10.

“L'Air Force sostiene che per affrontare le nuove sfide nei teatri come il Pacifico, è necessario acquistare velivoli multiruolo come l'F-35. L'Air Force stima che risparmierebbe 4.2 miliardi di dollari nell'arco dei prossimi cinque anni qualora dovesse andare in pensione l’A-10. Il GAO non ancora ben intuito la metodologia individuata dal servizio per stimare tali risparmi, ma l’Air Force non ha stabilito i requisiti chiari delle missioni che svolgono gli A-10. In assenza di tali requisiti, l’Air Force non ha pienamente individuato le lacune e le capacità che perderebbe mandando in pensione l’A-10. Manca una strategia di mitigazione per sopperire alla perdita della piattaforma Warthog”.

Il GAO attacca anche il Dipartimento della Difesa. “Dovrebbero sviluppare le linee guida per stabilire i requisiti specifici da soddisfare prima di proporre il pensionamento del principale sistema d'arma che, dopo gli upgrade, non ha raggiunto la fine del ciclo di vita”. Il GAO suggerisce all’Air Force di concentrarsi sulle piattaforme che sono ormai prossime alla fine del loro servizio.

L’aviazione dimentica – concludono dal GAO – che per altre piattaforme, come il B-52, si è proceduto senza intoppi alla loro estensione.

L’A-10 Warthog è stato costruito in 715 esemplari. L'Air Force ha dismesso quattro squadroni A-10 dal 2012 ad oggi, mentre quelli che ancora in servizio sono passati da 24 a 18 aerei. Il Pentagono schiera nel mondo nove squadroni in quattro teatri operativi: Corea del Sud, Iraq e Siria, Europa orientale e Filippine.

Costruiti alla fine degli anni ’70, sono stati riprogettati per volare fino al 2028 (prossimo step 2040). Questo dato non deve fare gridare allo scandalo: basti pensare che la flotta B-52 volerà fino al 2040. Il Pentagono ha recentemente investito un miliardo di dollari nel dotare l’A-10 di un nuovo cockpit, sistema di controllo del fuoco e di un HMD (helmet-mounted display) implementato sul casco.

Le controversie sull’A-10 nascono sulla necessità di liberare fondi da destinare all’F-35 che, in teoria, era stato presentato anche come velivolo in ruolo CAS. Sappiamo che non è così. Il progetto di caccia universale, sia sotto il profilo delle componenti in comune per le tre varianti che per il ruolo multiruolo, è fallito ufficialmente da tempo. La Marina sta sviluppando un proprio caccia specifico, mentre l’Air Force preme per riaprire la linea Raptor.

Il sacrificio dell’A-10 era ritenuto necessario per garantire il flusso economico per l’F-35. Purtroppo, così come abbiamo ripetuto a più riprese, il caccia tattico F-35 non potrà mai svolgere le missioni del Warthog ed eguagliare le sue capacità di supporto ravvicinato storicamente sottovalutate. C’è poi da considerare, infine, l’atavica diatriba tra Air Force e le truppe sul terreno.

Dopo l’iniziale fase (durata anni) per l’omnicomprensivo JSF, anche il Pentagono ha ammesso la realtà dei fatti, autorizzando il programma A-X (naturale sostituto dell’A-10).

Cosa accadrà adesso? GAO, Commissione Forze Armate del Senato e della Camera, così come il Congresso hanno già espresso a più riprese il loro vincolante punto di vista: l’A-10 non si tocca.

L’A-10 resterà in servizio fino alla decisione del programma A-X che come sappiamo prevede tre opzioni: costruire un nuovo Warthog, utilizzare gli attuali asset per soddisfare le missioni CAS o estendere la vita dell’A-10 fino al 2040/45. Nonostante le pressioni di bilancio e la necessità di liberare risorse da destinare al programma F-35, l'Air Force nella sua ultima richiesta di bilancio accantona i piani di pensionamento definitivi al 2022, proponendo il ritiro 49 velivoli entro il 2018. Il Congresso ha, invece, congelato ogni tipo di pensionamento dell’A-10 fino a quando non saranno comprovate le capacità della piattaforma che lo sostituirà.

La letalità, la sopravvivenza e la capacità unica nel fornire continuo supporto aereo ravvicinato dell’A-10 non hanno rivali. L'A-10 può volare sopra il campo di battaglia per 90 minuti, mentre l'F-35A può rimanere solo per 20/30 minuti. L’A-10 può sparare più di 1.170 colpi, mentre l'F-35A ha solo 180 proiettili. L’A-10 può rimanere in volo anche dopo aver perso parte dei suoi sistemi primari, l'F-35A non può sopravvivere ad un colpo diretto. Nessun altro velivolo occidentale potrebbe continuare la sua missione sotto il fuoco dei cannoni da 23mm e contro alcuni da 57 mm. Ogni parte vitale dell’A-10 è protetta da piastre corazzate. Non fa eccezione il pilota, avvolto da una “vasca” di titanio di 600 kg. Da rilevare che se da un lato l’A-10 è stato progettato per operare in un contesto operativo di un’epoca precedente, oggi resta comunque più vulnerabile delle altre piattaforme di fronte alle nuove minacce. La nuova piattaforma CAS del programma A-X dovrà quindi essere progettata per garantire il supporto ravvicinato in ambiente che presenta moderni e stratificati sistemi di difesa. L’A-10, oggi può operare soltanto in ambienti permissivi.

Warthog 2.0

Il programma A-X, rispetto ai precedenti, contempla anche la possibilità di potenziare le cellule già esistenti che dovranno però rispettare i requisiti fissati dall’Air Force. Se così fosse, l’Air Force (per risparmiare tempo e denaro) potrebbe puntare tutto su un Warthog 2.0. Una nuova piattaforma quindi, che conserverebbe le capacità attuali dell’ A-10, migliorandone le criticità come, ad esempio, la scarsa potenza delle General Electric TF-34. Queste ultime non consentono all’A-10 di decollare a pieno carico.

Il ruolo CAS non richiede profili aerodinamici ipersonici. Ecco perché la velocità di crociera (360 nodi idealmente) dovrà comunque essere aerodinamicamente compatibile con un raggio di virata stretta a bassa velocità. Il nuovo velivolo dovrebbe essere in grado di effettuare un minimo di venti attacchi contro obiettivi di fanteria o undici attacchi contro carri armati durante una singola sortita. Inoltre, il Warthog 2.0 potrebbe anche essere in grado di colpire bersagli mobili ad otto miglia nautiche di distanza ad altitudini superiori i 20.000 piedi. In termini di sopravvivenza, qualsiasi aeromobile CAS di nuova generazione dovrà avere due motori e svariati sistemi ridondanti. Dovrà resistere ai colpi da 7,62/14,5 millimetri ed al fuoco dei cannoni da 23 millimetri. Dovrà sopravvivere anche se colpito da un missile SA-18.

C’è però un elemento chiave che sarà parte essenziale del nuovo A-10: il cannone GAU-8 da 30 millimetri. Il programma A-X mira alla realizzazione (come avvenuto per l’A-10) di un sistema blindato per portare in volo l’arma tattica aviotrasportata più potente del pianeta: il cannone tipo gatling da 30 mm a sette canne rotanti GAU-8 Avenger. E’ in grado di distruggere un carro armato a 7 km di distanza.

L’aviazione più potente del mondo che si basa su cellule con una vita medie di 23 anni, sta già finanziando un nuovo bombardiere, il B-21, un nuovo aereo cisterna, il KC-46, l’F-35 ed il programma A-X. Scellerata, infine, la possibilità che l’Air Force possa prendere in considerazione non uno, ma due sostituti per l'A-10 Warthog nel Close Air Support basati sull'Embraer A-29 Super Tucano / Textron Beechcraft AT-6 ed un U-CAV non ancora svelato equipaggiato con un cannone GAU-8 da 30 millimetri.

Fonte: http://www.difesaonline.it/mondo-militare/10-anche-il-gao-attacca-lair-force-bloccati-tutti-i-piani-di-pensionamento-il-warthog