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da Phant » 19 marzo 2025, 2:33
Aviation-report.com ha scritto:
F2T2: esercitazione multi-dominio della NATO
Il 6 marzo scorso, aerei alleati della NATO provenienti da nazioni membri, dagli Stati Uniti e dai Paesi Bassi, supportati dal sistema di allarme e controllo aereo AWACS della NATO e dai tanker per il rifornimento in volo tedeschi, hanno eseguito un’esercitazione di routine e pianificata di tipo Find, Fix, Track and Target (F2T2) nello spazio aereo estone.
Ancora una volta gli alleati della NATO hanno eseguito un’esercitazione multi-dominio per consolidare l’addestramento al combattimento. Le forze aeree alleate e le capacità dell’Alleanza Atlantica in altri domini hanno lavorato insieme, mostrando l’unità, l’interoperabilità, la forza, l’unità e la determinazione della NATO stessa. In particolare il velivolo AWACS della Airborne Early Warning & Control Force ha lavorato a stretto contatto con la Bomber Task Force statunitense, attualmente schierata in Europa, durante lo svolgimento di questa esercitazione di targeting dinamico.
Le esercitazioni di tipo Find, Fix, Track and Target (F2T2) offrono eccellenti opportunità di addestramento in un contesto operativo realistico e complesso per rafforzare la postura di deterrenza dell’Alleanza. “Trovare, verificare, tracciare e colpire potenziali minacce dimostra che la NATO, in quanto Alleanza difensiva, è pronta a rispondere tempestivamente a qualsiasi possibile sfida“, ha affermato il generale James Hecker, Comandante del NATO Allied Air Command.
Il personale alleato imbarcato sull’AWACS e quello del CRC estone hanno coordinato le attività durante la F2T2. Queste esercitazioni sono progettate per migliorare l’interoperabilità integrando risorse ISR con velivoli con capacità di attacco in scenari di targeting in tempo reale, con l’Air Command and Control (Air C2) che resta una delle priorità del NATO Allied Air Command.
“Questa esercitazione di successo evidenzia la nostra capacità collettiva di difendere e scoraggiare qualsiasi minaccia con la forza e l’unità dei nostri alleati. La cooperazione senza soluzione di continuità tra i diversi domini e paesi coinvolti rafforza ulteriormente il nostro impegno comune per la pace e la stabilità nella regione“, ha affermato il comandante dell’aeronautica militare estone, generale di brigata Toomas Susi.
Per la prima volta, l’Estonian Guided Multiple Launch Rocket System (GMLRS) ha partecipato all’F2T2. Un buon esempio di integrazione di diverse risorse NATO che lavorano insieme per ottenere gli effetti desiderati del processo di puntamento congiunto a terra combinato simultaneamente. Grazie alla sincronizzazione F2T2, gli aerei alleati F-35 Lightning II e B-52 Stratofortress hanno potuto portare a termine con successo la missione di addestramento pianificata in precedenza.
Le esercitazioni F2T2 sono progettate per migliorare l’interoperabilità integrando asset ISR con velivoli con capacità di attacco e GMLRS in scenari di targeting in tempo reale. Ai partecipanti è stato assegnato il compito di localizzare e tracciare potenziali bersagli e quindi coordinare un attacco simulato entro un lasso di tempo specificato, sia bersagli pianificati in anticipo che dinamici. Queste esercitazioni sono essenziali per migliorare le capacità Counter Anti-Access/Area Denial (C-A2AD) e Integrated Air and Missile Defence (IAMD) della NATO, due priorità operative chiave per le forze aeree alleate.
Questa esercitazione si basa sull’impegno della NATO a mantenere un alto livello di prontezza operativa in vista della Ramstein Flag 2025, un’esercitazione aerea NATO su larga scala che si terrà nei prossimi mesi. Affinando continuamente le sue capacità operative multi-dominio, l’Alleanza Atlantica riafferma la sua capacità di scoraggiare le minacce e difendere il territorio alleato.

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da Phant » 22 aprile 2025, 1:51
Aviation-report.com ha scritto:
L’Aeronautica Militare partecipa all’esercitazione Fighting Wyveryn 25-1
L’Aeronautica Militare ha preso parte alla “Fighting Wyveryn 25-1”, esercitazione multinazionale condotta dalla US Air Force, che si è svolta nelle scorse settimane in aree dedicate negli spazi aerei di Italia, Croazia e Slovenia.
All’attività di volo, condotta da velivoli F16 del 31st Fighter Wing (USAFE) della base aerea di Aviano con lo scopo di addestrare gli equipaggi in un contesto Agile Combact Employment (ACE) e dentro scenari operativi contesi e degradati, hanno partecipato velivoli F-35 Lightning II e Tornado del 6° Stormo di Ghedi e velivoli Eurofighter del 51° Stormo di Istrana.
In tale ambito, sono state svolte anche attività tecnico – logistiche, in completa integrazione tra la componente dello Stormo e quella statunitense, che hanno permesso di testare le capacità di risposta in situazioni che richiedano una pronta attivazione e integrazione tra Forze Armate Alleate.
In particolare, l’attività di “hot pit refueling” ai velivoli F16 da parte degli specialisti del 31st FW, in collaborazione con il personale del 3° Stormo di Villafranca e i colleghi del 51° Stormo, ha permesso di consolidare tecniche e procedure relative alla specifica capacità di rifornimento in contesti altamente operativi.
L’attività di volo militare è stata controllata dai reparti della Brigata Controllo Aerospazio del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (FE). Nel dettaglio, è stata gestita, per gli aspetti di Traffico Aereo, dal Servizio Coordinamento e Controllo A.M. (SCC/AM) di Abano (PD); mentre le unità di Difesa Aerea Italiane dell’11°Gruppo DAMI di Poggio Renatico e 22° Gruppo DAMI di Licola (NA) hanno supportato l’evento attraverso l’incremento della capacità di sorveglianza aerea e lo scambio dati tattici tramite sistemi Link16.
L’evento esercitativo ha contribuito al processo di integrazione della Forza Armata con altre nazioni alleate, in particolare attraverso eventi specifici esercitativi quali missioni di rifornimento in volo (Air to Air Refuelling) con velivoli di supporto USA, e all’integrazione operativa tra velivoli di 4^ e 5^ generazione.
L’attività ha consentito agli equipaggi coinvolti di confrontarsi e migliorare le procedure e tattiche operative, obiettivo sottolineato anche dal Comandante del Comando Aeroporto di Aviano, Colonnello Salvatore La Luce. “La nostra capacità di integrare le operazioni e contrastare le minacce emergenti unitamente ai nostri alleati è fondamentale in quanto solo addestrandoci insieme possiamo migliorare costantemente”.
La “Fighting Wyveryn 25-1” rappresenta un’importante opportunità per il raggiungimento di obiettivi addestrativi/esercitativi di diverso livello e tipologia, nonché un’occasione per promuovere la standardizzazione e il consolidamento delle tattiche operative di tutta la componente “Fighter” in un contesto multinazionale, aumentandone al contempo lo spirito di cooperazione e condivisione.

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da Phant » 22 aprile 2025, 1:58
Aviation-report.com ha scritto:
Esercitazione Ramstein Flag 2025
L’esercitazione multinazionale annuale Ramstein Flag 2025 (RAFL25) si è svolta dal 31 marzo all’11 aprile 2025 ed ha coinvolto una novantina di jet da combattimento alleati che hanno condotto operazioni complesse multi-dominio insieme a rifornitori provenienti da Canada, Francia, Italia, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti, nonché l’Unità Multinazionale di Trasporto Multiruolo (MMU) della NATO.
I velivoli partecipanti, Lockheed Martin F-35 Lighting II, Dassault Rafale, Eurofighter Typhoon, SAAB Jas-39 Gripen, Lockheed Martin F-16 Fighting Falcon e Boeing F-18 Hornet hanno volato principalmente dalla base aerea olandese di Leeuwarden, ma le unità hanno operato anche da basi in Danimarca e Regno Unito. Gli aeromobili hanno partecipato a scenari di combattimento avanzati sotto la direzione del NATO Allied Combat Command.
Il rifornimento in volo, ovviamente, ha svolto un ruolo cruciale nel supportare le missioni complesse pianificate dal comando alleato permettendo agli aerei da combattimento di rimanere in aria più a lungo, volare più lontano e soprattutto ridurre il tempo a terra a beneficio dell’efficacia delle missioni. I caccia hanno operato da più basi aeree in Europa e l’esercitazione Ramstein Flag 2025 ha enfatizzato il concetto di operazioni aeree distribuite.
Mentre il 9 aprile scorso Lockheed Martin ha celebrato la consegna della 1.000° Center Wing Assembly (CWA) del Joint Strike Fighter prodotta nel sito di Marietta e la flotta operativa di F-35 nel momento ha sorpassato il milione di ore di volo, durante la RAFL25 la Royal Netherlands Air Force (RNLAF) e la United States Air Force (USAF) hanno dimostrato l’interoperabilità avanzata degli aerei di quinta generazione Lockheed Martin F-35A Lightning II.

La struttura dinamica dell’esercitazione Ramstein Flag 2025 gestita dal Comando Aereo Alleato ha offerto alle nazioni partecipanti delle opportunità uniche per migliorare ulteriormente i concetti di Agile Combat Employment (ACE) della NATO stessa.
Il 4 aprile scorso, durante una delle sessioni di addestramento congiunto e di cross-servicing presso la base aerea di Leeuwarden, due F-35A dell’USAF assegnati al 495th Fighter Squadron Valkyries di stanza sulla RAF Lakenheath e due F-35A appartenenti all’Air Combat Command della RNLAF hanno volato missioni di addestramento Counter Anti-Access/Area Denial (C-A2/AD).
Il cross-servicing è una specifica competenza che viene regolarmente attuata dai reparti NATO e prevede che la manutenzione di un velivolo sia eseguita da personale appartenente ad un’altra nazione. Una volta completata la missione degli F-35A, i reparti logistici e di manutenzione di entrambe le nazioni alleate hanno recuperato, rifornito e ispezionato reciprocamente gli aeromobili dell’altra nazione completando con successo gli obiettivi fissati per la specifica sessione di addestramento.
La serie di esercitazioni denominate Ramstein Flag sfrutta tutte le opportunità per permettere l’integrazione e la collaborazione alleata, oltre ad affinare procedure e migliorare a 360° l’efficacia dei reparti di terra e di volo delle nazioni alleate.
Durante l’esercitazione Ramstein Flag 2025, il rifornimento a terra dei Dassault Rafale dell’Armée de l’Air et de l’Espace è stato completato utilizzando un veicolo di rifornimento olandese, consentendo alle risorse francesi di ridistribuirsi rapidamente, mentre tecnici danesi e italiani hanno eseguito i controlli prevolo sull’E-550A CAEW dell’Aeronautica Militare presso la base aerea di Skrydstrup, Danimarca sulla quale sono stati rischierati velivoli di quinta generazione del 6° e 32° Stormo.
Il successo del cross-servicing è un esempio di quanto sia importante integrare la logistica e la manutenzione al fine di permettere il miglioramento della prontezza operativa dell’Alleanza e poter così schierare, sostenere e proiettare capacità nello spazio aereo della NATO stessa. Consentire alle forze alleate di condividere risorse e infrastrutture aumenta la letalità collettiva, riduce il rischio operativo e garantisce la continuità della missione in ambienti contestati.
Le missioni volate dalla base aerea olandese si sono svolte a pomeriggio inoltrato e hanno coinvolto ondate di almeno 30 jet da combattimento decollare in rapida successione e rientrare al termine delle missioni in un susseguirsi serrato di atterraggi che hanno messo a dura prova il personale di terra.

Per quanto riguarda l’Italia, la nostra Aeronautica Militare ha partecipato con un dispositivo composto da tre F-35A del 6° Stormo, un E-550A CAEW e un KC-767A del 14° Stormo. Il KC-767A del 14° Stormo sta operando dalla propria Main Operating Base, garantendo supporto costante al rifornimento in volo, diurno e notturno, mentre gli F-35A e il CAEW sono stati rischierati tra le principali basi aeree coinvolte di Leeuwarden ed Eindhoven (Paesi Bassi), e sedi operative alleate come Skrydstrup (Danimarca).
Attraverso la partecipazione alla RAFL25, l’Aeronautica Militare conferma la piena operatività dei propri sistemi d’arma e l’elevata professionalità del personale, consolidando il ruolo dell’Italia come attore credibile e interoperabile nel panorama della Difesa Aerea integrata NATO. La Ramstein Flag 2025 ha rappresentato per l’Aeronautica Militare un’opportunità preziosa per consolidare l’interoperabilità con i paesi partner, affinare le procedure operative in ambienti ostili e valorizzare l’efficacia dei sistemi d’arma nazionali in scenari multinazionali.
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da Phant » 22 aprile 2025, 2:00
Aviation-report.com ha scritto:
Iniochos 25: Aeronautica Militare protagonista all’esercitazione internazionale greca
Dal 31 marzo all’11 aprile, sull’Aerobase di Andravida, in Grecia, si è svolta la 10^ edizione del maggior evento addestrativo di volo a livello multinazionale denominato “Iniochos 25”. In questo contesto gli assetti ed il personale del 6° Stormo hanno svolto l’attività addestrativa sui cieli della Grecia Nord-Occidentale.
Lo scenario esercitativo, organizzato annualmente dall’Hellenic Air Force (HAF), ha avuto lo scopo di perseguire la “combat readiness”, di testare efficacia e capacità degli assetti coinvolti, e la loro sopravvivenza, attraverso un addestramento realistico degli equipaggi di volo in un ambiente combinato multi-dominio di minaccia aerea, terrestre e navale, ad alta intensità, con l’utilizzo delle più attuali tattiche e tecniche operative.
L’obiettivo principale è stato quello di affinare le capacità di impiego dei sistemi d’arma in dotazione ad ogni componente, integrare e sfruttare al meglio gli assetti, validando le rispettive tattiche operative e, mediante la pianificazione ed esecuzione congiunta con altri velivoli rischierati, consolidare le capacità di operare in sinergia in un contesto multinazionale.
Le missioni addestrative hanno interessato un’ampia area del Peloponneso Nord-Occidentale, coprendo un ampio spettro di caratteristiche geomorfologiche, che hanno contraddistinto la “Iniochos 25” quale una delle principali esercitazioni aeree in Europa e nel bacino del Mediterraneo, in grado di fornire un addestramento di alto livello e un’esperienza di partecipazione unica.
L’edizione di quest’anno ha riscontrato un ritorno addestrativo di assoluto rilievo, soprattutto in considerazione della variegata partecipazione degli assetti e del personale partecipante, provenienti da Paesi quali l’Italia, la Francia, l’India, la Polonia, il Qatar, la Slovenia, la Spagna, gli Emirati Arabi Uniti, gli Stati Uniti d’America, l’Israele e il Montenegro, nonché una componente di personale di supporto arrivata da Cipro e la partecipazione di un gruppo di osservatori provenienti dalla Slovacchia e dal Bahrein.
L’Aeronautica Militare ha preso parte alle attività di volo con una componente di personale del 6° Stormo, che ha rischierato per le fasi esercitative 6 velivoli PA-200 “Tornado”, 3 in versione I.D.S. (Interdiction and Strike) e 3 in versione E.C.R. (Electronic Combat Reconnaissance).
La “Iniochos 25” ha permesso agli equipaggi di volo di praticare le procedure e le tecniche per poter prontamente agire in missioni di controllo delle crisi, in un ambito di cooperazione internazionale, dove la necessità sempre più frequente di operare in scenari multinazionali impone la perfetta integrazione di sistemi di Paesi diversi attraverso lo sviluppo di standard procedurali al fine di conseguire la massima efficacia d’azione. Una grandissima opportunità addestrativa, che ha consentito al personale dell’Aeronautica Militare di addestrarsi con le forze aeree alleate e partner più evolute, mediante lo scambio di esperienze e rafforzando l’efficacia operativa delle missioni svolte in un contesto di sicurezza in continua evoluzione.
Il Vice-Comandante e Capo di Stato Maggiore del Comando Squadra Aerea/1^ Regione Aerea di Milano, Generale di Squadra Aerea Luigi Del Bene, ha partecipato al Distinguished Visitors Day, tenutosi il 7 aprile, in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica; in tale occasione ha fatto visita al personale italiano ivi rischierato, esprimendo un vivo e sentito apprezzamento per i risultati raggiunti dai “Diavoli Rossi” nei vari scenari addestrativi, in un contesto internazionale complesso ed altamente qualificante in considerazione del numero, della varietà degli assetti aerei e delle capacità tecnologiche messe in campo dai Paesi partecipanti.
Il 6° Stormo “Alfredo Fusco” ha il compito di acquisire e mantenere la capacità di svolgere operazioni di interdizione, ricognizione e supporto alle forze di superficie, ricognizione elettronica e supporto aereo contro obiettivi relativi a forze ostili o nemiche, di contribuire alla difesa aerea dei cieli italiani e dell’Alleanza Atlantica con specifiche capacità operative e tecnologie di ultima generazione.
Il reparto di Ghedi assicura l’attività di conversione operativa e standardizzazione degli equipaggi di volo assegnati alla linea Tornado IDS/ECR ed opera con velivoli PA-200 “Tornado” e F-35A “Lightning II”. Collabora con le autorità civili per l’ordine pubblico, in casi di emergenza e/o calamità naturali. Dipende gerarchicamente dal Comando Forze da Combattimento che a sua volta dipendente dal Comando della Squadra Aerea/1^ Regione Aerea di stanza a Milano.

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