Esercitazioni Ufficiali

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Re: Esercitazioni Ufficiali

Messaggio da Phant » 8 maggio 2024, 2:27

Aviation-report.com ha scritto:
E-550A CAEW: l’aereo dell’Aeronautica per la prima volta al comando di un’esercitazione internazionale

Venerdì 26 aprile 2024, nell’ambito dell’esercitazione multinazionale Red Flag 24-1 che è terminata lo scorso 3 maggio presso la base aerea statunitense di Eielson in Alaska, il velivolo E-550A CAEW (Conformal Airborne Early Warning) dell’Aeronautica Militare ha effettuato – per la prima volta – una missione di volo in veste di Mission Commander.

Nei contesti addestrativi ed operativi, il Mission Commander è l’assetto responsabile verso il Comandante della Joint Force Air Component (COMJFAC) della pianificazione e della condotta complessiva della missione di volo.

Nell’esercitazione, nell’ambito di un’attività dove è stato svolto il tutoring del Weapon Instructor della linea Eurofighter, la funzione di Mission Commander è stata svolta dal Direttore Tattico dell’equipaggio di missione dell’E-550A CAEW, una figura professionale, ricoperta da personale di categoria Difesa Aerea e Missilistica Integrata (DAMI), addestrata e formata all’esercizio del Comando e Controllo.

Aver ricevuto il compito di assolvere a questo ruolo di assoluto spessore, in un contesto multinazionale, fuori dai confini nazionali e per tutti gli assetti in volo per quella specifica missione, è sinonimo di un riconosciuto apprezzamento professionale in ambito internazionale nonché di un traguardo addestrativo ed operativo di assoluto rilievo per l’Aeronautica Militare, per gli equipaggi del 14° Stormo che operano in Alaska sul CAEW.

L’E-550A CAEW in particolare ha operato durante l’esercitazione Red Flag Alaska, nel suo ruolo primario come assetto AEW (Airborne Early Warning) e di Comando e Controllo tattico degli assetti da combattimento, con un ventaglio di compiti e capacità molto ampio per consentire quanto necessario a garantire la condotta di missioni come Battle Management and Command and Control (BM&C2) in un contesto esercitativo di tipo Large Force Employment (LFE), in ambiente ad alta densità e minaccia detto Peer to Peer/Anti Access-Area Denial (A2AD).

E-550A CAEW

Con il velivolo CAEW, l’Aeronautica Militare ha ormai acquisito una importante capacità che è di estrema importanza strategica per l’Italia e per la NATO, e non si limita solamente a quella Early Warning, poiché il Sistema d’Arma CAEW è in grado di svolgere anche attività di intelligence, sorveglianza e ricognizione (non-traditional ISR).

L’assett0 E-550A CAEW italiano è sostanzialmente un “radar volante” anche se, come detto, può fare molto di più. Il sistema di missione del CAEW è stato realizzato dalla ditta israeliana Elta che ha montato dei sistemi radar molto diversi da quelli che equipaggiano il più attempato ma più conosciuto velivolo AEW, ovvero l’ AWACS della NATO.

Sul CAEW non troviamo il noto radar a forma di disco che ruota sul dorso del velivolo AWACS, ma abbiamo un radar phased array applicato sui lati del velivolo, che garantisce una copertura a 360° attraverso una tecnologia molto più avanzata. Basta pensare che viene gestito da un equipaggio formato da soli due piloti e da sei operatori, ovvero circa la metà dell’equipaggio previsto per il cugino in servizio presso la NATO.

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Attraverso questo sistema gli operatori DAMI (Difesa Aerea Missilistica Integrata) che operano a bordo dell’E-550A CAEW sono in grado di gestire il controllo tattico del Battle Management Airspace, quindi in sintesi, lo spazio aereo di un’operazione sia aerea che joint, ovvero interforze. L’assetto è un sensore avanzato per la catena di comando e controllo nazionale che oggi risiede presso il Comando delle Operazioni Aerospaziali a Poggio Renatico e che, se necessario, può essere rischierata anche lontano dai confini nazionali. E’ importante capire che questo sistema d’arma lavora come un elemento di una rete, ma può anche diventare uno snodo avanzato di comando e controllo.

Il valore aggiunto di impiegare un tale velivolo, soprattutto nelle operazioni Joint, risiede nella capacità di comunicare con diversi tipi di interlocutori appartenenti a tutti i domini: marittimo, aereo e terrestre, non solo attraverso l’inviluppo di volo sfruttando la terza dimensione per superare i limiti dell’orografia del terreno o quella della “Line of Sight” su cui si basano molti sistemi di comunicazione, ma abilitando le comunicazioni digitali anche Beyond Line of Sight, oltre la linea di vista, attraverso la connessione satellitare e un’ importante struttura a terra di reachback, per la diffusione selettiva dei segnali, garantendo l’efficacia delle comunicazioni ed del flusso informativo anche quando impiegato molto lontano da casa.

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Re: Esercitazioni Ufficiali

Messaggio da Phant » 21 maggio 2024, 2:35

Aviation-report.com ha scritto:
Astral Knight 2024: arrivano gli aerei militari americani in Lituania, Polonia e Romania

Piloti e aerei militari americani dell’US Air Force, basati nel teatro europeo, hanno dato il via lo scorso 10 maggio all’esercitazione Astral Knight 2024 (AK24) nelle basi operative avanzate in Lituania, Polonia e Romania.

La AK24 è l’esercitazione di difesa aerea e missilistica integrata di punta del Comando Europeo degli Stati Uniti focalizzata sullo sviluppo e l’impiego dell’architettura IAMD – Integrated Air and Missile Defense di coalizione a livello di teatro. L’esercitazione presenterà scenari di volo e di combattimento simulato, concentrati sulla Polonia e sugli Stati Baltici.

“Esercitazioni come la Astral Knight sono progettate per migliorare la manovrabilità e l’integrazione tra alleati e partner degli Stati Uniti, tutti elementi fondamentali per la nostra strategia di combattimento in tutta Europa e in Africa“, ha affermato il Tenente Generale Johnny Lamontagne, vice comandante delle Forze Aeree degli Stati Uniti in Europa e Africa. “L’Astral Knight continuerà a rafforzare l’interoperabilità tra alleati e partner, convalidando al contempo le nostre capacità integrate di difesa aerea e missilistica”.

Anche aviatori e aerei dell’Air National Guard degli Stati Uniti sono arrivati in Europa per supportare l’AK24. L’esercitazione ospiterà più di 50 aerei militari americani, tra cui: F-35A dalla base aerea di Lakenheath, F-16 dalle basi aeree di Aviano e Spangdahlem, HH-60G sempre da Aviano, KC-135 dalle basi aeree di Mildenhall e Kansas ANG, droni MQ-9 dalla base aerea di Whiteman e droni RQ-4 dalla base aerea di Grand Forks.

Un totale di sei alleati NATO partecipano all’AK24, tra cui: Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Regno Unito e Stati Uniti. Ci saranno anche osservatori provenienti da Danimarca e Grecia. I partecipanti all’esercitazione si concentreranno sul test dello spiegamento e del sostegno delle risorse e delle capacità IAMD, esercitando al contempo i piani di difesa per le operazioni aeree distribuite attraverso il concetto ACE.

L’esercitazione dimostrerà inoltre la capacità del comando americano USAFE-AFAFRICA di trasferire il controllo operativo di risorse e personale al Comando Aereo Alleato della NATO (NATO Allied Air Command).

La collaborazione con gli alleati della NATO rafforza le capacità di difesa collettiva dell’organizzazione in tutto il teatro europeo. Attraverso la tempestiva collaborazione e integrazione degli sforzi di difesa aerea e missilistica alleati, compresi sforzi come l’esercitazione Astral Knight 2024, USAFE-AFAFRICA e le nazioni della NATO scoraggiano l’aggressione da parte di potenziali avversari e rimangono pronte ad affrontare le minacce comuni.

Il Comando ha investito in sensori avanzati, radar e tecnologie di sorveglianza e li ha integrati con alleati e partner per sviluppare un quadro completo e accurato di consapevolezza situazionale comune. Tali capacità consentono un efficace rilevamento, tracciamento e identificazione di minacce aeree e missilistiche potenzialmente ostili.

Sono stati potenziati i sistemi IAMD incorporando misure offensive e difensive su più componenti per creare una forza alleata completa, in grado di impedire a un nemico di impiegare con successo armi aeree e missilistiche offensive per attaccare la sovranità della NATO, adottando un design di difesa multilivello e multidominio per contrastare efficacemente varie minacce.

L’AK24 rientra nel più ampio programma di esercitazioni del Dipartimento della Difesa americano denominato Esercitazione Globale su Larga Scala 2024 (Large Scale Global Exercise). Il programma comprende una serie di attività militari congiunte e multinazionali per dimostrare la solida presenza globale degli Stati Uniti, nonché la coesione di alleanze globali durature e partenariati dedicati a sicurezza e stabilità.


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Messaggio da Phant » 29 maggio 2024, 1:52

Aviation-report.com ha scritto:
Dogfight F-22 americani Vs F-35 sudcoreani: addestramento al combattimento aereo tra caccia di 5^ generazione

Una coppia di F-22 statunitensi si è esercitata in un combattimento aereo con una coppia di F-35A sudcoreani il 16 maggio scorso, in una rara apparizione nello spazio aereo interno della penisola di Seoul. L’addestramento ha visto i quattro caccia stealth di quinta generazione impegnarsi in diversi “Dogfight” con manovre di combattimento aereo a distanza ravvicinata, alternandosi in posizioni offensive e difensive in scenari di confronto simulati, si legge in un comunicato stampa dell’aeronautica militare della Repubblica di Corea.

I quattro velivoli F-22 Raptor americani sono stati rischierati per un breve periodo ​sulla base aerea di Kunsan, in Corea del Sud. Gli F-22, assegnati al 19th and 199th Expeditionary Fighter Squadron e provenienti dalla base aerea di Pearl Harbor-Hickam nelle Hawaii, stanno operando dalla base aerea di Kadena in Giappone da metà aprile, una posizione strategica a sole 400 miglia a est di Taiwan.

L’8th Fighter Wing di Kunsan ha dichiarato in un comunicato che ospiterà, faciliterà la manutenzione e supporterà i jet di 5^ generazione nello spazio aereo della Corea del Sud nel corso delle attività addestrative programmate, tra le quali questo addestramento al “Dogfight” tra i caccia di quinta generazione. Per ora, non è chiaro se i Raptor parteciperanno ad altre esercitazioni congiunte insieme alla ROK Air Force e ai suoi F-35A, F-15K, F-16 e FA-50.

Il comunicato dell’8th Fighter Wing ha sottolineato che gli F-22 avrebbero aiutato a “testare le capacità delle attività previste per il concetto di Agile Combat Employment (ACE) nella regione dell’Indo-Pacifico”. L’aeronautica militare americana sostiene il concetto dell’ACE, definito da piccole squadre di piloti, manutentori e aerei che operano da basi remote o austere e agiscono rapidamente, quale parte fondamentale dell’azione della forza armata stessa verso la gestione ed il contenimento di paesi come la Cina.

A tal fine, ormai da mesi l’US Air Force sta intensificando l’addestramento al concetto ACE del Pacifico e l’F-22 non fa eccezione. La presenza dei Raptors nella Corea del Sud o nelle sue vicinanze è insolita ma non rara come dimostra anche l’addestramento al “Dogfight”. Lo scorso febbraio, bombardieri B-1 Lancer e F-22 Raptor hanno volato insieme agli F-35 sudcoreani sul Mar Giallo.

Nel dicembre 2022, gli F-22 e gli aerei da combattimento sudcoreani F-35 e F-15K avevano scortato un bombardiere B-52 in volo sulle acque al largo della penisola coreana. Più recentemente, i Raptor avevano partecipato al salone della difesa di Seoul di ottobre 2023. Tuttavia, il caccia stealth partecipa raramente ad esercitazioni sulla penisola coreana.


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Messaggio da Phant » 29 maggio 2024, 1:57

Aviation-report.com ha scritto:
L’Aeronautica Militare all’esercitazione Neptune Strike 24 – 1

I velivoli caccia Eurofighter italiani, appartenenti alla Task Force Air 4th Wing schierata a Malbork in Polonia, hanno partecipato all’esercitazione NATO Neptune Strike 24 – 1 dal 26 aprile al 10 maggio, interessando anche l’area del Baltico.

Questa esercitazione ha permesso di potenziare l’attività di vigilanza, rafforzare la collaborazione e migliorare l’interoperabilità tra le forze militari dei Paesi dell’Alleanza, con l’obiettivo di essere più efficaci in operazioni congiunte. Questa iterazione ha visto anche la prima partecipazione della Svezia, come alleato a pieno titolo, nella serie di esercitazioni Neptune Strike con i jet Gripen.

Durante la Neptune Strike 24 – 1, alla quale ha partecipato anche la Marina Militare con il Task Group 460.01 e la portaerei Cavour, sono state condotte diverse attività addestrative in volo nell’area del Mar Baltico e dell’Europa orientale, con la partecipazione di velivoli caccia impegnati in missioni di Air Policing sul fianco orientale dell’Alleanza, provenienti da Finlandia, Germania, Italia, Polonia, Portogallo e Spagna.

Le missioni di aerocooperazione con assetti navali e terrestri hanno avuto lo scopo di aumentare l’interoperabilità e la standardizzazione attraverso l’addestramento congiunto in missioni Anti-surface Warfare (ASuW) e Close Air Support (CAS), supportate dal personale qualificato Joint Terminal Attack Controllor (JTAC).

L’esercitazione Neptune Strike 24 – 1 ha rappresentato, così, un’eccellente opportunità per la NATO per addestrare le sue flotte aeree e navali su grandi distanze, permettendo ai Paesi membri di mantenere un alto livello di prontezza nel lavorare insieme per difendere il territorio dell’Alleanza.

La Task Force Air 4th Wing impiega quattro velivoli Eurofighter (F-2000) da vari stormi di difesa aerea dell’Aeronautica Militare. Il contingente italiano, sotto la diretta dipendenza del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), è composto da personale dell’Aeronautica Militare schierato presso l’aeroporto Krolewo di Malbork, operando al fianco della Polish Air Force per proteggere il fianco nord-est dell’Alleanza Atlantica.

In uno scenario globale incerto, il dovere primario dell’Alleanza Atlantica è quello di proteggere oltre 1 miliardo di persone da qualsiasi minaccia proveniente da ogni direzione possibile. La Neptune Strike 24-1 riafferma fermamente come la NATO sia risoluta nell’adempimento di questa missione vitale, sottolineando nel contempo il ruolo del comando alleato STRIKFORNATO – Naval Striking and Support Forces NATO quale pietra di paragone per l’eccellenza operativa e la coesione strategica.


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Messaggio da Phant » 29 maggio 2024, 2:26

Aviation-report.com ha scritto:
Grecia: esercitazione Iniochos 2024

Tra l’8 e il 18 aprile 2024, nei limpidi cieli ellenici si è svolta l’esercitazione INIOCHOS 2024. Anche quest’anno, tre nuovi membri sono stati accolti nella famiglia internazionale INIOCHOS in continua espansione: Montenegro, Qatar e Romania. Il numero di forze aeree partecipanti alla INIOCHOS 2024 è stato finora il più grande nella storia dell’esercitazione sin dalla sua istituzione come esercitazione INVITEX. Il numero di mezzi aerei era 106, con sede sulla base aerea di Andravida, più altri velivoli che hanno operato da altre basi aeree. Queste risorse aeree hanno completato in totale 1.027 sortite, più di 100 al giorno.

In generale, l’esercitazione INIOCHOS 2024 ha offerto operazioni aeree combinate realistiche in cui gli equipaggi operano in un ambiente aereo complesso e congestionato. Questi scenari impegnativi con molteplici minacce moderne e iniezioni live in tempo reale sono appositamente progettati per massimizzare l’efficacia del combattimento e aumentare l’interoperabilità delle forze alleate partecipanti, operando in un ambiente di addestramento esigente e dinamico.

La presenza combinata di pericolose minacce aeree e di superficie ha offerto l’opportunità di interagire, cooperare e scambiare idee con l’obiettivo di produrre un piano d’azione tattico efficace. Dopo i voli, la ricostruzione della missione e il debriefing hanno aiutato a individuare lezioni riguardanti l’uso delle forze multinazionali e rafforzato le capacità individuali e di squadra.

Per raggiungere questo obiettivo, la Hellenic Air Force Fighter Weapons School (SOT) dell’Air Tactics Center (KEAT), supervisiona le missioni, dalla pianificazione dello scenario al debriefing, confermando che l’intera gamma di missioni da coprire è stata condotta dai partecipanti. La INIOCHOS 2024 è stata strutturata attorno a 9 missioni principali, ciascuna incentrata su un tema particolare:

  • Air Power Contribution to Land Operations (APCLO) & Air Power Contribution to Maritime Operations (APCMO)
  • Combat Search & Rescue
  • Defensive Counter-Air
  • Ground Asset Attack
  • High Value Airborne Attack
  • Offensive Counter-Air Operations against Integrated Air Defence Systems
  • Strategic Air Operations
  • Time Sensitive / Dynamic Targeting
  • Traditional Reconnaissance


Ogni anno in collaborazione con i paesi partecipanti viene definito un tema principale della missione. L’anno scorso è stato lo “Maritime Strike”. Quest’anno è stata data particolare enfasi alla superiorità aerea e alla scorta a lungo raggio, nonché alle missioni notturne. Inoltre, nel programma di formazione sono state incluse nuove missioni basate sull’osservazione degli attuali conflitti globali.

Grecia

L’Aeronautica Militare Ellenica (HAF) ha partecipato con tutti i modelli dei suoi aerei da combattimento (caccia e piattaforma EriEye Command & Control), nonché elicotteri, aerei da trasporto e da addestramento. Hanno partecipato anche le forze dell’Esercito, della Marina e dello Special Warfare Command, che contribuiscono in maniera decisiva a creare scenari complessi e realistici lungo tutta l’area di esercitazione.

Tenendosi al passo con l’evoluzione tecnologica e imparando dagli ultimi sviluppi nei vari campi di battaglia attuali, l’HAF ha utilizzato ulteriormente lo Squadrone di addestramento sintetico operativo con i suoi 11 simulatori. Allo stesso tempo, il numero crescente di F-16CV/DV operativi, equipaggiati con il radar AESA AN/APG-83, combinato con il gran numero di partecipanti stranieri con caccia equipaggiati anche con radar AESA, ha elevato l’INIOCHOS 2024 all’apice assoluto delle moderne esercitazioni aeree a livello internazionale.

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A causa delle recenti discussioni in Grecia e all’estero, è stato interessante vedere gli F-16 Block 30 e Block 50 Fighting Falcons dell’HAF degli squadroni 330 e 347, 111 Fighter Wing, Nea Anchialos AB, in azione e in confronto diretto con una moltitudine di moderni caccia dotati di radar AESA. Le ultime informazioni provenienti da Atene indicano l’intenzione di implementare un programma di aggiornamento degli F-16 Block 50 con lo scopo di portarli allo standard F-16CV/DV con, tra gli altri, il radar AESA APG/AN-83.

Il futuro dell’F-16 Block 30 è nebuloso. Circolano voci che verranno offerti all’Ucraina o al Centro europeo di addestramento F-16 (EFTC) in Romania. Finora il governo ellenico lo ha negato. Un altro piano è portarli a uno standard simile a quello dei Fighting Falcons della Guardia Nazionale Aerea degli Stati Uniti.

Tuttavia, e al di là di questi piani, questi “vecchi” F-16 hanno molte più ore di volo a disposizione e nelle mani di piloti esperti insieme al supporto di tecnici altamente formati ed esperti, sono ancora un vero e proprio “piantagrane” emotivo di mal di testa per i piloti di caccia molto più moderni! Non bisogna dimenticare che i piloti e i tecnici degli Squadroni 330, 341 e 347 del 111 FW sono tra il personale Fighting Falcon più esperto a livello mondiale.

Cipro

Il Comando aereo della Guardia nazionale cipriota ha inviato nuovamente, come nelle precedenti esercitazioni INIOCHOS, un elicottero multiruolo AW139 della 460 MED, Paphos AB. I compiti principali del contingente cipriota erano l’inserimento/estrazione delle squadre JTAC e delle forze speciali dietro le linee nemiche, giorno e notte, il trasporto di truppe e le operazioni di ricerca e salvataggio in combattimento.

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Francia

La Francia ha partecipato in duplice modo. La Marina Militare (Aeronavale) ha schierato, ad Andravida, alcuni Rafale M dalla Flottille 12F, BAN Landivisiau, con 18 piloti e 90 tecnici. Questo è stato il secondo dispiegamento della Marina francese dopo il 2021. Questa volta, i Rafale francesi hanno partecipato principalmente a missioni di scorta a lungo raggio, missioni di superiorità aerea e missioni di ricognizione. Sono stati rinforzati da diversi voli E-3F AWACS dell’aeronautica francese (Armée de l’Air) per compiti generali di comando e controllo, operanti direttamente dalla base aerea BA702 Avord.

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Montenegro

Con la partecipazione del Montenegro per la prima volta all’esercitazione INIOCHOS 2024, si è aperto un nuovo ciclo nella cooperazione a lungo termine tra le forze armate del Montenegro e della Grecia. Dopo 112 anni e dopo la prima guerra dei Balcani, le forze armate dei due paesi e in particolare le forze aeree hanno nuovamente collaborato per uno scopo comune. I rapporti militari tra Podgorica e Atene sono particolarmente stretti, come dimostra il gran numero di studenti montenegrini che frequentano le scuole militari superiori elleniche, ad esempio presso l’Accademia aeronautica ellenica. La partecipazione di quest’anno con un elicottero Bell 412EPi è il suggello di questa stretta collaborazione.

Dopo lo scioglimento della Repubblica Federale di Jugoslavia, la successiva unione della Serbia-Montenegro e la rinnovata indipendenza del Montenegro, la neonata Aeronautica Militare ha dovuto e deve tuttora affrontare notevoli problemi di personale, rinnovamento materiale e finanziamento, anche se negli ultimi anni il Paese è riuscito a superare gradualmente e con successo i problemi a piccoli passi. Un importante passo avanti in termini di rinnovamento della flotta è stato fatto nel 2018 con la consegna di due Bell 412EPi di nuova costruzione e di un Bell 412EP completamente aggiornato. Questi elicotteri vengono utilizzati principalmente per compiti SAR e MedEvac, nonché per ruoli di trasporto e ricognizione.

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La partecipazione dell’aeronautica montenegrina all’INIOCHOS di quest’anno è dovuta al desiderio dell’aeronautica ellenica di espandere ulteriormente la gamma di missioni dell’esercitazione e di dare maggiore importanza al ruolo degli elicotteri sui moderni campi di battaglia. I montenegrini, insieme ai loro colleghi ciprioti, hanno contribuito a missioni di ricerca e salvataggio in combattimento e a missioni di trasporto di truppe e hanno anche effettuato missioni diurne e notturne di inserimento ed estrazione di squadre JTAC e delle forze speciali dietro le linee nemiche. Anche gli elicotteri greci AS.332C1 hanno preso parte a queste missioni. Gli AH-64A/D dell’Aviazione dell’Esercito Ellenico hanno partecipato sia come forze “amiche” che come forze “nemiche”.

La prestazione complessiva del contingente montenegrino ad Andravida è stata più che eccellente e gli altri partecipanti hanno avuto solo il meglio da dire sulla loro prestazione in queste missioni estremamente impegnative. Da parte ellenica, c’è un chiaro desiderio di una nuova partecipazione a INIOCHOS 2025, cosa che è quasi sicura che avverrà, salvo circostanze eccezionali.

Qatar

Lo Stato del Qatar ha partecipato per la prima volta all’esercitazione INIOCHOS. Non era però la prima volta che i caccia del Qatar operavano sul territorio ellenico. Nonostante le voci contrarie diffuse dai cosiddetti esperti soprattutto su internet, i rapporti generali e soprattutto quelli di difesa tra il Qatar e la Grecia sono ad un ottimo livello. Non dimentichiamo che il Qatar si è rivolto all’Aeronautica Militare Ellenica per l’addestramento congiunto tra i Mirage 2000-5DDA/EDA qatarioti con i Mirage 2000-5/B Mk.2 greci negli ultimi 10 anni.

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Il distaccamento del Qatar era composto da un totale di cinque Rafale, quattro EQ monoposto e un DQ biposto del 62° Squadrone, Tamim AB. Durante l’esercitazione, i qatarioti hanno partecipato a tutti i tipi di missioni, aria-aria e aria-terra, di giorno e di notte. Nel corso di queste missioni, il distaccamento qatariota si è caratterizzato per l’elevata professionalità, la totale dedizione nello svolgimento di ogni missione e per lo spirito di squadra. Tutti gli altri partecipanti hanno avuto solo il meglio da dire sui loro colleghi del Qatar, che si sono sempre contraddistinti per una cordialità eccezionale e una grande modestia.

Lo scopo della partecipazione era, tra le altre cose, quello di aumentare la prontezza generale al combattimento e di scambiare moderne esperienze di combattimento tattico. Un obiettivo importante è stato anche lo scambio reciproco di conoscenze tattiche, operative e tecniche con gli altri due utilizzatori di Rafale, l’aeronautica militare greca e la marina francese. Da parte greca, la partecipazione annuale del Qatar alle future esercitazioni INIOCHOS è altamente auspicabile. È certo che sia l’aeronautica militare del Qatar che gli altri partecipanti trarranno solo beneficio da un simile possibile sviluppo.

Romania

Il terzo nuovo partecipante a INIOCHOS 2024 è stata l’aeronautica militare rumena. La Fortele Aeriene Romane ha inviato ad Andravida tre F-16AM dell’Escadrila 53 Vanatoare con sede sulla Baza 86 Aeriana di Fetesti. L’aeronautica militare rumena ha acquisito i suoi primi Fighting Falcons portoghesi nel 2016 con l’ultima consegna nel 2021. Nel novembre 2023 è iniziata la ricezione degli ex F-16AM/BM norvegesi per equipaggiare un secondo squadrone di caccia.

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La INIOCHOS 2024 è stata la prima partecipazione dei Fighting Falcons rumeni ad un’esercitazione internazionale fuori dalla Romania, se escludiamo la campagna Baltic Air Policing 2023/2. Sebbene l’aeronautica rumena sia ovviamente ancora nella fase di acquisizione di una preziosa esperienza nell’uso dell’F-16, gli altri partecipanti all’esercitazione sono rimasti colpiti dall’elevata professionalità del contingente rumeno, che in diverse occasioni si è distinto per le innovazioni. Le loro idee hanno contribuito in modo significativo al successo delle missioni a cui hanno preso parte.

La partecipazione dell’aeronautica rumena alla prossima esercitazione INIOCHOS, vista la sua vicinanza alla Grecia e l’intenzione di assumere maggiori responsabilità nei Balcani, è considerata un dato di fatto, cosa che è molto apprezzata dalla parte ellenica.

Arabia Saudita

Il Regno dell’Arabia Saudita ha partecipato all’esercitazione INIOCHOS per il secondo anno consecutivo. Come di consueto con la Royal Saudi Air Force, questa volta i nuovi squadroni hanno avuto l’opportunità di competere con alcune delle migliori forze aeree del mondo. Il contingente saudita era costituito da un mix di Typhoon (Eurofighter) provenienti da 3 diversi squadroni (3, 10 e 80), tutti con sede sulla base aerea di King Fahd a Taif.

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Spagna

Come l’anno scorso, l’aeronautica militare spagnola ha inviato nuovamente in Grecia dei veri veterani, i McDonnell-Douglas F/A-18A+ del 462 Escuadron di Gran Canaria. Questi Hornet secondo il programma Halcon, saranno sostituiti dal nuovo Typhoon (Eurofighter) Tranche 4 a partire dal 2026. Il loro compito principale è la difesa aerea e questo è stato anche il loro compito principale durante l’esercitazione. D’altro canto, l’esercitazione rappresenta anche una grande sfida in termini di capacità di rischieramento dell’aeronautica spagnola, data la necessità di schierare e ritirare aerei e personale dall’isola di Gran Canaria alla Grecia.

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Austria e Portogallo

Sia l’Austria che il Portogallo hanno inviato squadre JTAC e forze speciali ad Andravida. Hanno collaborato con il contingente cipriota e montenegrino, nonché con le forze speciali elleniche e le risorse aeree. Soprattutto gli austriaci partecipano da molti anni all’esercitazione INIOCHOS e sono sempre accolti a braccia aperte grazie alla loro vasta esperienza in questo settore.

Regno Unito e USA

La Royal Air Force ha partecipato solo per la seconda volta all’esercitazione INIOCHOS ma non era fisicamente presente ad Andravida, volando con il Typhoon FGR.4 direttamente dalla base aerea di RAF Akrotiri a Cipro. Come l’anno scorso, l’USAF ha partecipato con F-16C/D e MQ-9A UCAV volando dalle rispettive basi di Aviano in Italia e Larissa in Grecia, ma solo durante la seconda settimana dell’esercitazione. Erano supportati da un tanker KC-135 che operava dall’aeroporto internazionale di Atene e da un NATO E-3A AWACS che operava dalla base aerea di Preveza AB.

La partecipazione un po’ titubante dell’USAF in particolare negli ultimi anni, ma anche la riluttanza della RAF a partecipare ad esercitazioni congiunte con l’HAF, è vista da molti analisti internazionali come il risultato del desiderio di Londra e Washington di mantenere un certo equilibrio nelle rispettive politiche di difesa con la Grecia e la Turchia. Naturalmente non si può fare a meno di notare che la bilancia pende chiaramente a favore della Turchia e che tutto viene fatto solo per finzione.

Iniochos: curriculum e futuro

Nel suo discorso, il Capo di Stato Maggiore dell’aeronautica militare ellenica, Tenente Generale Dimosthenis Grigoriadis, ha detto tra l’altro che “ … è ampiamente riconosciuto che ci troviamo di fronte a un ambiente globale sempre più instabile, caratterizzato da minacce alla sicurezza in evoluzione e complessità geopolitiche. Mentre navighiamo in tale ambiente, le sfide affrontate dalle forze aeree continuano a crescere, sottolineando l’urgente necessità di una solida cooperazione e interoperabilità nel campo della difesa. In questo contesto, INIOCHOS, un’esercitazione aerea congiunta multinazionale tra alleati e partner, si pone come un faro di collaborazione e preparazione, fornendo una piattaforma cruciale per migliorare le nostre capacità di combattimento, la prontezza congiunta, l’interoperabilità e promuovere i partenariati regionali.

“INIOCHOS funge da piattaforma in cui i paesi partecipanti si riuniscono per ampliare le proprie competenze, scambiare competenze e migliorare le proprie capacità collettive nell’affrontare diverse sfide alla sicurezza. L’esercitazione di quest’anno introduce procedure di addestramento innovative, come l’addestramento sintetico, e sfrutta nuove tecnologie per fornire ai partecipanti ambienti dinamici e altamente realistici per affinare le proprie abilità nella guerra aerea. Concentrandosi sulla cooperazione e integrazione multinazionale, INIOCHOS 2024 espone i partecipanti a diversi concetti operativi e tecnologie all’avanguardia, preparandoli per le complessità dei moderni ambienti di combattimento aereo. Dalle tattiche di combattimento aereo alle missioni aria-terra, i partecipanti beneficiano dell’esposizione a un’ampia gamma di scenari, garantendo la preparazione per affrontare le sfide future. Il nostro obiettivo è prepararci ed essere pronti a collaborare, combattere insieme e fungere da spalla l’uno per l’altro, per affrontare qualsiasi minaccia emergente alla sicurezza… ”.

Il Capo di Stato Maggiore Generale della Difesa Nazionale Ellenica, Generale Dimitrios Choupis, ha affermato che “ …è stato con grande soddisfazione e gioia che abbiamo assistito all’esercitazione INIOCHOS, con la quale diamo la possibilità alla nostra Aeronautica Militare ed anche alle Forze Aeree dei nostri alleati, di cooperare in un ambiente interdisciplinare, ma anche in un terreno chiaramente difficile del nostro Paese. L’ambiente di aria, terra e mare, così come è modellato in Grecia, offre diverse esperienze uniche per i piloti. Ma anche, nell’addestramento dei vecchi tipi di velivoli con gli aerei più moderni, ai piloti viene data l’opportunità di scoprire nuove possibilità ma anche gli svantaggi di ciascun velivolo, in modo che possa sfruttarlo meglio… ” .

L’esercitazione INIOCHOS sta rapidamente diventando la principale esercitazione aerea di medie dimensioni in Europa e nel vicino Medio Oriente, coprendo l’intero spettro delle moderne operazioni aeree, dalle operazioni aria-aria a quelle aria-terra fino alle operazioni marittime. Prova di ciò è il numero crescente di paesi partecipanti e il ritorno dei paesi precedentemente partecipanti. L’aumento dei costi è una delle maggiori sfide per tutte le forze aeree del mondo e rappresenta il problema numero 1 per la maggior parte delle forze aeree europee dopo l’attuale e futura introduzione dell’F-35.

In tempi di austerità finanziaria, l’esercitazione INIOCHOS ha un grande vantaggio rispetto ad altre esercitazioni simili come Red Flag o Maple Flag: è molto più conveniente! Non è necessario attraversare l’Atlantico in aereo ed eventuali interruzioni o colli di bottiglia possono essere risolti in poche ore. A parte questo, l’ambiente geografico della Grecia offre un ottimo terreno sia per voli a bassa quota in aree montuose che per combattimenti illimitati in ambiente marittimo, offrendo a ogni partecipante un’esperienza unica.

Inoltre, in questi tempi in cui le grandi esercitazioni internazionali stanno diventando sempre più rare a causa dell’aumento dei costi e la perdita di giorni di addestramento a causa del maltempo semplicemente non è più un’opzione, il meteo prevalentemente buono in Grecia è stato elogiato da tutti i partecipanti. Nessuna missione è stata annullata a causa delle cattive condizioni meteorologiche.

Secondo l’aeronautica militare ellenica, l’esercitazione INIOCHOS continuerà ad essere un’esercitazione INVITEX LIVE, ma ovviamente ci sarà una crescente enfasi sull’uso dello squadrone di addestramento operativo sintetico con i suoi simulatori pienamente operativi. Sono attualmente in corso i lavori per collegare i simulatori HAF ad Andravida, Araxos e Souda AB per creare una rete di simulazione sintetica unificata.

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Dopo un’analisi approfondita e completa degli attuali conflitti globali, in particolare quello dell’Ucraina, l’INIOCHOS del prossimo anno vedrà un maggiore contributo e partecipazione degli UCAV alle missioni complessive, con, si spera, il primo UAV di prossima generazione di fabbricazione ellenica e l’inclusione degli UAV marittimi. Per quanto riguarda i paesi partecipanti, si prevede che parteciperà nuovamente l’aeronautica indiana (IAF), questa volta molto probabilmente con il Rafale. Il piano è di condurre alternativamente esercitazioni HAF-IAF in Grecia e in India ogni due anni.

Secondo lo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Ellenica e in seguito alla partecipazione dell’IAF all’INIOCHOS 2023, l’HAF parteciperà all’esercitazione TARANG SHAKTI 2024 nell’agosto di quest’anno con Rafale DG/EG del 332 Squadron. Circolano anche voci sull’organizzazione di una esercitazione annuale o biennale solo per gli utenti di Rafale, simile all’esercizio LION EFFORT per gli utenti di Gripen.

Bye
Phant
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