NEWS Ala Rotante

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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 15 aprile 2020, 1:21

Aviation-report.com ha scritto:
L’elicottero HH-60W Jolly Green II ha completato i test in climi estremi

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Un HH-60W Jolly Green II, il nuovo elicottero da ricerca e salvataggio in combattimento dell’aeronautica americana ha completato, il 2 aprile scorso, un test di un mese in climi estremi all’interno del McKinley Climatic Lab. L’elicottero di test della Sikorsky ha resistito a temperature reali che vanno da 120 gradi a meno 60 gradi Fahrenheit accopiati a forti piogge fino a 45 mph. Tutti questi scenari sono stati creati all’interno della camera di test del laboratorio di 55.000 piedi quadrati.

L’obiettivo di questi test era dimostrare la sostenibilità e l’operatività del nuovo velivolo in qualsiasi ambiente operativo. “Il funzionamento dell’HH-60W in condizioni estreme è stata un’esperienza davvero unica come pilota e collaudatore“, ha dichiarato il Lt. Col. Ryan Coates, pilota del 88th Test and Evaluation Squadron, che ha anche eseguito la maggior parte dei test. “Il controllo delle prestazioni del sistema sotto lo stress di caldo, freddo, vento forte e pioggia ci fornirà dati reali sulla capacità dell’elicottero di eseguire le missioni di salvataggio in tutto il mondo in vari ambienti, che è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno per prendere solide decisioni operative.”

Una volta che i tecnici di laboratorio hanno creato ambienti estremi, l’equipaggio nell’elicottero ha eseguito varie procedure di prova. L’equipaggio ha eseguito le liste di controllo di preflight ed attività per vedere se le condizioni estreme potevano influire su uno dei sistemi avionici, elettronici, del motore e di altri componenti dell’elicottero.

L’equipaggio che eseguiva le procedure era anch’esso oggetto di test. Le loro reazioni e movimenti sono stati valutati negli ambienti difficili. Ad esempio, l’equipaggiamento per la stagione fredda indossato dall’equipaggio è molto più voluminoso di una tuta di volo standard. Una delle valutazioni è stata quella di garantire che i piloti potessero facilmente raggiungere tutti i controlli dell’aeromobile con l’equipaggiamento e la tuta più rigida per il freddo.

Una parte significativa del programma di test è stato dedicato alla preparazione della camera per la simulazione delle condizioni estreme. Gli operatori del laboratorio di McKinley hanno la capacità di creare, analizzare ogni nuovo ambiente di test richiesto. I tecnici hanno lavorato continuamente per passare da una condizione desertica surriscaldata di 100 gradi a una ghiacciaia sotto lo zero in soli tre giorni.

“Il McKinley Climatic Laboratory ha la rapidità e la competenza tecnica tramite il nostro personale di saldatori, macchinisti, elettricisti, esperti di strumentazione, personale addetto ai test e operatori di refrigerazione di grande esperienza“, ha affermato William Higdon, consulente tecnico del laboratorio. “La nostra missione principale è supportare le forze armate e assicurare qualsiasi ambiente incontrino sul campo; la loro attrezzatura è già stata provata in questi test estremi.”

Il Jolly Green II ha creato alcune sfide uniche per il personale del McKinley Lab. I tecnici di laboratorio hanno creato un sistema specifico per l’HH-60W per rimuovere lo scarico dell’aeromobile. La rimozione completa dei gas di scarico è una parte fondamentale del mantenimento delle condizioni di temperatura controllata necessarie per i test delle camere, secondo i tecnici di laboratorio che lavorano al test. La progettazione del sistema di ventilazione ha comportato la rimozione delle pale dell’aeromobile per tutta la durata delle prove. Tra le altre cose il team di fabbricazione interno ha anche appositamente progettato le staffe per le armi dell’elicottero.

Dopo i test nel laboratorio climatico, l’HH-60W tornerà alla struttura di test di Sikorsky a West Palm Beach per ulteriori valutazioni. Il programma di test di sviluppo HH-60W è un lavoro congiunto tra Sikorsky, il 413th FLTS, l’88th TES e l’Air Force Operational Test and Evaluation Center. Gli elicotteri di test sono principalmente suddivisi tra Duke Field e la struttura di Sikorsky a West Palm Beach.

Sikorsky HH-60W Combat Rescue Helicopter

Il programma della US Air Force richiede 113 elicotteri per sostituire gli HH-60G Pave Hawk, che è attualmente utilizzato per operazioni di ricerca e salvataggio in combattimento in scenari critici e per operazioni di recupero del personale militare statunitense.

L’elicottero per il Combat Rescue HH-60W è significativamente più capace e affidabile rispetto al suo predecessore, l’HH-60G. L’aeromobile ospita un nuovo sistema di alimentazione che quasi raddoppia la capacità del serbatoio interno di un UH-60M Black Hawk, dando all’equipaggio un maggiore raggio d’azione e più capacità per salvare e recuperare i feriti sul campo di battaglia. Rispetto a quanto attualmente disponibile sull’HH-60G, il nuovo HH-60W dispone di sistemi difensivi più capaci, maggiore riduzione della vulnerabilità, prestazioni maggiori in hovering, maggiori capacità di armamento, avionica migliorata, capacità di cyber-sicurezza e net-centrica.

Per garantire la prontezza della missione, Lockheed Martin fornirà anche un sistema di addestramento personalizzato costituito da simulatori di volo, istruttori procedurali e di manutenzione e materiale didattico di accompagnamento.

Sikorsky, azienda di Lockheed Martin, costruirà 12 ulteriori HH-60W Combat Rescue Helicopters (CRH) a seguito di un secondo contratto di LRIP (Low Rate Initial Production) assegnato dalla US Air Force, noto come Lotto 2, e valutato a oltre 500 milioni di dollari. Il contratto segue una serie di importanti traguardi del programma nel 2019, tra cui il primo volo, una decisione Milestone C da parte della US Air Force e l’aggiudicazione del primo contratto LRIP (Low Rate Initial Production) per 10 velivoli. L’HH-60W è un elicottero completamente nuovo basato sul collaudato Black Hawk UH-60M e personalizzato per la missione di salvataggio in combattimento della US Air Force.

La US Air Force ha anche assegnato il nome proprio al nuovo elicottero – Jolly Green II – in un evento di ospitato da Barbara M. Barrett, Segretaria della US Air Force che si è svolto durante l’annuale Air Force Association (AFA) Air Warfare Symposium. Il nuovo elicottero onora la storia della ricerca e del salvataggio in combattimento dalle missioni in Vietnam – quando gli equipaggi di volo con limitato equipaggiamento hanno effettuato drammatici salvataggi grazie al loro “coraggio e tenacia” fino ad un volo eroico di Jolly 4-1 e Jolly 4-2 per salvare alcuni membri delle forze speciali statunitensi sotto il fuoco in Somalia. Gli altri elicotteri che hanno portato il nome Jolly Green sono stati il Sikorsky HH-3E (Jolly Green) e il Sikorsky HH-53E (Super Jolly Green). Il soprannome deriverebbe dall’impronta a “piedi verdi” che le ruote del carrello di atterraggio degli HH-3E lasciavano nell’erba quando decollavano dopo aver effettuato i soccorsi.




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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 18 aprile 2020, 0:40

Analisidifesa.it ha scritto:
Il Perù fa il pieno di elicotteri russi

Alle prese con numerose esigenze interne le Forze Armate peruviane hanno intenzione di potenziare la flotta aerea attraverso l’acquisto di nuovi elicotteri di fabbricazione russa.

Cartelli della droga, contrabbandieri di metalli preziosi, i terroristi di Sendero Luminoso e non ultimo frequenti disastri naturali (inclusi gli incendi boschivi) hanno messo a dura prova la flotta dei più recenti elicotteri Mil Mi-171 consegnati tra il 2013 e il 2015. Di questi, 22 Mi-171 sono in condizioni di volo e due sono in stato di manutenzione (uno oggetto di numerosi colpi di armi da fuoco da parte dei trafficanti di droga e un secondo velivolo con la cabina danneggiata da alberi in occasione di uno sbarco operativo in azione di truppe armate).

Non c’è da sorprendersi, sulla base di queste particolari condizioni se in media un Mi-171 peruviano voli per 4.500 ore all’anno! Ricordiamo infatti che il Perù gestisce una già consistente flotta di elicotteri di fabbricazione russa Mil Mi-8/171 attraverso i tre rami delle proprie forze armate, oltre ad un’ulteriore quota in dotazione alla polizia nazionale del paese e quasi certamente si atterrà a proseguire nella scelta futura di velivoli simili considerando un personale di volo e tecnico oramai consolidato su questa piattaforma.

Non ultimo, la presenza in loco di un centro regionale di manutenzione degli elicotteri russi che sostiene la manutenzione ordinaria e straordinaria degli elicotteri peruviani. Secondo i rapporti locali sarà preso in considerazione un numerico identico a quello siglato nel gennaio del 2014, quando le autorità di Lima emisero un ordine per 24 Mil Mi-171Sh per un valore totale di 528 milioni di dollari, di cui 62 milioni per l’aggiunta di un pacchetto tutto incluso di formazione dei piloti e tecnici in Russia, parti di ricambio, simulatori, attrezzature e armamenti.

Una flotta che si aggiunse ai sei Mi-171Sh ordinati nel luglio 2010, richiesti insieme a due elicotteri d’attacco Mi-35P, che a sua volta integrarono la flotta esistente di Mi-25 e Mi-17 entrati in servizio rispettivamente nel 1983 e nel 1984 oltre ad altri esemplari Mil Mi-8 acquistati di seconda mano nel 1992, rispettivamente da Nicaragua e Ungheria.

Al nuovo ordine sembra si aggiungeranno inoltre 5 Mi-171 da destinare alla Marina e almeno 12 elicotteri della stessa famiglia specifici per compiti SAR e MedEvac; una considerazione dovuta alle recenti inondazioni nel sud del paese che hanno rivelato una carenza di velivoli specifici per far fronte a tali emergenze.

Contando infine la presenza di non meno di 16 Mi-24/35 Hind il paese potrebbe diventare nel prossimo futuro il più grande gestore di elicotteri russi dell’intera America latina superando persino il Venezuela.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 18 aprile 2020, 0:42

Analisidifesa.it ha scritto:
Boeing consegna il 500° elicottero da attacco AH-64E Apache Guardian

Boeing ha consegnato il 500° elicottero nella versione AH-64E Apache Guardian mentre il numero di elicotteri Apache realizzati da Boeing per clienti in tutto il mondo ha superato i 2.400 esemplari.

“La produzione, i test di volo e le consegne dell’elicottero Apache AH-64E continuano nello stabilimento di Mesa, in Arizona”, si legge in un comunicato dell’azienda.

Consegnato per la prima volta nel 2011, l’elicottero Apache E è stato impiegato in diversi conflitti inclusi quelli in Yemen, Iraq e Afghanistan e la flotta Apache dell’US Army ha accumulato oltre 4,5 milioni di ore di volo.

Nel novembre 2019 il Dipartimento di Stato statunitense ha approvato la richiesta del Marocco di acquistare nell’ambito delle Foreign Military Sales (FMS) 36 Apache AH-64E con un contratto da 4,25 miliardi di dollari già approvato dal Congresso.

Nel maggio dello scorso anno è stata approvata la vendita di 24 elicotteri AH-64E e relative attrezzature e armi all’esercito del Qatar.

L’elicottero Apache è in servizio anche nelle forze armate di India, Taiwan, Corea del Sud, Arabia Saudita, Singapore, Olanda, Israele, Giappone, Grecia, Egitto, Kuwait, Emirati Arabi Uniti e Regno Unito.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 28 aprile 2020, 1:47

Analisidifesa.it ha scritto:
Manila conferma l’acquisto degli elicotteri russi Mil Mi-171

Lo scorso mese una delegazione filippina costituita dal Segretario alla Difesa Josue Gaverza Jr. e da altri funzionari dell’Aeronautica e dell’Esercito di Manila, si è recata presso l’azienda russa Ulan-Ude Aviation Plant (UUAP) per prendere visione degli elicotteri Mil Mi-171 e della loro catena di produzione.

A riferirlo è stata l’Ambasciata filippina in Russia secondo cui, inoltre: – «I membri della delegazione, la maggior parte dei quali piloti veterani dell’Aeronautica militare, hanno avuto modo di prendere visione anche del centro di addestramento per i piloti e per il personale tecnico provando di persona i simulatori di volo utilizzati per la formazione degli equipaggi.»

La delegazione ha avuto modo inoltre di incontrare l’ambasciatore filippino in Russia Carlos Sorreta per discutere dei possibili accordi tecnici di difesa e sicurezza con la Russia.

In contrasto dunque con l’ipotesi interna paventata all’inizio del 2019, secondo cui l’accordo di acquisto dei Mi-171 sarebbe sfumato a causa della minaccia di sanzioni da parte degli Stati Uniti, giunge adesso un comunicato di parere diametralmente opposto che riferisce inoltre di consegne del primo lotto di velivoli entro la metà del 2021: in poche parole il contratto tra Manila e Mosca sarebbe stato firmato.

Non è stato comunicato invece il numero di esemplari ordinati ma è bene sottolineare che il presidente Rodrigo Duterte agli inizi dell’anno aveva dichiarato che si sarebbe proceduto all’acquisto di 12 nuovi elicotteri russi Mi-171, mentre un alto funzionario filippino che ha chiesto l’anonimato avrebbe dichiarato che il contratto in questione riguarda ben 17 velivoli (16 + 1 in configurazione VIP per il trasporto del leader filippino).


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 11 maggio 2020, 0:32

Analisidifesa.it ha scritto:
Apache Guardian o Viper: gli elicotteri da combattimento filippini saranno “made in USA”

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Gli Stati Uniti hanno approvato la vendita di 6 elicotteri da combattimento Apache AH-64E alle Filippine per 1,5 miliardi di dollari: un contratto che include attrezzature, armi, ricambi, addestramento, supporto e altri servizi.

Manila, alle prese con un programma di potenziamento militare teso a far fronte alle crescenti tensioni con la Cina negli arcipelaghi del Mar Cinese Meridionale, è stata autorizzata a fine aprile dalla Defense Security Cooperation Agency (DSCA) statunitense ad acquisire 6 elicotteri d’attacco Boeing AH-64E (nella foto sotto)Apache Guardian o altrettanti più economico Bell AH-1Z Viper (nella foto sopra), proposto a 450 milioni di dollari.

“Le Filippine stanno prendendo in considerazione la AH-64E o la AH-1Z per modernizzare le sue capacità di elicottero d’attacco”, ha affermato la DSCA. “La vendita proposta aiuterà le Filippine a sviluppare e mantenere forti capacità di autodifesa, antiterrorismo e di protezione delle infrastrutture critiche. Le Filippine non avranno difficoltà ad assorbire questa attrezzatura e il supporto nelle forze armate”.

Il Jane’s evidenzia come le forze aeree filippine (PAF) attualmente schierino 8 elicotteri AgustaWestland A109 Power nel ruolo di attacco leggero che ha ricevuto nel 2015, oltre a 12 elicotteri MD 500MG molto più vecchi. Nel novembre 2019 il PAF ha ricevuto dalla Giordania due elicotteri Bell AH-1 Cobra (di cui gli AH-1Z Viper impiegati dai marines statunitensi costituiscono l’evoluzione) a preparare tecnici ed equipaggi all’impiego di elicotteri da combattimento.


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Messaggio da Phant » 22 maggio 2020, 1:23

Analisidifesa.it ha scritto:
L’Egitto aggiorna gli elicotteri Apache

L’Egitto vuole aggiornare la sua flotta di 43 elicotteri da attacco Boeing AH-64D Apache portandoli allo standard AH-64E con un contratto del valore stimato 2,3 miliardi di dollari approvato il 7 maggio dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.

L’agenzia di cooperazione alla sicurezza della difesa (DSCA) degli Stati Uniti ha dichiarato che l’Egitto ha richiesto una vasta gamma di forniture previste per l’aggiornamento degli elicotteri, inclusi 88 motori T700-GE-701D, dotazioni elettroniche e armamento (razzi, cannoni e missili Hallfire).

“L’Egitto intende utilizzare questi elicotteri AH-64 ricondizionati per modernizzare le sue forze armate per rispondere all’interesse comune USA-Egitto nel contrastare le attività terroristiche provenienti dalla penisola del Sinai, che minacciano la sicurezza egiziana e israeliana e minano la stabilità regionale.

Questa vendita contribuirà all’obiettivo militare dell’Egitto di aggiornare le sue capacità, migliorando ulteriormente la maggiore interoperabilità tra Egitto, Stati Uniti e altri alleati. L’Egitto non avrà difficoltà a sostenere questi velivoli aggiornati”, ha affermato il Dipartimento di Stato.

I principali appaltatori del contratto sono Boeing e Lockheed Martin.

L’Egitto è un grande utente di elicotteri d’attacco allineando 46 AH-64D, 46 Kamov Ka-52 russi quasi tutti già consegnati e una dozzina di Mi-24 (oltra a quel che resta di una flotta di 60 elicotteri Gazelle armati con missili anticarro Hot). Nel novembre 2018 l’Egitto aveva chiesto di acquisire 10 AH-64E per un valore stimato di 1 miliardo di dollari ma l’attuale contratto sembra annullare la richiesta precedente.

Il Qatar, rivale dell’Egitto nel mondo arabo, ha appena ricevuto 24 AH-64E a rimpiazzo della flotta di 14 Gazelle/Hot.


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Messaggio da Phant » 29 maggio 2020, 17:19

Analisidifesa.it ha scritto:
L’attività delle forze aeree nigeriane contro Boko Haram

La Nigerian Air Force ha reso noto il bilancio delle attività di volo operativo realizzate nei primi quattro mesi del 2020 contro le formazioni di insorti del gruppo jihadista Boko Haram pari a quasi 1.700 ore di volo in 1.075 sortite con 889 missioni di ricognizione, sorveglianza, intelligence, supporto tattico ravvicinato e valutazione dei danni contro 33 obiettivi.

Un’attività che ha richiesto circa 1,6 milioni di litri di carburante come ha reso noto il 13 maggio il generale dell’Aeronautica Precious Amadi, comandante della Air Task Force (ATF) dell’Operazione Lafiya Dole messa in atto dalle forze armate contro gli insorti jihadisti.

Amadi ha affermato che durante il primo trimestre del 2020 l’ATF ha condotto diverse operazioni tra cui Operations Rattle Snake 2 e 3 e Operation Decisive Edge, supportando al contempo la Multi-National Joint Task Force (MNJTF) e i partner africani alleati nella lotta a Boko Haram.

Recentemente l’Aeronautica Nigeriana è stata impegnata anche per l’emergenza Coronavirus che ha richiesto, al 16 maggio, oltre 300 ore di volo a sostegno delle attività di soccorso e trasporto di attrezzature mediche e operatori sanitari in tutto il paese.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 29 maggio 2020, 17:20

Analisidifesa.it ha scritto:
La Marina indiana riceverà 24 elicotteri statunitensi Lockheed/Sikorsy MH-60R

La US Navy (USN) ha aggiudicato un contratto da 904,8 milioni di dollari a Lockheed Martin per costruire 24 elicotteri navali multiruolo MH-60R (simile a quelli forniti alla Royal Australian Navy) da consegnare alla Marina indiana nell’ambito del programma US Foreign Military Sales (FMS).

Lo ha annunciato il Pentagono il 14 maggio precisando che tre di questi velivoli con capacità antinave (ASuW) e antisommergibile (ASW) saranno inizialmente consegnati alla Us Navy mentre 21 elicotteri per un costo di 791,7 milioni di dollari saranno consegnati direttamente al governo indiano.

“Il lavoro dovrebbe essere completato entro settembre 2024”, ha detto il Pentagono, aggiungendo che la maggior parte della produzione di elicotteri sarebbe stata avviata negli impianti di Lockheed Martin/Sikorsky a Owego, New York e a Stratford, nel Connecticut.

Come riferisce Jane’s, fonti ufficiali a Nuova Delhi hanno chiarito l’apparente confusione nelle consegne spiegando che i primi tre MH-60R verranno prima consegnati al Naval Air Systems Command (NAVAIR) dell’US Navy che poi li trasferirà in India.

Il personale indiano inizierà l’addestramento su questi primi elicotteri negli Stati Uniti mentre le consegne dei primi tre MH-60R, previste durante le esercitazioni congiunte indiano-statunitensi “Malabar” programmate per la fine del 2020, sono state rinviate a causa dell’epidemia di Covid -19.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 29 maggio 2020, 17:21

Analisidifesa.it ha scritto:
I test del missile Thales Martlet sull’elicottero Leonardo AW159 Wildcat della Royal Navy

Leonardo e Thales hanno annunciato oggi i primi lanci del missile multiruolo leggero (LMM) Martlet di Thales dall’elicottero Leonardo Wildcat AW159 della Royal Navy.

Il test era inserito nell’ambito del programma di armi guidate di superficie (FASGW) del ministero della Difesa britannico e ha dimostrato l’integrazione del Martlet sulla piattaforma AW159 che lo adotterà entro la fine dell’anno.

Le prove di fuoco sono state condotte dal 27 aprile al 21 maggio 2020 e, nonostante l’attuale emergenza COVID-19, Leonardo e Thales sono stati in grado di supportare il Ministero della Difesa del Regno Unito completando l’attività. Tutti di i team coinvolti dovevano adottare rigide procedure di distanziamento sociale, in alcuni casi dovendo trovare nuovi modi di lavorare per assicurare il completamento con successo dei test.

“Questo importante traguardo dimostra che la combinazione dei missili Wildcat e Martlet AW159 costituirà uno strumento flessibile ed efficace per la Royal Navy. L’anno prossimo la flotta Wildcat intraprenderà le missioni del Carrier Strike Group guidato dalla portaerei HMS Queen Elizabeth al suo primo schieramento operativo.

Come l’unica società britannica a progettare e produrre elicotteri, siamo estremamente orgogliosi di equipaggiare le forze armate britanniche” ha dichiarato Nick Whitney, amministratore delegato di Leonardo Helicopters (Regno Unito).

“I lanci di successo del Thales LMM Martlet dall’AW159 Wildcat costituiscono una pietra miliare chiave nel programma, offrendo un significativo cambiamento di capacità della piattaforma. LMM Martlet farà in modo che il Wildcat abbia le migliori capacità offensive della sua classe per proteggere la portaerei e il suo gruppo navale durante la prima missione operativa l’anno prossimo.

Con ogni piattaforma in grado di trasportare fino a 20 Martlet, i Wildcat imbarcati costituiranno un deterrente significativo per chiunque desideri interferire con gli interessi del Regno Unito” ha detto Philip McBride, Direttore generale, Sistemi integrati di protezione dello spazio aereo di Thales UK.

Nel luglio 2014, Leonardo ha firmato un contratto con il Ministero della Difesa britannico per integrare, testare e installare il missile l’MBDA Sea Venom (pesante) e Thales LMM (leggero) sugli elicotteri Wildcat AW159 della Royal Navy, nell’ambito del programma Future Anti Surface Guided Weapon (FASGW).

Il Martlet garantisce un ampliamento delle capacità della Royal Navy che, nell’ambiente marittimo, deve affrontare a grande sfida nel far fronte a minacce più piccole, in rapido movimento e asimmetriche a causa della loro elevata mobilità, della loro ridotta traccia radar e termica in cui i tradizionali sistemi di guida elettro-ottica e radar non forniscono la certezza della precisione necessaria.

A bordo della piattaforma Wildcat AW159, il Martlet potrebbe anche consentire agli operatori di impegnare obiettivi aerei come UAV e altri elicotteri.
I lanciatori sono montati sull’AW159 tramite la nuova ala per armamenti di Leonardo, sviluppata presso lo stabilimento di progettazione e produzione di Yeovil e sperimentata l’anno scorso. Ognuna delle due ali laterali del Wildcat è in grado di trasportare dieci missili Martlet o due Sea Venom.

Il Wildcat imbarca sistemi all’avanguardia, tra cui un radar a scansione elettronica multimodale (E-scan) Leonardo Seaspray e la Defensive Aids Suite (DAS) di guerra elettronica integrata. Oltre 50.000 ore di volo sono state registrate dall’elicottero che è in servizio anche con il British Army, la Marina della Repubblica di Corea e la Marina delle Filippine.


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Messaggio da Phant » 29 maggio 2020, 17:22

Analisidifesa.it ha scritto:
Versione posto comando per l’elicottero Mil Mi-38

Come annunciato lo scorso anno la Difesa russa riceverà un nuovo posto comando volante basato sul moderno elicottero multiruolo militare Mil Mi-38T. Il nuovo Mi-38VKP sarà realizzato entro la primavera del prossimo anno e secondo le dichiarazioni rese da una fonte industriale militare a Izvestia potrà ricevere ed elaborare informazioni sul corso delle operazioni in tempo reale, coordinare le azioni militari a livello tattico e operativo.

Per questo motivo la speciale variante del Mi-38 sarà dotato del più avanzato sistema di controllo automatizzato mai installato su un velivolo russo e inoltre, costituendo un obiettivo altamente sensibile per le forze nemiche, sarà protetto con una nuova versione del sistema di difesa aerea L370V38S Vitebsk, basato a sua volta su una modifica già utilizzata per l’elicottero da combattimento Mil Mi-35M.

Il sistema in questione sarà in grado di mettere fuori uso numerosi missili attraverso l’emissione di interferenze elettroniche combinate col lancio di flares e con l’utilizzo di un fascio laser per accecare i missili in arrivo. Una difesa essenziale per questo speciale Mi-38 che consentirà al personale specialistico imbarcato di controllare in tempo reale la situazione sul campo di battaglia.

Secondo l’analista militare Vladislav Shurygin interpellato dalla stampa specializzata russa: «l’esercito ha già posti di comando automatizzati ma le condizioni dei conflitti moderni mostrano la necessità aumentarne il numero e migliorarne la qualità.»

In tal senso i sistemi imbarcati consentono di ricevere ed elaborare in tempo reale informazioni sul corso delle operazioni, sulla posizione delle truppe e delle forze nemiche, sullo stato delle unità subordinate e inoltre il comandante può vedere online i dati sullo stato dei mezzi in azione, la disponibilità di munizioni e di altro materiale. Attraverso canali di comunicazione criptati ad alta velocità, gli elicotteri posto comando mantengono i contatti con tutta la catena di comando e controllo nazionale.

Il Mi-38 dunque, come potenziale erede della famiglia ultraversatile e best seller dei Mi-8/17 “Hip” si candida in un futuro non molto lontano a volare per una serie molto ampia e diversificata di compiti e ruoli, forte della sua dimensione e categoria di peso che lo colloca in una posizione superiore al Mi-8.

Inevitabile quindi che con una piattaforma più ampia e spaziosa come quella del Mi-38 non si pensasse ad una versione posto comando considerando che già in passato il Mi-8 era stato adibito allo stesso compito ed era stato ribattezzato con l’anomala numerazione di Mi-9.

La Russia dispone di diversi posti di comando volanti tra cui i velivoli l’Ilyushin Il-80VKP “Maxdome” (basato sul liner Il-86) e l’Ilyushin Il-82 (basati sull’aereo da trasporto Il-76), dotati entrambi di potenti sistemi di comunicazione, incluso quelli satellitari e di un sistema di controllo automatizzato in grado di gestire le truppe anche in condizioni di conflitto nucleare.

Nel 2018 inoltre, il Ministero della Difesa ha iniziato la modernizzazione di cinque Ilyushin Il-22VKP (“Coot-B”) per realizzarne altrettante piattaforme da posto di comando aereo. Infine, degno di nota, i lavori sulla nuova generazione del moderno aereo di linea Ilyushin Il-96-400 nella versione VKP, in vista della possibile sostituzione degli Il-80VKP.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 29 maggio 2020, 17:22

Analisidifesa.it ha scritto:
Leonardo consegna un nuovo elicottero AW139 alla Marina Nigeriana

La Marina Nigeriana ha preso in consegna un nuovo elicottero Leonardo AW139. La consegna del velivolo è stata annunciata dalla Marina Nigeriana la scorsa settimana e il contrammiraglio Ifeola Mohammed, capo della politica e dei piani della marina nigeriana, ha dichiarato che il nuovo AW139 è attualmente in fase di introduzione in servizio.

L’aeromobile aveva effettuato test e voli di prova in Italia a novembre e dicembre dello scorso anno. Nel settembre 2016 la Nigeria ha ordinato a Leonardo Helicopters quattro elicotteri AW139 configurati per le missioni di trasporto e di ricerca e soccorso (SAR) ma assegnati anche ad altre amministrazioni dello Stato.

La Marina aveva precedentemente acquisito un AW139 dall’Agenzia marittima e di sicurezza nigeriana (NIMASA) consegnato a settembre 2018 dopo essere stato acquisito nel 2007. Il velivolo è stato visto parzialmente smontato in un hangar insieme al nuovo AW139 la scorsa settimana, ha riferito il sito sudafricano Defenceweb.

La Marina del paese africano schiera anche 4 elicotteri Leonardo A-109E Power dei 6 acquisiti (2 perduti in incidenti). Mohammed ha aggiunto che quest’anno la Marina nigeriana commissionerà una terza Seaward Defence Boat (SDB) costruita localmente e 12 motovedette classe Manta. Altre 24 motovedette fluviali entreranno in servizio entro la fine dell’anno.

“Sono state inoltre acquistate trentasei imbarcazioni gonfiabili rigide, con un altro lotto di 56 programmate per la consegna nel 2020″, ha affermato. I nuovi equipaggiamenti entrano in servizio mentre la Marina nigeriana affronta una ripresa della pirateria nel Golfo di Guinea.

Mohammed ha dichiarato che la Nigeria ha visto 70 episodi di pirateria nel 2016, 48 nel 2017, 36 nel 2018 e 21 nel 2019 dei quali solo sette hanno avuto successo. “Al 20 maggio, ci sono stati quest’anno 9 attacchi di pirati di cui solo due hanno avuto successo” ha detto il contrammiraglio.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 22 giugno 2020, 16:48

Analisidifesa.it ha scritto:
I test delle nuove versioni degli elicotteri da attacco russi Mi-28NM e Ka-52M

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Lo sviluppo dell’ultima versione dell’elicottero d’attacco russo Mil Mi-28 Havoc sta per giungere alla conclusione: entro la fine dell’anno il nuovo Mi-28NM “Night Superhunter” concluderà i test di Stato. La macchina dovrà confermare le sue prestazioni di volo oltre a condurre azioni di fuoco con una vasta gamma di armi: una fase specifica della durata di 110 giorni che servirà a sperimentare e controllare tutte le possibili soluzioni di fuoco impiegabili dal nuovo Havoc.

Sulla base dei risultati dei test nazionali verrà poi presa la decisione di mettere in servizio l’elicottero o di perfezionarlo ancora e quindi di procedere al superamento di ulteriori test. Il contratto per la fornitura dell’ultima versione dei Mi-28 Havoc è stato firmato nel 2019 in occasione del Forum russo Army-2019: in totale il Ministero della Difesa russo ha acquistato 96 elicotteri Mi-28NM da consegnarsi entro il 2029 i cui primi 18 esemplari dovranno essere consegnati entro la fine del 2021.

ЕвгенийБаранов(15)-min Tra le novità sostanziali della nuova macchina che ha già provveduto ad un battesimo di fuoco nel teatro bellico siriano è presente una nuova stazione radar H025 con visibilità a 365°, un sistema di controllo del fuoco aggiornato, un nuovo sistema di elaborazione dei dati radioelettronici a bordo “Izdeliye 296” e un nuovo sistema di protezione che aumenterà in modo significativo la sopravvivenza della macchina.

Sarà dotato inoltre di nuovi motori di fabbricazione russa VK-2500P più potenti, dotati di FADEC e di nuove pale del rotore che aumenteranno complessivamente la velocità di crociera dell’elicottero del 10-13%.

Non ultimo, un sistema di puntamento tramite HMS e un armamento in gran parte unificato con quello del nuovo Ka-52M che includerà i nuovi missili Hermes-A (o “Izdeliye 305”) progettati per distruggere mezzi corazzati e installazioni fortificate del nemico a una distanza di oltre 25 km e i LMUR (Lyogkaya Mnogotselevaya Upravlaemaya Raketa – missile guidato multi-bersaglio leggero), senza tralasciare infine la possibilità, come già riportato da Analisi Difesa, di impiegare ol nuovo missile AAM a corto raggio R-74M AA-11 Archer.

A proposito dell’elicottero da attacco Kamov Ka-52M anch’esso come l’Havoc sottoposto ad un programma di ammodernamento e potenziamento, secondo l’Izvestia i test di Stato del “Super Alligator” saranno completati alla fine del 2022 poiché finora è stato deciso di concentrarsi sul Mi-28NM.

«Succede – ha riferito un’analista del settore a Izvestia – quando in condizioni di risorse limitate si dà la priorità a una macchina che è più pronta e richiede meno tempo nonché meno sforzi per finalizzare il programma. In un’altra situazione, il Mi-28NM e il Ka-52M sarebbero stati sviluppati in parallelo, ma in ogni caso entrambe le piattaforme saranno ultimate e consegnate alle forze armate russe.»

Com’è intuibile infatti, il Ka-52M e il Mi-28NM avranno la massima comunanza in termini di sistemi di comunicazione, protezione e armi al fine di aumentarne l’interoperabilità, oltre che per semplificare e ridurre i costi logistici e di manutenzione. Anche per il Super Alligator i miglioramenti previsti sono frutto anche delle esperienze riportate dai suoi piloti nel conflitto siriano, tra cui la liberazione della città di Palmira che li vide protagonisti nelle operazioni contro lo Stato Islamico.

Secondo quanto dichiarato dal Direttore Generale di Russian Helicopters Andrei Boginsky, il nuovo contratto per la fornitura di ben 114 Ka-52M potrebbe essere firmato alla fine del 2020 ma non è da escludere che la firma possa slittare al prossimo anno.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 3 luglio 2020, 18:44

Aviation-report.com ha scritto:
Boeing consegna il 2500° elicottero da combattimento AH-64 Apache

Boeing ha recentemente consegnato il suo 2.500° elicottero AH-64 Apache, un Apache modello E per l’esercito americano, dalla linea di produzione dell’azienda a Mesa, in Arizona.

Il primo AH-64 di produzione, un Apache modello A, uscì dalla catena di montaggio il 30 settembre 1983 e fu consegnato dalla società, di eredità Boeing, McDonnell Douglas all’esercito americano nel gennaio 1984. Oggi, Boeing sta producendo e consegnando gli elicotteri da combattimento AH- 64E per un elenco crescente di clienti in tutto il mondo.

“L’Apache ha costruito un’impressionante eredità di successo ed è ben posizionato per offrire tecnologie e capacità pertinenti che le forze armate richiedono oggi e in futuro“, ha dichiarato Kathleen Jolivette, vice presidente dei programmi di attacco con elicotteri e dirigente senior del sito di Mesa.

Il modello attualmente in produzione dell’elicottero Apache presenta tecnologie integrate tra cui capacità di comunicazione e navigazione per migliorare la consapevolezza e il coordinamento situazionali; un nuovo processore di missione multi-core più veloce per l’integrazione avanzata dei sistemi; capacità marittima nel radar per il rilevamento e l’identificazione delle imbarcazioni, tutto unito ad una sequenza temporale di ingaggio più breve. Il sistema di propulsione migliorato dell’elicottero comprende una trasmissione ad ingranaggi frontali a coppia divisa, un motore 701D e pale del rotore principale composite che fanno dell’Apache una piattaforma d’attacco altamente stabile e performante.

Selezionati o in servizio oggi con l’esercito americano e le forze di difesa di 15 nazioni, gli elicotteri Apache sono predisposti per soddisfare i requisiti dei piloti e dei comandanti sul campo di battaglia per i prossimi decenni. La modernizzazione pianificata ha assicurato che gli Apache si siano evoluti con tecnologie rivoluzionarie. Gli elicotteri di oggi dispongono di funzionalità per la resilienza in ambienti operativi multi-missione.

“Come ex aviatore dell’esercito in servizio dall’ottobre 1978 e in seguito scelto per pilotare il primo AH-64A e successivamente il modello AH-64D Apaches, è un brivido oggi far parte degli equipaggi che effettuano i test di volo sugli elicotteri durante lo sviluppo e prima della consegna ai clienti“, ha dichiarato Dave Guthrie, capo pilota di Boeing per il programma Apache. “So di far parte della storia di questo elicottero e del suo futuro.”

L’AH-64A Apache fu consegnato all’esercito degli Stati Uniti nel 1984 e l’elicottero sparò i primi colpi dell’Operazione Desert Storm nel 1991, fu attivato per la difesa nazionale dopo le tragedie dell’11 settembre 2001 e successivamente fu dispiegato in Afghanistan a sostegno dell’operazione Enduring Freedom. Ha praticamente partecipato a tutte le operazioni militari statunitensi dalla sua entrata in servizio. Nella versione Apache AH Mk.1 è in servizio anche con il Royal Army britannico.

Le consegne degli Apache legacy, inclusi gli elicotteri di nuova costruzione e rigenerati, includono 937 modelli A fino al 1997, oltre 1.000 AH-64D tra il 1997 e il 2013 e oltre 500 modelli E dal 2011.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 13 luglio 2020, 18:51

Analisidifesa.it ha scritto:
Il Marocco ottiene gli elicotteri da attacco AH-64E Apache

Il Marocco ha ordinato a Boeing 24 elicotteri d’attacco Apache AH-64E con un accordo del valore di 440 milioni di dollari e consegne previste tra il 2024 e il 2025.

Rabat aveva chiesto agli USA l’autorizzazione all’acquisto dei velivoli attraverso la formula dei Foreign Military Sales (FMS) alla fine del 2019 presentando opzioni per 12 altri elicotteri e chiedendo missili Hellfire AGM-114R / L, munizioni Advanced Precision Kill Weapon System, missili Stinger AIM-92H, lanciarazzi M261, missili da 70 mm e munizioni da 30 mm .

Il Pentagono ha annunciato il 25 giugno che Boeing aveva ottenuto il contratto per che include sistemi di addestramento per gli equipaggi marocchini. Il Marocco è il 17° paese ad acquisire l’Apache, elicottero che Boeing ha prodotto in 2.500 esemplari di cui 500 in versione E.

L’AH-64E che il Marocco ha ordinato è l’ultima versione dell’elicottero d’attacco e presenta un sistema di designazione di acquisizione del bersaglio modernizzato migliorato che fornisce informazioni sui bersagli diurne, notturne e per tutte le condizioni atmosferiche, nonché funzionalità di navigazione per la visione notturna. Oltre a classificare gli obiettivi terrestri e aerei, Boeing ha affermato che il radar per il controllo del fuoco è stato aggiornato per funzionare anche in ambiente marittimo.

Il Marocco cercava da tempo un nuovo elicottero d’attacco prendendo in esame anche il T-129 ATAK e il Bell AH-1Z con cui sostituire i vecchi Gazelle Hot risalenti agli anni ‘80. Né l’Esercito né l’Aeronautica del Marocco hanno mai avuto a disposizione veri elicotteri da attacco.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 13 luglio 2020, 18:53

Analisidifesa.it ha scritto:
Leonardo consegna il primo AW169 da addestramento all’Esercito Italiano

Leonardo ha annunciato oggi la consegna del primo dei due elicotteri bimotore AW169 per l’addestramento basico destinati all’Esercito Italiano durante una cerimonia ufficiale tenutasi presso la base del 2° Reggimento dell’Aviazione dell’Esercito “Sirio”, a Lamezia Terme, in presenza dei rappresentanti della Forza Armata e dell’Azienda. La consegna del secondo elicottero è prevista nei prossimi mesi.

L’introduzione dell’elicottero da addestramento di nuova generazione (denominato UH-169B) permette all’Esercito Italiano di preparare gli equipaggi per il futuro passaggio operativo sul nuovo elicottero multiruolo avanzato Light Utility Helicopter (LUH), sviluppato sulla base dell’AW169 ‘dual-use’, programma finalizzato all’ulteriore ammodernamento e razionalizzazione della flotta elicotteristica della Forza Armata.

Unitamente ai due AW169 da addestramento, che agevoleranno il processo di familiarizzazione dell’Esercito Italiano con le caratteristiche basiche della macchina durante lo sviluppo del nuovo LUH, viene fornito da Leonardo un pacchetto completo di supporto logistico e formazione per piloti e personale addetto alla manutenzione.

Il programma LUH ha l’obiettivo di sostituire progressivamente diversi modelli in servizio ormai da tempo come l’A109, l’AB206, l’AB205, l’AB212 e l’AB412 per rispondere all’evoluzione dei requisiti operativi e beneficia di una catena logistica più efficiente essendo basata su un unico nuovo tipo.

L’introduzione dell’AW169 LUH, sviluppato specificatamente per l’Esercito italiano beneficiando della base rappresentata dall’elicottero militare AW169M, permette anche di avvantaggiarsi di sinergie di tipo logistico, operativo, tecnico, certificativo e addestrativo in vista della progressiva crescita della flotta di AW169 degli operatori governativi in Italia.

Questo aspetto rafforza la possibilità di effettuare operazioni congiunte efficaci e sicure con altri utilizzatori di questo moderno modello di elicottero e rappresenta un importante salto di qualità in termini di sicurezza nazionale, capacità di risposta alle emergenze e costo/efficacia per la gestione dell’intero ciclo di vita del prodotto per i prossimi decenni.

Il programma AW169 LUH presenta una configurazione multiruolo avanzata dotata di sistemi di volo e di missione dedicati, tra cui, per citarne alcuni, pattini e un sistema avanzato di comando, controllo e comunicazione per garantire la piena interoperabilità con altri assetti in ambito NATO.

Gian Piero Cutillo, Managing Director di Leonardo Elicotteri, ha dichiarato: “Siamo lieti di celebrare con l’Esercito Italiano la consegna del loro primo AW169 in configurazione da addestramento come primo importante elemento di supporto in vista dell’attuazione del nuovo e più ampio programma LUH.

Tale programma rappresenterà certamente l’inizio di una nuova era per capacità, supporto tecnico, flessibilità e interoperabilità nella categoria degli elicotteri leggeri. Il nuovo programma si avvale dei molti decenni di collaborazione di successo e continuo scambio di informazioni con la Forza Armata, volto a comprendere appieno le mutevoli esigenze operative e come affrontarle attraverso le possibilità offerte dalle nuove tecnologie.
Siamo impegnati a sostenere l’Esercito Italiano per fare in modo che possa trarre il massimo beneficio dai nuovi elicotteri”.

L’AW169M è la variante militare dell’elicottero bimotore di ultima generazione AW169, progettato secondo i più recenti requisiti FAR/JAR/EASA e gli standard degli operatori militari, di pubblica sicurezza e governativi. La macchina è caratterizzata da eccezionali livelli di potenza, agilità e manovrabilità, che forniscono straordinarie doti di controllabilità in un’ampia gamma di condizioni operative, anche in presenza di elevate temperature e in quota.

L’esclusivo design dell’impianto propulsivo permette di alimentare tutti i principali sistemi a rotori fermi (modalità APU – Auxiliary Power Unit) ottimizzando i tempi di risposta e la disponibilità operativa. La cabina è la più spaziosa della sua classe e assicura rapida riconfigurazione e facilità di ingresso. I piloti beneficiano di avionica di ultima generazione ad architettura aperta, comprendente un cockpit completamente digitale e livelli di visibilità esterna senza precedenti, assicurando consapevolezza tattica e operativa avanzata.

Fino ad oggi sono stati ordinati oltre 220 elicotteri AW169 da clienti in tutto il mondo, tra cui operatori militari, forze dell’ordine ed operatori di servizi di pubblica utilità per svolgere una vasta serie di missioni tra cui utility, sorveglianza, operazioni speciali, pattugliamento marittimo, ricognizione terrestre, addestramento, salvataggio e antincendio.


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