NEWS Ala Rotante

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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 28 gennaio 2020, 3:53

Analisidifesa.it ha scritto:
Contratto in arrivo per gli elicotteri da attacco delle forze russe

Due notizie di estrema importanza riguardano la produzione di elicotteri d’attacco per la Difesa russa. La prima di queste è una conferma di quanto anticipato a luglio dello scorso anno: secondo il Direttore Generale di Russian Helicopters Andrei Boginsky un nuovo contratto per la fornitura di elicotteri Kamov Ka-52 “Alligator” sarà ufficialmente siglato nel 2020 probabilmente per 114 velivoli, come riferiscono nostre fonti.

Come anticipato da Analisi Difesa nel settembre del 2018 era stato avviato infatti un lavoro di ricerca e sviluppo per una versione aggiornata e potenziata dell’Alligator.

I lavori che si sarebbero conclusi nel giro di un anno avrebbero contemplato numerose migliorie frutto anche delle esperienze operative maturate nel contesto siriano. Quasi certamente il futuro contratto riguarderà esclusivamente questa nuova variante denominata Ka-52M.

La seconda notizia riguarda invece l’ultima versione dell’elicottero Mil Mi-28NM le cui notizie risalgono già dal 2016. A seguito degli accordi sull’abbassamento del costo per esemplare di cui abbiamo dato notizia ad aprile dello scorso anno, la Difesa russa avrebbe ufficialmente firmato un contratto per la fornitura di 96 Mil Mi-28NM ad agosto 2019 in occasione del Forum russo Army 2019 – così come avevamo annunciato in anteprima assoluta sul nostro canale Telegram – con la consegna dei primi 18 esemplari prevista entro il 2021 e termine ultimo per la consegna dell’intero lotto entro il 2029.

Anche in questo caso l’esperienza in combattimento nel teatro siriano pare abbia fornito numerosi spunti di miglioramento del velivolo in termini di potenza di fuoco, precisione, raggio d’azione degli armamenti e resistenza agli attacchi da terra tanto che, secondo gli analisti militari russi, si tratterebbe di una versione totalmente diversa da quelle attualmente in servizio.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 3 febbraio 2020, 18:45

Analisidifesa.it ha scritto:
La Russia dona altri due elicotteri Mil Mi-8MT al Kirghizistan

Come anticipato lo scorso mese sul nostro canale Telegram la Russia ha consegnato gratuitamente alla Difesa del Kirghizistan due elicotteri multiruolo Mil Mi-8MT (Codice NATO “Hip-H”) e due stazioni radar di preallarme P-18-2.

La cerimonia ufficiale della consegna dell’hardware militare ha avuto luogo sul territorio dell’unità militare russa di stanza a Kant, una città del Kirghizistan settentrionale situata nella valle di Čuj. Alla cerimonia erano presenti il viceministro della Difesa russo Alexander Fomin e il Vice capo dello Stato Maggiore delle forze armate del Kirghizistan Generale Nurlan Chomoyev.

Come riferito dal Ministero della Difesa russo l’hardware militare consegnato ai kirghisi ha un valore superiore ai 770 milioni di rubli (pari a circa 12 milioni di dollari).

Ricordiamo che tale donazione fa seguito all’accordo intergovernativo siglato diversi anni fa tra i due paesi per la fornitura di assistenza tecnico-militare e che già nella passata primavera il paese asiatico era stato destinatario dei primi due Mil Mi-8MT e di nove veicoli da ricognizione 4X4 BRDM-2M; nell’agosto del 2018 infine, il Kirghizistan aveva ricevuto sempre da Mosca due aerei da trasporto Antonov An-26.


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Messaggio da Phant » 10 febbraio 2020, 1:36

Aviation-report.com ha scritto:
Airbus Helicopters continua la militarizzazione del nuovo elicottero H160

Airbus Helicopters e la Direction Générale de l’Armement (DGA) francese stanno portando avanti una nuova serie di studi per promuovere la militarizzazione dell’H160 e definire il suo sistema di supporto nell’ambito del programma Joint Light Helicopter (Hélicoptère Interarmées Léger: HIL). Questo contratto avvia le attività di pre-sviluppo per la versione militare dell’elicottero H160 chiamato Guépard dalle forze armate francesi, al fine di rispettare il programma di consegna che è stato annunciato nel maggio 2019 dal Ministro delle Forze Armate francese, Florence Parly.

La nuova serie di studi si concentrerà anche sulla definizione del set-up ottimale per supportare la flotta di H160M operata dai tre principali corpi delle forze armate francesi. Airbus Helicopters, Safran Helicopter Engines e DGA lavoreranno a stretto contatto per massimizzare il tasso di disponibilità degli elicotteri e ottimizzare i costi di mantenimento della flotta. “L’avvio di questa collaborazione tra l’industria e il Ministero delle Forze Armate al fine di definire il quadro di supporto per Guépard e i processi associati, già nella fase di presviluppo, è essenziale. L’output ci fornirà tutte le leve necessarie per garantire un elevato livello di disponibilità all’entrata in servizio dell’H160M nelle forze armate francesi.

“Gli studi si basano sul lavoro e sugli impegni assunti recentemente nei contratti di supporto globale per le flotte Cougar, Caracal e Tiger delle forze armate francesi“, ha dichiarato Alexandra Cros, Vice Presidente e Capo degli Affari Governativi in Francia di Airbus Helicopters. L’H160 è stato progettato per essere un elicottero modulare, consentendo alla sua versione militare, con un’unica configurazione, di svolgere missioni che vanno dall’infiltrazione di commando all’intercettazione aerea, al supporto antincendio e alla lotta anti-nave, e soddisfare così le esigenze dell’esercito, della marina e dell’aeronautica attraverso il programma HIL. Portare il lancio del programma HIL al 2021 consentirà di effettuare le prime consegne alle forze armate francesi nel 2026.

Airbus Helicopters H160 Guépard

L’Airbus Helicopters H160M, la versione militare del civile H160 da sei tonnellate (MTOW 6050 kg) si prevede che effettuerà il suo primo volo nel 2023, con le prime consegne previste per il 2026. L’elicottero militare trarrà vantaggio dalle numerose innovazioni introdotte sulla versione civile del H160, come la progettazione in un ambiente totalmente digitale, l’ottimizzazione del design per facilitarne la manutenzione e l’allineamento dei programmi di manutenzione tra cellula, sistemi e assistenza del motore.

I due motori Safran Arrano (1280 shp) offriranno una riduzione del consumo di carburante del 15% rispetto a impianti di potenza simile e un’autonomia di 458 mn. L’H160 è dotato della suite avionica Thales FlytX, con quattro display touchscreen da 15 pollici che verranno utilizzati per la visualizzazione di tutti i dati, comprese le immagini provenienti da sensori e altri display tattici che ridurranno il carico di lavoro dei piloti.

L’H160M Guépard è stato progettato su misura per soddisfare il programma francese che sta sostituendo un certo numero di elicotteri attualmente in servizio con le tre forze armate, esercito, marina e aeronautica. L’elicottero dovrà, quindi, sostituire macchine diverse quali il SA-342 Gazelle dell’ALAT, l’AS-555 Fennec dell’Armee de l’Air, l’Alouette III, il Dauphin Pedro e il Panther della Marine Nationale. Questo elicottero contribuirà alla razionalizzazione di una parte della flotta elicotteristica militare francese consentendo di ridurre costi di manutenzione, utilizzo e addestramento ma aumentando la flessibilità operativa.

Entrando nel dettaglio degli equipaggiamenti dell’elicotteri, i sensori previsti per il Guépard sono un sistema elettro-ottico Euroflir 410 e un radar tattico multiruolo Thales che è attualmente in fase di sviluppo. Il radar offrirà varie capacità di ricerca e di targeting e presenterà tre schiere di antenne piatte a scansione elettronica che saranno posizionate in maniera tale da fornire una copertura di quasi 360 gradi intorno all’elicottero. Una suite di auto-protezione verrà installata ma non è ancora stata selezionata. L’armamento comprenderà mitragliatrici assiali da 12,7 mm e pod montati lateralmente, con cannoni da 20 mm o la possibilità di sparare razzi a guida laser. La versione navale sarà anche in grado di utilizzare il missile anti-nave MBDA Sea Venom. Mitragliatrici da 7.62 mm e fucili di precisione potranno essere montati sui portelloni laterali della cabina.


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Messaggio da Phant » 12 febbraio 2020, 18:16

Aviation-report.com ha scritto:
Quattro Airbus Helicopters H160 per le missioni di ricerca e soccorso della Marina francese

La Direction Générale de l’Armement (DGA) francese fornirà quattro elicotteri Airbus H160 alla Marine Nationale francese per le missioni di ricerca e soccorso attraverso una partnership tra Airbus Helicopters, Babcock e Safran Helicopter Engines. La Marina francese inizierà a operare questi elicotteri nel 2022 per un periodo di dieci anni. Questa temporanea flotta di H160 consentirà alla Marina francese di continuare a effettuare queste missioni critiche dopo il ritiro dal servizio di Alouette III e in attesa delle consegne Guépard. Airbus Helicopters e i suoi partner saranno anche responsabili della manutenzione della flotta con un elevato livello di disponibilità e prestazioni. Inoltre, il feedback operativo della Marina francese sarà monitorato a beneficio della progettazione della versione militare dell’H160 e del suo sistema di supporto.

“Siamo orgogliosi che la Marina francese opererà l’H160 per le sue missioni di ricerca e soccorso. Siamo convinti che il migliorato sistema di controllo di volo, la maggiore assistenza ai piloti e la visibilità offerta dall’H160 saranno preziose risorse per queste missioni critiche ed impegnative. La nostra partnership industriale con Babcock e Safran Helicopters Engine ci consentirà di garantire il massimo livello di disponibilità per la Marina francese e siamo onorati di essere stati incaricati di questa missione“, ha dichiarato Bruno Even, CEO di Airbus Helicopters. L’H160 è un di elicottero bimotore medio di nuova generazione, alimentato da motori Arrano, grazie alla sua modularità può affrontare missioni che vanno dal trasporto offshore, all’aviazione privata e commerciale, ai servizi medici di emergenza e ai servizi pubblici.

La sua entrata in servizio è prevista per la fine del 2020. Le prime consegne della versione militare, l’H160M, o Guépard come noto nelle forze armate francesi, anch’essa modulare, sono previste nel 2026. All’interno del programma Hélicoptère Interarmées Léger (HIL) sono previsti 169 elicotteri Airbus Helicopters H160M per sostituire cinque tipi di elicotteri in servizio nelle forze armate francesi.


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Messaggio da Phant » 21 febbraio 2020, 1:54

Analisidifesa.it ha scritto:
Altri elicotteri Airbus H135 per Royal Thai Air Force

Airbus Helicopters ha siglato un ordine per 6 elicotteri da addestramento militare H135 con la Royal Thai Air Force, nell’ambito del suo programma evoluto di addestramento dei piloti. Questi nuovi H135 bimotore, i primissimi elicotteri da addestramento militari ordinati dalla Royal Thai Air Force, saranno utilizzati per una serie di missioni di addestramento, inclusa la formazione di base. I nuovi elicotteri completeranno l’attuale flotta della Royal Thai Air Force composta da H225M, portando la sua flotta Airbus a 18 unità.

“Siamo onorati della decisione della Royal Thai Air Force di espandere la sua flotta di addestramento con l’H135. L’H135 certificato FAA IFR è molto apprezzato dai clienti in ambito militare di tutto il mondo per la sua versatilità, le prestazioni eccellenti e affidabilità, il che spiega la nostra piena fiducia nel fatto che questo elicottero sia la piattaforma perfetta per le esigenze di addestramento dell’Aeronautica.

Attendiamo con ansia che l’H135 migliori le capacità di addestramento della Royal Thai Air Force dal 2021 in poi, quando ognuno dei suoi piloti imparerà a pilotare un elicottero attraverso l’addestratore H135 e transitare senza problemi verso elicotteri più complessi”, ha dichiarato Fabrice Rochereau, Head of Sale, Asia Pacific di Airbus Helicopters.

Con oltre 130 elicotteri operati da corpi militari di tutto il mondo per le missioni di addestramento, l’H135, della classe tre tonnellate, è un punto di riferimento consolidato per gli elicotteri da addestramento militare a livello globale, avendo già raggiunto oltre 320.000 ore di volo. Questo nuovo ordine porta a 11 i clienti militari a livello globale.

L’H135, che incorpora un innovativo sistema avionico Helionix di Airbus Helicopters, offre condizioni di sicurezza ottimali per missione di addestramento di base e avanzate, fornendo al contempo una piattaforma facile e sicura per la transizione del pilota su elicotteri più avanzati.

Inoltre, ciascuno degli H135 della Royal Thai Air sarà configurato con due telecamere esterne, per offrire ai piloti una visione a 360 gradi dell’ambiente circostante. Saranno inoltre dotati di sistemi tattici e del sistema di navigazione Euronav7, che permettono di migliorare il quadro della situazione e offrono al contempo i più alti livelli di funzionalità, capacità di interfaccia e flessibilità per soddisfare i requisiti di missione dell’Aeronautica. Inoltre, gli H135 saranno dotati di sistemi di climatizzazione, vetri oscurati e sedili per il pilota regolabili in altezza per un maggiore comfort.

Quest’ultimo contratto include un supporto completo per la manutenzione nell’ambito del programma HCare Smart e continui servizi di organizzazione della gestione della navigabilità.

La Royal Thai Air Force beneficerà del supporto del team thailandese di Airbus Helicopters, che darà accesso a un magazzino di parti di ricambio dedicato per garantire la massima reattività. Nell’ambito del contratto HCare, Airbus Helicopters fornirà al cliente tutte le parti necessarie per la manutenzione dell’aeromobile, garantendo il massimo livello di disponibilità per questa flotta.


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Messaggio da Phant » 26 febbraio 2020, 1:22

Aviation-report.com ha scritto:
Gli HH-101A raggiungono il record di 6 ore in volo tramite rifornimento in volo dai KC-130J

I velivoli “tanker” KC-130J della 46ª Brigata Area di Pisa e gli elicotteri HH-101A Caesar del 15° Stormo di Cervia hanno raggiunto un nuovo traguardo nella capacità di prolungare una missione di volo di assetti ad ala rotante, grazie alla possibilità di compiere ripetuti rifornimenti in volo durante la stessa missione. L’Aeronautica Militare è l’unica in Italia, e tra le pochissime forze aree del mondo, ad avere questa capacità.

In particolare, durante un addestramento notturno svolto sotto il comando e controllo del Comando Operazione Aeree (COA) di Poggio Renatico, i velivoli – tutti appartenenti al Comando per le Forze di Supporto e Speciali – (CFSS) hanno effettuato tre rifornimenti in volo, prolungando l’attività degli HH-101A per oltre sei ore. Gli elicotteri hanno potuto in questo modo ampliare sia il tempo di volo che il raggio della propria azione.

Ad oggi l’Italia e la Francia sono le uniche due nazioni europee ad avere la capacità di rifornimento in volo di elicotteri dotati di sonda utilizzato come cisterna il KC-130J Hercules.

KC-130J Hercules

Il KC-130J si dimostra ancora una volta un vero moltiplicatore di forze, e l’addestramento tra equipaggi della 46^ Brigata Aerea e del 15° Stormo assicura alla Forza Armata un’ulteriore capacità operativa di proiezione delle forze. Il KC-130J Hercules è l’unico velivolo dell’Aeronautica Militare capace di rifornire in volo gli elicotteri dotati di sonda per il rifornimento. Equipaggiato con un apposito kit per il rifornimento in volo è in grado di fornire carburante contemporaneamente a due “receivers”, tramite il sistema a sonda flessibile e imbuto. Tramite i due pod montati sotto le ali e riesce a trasferire fino a 19 litri al secondo di carburante a due velivoli simultaneamente consentendo, ad esempio, il rifornimento di un pacchetto di quattro velivoli in meno di 30 minuti. Il Super Hercules è un vero e proprio moltiplicatore di forza ideale per le operazioni aerotattiche, per operazioni speciali o per il Combat SAR. Nella versione tanker è un assetto essenziale che consente di prolungare il tempo di permanenza in volo e di presenza sugli obiettivi dei velivoli riforniti (Eurofighter Typhoon, Tornado, AM-X, HH-101 Caesar).

HH-101A Caesar

Il “Caesar” è stato sviluppato da AgustaWestland – Leonardo Helicopter Division seguendo le specifiche esigenze dell’Aeronautica Militare, ed è basato su una cellula di un elicottero (EH/AW-101) ormai ben testato con successo in molti scenari operativi sia in ambito nazionale che internazionale, dalla Marina Militare Italiana e dalla Royal Air Force. Il primo elicottero HH-101A Caesar per l’Aeronautica Militare è andato in volo a Yeovil in Inghilterra nel marzo del 2014, ed è entrato ufficialmente in servizio nella flotta ad ala rotante dell’Aeronautica Militare a Febbraio del 2016, tra le fila del 15° Stormo SAR di Cervia. Ad oggi la Forza Armata ha previsto la messa in linea di 15 macchine.

Rifornimento in volo KC-130J Hercules e HH-101A Caesar
Gli HH-101A Caesar saranno impiegati per compiti di Search and Rescue, Combat Search and Rescue, Personnel Recovery, supporto alle operazioni delle Forze Speciali, Slow Mover Interceptor, Trasporto Tattico, Evacuazione Sanitaria e altri ruoli a supporto della popolazione civile e della comunità. L’elicottero caratterizzato da una elevata proiettabilità, anche fuori dai confini nazionali sarà un assetto estremamente importante a supporto delle future operazioni aeree della nazione.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 26 febbraio 2020, 1:28

Aviation-report.com ha scritto:
Il nuovo elicottero MH-139 Grey Wolf della US Air Force inizia i test

Il nuovo elicottero della US Air Force, l’MH-139A Grey Wolf, ha completato il suo primo volo di prova combinato l’11 febbraio 2020. Con un pilota Boeing al comando, questo volo di prova ha permesso alla US Air Force di provare in volo le capacità dell’aeromobile. Al volo ha partecipato anche il Maggiore Zach Roycroft, pilota collaudatore per il programma del 413rd Flight Test Squadron, il primo pilota dell’aeronautica militare statunitense a pilotare l’MH-139A.

“Questo primo volo con Boeing è stato un passaggio fondamentale per il programma MH-139A e ci consente di stabilire una base per i test governativi“, ha affermato Roycroft. Boeing ha completato numerosi test di volo sull’MH-139A per soddisfare i requisiti della FAA prima dei test con equipaggi misti costruttore / US Air Force. Il programma MH-139A dovrebbe completare i test iniziali entro la fine di questo mese.

“Questo volo rappresenta un’enorme quantità di lavoro e siamo tutti molto entusiasti di vederlo accadere“, ha detto Andrew Whitten, il comandante del volo del MH-139. Durante il volo a bordo dell’elicottero erano presenti anche 7 specialisti dell’Air Force Global Strike Command Det. 7.

Gli elicotteri forniranno sicurezza e supporto alle basi ICBM della nazione che abbracciano gli stati di Wyoming, Montana, North Dakota, Colorado e Nebraska. Il nuovo elicottero colma oggi le lacune di capacità degli UH-1N Huey nelle aree di velocità, autonomia, resistenza, carico utile e sopravvivenza a supporto delle missioni ICBM dell’alto comando statunitense. Altre capacità della missione includono la ricerca e il salvataggio di civili, il supporto per il trasporto aereo, le missioni della National Capital Region, nonché la scuola di sopravvivenza e il supporto ai test. Basato sull’elicottero civile italiano Agusta Westland AW139, l’MH-139A è il primo elicottero acquisito dalla US Air Force per un unico comando e in particolare il primo velivolo mai acquisito dall’AFGSC – Air Force Global Strike Command.

Il lancio del nuovo elicottero dimostra l’importanza di questa risorsa che fornirà maggiore sicurezza al settore ICBM a supporto delle operazioni di dissuasione nucleare del Comando strategico degli Stati Uniti in linea con la Strategia di difesa nazionale. L’acquisizione del MH-139A Grey Wolf è stata contratta tramite Boeing durante una competizione completa e aperta a un costo di 2,38 miliardi di dollari per un massimo di 84 elicotteri, circa 1,7 miliardi di dollari sotto il budget stabilito. È il primo acquisto commerciale “pronto all’uso” del comando, con l’aggiunta di modifiche militari uniche. La US Air Force acquisterà fino a 84 elicotteri MH-139A Grey Wolf, oltre a dispositivi di addestramento e attrezzature di supporto associate da Boeing.

Il “Grey Wolf” sostituirà l’UH-1N, che entrò nella US Air Force nel 1970. Gli elicotteri MH-139A forniranno un efficace capacità di trasporto e supporteranno i requisiti di cinque principali comandi ed agenzie operative dell’Air Force: Air Force Global Strike Command, Air Force District of Washington, Air Education and Training Command, Air Force Materiel Command e Pacific Air Forces. Lo US Air Force Global Strike Command è l’ente che ha dettato i requisiti di capacità operativa per il nuovo elicottero.

Come accennato il Boeing MH-139 sfrutta la leadership di mercato dell’elicottero italiano Leonardo AW-139, un moderno elicottero multi-missione che è in servizio in tutto il mondo e ha già dimostrato le sue capacità nella protezione delle infrastrutture critiche e nel trasporto di rappresentanti militari e governativi in ​​vari nazioni. L’AW-139 è assemblato nello stabilimento di Leonardo a nord-est di Philadelphia, con componenti aggiuntivi da integrare nell’MH-139 militare presso lo stabilimento di Boeing Philadelphia a Ridley Township, Pennsylvania.

Secondo la US Air Force l’AW139 è valutato per una velocità di crociera di 130-140 nodi con una velocità massima di 167, rispetto ai 90-100 nodi per dell’anziano Huey. Un’autonomia di circa 778 miglia contro poco più di 300 miglia per lo Huey. Queste caratteristiche avranno un ruolo importante nel modo in cui l’MH-139 potrà proteggere i convogli e rispondere alle esigenze della US Air Force nella specifica missione ICBM. L’MH-139 è inoltre dotato di un autopilota migliorato a quattro assi, un sistema di telecamere a infrarossi, è blindato e ha contromisure a bordo, tutto insieme a una mitragliatrice brandeggiabile. La sua moderna avionica gli consente di volare in ogni condizione meteo.


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Messaggio da Phant » 6 marzo 2020, 0:31

Analisidifesa.it ha scritto:
Test congiunti per l’elicottero Mil Mi-26T2V

La holding Russian Helicopters e i rappresentanti del Ministero della Difesa russo hanno avviato i test statali congiunti sul nuovo elicottero militare da trasporto pesante Mil Mi-26T2V.

«Attualmente – ha dichiarato il direttore generale di Russian Helicopters Andrey Boginsky – il prototipo del Mi-26T2V ha completato con successo i test preliminari presso lo stabilimento di produzione consentendoci così di avviare il programma dei test di Stato congiunti che dureranno per tutto il 2020. Abbiamo preso in considerazione tutti i requisiti del cliente e li abbiamo implementati nel nuovo elicottero Mi-26T2V. Le prestazioni della macchina saranno notevolmente migliorate grazie alla profonda modernizzazione profusa nel progetto e sono fermamente convinto che il Mi-26T2V avrà un posto legittimo nelle forze armate russe. »

Come ampiamente trattato in passato da Analisi Difesa, la nuova variante militare del Mi-26 denominata appunto Mi-26T2V incorporerà tutte le recenti soluzioni tecniche disponibili considerandone l’uso in condizioni operative di combattimento; ribadiamo ancora una volta che non si tratta di un derivato della versione civile Mi-26T per l’esportazione quanto piuttosto di un vero e proprio aggiornamento radicale derivato dalla versione militare in uso presso le Forze Armate russe.

Il Mi-26T2V (che ha effettuato il suo primo volo alla fine del 2018) avrà una capacità di sollevamento di 20 tonnellate e sarà dotato di una moderna suite avionica di volo e navigazione NPK-90-2V che consentirà l’uso in ogni condizione meteo, notte e giorno, a qualsiasi latitudine del pianeta, finanche in modalità automatica dal decollo all’atterraggio, senza tralasciare l’installazione di una suite di autoprotezione Vitebsk per la difesa dai missili terra-aria e aria-aria. Immutato rimane invece il numero di equipaggio pari a 5 ufficiali.

A 43 anni di distanza dal suo primo volo, il mastodontico Mil Mi-26 trova ampie opportunità d’impiego operativo in un mercato che già lo vede protagonista indiscusso e incontrastato nel suo settore con ben 136 esemplari nel mondo distribuiti in una dozzina circa di forze armate (a cui vanno aggiunti un’altra decina di paesi in cui lo impiegano operatori civili) e le prospettive, con l’ultima versione, vedono il Mi-26 operativo almeno fino al 2040.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 6 marzo 2020, 0:35

Aviation-report.com ha scritto:
Secondo contratto di produzione per l’elicottero Sikorsky HH-60W Combat Rescue Helicopter ufficialmente chiamato Jolly Green II

Sikorsky, azienda di Lockheed Martin, costruirà 12 ulteriori HH-60W Combat Rescue Helicopters (CRH) a seguito di un secondo contratto di LRIP (Low Rate Initial Production) assegnato dalla US Air Force, noto come Lotto 2, e valutato a oltre 500 milioni di dollari. Il contratto segue una serie di importanti traguardi del programma nel 2019, tra cui il primo volo, una decisione Milestone C da parte della US Air Force e l’aggiudicazione del primo contratto LRIP (Low Rate Initial Production) per 10 velivoli. L’HH-60W è un elicottero completamente nuovo basato sul collaudato Black Hawk UH-60M e personalizzato per la missione di salvataggio in combattimento della US Air Force.

“Questo secondo contratto dimostra la fiducia che la US Air Force ha nella comprovata capacità di Sikorsky di fornire e supportare l’elicottero di ricerca e salvataggio di combattimento di prossima generazione“, ha dichiarato Greg Hames, direttore del programma CRH di Sikorsky. “Il nostro team lavora quotidianamente e in stretta collaborazione con i nostri clienti per garantire lo sviluppo e le consegne di questo elicottero“. Il programma della US Air Force richiede 113 elicotteri per sostituire gli HH-60G Pave Hawk, che è attualmente utilizzato per operazioni di ricerca e salvataggio in combattimento in scenari critici e per operazioni di recupero del personale militare statunitense. La US Air Force ha quindi già acquistato 10 elicotteri nell’anno fiscale FY2019 e 12 nel FY20. Nel suo bilancio FY21, l’aeronautica ha richiesto 1,1 miliardi di dollari per 19 HH-60W e si prevede che la produzione raggiungerà 20 elicotteri negli anni FY22 e FY23.

Da quando ha raggiunto la decisione Milestone C della US Air Force nel settembre 2019, che ha spostato il programma CRH nella fase di produzione iniziale a basso tasso, il progetto continua a progredire, raggiungendo traguardi chiave con una fase di test molto aggressiva. Attualmente sono sotto collaudo sette velivoli CRH, due dei quali sono con l’aeronautica militare a Duke Field, Eglin Air Force Base in Florida. È in corso la produzione iniziale a basso tasso dell’assemblaggio principale degli aeromobili del lotto 1, a cui seguiranno gli assemblaggi del lotto 2. Il programma rimane sulla buona strada per soddisfare la consegna dei Required Assets Available (RAA) nel 2020.

La US Air Force ha anche assegnato il nome proprio al nuovo elicottero – Jolly Green II – in un evento di ospitato da Barbara M. Barrett, Segretaria della US Air Force che si è svolto durante l’annuale Air Force Association (AFA) Air Warfare Symposium. Il nuovo elicottero onora la storia della ricerca e del salvataggio in combattimento dalle missioni in Vietnam – quando gli equipaggi di volo con limitato equipaggiamento hanno effettuato drammatici salvataggi grazie al loro “coraggio e tenacia” fino ad un volo eroico di Jolly 4-1 e Jolly 4-2 per salvare alcuni membri delle forze speciali statunitensi sotto il fuoco in Somalia. Gli altri elicotteri che hanno portato il nome Jolly Green sono stati il Sikorsky HH-3E (Jolly Green) e il Sikorsky HH-53E (Super Jolly Green). Il soprannome deriverebbe dall’impronta a “piedi verdi” che le ruote del carrello di atterraggio degli HH-3E lasciavano nell’erba quando decollavano dopo aver effettuato i soccorsi.

“Rispettiamo una lunga tradizione e Jolly Green II è un tributo appropriato alla sua storia e agli aviatori, uomini e donne, di tutto il mondo“, ha dichiarato Dana Fiatarone, vicepresidente di Sikorsky, Army and Air Force Systems. “Il nome è molto rispettato dalla nostra forza lavoro – passata e presente – ed è un onore costruire questo velivolo fondamentale per l’Aeronautica e portarlo oggi al simposio per offrire ai nostri clienti l’opportunità di vedere di persona il Jolly Green II. Non vediamo l’ora di continuare la produzione e l’esecuzione del recente contratto di appalto del lotto 2“.

L’elicottero per il Combat Rescue HH-60W è significativamente più capace e affidabile rispetto al suo predecessore, l’HH-60G. L’aeromobile ospita un nuovo sistema di alimentazione che quasi raddoppia la capacità del serbatoio interno di un UH-60M Black Hawk, dando all’equipaggio un maggiore raggio d’azione e più capacità per salvare e recuperare i feriti sul campo di battaglia. Rispetto a quanto attualmente disponibile sull’HH-60G, il nuovo HH-60W disponde di sistemi difensivi più capaci, maggiore riduzione della vulnerabilità, prestazioni maggiori in hovering, maggiori capacità di armamento, avionica migliorata, capacità di cyber-sicurezza e net-centrica.

Un totale di nove velivoli saranno costruiti presso lo stabilimento di Sikorsky a Stratford, nel Connecticut, durante la fase di sviluppo del programma denominata Engineering & Manufacturing (EMD): quattro elicotteri EMD e cinque System Demonstration Test Articles (SDTA). Per garantire la prontezza della missione, Lockheed Martin fornirà anche un sistema di addestramento personalizzato costituito da simulatori di volo, istruttori procedurali e di manutenzione e materiale didattico di accompagnamento.

Milestone C

Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (DOD) acquisisce beni e servizi da appaltatori, arsenali federali e cantieri navali per supportare le operazioni militari. L’acquisizione è un termine ampio che si applica a qualcosa di più dell’acquisto di un articolo o servizio. Il processo di acquisizione comprende progettazione, ingegneria, costruzione, test, dispiegamento, supporto e smaltimento di armi o articoli correlati acquistati da un appaltatore. Quindi un qualsiasi sistema d’arma deve passare attraverso un processo in tre fasi per identificare il requisito per un sistema, stabilire un budget e acquisire il sistema stesso.

JCIDS (Joint Capabilities Integration and Development System), PPBE (Planning, Programming, Budgeting, and Execution System), DAS (Defense Acquisition System). La fase DAS utilizza i “milestones” per supervisionare e gestire i programmi di acquisizione. Ad ogni milestone, un programma deve soddisfare specifici requisiti legislativi e regolamentari prima che il programma possa procedere alla fase successiva del processo di acquisizione.

  • Milestone A: avvia lo sviluppo della tecnologia e la riduzione del rischio.
  • Milestone B: avvia lo sviluppo di ingegneria e produzione.
  • Milestone C: avvia la produzione e la distribuzione. Il suo scopo è quello di formulare una raccomandazione o chiedere l’approvazione per entrare nella fase di produzione e distribuzione del sistema d’arma.




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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 6 marzo 2020, 0:46

Aviation-report.com ha scritto:
Boeing svela il suo progetto per il programma FARA Future Attack Reconnaissance Aircraft per il futuro elicottero da combattimento e ricognizione dello US Army

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Boeing ha rilasciato le prime immagini del suo concetto del futuro elicottero da ricognizione e attacco dell’esercito americano, un sistema agile, completamente integrato e appositamente costruito per soddisfare le esigenze della competizione Future Attack Reconnaissance Aircraft (FARA).

Il nuovo velivolo Boeing FARA è progettato per soddisfare le attuali esigenze di missione dell’esercito americano mentre si evolve con il cambiamento delle tecnologie e delle missioni. L’elicottero a rotore singolo principale e a spinta combinata vanta un sistema a rotore a sei pale, un singolo motore, sedili in tandem e un abitacolo modulare all’avanguardia, con un ampio display riconfigurabile e capacità autonome.

“Offriamo più di un elicottero, offriamo un sistema economico e completamente integrato per l’esercito, la sua missione per il prossimo futuro. Abbiamo unito innovazione, ingegnosità ed esperienza comprovata nel settore dei velivoli con test approfonditi e analisi avanzate per offrire una soluzione davvero avvincente“, ha affermato Mark Cherry, vicepresidente e direttore generale di Phantom Works di Boeing.

Il design fly-by-wire sfrutta oltre 65 anni di esperienza nel settore dei velivoli, una comprovata tecnologia di produzione avanzata e comunanza tra i prodotti, per ridurre costi e rischi di sviluppo e produzione. Il sistema fornirà capacità senza soluzione di continuità all’interno dell’ecosistema dello US Army. “Abbiamo ascoltato l’esercito, valutato tutte le alternative e ottimizzato il nostro design per fornire il mezzo giusto per soddisfare i requisiti“, ha affermato Shane Openshaw, responsabile del programma Boeing FARA. “Stiamo offrendo un velivolo molto affidabile, sostenibile e flessibile con particolare attenzione alla sicurezza e agli scenari di combattimento futuri”.

Il programma FARA – Future Attack Reconnaissance Aircraft

Il programma FARA colmerà un vuoto critico nell’aviazione dell’esercito americano alla ricerca di un elicottero da attacco leggero avanzato e con capacità di ricognizione, ruolo precedentemente svolto dall’ormai in pensione Bell OH-58D Kiowa Warrior. Tra i requisiti principali del programma FARA, uno dei più importanti è quello sul rotore principale che prevede una dimensione massima di 12,2 metri di diametro per permettere all’elicottero di combattere in ambiente urbano tra palazzi e grattacieli. Un altro requisito del FARA è la velocità del velivolo che dovrà essere almeno di 180 nodi.

Boeing è in competizione nel FARA con altre 4 aziende: Bell, AVX Aircraft, Karem Aircraft e Sikorsky. Lo US Army sta lavorando per proporre una schedulazione delle fasi di progettazione, sviluppo e voli di test per poter mettere in campo il nuovo velivolo per il 2028. Le prime anticipazioni sul programma indicano che saranno due i progetti che passeranno la prima fase di selezione con un fase competitiva in volo prevista per il 2023.




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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 23 marzo 2020, 1:17

Aviation-report.com ha scritto:
Sikorsky e Bell si aggiudicano i contratti CD&RR nell’ambito del programma FLRAA per il futuro sostituto del UH-60 Black Hawk

L’esercito degli Stati Uniti ha assegnato gli accordi Competitive Demonstration and Risk Reduction (CD&RR) a Sikorsky di Lockheed Martin e a Bell Textron per il suo programma FLRAA – Future Long-Range Assault Aircraft. Il programma FLRAA è stato avviato dall’esercito americano nel 2019 per sviluppare e produrre un successore dell’elicottero utility Sikorsky UH-60 Black Hawk nell’ambito del programma FVL – Future Vertical Lift.

L’UH-60 Black Hawk, sviluppato nei primi anni ’70, è in servizio dal giugno 1979. Come l’UH-60, le varianti FLRAA saranno poi anche al servizio del Comando Operazioni Speciali degli Stati Uniti (USSOCOM) e del Corpo dei Marines degli Stati Uniti (USMC). Nell’ambito del programma congiunto multi-ruolo di dimostrazione tecnologica (JMR-TD), lo US Army ha raccolto dati dai progetti di prototipi che potrebbero ricoprire il ruolo FLRAA. Lo US Army prevede di mettere in servizio il nuovo FLRAA nel 2030, con la previsione di ritirare l’UH-60 dopo 50 anni di attività.

Bell Textron offre il velivolo convertiplano V-280 Valor per il programma FLRAA mentre Sikorsky Lockheed Martin offre l’elicottero composito a rotori coassiali Defiant SB-1 sviluppato congiuntamente con la Boeing.

Bell V-280 Valor

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Il Bell V-280 Valor è un convertiplano sviluppato da Bell Textron per il programma Future Vertical Lift (FVL) dell’esercito americano. Il V-280 è stato presentato ufficialmente all’Army Aviation Association of America’s (AAAA) Annual Professional Forum and Exposition del 2013 a Fort Worth, in Texas.

Sviluppato grazie all’esperienza di Bell di oltre 450.000 ore di volo accumulate dal V-22 Osprey, la grande differenza rispetto a questo precedente convertiplano, sono i motori del V-280 che rimangono in posizione mentre i rotori e gli alberi di trasmissione si inclinano. Un albero di trasmissione attraversa l’ala, consentendo a entrambi i rotori di essere azionati anche da un singolo motore in caso di problemi.

Secondo quanto dichiarato da Bell l’aereo è progettato per raggiungere una velocità di crociera di 280 nodi (da qui il nome V-280), una velocità massima di 300 nodi, con un’autonomia di 2.100 miglia nautiche e un’autonomia di combattimento effettiva da 500 a 800 miglia nautiche. In base all’accordo, Bell fornirà un V-280 Valor, con documentazione tecnica di supporto, che si basa sui dati acquisiti durante gli oltre due anni e 170 ore di test in volo.




Sikorsky – Boeing SB-1 Defiant

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Il SB-1 Defiant (anche SB>1) è un elicottero di nuova generazione sviluppato congiuntamente da Sikorsky e Boeing sulla tecnologia X-2. Il velivolo ha un design con una coppia di rotori principali coassiali rigidi controrotanti e un’elica posteriore di spinta. Rispetto a un elicottero convenzionale, questo design offre un aumento della velocità di 100 nodi, un’estensione del raggio di combattimento del 60% e prestazioni migliori del 50% in condizioni climatiche molto calde.

Sikorsky e Boeing hanno condotto un rigoroso piano di test di volo per il Defiant che ha incluso migliaia di ore in laboratorio, sviluppo di componenti e test al banco di prova del sistema di propulsione. L’elicottero ha recentemente partecipato a una dimostrazione per il senatore Tammy Duckworth e il segretario dell’esercito Ryan McCarthy. Durante questa demo il Defiant ha raggiunto i 140 nodi di velocità con virate di 45° gradi. L’aeromobile continuerà ad espandere le sue capacità durante i test di volo previsti per tutto il resto dell’anno.

Il dimostratore Defiant è attualmente alimentato dal motore Honeywell T55, che alimenta l’elicottero pesante CH-47 Chinook. Un nuovo motore, il Future Affordable Turbine Engine (FATE), è stato sviluppato da GE Aviation per gli elicotteri FVL incluso il Defiant SB-1. Il Defiant avrà una velocità di crociera di 250 nodi (290 mph) e un’autonomia di di 229 miglia nautiche, quando alimentato dal motore FATE. L’elicottero SB-1 ha effettuato il suo primo volo il 21 marzo 2019.




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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 30 marzo 2020, 3:47

Analisidifesa.it ha scritto:
Missili aria-aria R-74 sui nuovi Mil Mi-28NM

Secondo fonti interne al Ministero della Difesa russa l’ultima versione dell’elicottero d’attacco Mil Mi-28NM avrà la possibilità di essere equipaggiato con il nuovo missile aria-aria R-74M noto anche con la sigla RVV-MD e appartenente alla categoria degli AAM a corto raggio.

L’intenzione è quella di trasformare il Mi-28NM (il cui suffisso M sta per Modernizirovanny, modernizzato, mentre la lettera N dimostra la capacità notturna del velivolo capace di operare in qualsiasi momento del giorno), in un velivolo idoneo alla neutralizzazione non soltanto dei droni ma anche dei caccia, degli elicotteri nemici e dei missili da crociera pur operando a bassa quota o in hovering.

Non è una novità per gli elicotteri russi considerando che già i Mil Mi-24 avevano a suo tempo la possibilità di lanciare i missili R-60 “AA-8 Aphid”, mentre sia il Mi-28 che il Kamov Ka-50 impiegano già il missile aria-aria a corto raggio R-73 “AA-11 Archer”.

L’R-74 costituisce appunto un evoluzione di quest’ultimo; può colpire bersagli fino ad una distanza compresa tra i 300 metri e i 40 chilometri e ad una quota compresa tra i 20 metri e i 20 mila: è dotato di una maggiore protezione anti-jamming impiegando un sensore aggiornato Arsenal MK-80M multielemento (cross array) del tipo scanning seeker con modulazione pulse-time, operante su due distinte bande IR e dotato di quattro modalità anti flare (inganni IR).

Migliora la già notevole capacità di aggancio dei bersagli della versione precedente potendo operare a +/-60° fuori asse di lancio e fino a +/-75° post lancio.

Non tralasciando infine, come riportato da Analisi Difesa, che il nuovo Mi-28NM prevede secondo alcune fonti la possibilità per il pilota di usare un HMD (Helmet Mounted Display) come quello utilizzato a suo tempo sul MiG-29 “Fulcrum”, uno speciale dispositivo che nelle mani degli ex piloti della DDR – combinando l’ampia capacità dell’R-73 alla possibilità di puntamento con il visore sul casco – fece “strage” di aerei occidentali nei combattimenti simulati ravvicinati.

Gli elicotteri d’attacco stranieri sono equipaggiati con sistemi antiaerei portatili convenzionali ma è ovvio che un sistema spalleggiabile MANPADS (come l’occidentale Stinger, ma anche come i russi 9K38 Igla o 9K333 Verba) non potrà mai essere minimamente paragonato a un vero missile aria-aria destinato generalmente all’impiego a bordo di velivoli ad ala fissa.

L’R-74M ha una gamma molto più alta, una sensibilità maggiore e una maggiore resistenza alle interferenze e a differenza dei MANPADS ha una carica esplosiva molto più potente che non lascia scampo a nessun bersaglio aereo.

Resta da considerare inoltre che per un caccia moderno un elicottero è un obiettivo difficile: operando a quote estremamente basse sullo sfondo del terreno risulta infatti poco visibile per il radar dell’aeromobile. Gli edifici e le strutture industriali forniscono molte eco radar false e per giunta la superficie della terra nasconde parzialmente l’impronta termica rendendo di fatto difficile (se pur non affatto impossibile) catturare un bersaglio tale con un missile aria-aria dotato di testa IR.

Ricordiamo infine a proposito del Mi-28NM che a seguito degli accordi sull’abbassamento del costo per esemplare di cui abbiamo dato notizia ad aprile dello scorso anno, la Difesa russa avrebbe ufficialmente firmato poi ad agosto un contratto per la fornitura di 96 esemplari di Mil Mi-28NM in occasione del Forum russo Army 2019 (così come avevamo annunciato in anteprima assoluta sul nostro canale Telegram), con la consegna dei primi 18 esemplari prevista entro il 2021 e termine ultimo per la consegna dell’intero lotto entro il 2029.

Anche per il Night Hunter l’esperienza in combattimento nel teatro siriano pare abbia fornito numerosi spunti di miglioramento del velivolo in termini di potenza di fuoco, precisione, raggio d’azione degli armamenti e resistenza agli attacchi da terra tanto che, secondo gli analisti militari russi, si tratterebbe di una versione dell’Havoc totalmente diversa da quelle attualmente in servizio.


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Messaggio da Phant » 30 marzo 2020, 3:49

Analisidifesa.it ha scritto:
Primo cliente straniero per l’elicottero Mil Mi-38T

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La JSC Rosoboronexport ha firmato il primo contratto di esportazione per la fornitura a un cliente straniero non specificato di un numero imprecisato di nuovi elicotteri da trasporto militare Mil Mi-38T.

Alexander Mikheev, direttore generale di Rosoboronexport, ha dichiarato che “il contratto firmato è diventato un nuovo punto di partenza per l’attuazione della strategia di cooperazione tecnico-militare approvata dal presidente Putin lo scorso anno.

Un progetto estremamente importante poiché si tratta di un nuovo prodotto dell’industria elicotteristica russa che è in gran parte unico nel suo segmento e che inoltre è stato lanciato con successo sul mercato globale a tempo di record considerando che il suo primo volo ha avuto luogo alla fine del 2018. Attualmente, oltre alle macchine già realizzate, Rosoboronexport starebbe valutando altre richieste pervenute da partner stranieri interessati al Mi-38T.”

Il Mi-38T, che è stato tra l’altro costruito interamente con componenti high-tech di produzione nazionale, è stato consegnato in due esemplari alla Difesa russa alla fine dello scorso anno secondo i parametri stabiliti dal contratto siglato nel 2017.

Prodotto dallo stabilimento di elicotteri di Kazan, una filiale della Russian Helicopters, il Mi-38 è un velivolo polivalente di categoria medio-pesante disponibile nelle versioni militare e civile. La sua dimensione lo pone come un velivolo di classe intermedia a metà strada tra il Mi-8/17 e il Mi-26.

La variante Mi-38T per uso militare con un peso massimo al decollo di 15.600 kg e una velocità di crociera di 300 km/h, può trasportare in volo 40 soldati o trasportare carichi fino a 5 tonnellate nella stiva interna o 7 tonnellate attraverso l’imbracatura esterna. A differenza della versione da impiego civile inoltre, il Mi-38T è dotato di serbatoi per il carburante auto-sigillanti, serbatoi supplementari per estenderne l’autonomia, attrezzature speciali e avioniche dedicate per le comunicazioni militari.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 30 marzo 2020, 3:54

Aviation-report.com ha scritto:
Bell 360 Invictus e Sikorsky Raider X scelti per competere per il programma FARA dello U.S. Army

L’esercito americano ha scelto Bell Textron e Lockheed Martin Sikorsky per costruire i prototipi per il programma FARA (Future Attack Reconnaissance Aircraft). Bell porta avanti nella gara d’appalto il suo 360 Invictus, mentre Sikorsky offre il design dell’elicottero coassiale composito Raider X.

Il programma FARA è stato avviato dall’esercito americano nel 2018 per sviluppare un successore dell’elicottero esploratore armato Bell OH-58 Kiowa nell’ambito del più ampio programma Future Vertical Lift (FVL) con il quale l’esercito degli Stati Uniti intende sostituire per intero la propria flotta elicotteristica tramite due gare: FARA per la sostituzione degli OH-58 e FLRAA – Future Long-Range Assault Aircraft per la sostituzione degli UH-60. Per questa ultima gara, come già riportato Aviation Report, la settimana scorsa sono stati selezionati, per la seconda fase del progetto, Sikorsky con il SB>1 Defiant e Bell Textron con il Bell V-280 Valor.

La successiva fase del programma la FARA Competitive Prototype (FARA CP) è strutturata in tre momenti: progettazione preliminare; progettazione, costruzione e test dettagliati; valutazione del completamento del prototipo e valutazione per l’ingresso nella fase di produzione.

Nell’aprile 2019, sono stati aggiudicati cinque accordi di Other Transaction Authority for Prototype (OTAP) per la progettazione, la costruzione e il test degli aeromobili FARA per la fase uno. I cinque competitors del settore erano AVX Aircraft Co. in collaborazione con L3Harris, Bell Helicopter Textron Inc., The Boeing Company, Karem Aircraft, Inc. e Sikorsky Aircraft Corp. (Lockheed Martin). La fase uno si è conclusa quando il governo ha condotto un progetto iniziale e una valutazione della revisione del rischio con ciascun costruttore e ha selezionato questi due progetti per proseguire nella fase due.

Con questa decisione si passa quindi alla seconda fase, che prevede quindi il completamento della progettazione dettagliata, la costruzione e il collaudo delle soluzioni dei loro elicotteri. Questa fase si concluderà con una valutazione dei test di volo del governo americano entro l’autunno del 2023.

Sikorsky RAIDER X™ elicottero da ricognizione e attacco leggero di nuova generazione basato sulla tecnologia X2r

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Il RAIDER X™ rappresenta il concetto di Sikorsky per un elicottero coassiale agile, letale e con elevate capacità di sopravvivenza, progettato specificamente per garantire il “dominio verticale” contro l’evoluzione delle minacce sul futuro campo di battaglia. Attraverso il programma FARA (Future Attack Reconnaissance Aircraft) dell’esercito americano, RAIDER X potrebbe essere la piattaforma ideale per lo sviluppo di tecnologie e capacità rivoluzionarie di combattimento per gli ambienti più esigenti e contestati. Secondo Sikorsky il RAIDER X consentirà la velocità, la protezione e la letalità necessarie per vincere nei conflitti futuri.

Il RAIDER X si basa sull’ampia esperienza di Lockheed Martin nello sviluppo di sistemi innovativi utilizzando le più recenti tecniche di progettazione e produzione digitali. Il RAIDER X propone una soluzione costruttiva con due rotori principali coassiali e controrotanti senza rotore di coda sostituito da un’elica posteriore può essere utilizzata per spingere l’elicottero a velocità più elevate e anche, con il passo della pala invertito, praticamente fermarlo in tempi e spazi brevissimi. Innestare il passo inverso e contemporaneamente inclinare i rotori principali in avanti consente di spingere il muso del velivolo verso il basso. Il Raider X può anche decollare con il muso rivolto verso il cielo, inclinando i rotori principali indietro e generando una spinta in avanti con l’elica posteriore.

Il design dei rotori principali e dell’elica posteriore è uno dei principali benefit di questo velivolo perchè permette un volo in avanti dell’elicottero significativamente più veloce. Sviluppati dal programma “Advancing Blade Concept” di Sikorsky, i doppi rotori neutralizzano la tendenza allo stallo delle pale dei rotori negli elicotteri convenzionali all’aumentare della velocità. Poiché tale instabilità limita effettivamente la velocità massima, un elicottero con questo nuovo design può volare molto più velocemente di qualsiasi altro.

Nelle intenzioni di Sikorsky il velivolo Raider X dovrebbe raggiungere una velocità massima di 240 nodi (445 km/h) e di 220 nodi (407 km/h) in modo continuativo, anche se al momento il produttore ha confermato solo che il velivolo supera i requisiti minimi di 185 nodi (342 km/h) di velocità del programma FARA. Il Raider X sarà un elicottero con la configurazione dei posti affiancati e non in tandem come un Apache o il Bell 360 Invictus. In questo modo Sikorsky, nonostante i costi e il peso più elevati, potrà avere a disposizione una cabina più grande per le stive interne per le armi o in futuro per il trasporto di almeno 6 uomini. Un payload interno più ampio potrebbe quindi consentire a Raider X di essere facilmente convertito o riconfigurato a seconda delle esigenze dell’esercito o uno degli altri servizi tramite una capacità multi-ruolo e multi-missione.

L’elicottero Bell 360 Invictus il secondo competitor per il programma FARA dell’esercito americano

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Il costruttore Bell Helicopters ha realizzato un mock-up presentato durante la conferenza AUSA – Association of the United States Army 2019. Attualmente in questa fase di design è previsto che l’elicottero della Bell andrà in volo per la prima volta nel 2022. Come sappiamo Bell ha decenni di esperienza nella fornitura di velivoli da attacco e da ricognizione al Pentagono, come il Kiowa Warrior, che ha fornito alta affidabilità e disponibilità per oltre 850.000 ore di volo. Il design del 360 Invictus si basa su questa eredità, sulle innovazioni tecnologiche messe in campo dalla Bell in questi anni e sul successo nelle capacità di sviluppo e produzione richieste come parte della Joint Multi-Role Technology Demonstration (JMR TD) degli ultimi sei anni anni.

Secondo la Bell il suo elicottero offrirà una soluzione altamente efficiente e a basso rischio per soddisfare con sicurezza i requisiti operativi dello US Army con una flotta sostenibile. Tra i requisiti principali del programma FARA, uno dei più importanti è quello sul rotore principale. Il design del rotore della Bell richiama quello dell’elicottero commerciale medio 525 Relentless sviluppato per il trasporto di 19 passeggeri e pensato per il settore delle piattaforme petrolifere, un rotore a cinque pale in materiale composito completamente articolato. Il 360 Invictus avrà comunque un rotore più piccolo rispetto al 525 e a quattro pale perché anche la dimensione del rotore principale è uno dei requisiti principali del programma FARA che prevede una dimensione massima di 12,2 metri di diametro per permettere al futuro elicottero di combattere in ambiente urbano tra palazzi e grattacieli.

L’Invictus viene pubblicizzato con una velocità superiore ai 185 nodi (342 km/h), mentre il rotore del 525 sarebbe già stato testato per 200 nodi (370 km/h). Due piccole ali laterali contribuiscono fino al 50% della portanza durante il volo alle massime velocità. La Bell ha dichiarato anche che l’Invictus è sviluppato con una autonomia di combattimento di 250 km con un tempo sull’obiettivo di più di 90 minuti e con la capacità di hovering fuori dall’effetto suolo a 4000 piedi e a 35 gradi di temperatura. Sempre a livello di design, e per permettergli volare ad alte velocità, il 360 Invictus prevede il cockpit con i posti del pilota e cannoniere in tandem, stive interne per le armi, carrello retrattile, rotore principale avvolgente e rotore di coda intubato che fornirà ulteriore portanza e potenza in hovering.

La Bell parte in ritardo di circa 7 anni rispetto al favorito del programma FARA, il Sikorsky S-97 Raider X, se teniamo conto che il 360 Invictus volerà nel 2022, mentre il Raider vola già dal 2015. Ma è pur vero che il design costruttivo del Sikorsky più complesso e costoso, con il doppio rotore coassiale e l’elica posteriore spingente, potrebbe essere una soluzione ancora troppo rischiosa per l’esercito americano. Questi due progetti promettono sicuramente prestazioni superiori e tecnologie allo stato dell’arte per sopravvivere e combattere in ambienti complessi e con elevata minaccia. L’US Army traccia scenari futuri di combattimento urbani e in mega-città dove agilità, versatilità e velocità saranno le caratteristiche per garantire la sopravvivenza. E proprio la velocità è uno dei requisiti più importanti del programma FARA che prevede almeno i 185 nodi (342 km/h), ampiamente superati dai due prototipi secondo quanto dichiarato dai rispettivi costruttori. Oggi gli attuali elicotteri da combattimento più noti, e nelle ultime versioni prodotte, restano su una media di 158 nodi (293 km/h) a seconda delle condizioni di lavoro: Apache 158 nodi (293 Km/h), Mangusta 151 nodi (280 km/h), Tiger 156 nodi (290 Km/h), Hind 167 nodi (310 Km/h).

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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 5 aprile 2020, 17:33

Aviation-report.com ha scritto:
Boeing consegna il primo CH-47F Chinook alla Royal Netherlands Air Force e sospende la produzione dei Chinook e degli Osprey causa emergenza Covid-19

Boeing sospende temporaneamente le operazioni di produzione nelle sue strutture a Ridley Township, in Pennsylvania , alla luce della valutazione continua della società sulla diffusione di COVID-19 nella regione. Questa azione ha lo scopo di garantire il benessere dei dipendenti, delle loro famiglie e delle comunità locali e includerà un arresto ordinato coerente con i requisiti dei clienti statunitensi e della difesa globale.

Boeing ha sospeso le operazioni a fine giornata di venerdì 3 aprile 2020. Il sito comprende impianti di produzione e produzione per velivoli militari, tra cui H-47 Chinook, V-22 Osprey e MH-139A Grey Wolf. Nel sito vengono anche svolte attività di progettazione di servizi di difesa, commerciali e di ingegneria.

La sospensione delle operazioni durerà due settimane, con ritorno al lavoro il 20 aprile 2020. Durante la sospensione, Boeing continuerà a monitorare gli orientamenti e le azioni del governo statunitense sul COVID-19 e gli impatti associati sulle operazioni aziendali. La società svolgerà ulteriori attività di pulizia profonda negli edifici del sito e stabilirà criteri rigorosi per il ritorno al lavoro.

Una volta revocata la sospensione, Boeing Philadelphia riavvierà la produzione in modo ordinato, concentrandosi su sicurezza, qualità e rispetto degli impegni assunti con i clienti. Questo è un passo fondamentale per consentire il recupero dei settori della difesa e aerospaziale.

Nel frattempo però Boeing ha consegnato il primo CH-47F Chinook con cabina di pilotaggio potenziata alla Royal Netherlands Air Force (RNLAF). L’RNLAF gestirà una flotta di 20 chinook CH-47F, la più recente configurazione utilizzata dai paesi di tutto il mondo.

I 20 CH-47F Chinooks saranno una flotta equipaggiata con la stessa tecnologia all’avanguardia già in uso dall’esercito americano, compresi i controlli di volo automatici digitali, un glass cockpit CAA (Common Avionics Architecture System) completamente integrato con avanzate capacità di gestione. La configurazione comune comporta una riduzione dei costi complessivi del ciclo di vita. Attualmente la RNLAF utilizza un mix di CH-47F Chinook con l’Advanced Cockpit Management System (ACMS) e CH-47D Chinooks.

Le consegne alla RNLAF dovrebbero continuare fino al 2021. I Chinook sono attualmente in servizio o sotto contratto con 20 forze di difesa internazionali, tra cui l’esercito americano, le forze speciali statunitensi e otto nazioni membri della NATO.


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