NEWS Ala Rotante

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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 1 dicembre 2023, 19:22

Aviation-report.com ha scritto:
AW139M per la Slovenia che acquista 6 elicotteri italiani di Leonardo

Dopo la conferma dell’acquisto del secondo aereo da trasporto italiano Leonardo C-27J Spartan, avvenuta nelle scorse settimane, il Ministro della Difesa della Repubblica di Slovenia, Marjan Šarec, e il Ministro della Difesa della Repubblica Italiana, Guido Crosetto, hanno firmato una modifica all’Accordo Attuativo tra i rispetti ministeri sulla cooperazione nel settore dell’aviazione militare, che definisce l’acquisto di ulteriori 6 elicotteri multiruolo Leonardo AW139M per la Slovenia, basati sul modello Government-to-Government.

Sulla base degli emendamenti e delle modifiche al Piano dei programmi di sviluppo 2023-2026 adottati dal Governo della Repubblica di Slovenia il 20 luglio di quest’anno, il Governo della Repubblica di Slovenia ha creato le basi per gli investimenti previsti sul programma a lungo termine per lo sviluppo e l’equipaggiamento delle Forze Armate Slovene fino al 2040 alla luce delle sfide contemporanee alla sicurezza, comprese quelle nel campo dell’aviazione militare.

La decisione di acquistare gli elicotteri multiruolo AW139M per la Slovenia secondo il modello da governo a governo è stata presa sulla base di un programma di investimenti completato e approvato, di una relazione di esperti sulla dimostrazione delle capacità degli elicotteri militari multiruolo AW139 di Leonardo e di un’analisi dei benefici economici.

La scelta di acquisire elicotteri tramite il Governo italiano rappresenta per la Stazione Appaltante una modalità economicamente più efficiente rispetto all’acquisto diretto dal costruttore dell’elicottero. È stato stabilito che, oltre ai vantaggi sopra menzionati (economia, rapporto costi-benefici), il Ministero della Difesa della Repubblica di Slovenia ha la possibilità di cooperare a lungo termine con il Governo italiano e di garantire l’interoperabilità nelle attività congiunte della NATO e nei programmi di cooperazione dell’UE. Ciò aumenterà l’efficienza operativa della struttura, rispetto ad un acquisto diretto dal produttore dell’elicottero.

La modifica firmata all’Accordo Attuativo prevede l’acquisto di sei elicotteri militari multiruolo italiani per un valore complessivo di Euro 188.334.579 IVA esclusa. L’importo comprende anche il costo della certificazione da parte di Segredifesa, ovvero la Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità (ARMAEREO). I costi annuali di gestione del progetto del Ministero della Difesa italiano ammontano a 425.449 euro.

L’acquisto di sei elicotteri multiruolo AW139M per la Slovenia fornirà alle Forze armate di Lubiana un elicottero all’avanguardia costruito secondo i più recenti standard di sicurezza. L’elicottero è molto potente, veloce e spazioso, può ospitare fino a 15 passeggeri e verrà utilizzato per supportare le operazioni delle unità delle forze armate e del sistema di protezione e salvataggio.

Tutti gli elicotteri avranno la possibilità di montare un modulo MEDEVAC/HNMP, che sarà realizzato su misura per adattarsi agli strumenti e alle attrezzature delle équipe mediche. L’elicottero AW139M è particolarmente adatto ai compiti di ricerca e soccorso SAR compreso il soccorso alpino, vedasi l’operatività con il 15° Stormo dell’Aeronautica Militare. Inoltre sarà utilizzato anche per l’antincendio grazie alla capacità di trasportare fino a 2000 litri alla volta. Le esatte dinamiche di consegna degli elicotteri AW139M saranno coordinate all’inizio del prossimo anno.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 1 dicembre 2023, 19:26

Aviation-report.com ha scritto:
NH90 Sea Tiger: primo volo per il nuovo elicottero della Marina Militare tedesca

Il primo NH90 Sea Tiger è decollato nei tempi previsti per il suo volo inaugurale, presso la sede di Airbus Helicopters a Donauwörth, in Germania. La Bundeswehr tedesca ha ordinato 31 elicotteri navali di tipo NFH NH90 Sea Tiger per le operazioni di bordo della Marina Militare tedesca nel 2020. Airbus Helicopters sta ora entrando in una fase di qualificazione che si concentrerà sui test in volo dell’elicottero e sui nuovi sistemi da installare a bordo dell’NH90 Sea Tiger. Le consegne dovrebbero iniziare alla fine del 2025.

“Siamo orgogliosi di equipaggiare la Marina militare tedesca con l’NH90 Sea Tiger. L’utilizzo sia dell’NH90 Sea Lion che del Sea Tiger consentirà alla Marina di ottimizzare ulteriormente le operazioni e la manutenzione“, ha affermato Stefan Thomé, amministratore delegato di Airbus Helicopters in Germania. “L’NH90 Sea Lion, già in servizio con la Marina, ha recentemente dimostrato le sue capacità durante una prima grande operazione di salvataggio nel Mare del Nord.”

Gli elicotteri sostituiranno la vecchia flotta degli Mk88A Sea Lynx della Marina tedesca entrati in servizio nel 1981. La Bundeswehr gestisce già 18 elicotteri da trasporto navale NH90 Sea Lion che sono stati consegnati secondo i tempi previsti tra il 2019 e il 2023 e che hanno sostituito la flotta dei Westland Mk 41 Sea Kings impiegati nei ruoli di ricerca e soccorso, sorveglianza marittima, trasporto e rifornimento delle unità navali. Con questo secondo ordine la Deutsche Marine standardizza la sua futura flotta elicotteristica navale sull’elicottero europeo NH90.

Il Sea Tiger è l’ultima versione del collaudato NH90 NFH (versione navale). È stato specificamente progettato per soddisfare le esigenze della Marina militare tedesca per un elicottero da guerra antisommergibile all’avanguardia. Le novità includono un sistema di missione navale all’avanguardia, sviluppato specificamente per gli scenari di guerra marittima più impegnativi, che comprende un nuovo sistema elettro-ottico e misure di supporto elettronico (ESM) migliorate.

Inoltre, il Sea Tiger è dotato di sonar ad immersione attiva, boe sonar passive, armamenti quali siluri e missili e il Leonardo LEOSS-T di ultima generazione, il più recente sistema torretta multi-sensore, ad alta precisione, giro-stabilizzato su 4 assi per applicazioni militari di puntamento laser con un equipaggiamento modulare, contenente fino a sette sensori Elettro-Ottici (EO). Le missioni del Sea Tiger a bordo delle unità navali tedesche includeranno, oltre alla ricognizione e al trasporto, l’ingaggio di obiettivi sopra e sotto la superficie marina.

135 elicotteri navali NH90 sono già stati consegnati a sei nazioni, tra le quali l’Italia, e hanno completato oltre 90.000 ore di volo in operazioni di ricerca e salvataggio, umanitarie e militari. Ci sono più di 500 elicotteri NH90 in servizio in tutto il mondo che hanno accumulato oltre 370.000 ore di volo.

NHIndustries è la più grande joint venture nel settore degli aeromobili ad ala rotante ed è responsabile della progettazione, produzione e supporto dell’elicottero NH90, uno dei leader dell’ultima generazione di elicotteri militari. La società prende il meglio dall’industria europea degli elicotteri e della difesa, essendo di proprietà di Airbus Helicopters (62,5%), Leonardo (32%) e GKN Fokker (5,5%). Ciascuna azienda ha un lungo pedigree nel settore aerospaziale e apporta il massimo delle proprie capacità e competenze al prodotto finale.


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Messaggio da Phant » 23 dicembre 2023, 1:22

Aviation-report.com ha scritto:
Le forze armate tedesche firmano il più grande contratto (62 + 20 opzioni) per l’elicottero Airbus H145M

Le forze armate tedesche e Airbus Helicopters hanno firmato un contratto per l’acquisto di un massimo di 82 H145M multiruolo elicotteri (62 ordini fermi più 20 opzioni). Si tratta dell’ordine più grande mai effettuato per l’elicottero Airbus H145M e di conseguenza il più grande per il sistema di gestione HForce. Il contratto comprende anche sette anni di supporto e servizi. Nella prima fase l’esercito tedesco riceverà cinquantasette elicotteri, mentre le forze speciali della Luftwaffe ne riceveranno cinque.

“Siamo orgogliosi che la Bundeswehr abbia deciso di ordinare fino a 82 elicotteri H145M”, ha affermato Bruno Even, CEO di Airbus Helicopters. “L’H145M è un robusto elicottero multiruolo e l’aeronautica militare tedesca ha acquisito una notevole esperienza operativa con la sua flotta H145M LUH delle forze per operazioni speciali. Faremo in modo che la Bundeswehr riceva gli elicotteri secondo un programma di consegna molto ambizioso che prevede le prime consegne nel 2024, meno di un anno dopo la firma del contratto.”

L’H145M è un elicottero militare multiruolo che fornisce un’ampia gamma di capacità di missione. In pochi minuti, l’elicottero può essere riconfigurato da un ruolo di attacco leggero con un sistema di autoprotezione all’avanguardia in una versione per operazioni speciali che include l’equipaggiamneto per la discesa in corda doppia veloce. I pacchetti di missione completi includono capacità di trasporto di carico esterno. Inoltre, il nuovo elicottero Airbus H145M tedesco include opzioni per future capacità di missione, inclusa la capacità di operare con l’integrazione del Manned-Unmanned Teaming e collegamenti dati e sistemi di comunicazione aggiornati.

La versione base degli H145M ordinati sarà dotato del sistema di gestione delle armi, HForce, sviluppato da Airbus Helicopters. Ciò consente alla Bundeswehr di addestrare i suoi piloti sullo stesso tipo di elicottero utilizzato per le operazioni e il combattimento per poter eliminare costosi addestramenti su diversi elicotteri raggiungendo il massimo livello di capacità operative.

L’elicottero Airbus H145M è la versione militare del collaudato elicottero leggero bimotore H145. La flotta globale della famiglia H145 ha ormai accumulato più di sette milioni di ore di volo. Viene utilizzato dalle forze armate e dalle forze dell’ordine di tutto il mondo per le missioni più impegnative. La Bundeswehr opera già con 16 elicotteri H145M LUH SOF e 8 H145 LUH SAR. L’esercito americano impiega quasi 500 elicotteri della famiglia H145 sotto il nome di UH-72 Lakota. Gli attuali operatori dell’H145M sono Ungheria, Serbia, Tailandia e Lussemburgo con Cipro che ha ordinato sei elicotteri.

Alimentato da due motori Turbomeca Arriel 2E, l’H145M è dotato di controllo digitale del motore (FADEC). Inoltre, l’elicottero è equipaggiato con la suite avionica digitale Helionix che, oltre all’innovativa gestione dei dati di volo, include un pilota automatico a 4 assi ad alte prestazioni, che riduce notevolmente il carico di lavoro del pilota durante le missioni. La sua impronta acustica particolarmente bassa rende l’H145M l’elicottero più silenzioso della sua categoria.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 31 gennaio 2024, 1:02

Aviation-report.com ha scritto:
Il primo MH-139 Grey Wolf di produzione per l’USAF inizia i test di volo

Il primo MH-139 Grey Wolf di produzione ha recentemente completato l’assemblaggio finale e ha iniziato i test di volo presso lo stabilimento di Leonardo Helicopters di Filadelfia. Dopo i test, l’elicottero MH-139 verrà consegnato all’aeronautica militare americana entro la fine dell’anno.

Boeing aveva annunciato che il primo MH-139 Grey Wolf di produzione per la US Air Force aveva raggiunto la fase di assemblaggio finale nel mese di giugno del 2023. A marzo 2023 la US Air Force aveva autorizzato la produzione dei primi 13 velivoli MH-139A destinati all’uso operativo a seguito dell’aggiudicazione di un contratto da 285 milioni di dollari.

Insieme al partner Leonardo Helicopters, con l’avvio dei testi di volo, Boeing si avvicina ancora di più alla consegna del primo elicottero nel 2024, con l’US Air Force che aveva accettato i primi quattro elicotteri che vengono utilizzati per i test operativi iniziali e di sviluppo, nell’agosto del 2022.

Le capacità avanzate dell’elicottero Boeing/Leonardo Helicopters MH-139A gli consentono di portare a termine le missioni in modo più rapido, silenzioso ed efficiente. Con un aumento del 50% della velocità e della portata e un aumento del peso lordo massimo di 5.000 libbre, l’elicottero può eseguire la missione di proteggere i siti dei missili balistici intercontinentali in tutto il paese.

Il team MH-139A è composto da Boeing, come appaltatore principale, e l’italiana Leonardo come produttore dell’elicottero. Leonardo produce l’elicottero nel suo stabilimento nel nord-est di Filadelfia, mentre Boeing è responsabile dell’approvvigionamento e dell’installazione delle attrezzature militari e del supporto post-consegna del velivolo.

A partire dalla collaudata piattaforma AW139 e integrando ulteriori capacità militari nell’MH-139A Grey Wolf, il team Boeing-Leonardo sta fornendo all’US Air Force il prodotto più capace per la delicata missione di difesa delle basi con i missili balistici intercontinentali americani.

L’US Air Force aveva anche annunciato la sua selezione della Joint Base Andrews, ubicata nell’area di Washington e hub per il trasporto dei presidenti degli Stati Uniti e degli altri leader federali, come quarto luogo a ricevere il Grey Wolf, dopo la Malmstrom Air Force Base, la Minot Air Force Base e la FE Warren Air Force Base.

Vola il primo MH-139 Grey Wolf di produzione

L’MH-139 è stato acquistato principalmente per supportare la missione delle basi e postazioni dei missili balistici intercontinentali statunitensi e sostituiranno i circa 60 Huey, dell’era del conflitto del Vietnam che sono attualmente basati anche a Fairchild AFB, Washington; Eglin AFB, Florida; Kirtland AFB, Nuovo Messico e la Yokota, in Giappone. Erano entrati nella flotta dell’US Air Force nel 1970, quando sono arrivati ​​​​come elicotteri di ricerca e salvataggio e hanno assunto altri ruoli come il supporto ai missili nucleari.

Un contratto per l’elicottero italiano della Leonardo era stato assegnato a settembre 2018 a un team Boeing/Leonardo, con la messa in campo operativa iniziale prevista per l’esercizio 2023. L’aggiudicazione è per un contratto da 2,38 miliardi di dollari per la produzione di fino a 80 nuovi elicotteri per la manutenzione dei silos dei missili nucleari, tra le altre cose. Il Grey Wolf è una versione militarizzata dell’elicottero commerciale Leonardo AW139. Nell’esercizio 2022, l’USAF aveva richiesto 16,1 milioni di dollari in RDT&E, ma nessun contratto di appalto.

Gli elicotteri forniranno sicurezza e supporto alle basi ICBM della nazione che abbracciano gli stati di Wyoming, Montana, North Dakota, Colorado e Nebraska. Il nuovo elicottero colma oggi le lacune di capacità degli HH-1N Huey, che entrò in servizio nella US Air Force nel 1970, nelle aree di velocità, autonomia, resistenza, carico utile e sopravvivenza a supporto delle missioni ICBM dell’alto comando statunitense.

Altre capacità della missione includono la ricerca e il salvataggio di civili, il supporto per il trasporto aereo, le missioni della National Capital Region, nonché la scuola di sopravvivenza e il supporto ai test. Basato sull’elicottero civile italiano Leonardo AW139, l’MH-139A è il primo elicottero acquisito dalla US Air Force per un unico comando e in particolare il primo velivolo mai acquisito dall’AFGSC – Air Force Global Strike Command.

L’MH-139 dovrebbe essere in grado di raggiungere una velocità di crociera di 135 nodi e volare per almeno 3 ore con una autonomia minima di 225 miglia nautiche senza dover essere rifornito di carburante. Come l’HH-1N Huey prima di esso, il Grey Wolf sarà in grado di trasportare nove soldati a pieno carico, sebbene ad un certo punto l’USAF avesse considerato, per il sostituto dello Huey, un elicottero in grado di trasportare un un numero maggiore di soldati.

Secondo la US Air Force l’AW139 è valutato per una velocità di crociera di 130-140 nodi con una velocità massima di 167, rispetto ai 90-100 nodi per dell’anziano Huey. Un’autonomia di circa 778 miglia contro poco più di 300 miglia per lo Huey. Queste caratteristiche avranno un ruolo importante nel modo in cui l’MH-139 potrà proteggere i convogli e rispondere alle esigenze della US Air Force nella specifica missione ICBM. L’MH-139 è inoltre dotato di un autopilota migliorato a quattro assi, un sistema di telecamere a infrarossi, è blindato e ha contromisure a bordo, tutto insieme a una mitragliatrice brandeggiabile. La sua moderna avionica gli consente di volare in ogni condizione meteo.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 31 gennaio 2024, 1:04

Aviation-report.com ha scritto:
Elicotteri di Leonardo per la Macedonia del Nord: l’offerta degli AW149 e AW169 giudicata la più conveniente

Elicotteri di Leonardo per la Macedonia del Nord. L’offerta dell’azienda Leonardo è stata selezionata come la più adatta per la nuova generazione di elicotteri per le forze armate della Macedonia del Nord. Il Ministro Petrovska ha annunciato che l’appalto con l’azienda italiana sta entrando in una nuova fase.

Lo scorso 22 gennaio, il Ministro della Difesa Slavjanka Petrovska in un’intervista ha annunciato che l’acquisto di otto nuovi elicotteri multiruolo per l’Esercito della Repubblica della Macedonia del Nord entra in una nuova fase dopo che è stata confermata l’offerta dell’azienda italiana Leonardo, la più opportuna nel processo di ammodernamento, in seno al Ministero e all’Esercito, delle strutture elicotteristiche delle forze armate della Macedonia del Nord.

“Una settimana fa abbiamo tenuto un gruppo direttivo in cui la posizione dello Stato Maggiore Generale, confermata da altri tra cui il sottoscritto, è che l’offerta degli elicotteri di Leonardo per la Macedonia del Nord è la più adeguata, in base alle prestazioni, al prezzo, compreso il sistema di manutenzione“, ha detto il ministro.

Verranno acquistati due tipi di elicotteri di Leonardo, gli AW149 e gli AW169. Un elicottero ha una capacità maggiore, fino a 14 passeggeri con equipaggiamenti, e l’altro ha una capacità minore, fino a 8 passeggeri sempre con l’equipaggiamento incluso, ha informato e aggiunto il ministro che dopo questa decisione entra nella fase di formazione della commissione appalti che inizierà le trattative con l’azienda la cui offerta è stata ritenuta più favorevole.

Gli elicotteri di Leonardo per la Macedonia del Nord potrebbero andare a sostituire gli anziani elicotteri di costruzione sovietica attualmente utilizzati dal paese: sei tra Mi-8 e Mi-17 e quattro Mi- 24/25.

Su altri temi della difesa, secondo gli accordi di approvvigionamento, ha sottolineato Petrovska, la consegna dei sistemi di difesa aerea dalla Francia è prevista nella seconda metà del 2025, mentre i sistemi di artiglieria dalla Turchia dovrebbero arrivare nel periodo 2025-2026. Per quanto riguarda altri progetti di ammodernamento, il ministro ha sottolineato che, dopo i 32 veicoli arrivati, quest’anno sono attesi circa 16 ulteriori veicoli blindati JLTV di fabbricazione americana, nonché i primi veicoli blindati Stryker.

Quest’anno il bilancio della difesa della Macedonia del Nord ha superato la soglia del 2% del PIL, cioè ammonta al 2,05% ovvero a circa 327 milioni di euro. Un terzo del bilancio della difesa è destinato alla modernizzazione e all’equipaggiamento dell’esercito, con il quale la Macedonia del Nord ha soddisfatto i due criteri della NATO – la Defense Budgeting Alliance – un minimo del 2% del PIL per la difesa e almeno il 20% di questi fondi per la modernizzazione.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 12 febbraio 2024, 2:10

Aviation-report.com ha scritto:
Next Generation Rotorcraft Capability: assegnato a Lockheed Martin il 3° studio sul programma per l’elicottero di prossima generazione della NATO

La NATO Support and Procurement Agency (NSPA) ha annunciato l’assegnazione di un contratto per il terzo studio relativo all’Open System Architecture (OSA) volto a soddisfare i requisiti per il programma Next Generation Rotorcraft Capability (NGRC). Il contratto di studio è stato assegnato a Lockheed Martin il 13 dicembre 2023, a seguito di una gara aperta basata sul principio del miglior valore.

La NATO Support and Procurement Agency (NSPA) è il principale organismo della NATO deputato all’acquisizione, al supporto e alla manutenzione a livello multinazionale in tutti i settori. L’Agenzia conta oltre 1.500 dipendenti e supervisiona oltre 500 collaboratori in tutto il mondo.

Lo studio OSA ha lo scopo di identificare, analizzare e mettere a confronto i modelli di OSA potenzialmente in grado di soddisfare i requisiti di capacità dell’Next Generation Rotorcraft Capability. Il risultato dello studio fornirà nuovi elementi per la conoscenza e la comprensione da parte di NSPA degli OSA più rilevanti e dei loro ecosistemi digitali abilitanti, in modo da consentire valutazioni informate per le prossime revisioni dei progetti per la piattaforma integrata.

L’Agenzia NATO si sta preparando alla prossima fase con una riunione di inizio lavori. L’obiettivo è fornire a NSPA informazioni sui concetti di OSA e Ingegneria Digitale necessari a preparare e valutare le future revisioni del progetto di piattaforma integrata. Queste revisioni saranno portate a termine con il Concept Study #5, nell’arco di 9 mesi.

L’assegnazione dello Studio #3 è un esempio positivo di gestione efficiente di tutte le nazioni che fanno parte della NGRC Support Partnership, ed evidenzia al contempo il continuo impegno del Programme Office per la professionalità, l’efficienza operativa e la soddisfazione dei clienti.

Questa importante tappa del programma mostra inoltre la determinazione di NSPA ad essere il riferimento tra i Paesi membri della NATO per le acquisizioni nel settore della difesa, con un sostanziale salto in avanti nel progresso tecnologico e nella pianificazione strategica all’interno del settore della difesa.

Il programma Next Generation Rotorcraft Capability (NGRC)

Un numero significativo di elicotteri medi multiruolo attualmente in servizio tra gli alleati della NATO raggiungerà la fine del proprio ciclo di vita a partire dal periodo 2035-40, con la conseguente necessità di sostituirli. I modelli in uso sono tutti basati su progetti che risalgono al secolo scorso.

L’obiettivo del programma Next Generation Rotorcraft Capability (NGRC) è quello di rispondere a questa esigenza imminente, in modo tempestivo ed economicamente efficiente, sfruttando contemporaneamente un’ampia gamma di recenti progressi nella tecnologia, nei metodi di produzione e nei concetti operativi.

Nel novembre 2020 cinque paesi – Francia, Germania, Grecia, Italia e Regno Unito – avevano firmato una lettera di intenti segnalando la loro partecipazione al progetto. Si sono poi aggiunti anche i Paesi Bassi e il Canada. L’analisi della NATO mostra che ci sono quasi 1.000 elicotteri nell’intervallo di peso massimo al decollo di 11 – 15 tonnellate gestiti da membri della NATO non statunitensi che dovranno essere sostituiti entro il 2050. Quel numero potrebbe essere molto più alto se si includessero anche gli elicotteri nella categoria sottostante, anche se i progressi tecnologici significano che sarà improbabile una sostituzione uno ad uno.

La NATO aveva rilasciato alcuni dettagli dei requisiti richiesti per l’NGRC a fine 2020, che includono una cellula di base comune per una varietà di missioni. Anche la velocità è una priorità e la NATO sta cercando una velocità di crociera di 407 km/h (220 nodi), che dovrebbe essere raggiunta attraverso una configurazione avanzata e una velocità minima di 333 km/h (180 nodi).

La produzione del nuovo velivolo è stata inoltre programmata per il 2035-2040 in concomitanza con la data di fuori servizio delle principali flotte europee ad ala rotante, tra cui anche l’NHIndustries NH90, tanto discusso in questi ultimi mesi.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 12 febbraio 2024, 2:48

Aviation-report.com ha scritto:
Cancellazione del programma FARA – Future Attack Reconnaissance Aircraft, l’US Army punta a droni, Blackhawk e Chinook

Per soddisfare i requisiti di capacità emergenti in un ambiente con risorse limitate, l’Esercito americano ha annunciato che riequilibrerà i suoi investimenti nella modernizzazione della sua aviazione su piattaforme nuove e durature. In questo scenario è arrivata, con molta sorpresa e delusione, la cancellazione del programma FARA – Future Attack Reconnaissance Aircraft.

“La gestione della guerra sta cambiando più rapidamente di quanto non abbia fatto negli ultimi decenni e l’esercito si trasforma continuamente sulla base delle lezioni apprese e di una valutazione ponderata del moderno campo di battaglia“. Questa è la frase con la quale l’US Army ha aperto la nota stampa con la quale ha comunicato la cancellazione del programma FARA al termine delle attività di prototipazione, continuando al contempo gli investimenti nel programma FLRAA – Future Long-Range Assault Aircraft, già aggiudicato al convertiplano di nuova generazione Bell 280 “Valor”, e facendo nuovi investimenti negli elicotteri UH-60 Blackhawk e CH-47F Block II Chinook.

L’Esercito americano eliminerà inoltre gradualmente i sistemi che non sono in grado o non possono sopravvivere sul campo di battaglia odierno, compresi i sistemi UAV Shadow e Raven, ma aumenterà gli investimenti in droni all’avanguardia per la ricognizione aerea, efficaci, capaci e in grado di sopravvivere e nell’acquisizione di piccoli sistemi di droni commerciali. Questi investimenti saranno continui e agili per stare al passo con i requisiti emergenti sul campo di battaglia.

“Stiamo imparando dal campo di battaglia, soprattutto in Ucraina, che la ricognizione aerea è radicalmente cambiata“, ha affermato il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Randy George. “I sensori e le armi montati su una varietà di sistemi senza pilota e nello spazio sono più onnipresenti, più a portata di mano e più economici che mai. Sono fiducioso che l’Esercito possa fornire risultati nei teatri in tutto il mondo, accelerando l’innovazione, l’approvvigionamento e la messa in campo di moderni sistemi aerei senza pilota, tra cui il Future Tactical Unmanned Aircraft System e i piccoli aerei senza pilota commerciali della classe dei SUAS – Small Unmanned Aircraft Systems”.

Nell’annuncio della cancellazione del programma FARA, l’esercito americano afferma quindi che un attento esame del moderno campo di battaglia mette in dubbio la sopravvivenza degli elicotteri utilizzati nel ruolo di ricognizione armata. Le lezioni apprese soprattutto dalla guerra in Ucraina, ma in misura minore anche dal conflitto a Gaza, mostrano una nuova comprensione della ricognizione aerea.

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Nell’ambito di questo riequilibrio trasformativo, l’US Army dovrà:

  • Terminare lo sviluppo del nuovo elicottero da ricognizione con equipaggio, il Future Attack and Reconnaissance Aircraft (FARA), terminando le attività di prototipazione dell’anno fiscale 24.
  • Chiudere la produzione della versione UH-60V del Blackhawk, che prolunga la durata di servizio delle cellule esistenti di 10 anni, dopo l’anno fiscale 24 a causa della significativa crescita dei costi. Per quanto è possibile sapere, fino alla fine del FY 2024 erano già stati finanziati complessivamente 151 elicotteri UH-60V, dei quali tra 70 e 80 di questi sono stati consegnati fino ad oggi o sono sottoposti a voli di prova pre-consegna.
  • Ritardare l’entrata in produzione dell’Improved Turbine Engine (ITEP) per garantire il tempo adeguato per integrarlo con le piattaforme AH-64 e UH-60.
  • Eliminare gradualmente le operazioni e il mantenimento dei sistemi aerei senza pilota legacy Shadow e Raven.


Queste decisioni libereranno risorse per effettuare nuovi investimenti critici per l’aviazione dell’esercito. In futuro, l’Esercito americano dovrà:

  • Impegnarsi con un nuovo contratto pluriennale per l’acquisto dell’elicottero UH-60M Blackhawk – una nuova cellula con una durata di servizio di oltre 20 anni – e investire in aggiornamenti per il Blackhawk stesso.
  • Porre fine all’incertezza sul futuro del Chinook CH-47F Block II inserendolo formalmente in produzione, con un percorso verso la produzione a pieno ritmo nel prossimo futuro.
  • Continuare il programma Future Long Range Assault Aircraft (FLRAA) come previsto, garantendo che si rimanga sulla strada per schierare la prima unità operativa nell’anno fiscale 30.
  • Aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo per espandere e accelerare la capacità di ricognizione aerea senza pilota, compresi il Future Tactical Unmanned Aircraft System e gli Small Unmanned Aircraft Systems.


Nel rivedere il programma FARA alla luce dei nuovi sviluppi tecnologici, degli sviluppi sul campo di battaglia e delle attuali proiezioni di bilancio, i leader dell’US Army hanno valutato che le maggiori capacità offerte potrebbero essere ottenute in modo più conveniente ed efficace facendo affidamento su un mix di risorse durature, senza pilota e spaziali.

Inoltre, senza ridefinire le priorità dei fondi nel suo portafoglio limitato per l’aviazione, l’esercito americano ha dovuto affrontare il rischio inaccettabile di declino e chiusura delle linee di produzione e di sostentamento per le flotte Chinook e Blackhawk. Il nuovo piano rinnoverà ed estenderà la produzione di entrambi gli elicotteri, sostenendo al tempo stesso la forza lavoro esperta e i fornitori che sono alla base delle capacità aeronautiche dell’Esercito.

Sebbene la leadership dell’US Army abbia dovuto fare difficili compromessi tra i programmi, questo piano consentirà alla forza armata di continuare a sviluppare capacità moderne in tutto il suo portafoglio aeronautico, finanziando al contempo altre priorità critiche nei budget futuri, restando impegnato nel suo sforzo di modernizzazione più ambizioso in oltre 40 anni, che ha visto successi significativi come l’ingresso nella fase di sviluppo ingegneristico e produttivo del programma FLRAA.

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Le capacità di velocità, autonomia, attacco, resistenza e ricognizione sono fattori chiave dietro il concetto di Joint All Domain Command and Control (JADC2) del Pentagono. Quando le decisioni di comando devono essere prese all’interno di questa nuova strategia, pochi elementi saranno più importanti della velocità e della forza di penetrazione specialmente per le missioni di assalto aereo e ricognizione a lungo raggio dell’esercito americano. Queste sono alcune delle motivazioni che hanno dato il via ai due programmi Future Vertical Lift (FVL) dell’US Army: il Future Long Range Assault Aircraft (FLRAA) e il Future Attack Reconnaissance Aircraft (FARA).

Cancellazione del programma FARA – Future Attack Reconnaissance Aircraft

Il principale elicottero da ricognizione utilizzato dall’esercito degli Stati Uniti per ruoli di ricognizione (e altri) durante gli anni ’70 e ’80 era il Bell OH-58A/C Kiowa, successivamente sostituito dalla variante armata OH-58D Kiowa Warrior. Per il FARA, quindi, un’altra motivazione per il suo sviluppo è stato il ritiro dal servizio dell’elicottero da osservazione OH-58D Kiowa Warrior nel 2016, sostituito nel suo ruolo di attacco/ricognizione dall’elicottero da combattimento pesante AH-64 Apache.

L’US Army aveva tracciato gli scenari futuri di combattimento urbani e in mega-città dove agilità, versatilità e velocità erano le caratteristiche per garantire la sopravvivenza. Così proprio la velocità era uno dei requisiti più importanti del programma FARA che prevedeva almeno i 185 nodi (342 km/h). Oggi gli attuali elicotteri da combattimento più noti, e nelle ultime versioni prodotte, restano su una media di 158 nodi (293 km/h) a seconda delle condizioni di lavoro: Apache 158 nodi (293 Km/h), Mangusta 151 nodi (280 km/h), Tiger 156 nodi (290 Km/h), Hind 167 nodi (310 Km/h).

Da qui la richiesta dell’esercito USA per il programma FARA che è stato lanciato nel 2018 e dalle offerte sono stati selezionati due competitors, il Bell 360 Invictus e il Sikorsky S-97 Raider, con la previsione di iniziare la costruzione di prototipi per i test di volo nel 2024. I due elicotteri infatti avevano ricevuto il motore T901 di GE Aerospace tra ottobre e novembre del 2023.

Sia Bell che Sikorsky hanno commentato la notizia con la rivista Forbes. Bell ha affermato di essere delusa dalla decisione sul programma Future Attack Reconnaissance Aircraft (FARA) e che resta fiduciosa nel prototipo FARA pronto per essere testato per i requisiti dell’esercito. Bell applicherà la conoscenza e i successi dimostrati durante gli sforzi di sviluppo del FARA sui futuri velivoli. Bell ha aggiunto che continuerà a lavorare a stretto contatto con l’esercito americano sull’esecuzione del programma e sulle loro future esigenze nel campo degli elicotteri.

Sikorsky ha dichiarato che con un investimento di 1 miliardo di dollari, gli aerei X2 offrono velocità, portata e agilità che nessun altro elicottero al mondo può eguagliare. L’azienda resta fiduciosa negli aerei X2 per le esigenze delle missioni statunitensi ed internazionali ora e in futuro. Sikorsky si dichiara delusa da questa decisione e aspetterà un debriefing dell’esercito americano per comprendere meglio la sua scelta.

Con la cancellazione del programma FARA, Sikorsky è, tra le due aziende, quella più colpita da questa decisione poiché aveva perso la competizione del FLRAA. Proprio per questo motivo, analisti ed osservatori avevano previsto che l’US Army avrebbe aggiudicato il FARA a Sikorsky.

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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 28 febbraio 2024, 0:56

Aviation-report.com ha scritto:
Phase Out dell’elicottero HH-212A dell’Aeronautica Militare dopo oltre 40 anni di attività operativa

Questo è un articolo che, per il legame nostalgico affettivo nei confronti del soggetto, l’elicottero HH-212A, non avrei mai voluto scrivere. Tuttavia l’evoluzione l’ammodernamento di una forza armata, porta ad un’inevitabile uscita di scena di mezzi che a loro volta, hanno fatto la storia della stessa.

Per questo, lo scorso 22 febbraio 2024, alla presenza del Capo di Stato Maggiore Gen. Di Squadra Aerea Luca Goretti, del Comandante del 9° Stormo F. Baracca, Colonnello Salvatore Florio, del Comandante della 1^ Brigata Aerea Operazioni Speciali, Generale di Brigata Riccardo Rinaldi, il Comandante della Squadra Aerea Generale di S.A. Alberto Biavati, non che delle più alte cariche istituzionali locali, presso la base dell’Aeronautica Militare di Grazzanise (CE), sede del 9° Stormo, si è tenuta la cerimonia di “Phase Out” dell’elicottero HH-212A.

Un elicottero iconico, derivato dalla cellula del suo predecessore AB205, o UH-1N nella versione militare americana, per intenderci i famosi Huey del Vietnam, ma con una fusoliera più allungata. Prodotto in Italia su licenza dall’Agusta, poi Agusta Westland, ora Leonardo Helicopters. Con il suo flappeggio inconfondibile, che ne precede l’arrivo, questo elicottero bipala con un motore PT6T, spinto da due turbine da 1.342 Kw realizzato dalla Pratt & Whitney, capace di portare fino a 14 persone a bordo, ha avuto un ruolo determinante per più di quarant’anni nell’Aeronautica Militare.

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Con i primi tre esemplari, acquisiti dall’Aeronautica nel 1979, l’elicottero HH-212A è stato introdotto nel poligono di Decimomannu (Cagliari), dove furono inquadrati nella 670ª Squadriglia del Reparto Standardizzazione e Sperimentazione Tiro Aereo. Nel 1984 furono ordinati 32 esemplari, destinati alle nuove sezioni soccorso delle squadriglie collegamenti 603ª (Villafranca), 604ª (Grosseto), 609ª (Grazzanise), 632ª (Brindisi), 651ª (Istrana), 653ª (Linate), 660ª (Amendola).

Grazie alla sua affidabilità, da molti considerato un “padre di famiglia” (torna sempre a casa) ed al suo verricello, questo elicottero si è dimostrato un valido mezzo per il soccorso principalmente in montagna ed in mare, non che come mezzo di collegamento.

Grazie all’eccellente lavoro di squadra dei suoi equipaggi, che si sono succeduti negli anni, questo elicottero ha dimostrato di essere un valido velivolo per molteplici missioni in campo nazionale, partecipando a missioni di ricerca e soccorso in diverse calamità naturali, che hanno colpito la popolazione, come le alluvioni del Piemonte, quella di Sarno e quella in Friuli o anche a seguito di terremoti come quello che ha colpito l’Isola di Ischia.

Non da meno, è stato il suo contributo anche oltre i confini nazionali, come in Afghanistan, per la missione ISAF in veste di “Combat SAR (Search & Rescue)”, nella versione ICO (Implementata Capacità Operativa) dotato di due mitraglieri laterali, contromisure per missili a guida infrarosso e possibilità di navigazione notturna grazie al sistema NVG (Night Vision Goggles).

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Tutto ciò passando per innumerevoli salvataggi sia in mare che in montagna, in ogni condizione meteorologica, perché per gli equipaggi del 21° Gruppo “Tigri” del 9° Stormo, che sia di colleghi in territori ostili o di civili in difficoltà, salvare vite non è solo un compito, ma una vera e propria vocazione che va ben oltre il compito istituzionale, mettendo a volte a repentaglio le loro vite, ma sempre con un occhio attento a riportare a casa equipaggi e relative persone recuperate.

Chiunque di noi, spero mai, in una piacevole escursione in montagna o in mare che sia, in caso di difficoltà potrebbe ritrovarsi appeso ad un verricello, sospesi nel vuoto, con lo sguardo volto in alto verso angeli con il rotore.

Durante la cerimonia, Il CSM Gen. S.A. Luca Goretti, nel discorso inaugurale, ha toccato molteplici punti salienti della vita operativa dell’HH-212A, ma fra tutti particolare attenzione è stata data al personale che ha lavorato con l’elicottero HH-212A del 9° Stormo, senza il quale non si sarebbe potuta avere una tale brillante carriera. Ha poi voluto lanciare un monito all’incalzante tecnologia, alla quale, se solo per un attimo staccassimo la spina, gli unici a poter volare sarebbero ancora loro, gli HH-212A.

phase out HH-212A Aeronautica Militarephase out HH-212A Aeronautica Militareformazione elicotteri HH-101A e HH-212A Aeronautica Militare
formazione elicotteri HH-101A Aeronautica Militarephase out HH-212A Aeronautica Militarephase out HH-212A Aeronautica Militare
La cerimonia è poi proseguita con una dimostrazione Combat SAR (Combat Search and Rescue) delle Forze Speciali guidate dal Gen. Rinaldi, che con l’ausilio di un HH-212A, hanno dato dimostrazione del recupero di un ipotetico pilota abbattuto in territorio ostile. Proseguendo poi con aviolanci delle Forze Speciali, vero fiore all’occhiello della nostra forza armata, per poi proseguire con un passaggio in formazione di tre HH-101A (successori) seguiti da due HH-212A, concludendo la dimostrazione, con i due HH-212A che, hanno effettuato il rullaggio in corteo sotto un arco d’acqua sparata da un mezzo antincendio.

A fine del programma formale/istituzionale il CSM Gen. Goretti, in un’informale conversazione sul piazzale antistante gli hangar, ha tenuto a ribadire la volontà di portare a Piacenza, due esemplari per ogni velivolo congedato ove possibile. Dopodiché Il CSM Gen. Goretti ed i presenti, personale ancora in servizio e radunisti, hanno dato vita ad una serie di abbracci, strette di mano e foto di gruppo, che hanno fatto capire a chi era presente a testimonianza dell’evento, che una macchina per quanto bella ed iconica, non è nulla se non supportata da un’unica forza fatta di uomini e donne chiamata Aeronautica Militare.

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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 8 marzo 2024, 0:51

Aviation-report.com ha scritto:
Il programma New Medium Helicopter per il futuro elicottero militare del Regno Unito entra nella fase della gara

La prossima fase del programma New Medium Helicopter (NMH) è stata annunciata oggi dal Ministro per gli Appalti della Difesa, James Cartlidge. Il programma NMH è un’iniziativa per acquisire un moderno elicottero da supporto di media classe, che soddisferà fino a cinque requisiti nell’ambito dell’ala rotante utilizzando un singolo tipo di aeromobile. In corsa l’Airbus H175M, il PZL Mielec/Sikorsky S-70M e l’italiano Leonardo AW149.

Ciò significa che la piattaforma sarà in grado di svolgere compiti di difesa precedentemente svolti da un massimo di cinque diversi tipi di velivoli, ottimizzando le capacità operative. Ciò migliorerà l’efficienza e la flessibilità, con un impatto positivo sulla capacità operativa attuale e futura del Regno Unito.

Una volta in servizio il programma New Medium Helicopter, fornirà alle forze armate britanniche un nuovo elicottero di classe media in grado di operare in tutti gli ambienti a supporto di un ampio spettro di compiti della difesa, dal supporto al combattimento agli sforzi umanitari potendo operare in tutto il mondo.

Alla conferenza internazionale sugli elicotteri militari tenutasi a Londra, lo scorso 27 febbraio da Defense IQ, è stato annunciato che è stato rilasciato l’invito a negoziare, il che significa che i tre fornitori candidati al programma New Medium Helicopter, Airbus Helicopters UK (H175M), Leonardo Helicopters UK (AW149) e Lockheed Martin UK (Sikorsky S-70M Black Hawk), potranno sviluppare le loro offerte per essere valutate dal Ministero della Difesa e per determinare l’offerta vincitrice.

La gara sarà gestita dal Defence Equipment and Support (DE&S) e le proposte saranno valutate fino al 2025 quando, previa approvazione del governo, si prevede l’aggiudicazione di un contratto.

Il Ministro per gli Appalti della Difesa, James Cartlidge, ha dichiarato che “il nuovo elicottero medio fornirà un supporto essenziale alle nostre operazioni militari e siamo lieti di aver raggiunto questa prossima importante fase del programma. La competizione include criteri essenziali che sono fondamentali per garantire l’indipendenza operativa vitale dell’elicottero, permettendoci di rispondere rapidamente alle minacce emergenti in un mondo altamente contestato“.

La gara per il programma New Medium Helicopter includerà considerazioni industriali essenziali, che spazieranno dalla progettazione, alla produzione, alla fabbricazione e, soprattutto, al potenziale di esportazione. Ciò significa che il contratto per il nuovo elicottero medio garantirà l’indipendenza operativa vitale di cui ha bisogno il Regno Unito, oltre ad un investimento nelle competenze del Regno Unito a lungo termine e dimostra l’impegno del governo inglese nella strategia industriale di difesa e sicurezza.

Il Ministero della Difesa al momento non ha delineato il potenziale fabbisogno della flotta in questa fase. All’inizio del processo NMH si stimava la necessità di un massimo di 44 elicotteri per sostituire il Puma e molti altri modelli di elicotteri in servizio nel Regno Unito. Le attuali operazioni con la flotta Puma dovrebbero concludersi nel 2025, sebbene il Ministero della Difesa abbia precedentemente delineato una potenziale azione per estenderle fino al 2028.

Oltre ai Westland-Aerospatiale SA 330E Puma HC2, il Ministero della Difesa inglese sta cercando di sostituire le flotte più piccole di alcuni esemplari di Bell 212 AH1/AH3 utilizzati dal 667 Squadron dell’Army Air Corps in Brunei, tre Bell 412 HAR.Mk 2 Griffin utilizzati dal RAF Squadron 84 di Akrotiri a Cipro in compiti SAR e otto elicotteri AS365 Dauphin, utilizzati per il supporto alle forze speciali.

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Leonardo Helicopters UK sta promuovendo il suo elicottero multiruolo AW149 nel Regno Unito soprattutto per due vantaggi che Londra avrebbe nello scegliere l’elicottero italiano: la linea di assemblaggio nel Regno Unito e la sicurezza della fornitura dei primi elicotteri in tempi brevi. L’AW149 è progettato per soddisfare esigenze operative che richiedono in ambito militare livelli eccellenti in termini di sicurezza e capacità di sopravvivenza e costi di gestione competitivi per tutto il ciclo di vita del prodotto.

Dotazioni come l’avanzato autopilota, l’architettura avionica aperta in grado di assicurare significativi margini di crescita e personalizzazione, le grandi porte scorrevoli per agevolare l’accesso dei soldati e dell’equipaggiamento fanno dell’AW149 un candidato ideale per sostituire modelli di vecchia generazione prossimi al ritiro dal servizio. Il bimotore AW149 offre eccellenti prestazioni anche in quota e con elevate temperature ed ha una velocità massima di crociera di 287 km/h.

L’AW149 è progettato per trasportare diversi armamenti e carichi esterni, oltre a mitragliatrici sui finestrini in cabina. Può trasportare un’ampia gamma di armamenti come 2 mitragliatrici da 7,62 mm o da 12,7 mm (interne), 2 pod esterni con cannoni da 20 mm, 2 pod esterni per mitragliatrici da 12,7 mm, 2 lanciarazzi da 2,75”, due lanciatori per missili anticarro. La moderna architettura aperta permette un elevato livello di personalizzazione dell’elicottero.

Ricordiamo che Leonardo nei mesi scorsi ha iniziato le consegne del suo elicottero AW149 alle forze armate polacche che riceveranno un totale di 32 elicotteri. L’AW149 è inoltre il favorito, insieme all’AW169, nella gara per i nuovi elicotteri per la Macedonia del Nord.

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