Intervento aereo contro ISIS (Siria, Iraq, Libia, Afghanistan, Filippine)

[Phant]

Bye
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[Aviators]

Pentagono: l'Isis utilizza i droni per la sorveglianza



Nei pressi di Fallujah, i terroristi islamici hanno utilizzato un piccolo drone commerciale.

Secondo il Pentagono “il velivolo pilotato in remoto era utilizzato per la sorveglianza”.

Dopo averlo fatto alzare in volo per circa trenta minuti, i fondamentalisti lo hanno fatto atterrare, caricandolo poi su un veicolo.

Il comando aereo alleato, che stava monitorando il tutto tramite rete satellitare, ha dato ordine ad un caccia armato di pattuglia nell’area di eliminare la minaccia, lanciando un missile contro il mezzo.

La distruzione del drone e del veicolo è stata confermata dal Combined Joint Task Force.

L’attacco è avvenuto venti minuti dopo l’avvistamento e l’identificazione del drone.

"Era un piccolo drone commerciale, acquistabile in internet. Non era certamente uno dei nostri velivoli. Il drone non era armato”.

E’ la prima volta che le forze della coalizione prendono di mira un drone dell’Isis e per alcuni questo è un segnale preoccupante di come la tecnologia UAV possa essere utilizzata dalle organizzazioni terroristiche.

Il Pentagono ha sottolineato la drastica differenza tra il piccolo drone commerciale ed i ben più letali Predator utilizzati dalla coalizione. E’ anche vero, però, che una tecnologia relativamente innocua può essere adattata per scopi diversi.

L’Isis, quindi, possiede la capacità di sorveglianza in remoto. Nonostante questi velivoli siano nettamente diversi dagli Hunter Killer occidentali, potrebbe non passate tanto tempo prima che i droni dei terroristi si possano trasformare in UAV kamikaze.

Anche se questo dovrebbe essere il primo attacco degli Stati Uniti contro un drone dello Stato islamico, le prove dell’utilizzo della tecnologia APR sono note da almeno un anno.

In un video chiamato “Clanging of the Swords, Part 4”, girato nel 2014, si nota una città dell’Iraq occidentale, chiaramente ripresa dall’alto, quasi certamente da un drone.

[Aviators]

Siria: precipita elicottero, equipaggio in mano ai ribelli



I ribelli siriani hanno catturato un elicottero militare e giustiziato sul posto almeno un componente dell’equipaggio.

L’elicottero militare siriano si è schiantato ieri nel nord-ovest della Siria.

Almeno quattro dei sei componenti dell’equipaggio sono stati catturati mentre le foto diramate dal ramo siriano di Al-Qaeda, il fronte Al Nusra, mostrerebbero anche l’esecuzione sul posto del pilota ad opera di una folla inferocita.

La televisione di stato ha confermato la perdita di un elicottero militare a causa di un guasto tecnico, smentendo i ribelli secondo cui, invece, si sarebbe trattato di un abbattimento.

Secondo le Nazioni Unite, le forza aerea siriane utilizzerebbero gli elicotteri per sganciare bombe in attacchi indiscriminati sulla popolazione. Il presidente siriano Bashar al-Assad lo scorso febbraio ha negato in un'intervista alla BBC i bombardamenti sui civili.

[Phant]

A U.S. Air Force F-15E Strike Eagle has delivered leaflets over ISIS insurgents in Syria

On Mar. 16, a U.S. F-15E Strike Eagle fighter jet deployed in the Gulf region has conducted an unusual mission: it has dropped some 60,000 leaflets over Raqqa region, the ISIS stronghold in Syria.

The leaflet depicts a gruesome drawing, showing 7 men being lined up for a meat grinder (labelled “Daesh”) by a “Daesh Recruiting Office” (Daesh is the Arabic acronym for ISIS).

The leaflets were released by means of a PDU-5B leaflet canister.

The purpose of the leaflet is to support PSYOPS (Psychological Operations) in Syria. The message of the leaflet is clear: those recruited by ISIS will find themselves in a meat grinder.

During 2011 Air War in Libya, U.S. Air Force EC-130s broadcast radio messages to the Libyan military, to persuade them to return to their families before it was too late, whereas Italian C-130J aircraft dropped leaflets over Tripoli to counter Gaddafi’s regime propaganda in Libya’s capital city.

Air drop of leaflets in support of Information Operations have been conducted by the U.S. Army above Helmand province, Afghanistan, using U.S. Marine Corps MV-22B Osprey tilt-rotor aircraft to deliver information to areas of Helmand province unreachable by conventional communication.

Leaflets have been also air dropped by Syrian Arab Air Force Mil Mi-8 helicopters over Aleppo in August 2012 to urge rebels to surrender to the Syrian Army.

Israeli A-4 dropped leaflets over Gaza in the past as well.

Bye
Phant

[Aviators]

Gli attacchi aerei della coalizione in Siria ed Iraq del 28-29 marzo

http://www.difesaonline.it/index.php/it ... 8-29-marzo

[Aviators]

Gli attacchi aerei della coalizione in Iraq del 29-30 marzo

http://www.difesaonline.it/index.php/it ... 9-30-marzo

[Phant]

A-10 suffers engine failure over war zone lands at airport threatened by ISIS in Iraq

A U.S. Air Force A-10 Thunderbolt involved in a mission in support of Operation Inherent Resolve, was forced to perform an emergency landing at Al Asaid Air Base, in central Iraq, west of Baghdad.

According to the information released by CENTCOM, one of the A-10’s engines suffered “catastrophic damage” during a “routine” aerial refueling operation. The official release did not say when the incident occurred.

The “catastrophic damage” might suggest the engine was hit by surface-to-air missiles or other kind of anti-aircraft weaponry (especially because the A-10s operate at low altitude and have already been targeted by MANPADS in Iraq), however, according to Stars and Stripes, Col. Patrick Ryder, a CENTCOM spokesman, told reporters that the plane was not hit by enemy fire, and he downplayed the incident.

Ayn al-Asad Airbase, the Sunni western Province of Al Anbar, was one of the largest Iraqi airbases, and the second largest US military airbase in Iraq until the last Marines withdrew from the country and the installation was closed on Dec. 31, 2011. Since late October 2014, the airbase, that hosts several U.S. Marines and advisors for the local security forces, has frequently been under attack by Islamic State militants.

It took several days to the maintainers from 332nd Expeditionary Maintenance Squadron to fix the aircraft so that it could be flown out of the unsecure base.

The A-10 is famous for being exceptionally tough and able to survive direct hits from armor-piercing and high-explosive projectiles. Anyway, regardless to whether the aircraft suffers a hit from enemy ground fire or a catastrophic failure, there is always a risk when you fly over a war zone. In this case the pilot was lucky enough to have a nearby divert field where he successfully landed; on Dec. 24, Royal Jordanian Air Force pilot Muath Safi Yousef al-Kasasbeh was forced to eject from his F-16 over Syria as a consequence of a mechanical failure (according to official sources – ISIS claimed the plane was hit by a heat-seeking missile). He was captured (an attempt to free him failed) and burned to death by Islamic State militants in January 2015.

Bye
Phant

[Tycho]

Cosa succede se una sberla del genere la prende uno dei motori dell' F-35.... ah no quello ne ha uno solo... deve essere interessante fare CAS con un motore solo...

[Aviators]

Iraq, sfogo piloti USA: "per colpire quei bastardi ci autorizzano dopo 1 ora"

http://www.difesaonline.it/index.php/it ... dopo-1-ora

[Jay]

Iraq, sfogo piloti USA: "per colpire quei bastardi ci autorizzano dopo 1 ora"

http://www.difesaonline.it/index.php/it ... dopo-1-ora

La catena di comando è stata giudicata troppo tortuosa ed alcuni piloti si sono ritrovati nel mirino dei terroristi che non hanno potuto attaccare perché in attesa di ricevere autorizzazione dal Comando alleato.

Ecco un tipico esempio dove il francesismo "dei" al posto di "alcuni" stravolge totalmente il senso di una frase

[Tycho]

Spero davvero di sbagliarmi di grosso, ma vedo delle somiglianze col Vietnam...

[Gringo]

Eh già. L'America non ha certo perso la guerra con il Vietnam: l'ha persa contro se stessa e contro ai cultori del politicaly correct.
Ora, quando si ritrova a fare la guerra, deve anche stare attenta che nessuno si faccia male!

[Aviators]

1000 ore di volo per i Tornado del Task Group Devil della Task Force Air

http://www.difesaonline.it/index.php/it ... -force-air

[Aviators]

MILLE ORE DI VOLO PER I TORNADO ITALIANI IN KUWAIT

http://www.analisidifesa.it/2015/06/mil ... in-kuwait/

[Aviators]

Gli F-16 belgi si ritirano dalla coalizione internazionale anti-ISIS



Giovedì gli F-16 belgi della coalizione che prende parte all'operazione internazionale a guida statunitense contro lo Stato Islamico si sono ritirati e sono rientrati in patria. Negli ultimi 9 mesi avevano operato dalla base militare di Al-Azraq, in Giordania.

Il ministro degli Esteri belga Didier Reynders aveva preannunciato lo scorso mese la rinuncia alla presenza armata nella coalizione internazionale contro ISIS per questioni di disponibilità finanziaria. Nello stesso periodo il ministero della Difesa belga aveva diffuso dati secondo cui i caccia avevano preso parte a 726 raid e volato per 3.210 ore totali.

Un bilancio della missione belga non è stato fatto ufficialmente, tuttavia i risultati dei raid anti-ISIS sembrano essere stati definiti - a denti stretti - "di successo".

Ieri un funzionario del ministero dell'Informazione siriano ha commentato il ritiro belga dicendosi tutt'altro che sorpreso visti i "crescenti dubbi" degli europei riguardo all'efficacia delle operazioni condotte dalla coalizione internazionale.

Pensar male potrebbe sembrare frutto di illazioni se le lamentele non provenissero anche dagli stessi piloti a stelle e strisce impegnati sui cieli iracheni e siriani (v. articolo).

Da quando è prepotentemente apparso sulle prime pagine dei giornali lo scorso anno (ma la sua storia è ben più lunga) lo Stato Islamico è chiaramente stato riconosciuto da ogni lettore dotato di pollice opponibile come "creatura più o meno fuori controllo" di altri giocatori nell'area, portatori di interesse che lo hanno fatto nascere, crescere ed espandere. Ognuno con i propri fini, spesso indiretti, ovviamente occulti.

La questione che ci riguarda da italiani dovrebbe a questo punto essere: ma noi che ci stiamo ancora a fare in una coalizione internazionale di facciata con alti costi e scarsa - se non controproducente - efficacia?