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da Phant » 24 gennaio 2019, 4:12
Analisidifesa.it ha scritto:
I Typhoon Centurion della RAF
Il 10 gennaio nella base della Royal Air Force (RAF) di Marham, il segretario alla Difesa Gavin Williamson e il capo di stato maggiore della RAF, Air Marshal Sir Stephen Hillier, hanno dichiarato la nuova configurazione di armamenti dell’Eurofighter Typhoon FGR4 noto come Progetto Centurion.
Il progetto Centurion del Typhoon ha visto l’integrazione del missile aria-aria Meteor e il missile da crociera MBDA Storm Shadow: il primo lotto di velivoli Centurion è stato consegnato alla RAF nel luglio 2018 e, con la IOC, la nuova configurazione del Typhoon è autorizzata a compiere le operazioni di combattimento.
Williamson ha detto alla stampa che i Typhoon Centurion quest’anno verranno probabilmente schierati sulla base cipriota di Akrotiri per le operazioni contro lo Stato Islamico in Siria e Iraq sostituendo Typhoon non aggiornati e gli ultimi 40 Tornado destinati a essere radiati dalla RAF nelle prossime settimane.

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da Phant » 4 marzo 2019, 2:51
Aviation-report.com ha scritto:
Airbus consegna il primo Eurofighter Tranche 1 aggiornato all’Ejercito del Aire spagnolo
Airbus il 25 febbraio 2019, ha consegnato all’Aeronautica militare spagnola il primo Eurofighter Tranche 1 monoposto aggiornato e modificato per la cosiddetta (CM) 02E Ciclo di Modifica, Incremento 2. I lavori effettuati sul velivolo C.16-23 dagli stabilimenti Airbus di Getafe, hanno comportato l’introduzione di modifiche hardware che supportano l’Operational Flight Program 02 (OFP-02), sviluppato dal Centro Logistico armamenti e Sperimentazione (CLAEX) spagnolo.
E’ la prima volta che l’Ejercito del Aire spagnolo modifica sia la strumentazione hardware dell’avionica che il software nell’Eurofighter, incorporando anche nuove capacità operative. Airbus ha progettato alcune modifiche che incorporano l’installazione di equipaggiamenti previsti per i velicoli della Tranche 2 e 3 come il Computer Symbol Generator, Digital Video and Voice Recorder, Laser Designator POD o il Maintenance Data Panel.
Il velivolo C.16-23 modificato integra tra le nuove capacità anche la designazione dei bersagli tramite il pod Litening 3, miglioramenti nella guerra elettronica e nelle comunicazioni. Il volo sperimentale dell’Eurofighter C.16-23 è avvenuto a partire dall’aeroporto di Getafe verso la base aerea di Morón.
Questo primo Eurofighter, con numero di serie SS003, insieme ad un secondo velivolo biposto che è già in fase di aggiornamento, saranno usati principalmente come velivoli sperimentali del CLAEX per le certificazioni di questo nuovo pacchetto di funzionalità che verranno implementate in seguito nella restante flotta di 15 aerei Eurofighter Tranche 1 dell’Ejercito del Aire.

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da Phant » 12 settembre 2019, 2:45
Analisidifesa.it ha scritto:
Il consorzio EuroDASS rinnoverà e potenzierà le contromisure del Typhoon
Leonardo, per conto del consorzio EuroDASS, ha ricevuto un contratto da BAE Systems che vedrà il consorzio esplorare il futuro del sottosistema “Pretorian” per l’autodifesa dell’Eurofighter Typhoon (DASS). Lo studio “Praetorian Long Term Evolution (LTE)” getterà le basi per il lavoro di sviluppo futuro che garantirà che il sistema di guerra elettronica del Typhoon rimarrà uno dei più avanzati al mondo per i decenni a venire.
Il contratto è una parte fondamentale del più ampio studio Eurofighter Typhoon LTE, che mira a identificare una serie di miglioramenti tecnologici per l’infrastruttura e la propulsione del sistema di armi del Typhoon per fornire una chiara road-map per il futuro della piattaforma.
Il Praetorian DASS è fornito dal consorzio EuroDASS, che comprende Leonardo, Elettronica, Indra e Hensoldt.
Fornisce al Typhoon una protezione avanzata dalle minacce, inclusi i raggi infrarossi (IR o ricerca di calore) e i missili a guida radar. Il sistema è ben considerato dagli utenti ed è stato testato in battaglia nelle operazioni aeree in Libia e Siria.
Il progetto LTE consentirà al Typhoon di mantenere efficacia ed elevate capacità di sopravvivenza per diversi decenni in un contesto di accelerazione dello sviluppo tecnologico da parte di potenziali avversari.
Il sottosistema Praetorian Defensive Aids (DASS) è il sistema di protezione del Typhoon, che integra sensori e apparecchiature di disturbo per fornire un’eccezionale consapevolezza della situazione e una capacità di furtività digitale per il Typhoon, ottenuta attraverso tecniche avanzate di inganno elettronico.
Lo studio Praetorian LTE valuterà i potenziali requisiti DASS futuri, consentendo a Typhoon di far fronte alle nuove minacce in modo più rapido, semplice e più economico in futuro.
Lo studio dovrebbe fornire opzioni per soluzioni tecniche a lungo termine e fattori abilitanti che sosterranno il percorso di crescita della piattaforma in futuro.
È probabile che le opzioni riguardino sia l’architettura migliorata, a cui è possibile aggiungere nuove funzionalità in modo più agile e a basso costo, sia i miglioramenti allo sfruttamento e alla fusione dei sensori per supportare la flessibilità multi-ruolo della piattaforma.
Numerose opzioni saranno esplorate e presentate alle nazioni partner di Eurofighter per supportare il processo decisionale informato.
EuroDASS è un consorzio di quattro nazioni che fornisce il sottosistema Pretorian Defensive Aids (DASS) per l’Eurofighter Typhoon.
Il consorzio comprende Elettronica, Hensoldt, Indra e Leonardo, leader commerciale. Praetorian integra le misure di supporto elettronico di Eurofighter Typhoon, le contromisure elettroniche, i sistemi di allerta anti-missile e i decoy per4 l’inganno dei radar, fornendo all’aeromobile e all’equipaggio un alto livello di protezione dalle minacce avanzate.

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da Phant » 24 ottobre 2019, 0:52
Analisidifesa.it ha scritto:
Praetorian Evolution: nuove protezioni per i Typhoon
Il consorzio EuroDASS (Leonardo, Elettronica, Indra e Hensoldt), che fornisce il sottosistema Praetorian Defensive Aids (DASS) agli Eurofighter Typhoon, ha lanciato il suo “concept” per il futuro di DASS, chiamato “Praetorian Evolution”. Il programma è stato presentato il 21 ottobre in occasione della conferenza EuroDASS Future Capability che ha riunito le forze aeree che utilizzano i cacciabombardieri Typhoon alla quale hanno partecipato personalità di spicco dell’industria e del mondo militare di Regno Unito, Italia, Germania e Spagna.
L’attuale Praetorian DASS fornisce al Typhoon la protezione dalle minacce, tra cui gli infrarossi (IR o missili a ricerca di calore) e radar-guidati oltre a fornire sensori integrati e apparecchiature di disturbo, inganno e “situational awareness”.
Il sistema ha protetto gli equipaggi per oltre 20 anni, anche nelle operazioni in Libia e Siria. Tuttavia, la posizione tradizionale del dominio aereo del Typhoon potrebbe essere minacciata in futuro dalla natura in rapida evoluzione delle minacce aeree e di superficie come i Sistemi di difesa aerea integrata (IADS).
Il Praetorian Evolution propone una tabella di marcia per garantire che il Typhoon mantenga il suo livello di protezione di livello mondiale per i decenni a venire.
Praetorian Evolution guarderà anche oltre il tradizionale ruolo protettivo di DASS poiché nel campo di battaglia futuro il ruolo di Typhoon si evolverà e il DASS dovrà offrire maggiori prestazioni per mantenere il caccia al centro del mix di flotte future, insieme a piattaforme di quinta generazione e oltre.
Praetorian Evolution proporrà un numero di nuove funzionalità avanzate tra cui la guerra elettronica multipiattaforma e funzioni di combattimento ISR come bersaglio ad alta precisione e ID combattimento avanzato.
L’architettura interamente digitale di Praetorian Evolution assicurare facilità di futuri aggiornamenti, mentre i costi del ciclo di vita saranno ottimizzati. Questa sarà anche un’opportunità per sfruttare i più recenti progressi hardware per aumentare l’affidabilità e ridurre i requisiti della logistica integrata di supporto.
L’annuncio segue quello di inizio anno circa lo studio “Praetorian Long Term Evolution (LTE)”, che alimenterà la tabella di marcia del Praetorian Evolution offrendo opzioni per soluzioni a lungo termine e strumenti per supportare in futuro il percorso di crescita della piattaforma.

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da Phant » 21 settembre 2021, 0:46
Aviation-report.com ha scritto:
Le future capacità di armi e sensori dell’Eurofighter Typhoon presentate da Leonardo e BAE Systems
Funzionari di BAE Systems e Leonardo hanno comunicato, alla fiera DSEI 2021 di Londra, un piano completo di capacità future dell’Eurofighter Typhoon fino al 2040, piano che include un focus importante sull’integrazione di armi e sensori.
Si prevede che il velivolo nella configurazione swing role subirà vari cambiamenti per sviluppare una maggiore capacità di combattimento, per migliorare le capacità EW e del radar e persino far parte di sperimentazioni senza equipaggio, simili alle ambizioni del programma delineate dal programma Future Combat Air System Tempest.
Sul fronte dei sensori, come abbiamo già scritto su Aviation Report l’European Common Radar System Mark 2 (ECRS Mk2) AESA, già sotto contratto con il Ministero della Difesa britannico e destinato a sostituire il radar a scansione meccanica Euroradar Captor, introdurrà una nuova capacità di attacco elettronico che consentirà ai piloti di intraprendere missioni di soppressione della difesa aerea nemica (SEAD), attraverso jamming ad alta potenza ma da lunga distanza dagli obiettivi.
Il sistema incorpora un’antenna multi-funzionale che offre al caccia una capacità riprogrammabile di protezione elettronica senza precedenti, inclusa la banda larga per l’attacco elettronico, in aggiunta alle funzioni tradizionali. Questo si traduce nella possibilità di intercettare e accecare i radar nemici, aumentando l’efficacia dell’Eurofighter Typhoon, così come degli altri sistemi. Il nuovo radar sarà inoltre caratterizzato da una maggiore sensibilità, per un rilevamento passivo senza precedenti e una maggiore portata di combattimento.
Ciò significa che un aereo equipaggiato con l’ECRS Mk 2 potrà rilevare ed ingaggiare i bersagli rimanendo fuori dalla portata dei sistemi di minaccia e sarà in grado di disturbare i radar nemici anche quando puntati in un’altra direzione. L’ECRS Mk 2 consentirà inoltre al Typhoon di utilizzare nuove tipologie di armi impiegandole per combattere le difese aeree in rapida evoluzione e garantendo che ai Typhoon di continuare a dominare lo spazio di battaglia per molti anni a venire.
Oltre alla sua formidabile funzionalità EW a banda larga, e oltre a sbloccare una vera capacità SEAD/DEAD, il nuovo radar potrà contemporaneamente “vedere” più lontano dei precedenti radar da caccia e fornire al pilota e al sistema d’arma una maggiore precisione e accuratezza nell’inseguimento dei bersagli.
Il programma ECRS 2 sta procedendo a ritmo sostenuto e Leonardo è sulla buona strada per consegnare il primo hardware alla BAE Systems il prossimo anno per iniziare i test di volo. Il programma parte dal Regno Unito, ma Leonardo auspica che gli altri partner europei si uniscano al programma quanto prima, specialmente l’Italia che è parte della squadra industriale per il programma Tempest. Un’offerta per entrare a far parte del team industriale congiunto ECRS Mk2 è stata fatta anche alla Finlandia come parte dell’offerta di BAE Systems per vincere la competizione Fighter HX per l’approvvigionamento del nuovo caccia a sostituzione della flotta legacy di Hornet attualmente operativa.
Tuttavia il radar ECRS Mk2 non sarà montato sul velivolo di sesta generazione Tempest ma gran parte della tecnologia utilizzata per il suo sviluppo sarà reimpiegata per il radar del nuovo aereo in fase di sviluppo.
Leonardo sta anche attualmente sviluppando il pacchetto EW e il carico utile per l’arma SPEAR-EW (Select Precision Effects At Range Capability Electronic Warfare) prodotta da MBDA e progettata per le missioni SEAD. Inoltre una volta completamente integrato sul Typhoon, questo missile consentirà al velivolo di aumentare la propria autoprotezione. Sia SPEAR-EW che SPEAR 3 entreranno in servizio dal 2025 al 2030 come parte di un piano di integrazione di armi avanzate che include anche l’integrazione del pod Litening V per migliorare le operazioni notturne.
Alimentato da un motore a turbogetto, con una portata di oltre 130km, il missile offre oltre il doppio della portata e un inviluppo operativo molto più flessibile rispetto ad un’arma convenzionale e il cuore del payload di SPEAR-EW è l’avanzata e miniaturizzata tecnologia Digital Radio Frequency Memory (DRFM) di Leonardo. L’Eurofighter Typhoon potrà trasportare fino a tre missili per stazione.
Per quanto riguarda, invece, il tema sui miglioramenti dell’autoprotezione del Typhoon, anche l’esca attiva sacrificabile BriteCloud di Leonardo sarà presente sul velivolo nel prossimo futuro. BriteCloud è un dispositivo di nuova generazione per la protezione di velivoli. Si tratta del primo e unico sistema di questo tipo al mondo ad aver dimostrato la sua efficacia, incorporando una sofisticata tecnologia jamming di dimensioni molto ridotte, che può essere rilasciata dal velivolo come un flare. BriteCloud è disponibile in diverse versioni per adattarsi a differenti tipi di piattaforma.
Il decoy utilizza sempre la tecnologia jamming di tipo Digital Radio Frequency Memory (DRFM), considerata il “top di gamma” nella protezione da missili superficie-aria e aria-aria radio guidati. Così è possibile rilevare e processare i segnali radar in arrivo e, in risposta, produrre e trasmettere un potente segnale elettronico “fantasma” che induce il radar a seguire la contromisura e non l’aereo, consentendo così al pilota di Typhoon di eludere un eventuale attacco.

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da Phant » 19 luglio 2023, 1:11
Aviation-report.com ha scritto:
Leonardo annuncia i prossimi aggiornamenti per il sistema di protezione DASS dell’Eurofighter Typhoon
Leonardo, nell’ambito del consorzio EuroDASS (Leonardo, ELT Group, Indra e Hensoldt), ha annunciato il prossimo pacchetto di aggiornamenti per il sistema di protezione DASS (Defensive Aids Sub-System) dell’Eurofighter Typhoon. Le attività si basano sui progressi nello sviluppo tecnologico compiuti grazie ai continui investimenti dei partner del consorzio EuroDASS nelle capacità difensive del velivolo.
Con l’obiettivo di soddisfare le esigenze di piloti e operatori del Typhoon, gli aggiornamenti sono stati proposti nell’ambito del pacchetto “Phase 4 Enhancement” delle quattro nazioni partner del programma Eurofighter (Regno Unito, Italia, Germania e Spagna) e saranno disponibili anche per i clienti export.
Quest’ultimo upgrade aumenterà la sopravvivenza del velivolo e porrà inoltre le basi per l’integrazione del sistema di difesa con i radar E-scan ad alta capacità del Typhoon. L’aggiornamento riguarda tutte le versioni del radar a scansione elettronica del Typhoon, comprese quelle già in servizio e le varianti attualmente in fase di sviluppo da parte dei Paesi partner dell’Eurofighter.
L’attuale sistema di protezione DASS, denominato Praetorian, protegge il Typhoon da minacce come missili a infrarossi e a guida radar. I sensori integrati del sistema e gli equipaggiamenti di disturbo forniscono al pilota un quadro completo della situazione e dotano il velivolo di una capacità stealth digitale, ottenuta grazie a tecniche avanzate di inganno elettronico.
Quest’ultima fase vedrà i partner di EuroDASS integrare nel sistema Praetorian una serie di nuove capacità, già in fase avanzata di sviluppo. Tra queste, una funzionalità di digital receiver che consentirà al Typhoon di riconoscere meglio bersagli complessi e loro modalità operative, permettendo al velivolo di rispondere con le contromisure appropriate.
L’aggiornamento del sistema di protezione DASS incorpora anche un’estensione di banda che consentirà al Typhoon di continuare a operare in teatri operativi sempre più complessi e congestionati, anche dal punto di vista elettromagnetico. Sono compresi, inoltre, miglioramenti agli algoritmi di elaborazione del segnale e alle funzionalità del processore, cosa che porterà a progressi importanti in termini di velocità di elaborazione, capacità e memoria.
Tutto ciò consentirà al sistema Praetorian di sfruttare al meglio l’integrazione con le versioni del radar E-scan del Typhoon, incluso il nuovo radar ECRS Mk2 attualmente in corso di sviluppo per le Forze Armate del Regno Unito. Le nuove varianti del sensore incorporano potenti capacità di attacco elettronico e completeranno quelle di disturbo fornite dal sistema Praetorian.
Leonardo sta integrando il Praetorian a Luton, nel Regno Unito, dove svolge attività di ricerca, sviluppo e produzione nel campo dell’electronic warfare. Lo sviluppo della capacità di digital receiver è stato guidato dal partner tedesco Hensoldt, mentre la spagnola Indra ha portato avanti il lavoro di estensione della banda. Ulteriori miglioramenti nell’ambito delle contromisure e altri aspetti saranno guidati da ELT Group.
Al Royal International Air Tattoo (RIAT) a Fairford, UK, Leonardo presenterà le nuove capacità a bordo di un velivolo di prova “Navajo” gestito da 2Excel, partner per le attività di test e valutazione. Le prime prove di volo con l’aereo equipaggiato con l’hardware aggiornato del Typhoon avranno luogo subito dopo RIAT. Altri test a bordo di velivoli Typhoon sono previsti a inizio del 2024.
Guardando in avanti, i partner dell’EuroDASS stanno portando avanti anche la “Praetorian eVolution”, la roadmap per il futuro DASS del Typhoon che potrà garantire al velivolo di mantenere, nei decenni a venire, il suo vantaggio tecnologico. La roadmap definisce nuove capacità, tra cui l’electronic warfare multi-piattaforma e funzioni ISR di combattimento, come il puntamento ad alta precisione e l’identificazione di combattimento avanzato.
Le quattro nazioni partner del Typhoon continuano a confrontarsi sull’evoluzione del sistema, con l’obiettivo di mantenere competenze solide nel dominio del combattimento aereo e, in un contesto di minacce in crescita, una piena autonomia per gli operatori del Typhoon.

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da Phant » 23 ottobre 2023, 1:35
Aviation-report.com ha scritto:
Eurofighter italiano completa i test dei missili aria-aria Meteor e AMRAAM
Un Eurofighter italiano ha completato i test dei missili aria-aria Meteor e AMRAAM. Si è svolta nelle scorse settimane, presso il poligono Hebrides Range nel Regno Unito, la prima fase della campagna di Operational Testing and Evaluation (OT&E) del Beyond Visual Range Air to Air Missile (BVRAAM) Meteor e del Advanced Medium Range Air to Air Missile (AMRAAM), condotta dall’Aeronautica Militare nell’ambito delle programmate attività di verifica operativa del sistema d’arma F-2000A.
L’obiettivo è quello di valutare diverse tipologie di armamento, sensori e software di sviluppo capacitivo, necessari per lo svolgimento delle molteplici tipologie di missione che il velivolo è chiamato a svolgere in Forza Armata.
A seguito della piena operatività di una nuova configurazione che consente al velivolo Eurofighter Typhoon di essere equipaggiato con il missile Meteor (Phase 2 of Enhancement bravo – P2Eb), grazie a questa prima campagna di lanci è stato possibile verificare il comportamento dell’armamento in condizioni rappresentative di possibili scenari operativi, contro bersagli reali teleguidati da terra. Come abbiamo scritto nelle scorse settimane, lo sviluppo di tattiche avanzate per l’utilizzo del missile Meteor BVRAAM è stato l’obiettivo dell’esercitazione nazionale Typhoon Flag 2023 che si è svolta a settembre sulla base aerea di Grosseto.
Questa prima fase di test, a cui ne seguirà una seconda a fine 2024, è stata coordinata dal 4° Reparto dello Stato Maggiore Aeronautica e condotta con il supporto di un team congiunto – in gergo tecnico “Typhoon Operational Evaluation Team (TOET)” – composto da piloti e ingegneri del Reparto Sperimentale di Volo, Weapons Instructors dei Gruppi Operativi Typhoon e Mission Data Specialists del ReSTOGE, coadiuvati da personale a supporto proveniente da tutti i Reparti F-2000A. Una sinergia a tutti i livelli – dai piloti agli ingegneri, ai tecnici manutentori – che ha consentito un’esecuzione efficace ed in piena sicurezza dell’attività.
Il Team ha condotto i test dei missili aria-aria Meteor e AMRAAM in volo e a terra, utilizzando per la prima volta una versione telemetrica del missile denominata Telemetric Operational Missile (TOM) Meteor , che ha consentito di registrare tutti i parametri di volo, indispensabili per verificare il reale comportamento del missile. In aggiunta, come obiettivo secondario, è stata effettuata attività di lancio del missile AMRAAM, per valutare l’armamento in condizioni di crescente difficoltà.

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da Phant » 26 novembre 2024, 1:09
Aviation-report.com ha scritto:
Svelato il sistema di guerra elettronica di prossima generazione per l’Eurofighter Typhoon
Il consorzio EuroDASS, la partnership industriale responsabile della suite difensiva “Praetorian” dell’Eurofighter Typhoon, ha svelato il sistema di guerra elettronica di prossima generazione con i dettagli delle capacità di rilevamento e jamming del Typhoon dopo il completamento del lavoro di progettazione e delle prove di volo tecnologiche.
I partner di EuroDASS Leonardo, ELT Group, Indra e Hensoldt, attingendo all’esperienza di guerra elettronica europea, stanno lavorando con l’integratore di sistemi BAE Systems per sviluppare il sistema a supporto della sua iniziativa Typhoon Next Generation. Ad oggi ci sono più di 530 Eurofighter in servizio operativo. Oltre alle nazioni partner Germania, Italia, Spagna e Regno Unito, il velivolo è impiegato anche dalle forze aeree di Austria, Kuwait, Oman, Qatar e Arabia Saudita.
Il sistema di guerra elettronica di nuova generazione renderà il Typhoon a prova di futuro contro minacce nuove ed emergenti fino al 2060 e oltre, garantendo una migliore consapevolezza della situazione e una maggiore capacità di sopravvivenza.
Le caratteristiche principali includeranno una caratterizzazione avanzata delle minacce complesse, capacità di memoria a radiofrequenza digitale (DRFM) e la fornitura di interfacce per un pod di attacco elettronico esterno ad alta potenza per missioni di soppressione delle difese aeree nemiche (SEAD); un requisito chiave della NATO. Le contromisure elettroniche (ECM – Electronic Counter-Measures) Wideband Active Electronically Scanned Array (AESA) saranno dotate di maggiore potenza per l’autoprotezione.
Il nuovo sistema sarà un’opzione di retrofit form-fit per il Defensive Aids Sub-System (DASS) del Typhoon, chiamato Praetorian dal nome del corpo di guardia d’élite dell’antica Roma. Non avrà alcun impatto sul design esterno del Typhoon e non imporrà alcuna restrizione all’attuale inviluppo di volo, garantendo facilità di integrazione per i nuovi aeromobili in costruzione nonché per il retrofit per i velivoli già in servizio operativo. Il Typhoon sarà più capace e più resistente, soddisfacendo le esigenze operative delle forze aeree in Europa e Medio Oriente per i decenni a venire.
Il consorzio EuroDASS ha già completato un sostanziale lavoro di sviluppo sul sistema di prossima generazione, tra cui la fase di concezione “Praetorian eVolution” e le prove di volo dei componenti della nuova capacità.
Dopo la finalizzazione del concetto, le prove del 2023 hanno visto le tecnologie del ricevitore digitale e di estensione di banda volare su un aereo di prova. Poi, nel 2024, sono state eseguite con successo le prove di volo a bordo di un Eurofighter Typhoon. Oltre a maturare le capacità, i partner sono stati in grado di raccogliere dati sostanziali su scenari di minaccia rappresentativi per supportare ulteriori sviluppi.
Poiché si prevede che le minacce agli aerei da combattimento evolveranno rapidamente nei decenni a venire, le nuove capacità difensive del Typhoon sono progettate attorno a un’architettura incentrata sui dati.
Ciò include la fornitura di infrastrutture ad alta velocità e ad alta larghezza di banda per trasmettere dati di segnale grezzi a un hub di elaborazione centrale avanzato. Ciò consentirà ai piloti di identificare e dare priorità a più minacce complesse contemporaneamente e a distanze maggiori. La guerra elettronica cognitiva (CEW – Cognitive Electronic Warfare), che utilizza l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico, sfrutterà i dati ad alta fedeltà recepiti e risponderà alle nuove minacce man mano che emergono.
Il sistema Praetorian attualmente in servizio ha protetto l’aereo per oltre 30 anni da minacce tra cui missili a infrarossi (IR/a ricerca di calore) e missili a guida radar. Nell’ambito del pacchetto Phase 4 Enhancement (P4E) in corso per quattro nazioni utilizzatrici dell’Eurofighter, questo sistema è in fase di aggiornamento per sfruttare al meglio la sua integrazione con le opzioni radar AESA del Typhoon, tra cui l’European Common Radar System (ECRS).

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da Phant » 23 dicembre 2024, 3:00
Aviation-report.com ha scritto:
LTE – Long Term Evolution: firmato il contratto che definisce la prossima fase dell’evoluzione futura dell’Eurofighter
Il programma quadrinazionale Eurofighter ha segnato un passo avanti significativo verso l’aggiornamento di metà ciclo di vita del velivolo, con la firma di un contratto per la Parte 1 della fase di maturazione tecnologica dell’iniziativa di Evoluzione a Lungo Termine (LTE – Long Term Evolution). La prossima fase dell’evoluzione futura dell’Eurofighter Typhoon è diventata così più chiara con la firma di questo contratto.
Annunciato il 19 dicembre, questo importante passo segue il ricevimento dell’approvazione parlamentare tedesca all’inizio di questa settimana, ha confermato sul canale X/Twitter il consorzio Eurofighter. Ciò ha portato alla firma dell’accordo da parte del gruppo industriale e della NATO Eurofighter and Tornado Management Agency (NETMA), che agisce per conto delle nazioni partner Germania, Italia, Spagna e Regno Unito.
Il programma LTE – Long Term Evolution rappresenterà il principale aggiornamento tecnologico di metà vita dell’Eurofighter, apportando diversi miglioramenti importanti al jet, in particolare alla sua architettura avionica. L’accordo segue l’annuncio fatto all’inizio di quest’anno del pacchetto SD (System Definition) di Fase 4 Enhancement (P4E).
Questo aggiornamento includerà lo sviluppo di una nuova cabina di pilotaggio dotata di un ampio display per il pilota, oltre a computer di controllo di volo e di missione sostitutivi, apparecchiature di comunicazione e sistemi di controllo degli armamenti. Tali miglioramenti supporteranno futuri aggiornamenti espandendo la capacità della piattaforma di gestire grandi quantità di dati, molto più velocemente.
I miglioramenti apportati dall’aggiornamento LTE – Long Term Evolution garantiranno all’aeromobile la capacità di rimanere all’avanguardia dell’innovazione, offrendo superiorità tecnologica e prestazioni allo stato dell’arte ai suoi operatori. Grazie alla grande flotta in servizio, ai nuovi esemplari ordinati da Germania, Italia e Spagna, e alle opportunità di esportazione, il programma Eurofighter potrebbe crescere di altri 100-200 velivoli con la previsione che la piattaforma Eurofighter rimarrà in prima linea presso le nazioni in cui opera fino al 2060.
Ad oggi dovrebbero essere 530 gli Eurofighter attualmente in servizio, con ordini per circa 700 aerei. Le nazioni di lancio europee del programma rappresentano 399 di questi velivoli, con gli utenti export Austria, Kuwait, Oman, Qatar e Arabia Saudita che gestiscono i restanti.
L’Eurofigher Typhoon è un programma ancora in evoluzione come dimostrano gli ultimi ordini di tre delle nazioni partners, più gli importanti aggiornamenti in corso sul radar AESA che nella versione ECRS Mk1, sviluppato per gli aerei Tranche 4 nell’ambito dei programmi Halcon I e Halcon II e Quadriga, è andato in volo all’inizio di dicembre su un velivolo spagnolo, mentre nella versione ECRS Mk2, sviluppato da Leonardo UK per gli Eurofighter Typhoon Tranche 3 del Regno Unito, è andato in volo per la prima volta a fine settembre.

A questi si aggiunge l’upgrade, annunciato a fine novembre, del sistema di guerra elettronica che sarà un’opzione di retrofit form-fit per il Defensive Aids Sub-System (DASS) del Typhoon, chiamato Praetorian. In questo ambito, il consorzio EuroDASS ha già completato un sostanziale lavoro di sviluppo sul sistema di prossima generazione, tra cui la fase di concezione “Praetorian eVolution” e le prove di volo dei componenti della nuova capacità.
Per finire BAE Systems si è aggiudicata un contratto da 133 milioni di sterline per sviluppare ulteriormente la capacità del display montato sul casco visore (HMD) Striker II, parallelamente a un programma di test di volo. Lo Striker II HMD è uno dei caschi più avanzati al mondo per velivoli da combattimento. Utilizza le ultime tecnologie per integrare il suo sistema di visione notturna completamente digitale e il display a colori leggibile alla luce del giorno e con i dati che vengono visualizzati direttamente sulla visiera del casco del pilota, fornendogli informazioni critiche per la missione proprio davanti ai suoi occhi.
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